VIVA L'ITALIA Testo teatrale per ragazzi di Oreste De Santis - INTERCULTURA - VIVA L'ITALIA Testo teatrale per ragazzi di Oreste De Santis - Intercultura -

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VIVA L'ITALIA Testo teatrale per ragazzi di Oreste De Santis - INTERCULTURA -


VIVA L'ITALIA
Testo Teatrale brillante in musica per ragazzi 
Oreste De Santis
Scambi interculturali tra studenti - Viaggio nelle bellezze d' Italia 

                                                   
TRAMA/ due gruppi di studenti uno di Genova (o altra città del nord che chiameremo di Antonio) e un altro di Napoli ( o altra città del sud, che chiameremo di Nicola) si incontrano per uno scambio interculturale. E' l'occasione per confrontare diverse culture, attraversando l'Italia con l'inserimento di studenti di altre nazioni ed etnie, un manifesto a favore dell'integrazione, dell'accoglienza e l’unità , del rispetto per la natura e contro il razzismo. Tutto in chiave brillante.      
                                                                                                   
SCENA/ IL PORTO DI UNA CITTA’ ITALIANA ( se si vuole sostituire il porto si può adattare uno stazionamento di pullman o una stazione ferroviaria)                  
                                                                        
Personaggi/ 20/24 bambini  -  1 Prof -1 Maestra -  5 passanti -  3/4 scugnizzi- 1/2 venditore extracomunitario   
Tot.da 31 a 37                                 

( GRUPPO IN PARTENZA DA GENOVA CHE CHIAMEREMO DI ANTONIO -  STACCHETTO MUSICALE “ALLEGRO di O. De Santis  MENTRE ENTRANO IN SCENA I RAGAZZI )                                                                                                             

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( PROF + 5/6 BAMBINI CON GLI ZAINI IN PARTENZA PER NAPOLI ASPETTANO GLI AMICI CHE TARDANO, ANCHE LORO 5/6 )  
                   
PROF/(può essere anche un bambino) ALLORA RAGAZZI, MI RACCOMANDO STATEMI SEMPRE A SENTIRE E NON FATE DI TESTA VOSTRA CHE SE VI SUCCEDE QUALCOSA MI FATE LICENZIARE, E’ CHIARO ?

TUTTI/ CHIARISSIMO PROF

PROF/ CI FAREMO QUESTA BELLA GITA IN SANTA PACE, VISITEREMO LUOGHI BELLISSIMI CHE NON DIMENTICHEREMO MAI 
PROF MA SE GLI ALTRI NON ARRIVANO CHE FACCIAMO?         

PARTIAMO LO STESSO , CHE CI IMPORTA?                   

PROF/ MA CHE DITE? ALLORA VOLETE PER FORZA FARMI LICENZIARE, DEVONO PARTIRE 10 BAMBINI DA QUESTO PORTO , E 10 BAMBINI PARTIRANNO, A COSTO DI ANDARLI A PRENDERE PER LE ORECCHIE UNO AD UNO , MI SONO SPIEGATO?  
                                
TUTTI/ CHIARISSIMO PROF
 
PROF/ SENTITE ADESSO TELEFONO SCUOLA PER SAPERE QUALCOSA, QUI NON C’E CAMPO E MI DEVO ALLONTARE UN ATTIMO, PERO’ PER FAVORE, NON VI MUOVETE DA QUA E NON FATE GUAI CHE SE VI SUCCEDE QUALCOSA….
 
TUTTI/ MI LICENZIANO
 
PROF/ BRAVI, AVETE CAPITO ( si allontana  e telefona col cellulare angolo a destra del pubblico sul proscenio , è di spalle ai bambini)
 
RAGAZZI SE QUESTI NON ARRIVANO IN TEMPO CI FANNO PERDERE LA GITA 
 
MA NO, VEDRAI CHE TRA UN PO’ LI VEDI ARRIVARE,
 
MA PERCHE’ NON SONO MAI PUNTUALI, CI FANNO SEMPRE STARE IN ANSIA,
 
PINO/ A ME QUANDO STO IN ANSIA, MI VIENE IL PRURITO ( si gratta sotto le ascelle e in testa)
 
MA CHE C'ENTRA IL PRURITO CON L'ANSIA?
 
PINO/ E IO CHE NE SO, IO SO SOLO CHE MI VIENE , E PIU' NE PARLO E PIU' AUMENTA ( si gratta di più)
    
PROF/ ( ad alta voce, sempre a telefono) MA INSOMMA SI SA QUALCOSA SI O NO? VA BENE, MA FATE PRESTO , PERCHE’ IO ASPETTO, MA LA NAVE NO
 
ALTRO CHE PRURITO, VA A FINIRE CHE PER COLPA LORO, PERDIAMO LA NAVE
 
GINO/ E FORSE SAREBBE MEGLIO

MA COME? QUESTA GITA LA STAVAMO ASPETTANDO DA UN SACCO DI TEMPO, E ORA CHE FINALMENTE SI PARTE….NON SEI CONTENTO?
 
GINO/ MA CERTO, DI PARTIRE SONO CONTENTO, E’ IL POSTO DOVE ANDIAMO CHE NON MI PIACE
 
 E PERCHE’ ? ANDIAMO A NAPOLI, UNA GRANDE CITTA'
 
GINO/ APPUNTO, CON  TANTI POSTI BELLI CHE CI SONO IN ITALIA, PROPRIO A NAPOLI DOVEVAMO ANDARE?
 
MA INSOMMA  CHE TIENE NAPOLI CHE NON VA, SI PUO’ SAPERE?
 
HA RAGIONE GINO, MA LA VEDI LA TV ? I TELEGIORNALI, SKY, PORTA A PORTA, E BALLARO’?
 
IO NO, MA MIO PADRE QUESTI PROGRAMMI,  LI VEDE TUTTI  
 
SEMBRA CHE TUTTA LA MUNNEZZA D’ITALIA STA A NAPOLI
 
AH MA DICI PER L’IMMONDIZIA, MA NON TI PREOCCUPARE, ADESSO NON C’E PIU’, L’HANNO TOLTA
 
PINO/ MIA MADRE MI HA DATO LA MASCHERINA ( mostra)
 
PURE A ME, HA DETTO: COME ARRIVI A NAPOLI TE LA METTI.
 
PROF/  (ad alta voce sempre a telefono) INSOMMA, FATEMI SAPERE QUALCOSA,  PERCHE' IO NON  SO COSA FARE
RAGAZZI, HA DETTO MIO PADRE CHE  A NAPOLI  L’ IMMONDIZIA, C’E’ SEMPRE STATA MICA E' UNA NOVITA'
BE’ LO SAPPIAMO TUTTI CHE NAPOLI OLTRE LA PIZZA , LA MUSICA E TANTE ALTRE BELLE COSE, LA SI RICORDA ANCHE PER L’IMMONDIZIA
 
MA PERCHE’ QUESTI NAPOLETANI NON LA TOLGONO? LA NOSTRA CITTA’ NON E’ COSI’ SPORCA
 
SE E’ PER QUESTO ANCHE QUANDO SIAMO STATI IN GITA A MILANO E ANCHE A  VENEZIA  NONOSTANTE  CI FOSSERO TANTE      

PERSONE DI TUTTE LE NAZIONALITA’,  LE STRADE. LE PIAZZE, NON ERANO SPORCHE , MA VOI COME VE LO SPIEGATE ?
 
E’ SEMPLICE , CI SONO PIU’ SPAZZINI CHE LAVORANO , E POI COSA PIU’ IMPORTANTE , LE PERSONE SONO PIU’ CIVILI
 
PERCHE’ I NAPOLETANI SONO INCIVILI?
 
CHE C’ENTRA, MICA L’INCIVILTA’ DIPENDE DA DOVE SEI NATO
 
GIUSTO, INCIVILI SONO QUELLI CHE SPORCANO, CHE SI MANGIANO IL GELATO E BUTTANO LA CARTA A TERRA 
 
QUELLI CHE IMBRATTANO I MURI  CHE SPORCANO LE STATUE, CHE NON HANNO RISPETTO DI TUTTO QUELLO CHE CI CIRCONDA , PURE SE SONO MILANESI, GENOVESI O NAPOLETANI
 
PROF/ ( come prima) NO, QUI NON E' ANCORA ARRIVATO NESSUNO, CONFERMO
 
LA VERITA’ E’ CHE IN MEZZO ALLA STRADA, UNO SI DEVE COMPORTARE COME FA A CASA SUA, DEVE RISPETTARE LE REGOLE
 
E CHE VUOL DIRE?
 
TE LO DICO IO CHE VUOL DIRE, QUANDO AD ESEMPIO A CASA TUA TI MANGI UNA MERENDINA, LA CARTA  DOVE LA BUTTI?
 
CHI IO? IO NON LA BUTTO
 
COME SAREBBE?
 
TUTTI/ SI MANGIA PURE LA CARTA ( ridono)
 
NO MA CHE DICI?, LA CARTA LA DO’ A MIA MADRE E POI LEI LA BUTTA NELL’IMMONDIZIA
 
BRAVO E’ COSI’ CHE SI FA, IL PROF CE LO DICE SEMPRE, ( imitando con voce grossa)  BAMBINI RICORDATEVI “LA PULIZIA E’ IL PRIMO SEGNALE DI UN POPOLO CIVILE” , PERCIO’ IN MEZZO ALLA STRADA COMPORTATEVI COME SE FOSTE A CASA VOSTRA , NON BUTTATE NIENTE A TERRA     

TUTTI/ GIUSTO
 
ECCOLI , ECCOLI, RAGAZZI SIAMO QUI ( arrivano i 5/6 ragazzi tra cui,
Rumigno  ( della Romania), AMIR ( del Marocco) Salar ( Dell'India) il prof non se ne accorge è di spalle e continua a parlare a telefono) MENO MALE SIETE ANCORA QUI, PENSAVAMO DI AVER FATTO MOLTO TARDI
 
(uno di quelli appena arrivato ) RAGAZZI MA IL PROF DOVE STA? NON E’ ANCORA ARRIVATO?
 
MA CERTO, ECCOLO LA', STA PARLANDO A TELEFONO CON LA SCUOLA (indicando)
 
AMIR/ PERCHE’ COSA ESSERE SUCCESSO?
 
VOLEVA SAPERE PERCHE’ NON ARRIVAVATE, E’ MEGLIO SE VI FATE VEDERE SENNO’ STA SEMPRE A TELEFONO
 
RUMIGNO/ HAI RAGIONE, RAGAZZI AVVISIAMO IL PROF CHE SIAMO ARRIVATI (si avvicinano)
 
PROF/ MA UN MOTIVO CI DEVE PUR ESSERE....QUA NON E' ARRIVATO ANCORA NESSUNO
 
I 5/6 BAMBINI/ ( si avvicinano i 5/6 nuovi arrivati tutti intorno al prof, di spalle gridato tutti insieme) PROF
 
PROF/ MADONNA CHI E’? ( salto di paura)
 
PROF STATE CALMO SIAMO NOI,
 
PROF/ MAMMA MIA CHE SPAVENTO,
 
AMIR/ NOI ESSERE ARRIVATI PROF, TU CONTENTO?
 
PROF/ ( col fiatone ) SIETE ARRIVATI? BRAVI, FINALMENTE… (ironico) SE ERO A VOI VENIVO DOMANI…
 
RUMIGNO/ (subito) MA PERCHE' NON DOBBIAMO PARTIRE OGGI?
 
PROF/ MA CERTO CHE DOBBIAMO PARTIRE OGGI, ANDIAMO (si riuniscono al gruppo a centro del palco, si sente il suono della nave)

SALAR/ PROF GIUSTO IN TEMPO, LA NAVE STA ATTRACCANDO  
 
PROF/ PERFETTO , RAGAZZI ALLORA TUTTI PRONTI PER L’IMBARCO , ADESSO METTETEVI IN FILA INDIANA , TUTTI DIETRO DI ME , AVANTI MARCH ( lui davanti va verso destra , e tutti gli altri in fila indiana verso sinistra -escono tutti) 
 
 CANZONE +BALLETTO “ SI PARTE “ 
 
SI PARTE
Testo e musica di Oreste De Santis
***
ECCO QUI FINALMENTE SI PARTE DAVVERO
PROPRIO COSI
NON E’ UN SOGNO E’ PROPRIO TUTTO VERO
 
E MI SEMBRAVA IMPOSSIBILE ANDARE VIA DA QUI
PARTIRE INSIEME AI MIE AMICI
ANDARE LONTANO IN UN’ALTRA CITTA’
 
ECCOCI QUI UNA NUOVA AVVENTURA CI ASPETTA
PROPRIO COSI
QUESTA BELLA CITTA’ FA SEMPRE FESTA
 
MI HANNO DETTO CHE C’E’ ANCHE IL MARE
QUATTRO CASTELLI E UN PALAZZO REALE
E UNA MUSICA DOLCE CHE SUONA NELL’ARIA
E CANTARE CI FA
 
VOGLIO SI
VOGLIO VIAGGIARE ANDARE LONTANO
VIA  DA QUI
PER VISITARE MA POI RITORNARE
 
E GIA’ VEDO LA NAVE ARRIVARE
NOI TUTTI IN FILA GIA’ PRONTI A SALPARE
E MI SENTO UN PIRATA
UN LUPO DI  MARE  CHE PAURA NON HA
 
( MUSICA)
 
MI HANNO DETTO CHE C’E ANCHE IL MARE
QUATTRO CASTELLI E UN PALAZZO REALE
E UNA MUSICA DOLCE CHE SUONA NELL’ARIA
E CANTARE CI FA
O SOLE MIO STA NFRONTE A TE
O SOLE MIO STA NFRONTE A TE
O SOLE O SOLE MIO  STA NFRONTE A TE
STA NFRONTE A TE
 
( OPPURE)
 
VOLARE O, O  CANTARE O, O ,O ,O
NEL BLU DIPINTO DI BLU
FELICE DI STARE QUASSU’
 
VOLARE O, O CANTARE O, O ,O ,O
NEL BLU DEGLI OCCHI TUOI BLU
FELICE DI STARE QUASSU’
CON TE

(Arriva il gruppo dei Napoletani , dal pubblico o da una quinta del teatro)
 
( PORTO DI NAPOLI) 10/12 BAMBINI+ MAESTRA   - gruppo dei napoletani che chiameremo di Nicola - in attesa dell’arrivo della Nave da Genova)
 
MAESTRA NON C'E ANCORA NESSUNO
 
E' STRANO, LA NAVE A QUEST’ORA GIA’ DOVEVA ESSERE QUI
 
MAESTRA/ (può essere anche una bambina) BAMBINI STATE CALMI, ARRIVERANNO, E’ SOLO LA NAVE CHE STA IN RITARDO
 
MAESTRA SECONDO ME INVECE, HANNO RINUNCIATO E NON VIENE PIU’ NESSUNO
 
E’ IMPOSSIBILE , QUESTO VIAGGIO ERA PROGAMMATO TE LO SEI SCORDATO? PRIMA SIAMO ANDATI NOI A GENOVA E ADESSO VENGONO LORO A NAPOLI  
 
MAESTRA/ MA NON SIETE CONTENTI?, GLI FACCIAMO VISITARE I POSTI PIU’ BELLI DI NAPOLI
 
MAESTRA ANCHE A GENOVA CI SONO POSTI BELLISSIMI ( nel caso cambiare città e indicare i posti belli di quella città)

PERCHE’ A VENEZIA NO?     

SALVATORE/ MA SI, ANCHE A TORINO, VERONA, ROMA, RAGAZZI DICIAMOLO: L’ITALIA E' TUTTA BELLA, HAI VISTO CHE PORTO CHE C'E' A MILANO?
 
MAESTRA/ MILANO HAI DETTO? HO SENTITO BENE?
 
SALVATORE/ SI, SI MILANO
 
MAESTRA SI E’ IMBROGLIATO, VOLEVA DIRE MILAZZO, E' VERO SALVATORE? ( cercando di aiutarlo)
 
SALVATORE/ MA PERCHE’CHE HO DETTO DI MALE?
 
SALVATO’ MILANO NON LO TIENE IL PORTO
 
SALVATORE QUANDO CI SONO ANDATO IO C'ERA ANCORA 

( La storia continua )

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