IL NATALE CHE VORREI testo teatrale e musicale sul Natale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini - IL NATALE CHE VORREI Testo teatrale e musicale sul Natale per ragazzi di Oreste De Santis

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IL NATALE CHE VORREI testo teatrale e musicale sul Natale per bambini di Oreste De Santis - teatro per bambini


IL NATALE CHE VORREI
 Testo teatrale in musica per bambini di  Oreste De Santis

Trama
Una famiglia siriana scappa dalla guerra e dal terrore per andare in Europa.  Una volta arrivata in Italia il Parroco del paese chiede a una famiglia italiana cattolica  di ospitarli per qualche giorno. Al contrario dei genitori e dei nonni,  i figli  non sono molto contenti di questa accoglienza. 
 
SCENA - Scena unica con un fondo che rispecchi  la solidarietà e l’accoglienza. Nella scena della casa aggiungere un tavolino e un telefono.

Estratto II SCENA -  IN CASA DI UNA FAMIGLIA ITALIANA  - ( sistemare un telefono su un tavolino)

Personaggi/  Nonno, Nonna, Madre, Padre, Luca,- Luisella , Padre Ernesto, Amir – Tot. 8

(SUONA IL TELFONO DUE SQUILLI )

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MADRE/ COME AL SOLITO IL TELEFONO NON LO SENTE MAI NESSUNO, TUTTI SORDI IN QUESTA CASA,  E SE NON RISPONDO IO…..PRONTO, SI,   E LO SAPEVO CHE ERAVATE VOI,  SENTITE  A NOI NON CI DOVETE SCOCCIARE , NOI SIAMO CATTOLICI QUANTE VOLTE VE LO DEVO DIRE , ARRIVEDERCI
 
ADESSO PURE LE TELEFONATE DEI TESTIMONI DI GEOVA CI MANCAVANO, NON BASTAVANO QUELLI DELLA TIM , WIND , TELECOM  E TUTTI GLI ALTRI , ADESSO SI METTONO PURE LORO…. (fa per uscire)
 
( SUONA IL TELEFONO UN SOLO SQUILLO)
 
ANCORA… MA ALLORA SO SCEMI,  SENTITE VI HO DETTO CHE SIAMO CATTOLICI… OH PADRE ERNESTO SCUSATEMI , NON VI AVEVO RICONOSCIUTO, SI, DITEMI PURE MA CERTO CHE POTETE PASSARE,  CI MANCHEREBBE, NON VI PREOCCUPATE, SI, SI’ C’E ANCHE MIO MARITO, VA BENE ALLORA VI ASPETTIAMO , ARRIVEDERCI (chiama) LUCA , LUCA
 
LUCA/ MAMMA  STO QUA, CHE C’E’
 
MADRE/ LUCA  CHIAMA TUO PADRE  GLI DEVO DIRE UNA COSA
 
LUCA/ PAPA’ STA’ IN BAGNO
 
MADRE/ DA QUANTO TEMPO?
 
LUCA/ DA UN  SACCO DI TEMPO
 
MADRE/ E TU CHE NE SAI?
 
LUCA/ LO SO’  PERCHE’ CI DEVO ANDARE PURE  IO IN BAGNO E STO ASPETTANDO CHE ESCE, SECONDO TE CI VUOLE ANCORA TEMPO?
 
MADRE/,  TUO PADRE QUANDO VA IN BAGNO SI LEGGE IL  GIORNALE
 
LUCA/ APPUNTO, MAMMA SECONDO TE A CHE PAGINA STA?
 
MADRE/ LUCA  VAI A DIRGLI CHE STA PER VENIRE PADRE ERNESTO
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E CHE CI VUOLE PARLARE
 
LUCA/ DICI CHE CON LA SCUSA DEL PRETE PAPA’ ESCE? PERCHE’ SE FUNZIONA LA DICO OGNI VOLTA CHE VA IN BAGNO
 
MADRE/ LUCA NON E’ UNA SCUSA PADRE ERNESTO DEVE VENIRE
VERAMENTE , VAI  A CHIAMARE TUO PADRE , SBRIGATI
 
LUCA/ VA BENE, VADO E SPERIAMO CHE ESCE (esce)
 
( arrivano Nonno e Nonna)
 
NONNA/ AH ECCOCI QUA, SIAMO TORNATI
 
MADRE/ BUONGIORNO, MA DOVE SIETE STATI? STAVO INCOMINCIANDO A PREOCCUPARMI
 
NONNO/ TERESA CI SIAMO FATTI PROPRIO UNA BELLA PASSEGGIATA , E’ VERO MARIA?
 
NONNA/ SI, SI VINCENZO ,  LA DOBBIAMO FARE TUTTE LE MATTINE, COSI CI TENIAMO IN FORMA
 
MADRE/ E DOVE SIETE ANDATI?
 
NONNA/ SIAMO ANDATI  ALL’ IPERCOOP
 
MADRE/ AL SUPERMERCATO?
 
NONNA/ SI, SI QUELLO LA’
 
MADRE/ MA PERCHE’ CHE DOVEVATE COMPRARE QUALCOSA?
 
NONNO/ NO…,TERESA , NON DOVEVAMO COMPRARE  NIENTE, SIAMO ANDATI COSI’,  A FARCI UNA PASSEGGIATA
 
NONNA/ VEDESSI QUANTA GENTE  CHE CI STAVA
 
MADRE/ AH SI
 
NONNO/ AI VOGLIA, DICONO SEMPRE CHE I SOLDI NON CI SONO , MA POI I SUPERMERCATI STANNO SEMPRE PIENI
 
MADRE/ E FORSE SI FANNO TUTTI  UNA PASSEGGIATA  COME VOI….
 
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NONNA/ NOOO, E’ CHE  QUANDO SI TRATTA DI MANGIARE, LA GENTE IN UM MODO O NELL’ALTRO , I SOLDI LI TROVA
 
NONNO/ TERE’ LE HO COMPRATO PURE IL GELATO , NOCCIOLA E
CAFFE’ 
 
NONNA/ ABBIAMO INCONTRATO PADRE ERNESTO, HA DETTO CHE SAREBBE PASSATO DI QUA
 
MADRE/ LO SO MI APPENA TELEFONATO , SAPETE PURE QUELLO CHE MI DEVE DIRE?
 
NONNO/ NO, QUESTO NON CE L’HA DETTO, STAVA  INSIEME A UN BAMBINO DI COLORE CON UNA BOTTIGLIA D’ACQUA IN MANO
 
NONNA/ VABBE’ SENTI ADESSO  NOI CI ANDIAMO UN POCO A RIPOSARE
 
NONNO/ SI, SI ANDIAMO MARIA CHE MI FANNO MALE TUTTI I PIEDI , MA NON E’ CHE TENGO QUALCHE MALATTIA?
 
NONNA/ MA QUALE MALATTIA, VINCENZO, QUELLI SONO I CALLI ,  MI FANNO MALE PURE A ME,  NON TI PREOCCUPARE….., ORA CI METTIAMO UN PO’ DI CREMA . ANDIAMO  (escono a braccetto)
 
MADRE/ MENO MALE CHE VANNO ANCORA D’ACCORDO, DOPO TANTI ANNI CHE STANNO INSIEME…..
 
PADRE/ ECCOMI QUA, TERE’ CHE C’E MI VOLEVI VEDERE
 
MADRE/ FINALMENTE SEI USCITO  DAL BAGNO
 
PADRE/E SE STO QUA , VUOL DIRE CHE SONO USCITO NO
 
MADRE/ MA DICO IO TI STAI  LE ORE DENTRO AL BAGNO?  TUO FIGLIO NON CE LA FACEVA PIU’
 
PADRE/ LE ORE…,,  MA QUALI ORE, TERE’ CI STO IL TEMPO CHE SERVE 
 
MADRE/ SENTI HA CHIAMATO PADRE ERNESTO HA DETTO CHE PASSAVA DI QUA , CI DEVE DIRE UNA COSA
 
PADRE/ SARA’ SICURAMENTE PER IL NATALE, COME TUTTI GLI ANNI
 
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VUOLE CHE GLI FACCIO IL PRESEPE,  GLIEL’’HAI DETTO CHE VADO DOMANI?
 
MADRE/ NON E’ PER IL PRESEPE , E’ PER UN’ALTRA COSA
 
PADRE/ E PER CHE COSA ALLORA?
 
MADRE/ STA PASSANDO PER LE FAMIGLIE CATTOLICHE PER VEDERE SE SONO DISPONIBILI A DARE UN MANO
 
PADRE/ TERE’ IO IL PRESEPE GLIELO FACCIO TUTTI GLI ANNI, POI SERVO LA MESSA LA DOMENICA CHE DEVO FARE PIU’
 
MADRE/ VUOLE SAPERE SE SIAMO DISPONIBILI AD IUTARE QUALCHE PERSONA IN DIFFICOLTA’ , QUALCHE EXTRACOMUNITARIO CHE E’ SCAPPATO DALLA GUERRA E CHE E’ VENUTO QUA
 
PADRE/ E TU COME LO SAI? TE L’HA DETTO LUI?
 
MADRE/ NO, NO MA CON LA FAMIGLIA RUSSO  HA FATTO COSI’ , SECONDO  ME  CI VUOLE CHIEDERE LA STESSA COSA
 
PADRE/  E COME LI DOVREMMO  AIUTARE?
 
MADRE/ QUESTO NON LO SO , AI  RUSSO GLI HA CHIESTO SE IL FIGLIO CHE PARLA INGLESE , IMPARAVA L’ITALIANO A UN  RAGAZZO SIRIANO 
 
PADRE/ PERCHE’ IL RAGAZZO SIRIANO CONOSCE L’INGLESE?
 
MADRE/ SI, SI E’ DIPLOMATO, L’HA STUDIATO NEL PAESE SUO  PRIMA CHE SCOPPIASSE LA GUERRA
 
PADRE/ E I RUSSO CHE HANNO FATTO?
 
MADRE/ IL FIGLIO HA DETTO SI, E I RUSSO  HANNO ACCETTATO
 
PADRE/ BRAVI, HANNO FATTO BENE, E ‘COSI CHE SI FA, UN OPERA BUONA VALE PIU’ DI CENTO MESSE
 
MADRE/ NICOLA SE CE LO CHIEDONO  A NOI CHE FACCIAMO?
 
PADRE/ A NOI ?  TERE’ A NOI NON CE LO POSSONO PROPRIO CHIEDERE
 
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MADRE/ E PERCHE?
 
PADRE/ TERE’ MA CHI LO CONOSCE  QUESTO INGLESE 
 
MADRE/ CHE C’ENTRA, POSSIAMO FARE PURE QUALCHE ALTRA COSA 
 
PADRE/ E CHE POSSIAMO FARE, NON LO SO PROPRIO
 
MADRE/ E  CHE FACCIAMO ,  GLI DICIAMO DI NO?
 
PADRE/ PERCHE’ TU GLI VUOI DIRE DI SI?
 
MADRE/ NICOLA IN FONDO SI TRATTA DI FARE UN’OPERA BUONA, DIMOSTRARE LA NOSTRA UMANITA’ , QUESTA GENTE NON TIENE NIENTE, NON CONOSCE NESSUNO, E VIENE DA FAME , GUERRA E CARESTIA
 
PADRE/ TERE’  GLI POSSO IMPARARE A FARE IL PRESEPE, CHE DICI?
 
MADRE/ NICOLA TU IL PRESEPE LO FAI  TUTTI GLI ANNI, E PROPRIO PER QUESTO LO DOVRESTI SAPERE PIU’ DI TUTTI
 
PADRE/ CHE DEVO SAPERE?
 
MADRE/ A MARIA E GIUSEPPE NESSUNO LI VOLLE AIUTARE, NESSUNO LI OSPITO’, E PER FAR NASCERE GESU’ DOVETTERO ANDARE IN UNA GROTTA , AL FREDDO E AL BUIO
 
PADRE/ QUESTO E’ VERO
 
MADRE/ APPUNTO , NICOLA SE NON CI DIAMO UNA MANO TRA ESSERI UMANI  IL MONDO CHE FINE FA?
 
IL MONDO CHE VORREI
Testo e musica di Oreste De Santis
***
SAREBBE FACILE DIRE CHE VORREI
UN MONDO PIENO D’AMORE
UN MONDO DOVE NESSUNA RAGIONE
VALGA IL PREZZO DI UN DOLORE
 
SAREBBE FACILE MA NON E’ SEMPLICE
TUTTO E’ POSSIBILE SI DICE COSI’

SAREBBE FACILE NON E’ IMPOSSIBILE
CI DEVI CREDERE IO DICO DI SI
 
SAREBBE FACILE DIRE CHE VORREI
UNA VITA MIGLIORE
SENZA PAURE SENZA LE PRIGIONI
UNA VITA D’AMORE
 
SAREBBE FACILE MA NON E’ SEMPLICE
TUTTO E’ POSSIBILE SI DICE COSI’
SAREBBE FACILE NON E’ IMPOSSIBILE
CI DEVI CREDERE IO DICO DI SI
 
IL MONDO CHE IO VORREI
NON E’ QUELLO CHE VEDO
NON E’ QUELLO CHE C’E
 
E’ UN MONDO STRANO
 INQUINATO DAL MALE 
LA PACE NON SI VEDE , DOV’E’?
 
IL MONDO CHE IO VORREI
NON E’ QUELLO CHE VEDO
NON E’ QUELLO CHE C’E
 
DAMMI UNA MANO
SEI UN ESSERE UMANO
LO VEDI SONO ANCH’IO COME TE
 
PADRE ERNESTO/ ( entra ) PACE E BENE A TUTTI  ( insieme al bambino di colore Amir)
 
MADRE/ PADRE ERNESTO BUONGIORNO
 
PADRE/ PADRE VI SIETE PORTATO PURE L’AIUTANTE
 
PADRE ERNESTO/ SI, SI E’ UN RAGAZZO DELLA TANZANIA ,  SI CHIAMA AMIR
 
AMIR/ AMIR NOME ARABO, IN ARABO AMIR SIGNIFICA PRINCIPE
 
PADRE ERNESTO/ ESATTO, E’ PARTITO DALL’AFRICA ED E’ ARRIVATO IN LIBIA INSIEME ALLA SUA FAMIGLIA , MA DURANTE LA TRAVERSATA PER ARRIVARE IN ITALIA E’ RIMASTO ORFANO,  E COSI’
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L’HO ACCOLTO IN PARROCCHIA
 
MADRE / AVETE FATTO BENE,  AMIR TI TROVI BENE CON PADRE
ERNESTO?
 
AMIR/ PADRE ERNESTO MOLTO BUONO CON ME , LUI COMPRARE VESTITI E SCARPE , DARE LETTO DOVE DORMIRE,  E MI FA MANGIARE TUTTI I GIORNI , E POI IO TENERE SEMPRE ACQUA , QUANDO VOGLIO AVERE ACQUA IO APRO RUBINETTO ED ESCE ACQUA
 
P. ERNESTO/ NON CI FATE CASO,  QUESTO FATTO LO DICE A TUTTI QUELLI CHE INCONTRA, QUANDO HA VISTO CHE DAL RUBINETTO  USCIVA  L’ACQUA  E’ RIMASTO IMPRESSIONATO
 
PADRE / PERCHE’ NON AVEVA MAI VISTO UN RUBINETTO?
 
MADRE/  NICOLA NON GLI HA FATTO IMPRESSIONE IL RUBINETTO, MA L’ACQUA 
 
PADRE/ AH L’ACQUA
 
P. ERNESTO/ SI, L’ACQUA CHE USCIVA IN CONTINUAZIONE  E NON SI FERMAVA PIU’,DOVE VIVEVA LUI L’ACQUA  NON CI STAVA MAI, DOVEVANO FARE CHILOMETRI A PIEDI PER ANDARLA A PRENDERE  E’ VERO AMIR?
 
AMIR/ SI, IO TUTTI I GIORNI FARE DIECI CHILOMETRI A PIEDI PER PRENDERE ACQUA, 5 ANDATA E  5 RITORNO
 
MADRE/ UH POVERINO…
 
PADRE/ ADESSO HO CAPITO,  PERCIO’ TIENE LA BOTTIGLIA
 
P. ERNESTO/  SI SE LA PORTA SEMPRE APPRESSO , PURE QUANDO VA A DORMIRE, LA  BOTTIGLIA D’ACQUA NON LA LASCIA MAI ,E’ VERO AMIR?
 
AMIR/ SI, SI  IO SEMPRE TENERE BOTTIGLIA, ANCHE  QUANDO VADO A DORMIRE SEMPRE PORTARE BOTTIGLIA , RIEMPIRE D’ACQUA E PORTARE NEL LETTO , PADRE ERNESTO DARE BELLA BOTTIGLIA GRANDE  A ME
 
PADRE / GLI AVETE DATO QUELLA DA DUE LITRI
 
 
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P. ERNESTO/  SI COSI’ STA PIU’ TRANQUILLO…..IL RAGAZZO STA PURE SCIOCCATO PER LA PERDITA DEI GENITORI
 
MADRE/ E CERTO E’ RIMASTO SOLO LUI ,  QUA NON CI RIESCONO I GRANDI A STARE SENZA GENITORI,  FIGURIAMOCI I  BAMBINI. 
 
PADRE/ TERESA HAI RAGIONE, MA PIANO PIANO, E CON L’AIUTO DI PADRE ERNESTO VEDRAI CHE SI RIPRENDE  PURE’ AMIR
 
AMIR/ PADRE ERNESTO MOLTO BUONO CON ME, LUI SEMPRE DARE CONSIGLI  A ME ,PROPRIO COME MIO  PAPA’, ORA MIO PAPA’ CUCU’ NON C’E’ PIU’, LUI CADUTO IN MARE INSIEME A MIA MADRE 
 
MADRE/ PADRE ERNESTO  CI VOLETE AFFIDARE AMIR PER QUALCHE GIORNO?
 
P. ERNESTO/ NO, NO NON SONO VENUTO PER QUESTO  SONO QUI PERCHE’ LO SAPETE NO,  IL NATALE SI AVVICINA, 
 
PADRE/ E VI DEVO FARE IL PRESEPE,  MA NON VI PREOCCUPATE , QUEST’ANNO VE NE FACCIO UNO TROPPO BELLO
 
P. ERNESTO/ GRAZIE VINCENZO,  LO SO CHE LO FAI CON IL CUORE,   E LE COSE FATTE COL CUORE
 
AMIR/ VENGONO SEMPRE BENE
 
P.ERNESTO/ PERO’ OLTRE AL PRESEPE, L’ALBERO E TUTTO IL RESTO, CHE NE DITE DI FARE  UN’ OPERA DA  CRISTIANI ,  SONO SICURO CHE GESU’ NE SAREBBE VEREMENTE CONTENTO
 
MADRE/ PADRE CHE POSSIAMO FARE?
 
P. ERNESTO/ ECCO CI SAREBBE UNA FAMIGLIA SIRIANA  CHE E’ SCAPPATA DAL SUO PAESE PER VIA DELLA GUERRA,  VOI LO SAPETE, ALLA PARROCCHIA NE OSPITIAMO GIA’ UN’ALTRA , E ALLORA AVEVO PENSATO DI CHIEDERVI DI FARGLI PASSARE QUALCHE GIORNO DA VOI 
 
PADRE/ DA NOI?  VOLETE DIRE QUA, A CASA NOSTRA?
 
PADRE ERNESTO/ SI, CERTO  A CASA VOSTRA , COSA NE DITE?

(La storia continua)

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