L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA Testo teatrale in musica per ragazzi di Oreste De Santis - - L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA Testo teatrale in musica sull'addio delle elementari e il passaggio alle medie di Oreste De Santis

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L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA Testo teatrale in musica per ragazzi di Oreste De Santis


L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA
Testo Teatrale in musica per Ragazzi di
 Oreste De Santis
***
Per la chiusura del ciclo della primaria, le maestre insieme agli alunni hanno pensato di preparare uno spettacolo,questa volta i ragazzi, come fosse una prova di maturità, devono organizzare tutto loro, dalle scene alla sceneggiatura ,superando timidezze e paure, dimostrando con questa prova di essere pronti per le medie.   

SCENA – Murales fantastico e molto colorato (come se ne vedono per strada) o con disegni che ricordano la scuola.

PERSONAGGI – 16/18 bambini - 4/8 presentatori – 2 Turisti – 2 Ladri – Maestra - 4/6 alunni – Sapiens – Lucy – Homo di Neanderthal.Tot. da 32 a 40 -versione con meno personaggi da 18 a 23

(A tutte le canzoni se è possibile,  abbinare dei balletti)
 
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ESTRATTO I SCENA 
Alcuni ragazzi si fermano a chiacchiarerare tra loro nel cortile della scuola.

MARIO/ MA CERTO PER ME STUDIARE NON È STATO MAI UN PROBLEMA SONO SEMPRE STATO IL MIGLIORE DELLA CLASSE

GIA’ QUESTO LO DOBBIAMO AMMETTERE, È LA VERITÀ

FRANCESCO/ SARAI STATO PURE IL PIU’ BRAVO E AVRAI AVUTO SEMPRE OTTIMI VOTI, MA IO SONO STATO SICURAMENTE IL PIU’ SIMPATICO

SANDRO/ SI INFATTI, TU CI HAI FATTO SEMPRE RIDERE ASSAI

FRANCESCO/ MEGLIO SIMPATICO CHE BRAVO SENTI A ME

MARIO/ MEGLIO BRAVO E SIMPATICO

SANDRO/ MEGLIO BRAVO SIMPATICO E BELLO, PERCHE MARIO ERA IL PIU’ BRAVO E VA BENE, FRANCESCO IL PIU’ SIMPATICO E CI STA, MA IL PIU’ BELLO DELLA CLASSE , DITE LA VERITÀ, SONO SEMPRE STATO IO

MA SENTILO… SOLO PERCHÉ TIENI GLI OCCHI AZZURRI E I CAPELLI BIONDI? È PER QUESTO CHE SEI IL PIU’ BELLO?

SANDRO/ NO, CHE C’ENTRA, PURE SE TENEVO I CAPELLI E GLI OCCHI NERI ERO IL PIÙ BELLO, MA PERCHÉ NON SONO IO IL PIU’ BELLO?

SI MA SOLO DOPO DI ME…

MA CHE DICI… MA TI SEI GUARDATO….

VABBÈ FORSE DI TE NO, MA PIU’ BELLO DI LUI SICURAMENTE (indicando)

PERCHE’ IO SONO BRUTTO?

TUTTI/ ABBASTANZA

MIA MADRE DICE SEMPRE CHE NON È BELLO CIO’ CHE È BELLO MA CIÒ CHE PIACE

(arrivano altri due bambini/e)

AH ECCOVI FINALMENTE , RAGAZZI STATE QUA, PENSAVAMO CHE VE NE FOSTE ANDATI , VI STAVAMO CERCANDO

DAVVERO, PERCHÉ CHE È SUCCESSO?

NIENTE , È CHE NOI SIAMO UN PO’ IN CRISI PER VIA DELLO SPETTACOLO,  

NON SAPPIAMO CHE FARE, VOI CHE AVETE PENSATO DI FARE PER LO SPETTACOLO DI STASERA?

IO AVEVO PENSATO A UNA POESIA

PERCHE’ SCRIVI LE POESIE?

QUALCHE VOLTA… E COMUNQUE LA MAESTRA HA DETTO CHE OGNUNO DI NOI DEVE FARE QUALCOSA

GIA’ LO SPETTACOLO E’ PROPRIO QUESTO, OGNUNO DEVE FARE UNA COSA CHE NON HA MAI FATTO

CHE SCOCCIATURA …, NON ERA MEGLIO SE CE LO DICEVANO LORO COSA DOVEVAMO FARE COME GLI ALTRI ANNI

VABBE’ STAVOLTA SI CAMBIA, VOGLIONO CHE NOI DIMOSTRIAMO A LORO (indicando il pubblico) E A TUTTI QUELLI CHE VERRANNO A VEDERCI CHE SIAMO CAMBIATI

BELLA SCOPERTA, TANTO SE VA MALE LE BRUTTE FIGURE LE FACCIAMO NOI

VABBE’ QUELLO FA PARTE DEL GIOCO, SI PUO’ SBAGLIARE, NELLA VITA SAI QUANTI ERRORI FAREMO, L’IMPORTANTE E’ AVERE LA FORZA DI RIALZARSI QUANDO SI CADE

COMUNQUE PER LO SPETTACOLO PURE IO AVEVO PENSATO A UNA POESIA, MI SEMBRA LA COSA PIU’ SEMPLICE FACCIO CONTO COME FOSSE NATALE , COSI MI VIENE PIU’ FACILE

IO NON LO SO ANCORA CHE FACCIO, FORSE CANTO UNA CANZONE

TU? PERCHÈ SAI CANTARE?

MI MADRE DICI DI SI

RAGAZZI HA DETTO LA MAESTRA CHE POSSIAMO FARE PURE QUALCOSA INSIEME, E NON PER FORZA SINGOLARMENTE

E CHE FACCIAMO INSIEME?

UNA SCENETTA, CHE NE SO, POI DECIDIAMO

RAGAZZI COMUNQUE ALLA FINE UNA COSA SOLA E’ CERTA, O DA SOLI O IN GRUPPO OGNUNO DEVE FARE QUALCOSA

MA PERCHE’ LE MAESTRE QUEST’ANNO HANNO DECISO COSI’?

MA COME, LA MAESTRA L’HA SPIEGATO PIU’ VOLTE: CON QUESTO SPETTACOLO DOBBIAMO DIMOSTRARE CHE QUALCOSA È CAMBIATO

CHE COSA È CAMBIATO?

CHE ADESSO SIAMO PIU’ CONSAPEVOLI DI NOI, DI QUANDO SIAMO ENTRATI PER LA PRIMA VOLTA A SCUOLA

MA SI, CHE CI CONOSCIAMO MEGLIO, IN PRATICA DOBBIAMO DIMOSTRARE A TUTTI E A NOI STESSI LE NOSTRE QUALITÀ

CAPIRAI , MA DOVE STANNO QUESTE QUALITÀ’?

E’ PROPRIO QUELLO IL DISCORSO, OGNUNO DI NOI SI DEVE SFORZARE DI AFFRONTARE UNA DIFFICOLTÀ, È COSI’ CHE SI CRESCE, AFFRONTANDO I PROBLEMI SENZA VOLTARSI DALL’ALTRA PARTE

E’ UNA PAROLA… IO NON SO COSA INVENTARMI, IO NON SO FARE NIENTE

E’ MEGLIO CHE TI SFORZI, PENSACI VEDRAI CHE ALLA FINE QUALCOSA SAI FARE ANCHE TU

MA CERTO IN FONDO NON DOBBIAMO MICA DIMOSTRARE DI ESSERE DEGLI ARTISTI, MA SOLO DI AVERE LA FORZA DI METTERCI IN DISCUSSIONE

GIÀ METTERCI IN DISCUSSIONE, VUOI DIRE FARCI RIDERE DA TUTTI ADDOSSO?

VABBE’ NON LA FARE COSI TRAGICA, PRIMA O POI QUALCHE PROBLEMA L’AVREMO E LO DOVREMO RISOLVERE E PURE SE SEI GRANDE SE NON LO AFFRONTI, NON LO RISOLVI LO STESSO

E’ VERO IO TENGO MIO PADRE CHE HA SEMPRE AVUTO PAURA DI GUIDARE E NON HA MAI PRESO LA PATENTE

APPUNTO ERA UN PROBLEMA CHE AVEVA DA UN SACCO DI TEMPO E NON L’HA MAI AFFRONTATO E QUINDI NON L’HA MAI RISOLTO

MIA MADRE INVECE HA PAURA DEGLI AEREI, E PURE IO

MA LA PAURA È UNA COSA NORMALE, TUTTI HANNO PAURA DI QUALCOSA, MAGARI CHE L’AEREO PUO’ CADERE, MA PUO’ SUCCEDERE ANCHE CHE SCENDI DA CASA E TI BUTTANO SOTTO CON LA MACCHINA, ALLORA CHE FAI NON SCENDI PIÙ DA CASA?

E’ VERO RAGAZZI I PROBLEMI SI AFFRONTANO E SI SUPERANO E BISOGNA CAPIRE QUESTO DISCORSO GIÀ DA BAMBINI SENNÒ DA GRANDI VENIAMO COMPLESSATI, NON CI PRENDIAMO LA PATENTE NON PRENDIAMO L’AEREO E STIAMO SEMPRE CHIUSI IN CASA

CHE BELLA COSA….

IO INVECE VOGLIO VIAGGIARE VEDERE TANTI POSTI NEL MONDO E CONOSCERE UN SACCO DI GENTE E SE CI POSSO ANDARE CON LA MACCHINA PRENDO LA MACCHINA MA SE SERVE L’AEREO CI VADO IN AEREO SENZA PROBLEMI

(arrivano 4 ragazzine, commosse)

MAMMA MIA NON MI FERMAVO PIÙ, SE CI PENSO MI VIENE ANCORA DA PIANGERE

INFATTI SE NON CE NE ANDAVAMO , AFFOGAVAMO IN UN LAGO DI LACRIME

RAGAZZE MA PERCHE’ STATE PIANGENDO?

COME PERCHÉ , OGGI È STATO L’ULTIMO GIORNO DI SCUOLA

EMBE’ NON SIETE CONTENTE?
ALTRO CHE PIANGERE, NOI STIAMO FESTEGGIANDO

MA VOI PERCHÉ PIANGETE SI PUO’ SAPERE?

E’ PER LE MAESTRE, ADESSO NON LE VEDREMO PIU’

AH IO INVECE SONO CONTENTO PROPRIO PER QUESTO, CHE NON LE VEDO PIÙ

ESAGERATO, MA PERCHÉ CHE TI HANNO FATTO DI MALE

DI MALE NIENTE MA MI RIEMPIVANO DI COMPITI, PER COLPA LORO STAVO TUTTO IL GIORNO A STUDIARE MENTRE I MIE AMICI GIOCAVANO A PALLONE
A NOI INVECE MANCHERANNO PARECCHIO, C’ERAVAMO AFFEZIONATE, SIAMO CRESCIUTE CON LORO

CI HANNO SPIEGATO UN SACCO DI COSE, CI HANNO AIUTATO A CRESCERE

GRAZIE A LORO , ADESSO SAPPIAMO LEGGERE, SCRIVERE, CONOSCIAMO LA STORIA, LA MATEMATICA, INSOMMA, TUTTO QUESTO LO DOBBIAMO A LORO

VABBÈ MA È IL LORO LAVORO, QUELLO DOVEVANO FARE E L’HANNO FATTO

SI È IL LORO LAVORO MA L’HANNO FATTO CON IL CUORE

MA PURE CON GLI STRILLI...

E SOPRATTUTTO L’HANNO FATTO BENE

 (La storia continua)

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