ROMA: LA CITTA' ETERNA testo teatrale e musicale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini - - ROMA: LA CITTA' ETERNA Testo teatrale e musicale per ragazzi di Oreste De Santis

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ROMA: LA CITTA' ETERNA testo teatrale e musicale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini


ROMA:LA CITTA' ETERNA
dal 753 al 31 a.c.
Testo teatrale brillante  e in musica di 
ORESTE DE SANTIS
Opera tutelata dalla SIAE
***
TRAMA
Cesare  il grande condottiero romano è malato di alzheimer e non ricorda più niente della sua vita gloriosa. Nonostante gli sforzi, proprio non riesce a ricordare , cosi alla fine chiede aiuto a gli Dei, ma anche questi non lo ascoltano, cosi il  suo amico Procolo che conosce tutta la sua storia  decide di raccontargli tutto quello che e’ successo dalla nascita di Roma fino alla sua morte.

PERSONAGGI - Cesare – Procolo – Enea – Anchiso – Ascanio – Lavinia Amulio – Romolo – Remo – 1 /4 Narratori – Popolo ( 6/10 Bambini ) – 3/6 Sabine (Bambine) - Pompeo – 1/2 Segretari – Messaggero – Tot da 22 a 33

SCENA/ I Fori Romani – o comunque  fondale che ricordi il periodo romano .A tutte le canzoni, se si vuole,  e’ possibile abbinare dei balletti

( Giulio Cesare da solo sul proscenio )

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CESARE/  DICONO CHE IO SIA GIULIO CESARE, MA IO… NON RICORDO DICONO CHE IO SIA STATO IL PIU’ GRANDE GENERALE E CONDOTTIERO ROMANO MA IO …..NON RICORDO DICONO CHE IO SIA STATO UCCISO IN UNA CONGIURA IN CUI HA PARTECIPATO ANCHE MIO FIGLIO BRUTO BRUTO…. SE ANCHE FOSSE VERO, DICIAMO LA VERITA’,  COSA MAI POTEVO ASPETTARMI DA UN FIGLIO CHE HO CHIAMATO CON QUESTO NOME, BRUTO… MA IO NONOSTANTE MI SFORZI…..NEMMENO QUESTO  RICORDO, TUTTO QUELLO CHE SO , ME LO DICONO GLI ALTRI ( ad alta voce guardando in alto) DIVINITA’, DEI CHE TUTTO POTETE ,  VE NE PREGO, CONCEDETEMI DI RICORDARE LA MIA VITA E LE MIE GESTA   

PROCOLO/( arriva di corsa)  CESARE, CESARE , LO SAPEVO CHE   STAVI QUA, MA CHE  STAI FACENDO DA SOLO QUI FUORI?

CESARE/  INVOCO LE DIVINITA’ AFFINCHE’ MI FACCIANO TORNARE LA MEMORIA

PROCOLO/ PERCHE’ CHE VUOI SAPERE?

CESARE/  VOGLIO CONOSCERE LA MIA VITA, IO NON RICORDO NIENTE DI QUELLO CHE HO FATTO

PROCOLO/ MA NON C’E BISOGNO DELLE DIVINITA’ PER SAPERLO

CESARE/  CHE INTENDI DIRE?

PROCOLO/ CESARE , LA TUA VITA E’ RACCONTATA IN TUTTI I LIBRI DI STORIA , LA CONOSCONO TUTTI


CESARE/  APPUNTO, LA SANNO TUTTI , SOLO IO NO, TI SEMBRA NORMALE?

PROCOLO/ TU NON LA RICORDI PERCHE  SEI MALATO , TIENI L’ ALZHEIMER TE LO SEI SCORDATO?

CESARE/  E CHE COS’E’ QUESTO ALZHEIMER?

PROCOLO/ E’ UNA MALATTI A CHE FA SCORDARE LE COSE , TE L’HO DETTO UN SACCO DI VOLTE

CESARE/  SE E’ UNA MALATTIA CHE FA SCORDARE LE COSE , COME VUOI CHE ME LO RICORDI?

PROCOLO/ GIUSTO, HAI RAGIONE


CESARE/  MA COME L’HO PRESA QUESTA MALATTIA?

PROCOLO/ AH QUESTO PROPRIO NON TE LO SO DIRE 

CESARE/  ME L’AVRANNO  MISCHIATA I GALLI , SONO STATI LORO NE SONO SICURO, 

PROCOLO/ MA COME? TI RICORDI DEI GALLI?

CESARE/ BEH SI OGNI TANTO QUALCOSA MI TORNA IN MENTE, MA E’ SOLA UNA VIRGOLA IN UN ROMANZO, IO INVECE VOGLIO SAPERE TUTTO DELLA 
MIA VITA, COME POSSO FARE?


PROCOLO/ CESARE  NON TI PREOCCUPARE,  LA TUA VITA TE LA RACCONTO IO, LA CONOSCO DALL’A ALLA Z

CESARE/  E COME MAI? 

PROCOLO/ BEH SONO UN TUO ACCANITO  FANS  E SOPRATTUTTO , IL TUO PIU’ CARO AMICO, PROCOLO, MA  TU QUESTO NON TE LO RICORDI, LO SO, PERO’ E’ LA VERITA’   

CESARE/  E ALLORA SE E’ COSI… PROCOLO AVANTI RACCONTA,  DA DOVE INIZIAMO ?

PROCOLO/ DAL PRINCIPIO E’ OVVIO E CIOE’  DALLA NASCITA DELLA CITTA’ ETERNA, LA TUA CITTA’,  IL SUO NOME  TE LO RICORDI?  

CESARE/  MA CERTO, QUESTO ME LO RICORDO, ( ad alta voce) NAPOLI

PROCOLO/ MA NO NON E’ NAPOLI, LA TUA CITTA’ E’  ROMA

CESARE/  LO VEDI? PROCOLO STO PEGGIORANDO , ADESSO NON RICORDO PIU’ NEMMENO DOVE SONO NATO…

PROCOLO/ NON TI PREOCCUPARE TRA POCO SAPRAI TUTTO  (dopo la canzone escono a destra) 

MI CHIAMO CESARE
Testo e musica di Oreste De Santis
***
PIU’ NON RICORDO CHI SONO
PIU’  NON RICORDO CHE HO FATTO
DELLA MIA VITA PIU’ NULLA  SO
IO NON RICORDO PIU’ NIENTE
 
NEMMENO UN GESTO O UNA PAROLA
CHE MI POSSA AIUTARE
UN OGGETTO QUALUNQUE COSA
CHE MI RICORDI DI ME
 
RIT/ TUTTI  RICORDANO
TUTTI CONOSCONO
TUTTI SANNO TUTTO DI ME
 
TUTTI MI STUDIANO
TUTTI NE PARLANO
 TUTTI LO SANNO ANCHE TE
TUTTI  MI CHIAMANO
TUTTI  MI CITANO
TUTTI SANNO TUTTO DI ME
 
TUTTI MI STUDIANO
TUTTI NE PARLANO
TUTTI LO SANNO TRANNE ME
 
IO SONO NATO A ROMA
IN UN GIORNO DI LUGLIO
MI CHIAMO CESARE GIULIO
MA NON RICORDO PIU’ NULLA
 
NEMMENO UN GESTO O UNA PAROLA
CHE MI POSSA AIUTARE
UN OGGETTO QUALUNQUE COSA
CHE MI RICORDI DI ME
(RIPETE IL RIT)

ANCHISO/ (arrivano da sinistra, di corsa ENEA e il padre ANCHISO )  MAMMA MIA NON CE LA FACCIO PIU’

ENEA/
PADRE, NON TEMERE ORA SIAMO AL SICURO, ORMAI CE L’ABBIAMO FATTA, QUI NON CI TROVERANNO MAI

ANCHISO/
ENEA TROIA E’ PERDUTA  I GRECI ORMAI SONO DAPPERTUTTO ,  NON CI BASTA NASCONDERCI, SE NON VOGLIAMO ESSERE UCCISI, DOBBIAMO LASCIARE LA CITTA’  

ENEA/ HAI RAGIONE, CI HO GIA’ PENSATO , ANDREMO NEL LAZIO ,  LI C’E IL RE LATINO , LUI CI  OSPITERA’

ANCHISO/ BENISSIMO, MI HANNO DETTO  CHE IL RE LATINO  HA ANCHE UNA GRAZIOSA FIGLIOLA  DI NOME LAVINIA

ENEA/ PADRE SEI UN PO’ VECCHIO PER QUESTE COSE…LASCIA PERDERE

ANCHISO/ MA CHE DICI… NON LO DICO CERTO PER ME , MA PER TE , PRIMA O POI DOVRAI PRENDER MOGLIE  E TU MERITI UNA REGINA

ENEA/ NON POSSO DARTI TORTO  LAVINIA  E’  UNA FIGLIOLA BELLISSIMA, E IO DI SICURO LA SPOSERO’ 

ANCHISO/ NON SARA’ COSI’ SEMPLICE  LAVINIA E’ STATA GIA’ PROMESSA A TURNO IL RE DEI RUTULI E NON CREDO PROPRIO CHE SI FARA’ DA PARTE

ENEA/ AH MA QUESTO LO SO, MA LA  LEGGENDA DICE CHE IO LO SCONFIGGERO’ IN DUELLO  E DOPO LA SPOSERO’, LAVINIA MI DARA’ UN FIGLIO CHE CHIAMERO’ ASCANIO

ANCHISO/ GIUSTO, L’AVEVO DIMENTICATO,  E’ GIA’  TUTTO SCRITTO

ENEA/ANCHISO/ ( ad alta voce)  E COSI’ SARA’ ( si bloccano come in una foto, arrivano Cesare e Procolo)

CESARE/  PROCOLO MA DOVE MI HAI PORTATO?

PROCOLO/ CESARE QUI SIAMO A TROIA

CESARE/  TROIA? MA CHE C’ENTRA TROIA CON ROMA? 

PROCOLO/ ADESSO TI SPIEGO TUTTO,  ABBI UN PO’ DI PAZIENZA, ASCOLTA,  LI VEDI QUEI DUE UOMINI  FERMI SUL PALCO COME DUE SALAMI ? ( indica)

ENEA/ PADRE CE L’HA CON NOI

ANCHISO/ HO SENTITO

CESARE/ SI, SI LI VEDO , E CON QUESTO?

PROCOLO/  QUELLI, SONO ENEA E SUO PADRE ANCHISO

ENEA/ANCHISO PRESENTE

CESARE/ MA CHE C’ENTRA ENEA CON ME ?

PROCOLO/  C’ENTRA STAI TRANQUILLO, HAI DETTO CHE VOLEVI SAPERE TUTTO DALL’INIZIO, SE NON NASCE ROMA TU NON PUOI ESISTERE, MA LA 
NASCITA DI ROMA E’ LEGATA AD ENEA FIGLIO DI VENERE

CESARE/ PROCOLO MA QUELLA E’ UNA LEGGENDA….IO VOGLIO LA VERITA’

PROCOLO/ SARA’ ANCHE UNA LEGGENDA, MA E’ L’UNICA CHE CONOSCIAMO E POI RICORDATI … IN OGNI LEGGENDA C’E UN FONDO DI VERITA’, ADESSO GUARDA E SOPRATTUTTO ASCOLTA ( si mettono in disparte ed assistono la scena)
    
( arrivano Ascanio e  Lavinia , Enea e Anchiso ritornano a muoversi)    

ASCANIO / MADRE ECCO PAPA’

LAVINIA/ ( chiama)  ENEA

ENEA/ ASCANIO, LAVINIA  COSA CI FATE QUA?

LAVINIA/ COME SAREBBE… SONO TUA MOGLIE L’HAI DETTO PRIMA  

ASCANIO / ED IO SONO TUO FIGLIO, PAPA’ TIENI UNA FAMIGLIA, GIA’ TE LO SEI SCORDATO?

ANCHISO/ MA NO , NON HA DIMENTICATO NULLA, STATE TRANQUILLI  SI CHIAMA ENEA MICA CESARE…

ENEA/ LAVINIA, DOPO CHE TI HO SPOSATO , ABBIAMO FONDATO LA CITTA’ DI LAVINIA  E ABBIAMO REGNATO  PER TRENT’ANNI

ANCHISO/ MA COME? SONO GIA’  PASSATI  TRENT’ANNI?

TUTTI/ SI    

ANCHISO/ MA SE SONO PASSATI TRENT’ANNI , ALLORA IO SONO MORTO , AH SONO MORTO ( crolla a terra morto)

CESARE/ MA CHE E’ SUCCESSO? PERCHE’ E’ CADUTO?

PROCOLO/ E’ MORTO, NON HAI SENTITO?

LAVINIA/ DOPO TRENT’ANNI DALLA NASCITA DELLA CITTA’ DI LAVINIA , MIO  FIGLIO ASCANIO  HA FONDATO UNA NUOVA CITTA’  A CUI HA DATO IL NOME DI ALBA LONGA

ENEA/ PER LUNGHI ANNI I MIEI DISCENDENTI REGNARONO IN PACE RISPETTANDO LA TRADIZIONE CHE VUOLE  CHE IL REGNO CHE FU DEL PADRE VA AL PRIMO   FIGLIO , FINO A QUANDO NUMITORE MIO DIRETTO DISCENDENTE VERRA’ SPODESTATO DAL FRATELLO  AMULIO 

ASCANIO/ AMULIO, UNA VOLTA DIVENUTO RE,  COSTRINGERA’  REAL SILVIA  A NON AVERE FIGLI

ANCHISO/ FIGLIO SCUSA , MA IO CHE FACCIO? STO SEMPRE QUA DISTESO?

TUTTI/ SI

LAVINIA/ LA BELLISSIMA FIGLIA DI NUMITORE REAL SILVIA, VIENE COSTRETTA A FARE VOTO DI CASTITA’ CONTRO IL SUO VOLERE

PROCOLO/ CESARE CASTITA’, SIGNIFICA CHE   REAL SILVIA NON POTEVA SPOSARSI ED AVERE FIGLI

CESARE/ HO SENTITO, NON RICORDO LE COSE, MA MICA SONO SCEMO…

ASCANIO/ IN QUESTO MODO  AMULIO SI GARANTIVA CHE MAI NESSUN DISCENDENTE  DI NUMINTORE IN FUTURO POTESSE  MINACCIARE IL SUO 
TRONO,  MA…MA…( non si ricorda)

CESARE/ MA CHE E’ SUCCESSO, PERCHE’ SI E’ FERMATO?

PROCOLO/ CREDO CHE NON SI RICORDI

CESARE/ TIENE ANCHE LUI L’HALZAIMER ?

ASCANIO/ MA QUALE HALZAIMER HO SOLO AVUTO UNA DIMENTICANZA

LAVINIA/ ASCANIO TE LO DICO IO CHE E’ SUCCESSO , MA IL DIO MARTE CHE S’ERA INNAMORATO DI REAL SILVIA LA RAPI’ E LA  RESE MADRE DI DUE GEMELLI

TUTTI/ BELLI, BELLI, BELLI

ENEA/ SI DUE BELLISSIMI GEMELLI

CESARE/ O MASCHIO E  A FEMMENELLE ( il maschio e la femminella)

TUTTI/ BELLI, BELLI, BELLI

LAVINIA/ NO, NO NESSUNA FEMMINELLA ERANO DUE MASCHI

TUTTI/ ROMOLO E REMO

ANCHISO/ FIGLIO, MA  IO DEVO STARE SEMPRE QUA STESO?

TUTTI/ SI

ANCHISO/ SONO MORTO E’ VERO, MA NON ME NE POSSO ANDARE?

TUTTI/ NO

ANCHISO/ MA PERCHE’ SI PUO’ SAPERE?

ENEA/  MA COME PERCHE’, PADRE,  HAI MAI VISTO UN MORTO  CHE CAMMINA?

ASCANIO/ IL RE AMULIO SAPUTO DELLA NASCITA DEI DUE GEMELLI , FECE UCCIDERE REAL SILVIA E ORDINO’ A DUE SERVI DI UCCIDERE ANCHE  I DUE BAMBINI AFFOGANDOLI NEL FIUME TEVERE  , COSI I DUE SERVI PRENDONO I GEMELLI E LI PORTANO AL FIUME  MA … MA…

CESARE/  SENTI A ME,  QUESTO TIENE LA MIA STESSA MALATTIA 

PROCOLO/ MA UNA VOLTA ARRIVATI AL FIUME  I SERVI NON EBBERO IL CORAGGIO DI UCCIDERE I DUE GEMELLI,

ENEA/ BRAVO, COSI DECISERO DI METTERLI IN UNA CESTA  E ABBANDONARLI SUL FIUME

LAVINIA/ MA LA CESTA  SI ARENO’ SU UNA SPONDA  E I PIANTI DEI DUE GEMELLI VENNERO UDITI DA UNA LUPA

ENEA/  FU COSI’ CHE LA LUPA SI PRESE CURA DEI DUE GEMELLI, ALLATTANDOLI  COME FOSSERO SUOI FIGLI.

ASCANIO/  IN SEGUITO I DUE GEMELLI  FURONO TROVATI DA UN PASTORE DI NOME FAUSTOLO  IL QUALE INSIEME ALLA MOGLIE ACCA LARENZIA 
DECISE DI CRESCERLI COME SUOI FIGLI.  E CON QUESTO ABBIAMO FINITO 

TUTTI/ ( applausi) BRAVO, BRAVO, CE L’HAI FATTA

ENEA/ PADRE TI PUOI ALZARE , HAI SENTITO? ABBIAMO FINITO
 
ANCHISO/ FORSE SE MI AIUTATE CE LA FACCIO….(Enea lo aiuta ad alzarsi) AH MAMMA MIA NON CE LA FACEVO PIU’
 
ASCANIO/ NONNO TI E’ PIACIUTA LA STORIA?
 
ANCHISO/ SE NON FOSSE CHE ERO MORTO….
 
LAVINIA/ SU…. ADESSO ANDIAMO  ( escono)
 
CESARE/ PROCOLO E  ADESSO CHE SUCCEDE ?
 
PROCOLO/ ADESSO TOCCA A ROMOLO E REMO
 
CESARE/ E DOVE STANNO?

PROCOLO/ SONO ANDATI AD ALBA LONGA,
 
CESARE/ ANDIAMO PURE NOI
 
PROCOLO/ NON C’E BISOGNO, VENGONO LORO QUA , ECCOLI CHE ARRIVANO
 
ROMOLO/REMO SIAMO ROMOLO E REMO  ( hanno le spade) 
 
CESARE/ MA NON ERAVATE GEMELLI?
 
ROMOLO/ CERTO CHE LO SIAMO, SIAMO GEMELLI
 
REMO/ PERCHE’ NON SI VEDE?
 
CESARE/ VERAMENTE NON VI SOMIGLIATE PROPRIO…
 
REMO/ PER FORZA, DOVE VUOI CHE LI PRENDEVANO DUE ATTORI GEMELLI  NELLA STESSA CLASSE ?

(La storia continua)

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