E N E I D E
Opera epica di Virgilio
Versione teatrale e musicale per ragazzi
di Oreste De Santis
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SCENA/ Fondale fisso che raffigura momenti salienti dell’opera. Se è Possibile costruire una piccola barca con ruote. Dove non specificato distribuire le battute.
PERSONAGGI/ 2/6 Narratori - Enea – Venere – Giove – Giunone – Eolo Mercurio - 4/9 ancelle – Nettuno – Mar di Sicilia - 5 amici di Enea 4/6Cartaginesi - Didone - Palinuro – 4/6 Donne troiane - Sibilla Cumana - Re Latino - Amata -Turno – Aletto - Tarconte – Annunciatore – Tot. da 36 a 49
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All’inizio della scena sono sul palco: due Narratori ( uno a destra e uno a sinistra) Enea , Giove e Venere fermi al centro della scena)
NARRATORE/ CANTO LE ARMI, CANTO L’UOMO CHE PRIMO DA TROIA VENNE IN ITALIA, PROFUGO PER VOLERE DEL FATO SUI LIDI DI LAVINIO. A LUNGO TRAVAGLIATO, PER TERRA E PER MARE DALLA POTENZA DIVINA A CAUSA DELL’IRA TENACE DELLA CRUDELE GIUNONE
NARRATORE/ MOLTO SOFFRÌ ANCHE IN GUERRA: FINCHÉ FONDÒ UNA CITTÀ E STABILÌ NEL LAZIO I PENATI DI TROIA, ORIGINE GLORIOSA DELLA RAZZA LATINA E ALBANA, E DELLE MURA DI ROMA, LA SUPERBA. MUSA, RICORDAMI TU LE RAGIONI DI TANTO DOLOROSO PENARE: RICORDAMI L’OFFESA E IL RANCORE PER CUI LA REGINA DEL CIELO COSTRINSE UN UOMO FAMOSO PER LA PROPRIA PIETÀ A SOFFRIRE COSÌ, AD AFFRONTARE TALI FATICHE. DI TANTA IRA SON CAPACI I CELESTI?
ENEA/ E COME NO, LO SONO, LO SONO ECCOME, IO SONO ENEA E TE LO POSSO GARANTIRE, TENGONO LA TESTA DURA E QUANDO VOGLIONO UNA COSA SE LA PRENDONO, IL PROBLEMA E’ CHE LITIGANO TRA DI LORO, E ALLA FINE CI ANDIAMO DI MEZZO NOI
NARRATORE/ VI FU UN’ANTICA CITTÀ, ABITATA DAI TIRI, CHE FRONTEGGIAVA L’ITALIA E LE FOCI DEL TEVERE DA LONTANO: CARTAGINE, RICCHISSIMA DI MEZZI E TERRIBILE IN ARMI. SI DICE CHE GIUNONE LA PREFERISSE A OGNI TERRA, PERSINO ALLA STESSA SAMO, E VI TENESSE LE ARMI E IL CARRO.
ENEA/ ALTROCHE’, GIUNONE ERA PAZZA DI CARTAGINE, ERA COSI PAZZA CHE PER AMOR SUO MI HA ROVINATO LA VITA, ADESSO PERO’ E’ MEGLIO SE
ME NE VADO, SENNO’ POI MI RICORDO TUTTO E MI SALGONO I NERVI (esce)
NARRATORE/ GIÀ DA ALLORA LA DEA SI ADOPERAVA CON OGNI SFORZO A OTTENERLE, SE MAI LO CONSENTANO I FATI, L’IMPERO DEL MONDO. MA AVEVA SAPUTO CHE DAL SANGUE TROIANO SAREBBE NATA UNA STIRPE DESTINATA AD ABBATTERE LE ROCCHE DI CARTAGINE; CHE UN POPOLO DAL VASTO DOMINIO E FORTE IN GUERRA SAREBBE VENUTO A DISTRUGGERE LA LIBIA: TALE SORTE FILAVANO LE PARCHE.
VENERE/ GIOVE DIO DI TUTTI GLI DEI , TI PREGO MANDA MERCURIO DA DIDONE LA REGINA DEI CARTAGINESI
GIOVE/ E MI HAI FATTO ASPETTARE TUTTO QUESTO TEMPO SOLO PER CHIEDERMI QUESTO VENERE?
VENERE/ PERDONAMI, MA SI TRATTA DI MIO FIGLIO, E TU LO SAI I FIGLI…
GIOVE/ SO PIEZZE E CORE…( sono pezzi di cuore – tradurre nel proprio dialetto) VABBE’ ANDIAMO AVANTI
VENERE/ GIUNONE STA PER MANDARE ADDOSSO AD ENEA, UNA GRANDE TEMPESTA TI PREGO SALVALO E CONSENTIGLI DI ARRIVARE A CARTAGINE DA DIDONE
GIOVE/ DIDONE, DIDONE, NON E’ MICA UN TIPINO FACILE DIDONE…
VENERE/ MA TU SEI GIOVE, DIO DI TUTTI GLI DEI, A TE NON DIRA’ DI NO
GIOVE/ CREDI DAVVERO? SECONDO ME ….NE SAREBBE CAPACE……E VA BENE VENERE, SE PROPRIO LO VUOI, PROVERO’ AD ACCONTENTARTI , ANDIAMO
VENERE/ GRAZIE GIOVE DIO DI TUTTI GLI DEI
GIOVE/ NON C’E’ BISOGNO CHE LO DICI SEMPRE, ORMAI LO SANNO TUTTI ( escono)
NARRATORE/ TEMENDO L’AVVENIRE E MEMORE DELLA GUERRA CHE AVEVA COMBATTUTO UN TEMPO SOTTO TROIA PER I SUOI CARI ARGIVI, GIUNONE CONSERVAVA ANCORA VIVE NELL’ANIMA ALTRE RAGIONI D’IRA E DI FIERO DOLORE: LE RESTANO CONFITTI NEL PROFONDO DEL CUORE IL GIUDIZIO DI PARIDE ( esce)
NARRATORE/ L’ONTA DELLA BELLEZZA DISPREZZATA, IL RANCORE PER LA RAZZA TROIANA, GLI ONORI AI QUALI È ASSURTO GANIMEDE.
INFIAMMATA DA TANTI OLTRAGGI, LA DEA TENEVA LONTANI DAL LAZIO, SBALLOTTATI SULLE ONDE, I TROIANI SCAMPATI AI GRECI ED AL FEROCE ACHILLE: ED ESSI ERRAVANO SOSPINTI DAL DESTINO PER OGNI MARE DA MOLTI E MOLTI ANNI. TANTO ERA ARDUO, TERRIBILE, FONDARE LA GENTE ROMANA! (esce)
GIUNONE / (entrando; ripetendo a se stessa ) MA SI , GLI MANDERO’ UNA TEMPESTA, E’ LA SOLUZIONE MIGLIORE, UNA GRANDE, MAGNIFICA TEMPESTA, CHE DISTRUGGA LUI E LA SUA FLOTTA (chiama) EOLO, EOLO DIO DEI VENTI DOVE SEI ?
EOLO/ SONO QUI GIUNONE CHE C’E’
GIUNONE / EOLO, HO VISTO ENEA CON LE SUE NAVI NELLO STRETTO DI MESSINA
EOLO/ E CON QUESTO? ERA ORA…SONO SETTE ANNI CHE STA NAVIGANDO PER ARRIVARE IN ITALIA , FINALMENTE CE L’HA FATTA
GIUNONE /, E NON CE LA DOVEVA FARE , ADESSO VOGLIO CHE TU ORDINI AI TUO VENTI DI SCATENARE UNA GRANDE TEMPESTA CHE FACCIA AFFONDARE ENEA E LE SUE 19 NAVI
EOLO/ VOGLIO, VOGLIO, MA CHE SIGNIFICA? GIUNONE A ME ENEA NON MI HA FATTO NIENTE PERCHE’ LO DOVREI FARE AFFONDARE?
GIUNONE / PER IL MOMENTO NON HA FATTO NIENTE NEANCHE A ME, MA E’ QUELLO CHE FARA’ IN FUTURO CHE MI PREOCCUPA
EOLO/ PERCHE’ CHE FARA’?
GIUNONE / ENEA E’ SCAPPATO DA TROIA ORMAI DISTRUTTA DAI GRECI GRAZIE AL CAVALLO DI ULISSE, TE LO RICORDI IL CAVALLO?
EOLO/ QUALE CAVALLO?
GIUNONE/ IL CAVALLO DI ULISSE, IL TRUCCO CHE E’ SERVITO A DISTRUGGERE TROIA
EOLO/ AH IL CAVALLO DI ULISSE? E LO VUOI DIRE? SI , SI ME LO RICORDO QUELLO E’ UN CAVALLO FAMOSO E’ DI LEGNO MA LO CONOSCONO TUTTI
GIUNONE /ENEA E’ FUGGITO DA TROIA INSIEME A SUO PADRE ANCHISE E SUO FIGLIO ASCANIO ED E’ DIRETTO IN ITALIA VUOLE ARRIVARE NEL LAZIO E LI FONDARE UN NUOVO REGNO
EOLO/ BEH MI SEMBRA GIUSTO QUALCOSA DEVE FARE…
GIUNONE/ E INVECE NON LO DEVE FARE
EOLO/AH, MA TU NON GLI VUOI FAR FARE NIENTE A QUESTO ENEA NON HO CAPITO….
GIUNONE/ IL REGNO CHE VUOLE FONDARE ENEA DIVENTERA’ UNO DEI PIU’ GRANDI IMPERI DELLA STORIA , L’IMPERO ROMANO
EOLO/ E A TE CHE IMPORTA?
GIUNONE / COME CHE MI IMPORTA? SARANNO PROPRIO I ROMANI CHE DISTRUGGERANNO CARTAGINE , LA MIA CITTA’, ECCO PERCHE’ NEL LAZIO ENEA NON CI DEVE MAI ARRIVARE , IO LO DEVO FERMARE A TUTTI I COSTI ( indicando, come fosse un ordine) E TU MI DEVI AIUTARE
EOLO/ VA BENE, VA BENE HO CAPITO, TI AIUTO MA A UNA SOLA CONDIZIONE
GIUNONE / TUTTO QUELLO CHE VUOI
EOLO/ VOGLIO LA TUA NINFEA PIU’ BELLA, DEIOPEA
GIUNONE / DEIOPEA? LA PIU’ BELLA? MA CHE DICI …E IO ALLORA?
EOLO/ MA CERTO, DOPO DI TE CHIARAMENTE , LO DICONO TUTTI CHE SEI LA PIU’ BELLA …
GIUNONE/ E SIA ! QUELLO CHE HAI CHIESTO TI SARA’ DATO , ADESSO LA SCATENI QUESTA TEMPESTA SI O NO ?
EOLO/ ALTRO CHE TEMPESTA, GLI MANDO UN URAGANO STAI A VEDERE (ad alta voce) VENTI IMPETUOSI A ME FEDELI ASCOLTATEMI, ENEA E’ IN VIAGGIO CON LE SUE NAVI NELLO STRETTO DI MESSINA , SCATENATE SU DI LUI UNA TERRIBILE TEMPESTA E FATE AFFONDARE LE SUE NAVI ….ECCO FATTO VAI A VEDERE, TI BASTA COSI’? ( Giunone va sul proscenio e finge di vedere)
GIUNONE/ BRAVO, BRAVISSIMO ERA PROPRIO QUELLO CHE VOLEVO
EOLO/ ADESSO TI PUOI TRANQUILLIZZARE E RICORDATI DELLA PROMESSA
GIUNONE/ STAI TRANQUILLO IO LE PROMESSE LE MANTENGO , MA ADESSO SONO COSI’ CONTENTA CHE VOGLIO FESTEGGIARE, ANCELLE VENITE ( arrivano 4 ancelle che ballano e cantano insieme a giunone ed Eolo)
CANZONE DI GIUNONE
Testo e musica di Oreste De Santis
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TUTTI MI DICONO CHE
IO SONO BELLA
CHE NELL’ OLIMPO SONO
IO LA STELLA
DALL’ALTO TUTTI GUARDO
NESSUNO MI DICE NO
LO SANNO TUTTI CHE
SONO CATTIVA
NON VOGLIO CHE LUI ARRIVI
SU QUESTE SPONDE
MA ENEA NON MI SENTE
NON MI RISPONDE
FARO’ DI TUTTO PER FERMARLO
TEMPESTE E LUTTI GLI DARO’
SONO GIUNONE E STAI SICURO
CHE LO FARO’
(MUSICA)
ADESSO HO VOGLIA SOLO DI BALLARE
A ENEA E A NESSUN ALTRO VOGLIO PENSARE
CON LE MIE ANCELLE BRINDERO’’
E FINO A NOTTE CANTERO’
SONO GIUNONE E STAI
SICURO CHE LO FARO’
CON LE MIE ANCELLE BRINDERO’’
E FINO A NOTTE CANTERO’
SONO GIUNONE E ALLA FINE
IO VINCERO’
( dopo la canzone escono tutti - entrano dal lato
opposto Nettuno Dio del mare e il mare di Sicilia)
SICILIA/ MIO SIGNORE NETTUNO, DIO DI TUTTI I MARI , IO NON NE SO NIENTE MI DEVI CREDERE
NETTUNO/ E INVECE NON TI CREDO VA BENE, LE NAVI VIAGGIAVANO SUL TUO MARE, COME E’ POSSIBILE CHE TU NON NE SAPPAI NIENTE? MARE DI SICILIA VUOI SAPERE LA VERITA’ ? TU MI STAI PRENDENDO IN GIRO
SICILIA/ MA PER CARITA’ , NON MI PERMETTEREI MAI
NETTUNO/ E ALLORA APRI BENE LE ORECCHIE, PERCHE’ TE LO DICO UNA VOLTA SOLA, SE TU NON MI DICI LA VERITA’ , IO IL TUO BEL MARE SICILIANO TE LO TOLGO
SICILIA/COME? ME LO TOGLIETE? ….E DOVE LO PORTATE?
NETTUNO/ A TORINO! LO PORTO A TORINO
SICILIA TORINO? MA CHE C’ENTRA TORINO COL MARE DI SICILIA? E VA BENE , NON SONO STATO IO A SCATENARE LA TEMPESTA, PERO’
UN’ IDEA DI CHI PUO’ ESSERE STATO ME LA SONO FATTA
NETTUNO/ AH FINALMENTE TI SEI DECISO , AVANTI SENTIAMO
SICILIA SECONDO ME E’ STATO EOLO IL DIO DEI VENTI
NETTUNO/ EOLO? QUEL PALLONE GONFIATO CHE SI DA TUTTE QUELLE ARIE…. E SIA, MA SE ANCHE FOSSE, PERCHE’ MAI L’AVREBBE FATTO?
SICILIA / VUOLE CHE ENEA AFFONDI CON TUTTE LE SUE NAVI , HO SENTITO GIUNONE RALLEGRASERSENE CON LE SUE NINFEE
NETTUNO/ AH SI, GIUNONE ED EOLO…., MA QUESTO E’ UN COMPLOTTO, E VA BENE HO CAPITO, LORO VOGLIONO CHE LE NAVI DI ENEA AFFONDINO?
SICILIA / SI
NETTUNO/ E NOI INVECE NON LE FACCIAMO AFFONDARE
SICILIA / MI FA PIACERE
NETTUNO/ LORO VOGLIONO CHE ENEA PERISCA DURANTE LA TEMPESTA?
SICILIA / SI
NETTUNO/ E NOI INVECE LA TEMPESTA LA FACCIAMO CALMARE, STAI A VEDERE , ( ad alta voce) MARI DI TUTTI I CONTINENTI E’ IL VOSTRO DIO CHE VI PARLA, ADESSO VI ORDINO DI PLACARVI ( chiede al mare di Sicilia) SI SONO PLACATI ?
SICILIA (va sul proscenio e finge di guardare, rimane li ) NON ANCORA
NETTUNO/ COME SAREBBE NON ANCORA?
SICILIA/ MIO SIGNORE STO GUARDANDO E VI GARANTISCO CHE SONO ANCORA TUTTI AGITATI, FORSE NON HANNO SENTITO
NETTUNO/ HAI RAGIONE L’HO DETTO A VOCE BASSA, ( si schiarisce la voce , poi a voce più alta) MARI DI TUTTI I CONTINENTI , SONO NETTUNO IL VOSTRO DIO E SIGNORE , VI ORDINO DI CALMARVI , ADESSO, SUBITO , IMMEDIATAMENTE ( chiede) SI SONO CALMATI?
SICILIA / SI, SI , ADESSO SI
NETTUNO/ ED ENEA CHE FA? SI E’ SALVATO?
SICILIA/ ( finge di guardare) SI, CON QUELLO CHE E’ RIMASTO DELLA SUA FLOTTA E’ APPRODATO A CARTAGINE, A SUD DELL’AFRICA
NETTUNO/ PERFETTO, COSI LA PROSSIMA VOLTA IMPARANO A FARE DI TESTA LORO SENZA CHIEDERE IL PERMESSO, ANDIAMO ( escono)
( dal lato opposto Enea sbarca a Cartagine insieme a 5 suoi uomini tutti stremati e stanchi con i capelli all’insù – dividere le battute degli amici )
MAMMA MIA E CHE TEMPESTA…UNA TEMPESTA COSI’ NON S’ERA MAI VISTA
AMICI QUI C’E POCO DA FARE, QUALCUNO TRA DI NOI PORTA SFORTUNA QUESTO E’ SICURO
HAI RAGIONE, LA PROSSIMA VOLTA PRIMA DI PARTIRE DOBBIAMO BUTTARE UN PO’ DI SALE….
MA CHE SFORTUNA , MA CHE SALE, NON L’AVETE ANCORA CAPITO? QUESTO E’ IL VOLERE DEGLI DEI
AH SI? E ALLORA VUOLE DIRE CHE A QUALCUNO LASSU’ NON GLI STIAMO TROPPO SIMPATICI…
ENEA/ VABBE’, STANCHI, STRAVOLTI E PIENI DI LIVIDI , MA PER FORTUNA…. ANCORA VIVI
SE NON SI CALMAVANO LE ACQUE , NON CE L’AVREMMO MAI FATTA
ENEA MA QUI DOVE SIAMO?
ENEA/ SIAMO A CARTAGINE , NEL REGNO DI DIDONE, MA NON PREOCCUPATEVI , MIA MADRE VENERE E’ INTERCEDUTA A MIO FAVORE CON GIOVE , E LUI HA MANDATO MERCURIO A DIRE AI CARTAGINESI CHE MI DEVONO TRATTARE BENE , E CON TUTTI GLI ONORI ( alle loro spalle armati di lance arrivano 4/6 cartaginesi , loro a centro palco e dietro i cartaginesi che li circondano - dividere le battute dei cartaginesi)