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UN BAMBINO SPECIALE Testo teatrale in musica per bambini di Oreste De Santis


UN BAMBINO SPECIALE
Testo teatrale e musicale per ragazzi di Oreste De Santis
 ***

Estratto dal copione

II scena -  Alessandro/a – Padre – Madre – Tot.3
 
ALESSANDRO/A ( può essere anche una bambina) ALESSANDRO QUESTA E’ LA SECONDA VOLTA CHE TI VENIAMO A PRENDERE A SCUOLA, ALESSANDRO CON QUESTA STORIA LA BOBBIAMO FINIRE
 
ALESSANDRO/A ( può essere anche una bambina) MAMMA MA IO NON HO FATTO NIENTE
 
PADRE/ COME NON HAI FATTO NIENTE, HAI DATO UNO SCHIAFFO AL TUO AMICO E GLI HAI FATTO USCIRE IL SANGUE DAL NASO, A SCUOLA CI HANNO CHIAMATO D’URGENZA
 
ALESSANDRO/ VABBE’ QUELLO E’ NORMALE, QUANDO SUCCEDONO QUESTE COSE CHIAMANO SUBITO I GENITORI
 
PADRE/ MA TU LO SENTI TUO FIGLIO COME PARLA?
 
MADRE/ PERO’ PARLA BENE DICIAMO LA VERITA’ , ITALIANO PERFETTO
 
PADRE/ ADESSO MI DEVI DIRE PERCHE’ HAI DATO LO SCHIAFFO A QUESTO BAMBINO, AVANTI SPIEGA
 
ALESSANDRO/ C’E’ UN BAMBINO IN CLASSE NOSTRA CHE E’ DIVERSO
 
PADRE/ VUOI DIRE UN BAMBINO  DIVERSAMENTE ABILE?
 
ALESSANDRO/ NO, NO LUI E’ TUTTO SANO SOLO CHE DICE E FA COSE STRANE , AD ESEMPIO IL CALCIO NON GLI PIACE , LUI FA UN ALTRO GIOCO
 
MADRE/ E SAREBBE?
 
ALESSANDRO/ IL GOLF, GLI PIACE GIOCARE A GOLF, A NOI TUTTI INVECE CI PIACE GIOCARE A CALCIO
 
PADRE/ E VABBE’ E CHE FA , A LUI IL CALCIO NON LO DIVERTE, GLI PIACE IL GOLF NON CI VEDO NIENTE DI MALE
 
ALESSANDRO/ MA PURE LA MUSICA, NON SENTE LE CANZONI CHE SENTIAMO TUTTI
 
PADRE/ PERCHE’ LUI CHE SENTE?
 
ALESSANDRO/ IL JAZZ,
 
MADRE/ MAMMA MIA A ME NON PIACE PROPRIO  IL JAZZ
 
ALESSANDRO/ PERO’ QUANDO HA DETTO CHE IL SUO SOGNO E’ QUELLO DI FARE IL CLOWN IN UN CIRCO , L’HANNO PRESO TUTTI IN GIRO
 
PADRE/ E VABBE’ SI SCHERZA, TRA BAMBINI SI GIOCA PURE NO, PURE IO QUANDO ERO BAMBINO VOLEVO FARE LO SCIENZIATO
 
ALESSANDRO/ E INVECE POI CHE HAI FATTO PAPA’?
 
PADRE/ L’DRAULICO 
 
ALESSANDRO/ INSOMMA TUTTA LA CLASSE NON LO SOPPORTA , GLI FANNO I DISPETTI , GLI BRUCIANO LA CARTELLA, SI MANGIANO LA MERENDA , LO TRATTANO UNA SCHIFEZZA PERCHE’ NON E’ COME LORO
 
PADRE/ CERTO E’ UN POCO STRANO CHE UN BAMBINO DI 10 ANNI GIOCA A GOLF, SI SENTE IL JAZZ E VUOLE FARE IL CLOWN,
 
ALESSANDRO/ LO VEDI, LO DICI PURE TU  
 
MADRE/ VABBE’ MA NON C’E NIENTE DI MALE 
 
ALESSANDRO/ E QUELLO CHE DICO PURE IO , INVECE QUELLI LO PICCHIANO , QUESTA SUA DIVERSITA’ NON PIACE A NESSUNO
 
PADRE/ E PERCHE’ QUELLI CI VOGLIONO VEDERE TUTTI QUANTI UGUALI, IL DIVERSO DA’ FASTIDIO A PAPA’, FA PAURA 
 
ALESSANDRO/ ESATTO PROPRIO COSI’
 
PADRE/ SENZA CAPIRE INVECE CHE E’ PROPRIO NELLA DIVERSITA’ , CHE C’E’ LA RICCHEZZA DELL’ESSERE UMANO,
 
MADRE/ HAI SENTITO TUO PADRE?  FARA’ PURE L’IDRAULICO PERO’ A VOLTE DICE LE COSE ESATTE
 
PADRE/ MA CERTO, E’ LA VERITA’ , OGNUNO DEVE SENTIRSI LIBERO DI ESSERE  COME VUOLE , L’IMPORTANTE PERO’ CHE NON DA’ FASTIDIO E SOPRATTUTTO NON FA MALE A NESSUNO E’ CHIARO A PAPA’?
 
ALESSANDRO/ MA LUI NON FA MALE A NESSUNO , SE NE STA PER I FATTI SUOI, SONO GLI ALTRI CHE LO PRENDONO IN GIRO COME E’ SUCCESSO OGGI,  SOLO CHE QUESTA VOLTA L’HO DIFESO E HO DATO UNO SCHIAFFO A CARLO, ECCO QUESTO E’ SUCCESSO.
 
PADRE/ COME HAI DATO UNO SCHIAFFO A CARLO IL FIGLIO DEL DOTTORE?
 
ALESSANDRO/ SI PROPRIO LUI, L’HO FATTO PER FERMARLO PERCHE’ LUI GLI DAVA GLI SCHIAFFI, QUALCUNO RIPRENDEVA, E TUTTI RIDEVANO  ORA IL VIDEO  LO METTONO PURE IN RETE COSI LO VEDONO TUTTI
 
MADRE/ MA NO, SPERIAMO DI NO
 
PADRE/ E ALBERTO CHE FACEVA? NIENTE?
 
ALESSANDRO/ ALBERTO…SI DIFENDEVA MA NON REAGIVA , E’ UN RAGAZZO TIMIDO NON SA FARE A BOTTE ,  COSI ALLA FINE L’HO FERMATO IO
 
MADRE/ A SCUOLA CI HANNO DETTO CHE AVETE INIZIATO AD INSULTARVI TRA DI VOI E CHE POI SIETE FINITI A FARE A MAZZATE ,  E DI TUTTO QUESTO FILM CHE CI HAI FATTO TU  NON CE NE HANNO PROPRIO PARLATO , HANNO DETTO CHE DOMANI A SCUOLA FARANNO UNA LEZIONE PROPRIO SULLA DIVERSITA’, VIENE UNO SPECIALISTA
 
PADRE/ E FANNO BENE, DI QUESTE COSE SI DEVE PARLARE
 
MADRE/  ALESSANDRO DIMMI LA VERITA’ PER FAVORE, MA NON E’ CHE TI STAI INVENTANDO TUTTO?
 
ALESSANDRO/ ALLORA NON MI CREDI? HO DETTO LA VERITA’ ,  LO SAPEVO, PRIMA MI DITE CHE DEVO PARLARE  MA POI ALLA FINE NON MI CREDETE MAI , VABBE’ VADO NELLA MIA STANZA E’ MEGLIO (esce)
 
PADRE/ TERESA MA NON E’ CHE L’HANNO PRESO DI MIRA PERCHE’ E’ UN PO’ GRASSO E DANNO LA COLPA SEMPRE A LUI?
 
MADRE/ TUO FIGLIO NON E’ UN PO’ GRASSO, E GRASSO ASSAI
 
PADRE/ E VABBE’ CHE VUOI CHE SIA, UN PO’ DI DIETA E SI RISOLVE IL PROBLEMA
 
MADRE/ ANTONIO NON E’ SOLO UN PROBLEMA DI DIETA , ALESSANDRO NON MANGIA PERCHE’ HA FAME, I DOTTORE HANNO DETTO CHE QUESTO FATTO DI MANGIARE TROPPO E DOVUTO ALLA SUA INSICUREZZA , CHE HA PAURA DI CONFRONTARSI CON GLI ALTRI E DI DIRE QUELLO CHE PROVA E FARSI VEDERE PER QUELLO CHE E’
 
PADRE/ IN EFFETTI GLI AMICI SONO TUTTI BELLI SECCHI MA SECONDO ME SONO PURE INVIDIOSI
 
MADRE/ MA INVIDIOSI DI COSA?
 
PADRE/ CHE ALESSANDRO E’ IL PRIMO DELLA CLASSE , MODESTAMENTE… E’ MIO FIGLIO…
 
MADRE/ E ANCHE FIGLIO MIO
 
PADRE/ SENTI CALUDIA IL PROBLEMA NON E’ NOSTRO FIGLIO,  SONO QUELLI CHE LO TRATTANO MALE, QUELLI CHE LO EMARGINANO, E LO PRENDONO IN GIRO  IL PROBLEMA, QUELLI LO PRENDONO IN GIRO, LUI SI ARRABBIA E LI PICCHIA.
 
(La storia continua)

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