LA DIVINA COMMEDIA
Adattamento teatrale dell’opera di Dante Alighieri
di Oreste De Santis
Testo teatrale adatto per bambini di IV - V elementare - I media
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La scena deve contenere tre uscite una a destra, una a sinistra e una centrale.Il fondale è rappresentato da una selva con in fondo una collina., oppure creare la scena proiettando sul fondo il luogo di riferimento ( Inferno – Purgatorio – Paradiso) E’ preferibile , data la lunghezza del testo, far interpretare i personaggi di Dante e Virgilio da due coppie di bambini, che si divideranno le battute. All'apertura del sipario, DANTE dorme al centro della scena - ( I versi della Divina Commedia , possono essere recitati o fuori scena o da un narratore in scena)
PERSONAGGI/ 1/2 Dante – 1/2 Virgilio - Leone – Lince – Lupo – 3/4 Ignavi –Caronte - 7 bambini – Minosse – 4 anime – 5 Angeli – 1 Demone – Farinata degli Uberti –Ulisse – Ugolino – Casella –Catone – Manfredi – Oderisi –Beatrice – Piccarda – Matelda – Giustiniano –Cacciaguida – Aquila - San Bernardo – Narratore - tot. da 41 a 45
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VOCE FUORI SCENA
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai per una selva oscura,
che la diritta via era smarrita.
DANTE/ (si sveglia) MAMMA MIA E CHE SONNO, ERANO 35 ANNI CHE NON DORMIVO COSI’ , MA….UN MOMENTO , ( si guarda intorno) MA PERCHE’ STO QUA, MA CHE CI FACCIO QUA? MA DOVE STO QUA?
TRE BESTIE/ (compaiono davanti a lui, leone, lupo, lince, con voce tenebrosa) SEI NELLA SELVA OSCURA
DANTE/ (molto impaurito) UH MAMMA MIA, SONO MORTO , SONO MORTO
LEONE/ NON ANCORA
DANTE/ (impaurito) DIO MIO CHE VEDO…. UN LEONE, UN LUPO E UN GATTO
LINCE/ MA CHE GATTO? SONO UNA LINCE MA CHE SEI CECATO ?
DANTE/ SCUSATE MI SONO SBAGLIATO, MA SONO MORTO LO STESSO E’ VERO?
LEONE/ HO DETTO NON ANCORA, MA SE NON TE NE VAI, TRA UN PO’ LO SARAI DI SICURO
LUPO/ IL MIO AMICO DICE BENE , ALLORA CHE FAI TE NE VAI?
DANTE/ SI, SI ME NE VADO, SUBITO, IMMEDIATAMENTE MA…MA DOVE VADO? ( guarda in giro)
(Dante impaurito; si tocca tutto quello che dicono le bestie esclamando uh mamma mia)
LUPO/ BE’ ALLORA…. IO MI MANGIO LE GAMBE
LINCE/ IO INVECE IL FEGATO E LE BRACCIA
LEONE/ LA TESTA E QUELLO CHE RIMANE LO MANGIO IO
LE BESTIE/ AUMMA ( fanno un passo avanti)
DANTE/ MADONNA , MA ALLORA MI MANGIATE SUL SERIO ?
LUPO/ MA CERTO CHE TI MANGIAMO
LE BESTIE/ NON STIAMO MICA QUI A PETTINARE I CAPELLI ALLE BAMBOLE…
DANTE/ SCUSATE IO VULESSE DICERE NA COSA ( io vorrei dire una cosa)
LEONE/ NON DIRE NIENTE CHE E’ MEGLIO
DANTE/ A UN CONDANNATO A MORTE NON SI RIFIUTA LA PAROLA
LINCE/ SU QUESTO HAI RAGIONE
LUPO/ E VA BENE, AVANTI PARLA CHE CI DEVI DIRE ?
DANTE/ E’ SOLO UNA DOMANDA, MA PERCHE’ MI DOVETE MANGIARE PER FORZA? FORSE CI POSSIAMO METTERE D’ACCORDO, MAGARI TROVIAMO UN COMPROMESSO
LE BESTIE/ SEI SICURAMENTE ITALIANO, E’ VERO ?
DANTE/ SI, MI CHIAMO DANTE
LEONE/ MI DISPIACE DANTE TIENI ANCHE UN BEL NOME, MA NON POSSIAMO FARE NESSUN COMPROMESSO
LINCE/ SE NON TE NE VAI TI DOBBIAMO MANGIARE PER FORZA …
LE BESTIE/ AUMMA ( un passo avanti verso Dante)
DANTE/ (impaurito fa un passo indietro) MADONNA
VIRGILIO/ ( arriva Virgilio) DANTE ( di spalle lo tocca)
DANTE/ ( alza le mani senza voltarsi) MAMMA MIA CHI E’?
VIRGILIO/ NON TEMERE SONO UN AMICO, GUARDAMI , NON MI RICONOSCI?
LE BESTIE/ DANNAZIONE E’ ARRIVATO….
DANTE/ NO, NON TI CONOSCO
VIRGILIO/ MA SE NON MI HAI NEMMENO GUARDATO, VOLTATI
DANTE/ TENGO PAURA…
VIRGILIO/ NON TEMERE , SONO QUI PER AIUTARTI ( Dante si volta e piano, piano abbassa le mani)
VIRGILIO/ASCOLTAMI, SE VUOI SALVARTI, DEVI SALIRE LA COLLINA
DANTE/ BELLA SCOPERTA, MO ASPETTAVO A TE CHE ME LO DICEVI, HAI VISTO CHI MI SBARRA LA STRADA?
LE BESTIE/ DA QUA NON SI PASSA
DANTE/ HAI SENTITO? QUESTI NON SCHERZANO, CI MANGIANO A TUTTI E DUE E DOPO SI PRENDONO PURE IL CAFFE’
VIRGILIO/ NON TEMERE, HO VISTO E HO SENTITO TUTTO , AGGIUSTO TUTTO IO, STAI TRANQUILLO
DANTE/ E CHE SEI SUPERMAN… SENTI SE CONOSCI UN’ALTRA STRADA, DIMMELO, SENNO’ E’ MEGLIO CHE STAI ZITTO,
VIRGILIO/ ALLORA MI HAI RICONOSCIUTO?
DANTE/ NATAVOTO? (ancora?)
VIRGILIO/ ADESSO GUARDAMI BENE E DIMMI CHI SONO
DANTE/ SENTI FORSE SARA’ STATA LA PAURA, MA PROPRIO NON MI RICORDO …. SE MI DAI QUALCHE SUGGERIMENTO E’ MEGLIO
VIRGILIO/ ( dandosi un tono , al pubblico) FUI UN UOMO MILLE ANNI FA. NACQUI ALL’EPOCA DI GIULIO CESARE E VISSI QUANDO AUGUSTO ERA IMPERATORE DI ROMA.
DANTE/ ALLA FACCIA, SEI VECCHIO ASSAI…..
VIRGILIO/ I MIEI GENITORI ERANO LOMBARDI,. NON FUI CRISTIANO PERCHÉ ALLA MIA EPOCA SI VENERAVANO GLI DEI PAGANI. FUI POETA. E NELLE MIE OPERE CANTAI DI TROIA E DI ENEA
DANTE/ BASTA HO CAPITO, TU SEI VIRGILIO
LE BESTIE/ FINALMENTE L’HA CAPITO
DANTE/ MAESTRO GRAZIE CHE SEI VENUTO, ORA TI PREGO AIUTAMI
LE BESTIE/ ( gridato) AUMMA ( un passo avanti verso Dante )
DANTE/ MAMMA MIA ( impaurito abbraccia Virgilio)
VIRGILIO/ DANTE PER EVITARE LE BELVE E USCIRE DALLA SELVA DOBBIAMO PERCORRERE LA STRADA DEL REGNO DEI MORTI
DANTE/ ( preoccupato) MORTI? MA UN’ALTRA STRADA NON C’E’?
VIRGILIO/ NO, E’ UNA STRADA LUNGA E TORTUOSA, PASSEREMO PRIMA PER L’INFERNO ( indicando l’uscita a sinistra) )
DANTE/ MAMMA MIA ANCORA PEGGIO, MAESTRO MA VA BENE ANCHE UNA SCORCIATOIA, UN SENTIERO, UN VICOLO , UN VICOLO NUN CE STA? ( non c’è)
VIRGILIO/ ( scocciato) NUN CE STA, DANTE SI VUO’ ASCI A CA, E NUN TE VUO’ FA MAGNA’ , DA L’INFERNO AI PASSA’, CE STA POCO A FA, DECIDE CHE VUO’ FA? (Dante c’è poco da far; se da qua via vuoi andar e le bestie vuoi evitar, per l’inferno bisogna andar, decidi che vuoi far?)
LE BESTIE/ AUMMA ( un passo avanti verso Dante)
DANTE/ ANDIAMO , ANDIAMO ALL’INFERNO , VEDIAMO CHE SI DICE DA QUELLE PARTI ( escono uscita a sinistra rientreranno dall’uscita centrale , entrate ed uscite sono sempre riferite alla visione del pubblico)
LEONE/ MANNAGGIA LO SAPEVO, NIENTE CENA ANCHE STAVOLTA,
LUPO/ MA PERCHE’ QUESTO VIRGILIO NON SI FACEVA I FATTI SUOI
LINCE/ HAI RAGIONE, STU VIRGILIO STA SEMPE PE O' MIEZO (questo Virgilio si mette sempre in mezzo…. ( escono a destra)
Stacchetto musicale inferno ( 4 anime ballano – sulla musica )
VOCE FUORI SCENA
per me si va ne la citta’ dolente,
per me si va ne l’eterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
giustizia mosse il mio alto fattore:
fecemi la divina potestate,
la somma sapienza e ‘l primo amore.
dinanzi a me non fur cose create
se non eterne, e io eterna duro.
lasciate ogni speranza, voi ch’entrate
VIRGILIO/ ECCO, ADESSO SIAMO ENTRATI ALL’INFERNO
DANTE/ E’ PROPRIO COME ME L’ERO IMMAGINATO
VIRGILIO/ E SAREBBE?
DANTE/ ( guardandosi intorno) UNA SCHIFEZZA
VIRGILIO/ HAI LETTO COSA C’ERA SCRITTO SUL PORTONE D’INGRESSO?
DANTE/ E COME NON L’HO LETTO… L’HO LETTO TALMENTE BENE CHE TENGO UNA FRASE FISSA QUA, DICEVA “ LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CHE ENTRATE”
VIRGILIO/ NON TEMERE, CON ME NON TI SUCCEDERA’ NIENTE, QUESTO VIAGGIO E’ UN PRIVILEGIO CHE SOLO A TE E’ STATO CONCESSO, DANTE IL TUO VIAGGIO È VOLUTO DAL CIELO. NEL LIMBO, DOVE MI TROVO, È SCESA L’ANIMA DI UNA DONNA CHE TU CONOSCI È MI HA CHIESTO DI ACCOMPAGNARTI ATTRAVERSO L’OLTRETOMBA. IO TI ACCOMPAGNERÒ PER UN PO’, POI LEI
STESSA SARÀ AL TUO FIANCO. QUESTA DONNA E’ BEATRICE
DANTE/ ( impaurito si allontana) UH MAMMA MIA BEATRICE, BEATRICE NON E’ POSSIBILE BEATRICE, LA MIA BEATRICE, MA CHE DICI ?
VIRGILIO/ SI, SI PROPRIO LEI, HO DETTO BEATRICE MICA FRANKESTEIN, DI COSA HAI PAURA ?
DANTE/ E' L'AMORE CHE PROVO PER LEI CHE MI FA PAURA, UN AMORE TROPPO GRANDE , POTREI MORIRE A RIVEDERLA
VIRGILIO/ AH L’AMORE, L’AMORE…DANTE L’AMORE E’ PIU’ FORTE DI OGNI COSA E TI SPINGE A FARE AZIONI CHE SOLO AL PENSIERO RIFIUTERESTI, MA IL CUORE HA RAGIONI CHE LA RAGIONE STESSA NON CONOSCE, DICO BENE?
DANTE/ BENISSIMO
VIRGILIO/ COMUNQUE NON TI PREOCCUPARE NON C'E BISOGNO DI MORIRE, PER VEDERLA, TI BASTA PASSARE L'INFERNO
( entrano da destra 3 bambini in funzione di ignavi urlando) NON ABBIAMO FATTO NIENTE, NON ABBIAMO FATTO NIENTE ( fanno 2 giri intorno a Dante e Virgilio ripetendo sempre la stessa cosa )
DANTE/ E QUESTI CHI SONO?
VIRGILIO/ SONO QUELLI CHE STANNO NELL’ANTICAMERA DELL’INFERNO
AIUTAMI, TI PREGO, IO NON HO FATTO NIENTE ( a Dante)
ANCH’IO, LO GIURO MI SONO SEMPRE FATTO I FATTI MIEI ( a Dante)
IO HO SEMPRE FATTO DETTO E COSE CHE RIGUARDAVANO SOLO LA MIA PERSONA ( a Dante)
TUTTI E TRE/ NON ABBIAMO FATTO NIENTE ( a Dante)
DANTE/ MAESTRO MA COME E’ POSSIBILE? QUESTI DICONO CHE NON HANNO FATTO NIENTE , ALLORA PERCHE’ SONO QUI?
VIRGILIO/ E’ VERO, SONO GLI IGNAVI, GENTE CHE NON HA COMMESSO ALCUN PECCATO, MA NON HA FATTO NEANCHE NIENTE DI BUONO. PER QUESTO SONO STAI MESSI QUI NELL’ANTINFERNO,
DI LORO NON SI È INTERESSATO NÉ DIO NÉ IL DEMONIO. DANTE NON RAGIONAR DI LOR, MA GUARDA E PASSA., VIENI , ORA VEDRAI IL LIMBO, IL PRIMO CERCHIO DELL’INFERNO (escono a sinistra, i tre bambini escono a destra gridando non abbiamo fatto niente).
CARONTE/ (entra dal centro) (immaginando gente che aspetta sulla riva del fiume , fuori scena si sente urlare e gridare): AH INSOMMA BASTA, MI FATE SEMPRE DIRE LE STESSE COSE, VE L’HO DETTO, E’ INUTILE CHE GRIDATE E SPINGETE, CHE SPINGETE A FARE? POI MI ARRABBIO ED E’ ANCORA PEGGIO , CHE POI NON CAPISCO, PERCHÉ AVETE TANTA FRETTA DI PASSARE IL FIUME? COSA CREDETE? CHE DOVETE ANDARE A BALLARE? , RASSEGNATEVI, DOVETE ANDARE ALL’INFERNO E LI CI RESTERETE PER L’ETERNITÀ IMMERSI NEL BUIO ETERNO, NELLE FIAMME E NEL GELO, PERCIO’ STATE ZITTI FATE LA FILA E NON VI LAMENTATE
FUORI SCENA/ ( voce corale) ANCHE QUI SI FA LA FILA?
CARONTE/ SILENZIO, DOVETE ASPETTARE! IO PRIMA DI PORTARVI DALL’ALTRA PARTE DEL FIUME DEVO MANGIARE QUALCOSA, MI FA MALE LO STOMACO,( grida e voci) HO DETTO ZITTI (silenzio) AH FINALMENTE L’HANNO CAPITO( Caronte si siede e scartoccia un enorme panino che aveva con se e inizia a mangiare) MAMMA MIA E COMME E’ BUONO ( mmm come è buono)
DANTE/ ( entrano dall’apertura centrale; rimangono fermi a centro palco, di spalle a Caronte che non li vede, guardano la scena) MAESTRO MA CHI E’ TUTTA QUELLA GENTE CHE ASPETTA LA’ FUORI ?
VIRGILIO/ SONO LE ANIME MALVAGIE CHE ATTENDONO DI PASSARE IL FIUME ACHERONTE ( grida e pianti fuori scena)
CARONTE/ (seduto senza voltarsi, al pubblico) MA CHE PARLO TEDESCO? DOVETE ASPETTARE, IO DEVO MANGIARE SENNO’ CHI CE LA FA, VORREI VEDERE VOI…. TUTTI I GIORNI CON STA BARCA AVANTI E INDIETRO, CHE VI CREDETE?, HO BISOGNO DELLE VITAMINE E LE PROTEINE , STATE ZITTI ( silenzio)
DANTE/ MA QUEL TIPO CHE GRIDA COME UN PAZZO CHI E’ ?
VIRGILIO/ E’ CARONTE IL TRAGHETTATORE, E’ LUI CHE LI TRASPORTERA’ AL PRIMO CERCHIO DELL’INFERNO , DANTE DI TUTTO QUELLO CHE VEDRAI E SENTIRAI NON AVER TIMORE, IO LEGGO LA TUA MENTE E CONOSCO LE TUE PAURE , MA ABBI FIDUCIA
IN ME E ARRIVEREMO ALLA FINE DEL VIAGGIO
DANTE/ SPERIAMO….
CARONTE/ …( Caronte si alza di scatto, vede Dante e gli urla, rimangono a distanza) HEI TU? CHI SEI E CHE CI FAI QUI? METTITI DA PARTE! SEI VIVO E NON PUOI MISCHIARTI CON QUELLI CHE SONO MORTI
DANTE/ MAESTRO QUELLO CE L’HA CON ME
CARONTE/ HEI HAI SENTITO, DICO A TE, MA CHE SEI SORDO? PERCHE’ FAI FINTA DI NON SENTIRMI?
VIRGILIO/ DANTE LASCIA PARLARE ME ( Virgilio va verso Caronte, Dante rimane indietro)
Caronte non ti crucciare:
vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare.
CARONTE/ AVANTI ANIME DANNATE E’ GIUNTO IL VOSTRO MOMENTO VENITE AVANTI PER L’IMBARCO ( 4 bambini lo seguono all’uscita di sinistra)
DANTE/ MAESTRO MA CHI C’E’ NEL LIMBO?
VIRGILIO/CI SONO TUTTI QUELLI CHE SONO VENUTI PRIMA DI CRISTO E CHE NON SONO STATI BATTEZZATI, COMPRESO I BAMBINI
DANTE/ MA L’INFERNO COME E’ FATTO?
VIRGILIO/ L’INFERNO E’ A FORMA DI IMBUTO CON NOVE CERCHI, E LA SUA FINE È AL CENTRO DELLA TERRA, DIO HA VOLUTO CHE LUCIFERO FOSSE IL PIU’ LONTANO POSSIBILE, NEL FONDO DELL’INFERNO
DANTE/ A’ FATTE BUONE ( ha fatto bene) PIU' LONTANO STA E MEGLIO E'
VIRGILIO/ VIENI, ANDIAMO AL SECONDO CERCHIO ( escono a destra balletto e canzone inferno - charleston)
INFERNO
Testo e musica di Oreste De Santis
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CON VIRGILIO ME NE VO
PER L’INFERNO A PASSEGGIAR
NOVE CERCHI VISITAR
E ALLA FINE TUTTO QUANTO RACCONTAR
E’ UN IMBUTO QUESTO INFERNO
NON DA’ SCAMPO A CHI C’E’ DENTRO
MA IO VELOCE PASSERO’
E ALLA FINE POI BEATRICE ABBRACCERO’
CON VIRGILIO ME NE VO’
PER L’INFERNO A PASSEGGIAR
NOVE CERCHI VISITAR
PER POI TUTTO RACCONTAR
SOLO PER TE CHE SAI TUTTO DI ME
TANTA STRADA IO FARO’
FINO IN FONDO ARRIVERO’’
DOVE NASCE IL MIO DOLORE
CHE NON HO TE PERDUTO AMOR
CHE MAI TI AVRO’
( MUSICA E POI RIT)
E’ UN IMBUTO QUESTO INFERNO
NON DA’ SCAMPO A CHI C’E’ DENTRO
MA IO VELOCE PASSERO’
E ALLA FINE POI BEATRICE ABBRACCERO’
E ALLA FINE POI BEATRICE ABBRACCERO’
( La storia continua )
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