SERVIZIO IN CAMERA commeida brillante di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano - WEBSITE X5 UNREGISTERED VERSION - SERVIZIO IN CAMERA commeida brillante di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano

Oreste De Santis
Artista Flegreo - sito ufficiale
Vai ai contenuti

Menu principale:


SERVIZIO IN CAMERA
Commedia brillante in due tempi di
ORESTE DE SANTIS
Opera tutelata SIAE cod. 865410/A
http://www.orestedesantis.com 
***

TRAMA

Olga scopre di essere stata tradita dal marito Ernesto  che lei  ama profondamente . Decide  di ripagarlo con la stessa moneta e per farlo soffrire di più vuole che lui assista  al suo tradimento.   Con uno stratagemma ( lettera anonima)  e con l’aiuto di una sua amica EVA , attira suo  marito nello stesso albergo e nella stessa stanza dove è avvenuto il tradimento ai suoi danni.  Alla fine il tradimento avviene , Olga  svela il trucco . I due si troveranno a decidere alla pari e di comune accordo  se continuare, o abbandonare la loro storia d’amore.
 
 
SCHEDA TECNICA
 
Scena – unica
 
N° Personaggi   - 8 –  5 uomini 3 donne  / oppure 4 u e 4d
 
Durata – 2 ore circa
 
Lingua – Italiano ( Un solo personaggio parla il proprio dialetto )
 
Genere/ commedia Brillante
 
Musiche/ Eccomi Qui (di Oreste De Santis)

Per ricevere , le canzoni e gli effetti musicali necessari, Scrivi a: orestedesantis@libero.it
 
(In una  suite di un albergo, una coppia di amanti Ernesto ed Olga si incontrano per tradire la prima volta i loro rispettivi partner, Olga ha portato 23 cannoli siciliani mignon. ). Indispensabile alla scena sono: un tavolo con una candela al centro, e due sedie, un attaccapanni, un divano. Due finestre, ( una a sinistra e una a destra di cui una già aperta)   una porta ingresso e uscita, una porta sarà il bagno, un camerino con tenda posto al centro della scena, un balcone che porta al terrazzo, un’apertura che porta alla stanza da letto.

Attenzione l'opera è tutelata dalla SIAE  e può essere rappresentata solo previo pagamento dei  diritti d'autore  La violazione del diritto di autore è un reato penale perseguito dalla legge. Per eventuali traduzioni in altri dialetti chiedere l'autorizzazione all'autore 
orestedesantis@libero.it
 
AMEDEO/  PREGO , ENTRATE PURE ,  QUESTA E' LA STANZA  CHE AVETE PRENOTATO.. A MIO MODESTO PARERE , L’IDEALE PER  DUE SPOSINI  CHE DEVONO  PASSARE UNA NOTTE D’AMORE...
 
ERNESTO/ GIA’
 
AMEDEO/ ADESSO PERMETTETEMI SOLO DI POGGIARE QUESTI 23 CANNOLI SICILIANI MIGNON  ORDINATI DALLA SIGNORA  , E  POI COSA DIRE  DI PIU’ SE NON …FELICE NOTTE D’AMORE   (allunga la mano per la mancia)
 
ERNESTO / TENGA QUESTO E’ PER LEI,  ADESSO PERO’ VADA,    E LA PROSSIMA VOLTA FACCIA POCO LO SPIRITOSO…
 
AMEDEO/ GRAZIE,   E  BUON DIVERTIMENTO ( esce velocemente)
 
ERNESTO/  VADA, VADA… (chiude la porta, mentre Olga ammira la stanza) NON CAPISCO PERCHE’ QUESTI CAMERIERI DEVONO ESSERE COSI’ INVADENTI, ANZICHE’ DISCRETI COME DOVREBBE COMPORTARSI UNO CHE FA UN TALE MESTIERE 
 
OLGA/  (guardandosi intorno)   ERNESTO MA E’ BELLISSIMA,   NEMMENO LA PRIMA NOTTE DI NOZZE CON MIO MARITO , L’HO PASSATA IN UNA STANZA COSI’,
 
ERNESTO/ UNA STANZA? TESORO  QUESTA E’ UNA SUITE  , LA SUITE 424    DELL’ALBERGO AURORA PROPRIO COME AVEVI ESPRESSAMENTE RICHIESTO  
 
OLGA/  SI, ED E’ PROPRIO COME ME LA IMMAGINAVO , TI  SARA’ COSTATA UN’ OCCHIO DELLA TESTA
 
ERNESTO/ LASCIAMO PERDERE TI  POSSO ASSICURARE CHE PER AMORE SI  PAGANO SACRIFICI MOLTO PIU’ COSTOSI DI QUESTO ,   PROMETTIMI ALMENO CHE ….MI REGALERAI UNA SERATA SPECIALE  ( abbracciandola con foga)
 
OLGA/  (lo respinge)... SENTI  ERNESTO A PROPOSITO DI  SERATA SPECIALE, MA TU .... SEI PROPRIO SICURO DI VOLERLO FARE?
 
ERNESTO/ SICURISSIMO CARA  , PERCHE’ HAI CAMBIATO IDEA? (tirandola a sé)
 
OLGA/ NO MA…SONO UN PO’ TITUBANTE
 
ERNESTO/ TITUBANTE? MA CHE DICI?
 
OLGA/ SI, SI , TITUBANTE, INSICURA,  INSOMMA,  NON SONO PIU’  TANTO CONVINTA  ECCO
 
ERNESTO/ MA COME? E  LA TUA VOGLIA DI AVVENTURA?...TUTTO IL TUO DESIDERIO  DI TRASGREDIRE DOV' E’ ANDATO A FINIRE?
 
OLGA/   E' SUCCESSO TUTTO COSI' IN FRETTA…
 
ERNESTO/  MA DAI , ERA DA TEMPO CHE LO VOLEVAMO FARE,  CI MANCAVA SOLO IL CORAGGIO...
 
OLGA/ NON LO SO  E ‘ COSI’ STRANO,  MI SEMBRA DI VIVERE IN UN FILM, 
 
ERNESTO/ NON  E' UN FILM E NON E’ NEMMENO  TANTO STRANO    SIAMO SEMPLICEMENTE  UN UOMO E UNA DONNA,  PADRONI PER UN GIORNO, DELLA LORO VITA, LIBERI DI FARE  CIO' CHE VOGLIAMO ,  
 
OLGA/  ( felice) SI HAI RAGIONE, LIBERI, , SENZA MARITI ,  FIGLI…
 
ERNESTO/  (poetico)  SENZA PROBLEMI ,ANSIE …
 
OLGA/   CALARSI IN UNA NUOVA PARTE,   
 
ERNESTO/ VESTIRSI  DI  NUOVI PANNI,
 
OLGA/ ESSERE  L’OPPOSTO DI QUELLO CHE PENSI  PER   ESSERE  VERAMENTE QUELLA CHE SEI ,   
 
ERNESTO/ (poetico )  FINALMENTE UNA TROIA 
 
OLGA/ MA COME TI PERMETTI ? MA COSA CREDI? E’ LA PRIMA VOLTA CHE TRADISCO MIO MARITO
 
ERNESTO/  SCUSA, SCUSA, STAVO SCHERZANDO, (abbracciandola)  OLGA, LASCIAMO PERDERE  LE PAROLE, SIAMO SEMPLICEMENTE  DUE AMANTI  MOLTO AFFIATATI, CONCENTRIAMOCI SU QUESTO, E VEDRAI, CHE FAREMO BENE LA PARTE 
 
OLGA/ SI  MA  SENZA ESAGERARE….
 
ERNESTO/  E VA BENE MA RILASSATI , VUOI UN CANNOLO SICILIANO? ( ne prende uno)
 
OLGA/ ( di scatto gridato) NO,  NON MANGIARLO  
 
ERNESTO/  VA BENE MA NON C’E’ BISOGNO DI GRIDARE COSI’ TANTO,
 
OLGA/ SCUSAMI  SONO UN PO’ NERVOSA
 
ERNESTO/ MA SE NON LI POSSIAMO MANGIARE PERCHE’ LI HAI FATTI PORTARE?
 
OLGA/ (accarezzandolo) LI MANGEREMO, MA SOLO DOPO CHE SARA’ FINITO TUTTO, ME LO PROMETTI?
 
ERNESTO/ (abbracciandola) DEVO DIRE CHE QUESTO LATO MISTERIOSO DEL TUO CARATTERE MI E’ SEMPRE PIACIUTO MOLTO , E VA BENE   TE LO PROMETTO , D’ALTRONDE PER DIRLA TUTTA IO AI CANNOLI  PREFERISCO LE SFOGLIATELLE (tirandola a sè)
 
OLGA/  GRAZIE, SEI UN TESORO ( spingendolo)
 
ERNESTO/ SEMBRA PICCOLO VERO?,  ( indicando) MA C’E TUTTO,  PERSINO UN  CAMERINO ( apre la tenda)   ( entusiasta) UN GIARDINO,   MA SOPRATUTTO UN  BELLISSIMO TERRAZZO  CON UNA VEDUTA DA SOGNO    ( apre il balcone)    GUARDA UN PO’  CHE PANORAMA
 
OLGA/  SI, SI ABBIAMO  FATTO BENE  A SCEGLIERE LA STANZA AL PRIMO PIANO
 
ERNESTO/  CERTAMENTE,  NON SI SA MAI, POTREBBE SERVICI UNA VIA DI FUGA, IN CASO ARRIVASSE TUO MARITO O’ PEGGIO ANCORA MIA MOGLIE,  TESORO QUI    CON UN BALZO,  SEI FUORI ,    TI PIACE? C’E’  UN VERDE CHE INCANTA, BELLO NO?
 
OLGA/ IO HO SEMPRE AMATO MOLTO  IL  MARE,  STARE ALL’ ARIA APERTA 
 
ERNESTO/ DAVVERO?
 
OLGA/ (a centro palco)   SI  STARE SOTTO LA PIOGGIA  SENTIRE  IL VENTO CHE FISCHIA,   L’ACQUA CHE SCENDE.  (tenebrosa) E LUPI CHE ULULANO DA LONTANO UH, UH, UH
 
ERNESTO/ MAMMA MIA  NON CREDEVO TI PIACESSE L’HORROR?
 
OLGA/  INVECE SI, FULMINI LAMPI E TUONI E NOI DUE……SU DI UNA BARCA IN MEZZO ALLA TEMPESTA ...TUTTI BAGNATI  FRADICI   A FARE L’AMORE…
 
ERNESTO/ ETC  (starnuto) SOLO AL PENSIERO HO GIA PRESO IL RAFFREDDORE
 
OLGA/  SAREBBE MAGNIFICO, NON TROVI?
 
ERNESTO/ ETC ( starnuto con voce raffreddata) CON UN TEMPACCIO  COSI’ ? SPIACENTE MA  NON CI RIUSCIREI MAI….(si soffia il naso)
 
OLGA/  SPIRITOSO….SENTI ERNESTO COSA HAI  DETTO ALLA  DIRETTRICE  DELL’ALBERGO  RIGUARDO NOI
 
ERNESTO/ ( sul divano)   LA COSA PIU’ OVVIA  MIA CARA , E  CIOE’  CHE   SIAMO DUE SPOSINI  IN VIAGGIO DI NOZZE,  E CHIARAMENTE LA DIRETTRICE NON CI HA CREDUTO, NON FOSSE ALTRO PER LA MIA ETA’
 
OLGA/  AH L’ETA’,  COSA VUOI   CHE  IMPORTI  PIU’ L’ETA’? ,  ALLA FINE E’ SEMPRE LA PASSIONE  CHE  DECIDE IL GIOCO,  
 
ERNESTO/ HAI RAGIONE E POI  IO… MI SENTO UN VENTENNE… ( alzandosi di scatto,) UNO, DUE, , ( dribbling) TIRO ,  GOL….AHI ( accusa un dolore alla  pancia) DANNAZIONE  ALLA COLITE ( si siede)
 
OLGA/ IO AD ESEMPIO,   HO SEMPRE AVUTO LA PASSIONE  PER GLI UOMINI DI MEZZA ETA’ 
 
ERNESTO/ SONO UN UOMO FORTUNATO
 
OLGA/ ANCHE SE IN VERITA’ POTREI ANCHE ESSERE LA TUA SECONDA MOGLIE  NO? 
 
ERNESTO/   TI PREFERISCO AMANTE  MIA CARA
 
OLGA/  BHE’,  PERO’  FORSE  LA DIRETTRICE TI AVREBBE CREDUTO
 
ERNESTO/   MA CHE IMPORTA?   LASCIA  CREDERE AGLI ALTRI QUELLO CHE PIU’ GLI PIACE  CREDERE , E  VEDRAI,  CHE NON AVRAI  MAI  PROBLEMI 
 
OLGA/ …. E’ PROPRIO UNA BELLA STANZA  …CHISSA’ LA FACCIA DI MIO MARITO SE SOLO   SAPESSE…  ( seduti sul divano entrambi)
 
ERNESTO/ NON OSO NEMMENO IMMAGINARLO,
 
OLGA/ ULTIMAMENTE E’ DIVENTATO PIU’ SOSPETTOSO, A VOLTE HO AVUTO L’IMPRESSIONE DI ESSERE PEDINATA
 
ERNESTO/  ( preoccupato) PEDINATA? DICI SUL SERIO?
 
OLGA/ SI, UN UOMO CON L’IMPERMEABILE NERO E UNO STRANO CAPPELLO ,   QUEST’ULTIMA SETTIMANA, ME LO TROVAVO SEMPRE TRA I PIEDI
 
ERNESTO/ E CHE AVEVA DI STRANO?
 
OLGA/ CHE COSA?
 
ERNESTO/ IL CAPPELLO?
 
OLGA/ IN VERITA’ L’HO SEMPRE VISTO DA LONTANO, MA MI SEMBRAVA UN ANIMALE, SI UN CAPPELLO CON UN ANIMALE  APPICCICATO SOPRA  , FORSE  UN  PIPISTRELLO
 
ERNESTO/ E CHE SCHIFEZZA,  
 
(bussano la porta con le mani)
 
OLGA/ ERNESTO AH ,  ( si abbracciano)
 
OLGA/ MIO DIO  CHI E’ ?
 
ERNESTO/ IL VAMPIRO
 
OLGA/  PEGGIO, MIO MARITO  ( esce scappando, lato letto)
 
ERNESTO/ MA CHE DICI? OLGA… STAVO SCHERZANDO ASPETTA AHI ( lo stesso dolore di prima)…. , OLGA APRI TU CHE DEVO ANDARE IN BAGNO, OLGA
 
(bussano la porta)
 
ERNESTO/ CHI E’ ?
 
DIRETTRICE/ SONO LA DIRETTRICE DELL’ALBERGO
 
ERNESTO/  UN ATTIMO E LE APRO SUBITO….MA DOVE SONO ANDATE A FINIRE (cerca le pillole  ne ingoia una )  PREGO ENTRI  PURE
 
DIRETTRICE/ (tutta d’un pezzo) GRAZIE,   SCUSI L'INTRUSIONE, MA  SONO SOLITO  VENIRE  GIUSTO PER  SAPERE SE LA CAMERA E’ DI VOSTRO GRADIMENTO, SA’ TENIAMO MOLTO  A CHE I NOSTRI OSPITI RIMANGANO SODDISFATTI DEL SERVIZIO, SOPRATTUTTO SE SI TRATTA DI DUE ROMANTICI SPOSINI COME VOI , GIUSTO?
 
ERNESTO/ GIUSTO,   E RIGUARDO LA STANZA LE DIRO’ CHE  SONO  PIENAMENTE SODDISFATTO, 
 
DIRETTRICE/ LO E' ANCHE SUA MOGLIE?
 
ERNESTO/  CREDO PROPRIO DI SI, E’ APPENA SCAPPATA..., O MEGLIO GLI SCAPPAVA ED E’ CORSA  IN BAGNO (indicando lato  letto)
 
DIRETTRICE/ VUOLE DIRE IL BAGNO ( indicando all’opposto)
 
ERNESTO/ GIA' IL BAGNO ( imbarazzato indicando dove dice lei)
 
DIRETTRICE/ E CHE BAGNO ..(magnificandolo) LEI L’HA VISTO IL BAGNO?
 
ERNESTO/ NO, NON  HO ANCORA AVUTO IL PIACERE MA  LE ASSICURO  CHE  PIU’ TARDI   SICURAMENTE CI FARO’ UNA VISITA  ( toccandosi la parte dolorante)
 
DIRETTRICE/ AH CHE PECCATO ERO CONVINTA CHE LEI GIA’ FOSSE ANDATO IN BAGNO,
 
ERNESTO/ LE PROMETTO CHE COME SE NE VA LEI,  IN BAGNO CI VADO DI CORSA
 
DIRETTRICE/ NON PER NIENTE SA, MA SOLO PER SAPERE SE ERA DI SUO GRADIMENTO
 
ERNESTO/ CHE COSA?
 
DIRETTRICE/ IL BAGNO E’ OVVIO
 
ERNESTO/   MA PERCHE’ COSA HA DI SPECIALE  IL VOSTRO BAGNO?
 
DIRETTRICE/ AH MA E’  IL NOSTRO FIORE ALL’OCCHIELLO,  IL NOSTRO BIGLIETTO DA VISITA
 
ERNESTO/ DAVVERO?
 
DIRETTRICE/ CERTAMENTE….(illustra il bagno enumerando con le dita)  SCIACQUONE  COMPUTERIZZATO AUTOMATICO  CALIBRATO CON IL PESO ,
 
ERNESTO/ LO SCIAQUONE? (mimando)
 
DIRETTRICE/   TAZZA  D’AVORIO CON POSIZIONE REGOLABILE A PIACERE,  DESTRA SINISTRA SU E GIU, (accompagnando con la testa in tono militare)
 
ERNESTO/  LA TAZZA?
 
DIRETTRICE/ SI
 
ERNESTO/ SU E GIU’ ?
 
ERNESTO/DIRETTRICE  DESTRA , SINISTRA
 
ERNESTO/  ( gridato) AVANTI MARSCH
 
DIRETTRICE/ BIDE’ FRANCESE  INTARSIATO CON MAIOLICHE DI CAPODIMONTE E PER FINIRE...
 
ERNESTO/ ( velocemente)  SCOPETTINO CON MANICO  TEMPESTATO DI DIAMANTI
 
DIRETTRICE/ NO, VASCA CON DOPPIO IDROMASSAGGIO CON BLOCCAGGIO AUTOMATICO IN CASO DI INCIDENTE
 
ERNESTO/ C’E  PURE L’AIRBAG?
 
DIRETTRICE/ NO,  MA IN CASO DI ALLAGAMENTO SI APRE UN CANOTTO  
( ridendo) AH, AH …SPIRITOSO 
 
OLGA/ ( fuori scena) )  ERNESTO  CHI E’ ALLA PORTA ?
 
ERNESTO/ ( rispondendo in direzione del bagno)  TUTTO BENE CARA,  E’  SOLO  LA DIRETTRICE DEL CESSO… CIOE’ DELL’ALBERGO… (alla direttrice)  MI SCUSI…
 
DIRETTRICE/  MA SI FIGURI…
OLGA/ VENGO SUBITO
 
ERNESTO/ VA BENE CARA  ( sempre verso il bagno)
 
DIRETTRICE/  ( indicando) GUARDI  CHE LA VOCE   VENIVA  DALLA  CAMERA DA LETTO,
 
ERNESTO/ AH, GIA' HA RAGIONE, MI PERDONI,   MA SONO UN PO’ CONFUSO, SA SIAMO APPENA  ARRIVATI ….CI DOBBIAMO ANCORA AMBIENTARE
 
DIRETTRICE/ (ironica) AH MA NON SI PREOCCUPI… L’AMORE  RENDE  TUTTI  UN PO’ IMBECILLI, SOPRATUTTO GLI UOMINI
 
ERNESTO/ FORSE HA RAGIONE 
 
OLGA/  ( entrando)  BUONGIORNO
 
DIRETTRICE/  SIGNORA  BUONGIORNO  ,  MI SCUSI, MA  SONO VENUTA  SOLO PER  SAPERE SE TUTTO ERA DI SUO GRADIMENTO,  
 
OLGA/  TROVO TUTTO PERFETTO  GRAZIE,  MA LA CAMERA DA LETTO CON IL MATERASSO  AD ACQUA E’ DAVVERO  UNA TROVATA GENIALE,  VERO CARO?
 
ERNESTO/ SOLO PERCHÉ NON HAI ANCORA VISTO LA TAZZA D’AVORIO INTARSIATO CON SCIAQUONE CALIBRATO CON IL PESO
 
DIRETTRICE/  BHE’ SUO MARITO HA VOLUTO IL MEGLIO,   E LA  SUITE  424 LO E’, HA VISTO IL PANORAMA?
 
OLGA/ SI, BELLISSIMO,  MA NON MI STUPISCO , MIO MARITO PER ME SCEGLIE SEMPRE IL MEGLIO,  
 
DIRETTRICE/ LEI E’ UNA DONNA FORTUNATA, SA’ LO SONO STATA ANCH’IO  SI CHIAMAVA ( ricordando) BARTOLOMEO GIORNI MEMORABILI,  NOTTI INTENSE  PIENE DI PASSIONE  AH,   ( si riprende) BENE  VOLEVO ANCHE RICORDARVI CHE PER QUALSIASI ESIGENZA , CI SARA’ SEMPRE UN CAMERIERE A  VOSTRA DISPOSIZIONE  , BASTERA’ CHIAMARLO A TELEFONO, E VI SERVIRA’ TUTTO QUELLO CHE  VI OCCORRE,  LO CHAMPAGNE E’ COMPRESO NEL PREZZO, LE ROSE PER LA SIGNORA LE OFFRE LA DIREZIONE,  VI INFORMO CHE L’APERITIVO DI BENVENUTO VERRA’ SERVITO NELLA HALL TRA DIECI MINUTI,  ARRIVEDERCI ….E SE MI PERMETTETE… DIVERTITEVI A PIU’ NON POSSO,   ( uscendo) AH BARTOLOMEO  DOVE SEI   
 
ERNESTO/ GRAZIE
 
OLGA/  ERNESTO QUI  TUTTI PENSANO CHE DOBBIAMO SCOPARE
 
ERNESTO/ PERCHE’ HAI CAMBIATO IDEA? ( abbracciandola)
 
OLGA/ ADESSO CHE HO VISTO IL LETTO AD ACQUA SENTO IL FUOCO DELLA TRASGRESSIONE  SALIRE SEMPRE PIU’
 
ERNESTO/ ECCO LA OLGA CHE MI PIACE,  QUELLA CHE BRUCIA D’AMORE  E CHE ASPETTA TREPIDANTE  IL SUO POMPIERE CHE LA SPEGNE ,    DAMMI UN BACIO  ARDENTE OLGA E ABBANDONIAMOCI ALL’AMORE…
 
OLGA/  (  dandogli una spinta) AH NO, PRIMA LA PIZZA
 
ERNESTO/ LA PIZZA? E CHE C’ENTRA LA PIZZA  SCUSA?
 
OLGA/   C’ENTRA,  SE PRIMA DI FARLO NON MANGIO QUALCOSA NON  MI VIENE BENE
 
ERNESTO/ DAVVERO ? CURIOSO… MA LO SAI CHE  ANCH’ IO HO LO STESSO DIFETTO, A STOMACO VUOTO, LA MIA PRESTAZIONE  SESSUALE SI RIDUCE DEL 70%  POSSO BEN DIRE CHE  IL MIO VIAGRA E’ SICURAMENTE  UNA BELLA BISTECCA FIORENTINA COLMA DI PATATINE FRITTE
 
OLGA/    COSA HAI DETTO A TUA MOGLIE?
 
ERNESTO/  A MIA MOGLIE?  …MA LA SOLITA CENA D'UFFICIO  COL  DIRETTORE    AL QUALE
 
ERNESTO/ OLGA NON SI PUO’ DIRE DI NO
 
OLGA/ CHE STUPIDA TUA MOGLIE
 
ERNESTO/ TU INVECE?
 
OLGA/UNA VISITA ALLA NONNA MALATA  DA PARTE DELLA SUA UNICA NIPOTE
 
ERNESTO/ E L’HA BEVUTA ?
 
OLGA/  CERTAMENTE,   PER MIO MARITO IO  SONO UNA SANTA
 
ERNESTO/  CHE IMBECILLE
 
OLGA/COMUNQUE IO DA NONNA CI PASSO VERAMENTE,   POI  COMPRERO’ QUALCOSA PER RENDERE QUESTA SERATA MOLTO SPECIALE, PROPRIO COME VUOI TU
 
ERNESTO/ LO SAPEVO CHE MI AVRESTI ACCONTENTATO , TI CONFESSO CHE ANCHE IO HO UNA SORPRESA PER TE , DAI ADESSO ANDIAMO A PRENDERCI L’APERITIVO   
 
OLGA/ MA NON  DOVEVI ANDARE IN BAGNO?
 
ERNESTO/  SOLO SE  ERA VERAMENTE TUO  MARITO
 
OLGA/  ( lo colpisce con la borsa) BUGIARDO, VIGLIACCO
 
ERNESTO/  MA DAI STO SCHERZANDO ( escono)  HO PRESO UNA PILLOLA DAI ANDIAMO ( escono) 
 
( entrando dalla finestra a sinistra – breve musica atmosfera mistero,  in sottofondo con luci che si abbassano come parte la musica,  durante la musica apre la porta d’ingresso per vedere il numero della stanza, si muove come un ladro)
 
GUSTAVO/ CI SIAMO,  CI SIAMO,   ( si toglie un po di polvere, legge un appunto)  SUITE 424 PRIMO PIANO,  E’ QUESTA QUA,    E  VA BENE ADESSO STIAMO CALMI,    PERCHE’ SE L’INFORMAZIONE E’ GIUSTA    OGGI SAPRO’  ( con fatica) SE MIA  MOGLIE… MI TRADISCE VERAMENTE  …(guardandosi intorno)   MA  GUARDA UN PO’ CHE BELLA STANZA, SI SONO SCELTI, CERTO CHE SI TRATTANO BENE,    L’AMANTE   DI MIA MOGLIE E’’ SICURAMENTE UN UOMO  RICCO,  E ADESSO  VEDREMO ANCHE,  CHE FACCIA HA ,  DIO I CANNOLI SICILIANI  ( ne mangia uno molto gusto)  
 
DIRETTRICE/  (fuori scena)  AMEDEO PORTA LO CHAMPAGNE  E  LE ROSE ALLA  SUITE 424,
 
AMEDEO/ SUBITO DIRETTRICE  ( entra)
 
GUSTAVO /   LA SUITE 424 …E’ QUESTA QUA ( si nasconde repentinamente dietro la tenda) DANNAZIONE
 
AMEDEO/ ( entrando, con cestino per lo  champagne  già aperto e due bicchieri tutto in un vassoio che porta a due mani)  (cantando in modo stonato)  MA COSA C'ENTRANO LE ROSE, NON VOGLIO I  FIORI MA L’AMORE, L’AMORE CHE VOLEVI TU  (parlato)   IO DOVEVO FARE IL CANTANTE, (poggia lo champagne sul tavolo)  ( cantato sempre stonato) CHE BELLA VOCE CHE  IO TENGO, FARO’ IL CANTANTE, ME LO SENTO ,   ( va a contare i cannoli sottovoce)  22, ( li riconta) 22 BACI TI DARO’ ( apre la 2° finestra)   E DOPO A CASA  IO VERRO’, ANDIAMO A PRENDERE LE ROSE (esce)
 
GUSTAVO/    ROSE,      CHAMPAGNE ( legge l’etichetta)    DI OTTIMA MARCA…   E CANNOLI SICILIANI  TUTTO PERFETTO. ( ne mangia un altro) MALEDETTI, MALEDETTI,  (si versa lo champagne)  NON E’ POSSIBILE, NON E’ POSSIBILE
 
(dopo bevuto)   … ROSE, CHAMPAGNE,  PROPRIO COME DUE SPOSINI ALLA PRIMA NOTTE DI NOZZE, DISGRAZIATA  MA CHE TI HO FATTO DI MALE PER MERITARE  TUTTO QUESTO?,(sofferente) GUARDA QUA COME STO MALE    … , E’ VERO , I FIORI NON TI LE  HO MAI REGALATI ,   E ALLORA?   I CIOCCOLATINI PERO’ TE LI HO SEMPRE PORTATI , E QUALCHE VOLTA TI HO LETTO PURE   TUTTE QUELLE STRONZATE  CHE  SCRIVONO SOPRA I BIGLIETTINI  ,  SI, SI TE LI HO LETTI  ME LO RICORDO BENE…  
 
AMEDEO/  ( fuori scena cantato)  COL CUORE IN MANO VENGO A TE ,  SENZA UN MOTIVO NE’ UN PERCHE’
 
GUSTAVO/  CIELO, DI NUOVO IL CANTANTE ( di nuovo nel camerino)   
 
AMEDEO/ ( entrando con vassoio con vaso e rose separate) SE NON E’ AMORE CHE COS’E’…QUELLO CHE SENTO DENTRO ME , ANCHE SE IL   CUORE ME LO DICE …
STAI ATTENTO AD ESSERE FELICE     (sistema  le rose  nel vaso sul tavolo ,   ( poi  chiude la 1° finestra e apre la 2° finestra poi conta ancora i cannoli)  ( ad alta voce,) 18,19,20,21  esce cantando in modo stonato)  21 BACI TI DARO’ SONO SICURO  CHE VERRAI …..
 
GUSTAVO/ ( esce silenzioso dalla tenda fino a raggiungere il centro del palco, poi sente un rumore e repentinamente torna al suo nascondiglio, si abbassano le luci parte la stessa musica dell’entrata di Gustavo)
 
EVA/  (  entrando dalla 2°finestra  agitando una pistola , minacciosa) LO DOVEVO FARE E L’HO FATTO, NON NE POTEVO PIU’ ( mimando  ironica il marito ) MI TRATTENGO ALLA RIUNIONE CARA, PRANZA PURE SENZA DI ME, (gridato) SCHIATTA!  VADO A CENA  COL DIRETTORE CARA, CENA PURE SENZA DI ME, MI SCOPO LA SEGRETARIA CARA  STASERA ARRANGIATI DA SOLA,  VIGLIACCO! MA PERCHE’ NON ME LO DICI CHE E’ FINITA? , BASTA .  ADESSO    VOGLIO   VEDERE   LA  FACCIA CHE   HA LA  TROIA CHE SI SCOPA MIO MARITO (cerca in giro) DOVE SEI FEDIGRAFO, (apre la porta del bagno,)  USCITE FUORI ADULTERI   ( fuori al terrazzo ) DOVE VI SIETE FARABUTTI ( la tenda)  E LEI CHI E? ( gustavo fa un passo fuori la tenda, sono uno di fronte all’altro)
 
( in tensione entrambi molto velocemente)
 
GUSTAVO/  (con le rose e  mani in alto)  NON SONO SUO MARITO
 
EVA/  QUESTO LO VEDO DA ME , MA ALLORA CHI E’?
 
GUSTAVO/ SONO IL MARITO DELLA TROIA CHE SI SCOPA  SUO MARITO, 
 
EVA/ IL CORNUTO?
 
GUSTAVO/ MI MANCA LA PROVA DECISIVA, MA CI SONO QUASI
 
EVA/ PIACERE  EVA ( si stringono la mano) 
 
GUSTAVO/ PIACERE , IO MI CHIAMO….  ( sempre con una mano alzata)
 
EVA/ NON MI DICA ADAMO  CHE LE SPACCO IL NASO
 
GUSTAVO/ NO PER CARITA’, SOLO AL PENSIERO GIA’ SENTO IL DOLORE,  GUSTAVO, MI CHIAMO GUSTAVO, MOLTO LIETO, TENGA ( i fiori) QUESTI SONO PER LEI,
 
EVA/ GRAZIE E  ADESSO SE VUOLE  PUO’ ABBASSARE LE MANI,
 
GUSTAVO/ MOLTO GENTILE GRAZIE
 
EVA/ MIO MARITO I FIORI NON ME LI HAI MAI REGALATI 
 
GUSTAVO/  QUELLI LI REGALA A MIA MOGLIE,…E ADESSO CHE CI SIAMO PRESENTATI,  CHE VOGLIAMO FARE?
 
EVA/ DEDUCO CHE SIAMO QUI PER LO STESSO MOTIVO  O SBAGLIO?
 
GUSTAVO/ NEMMENO DI UNA VIRGOLA
 
EVA/ LEI  DA QUANTO TEMPO LO SA?
 
GUSTAVO/   TRE GIORNI , DA TRE GIORNI   SO’ DI QUESTO APPUNTAMENTO  UNA LETTERA ANONIMA CON TUTTI I PARTICOLARI,    NON CI HO CREDUTO  MA.., SE E’ VERO LO VOGLIO VEDERE CON I MIEI OCCHI,    E LEI?
 
EVA/ IO?   BHE’ IO ALLE CORNA CI SONO ABITUATA DA BAMBINA, NEL SENSO CHE IN CASA MIA NON SONO MAI STATE UNA NOVITA’ ,  PENSI CHE MENTRE IO NASCEVO,  MIO PADRE   ERA A LETTO  CON LA SUA SEGRETARIA ,    COMUNQUE E’ UN ANNO CHE SOSPETTO CHE MIO MARITO MI TRADISCE E ADESSO SAPRO’ SE E’ VERO
 
GUSTAVO/ MA COME UN ANNO? MA ALLORA MIA MOGLIE  MI TRADISCE DA UN ANNO?
 
EVA/ BHE’ QUESTO NON SAPREI  DIRGLIELO ,   MA SE LA COSA LA FA STAR MEGLIO  LE DIRO’ CHE MIO MARITO E' SEMPRE STATO UN PLAYBOY, HA AVUTO TANTE AVVENTURE,  MA ALLA FINE E’ SEMPRE TORNATO DA ME, NON CREDO CHE CON SUA MOGLIE ABBIA RESISTITO UN ANNO, PUO' ANCHE DARSI,  CHE   SI TRATTI  DI   UNA SETTIMANA,  UN MESE, 
 
GUSTAVO/ MA SI ,  HA RAGIONE, FORSE SI VEDONO SOLO DA UNA SETTIMANA , E  MAGARI  NON HANNO NEMMENO CONSUMATO,  MA COME MAI NON SONO ANCORA ARRIVATI?
 
EVA/ SARA’ SICURAMENTE COLPA DI MIO MARITO,  NON FA MAI L’AMORE DI MATTINA  E LEI? (sensuale)
 
GUSTAVO/ (imbarazzato)  IO?  BHE’ IN VERITA’ ORA NON RICORDO DI PRECISO L’ORARIO ECCO, MA QUALCHE VOLTA DI MATTINA  E’ CAPITATO SICURAMENTE
 
EVA/ IL SUO   MOMENTO MIGLIORE  E’ SENZ’ALTRO  DOPO   AVER   MANGIATO,    UNA GROSSA BISTECCA….( sensuale) E IL SUO…  QUAL’E’?
 
GUSTAVO/ ( imbarazzato) IL MIO?  BHE’ NON CI HO MAI PENSATO MA… SI AL CREPUSCOLO, MA SENZA BISTECCA , PERO’ QUANDO VEDO UN CANNOLO  SICILIANO  NON RESISTO, VUOLE UN CANNOLO SICILIANO? ( ne mangia uno)
 
EVA/ NON  E’ ANCORA IL  MOMENTO  GRAZIE,    HA DETTO AL CREPUSCOLO?
 
GUSTAVO/ SI, AL CREPUSCOLO
 
EVA/  MA LO SA CHE LO E’ ANCHE PER ME  ,   SIGNOR GUSTAVO  IO E LEI SAREMMO IN SINTONIA PERFETTA  ALMENO IN QUEL SENSO  E LE ASSICURO CHE NON E’ PER NIENTE POCO..ANZI (sensuale)
 
GUSTAVO/  LO PENSO ANCH’IO ,  SCUSI MA ALLORA  MI STA DICENDO  CHE   SUO MARITO E MIA MOGLIE FARANNO L’AMORE  DOPO    PRANZO?
EVA/  CREDO PROPRIO DI SI
 
GUSTAVO/EVA/ ( insieme) CHE STRONZI  EH?
 
GUSTAVO/  BHE’ E ALLORA  A QUESTO PUNTO  NON CI RESTA CHE ASPETTARLI ,
 
EVA/    GIUSTO, E  VISTO CHE  STAREMO  MOLTO TEMPO INSIEME, ( sensuale)  HA QUALCHE IDEA INTERESSANTE  PER  COME IMPEGNARE IL TEMPO?
 
GUSTAVO/ UNA SCALA QUARANTA LE  VA BENE?
 
AMEDEO/ ( fuori scena..cantando)  MA COSA C’ENTRANO LE ROSE…..
 
GUSTAVO/   CIELO IL CANTANTE ,  E’ IL CAMERIERE … CREDO SAREBBE MEGLIO NASCONDERCI , 
 
EVA/ SONO D’ACCORDO…DOVE ANDIAMO? ( Eva si porta le rose)
 
GUSTAVO/ PREGO SI ACCOMODI PURE, NON E’ L’EXCELSIOR , MA IN COMPENSO VEDREMO TUTTO IL PANORAMA   ( dietro la tenda)  
 
AMEDEO/ ( cantato porta un posacenere con del riso dentro che appoggerà sul tavolo) MA COSA CENTRANO LE ROSE ,  NON PARLO DI FIORI MA D’AMORE….(parlato) NON E’ POSSIBILE ….LO SAPEVO, LO SAPEVO , DOVE SONO’ LE ROSE?  DIO COME ODIO QUESTA STANZA , ( va a contare i cannoli) 18,19, 20 (chiamando) AH MA QUESTA VOLTA LO DEVE VEDERE CON I SUOI OCCHI , DIRETTRICE, DIRETTRICE
 
GUSTAVO /  SE N’E’ ANDATO… PREGO (  versa da bere gustavo si tiene la bottiglia e il bicchiere in  mano, Eva i fiori e il bicchiere  )
 
EVA/  BASTA COSI’, GRAZIE
 
GUSTAVO/ E ADESSO CIN CIN
 
EVA/ ALLE SUE CORNA  ( indicando)
 
GUSTAVO/  PERCHE’  SONO GIA’ SPUNTATE?
 
EVA/ SI E’ FATTO UN’IDEA DEL PERCHE’ SUA MOGLIE LA TRADISCE?  
 
GUSTAVO/ NON RIESCO PROPRIO A  CAPIRLO, E LEI?
 
EVA/  AH IO ORMAI AL CAPIRLO, CI HO RINUNCIATO   MI SONO CONVINTA CHE PER MIO MARITO LE DONNE SONO PIU’ CHE UNA MEDICINA,   NE DEVE SEMPRE AVERE TRE O QUATTRO CHE GLI GIRANO  INTORNO  PER SENTIRSI IN FORMA
 
GUSTAVO/ ( sofferto) SPERIAMO CHE PER MIA MOGLIE  NON SIA COSI'
 
EVA/ D'ALTRONDE QUANDO   SI TRADISCE UNA VOLTA   ,   DOPO… TUTTO E' PIU' FACILE, COME    DICEVA MIO NONNO …UNA VOLTA PASSATO IL RUBICONE….
 
GUSTAVO/ MA LEI  TUTTI QUESTI TRADIMENTI RIESCE A SOPPORTARLI?
 
EVA/ MA NEMMMENO PER SOGNO, SONO QUI PROPRIO PER QUESTO, NON CE LA FACCIO PIU’,  VEDE, PER MIO MARITO TRE COSE CONTANO NELLA VITA,  LE DONNE IL POKER E LA POLITICA,  E SEBBENE SIA  QUASI UN MILIARDARIO, E’ ANCORA  UN COMUNISTA  CONVINTO
 
GUSTAVO/ CE NE SONO ANCORA POCHI IN GIRO
 
EVA/ DI MILIARDARI?
 
GUSTAVO/ NO, DI COMUNISTI
 
 EVA/ E SUA MOGLIE?
 
GUSTAVO/  MIA MOGLIE ?   …UNA MODERATA CON LA PASSIONE PER LA PIZZA…CIN CIN
 
DIRETTRICE/ ( fuori scena)  AMEDEO QUESTA STORIA DEVE FINIRE
 
EVA/  …STA’ ARRIVANDO QUALCUNO
 
GUSTAVO/ HO SENTITO,  DOVE ANDIAMO?
 
EVA/GUSTAVO DI LA’/DI QUA (indicando, lo dicono insieme - gustavo dietro la tenda si porta lo champagne e un bicchiere, Eva  (va nel bagno si porta i fiori e un bicchiere) 
 
AMEDEO/ ( entrando) VENGA, VENGA CHE LE FACCIO VEDERE
 
DIRETTRICE/  AMEDEO  MA TU  LE ROSE SEI SICURO DI AVERLE PORTATE?
 
AMEDEO/ MA CERTAMENTE CHE LE HO PORTATE ,  LO RICORDO BENISSIMO
 
DIRETTRICE/  VA BENE, VA BENE ,  ADESSO CONTROLLIAMO
 
AMEDEO/ ECCO VEDE , CHE LE DICEVO  LE ROSE NON CI SONO …E…, DIO.. NON C’E’ NEMMENO LO CHAMPAGNE
 
DIRETTRICE/ E NEMMENO I BICCHIERI
 
AMEDEO/ E’ SCOMPARSO TUTTO
 
DIRETTRICE/ MA COME E’ POSSIBILE?
 
AMEDEO/ NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE SUCCEDE NON SO PERCHE’ …MA IN QUESTA STANZA C’E’ QUALCOSA CHE NON VA…
 
DIRETTRICE/ AMEDEO PER FAVORE, NON CI INVETIAMO STORIE , TE LO DICO IO CHE E’ SUCCESSO AVRAI SEMPLICEMENTE   SBAGLIATO STANZA, DAI ADESSO ANDIAMO
 
AMEDEO/  NO, NON  HO SBAGLIATO STANZA   LE ASSICURO CHE  HO PORTATO TUTTO QUI , ALLA 424
 
DIRETTRICE/ AMEDEO PER FAVORE NON INSISTERE , TI SARAI SBAGLIATO,    TI GARANTISCO CHE NON CI SONO FANTASMI IN QUESTO ALBERGO,  ANDIAMO
( esce)
 
AMEDEO/ NELL’ALBERGO FORSE NO.. ( impaurito)  MA IN QUESTA STANZA …IN QUESTA STANZA SICURAMENTE ( si sente un forte rumore dalla tenda) (salto di paura urlato) AH DIRETTRICE, DIRETTRICE,  HO SENTITO UN RUMORE DALLA  TENDA  (esce impaurito chiamandola)   VENGA  A VEDERE, DIRETTRICE ,  UN RUMORE  DALLA TENDA ……DIRETTRICE
 
GUSTAVO/  (  esce dalla tenda correndo va nel bagno ma lo trova chiuso , bussa)  
 
EVA/  (dal bagno)  OCCUPATO
 
GUSTAVO/   EVA SONO GUSTAVO  APRIMI   (non apre)
 
EVA/ UN ATTIMO,  SCUSAMI  MA  STO APPROFITTANDO
 
AMEDEO/ (fuori scena) LE DICO CHE HO SENTITO UN RUMORE DALLA TENDA  E’ LA VERITA’ MI CREDA
 
GUSTAVO/ EVA  APRI   EVA …. VAFFANCULO  (gustavo fuori al terrazzo)
 
DIRETTRICE / AMEDEO E VA BENE, E VA BENE TI HO SENTITO,   ( entrano) ADESSO CONTROLLIAMO , DOVE HAI SENTITO IL RUMORE ?
 
AMEDEO/ DIETRO LA TENDA
 
DIRETTRICE/ BENISSIMO,  VAI A VEDERE DIETRO LA TENDA
 
AMEDEO/ E SE CI FOSSE VERAMENTE  QUALCUNO?
 
DIRETTRICE/ ( arrabbiandosi) SIAMO VENUTI PROPRIO PER QUESTO,, DAI  APRI LA TENDA , SU SBRIGATI
 
AMEDEO/  SI SUBITO ( apre la tenda lentamente, il finale di scatto e in modo da far vedere al pubblico) ESCI FUORI… DIRETTRICE MA…NON C’E’ NESSUNO
 
DIRETTRICE/ QUESTO LO VEDO DA ME
 
AMEDEO/ E ADESSO?
 
DIRETTRICE/ E ADESSO,  IL TERRAZZO
 
AMEDEO/ SUBITO (  di corsa, si ferma a mezza strada)
 
 DIRETTRICE/ ANZI NO, PRIMA LA STANZA DA LETTO, ANDIAMO ( escono, prima la direttrice, poi amedeo - lato letto )
 
AMEDEO/ SI , CONTROLLIAMO TUTTO
 
( breve pausa , dopo che sono usciti loro; esce  Eva dal bagno di corsa  va dietro la tenda)
 
GUSTAVO/  (esce dal terrazzo, e bussa la porta del bagno)  ( a bassa voce) EVA,EVA, ESCI,  CI CONVIENE  CAMBIARE RIFUGIO,
 
EVA/ ( affacciandosi dalla tenda anche lei a bassa voce) HAI RAGIONE  VIENE DIETRO LA TENDA,
 
GUSTAVO/ (sempre verso il bagno)   SI, MA VIENI PURE TU,
 
EVA/ ( affacciandosi dalla tenda)  CI SONO GIA’,  ( chiamando) GUSTAVO
 
GUSTAVO/  UH…EVA   (  finalmente la vede…corre verso la tenda)
 
(fuori scena)
 
DIRETTRICE/ AMEDEO MA SEI PROPRIO SICURO  , HAI SENTITO BENE?
 
AMEDEO/ ( in scena) PERFETTAMENTE , UN RUMORE SECCO, DIRETTRICE  ANCHE NELLA STANZA DA LETTO NON C’E’ NESSUNO  CHE FACCIAMO?
 
DIRETTRICE/ ADESSO  TU GUARDA FUORI  IL TERRAZZO  MENTRE IO CONTROLLO IL  BAGNO,   
 
AMEDEO/ DIRETTRICE  NIENTE ( affacciandosi senza uscire del tutto)
 
DIRETTRICE/  ( apre la porta senza entrare) NON C’E’ NESSUNO ANCHE QUI, CHE TI AVEVO DETTO? AMEDEO SE NO LA SMETTI CON QUESTE FOBIE , TI LICENZIO, E’ CHIARO
 
AMEDEO/ MA IO IL RUMORE L’HO SENTITO 
 
DIRETTRICE/ E COME NO, ( ironica)  UN RUMORE SECCO ..IMBECILLE…(esce)
 
AMEDEO/ ( dietro di lei) DIRETTRICE MA IO IL RUMORE L’HO SENTITO…( escono)
 
EVA ( un attimo di pausa a scena vuota)   SE NE SONO ANDATI, CAMPO LIBERO
 
GUSTAVO/  DIAMINE, AD UN CERTO PUNTO HO PENSATO CHE CI AVREBBERO SCOPERTO  ( Bevono champagne, poi sistemano fiori, bicchieri e champagne sul tavolo)
 
EVA/  GIA’,  E FORSE  ERA MEGLIO
 
GUSTAVO/ E PERCHE?
 
EVA/ CI AVREBBERO EVITATO   UNA PENOSA   ESPERIENZA ….LE CORNA  IN DIRETTA
 
GUSTAVO/  GIA’  ..LE CONFESSO  CHE IO NON CI CREDO CHE  MIA MOGLIE…..NO, NON PUO’ ESSERE…NON CI VOGLIO NEMMENO PENSARE
 
EVA/ BHE ‘ NON STIA TRISTE, D’ALTRONDE NON E’ ANCORA DETTO, PUO’ DARSI ANCHE CHE NON SI TRATTI DI SUA MOGLIE, MIO MARITO E’ UN PLAYBOY GLIEL’HO DETTO NO?
 
GUSTAVO/( commosso) SUO MARITO SARA’ ANCHE UN PLAYBOY,  MA   SICURAMENTE NON E’  PIU’ UN UOMO INNAMORATO.. 
 
EVA/ PERCHE’, LEI LO E’ ?
 
GUSTAVO/ IO E OLGA CI SIAMO GIURATI CHE SAREMMO DIVENTATI VECCHI INSIEME
 
EVA/ (ironica, poetica) SI, A BERE UN CAFFE’ VICINO AD UN CAMINO ACCESO A RICORDARE I BEI TEMPI
 
GUSTAVO/ ( felice)  IN ATTESA CHE DA FIGLI  FELICEMENTE SPOSATI
 
EVA/ ( con lo stesso tono di prima) ARRIVASSE IL PRIMO NIPOTE CHE CORRENDO A BRACCIA APERTE GRIDASSE NONNA (aprendo le braccia)
 
GUSTAVO/ NONNO ( aprendo le braccia)
 
EVA/GUSTAVO/  TI VOGLIO BENE (  si abbracciano)
 
EVA/  ( spingendolo via) PURTROPPO LA REALTA’ E’ BEN DIVERSA
 
GUSTAVO/ LO SO, (commosso) ECCO PERCHE’ ADESSO SENTO UN BLOCCO ALLO STOMACO
 
EVA/ E CHE SIGNIFICA?
 
GUSTAVO/ E LO SO IO CHE SIGNIFICA…  PORCA MISERIA ( piangendo) MA PERCHE’  MI DEVE TRADIRE? MI SCUSI, MA….MA IO NON CE LA FACCIO A STARE QUI  ( si avvia verso la tenda)
 
EVA/ MA DOVE VA , MA SU,   MA NON FACCIA IL  BAMBINO,  MA CHE CREDE DI ESSERE L’UNICO? LE GARANTISCO CHE  NE CONOSCO TANTI  DI CORNUTI  ,  MA TUTTI… MOLTO PIU’ DIGNITOSI DI LEI (lo raggiunge dietro la tenda)
 
 
(PARTE LA MUSICA, ARRIVA OLGA -  CANZONE “ECCOMI QUI”)
 
“ECCOMI QUI”
Testo e musica di Oreste De Santis
 
ECCOMI QUI  IO SONO QUI
SONO LA DONNA CHE TU CERCHI DA TANTI DI
MOLTO ATTRAENTE ESUBERANTE
SONO UNA DONNA CON CUI NE PUOI FARE TANTE
 
DI COSE BELLE  DI COSE CHIC
VESTO ALLA MODA E SONO SEMPRE TANTO FREAK
MA NON MI TROVI SUI GIORNALI
E NEMMENO NEI CALENDARI
SONO QUELLA CHE HAI INCONTRATO UN GIOVEDI
 
ECCOMI QUI ANCH’IO SON QUI
IO SONO L’UOMO CHE TI DICE SEMPRE SI
INTERESSANTE AFFASCINANTE
IO SONO QUELLO CON CUI USCIRE E’ ASSAI ECCITANTE
 
DI LUNEDI’ DI MARTEDI
MA SE TU VUOI ANCHE  SOLO IL VENERDI
MA NON MI TROVI SUI GIORNALI
E NEMMENO NEI CALENDARI
SONO QUELLO CHE HAI INCONTRATO UN GIOVEDI
 
(MUSICA)
 
MOLTO ATTRAENTE AFFASCINANTE
SONO UNA DONNA CON CUI NE PUOI FARE TANTE
DI COSE BELLE  DI COSE CHIC
VESTO ALLA MODA E SONO SEMPRE TANTO FREAK
MA NON MI TROVI SUI GIORNALI
E NEMMENO NEI CALENDARI
SONO QUELLA CHE HAI SPOSATO UN GIOVEDI
 
OLGA/   ( canzone durante tutta la scena) lei entra  con molti pacchi TELEFONA  ; da una scatola come se le avesse appena comprate  mette fuori mostrandole,  perizoma giallo , e reggicalze che lascia sul tavolo , si toglie la camicetta, LO FARO’ IMPAZZIRE, esce  un  momento ( lato letto) scena solo mimica  esce gustavo dalla tenda  e va  a vedere quello che ha comprato mostrandole anche lui, disperandosi, poi fa uno scatto come se volesse andare verso il lato letto; ( eva osserva la scena dalla tenda) Eva che lo va a prendere,   e lo tira di nuovo dietro la tenda , lui resiste un po’ , poi rinuncia e ritornano dietro la tenda,  musica sempre in sottofondo,  rientra  OLGA; 
 
OLGA/  ( sempre musica di sottofondo , rientra  si toglie la gonna, si mette un po’ di profumo nel finale prima di uscire,  da una scatola mette fuori una frusta, la agita, compiacendosene;  termina la musica; è opportuno che la scena duri per tutta la durata della canzone, in caso contrario si sfuma ) CARO ERNESTO VOLEVI UNA SORPRESA SPECIALE …, EBBENE CI SARA’, AH  ( dà un colpo di frusta) COME AMO PICCHIARE GLI UOMINI, E ADESSO UNA SPLENDIDA DOCCIA ( va in bagno, si porta un profumo – eva e Gustavo escono dalla tenda)
 
EVA/ SU, SU NON FACCIA QUELLA FACCIA
 
GUSTAVO/  ( esce piangendo, prende il reggicalze) NO,  NON CI POSSO CREDERE … PURE LA FRUSTA … NON E’ POSSIBILE..LA MIA OLGA ,  
EVA/  E’ VERAMENTE  SUA MOGLIE?
 
GUSTAVO/ SI E’ PROPRIO LEI
 
EVA/ MA E’ SICURO? D’ALTRONDE  L’HA VISTA SOLO DA DIETRO,
 
GUSTAVO/  PERCIO' SONO SICURO , (affranto)  E’ LA PARTE CHE RICORDO MEGLIO
 
EVA/  SU, SU NON SE LA PRENDA,  IN FONDO SI TRATTA SOLO DI UNA SCOPATINA,
 
GUSTAVO/ GIA’ UNA SCOPATINA OGGI,  UNA SCOPATINA DOMANI….
 
EVA/ VORREBBE FORSE FARMI CREDERE CHE LEI NON SI E’ MAI FATTO UNA SCOPATINA EXTRA CONIUGALE?
 
GUSTAVO/ PERCHÉ E’ OBBLIGATORIO?
 
EVA/ NO, MA  NON LE CREDO
 
GUSTAVO/ E SE LE DICESSI UNA VOLTA SOLA?
 
EVA/  AH BHE’ , ALLORA SIETE PARI
 
GUSTAVO/ E LO SAPEVO,   LO SAPEVO CHE MI AVREBBE RISPOSTO COSI’
 ( arrabbiandosi) CON DELLE BANALI SCOPATINE, COME LE CHIAMA LEI, SI BUTTANO VIA VENT’ANNI DI  VITA INSIEME, SUCCEDE SPESSO ,  E NON E’ GIUSTO
 
EVA/  VA BENE , VA BENE MA NON SI AGITI, PIUTTOSTO   MI TOLGA UNA CURIOSITA’ , SUA MOGLIE  DOVE LE HA DETTO CHE ANDAVA?
 
GUSTAVO/  ( affranto) A TROVARE LA  NONNA  MALATA,   
 
EVA/  (ironica)  GIA’…LA NONNA…MALATA…  E SCOMMETTO CHE  PER ANDARE DALLA NONNA E’ PASSATA PER IL BOSCO
 
GUSTAVO/ SI, ABITA VICINO AD UN  PARCO  CHE C’E’ DI STRANO?
 
EVA/ E  PASSEGGIANDO PER IL  PARCO  HA INCONTRATO IL LUPO CATTIVO   
 
GUSTAVO/  ( immaginandosi la scena)  SI ,  UN COMUNISTA
 
EVA/  IL LUPO CATTIVO CHE ERA NASCOSTO NEL PARCO,   PRIMA SI MANGIA  LA NONNA,  E  POI SI SCOPA  SUA MOGLIE
 
GUSTAVO/ (quasi piangendo)   SI, CAPPUCCETTO RUSSO
 
EVA/ ( gli da’ una spinta) MA NON MI FACCIA RIDERE,   LE SAREBBE BASTATA UNA TELEFONATA
GUSTAVO/  (irritato)   SONO 5 ANNI  CHE   OLGA VA DALLA NONNA, CI VA  UNA VOLTA A SETTIMANA, LO FA DA QUANDO SI E’ AMMALATA ,   LE E’ MOLTA AFFEZIONATA
 
AMEDEO/  (fuori scena, bussando, porta la pizza) SERVIZIO IN CAMERA 
 
OLGA/ ( dal bagno) ENTRI PURE E’ APERTO
 
EVA/ GUSTAVO  ( dietro la tenda, Gustavo si Porta con se’ il reggicalze)
 
AMEDEO/ ( in scena) VI HO PORTATO LA PIZZA COME  AVETE ORDINATO
 
OLGA/ METTA TUTTO   SUL TAVOLO, ARRIVO TRA UN  ATTIMO, 
 
AMEDEO/ DIO NON CI POSSO CREDERE
 
GUSTAVO / (affacciandosi dalla tenda  )  NEMMENO IO  
 
AMEDEO/  ROSE E CHAMPAGNE, ADESSO CI SONO
 
GUSTAVO/ C’E’  PURE LA FRUSTA
 
AMEDEO/  ROBA DA NON CREDERE
 
GUSTAVO/ E INVECE E’ LA VERITA’
 
EVA/ ( coprendogli la bocca lo tira dietro la tenda) INSOMMA LA SMETTA VUOLE CHE CI SCOPRONO?
 
(Olga esce dal bagno con  vestaglia sexi)
 
OLGA/ ( sensuale)  AMEDEO …
 
AMEDEO/ OLGA….MA SEI BELLISSIMA , 
 
OLGA/ DAVVERO?
 
AMEDEO/ SI,  SIAMO SOLI ?
 
OLGA/  SOLISSIMI ,  ERNESTO , NON TORNERA’ PRIMA DELLE DUE
 
AMEDEO/ E COME MAI?
 
OLGA/ ( ridendo) DICE CHE SE NON MANGIA QUALCOSA  PRIMA  NON GLI RIESCE DI….  FARLO CANTARE  
 
AMEDEO/  AH IO INVECE CANTO DALLA MATTINA ALLA SERA  ANCHE A STOMACO VUOTO, PERCHE’ IO DOVEVO FARE IL CANTANTE, PERCHE’,  IO SONO UN CANTANTE  ( acuto da tenore al pubblico) OH
 
OLGA/ LO SO, PERCIO' MI PIACI, IO ADORO GLI ARTISTI, AMEDEO CANTA PER ME,
 
AMEDEO/ MEGLIO DI NO, LA DIRETTRICE NON GRADISCE,  E SE MI SENTE VA A FINIRE CHE MI LICENZIA,  MA LASCIATI GUARDARE, OLGA,   SEI STUPENDA 
 
OLGA/ TI PIACCIO? ( fa un giro su se stessa)
 
AMEDEO/ ALTROCHE’ QUESTA VESTAGLIA E’ BELLISSIMA,  TE L’HA REGALATA TUO MARITO?
 
OLGA/  MA NO,  L’AMANTE, MIO MARITO SONO ANNI CHE NON MI FA UN REGALO DECENTE ,   PENSI CHE FARO’ COLPO?
 
AMEDEO/  SENZA OMBRA DI DUBBIO
 
OLGA/ E  DI  QUESTE CHE NE DICI? ( gli mostra le mutande che ha comprato)
 
AMEDEO/  ( eccitato) GIALLO?   E' IL  MIO COLORE PREFERITO
 
OLGA/ E’ ANCHE QUELLO DI ERNESTO , LO FANNO IMPAZZIRE  MA C’E’ ANCHE  IL….. ... ( cerca il reggicalze)  MA DOV’E’ FINITO IL REGGICALZE, UN MINUTO FA ERA QUI
 
AMEDEO/ AH NON FARCI CASO , IN QUESTA STANZA E' NORMALE,   LE COSE SCOMPAIONO MA  POI  TUTTO AD UN TRATTO SENZA UN MA NE’ UN PERCHE’, ECCO CHE RIAPPAIONO, BASTA AVERE  UN PO’ DI PAZIENZA
 
OLGA/ MA CHE DICI?
 
AMEDEO/ LA VERITA’,  ANCHE SE NESSUNO MI CREDE,  OLGA MA SEI UNO SCHIANTO  NON HO PAROLE
 
OLGA/ HAI RAGIONE  NIENTE PAROLE, ANDIAMO   ( via di corsa per mano lato letto)
 
GUSTAVO/ ( in trance con il reggicalze in mano)  NON E’ VERO NIENTE, STO SOGNANDO, MI DIA UNO SCHIAFFO, UN CALCIO UN PUGNO (gridato) MI FACCIA MALE  LA PREGO
 
EVA/   SU, SU NON SE LA PRENDA, LA CAPISCO PERFETTAMENTE
 
GUSTAVO/ E’ TUTTO ASSURDO, QUELLA NON E’ LA MIA OLGA…  QUESTO E’ UN INCUBO, NON LE BASTAVA SUO MARITO ANCHE CON IL CANTANTE ADESSO… NON E’ POSSIBILE   
 
EVA/ VERAMENTE MI SEMBRAVA UN CAMERIERE
 
GUSTAVO/ SI, SI IL CAMERIERE CANTANTE,  ( da tenore) OH, NON  L’HA SENTITO?
 
EVA/ L’HO SENTITO MA  NON SE LA PRENDA TROPPO
 
GUSTAVO/  MA COME NON SE LA PRENDA?  UNO PENSA  DI AVER  SPOSATO UNA SANTA E ALLA FINE SI RITROVA  UNA …  ( posa il reggicalze e prende lo slip ) 
 
EVA/ UNA TROIA ….MA NON SI STUPISCA,   GLIEL’HO DETTO NO?, UNA VOLTA PASSATO IL RUBICONE,    UNO , DUE MA CHE  IMPORTANZA HA ?  
 
GUSTAVO/ SENTA  MI DISPIACE PER SUO NONNO , MA  IO   QUESTO RUBICONE NON L’HO PASSATO    E POI MIA MOGLIE NON E’ UNA TROIA,  MA LEI SI GUARDA ALLO SPECCHIO LA MATTINA?
 
AMEDEO/  ( cantato stonato, fuori scena)   COME MI SENTO BEN,  MI SENTO  BEN,   MI SENTO TANTO  BENE , 
 
EVA/ PRESTO , PRESTO….(  Olga spinge Gustavo dietro la tenda, Gustavo si porta  lo slip  e posa il reggicalze sul  tavolo..)
 
 OLGA/ ( sensuale in scena ) AMEDEO GRAZIE DI TUTTO
 
AMEDEO/  E DI CHE? OLGA QUANDO INDOSSERAI QUELLO CHE HO VISTO , LO FARAI IMPAZZIRE
 
OLGA/  IMPAZZIRE SI, MA SOPRATTUTTO LO VOGLIO FARE  MALE, MOLTO MALE 
( agitando la frusta) E ADESSO VAI SENNO’ NON FACCIO IN TEMPO, VOGLIO CHE QUANDO ARRIVI ERNESTO, SIA  TUTTO  PERFETTO ,   
 
AMEDEO/ HAI RAGIONE VADO ,  ( cantato)   MA COSA C’ENTRANO LE ROSE  NON LE SOPPORTO QUESTE COSE, NON E’ L’AMORE CHE PIACE A ME
 
OLGA/ ( accende la candela  poi cerca le mutande) THO’   ECCO IL REGGICALZE,   E LA MUTANDA?  MA COME,? ERA   QUI UN MOMENTO FA?     E VA BENE….     VORRA’ DIRE CHE NE FARO’SENZA… NON VOGLIO CERTO ROVINARMI LA GIORNATA PER UNA MUTANDA ( esce lato letto)
 
EVA/ ( affacciandosi dalla tenda) ROMANTICA SUA MOGLIE, LA SECONDA LA VUOLE    FARE A LUME DI CANDELA 
 
GUSTAVO/  E ANCHE SENZA MUTANDA….  MA  ADESSO BASTA ( fa per andare nella stanza da letto)
 
EVA/ SI FERMI  MA DOVE VA?   
 
GUSTAVO/ LO SA BENISSIMO DOVE VADO..M I LASCI
 
EVA/  UN MOMENTO MIO MARITO NON E’ ANCORA ARRIVATO,   LEI COSI’ MANDA TUTTO ALL’ARIA  E NON MI SEMBRA CORRETTO
 
GUSTAVO/ MA IO NON CE LA FACCIO PIU’….
 
EVA/ SI FACCIA CORAGGIO, DOBBIAMO RIUSCIRE AD  ANDARE FINO IN FONDO   E’ D’ACCORDO?
 
GUSTAVO/ ( con grinta)  E VA BENE , HA RAGIONE ,  ANDIAMO FINO IN FONDO
 
EVA/ LI DOBBIAMO  PRENDERE  SUL FATTO,   E’ D’ACCORDO?
 
GUSTAVO/ SI,  SUL FATTO, COSI NON CI SARANNO ALIBI ,   SONO D’ACCORDO
 
EVA/ E SE  FARANNO L’AMORE LORO,  DOPO LO FAREMO PURE NOI , E’ D’ACCORDO?
 
GUSTAVO/ AL DOPO… CI PENSIAMO DOPO
 
EVA/ E VA BENE  CI PENSI PURE,  ADESSO PERO’  MI  SCUSI MA   IO DEVO NECESSARIAMENTE APPROFITTARE UN ATTIMINO DEL BAGNO,  LO CHAMPAGNE  E’ BUONISSIMO, SARA’ ANCHE DI OTTIMA MARCA ,  MA HA UN  EFFETTO DIURETICO DIROMPENTE,  ( corre in bagno)
 
GUSTAVO/  E’ COLPA DELLE BOLLICINE, LE CONFESSO CHE ANCH’IO FACCIO FATICA A TRATTENERLA , PER FAVORE SI SBRIGHI
 
EVA/  SARO’ VELOCISSIMA ( dal bagno)
 
GUSTAVO/ MA COME E’ POSSIBILE,  NON PUO’ ESSERE, STO SOGNANDO…( vicino al bagno) EVA SBRIGATI AD USCIRE  ( con  sofferenza)
 
( bussata in codice)
 
ERNESTO/ TESORO , SONO IO,  APRIMI DAI
 
GUSTAVO/  DIO E’ ARRIVATO LO STALLONE  (Gustavo va dietro la tenda), MALEDETTO
 
OLGA /  VENGO SUBITO , SONO QUASI PRONTA  (preparata con vestaglia spacco laterale che mostra il reggicalze)  CHI E’?
 
ERNESTO/ SONO  ERNESTO CARA, FAMMI ENTRARE
 
OLGA/  SE SEI ERNESTO MI DEVI DIRE LA PAROLA D’ORDINE, DIMMI LA PAROLA D’ORDINE 
 
ERNESTO/ CASANOVA NON LE PORTAVA LE MUTANDE
 
GUSTAVO/ ( affacciandosi rispondendo) NEMMENO MIA MOGLIE
 
OLGA/ DAI NON SCHERZARE, DIMMI LA PAROLA D’ORDINE ALTRIMENTI’ NON TI APRO
 
ERNESTO/  TUO MARITO ERNESTO  E’ UN CORNUTO
 
OLGA/  ( contenta) BRAVO
 
GUSTAVO/ IO L’AMMAZZO A QUESTO
 
OLGA/  E ADESSO DIMMI  LA PASSWORD
 
ERNESTO/   ( sensuale ..olga ripete )  AAA/ SI SI SI / 72 24
 
OLGA/ BRAVISSIMO 
 
GUSTAVO/  ( veloce) IO LI AMMAZZO TUTTO  E DUE , PRIMA LUI E POI LEI
 
OLGA /    ERNESTO…CARO… (apre -  si abbracciano)
 
ERNESTO/ MA PERCHE’ NON MI APRIVI LO SAPEVI BENISSIMO CHE ERO IO 
 
OLGA/ SI, MA CI SIAMO DATI DELLE REGOLE  RICORDI?....
 
ERNESTO/ SI, SI RICORDO HAI RAGIONE MEGLIO  ESSERE  PRUDENTI
 
OLGA/ HAI MANGIATO?
 
ERNESTO/  SI ,  UNA BELLA BISTECCA FIORENTINA COLMA  DI PATATINE FRITTE  E ADESSO MI SENTO UNA BOMBA..DAI ANDIAMO ( impaziente)
 
OLGA/ UN MOMENTO,   DEVO MANGIARE LA PIZZA
 
ERNESTO/  LA PIZZA? AH SI LA PIZZA  DIMENTICAVO LA PIZZA
 
OLGA/ MA NON TI PREOCCUPARE LA MANGERO’ A LETTO
 
ERNESTO/ SI, SI,  A LETTO  CHE BELLO SPORCHIAMO TUTTO IL LETTO DI SALSA DI POMODORO, CHE CI IMPORTA?
 
OLGA/  SI, SI,SARA’ ANCORA PIU’ ECCITANTE,  MA ASPETTA,  NON TI HO FATTO VEDERE  QUELLO CHE HO COMPRATO , HO UNA SORPRESA PER TE CARO
 
ERNESTO/ DAVVERO?, ANCH’IO HO PENSATO A UNA SORPRESA,  SU, SU FORZA,  NON FARMI STARE IN ANSIA DI CHE SI TRATTA?
 
OLGA/  SI TRATTA DI QUESTA?  ( mostra la frusta)  TI PIACE?
 
ERNESTO/  ( a denti stretti) ALTROCHE’, MA COME TI E’ VENUTO IN MENTE?
 
OLGA/ DAI ANDIAMO, VOLEVI UNA COSA SPECIALE NO?, ADESSO OBBEDISCI,  ALE' ( gli da' un colpo di frusta) CORRERE, CORRERE ,  ADESSO POSSIAMO ANDARE A LETTO
 
ERNESTO/ SI, SI, MA FAI PIANO,  CON DOLCEZZA,  IO CON LA FRUSTA NON L’HO MAI FATTO …
 
OLGA/ SILENZIO ( frustata violenta)
 
ERNESTO/ MADONNA CHE DOLOR ( escono, lato letto)  
 
OLGA/ SILENZIO ( frustata)
 
ERNESTO/  ( continuando fuori scena) TI  PREGO OLGA FAI PIANO
 
OLGA/ MA PERCHE’ NON TI PIACE?
 
ERNESTO/ (fuori scena) SI, MA FA  MALE
 
 (esce Eva dal bagno e Gustavo dalla tenda, Eva dietro la tenda; Gustavo in bagno senza dire una parola tutte e due correndo, incrociandosi)
 
OLGA/  (fuori scena)  ERNESTO SEI BELLISSIMO
 
ERNESTO/ DICI SUL SERIO CARA
 
 OLGA/ MA CERTO, PERO’ ADESSO SCUSAMI UN ATTIMO
 
ERNESTO/ MA DOVE VAI?
 
OLGA/  UN ATTIMO IN BAGNO, , HO DIMENTICATO IL MIO PROFUMO PREFERITO  NEL BAGNO, TORNO SUBITO  
 
( come sente la parola bagno; Gustavo esce dal bagno, e  di corsa  va dietro la tenda)
 
ERNESTO/ ( fuori scena)  ,  OLGA  FAI PRESTO  MI SCOCCIA DI ASPETTARE
 
OLGA/ (in scena) FARO’ PRESTISSIMO ( di corsa in bagno)
 
( si affacciano dalla tenda gustavo ed  eva  parlono sotto voce)
 
EVA/  SEMBRANO PIUTTOSTO AFFIATATI,
 
GUSTAVO/ GIA’  
 
EVA/   MA HA VISTO? MIO MARITO SI FA FRUSTARE DA SUA MOGLIE
 
GUSTAVO/ SI VEDE CHE LEI NON LO PICCHIAVA ABBASTANZA
 
EVA/ QUEL FARABUTTO ,  E’ UNA VITA CHE MI FA LE CORNA  NE SONO SICURO
 
GUSTAVO/ E LEI GLIELE FA?
 
EVA/ CERTAMENTE ,   MA LUI DI PIU’ , 
 
ERNESTO/  OLGA DAI VIENI
 
OLGA/ (esce dal bagno )  ERNESTO VIENI  TU QUI.,  HO AVUTO UNA IDEA MIGLIORE
 ( mentre riempie due bicchieri di champagne e libera il tavolo)
 
ERNESTO/  ( in scena in mutande con la frusta)  E QUALE SAREBBE QUESTA IDEA MIGLIORE, SENTIAMO
 
OLGA/  LO VOGLIO FARE DA UN’ ALTRA PARTE
 
ERNESTO/ E SI PUO’ SAPERE IL PERCHE’?
 
OLGA/  ( gridato) VOGLIO CAMBIARE E BASTA
 
ERNESTO/  VA BENE, MA NON TI  ARRABBIARE, PEROAVEVI DETTO  CHE TI PIACEVA  IL LETTO AD ACQUA ,   CHE TI ECCITAVA FARLO  IN UN LETTO TUTTO ROSSO, SPORCO DI PIZZA, PERCHE’  ADESSO VUOI CAMBIARE?
 
OLGA/  ( si prende la frusta) HO CAMBIATO IDEA VA BENE? , CHE C’E’ DI MALE?  SARA’ PURE AD ACQUA MA IL LETTO MI HA SCOCCIATO SEMPRE QUESTO LETTO,  IL LETTO NON C'E' PIU' SCORDATELO      
 
ERNESTO/ E  VA BENE,  MA STAI CALMA,  VUOI UN CANNOLO SICILIANO?
 
OLGA/ NO (gridato) HO DETTO DOPO,   LO MANGERO’ SOLO DOPO AVER FATTO L’AMORE  
 
ERNESTO/ E VA BENE,, HO CAPITO, MA QUI . TESORO  ( guardandosi intorno preoccupato) DOVE LO FACCIAMO ?
 
OLGA/   LO FACCIAMO SUL TAVOLO
 
ERNESTO/ SUL TAVOLO? MA  CHE DICI?
 
OLGA/ DICO  SUL TAVOLO, SUL TAVOLO ( lo frusta )
 
ERNESTO/ VA BENE. SUL TAVOLO,  (saggiandolo con la mano) MA  E ‘ DI CASTAGNO DURISSIMO,
 
OLGA/  E ALLORA?  ( frustata)  ADESSO STENDITI,
 
ERNESTO/ VA BENE , VA BENE MI STENDO… MA STAI CALMA  ( breve musica, con tamburi, tipo danza africana, oppure stacchetto MADAN)  Olga danza intorno al tavolo , ad ogni sua frustata , Ernesto esclama “ madonna che dolor, poi si scambiano i ruoli, lei sul tavolo Gustavo cha balla in modo goffo e poi frusta Olga)
 
OLGA/ ( dopo la musica) E ADESSO IN BAGNO,  
 
ERNESTO/ COME  IN BAGNO? AVEVI DETTO IL TAVOLO …
 
OLGA/  CI VUOLE UNA DOCCIA  ...CI FAREMO  UNA BELLA DOCCIA GELATA, 
 
ERNESTO/ MA COME GELATA ? A NOVEMBRE?
 
OLGA/ OSI CONTRARIARMI?
 
ERNESTO/  ( consenziente) OH NO, PER CARITA' , HAI PROPRIO RAGIONE, UNA DOCCIA GELATA E’ PROPRIO QUELLO CHE CI VUOLE, SENTO UN CALDO BRR… CHE CALDO…BRR
 
OLGA / AVANTI  MARCH ( frustata , via nel bagno)
 
ERNESTO/ MADONNA CHE DOLORE …
 
OLGA/ E DAI NON FARE IL BAMBINO
 
GUSTAVO/ DOVE SONO?
 
ERNESTO/  ( dal bagno) MADONNA CHE DOLORE…
 
EVA/  SONO ANDATI IN BAGNO ….
 
ERNESTO/( dal bagno) VOGLIO USCIRE NON CE LA FACCIO PIU’
 
EVA/ DAI OLGA , FORZA,   AFFOGALO NELLA VASCA
 
ERNESTO/  AH….AMORE TI PREGO  FAI PIANO….
 
EVA/ DAI  OLGA AFFOGALO, AFFOGALO
 
GUSTAVO/  MA COSA DICE STIA ZITTA…  OLTRE LE CORNA VUOLE ANCHE IL MORTO?
 
ERNESTO/ ( dal bagno)  MADONNA CHE DOLOR
 
EVA/ DAI OLGA  SIAMO TUTTI CON TE , STROZZALO
 
ERNESTO/  VOGLIO USCIRE
 
EVA/   SUA MOGLIE E’ FORTE?
 
GUSTAVO/ NON SAPREI, NON MI HA DATO MAI UNO SCHIAFFO
 
EVA/ E LEI?
 
GUSTAVO/ IO ? IO L'HO SEMPRE TRATTATA CON I GUANTI
 
EVA / ECCO PERCHE'  GLI HA MESSO LE CORNA.
 
GUSTAVO/ SILENZIO
 
EVA/ COSA C’E’ ?
 
GUSTAVO/ NON SENTO PIU’ NIENTE
 
EVA/  FORSE SUA MOGLIE CE L’HA FATTA
 
GUSTAVO/ STIA ZITTA MI FACCIA SENTIRE ( Gustavo si avvicina al bagno per origliare)
 
EVA/ MA CHE VUOLE SENTIRE?
GUSTAVO/( breve pausa di silenzio) …MA… MA SECONDO LEI  CHE STANNO FACENDO?
 
EVA/   VEDO CHE  HA POCA FANTASIA
 
OLGA/  ( gridato) MADONNA
 
GUSTAVO/ EVA ( si abbracciano dalla paura) AH
 
OLGA/ CHE  DOLORE
 
ERNESTO/  ( come una litania) UNA VOLTA  A ME UNA VOLTA A TE,
UNA VOLTA  A ME UNA VOLTA A TE
 
OLGA/  ( gridato) MADONNA CHE DOLOR
 
( bussano la porta)
 
GUSTAVO/  (impauriti) LA PORTA,  HANNO BUSSATO
 
EVA/  MA CHI  PUO’ ESSERE? 
 
GUSTAVO/  NON LO SO  MA SARA’ BENE NASCONDERCI VENGA PRESTO ( si  nascondono dietro la tenda)     -  
 
FINE PRIMO TEMPO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
II° TEMPO
 
(BUSSANO LA PORTA)
 
ERNESTO/  ( fuori scena) UN MOMENTO APRO SUBITO
 
OLGA/ ( fuori scena)  ERNESTO NON TE NE ANDARE RIMANI QUI
 
ERNESTO/  ( in scena in mutande con asciugamano al collo che poi  userà per coprirsi alla meglio) TORNO SUBITO STAI TRANQUILLA
 
( bussano di nuovo)
 
ERNESTO/   UN MOMENTO CHE APRO MA DOVE LE HO MESSE ( cercando le pantofole)
 
ANTONIO/ FACITE CON COMODITA’ NUI ASPETTAMME CE VO TIEMPO? (fate con comodità noi aspettiamo ci vuole tempo?)
 
ERNESTO/  ECCOLE ( le pantofole) CI SONO QUASI …
 
ANTONIO/  SE CE VO TIEMPO  CE   FUMAMME  NA SIGARETTA E PO TURNAMME CE VO TIEMPO? ( se ci vuole tempo ci fumiamo una sigaretta e poi torniamo ci vuole tempo?)
 
ERNESTO/  ECCOMI, ECCOMI, MA CHI E’?
 
GENNARO/ SIAMO ANTONIO E GENNARO  LA SERENATA NAPOLETANA A DOMICILIO
 
ERNESTO/  AH SI LA SORPRESA  CHE HO PENSATO PER MIA MOGLIE,    
( apre)  VI HO CHIAMATO IO, PREGO ACCOMODATEVI
 
( i suonatori possono anche essere un uomo e una donna,
 in questo caso si chiameranno Romeo e Giuletta)
 
ANTONIO/GENNARO ( entrano sono vestiti uguali  con camicia  cravatta e panciotto ed hanno un quaderno ( uguale)  con i testi delle canzoni, come entrano  subito cantano motivo Reginella) TE SI FATTE NA VESTE SCOLLATA….  
 
ERNESTO/ ASPETTATE, ASPETTATE, NON CANTATE
 
ANTONIO/ E CHE CE AVITE CHIAMMATE A FA?  ( e che ci avete chiamato a fare?)
 
ERNESTO/ MA SI, VOI DOVETE CANTARE  ..PERO’…
 
ANTONIO/GENNARO ( cantato) NU CAPPIELLO CU ‘E NASTRE ….
 
ERNESTO/  (fermandolo) UN MOMENTO , DOVETE CANTARE  PERO’ NON ADESSO  SENNO’ MIA MOGLIE VI SENTE  
 
GENNARO/   E VI  ROVINIAMO LA SORPRESA GIUSTO?
 
ERNESTO/ GIUSTO
 
GENNARO/ ANTONIO  HAI SENTITO?  PER IL MOMENTO STAI ZITTO
 
ANTONIO/ MA  SI NUN  CANTAMME  C’AVIMME FA? (ma se non cantiamo che dobbiamo fare?)
 
ERNESTO/  ADESSO VE LO SPIEGO, E’ MOLTO SEMPLICE, DUNQUE   IO STO CON MIA MOGLIE , IN BAGNO (indica)
 
GENNARO/ ( come se traducesse ad antonio)  IL SIGNORE STA CON LA MOGLIE IN BAGNO
 
ERNESTO/  CI STIAMO FACENDO UNA DOCCIA,   
 
GENNARO/ (come prima ad antonio) I SIGNORI SI TANNO FACENDO UNA DOCCIA ..
 
ERNESTO/ COME FINIAMO  DI FARCI LA DOCCIA
 
ANTONIO/ FACITE  AMMORE ( fate l’amore)
 
ERNESTO/  NO, NO
 
ANTONIO/ GIA’ L’AVETE FATTO?
 
ERNESTO/ MA CHE COSA?
 
ANTONIO/ L’AMMORE
 
ERNESTO/   A VOI QUESTO NON  VI  INTERESSA
 
GENNARO/  SE PERMETTE  PER NOI SAPERE QUESTO CHE SEMBRA UN PICCOLO PARTICOLARE CHE INVECE NON E’ ,  E’ FONDAMENTALE,   PER IL REPERTORIO CAPISCE
 
ERNESTO/  NON MI SEMBRA MOLTO CHIARO
 
GENNARO/ MI SPIEGO,  SE NON L’AVETE ANCORA FATTO NOI CANTIAMO   
 
ANTONIO/ GENNARO ( cantato motivo doce di F. Bongusto)  DOCE, DOCE DOCE , SARANNE  E VASE, CA ME DARRAI., DOCE, DOCE
 
GENNARO/    AL FUTURO,  PERCHE’ E’ UNA COSA CHE DEVE ANCORA SUCCEDERE ….SE INVECE GIA’ E’ SUCCESSO  CANTIAMO
 
ANTONIO/GENNARO ….. DOCE DOCE DOCE, SO’ STATE  E VASE CA TU M’ HAI DATO , DOCE, DOCE 
 
ERNESTO/ MA SOLO QUESTA CANZONE SAPETE? 
OLGA/ ( dal bagno) ERNESTO  DAI SBRIGATI  MA CHE STAI FACENDO?
 
ERNESTO/  ARRIVO AMORE,  SOLO UN MINUTO , E VA BENE  ALLORA VOI LO VOLETE SAPERE  E IO VE LO DICO  COSI CI TOGLIAMO IL PENSIERO ,  NOI NON L’ABBIAMO ANCORA FATTO  VA BENE?
 
ANTONIO/ E TANTE CE VULEVA ( e tanto ci voleva)
 
GENNARO/ E COME MAI?
 
ANTONIO/ A SIGNORA NUN TENEVA VOGLIA ? (la signora non teneva voglia)
 
ERNESTO/  NO NON E’ QUESTO E’ CHE ’ LA FRUSTA  FA MALE E …INSOMMA  LASCIAMO PERDERE QUESTO ARGOMENTO E  ASCOLTATEMI BENE, ADESSO IO RITORNO DA MIA MOGLIE IN BAGNO,  (indica)
 
GENNARO/ ( come se traducesse ad Antonio)  IL SIGNORE TORNA DALLA MOGLIE IN BAGNO
 
ERNESTO/ VOI  INVECE  ANDATE FUORI AL TERRAZZO, ( indicando)
 
GENNARO/ NOI ANDIAMO  FUORI AL TERRAZZO
 
ERNESTO/ UNA VOLTA CHE SARETE FUORI AL TERRAZZO
 
GENNARO/ UNA VOLTA CHE SAREMO FUORI AL TERRAZZO…
 
ANTONIO/ CE MENAMME A BASCE ?  ( ci buttiamo giù?)
 
ERNESTO/ NO,  NO MA CHE DITE? UNA VOLTA FUORI AL TERRAZZO VI NASCONDETE  ,  MA COME SENTITE  LA FRASE “UNA BELLA SORPRESA”
 
OLGA/ ( fuori scena chiamando) AMORE…
 
GENNARO/ UNA BELLA SORPRESA  ANDATE AVANTI
 
ERNESTO/ COME SENTITE QUESTA FRASE USCITE FUORI  CANTANDO, E’ TUTTO CHIARO? 
 
GENNARO/ CHIARISSIMO
 
OLGA/ ( fuori scena)  ERNESTO, INSOMMA ,   VIENI  SI O NO?
 
ANTONIO/  SIGNOR ERNE’  FACITE NA CORSA  DINTO O’ CESSO SENNO’ VA A FINIRE CHE VOSTRA MOGLIE ESCE  E VE SCUMBINA A’  SORPRESA  ( signore Ernesto abdate di corsa in bagno, senno’ va  a finire  che vostra moglie esce, e vi rovina la sorpresa)
 
ERNESTO/  SI, VADO, VADO   
 
GENNARO/ E NON VI PREOCCUPATE,  ABBIAMO CAPITO TUTTO
ANTONIO/   COME  ASCITE D’O CESSO, PARTE LA’ MUSICA,  ( come uscite dal bagno, parte la musica)
 
ERNESTO/ MA SOLO DOPO CHE HO DETTO….
 
ANTONIO/GENNARO UNA BELLA SORPRESA
 
ERNESTO/ GIUSTO , AMORE STO ARRIVANDO, ECCOMI ( va nel bagno)
 
GENNARO/ ANTONIO  DOBBIAMO  ANDARE  FUORI AL TERRAZZO
 
ANTONIO/ GENNA’ E CHE TIPE CURIESE CHE E’ STU ERNESTO ( gennaro , questo Ernesto è una persona curiosa assai) 
 
GENNARO/  MA NO, NON E’ NIENTE,  SECONDO ME STA’ SOLO  UN PO’ NERVOSO , ANSIA DA PRESTAZIONE E’ NORMALE   
 
ANTONIO/ AH SI’  NUN O’ SAPEVO, CHISSA’ A’  MUGLIERE COMME STA ( la moglie come sta)
 
GENNARO/  (spingendolo) DAI  ANDIAMO  SBRIGATI
 
ANTONIO/  SI, SI IAMME  FORE O’ TERRAZZO ,  E TENIMME E RECCHIE APPEZZATE  ( escono) (  si andiamo fuori al terrazzo e teniamo le orecchie  aperte)) 
 
GUSTAVO/ ( uscendo dalla tenda  raggiante) NON  L’HA ANCORA FATTO, NON L’HA ANCORA FATTO HA SENTITO?
 
EVA/ CERTO CHE HO SENTITO  NON SONO MICA SORDA
 
GUSTAVO/ NE ERO SICURO,  MIA MOGLIE IL  RUBICONE NON L’HA ANCORA PASSATO, IL DADO NON E’ TRATTO  E   QUESTO VUOLE DIRE UNA COSA SOLA
 
EVA/ E SAREBBE?
 
GUSTAVO/ (dolce) CHE OLGA, LA MIA PUCCI PUCCI,  MI  AMA ANCORA , MI AMA ANCORA
 
EVA/ SOLO PERCHE’ NON L’HA ANCORA FATTO?  
 
GUSTAVO/ E’ NATURALE, NON CE LA FA, NON CE LA FA A TRADIRMI , QUESTA ‘ E’ LA VERITA’
 
EVA/ MA LA SMETTA E’ RIDICOLO  LO SA BENISSIMO CHE  E’ SOLO UNA QUESTIONE DI TEMPO   
 
GUSTAVO/ E LO SAPEVO CHE AVREBBE DETTO COSI’
 
EVA/  NON HO FORSE RAGIONE?
 
GUSTAVO/  ( indispettito) SONO SICURO CHE LEI AL POSTO DI MIA MOGLIE GIA NE AVREBBE FATTE TRE  (indicando)
 
EVA/ BHE’ E SE ANCHE FOSSE ? CHE CI SAREBBE  DI MALE?  SE LO VUOLE SAPERE IO ….SONO UNA DONNA  MOLTO CALDA
 
GUSTAVO/  E  MIA MOGLIE INVECE NO,  MIA MOGLIE E’ FREDDA VA BENE? PRIMA DI FARLO SI DEVE SCALDARE  , SI DEVE SCALDARE BENE  SENNO’ NON SUCCEDE PROPRIO NIENTE    
 
EVA/ PENSAVO CHE  BASTASSE LA PIZZA
 
GUSTAVO/   E INVECE NO,    LA PIZZA   NON BASTA   ANZI  SE LO VUOLE SAPERE DELLE VOLTE LE DEVO COMPRARE  ANCHE  LE ZEPPOLELLE  E I PANZAROTTI, SENNO’ NON SI SCALDA  E NON SUCCEDE PROPRIO NIENTE
 
EVA/  QUESTA VOLTA  SI SCALDERA’, SI SCALDERA’,   NE SONO PIU’ CHE CONVINTA, MIO MARITO E’ BRAVO IN QUESTE COSE, LEI NON LO  PUO’ SAPERE  MA LE  GARANTISCO  CHE ALLA FINE DI QUESTA STORIA    AVRA’ PROPRIO UNA BELLA SORPRESA
 
ANTONIO/GENNARO ( dal terrazzo escono cantando) DOCE, DOCE, DOCE  SARANNE E VASE CA ME DARRAI, DOCE , DOCE DOCE, DOCE,
 
EVA/ THO’ ABBIAMO ANCHE LA MUSICA
 
GUSTAVO/ SUO MARITO HA VOLUTO ANCHE IL SOTTOFONDO MUSICALE
 
EVA/ HA PENSATO PROPRIO A TUTTO
 
GUSTAVO/ SEMBRA PROPRIO DI SI’
 
ANTONIO/ (sottovoce) GENNA’ MA CHISTE NUN SO ‘ E STESSE E PRIMME  ( Gennaro ma  questi non sono quelli di prima
 
GENNARO/ ME NE SONO ACCORTO
 
ANTONIO/ E MO’ CHE SE FA? ( e adesso che si fa’?)
 
GENNARO/  STAI ZITTO , PARLO IO…. SCUSATE  QUESTA INTRUSIONE MUSICALE, MA  VERAMENTE NOI DOVEVAMO FARE UNA SERENATA NAPOLETANA   AD UNA COPPIA CHE…  A BEN GUARDARE  NON SIETE VOI…
 
GUSTAVO/ EVA  ( rispondono sempre ad alta voce) AH SI, E CHI SIAMO NOI?
 
ANTONIO/ E O’ VONNE SAPE’  A NUI CHI SO’?  ( e lo vogliono sapere da noi chi sono)
 
GENNARO/ NOI NON VI CONOSCIAMO, NOI CERCHIAMO L’ALTRA COPPIA
 
GUSTAVO/EVA ABBIAMO CAPITO  A CHI ALLUDETE,  
 
GENNARO/  E SAPETE DIRCI  LA COPPIA CHE CERCHIAMO NOI  DOVE STA? 
 
EVA/GUSTAVO  (indicando) IN BAGNO
 
ANTONIO/  GENNA’  STANNE ANCORA DINTO O’  CESSO ,   ( Gennaro stanno ancora dentro al cesso)
 
GENNARO/ SAPETE  SE SI TRATTERRANNO  IN BAGNO ANCORA PER MOLTO?
 
EVA/GUSTAVO  NO, NON LO SAPPIAMO
 
ANTONIO/ MA C’ALLUCCHENNE A FA? ( ma perchè gridano?)
 
EVA/ MA VOI CHE DOVETE FARE?
 
GENNARO/ E VE L’HO DETTO DOBBIAMO FARE UNA SERENATA ALLA COPPIA DEL BAGNO  PERO’ DEVE ESSERE UNA SORPRESA  ECCO PERCHE’ C’ERAVAMO NASCOSTI ,  E VOI INVECE  ?
 
GUSTAVO/  BHE’ VERAMENTE ANCHE   NOI DOBBIAMO FARE UNA SORPRESA ALLA COPPIA DEL BAGNO, E’ PER QUESTO CHE SIAMO QUI 
 
GENNARO/  AH SI E DI CHE SORPRESA SI TRATTA?
 
GUSTAVO/ E SE VE LO DICO CHE SORPRESA E’ ? QUELLA E’ UNA SORPRESA PER TUTTI , PURE PER VOI
 
EVA/ SOPRATTUTTO PER LUI (a gustavo)
 
ANTONIO/  ( agitato) GENNA’ AGGIO CAPITO TUTTE COSE ,   GENNA’ SIMME CAPITATE MIEZE A NU SCAMBIO E COPPIE ( tirandolo per la giacca) GENNA’ IAMMECE A NASCONNERE  ( gennaro ho capito tutto , gennaro siamo capitati in uno scambio di coppie, gennaro andiamoci a nascondere)
 
GENNARO/ ASPETTA
 
GUSTAVO/ ADESSO CHE  CI SIAMO PRESENTATI , COME CI  VOGLIAMO REGOLARE?
 
ANTONIO/ GENNA’ IAMMECE ANNASCONNERE TENGO NU PRESENTIMENTO
( gennaro andiamoci a nascondere ho un presentimento)
 
GENNARO/ MA QUALE PRESENTIMENTO?
 
ANTONIO/  MI VECHE A SIGNORA CHE ESCE  A DINTO O’ CESSO BELLE E BUONE , ANNANZE ALL’UOCCHIE , ANDIAMO ( mi vedo la signora che esce dal bagno all’improvviso davanti agli occhi)
 
GENNARO/  ASPETTA,   E VA BENE  ALLORA  VISTO CHE  ANCHE VOI DOVETE FARE UNA SORPRESA, FACCIAMO COSI’ … OGNUNO SI FA LA SORPRESA SUA,   SIETE D’ACCORDO?
EVA/ GUSTAVO   SI
 
OLGA/ ( fuori scena)  FATTI GRAFFIARE, FATTI GRAFFIARE
 
ERNESTO/ (fuori scena) MI FAI MALE, MI FAI MALE
 
ANTONIO/ MAMMA MIA  O’ STA FACENNE NUOVE NUOVE ( mamma mia lo sta scorticando vivo)
( bussano la porta – tutti si allarmano)
 
ANTONIO/ GUSTAVO  HANNO BUSSATO ( antonio a Gennaro , gustavo ad eva)
 
GENNARO/EVA  HO SENTITO NON SONO SORDO/A
 
DIRETTRICE/  ( bussando) SIGNOR ERNESTO SIGNOR ERNESTO
 
GUSTAVO/ DIO ANCORA  LA DIRETTRICE
 
EVA/GUSTAVO/ANTONIO/GENNARO SARA’ MEGLIO NASCONDERSI
 
GENNARO/    NOI TORNIAMO  ALLA NOSTRA POSTAZIONE ( fuori al terrazzo) 
 
EVA/ NOI  CI RITIRIAMO  NELLE NOSTRE STANZE ( nel camerino)
 
GUSTAVO/ E MI RACCOMANDO, ACQUA IN BOCCA
 
GENNARO/ E’ NATURALE , OGNUNO SI FA LA SORPRESA SUA
 
OLGA/  (fuori scena) FATTI GRAFFIARE ERNESTO TI PREGO
 
ANTONIO/ GENNA’ CHESTE O’ MANNE O’ SPIDALE  ( Gennaro questa lo manda all’ospedale) ( escono fuori al terrazzo)
 
( bussano La Porta)
 
DIRETTRICE/ SIGNOR ERNESTO PUO’ APRIRMI?
 
ERNESTO/   ( fuori scena) CHI E’?
 
DIRETTRICE/ SIGNOR ERNESTO SONO LA DIRETTRICE , MI APRA
 
ERNESTO/  (  uscendo dal bagno) UN ATTIMO E SONO DA LEI ( a torso nudo e asciugamano intorno alla vita con i capelli tutti su, prima di aprire si riveste ) DIO ,  FARLO CON UNA TIGRE SAREBBE PIU’ SEMPLICE,  NON CREDEVO FOSSE COSI’ SELVAGGIA  ….(alla direttrice fuori la porta) CHE E’ SUCCESSO ?
 
DIRETTRICE/  LE DEVO FARE UNA COMUNICAZIONE 
 
ERNESTO/  MI SCUSI, MA NON POTREBBE VENIRE PIU’ TARDI , SA’,  STAVO PER FARMI  UNA DOCCIA   E  SONO MEZZO NUDO E…LE ASSICURO CHE NON SONO PER NIENTE UN BELLO SPETTACOLO
DIRETTRICE/ AH NON SI PREOCCUPI, NELLA MIA VITA HO VISTO MOLTO DI PEGGIO, APRA PURE,
 
ERNESTO/ MA IO LE CREDO, MA NON  POSSIAMO VEDERCI PIU’ TARDI, DICIAMO TRA UN ORA, CHE DICE?
 
DIRETTRICE/ SIG. ERNESTO SE NON ERA URGENTISSIMO, NON L’AVREI DI CERTO DUSTURBATA, SU FACCIA QUESTO SFORZO, MI APRA
 
ERNESTO/ SE E’ PER IL BAGNO,  CI SONO STATO , AVEVA RAGIONE  LEI,  E’ IL MIGLIOR POSTO DELLA CASA,  TROVO  CHE LO SPOSTAMENTO DELLA TAZZA A (mimando col sedere) DESTRA E SINISTRA  SU E GIU’   E’ UNA COSA  VERAMENTE FANTASTICA
 
DIRETTRICE/  SIGNOR ERNESTO MI  CREDA,  LA FACCENDA E’ MOLTO DELICATA
 
ERNESTO/ E VA BENE , CHE LE POSSO DIRE, SE PROPRIO VUOLE ENTRARE, ENTRI PURE ( apre)
 
DIRETTRICE/ GRAZIE, MI SCUSI MA  HO PREFERITO AVVISARLA DI PERSONA ….
 
ERNESTO/ HA FATTO BENE, ADESSO AVANTI,    MI DICA, COSA E’ SUCCESSO DI COSI TERRIBILE
 
DIRETTRICE/ DIO MA LEI SANGUINA AL COLLO,   MA CHE SI E’ FATTO?
 
ERNESTO/( impacciato) AL COLLO …BHE’ NON SI PREOCCUPI NIENTE DI GRAVE, SONO SOLO DEI GRAFFI,
 
DIRETTRICE/ OH MI DISPIACE  MA COME E’ STATO?
 
ERNESTO/ E’ COME E’ STATO….E’ CHE.. SPOSTANDOMI CON LA TAZZA  D’AVORIO A DESTRA…. ( veloce) HO URTATO   LO SPIGOLO SINISTRO DELLA FINESTRA DI CENTRO , MA NON E’ NIENTE DI GRAVE,  CONTINUI PURE
 
DIRETTRICE/  E VA BENE VENGO SUBITO AL DUNQUE,  C’E’ UNA SIGNORA  CHE HA LA CAMERA  ADIACENTE  LA VOSTRA CHE  DICE DI  AVER VISTO INTRODURSI IN QUESTA STANZA , DALLA  FINESTRA  UNA DONNA  CON LA PISTOLA , 
 
ERNESTO/ UNA DONNA  CON LA PISTOLA  IN QUESTA  STANZA MA STA SCHERZANDO?
 
DIRETTRICE/ GUARDI  CHE NEMMENO IO CI CREDO , MA LA SIGNORA HA INSISTITO TALMENTE TANTO CHE NEL DUBBIO,  HO PREFERITO AVVISARLA E MAGARI INSIEME A LEI  CONTROLLARE TUTTO L’APPARTAMENTO CHE  NE DICE?
 
ERNESTO/ DICO CHE NON E’ PROPRIO IL CASO,  SICURAMENTE LA SIGNORA AVRA’ PRESO UNA SVISTA,
 
DIRETTRICE/ NO, NO,  NIENTE AFFATTO, , ANCH’IO MI DICEVO CHE ERA IMPOSSIBILE, MA LA SIGNORA HA MOLTO INSISTITO, E’ UNA PERSONA CHE CONOSCO BENISSIMO ED DEGNA DELLA MASSIMA STIMA,
 
ERNESTO/ MA SARA’ ANCHE COME DICE LEI       MA UNA DONNA CON LA PISTOLA…
 
DIRETTRICE/ SI UNA DONNA   CON LA PISTOLA, ED  E’ ENTRATA  DALLA FINESTRA,  E CONSIDERATO LA POSIZIONE DELLA STANZA  DELLA SIGNORA , CREDO  PROPRIO CHE LA FINESTRA SIA QUELLA  ( indicando la 2°)
 
ERNESTO/ MA  NON CAPISCO , PERCHE’ MAI DOVREBBE ENTRARE UNA DONNA CON LA PISTOLA  IN QUESTA STANZA?
 
 DIRETTRICE/  BE’ QUESTO NON  GLIELO SO’ DIRE  MA SARA’ BENE CONTROLLARE ( va alla finestra)  SIG.  ERNESTO LA FINESTRA E’APERTA, E’ STATO LEI? ( rimane vicino la finestra)
 
ERNESTO/ IO? NO, FORSE   MIA MOGLIE  ADESSO NON RICORDO BENE
 
DIRETTRICE/  E SI SFORZI SU’, PERCHE’ LA DONNA E’ ENTRATA CON UNA PISTOLA E  LA SIGNORA MI HA DETTO CHE AVEVA ANCHE L’ARIA MINACCIOSA LE CONSIGLIO DI  DARE UNA CONTROLLATINA ANCHE NELLE ALTRE STANZE
 
ERNESTO/ BHE’  MA SE ARMATA   FORSE E’ MEGLIO  SE NON CONTROLLIAMO
 
OLGA/   (dal bagno)  ERNESTO CHI E’ ALLA PORTA
 
ERNESTO/ E’ LA DIRETTRICE CARA, DICE CHE  E’ ENTRATA UNA PERSONA ARMATA NELLA NOSTRA SUITE,  SI TRATTA DI UNA DONNA   
 
OLGA/ ( uscendo dal bagno,  senza la  frusta  )  MA CHE DICI ?  HO CAPITO BENE? HAI DETTO  UNA DONNA CON LA PISTOLA?
 
ERNESTO/ MA NON LO DICO IO …MA LA DIRETTRICE
 
DIRETTRICE/ PROPRIO COSI, HA CAPITO BENISSIMO,  SIGNORA BUONGIORNO, E SCUSI  IL DISTURBO MA DATO LE CIRCOSTANZE, NON HO POTUTO FARE A MENO DI AVVISARVI
 
OLGA/ ERNESTO MA ALLORA DICEVI SUL SERIO?
 
ERNESTO/ MA CERTO CHE DICO SUL SERIO VUI CHE SCHERZI SU QUESTE COSE?
 
OLGA/ BHE’ SE E’ COSI’ SONO PROPRIO CONTENTA
 
ERNESTO/ AMORE MA CHE DICI?
 
DIRETTRICE/  SIGNORA, MI SCUSI ,  LEI RICORDA SE HA APERTO LA FINESTRA?
 
OLGA/  LA FINESTRA? NO,  NON HO APERTO NESSUNA FINESTRA
DIRETTRICE/  NE E’ PROPRIO SICURA?
 
OLGA/  BHE’ IN VERITA’, NON  ME LO RICORDO
 
DIRETTRICE/  STRANO PERCHE’ LA FINESTRA E’ APERTA E  ( affacciandosi).. DIO MIO  C’E’ UNA SCALA ,
 
ERNESTO/ OLGA UNA SCALA?
 
DIRETTRICE/ SI,  PROPRIO UNA  SCALA
 
OLGA/ CHE BELLO, CHE BELLO
 
ERNESTO/ TESORO TI PREGO SMETTILA
 
DIRETTRICE/  PROPRIO COME SOSPETTAVO ,  LA SIGNORA AVEVA VISTO GIUSTO    QUALCUNO E’ SICURAMENTE ENTRATO IN QUESTA STANZA , 
  
ERNESTO/ E ADESSO CHE FACCIAMO?
 
DIRETTRICE/ SEMPLICE, CHIAMIAMO  LA POLIZIA   
 
OLGA/ERNESTO/ (gridato) NO LA POLIZIA NO
 
DIRETTRICE/  I POMPIERI  DI  SICURO NON VENGONO
 
ERNESTO/ LO CREDO ANCH’IO
 
OLGA/ DICO SOLO CHE ANZICHE’ CHIAMARE LA POLIZIA POTREMMO CONTROLLARE PRIMA NOI CHE NE DITE? E’ PIU’ ECCITANTE
 
ERNESTO/  DIRETTRICE NON CI FACCIA CASO, MA  MIA MOGLIE HA LA PASSIONE PER L’HORROR   
 
DIRETTRICE/ MA DAVVERO?
 
OLGA/  SI ,  NE VADO PAZZA, E QUESTE SITUAZIONI MI ECCITANO DA MORIRE
 
DIRETTRICE/ E VA BENE, NIENTE POLIZIA,  SONO D’ACCORDO ANCH’IO,  NE VA DEL BUON NOME DELL’ALBERGO , LA POLIZIA NON E MAI VENUTA IN QUESTO ALBERGO E MAI CI VERRA’ DIAMO UN’ OCCHIATA   NOI
 
OLGA/ CIELO PROPRIO COME IN UN FILM , (eccitata)
 
ERNESTO/  MA SI FACCIAMOLA QUESTA PERQUISIZIONE, D’ALTRONDE QUESTA PERSONA,  COME E’ ENTRATA  COSI’ E’ POTUTA USCIRE E MAGARI ADESSO NON C’E PIU’ NESSUNO , DICO BENE? 
 
DIRETTRICE/ DICE BENE, MA   A QUESTO PUNTO E’ MEGLIO ACCERTASENE
 
OLGA/ E DA DOVE VOGLIAMO INIZIARE?
ERNESTO/  INIZIAMO DALLA….
 
(bussano la porta)
 
AMEDEO/ DIRETTRICE, DIRETTRICE  
 
DIRETTRICE/ (va ad aprire)  E’ AMEDEO,  E’ SEMPRE CAPACE DI DARMI FASTIDIO NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI ,
 
ERNESTO/ SOLO AMEDEO CI MANCAVA…
 
DIRETTRICE/ AMEDEO COSA C’E’ ?
 
AMEDEO/ DIRETTRICE, MI SCUSI , MA  LA DESIDERANO A TELEFONO
 
DIRETTRICE/  VA BENE, VA BENE,  MA ADESSO DOBBIAMO FARE UNA  COSA MOLTO IMPORTANTE , E NON POSSO PARLARE CON NESSUNO,  ANZI  VISTO CHE CI SEI , RIMANI ANCHE TU  QUI,   CHIUNQUE SIA A TELEFONO  ASPETTERA’
 
OLGA / ALLORA DA DOVE VOGLIAMO  INIZIARE QUESTA PERQUISIZIONE?
 
ERNESTO/ …. POSSIAMO INIZIARE DALLA TENDA 
 
OLGA/ SI, E SPERIAMO CHE CI CAPITI  UNA BELLA SORPRESA
 
GENNARO/ANTONIO (uscendo dal terrazzo ) DOCE, DOCE, DOCE, SARANNE E VASE CA MI DARRAI DOCE, DOCE  
 
DIRETTRICE/  MA VOI CHI SIETE?
 
GENNARO/ NOI  SIAMO LA SERENATA NAPOLETANA A DOMICILIO ,  ANTONIO E GENNARO
 
AMEDEO / E  CHI VI HA CHIAMATO?
 
ERNESTO/ LI HO CHIAMATI IO , VOLEVO FARE  UNA SORPRESA  A MIA  MOGLIE
 
OLGA/ ERNESTO SEI UN TESORO (lo abbraccia)
 
DIRETTRICE/ AH  MA CHE BELLA IDEA , E’ UN TIPO ROMANTICO LEI
 
ERNESTO/ GIA’
 
ANTONIO/ GENNA’   AGGIO CAPITO  TUTTE COSE , GENNA’ STAMME  MIEZE A N’ORGIA  ( genna’ ho capito tutto,  siamo in mezzo a un’orgia)
 
AMEDEO/ DIRETTRICE, MI SCUSI  SE INSISTO ,  MA   LA PERSONA AL TELEFONO     DICEVA CHE ERA   MOLTO URGENTE
 
DIRETTRICE/ MA NON POTEVI DIRE  CHE ERO IMPEGNATA?
 
ERNESTO/ LO LICENZI E’ UN BUONO A NULLA
 
OLGA/ MA CHE DICI…  E’ UN  CARO RAGAZZO  ED HA  ANCHE UNA BELLA VOCE (accarezzandolo)
 
AMEDEO/ (da tenore al pubblico) OH
 
ANTONIO/  GENNA’ SO SICURO  E’ N’ORGIA ( Gennaro sono sicuro è un’orgia)
 
DIRETTRICE/ E TI SEI FATTO  ALMENO DIRE CHI E’?
 
AMEDEO/ CERTAMENTE SI TRATTA DEL SIG.  BARTOLOMEO
 
DIRETTRICE/ ( agitata va avanti indietro)  CIELO, BARTOLOMEO ,  IL MIO BARTOLOMEO? SEI SICURO?
 
AMEDEO/  SICURISSIMO HA DETTO PROPRIO DI CHIAMARSI  BARTOLOMEO
 
DIRETTRICE/ MIO DIO  MI SENTO MALE  ?
 
AMEDEO/ MI HA DETTO  DI DIRLE,  CHE VERRA’ A PRENDERLA TRA UN ORA
 
DIRETTRICE/ (  va avanti e indietro; ad Ernesto ed Olga  ) CIELO, TRA UN ORA? MA  NON CE LA FACCIO, NON CE LA FACCIO
 
ANTONIO/ CE A FA, CE A FA,  ( ce la fai, ce la fai)
 
DIRETTRICE/ ( ai suonatori) DEVO ANDARE DAL PARRUCCHIERE,  MI DEVO TRUCCARE, MI DEVO VESTIRE ,
 
ANTONIO/ FATTE PURE NA DOCCIA ( fatti anche una doccia)
 
DIRETTRICE/   (da amedeo), MI DIO MI GIRA LA TESTA ( sta per svenire)
 
OLGA/ FORSE SI SENTE MALE
 
AMEDEO/ (ad ernesto) PRESTO  MI AIUTI ( ernesto  e amedeo sostengono la direttrice)
 
ERNESTO/ SI SUBITO, DIRETTRICE, DIRETTRICE…
 
OLGA/  ERNESTO, FACCIAMOLA  SEDERE 
 
ERNESTO/  SI,  SUL DIVANO, FACCIAMOLA STENDERE SUL DIVANO
 
OLGA/ VADO A PRENDERLE UN BICCHIERE D’ACQUA ( esce lato letto)
 
ANTONIO/  GENNA’ MA MO’ CHI E’ STU BARTOLOMEO ? ( Gennaro ma adesso chi e’ questo Bartolomeo?)
 
GENNARO/  NON LO SO CHI E’ QUESTO BARTOLOMEO E NON MI TIRARE LA CAMICIA
 
AMEDEO/ DIRETTRICE COME SI SENTE, COME SI SENTE ?
 
DIRETTRICE/ HO IL CUORE CHE MI BATTE A MILLE  DALL’EMOZIONE
 
ERNESTO/ DIRETTRICE SI  CALMI  CHE L’E’ PUO’ VENIRE UN INFARTO
 
AMEDEO/ DIO UN  INFARTO MA CHE DICE?
 
ANTONIO/ GENNA’ MO’ CE SCAPPE PURE O’ MUORTE ( Gennaro adesso ci scappa anche il morto)
 
GENNARO/  PREPARATI    LA MARCIA FUNEBRE,   CHE SE SUCCEDE, LA CANTIAMO
 
OLGA/  SOLO L’AMORE  FA’ QUESTO EFFETTO ( rientra con l’acqua)
 
ANTONIO/  MA QUALE AMORE QUELLO E’ BARTOLOMEO   
 
ERNESTO/ FORSE  SAREBBE MEGLIO FARLA VISITARE DA UN  DOTTORE  NON CREDETE?
 
AMEDEO/ HA RAGIONE   PORTIAMOLA DAL  DOTTORE ,   ORA CHE CI PENSO CE NE’ E’ GIUSTO UNO ALLA 204  LA FAREMO VISITARE  DA LUI ( escono direttrice sostenuto da amedeo )  SI APPOGGI PURE  A ME
 
DIRETTRICE/  ( sofferente) SIGNOR ERNESTO , MI SCUSI  , VERRO’  PIU’ TARDI , ADESSO NON MI SENTO TANTO BENE 
 
ERNESTO/ STIA TRANQUILLA  , SONO SICURO CHE IN QUESTA SUITE NON C’E PIU’ NESSUNO, MA COMUNQUE SE PROPRIO CI TIENE ,  L’ASPETTEREMO,
 
DIRETTRICE/ (uscendo con amedeo) BARTOLOMEO…BARTOLOMEO
 
ERNESTO/ AH FINALMENTE SE NE SONO ANDATI,  
 
OLGA/  (affettuosa) CARO SEI FANTASTICO , UNA SERENATA NAPOLETANA, MA CHE SORPRESA MAGNIFICA, MIO MARITO  NON CI AVREBBE MAI PENSATO, E’ STATA DAVVERO UNA BELLA IDEA  ( lo abbraccia )
 
ERNESTO/  TUTTO PER TE  TESORO …E ADESSO MUSICISTI PER FAVORE  MUSICA  ( ballano  un valzer quando parlano si fermano e poi riprendono a ballare)
 
ANTONIO/GENNARO/ ( cantato)  DOCE, DOCE, DOCE  SONGHE E VASE ,. CA NUN SACCIA SE M’HAI DATE , DOCE, DOCE  SO E’ VASE, (antonio) TU PER ME  SI STATE SEMPE  NU SUONNE,  (gennaro)  MA PURE  NU TURMIENTO  ( tu per me sei stato sempre un sogno ( gennaro) ma pure un gran tormento ( motivo inventato)
 
ERNESTO/  OLGA  TOGLIMI UNA CURIOSITA’ , MA COME MAI NON  HAI ANCORA LASCIATO TUO MARITO
 
OLGA/  LASCIARLO?  E PERCHE’ MAI LO DOVREI LASCIARE?
 
ERNESTO/ BHE’  NON MI SEMBRA CHE TU LO VOGLIA MOLTO BENE
 
OLGA/ BENE? MA CHE DICI,  IO L’AMO DA MORIRE
 
ERNESTO/  NE ERO SICURO
 
ANTONIO/GENNARO (cantato – motivo inventato)  IO ME SCETAVE A NOTTE  E NUN DICEVE MANCHE NA PAROLA ,   TU ME GUARDAVA  ZITTE , PERO’ O SILENZIO TE FACEVE MALE  ( io mi svegliavo la notte e non dicevo nemmeno una parola, tu mi guardavi   zitta , però il silenzio ti faceva male)
 
ERNESTO/  MA SE  L’AMI COSI’ TANTO COME DICI,   PERCHE’ LO  TRADISCI?
 
OLGA/ PERCHE LO VOGLIO FAR  SOFFRIRE,   COME  HA FATTO LUI CON ME ,  ANZI DI PIU’, MOLTO DI PIU’
 
ERNESTO/ CONFESSO CHE  NON TI CAPISCO
 
OLGA/ LASCIA PERDERE, QUANDO  FINIRA’  QUESTA STORIA CAPIRAI TUTTO, MI PROMETTI CHE MI PERDONERAI?
 
ERNESTO/ OLGA A UNA DONNA COME TE  SI PERDONA  TUTTO ( continuano a ballare)
 
ANTONIO/GENNARO ( cantato motivo inventato)  CHIU’ TIEMPE CE VULESSE, MA TUTTE  STU TIEMPE NUN CE STA,   DIMANE PURE VENE  E TU NUN CE SARRAI
( piu’ tempo ci vorrebbe, ma tutto questo tempo non ci sta,, domani pure viene, ma tu non ci sarai)
 
(telefono due squilli)
 
OLGA/ CARO SBAGLIO O STA SUONANDO IL TELEFONO?
 
ERNESTO/ SI , MA CHE CI IMPORTA LASCIAMOLO SUONARE ( continuano a ballare)
 
ANTONIO/ GENNARO   (cantato)   E IO NUN DORME MAI  ( poi si fermano)
 
( dopo due passi di ballo senza musica mentre suona il telefono)
 
OLGA/  TESORO  MA NON C’E’ PIU LA MUSICA 
 
ERNESTO/  HAI RAGIONE, MUSICISTI PERCHE’ VI SIETE FERMATI ?
 
GENNARO/ SCUSATECI MA  SE NON RISPONDETE AL TELEFONO NOI NON POSSIAMO CONTINUARE,   SIAMO GRANDI ARTISTI  E NON POSSIAMO ESSERE DISTURBATI   QUANDO ESEGUIAMO UN’OPERA
 
ANTONIO/ STU TELEFONO  CHE SONE SEMPE, CI CONFONDE ( questo telefono che suona sempre ci confonde)
ERNESTO / CAPISCO
 
OLGA/ DAI CARO RISPONDI , RISPONDI
 
ERNESTO / SUBITO …PRONTO… SI  SONO IO,   COME? LA MUSICA? SI ANTONIO E GENNARO SI SONO QUI…MA LEI COME FA A SAPERE CHE…. AH GLIEL’HA DETTO AMEDEO IL CAMERIERE , CAPISCO , UN ATTIMO CHE GLIELI  PASSO…CERCANO VOI .. ( ai musicisti)
 
GENNARO/ANTONIO NOI?  DAVVERO?
 
ERNESTO/  MA CERTO RISPONDETE  E’ UN CERTO RENE’ ( ernesto ed olga vanno sul divano)
 
GENNARO/ PRONTO, SI SIAMO NOI ( antonio si mette vicino in modo da sentire) SI, SERENATE NAPOLETANE A DOMICILIO, NO NON E’ UN SERVIZIO DELL’ALBERGO E’   UN EXTRA SI PAGA A PARTE 
 
ANTONIO/ 300 EURO E VI PASSE A PAURA,
 
GENNARO/  COSTA SOLO 300 EURO ,  ( ad antonio) DICE CHE  QUESTO NON E’ UN PROBLEMA,  SI CI SONO , VI ASCOLTO, DITE PURE ..BE’ QUESTO VERAMENTE NON GLIELO SAPREI DIRE , UN MINUTO SOLTANTO CHE CHIEDO AL MIO COLLEGA…
.( ad antonio) VUOLE SAPERE SE IL  SOTTOFONDO MUSICALE LO SI PUO’  AVERE ANCHE   NEL MENTRE  LO SI FA
 
ANTONIO/ HO CAPITO BENE, VUOLE IL SOTTOFONDO MUSICALE MENTRE FA L’AMORE?
 
GENNARO/ SI PROPRIO COSI’
 
ANTONIO/  GENNA’ CHISTE PURE E’ NU TIPO VEZIUSE ( Gennaro anche questo è un tipo vizioso)
 
GENNARO/  SIGNOR RENE’ VERAMENTE QUESTO NON LO SO  PERCHE’ NON CI E’ MAI CAPITATA UNA RICHIESTA DEL GENERE MA..  CREDO CHE  ( antonio prende il ricevitore e parla lui)
 
ANTONIO/ SIG RENE’ NON CI SONO PROBLEMI CAMBIA SOLO IL PREZZO MA SE PO FA’, SE PO FA’, POI PER I SOLDI  UN ACCORDO LO TROVEREMO SICURAMENTE,  CI DATE IL DOPPIO? , E ALLORA E’ GIA FATTO, SIAMO GIA’ DA VOI QUAL’E IL NUMERO DELLA STANZA , VA BENE SIAMO GIA’ FUORI ALLA PORTA  ( ridà il ricevitore a Gennaro)
 
GENNARO/ SI , STATE TRANQUILLO MA QUESTO E’ NATURALE , SI DEVE SENTIRE LA MUSICA, MA NOI  NON DOBBIAMO VEDERE , SI, SI HO CAPITO NOI NON DOBBIAMO VEDERE
 
ANTONIO/  GENNA’ DINCELLE CA SE CI. FA VEDE’ ,   CE FACCIMME  O’ SCONTO,   ( Gennaro di  pure al Sig.  Rene’ che se ci fa  vedere,  gli facciamo lo sconto)
 
GENNARO/ STANZA 324 , SI ARRIVEDERCI ( chiude)  ANTONIO ANDIAMO ( fanno per uscire)
 
ANTONIO/ SUBITO   
 
OLGA/ AMORE MA  COME ?  SE NE VANNO…? ( antonio apre la porta)
 
ERNESTO/ UN MOMENTO MA DOVE ANDATE?  MI DISPIACE PER IL SIG. RENE’ , MA LA SERENATA  LA DOVETE FARE A NOI,  NON E’ CORRETTO SCUSATE, VI HO CHIAMATI  PRIMA IO
 
GENNARO’/ HA RAGIONE, MI SCUSI, MA NOI VOLEVAMO SOLO  VEDERE LA STANZA DEL SIGNOR RENE’   PER SAPERE COME ORGANIZZARCI , POI SAREMMO RITORNATI 
 
ERNESTO/ NO, NO MI DISPIACE , MA DAL SIG. RENE’ CI ANDRETE SOLO DOPO CHE AVRETE FINITO CON NOI
 
ANTONIO/ GENNA C’AGGIA FA? ( con la porta aperta)
 
GENNARO/ ANTONIO DAL SIG. RENE’ ANDREMO DOPO,  CHIUDI LA PORTA ( non fa in tempo)
 
DIRETTRICE/ (entra  vestita in modo provocante) ECCOMI QUI, SCUSATE L’INTRUSIONE MA ABBIANO UNA QUESTIONE IN SOSPESO,  ADESSO POSSIAMO RIPRENDERE   DA DOVE  C’ERAVAMO LASCIATI   E FACCIAMO PRESTO CHE DEVO ANDARE ANCORA DAL PARRUCCHIERE , CI SONO NOVITA’? ( antonio chiude la porta)
 
ERNESTO/ DIAVOLO,  SEMBRA UN’ ALTRA PERSONA
 
OLGA/  SOLO L’AMORE FA QUESTO EFFETTO
 
ANTONIO/ NATAVOTO, MA QUALL’AMMORE CHILLE E’   BARTOLOMEO CHE FA I MIRACOLI 
 
GENNARO/ ADESSO COME SI SENTE?
 
DIRETTRICE/ BENISSIMO GRAZIE, HO SOLO AVUTO UN CALO DI PRESSIONE DOVUTO ALL’EMOZIONE, SIG. ERNESTO  ADESSO POSSIAMO INIZIARE LA PERQUISIZIONE , 
 
OLGA/  ( contenta) SI, SI INIZIAMO  , INIZIAMO  
 
ERNESTO/ DIRETTRICE LE FACCIO PERO’ RILEVARE  CHE SECONDO QUANTO LEI  AFFERMAVA, LA DONNA CHE SAREBBE ENTRATA IN QUESTA STANZA E’ ARMATA,   
 
DIRETTRICE / LO RICORDO BENISSIMO  ARMATA E PERICOLOSA MA NON TEMA, SIAMO ARMATI ANCHE NOI…( va ad aprire la porta) AMEDEO ENTRA PURE    ( entra amedeo con pistola in pugno e si posiziona davanti alla tenda
 
GENNARO/ CIELO UNA PISTOLA
 
ANTONIO/ CE STA OVERAMENTE ( c’e’ veramente)
 
DIRETTRICE/  COME VEDE HO PENSATO A TUTTO
 
ERNESTO/ VEDO, VEDO
 
DIRETTRICE/ SIGNOR ERNESTO APRA LA  TENDA    
 
ERNESTO/ LASCIO A LEI L’ONORE  DIRETTRICE
 
DIRETTRICE/ AMEDEO  APRI LA TENDA
 
AMEDEO/ SUBITO DIRETTRICE…. ( Amedeo due passi avanti verso la tenda tutti gli altri un passo avanti) ESCI FUORI ASSASSINA E BUTTA LA PISTOLA
 
TUTTI/ AH ( un passo indietro prima di aprire si sentono due colpi di pistola dalla tenda )
 
AMEDEO/ DIO MI HA COLPITO ( si porta le mani allo stomaco va avanti indietro ma non cade)
 
OLGA/   / L’HA SPARATO, LA SPARATO CHE BELLO  SEMBRA UN FILM DI DARIO ARGENTO
 
ERNESTO/ AMORE MA CHE DICI?
 
ANTONIO/ CHESTE E’ SCEME  ( questa è scema)
 
DIRETTRICE/ AMEDEO, AMEDEO COME TI SENTI?
 
AMEDEO/ DIRETTRICE HO SOLO UN FORTE BRUCIORE ALLO STOMACO  ( mentre va avanti indietro barcollando e curvo dal dolore)
 
ERNESTO/  ( ad olga) MA PERCHE’ HAI  SCELTO PROPRIO QUEST’ALBERGO, DANNAZIONE
(Amedeo crolla a terra fingendosi morto)
 
GENNARO/ QUESTA VOLTA IL MORTO C’E’ DAVVERO
 
DIRETTRICE/ (commossa)  PECCATO ERA UN OTTIMO CAMERIERE ( prende la pistola di amedeo e la da’ ad ernesto) SIG. ERNESTO APRA LA TENDA  I COLPI SONO VENUTA DA LI’
 
ERNESTO/ ( impaurito ) SI  SUBITO
 
OLGA/ ERNESTO DAI APRI,  MA… STAI ATTENTO
 
ANTONIO/ CHISTE SE  STA CACANNE SOTTO ( questo se la sta facendo addosso)
 
GENNARO/ PERCHE’ TU NO?
ERNESTO/ ( puntando la pistola)  ESCI FUORI ASSASSINA
 
( dalla tenda altri due colpi di pistola, tutti scappano)
 
TUTTI/ AH SCAPPIAMO, SCAPPIAMO (olga  trattiene Ernesto che tenta di scappare a centro palco  , gli altri scappano Direttrice fuori al terrazzo,  Antonio e Gennaro in bagno)
 
ANTONIO/ GENNA NUI ANNASCUNNIMECE DINTO O’ CESSO , CURRE…CURRE
 ( gennaro noi nascondiamoci nel bagno corri, corri)
 
ERNESTO/ DAI OLGA FUGGIAMO, QUI SUCCEDE UNA STRAGE
 
OLGA/  MAGARI, ASPETTA , ASPETTA NON TE NE ANDARE
 
ERNESTO/ COSA C’E’ ?
 
OLGA/ COME TI SENTI?
 
ERNESTO’/ MI SENTO MALE
 
OLGA/  ERNESTO MI E’ VENUTA UN’IDEA 
 
ERNESTO/ UN’IDEA ? MA CHE DICI,   
 
OLGA/  ( fa per spogliarsi) ERNESTO  FACCIAMOLO QUI, ADESSO , LO SAI CHE QUESTE SITUAZIONI DI TERRORE MI ECCITANO DA MORIRE
 
ERNESTO/ APPUNTO , VUOI MORIRE? DAI OLGA NON SCHERZARE ANDIAMO…MA CHE STAI FACENDO? 
 
OLGA/ DAI SPOGLIATI ANCHE TU SBRIGATI ( incomincia a spogliarsi butta tutto addosso ad Ernesto)
 
ERNESTO’/   OLGA ANDIAMO VIA, PER FAVORE 
 
OLGA/ MA PERCHE’ E’ COSI ECCITANTE
 
ERNESTO/ IO DI ECCITANTE NON CI VEDO PROPRIO NIENTE,    ( mentre raccoglie tutto quello che si toglie olga)
 
OLGA/  (decisa gli va addosso) ERNESTO  VOGLIO FARE   L’AMORE  QUI  ,  VOGLIO VEDERE    DAVANTI AL MORTO CHE EFFETTO FA’,  
 
ERNESTO/ ( gridato)  MA CHE VUOI VEDERE,  CHE VUOI VEDERE,  QUELLO E’ MORTO
 
OLGA/ DAI, DAI NON FATTI PREGARE TOGLITI I PANTALONI, TOGLITI I PANTALONI  ( tenta di spogliarlo)
 
ERNESTO/  OLGA  PER FAVORE SMETTILA  
 
OLGA/ MA INSOMMA SE UN UOMO O UN CAPORALE?
 
ERNESTO/ MA QUALE CAPORALE,  IO SONO DELLA MARINA, E VA BENE HO CAPITO ( la prende in braccio, oppure se la tira con forza;  )  
 
OLGA/ LASCIAMI, LASCIAMI,  (fuori  lato letto)
 
( breve pausa)
 
GUSTAVO/ POSSIAMO USCIRE   NON C’E’ PIU’ NESSUNO
 
EVA/ (uscendo dalla tenda) MA COSA L’E’ SALTATO IN MENTE?
 
GUSTAVO/ ERA L’UNICO MODO PER FARLI ANDARE VIA, HA VISTO SONO SCAPPATI TUTTI,  MA POI ME L’HA DETTO LEI DI SPARARE DUE COLPI
 
EVA/  E’ VERO MA  SENZA MIRARE,  ADESSO COME LA METTIAMO? C’E’ UN MORTO QUI  
 
GUSTAVO/ MA IO NON HO MIRATO, IO HO SPARATO IN ALTO
 
EVA/ COSA VUOLE CHE LE DICA , FORSE L’HA COLPITO DI RIMBALZO, 
 
GUSTAVO/ PEGGIO DI COSI’ NON POTEVA ANDARE
 
EVA/ E ADESSO CHE FACCIAMO?
 
GUSTAVO/ NON FACCIAMO NIENTE
 
EVA/  COME NIENTE ?
 
GUSTAVO/    MA SI, UN MORTO IN PIU’ O IN MENO ORMAI COSA VUOLE CHE MI IMPORTI…  ANZI LE DIRO’ DI PIU’   SE   LA COSA E’ ANDATA COME PENSO MA NON SPERO,  ( facendo le corna - gridato)  ALTRO CHE MORTO, IO FACCIO UNA STRAGE
 
EVA/ MA LA SMETTA E MIA DIA  LA PISTOLA ( gliela toglie)  LA VERITA’ E’ CHE ADESSO DOVREMO DARE DELLE SPIEGAZIONI A TUTTI
 
GUSTAVO/ NOI? MA LORO PIUTTOSTO,  ADESSO DEVONO DIRCI TUTTO E SE NON LO FANNO….  MI DIA LA PISTOLA ( breve colluttazione)
 
EVA/ MA CHE FA MI LASCI, MI LASCI
 
GUSTAVO/ MI DIA LA PISTOLA, AVANTI ME LA DIA , NON ME NE IMPORTA PIU’ NIENTE, VOGLIO FARE UN MACELLO
 
EVA/ INSOMMA BASTA, E VA BENE, IL GIOCO E’ FINITO,  LE DARO’ TUTTE LE SPIEGAZIONI CHE STA CERCANDO ( si tiene la pistola)
 
GUSTAVO/ LEI?
EVA/ SI IO,  LE DEVO DELLE SPIEGAZIONI
 
GUSTAVO/ MA LEI COSA C’ENTRA?   SEMMAI ERNESTO SUO MARITO  
 
EVA/ MARITO? MA QUALE MARITO IO NON HO MARITI, IO DI MARITI NON NE VOGLIO PROPRIO SENTIR PARLARE
 
GUSTAVO/ COME SAREBBE LEI NON HA MARITO ,  E ALLORA QUESTO ERNESTO CHI E’?
 
EVA/ IO A QUESTO ERNESTO NON LO CONOSCO PER NIENTE NON SE LA PRENDA,  MA  FA TUTTO PARTE DEL GIOCO   CARO  IL MIO POVERO COCCO
 
GUSTAVO/ DEL GIOCO , MA DI CHE GIOCO STA PARLANDO?  E NON MI CHIAMI COCCO, CHE IO NON SONO IL COCCO DI NESSUNO
 
EVA/  LEI FORSE NON LO SA MA HA SPOSATO UNA DONNA CON DEI MARONI COSI’ ( indicando) SICURAMENTE PIU’ GRANDI DEI SUOI  E   QUELLI DI ERNESTO MESSI INSIEME
 
GUSTAVO/ LASCIAMO PERDERE I MIEI MARONI  E QUELLI DI ERNESTO  CHE NEMMENO LI CONOSCE,    
 
EVA/  SI RILASSI,  VUOLE UN CANNOLO SICILIANO ?
 
GUSTAVO/ NO,  VOGLIO LA VERITA’
 
EVA/ E VA BENE, LE DIRO’ LA VERITA’,  LA LETTERA ANONIMA QUELLA CHE  HA RICEVUTO  E CHE L’HA PORTATA  QUI , GLIEL’HA MANDATA SUA MOGLIE, HA ORGANIZZATO TUTTO OLGA DOPO CHE  HA SCOPERTO CHE  LEI L’AVEVA TRADITA CON UN' ALTRA,
 
GUSTAVO/ IO NON HO TRADITO NESSUNO, E’ CHIARO?
 
EVA/ AH DAVVERO? NE E’ PROPRIO SICURO?
 
GUSTAVO/ ALTRO CHE, SE L’AVESSI FATTO ME LO SAREI RICORDATO, UN UOMO NON LE DIMENTICA QUESTE COSE
 
EVA/  MA CHE UOMO?  CHE UOMO?  SIETE TUTTI BAMBINI,   LA VERITA’ E’ CHE QUANDO  VI SI PRENDE   CON LE MANI NELLA MARMELLATA, SIETE PRONTI A MENTIRE E A GIURARE SU TUTTO PUR DI NASCONDERE LA VERITA’. PROPRIO COME FANNO I BAMBINI , LEI HA TRADITO SUA MOGLIE  CIRCA UN MESE FA,  IN QUESTO ALBERGO E PROPRIO IN QUESTA STANZA NON SE LO RICORDA, MA SI  E’ GUARDATO INTORNO?
 
GUSTAVO/ CIELO, E’ VERO’,  HANNO RIPITTURATO LA STANZA  E HANNO CAMBIATO IL DIVANO
 
EVA/ E ANCHE IL NUMERO  
 
GUSTAVO/ ECCO PERCHE’ NON ME NE SONO ACCORTO, E VA BENE , VA BENE L’HO TRADITA,   MA   MIA MOGLIE   COME L’HA SAPUTO?
 
EVA/  MA E’ SEMPLICE , GLIEL’HO DETTO IO , SIAMO AMICHE DA UN BEL PO’ IO E SUA MOGLIE,  ANCHE SE LEI NON MI CONOSCE
 
GUSTAVO/  LEI? NON CI CREDO SONO TUTTE BALLE ….BALLE  (tutto d’un fiato)  LEI COME FACEVA  A SAPERE CHE IO AVEVO TRADITO MIA MOGLIE IN QUESTO ALBERGO E PROPRIO IN QUESTA STANZA?
 
EVA/  SEMPLICE ME L’ HA DETTO MIO FRATELLO…  LUI (indicando Amedeo)
 
GUSTAVO/ IL CAMERIERE , AMANTE, CANTANTE,  ( da tenore) OH ,  INSOMMA LUI
 
EVA/ IN VERITA’ FRATELLASTRO, MA SEMPRE LUI
 
GUSTAVO/  HO FATTO BENE AD AMMAZZARLO..  ( finge di dargli un calcio)
 
EVA/  AMEDEO LAVORA QUI, PER SUA SFORTUNA UNA MATTINA L’HA VISTA  ARRIVARE  IN QUESTA ALBERGO CON LA SUA BELLA BIONDA, SAPEVA CHE OLGA  ERA MIA AMICA E MI HA RACCONTATO TUTTO,  
 
GUSTAVO/ E LEI HA PENSATO BENE DI DIRE TUTTO A OLGA
 
EVA/   E’ OVVIO, IO GLI UOMINI CHE TRADISCONO NON LI SOPPORTO
 
GUSTAVO/  ANCHE SPIA, QUESTO E’ TROPPO…. PERO’ ADESSO METTIAMO FINE A QUESTA FARSA UNA VOLTA PER TUTTE  AVANTI MI DIA LA PISTOLA  ( breve colluttazione)
 
EVA/ MA CHE FA MI  LASCI, MI LASCI
 
GUSTAVO/ MI DIA LA PISTOLA HO DETTO VOGLIO FARE UNA STRAGE, MI DIA LA PISTOLA O LA STROZZO ( gli mette le mani al collo)
 
EVA/ ( voce strozzata) AMEDEO ,  AMEDEO, AIUTAMI
 
AMEDEO/ ( alzandosi)  HAI VISTO CHE AVEVO RAGIONE?, ERO SICURO CHE AVREBBE AVUTO UNA REAZIONE VIOLENTA UNA VOLTA SAPUTO LA VERITA’ , SIG. GUSTAVO ADESSO SI CALMI LA PREGO
 
GUSTAVO/  ( impaurito si allontana) AH IL MORTO E’ VIVO, MA COME E’ POSSIBILE?
 
AMEDEO/ SEMPLICE, LA PISTOLA ERA CARICATA A SALVE , ERA TUTTO CONCORDATO
 
EVA/ NON  CREDERA’  CHE SONO UN’ ASSASSINA, AMEDEO AVEVA PAURA DELLA SUA REAZIONE  E SI E’ FINTO MORTO PER DIFENDERMI   
 
GUSTAVO/  DIFENDERTI? MA IO L’AMMAZZO SUL SERIO, (corrono per la scena) MA PRIMA VOGLIO SAPERE COSA HAI FATTO  CON MIA MOGLIE  NELLA STANZA DA LETTO  RISPONDIMI
 
AMEDEO/  NIENTE DI QUELLO CHE PENSA,   SUA MOGLIE VOLEVA FARLA SOFFRIRE  FACENDOLE CREDERE DI ESSERE…
 
GUSTAVO/ DI ESSERE UNA TROIA,  E CI E’ RIUSCITA ALLA PERFEZIONE
 
AMEDEO/ E’ LA VERITA’ MI CREDA,
 
EVA/ CONFERMO, CONFERMO
 
AMEDEO/ IO A SUA MOGLIE DOVEVO SOLO ASSICURARE CHE LEI ERA ARRIVATO, CHE FOSSE PRESENTE NELLA STANZA
 
GUSTAVO/  ( tutto d’un fiato) AH  DAVVERO? E TU COME FACEVI A SAPERE CHE IO ERO NELLA STANZA, SE SONO ENTRATO DALLA FINESTRA ..?
 
AMEDEO/ I CANNOLI , I CANNOLI SICILIANI MIGNON
 
GUSTAVO/ ( lo lascia ) I CANNOLI? MA COSA C’ENTRANO I CANNOLI ADESSO?
 
EVA/  I CANNOLI SONO LA SUA PASSIONE  
 
GUSTAVO/ SI E ALLORA?
 
AMEDEO/ SUA MOGLIE ERA SICURA CHE NON AVREBBE RESISTITO,   MI SAREBBE BASTATO CONTARLI PER SAPERE SE LEI ERA ARRIVATO,  QUANDO MI SONO APPARTATO  E’ STATO  PER DIRGLI QUESTO,    
 
GUSTAVO/ DISGRAZIATI MALEDETTI , E’ TUTTO UN COMPLOTTO,  MA IO VI AMMAZZO TUTTI E DUE  (   corsa intorno al tavolo)  IO VI AFFOGO NEI CANNOLI SICILIANI ,
 
AMEDEO/  SI CALMI,   IO A MIA SORELLA  GLIEL’HO DETTO PER SEMPLICE CURIOSITA’, QUATTRO CHIACCHIERE FRA SORELLA E FRATELLO ,
 
EVA/ CONFERMO, CONFERMO
 
AMEDEO/ D’ALTRONDE SE NON AVESSI VISTO LA SUA FOTO DI MATRIMONIO A CASA  DI MIA SORELLA , IO NEMMENO LA CONOSCEVO, MA NON IMMAGINAVO  CHE SAREBBE FINITA COSI’,
 
GUSTAVO/ E COME VOLEVI CHE FINISSE?  ( commosso si blocca ) E ADESSO? E ADESSO  CHE SUCCEDERA’?  E’ VERO SI   IO L’HO TRADITA  MA E’ SUCCESSO UNA VOLTA SOLA…,  UNA BELLA RAGAZZA,  GIOVANE,  ATTRAENTE,   NON CE L’HO FATTA A DIRGLI DI NO,   E’ FINITA  DOPO DUE ORE TUTTO LI’   SOLO QUESTO E’ SUCCESSO,   E DOPO MI SONO SENTITO ANCHE TREMENDAMENTE IN COLPA PERCHE’ IO  OLGA L’AMO,  AVETE CAPITO IO OLGA L’AMO
 
EVA/    L’AMORE QUANDO PIU’  E’ GRANDE  PIU’ FA   SOFFRIRE,
 
AMEDEO/ SIG, GUSTAVO LEI E’ SEMPLICEMENTE  UN UOMO  INNAMORATO  
 
GUSTAVO/ SI, SONO INNAMORATO DI UNA DONNA CHE MI RICOMPENSA PREPARANDOMI  QUESTA BELLA SORPRESA
 
ANTONIO/GENNARO (uscendo dal bagno)  DOCE, DOCE ,DOCE ERENE E VASE , DOCE, DOCE,
 
ANTONIO/ GENNA’  O’ MUORTE STA ALLERTE (Gennaro il morto sta in piedi)
 
GENNARO/ L’HO VISTO ADESSO STAI ZITTO  E FAI PARLARE ME
 
ANTONIO/ MA CHI VO’ PARLA ‘, A  ME MI GIRA A CAPA
 
GENNARO/ SCUSATECI…NOI…
 
GUSTAVO/  (minaccioso) VOI  DUE PURE FATE PARTE DEL COMPLOTTO DITE LA VERITA ?  
 
GENNARO/ NO  MA QUALE COMPLOTTO? NOI SIAMO SOLO  MUSICISTI , PORTIAMO  SOLO L’ALLEGRIA,  NELLE CASE  E NEGLI ALBERGHI
 
ANTONIO/ PERO’STAVOTE AVIMME SBAGLIATE  CASA E ALBERGO ( però stavolta abbiamo sbagliato casa e albergo)
 
(fuori scena)
 
DIRETTRICE/ ( entrando in modo accorto dal terrazzo) (  in scena) AH IL MORTO  NON E’ MORTO
AMEDEO, MA  SEI VIVO
 
AMEDEO/ SI  ANCORA TUTTO INTERO
 
DIRETTRICE/ AH ..  LA DONNA CON LA PISTOLA  C’E  E… QUEST’UOMO CHI E’  
( a gustavo,  avvicinandosi)
 
OLGA/ ( entrando con Ernesto lato letto)  E’ MIO MARITO
 
ANTONIO/  GENNA’ A SIGNORA TENE DUE MARITI ( gennaro la signora tiene due mariti)
 
GUSTAVO/ OLGA , MA COME HAI POTUTO FARMI QUESTO
 
OLGA/ LO SAI BENISSIMO IL PERCHE’
 
DIRETTRICE/ UN MOMENTO , MA SE IL QUI PRESENTE  E’ SUO MARITO  IL SIGNORE ERNESTO CHI E’?
 
EVA/ E’ IL SUO AMANTE
 
ERNESTO/ AMANTE OCCASIONALE, DI PASSAGGIO, A MEZZO SERVIZIO
 
ANTONIO/    GENNA’  SI AGGIO CAPITO BUONO  IL  CORNUTO E’ GUSTAVO
 
GENNARO/ SI, HAI CAPITO BENE
 
DIRETTRICE/ MA LEI CHI E’ ( ad eva)
 
AMEDEO/ DIRETTRICE E’ MIA SORELLA SI CHIAMA EVA  E’ UN’ AMICA DELLA SIGNORA OLGA
 
DIRETTRICE / MA CHE CI FANNO TUTTE QUESTE PERSONE QUI?
 
ANTONIO/ GENNA MA NUI C’AVIMME FA? ( Gennaro ma  noi che dobbiamo fare?)
 
GENNARO/ DOBBIAMO ASPETTARE , CI DEVONO ANCORA PAGARE
 
DIRETTRICE/  SIGNORA OLGA CREDO CHE LEI CI DEBBA DELLE SPIEGAZIONE
 
OLGA/ E’ NATURALE, LE DEVO A TUTTI
 
GUSTAVO/ OLGA  DIMMI LA VERITA’ L’HAI FATTO L’HAI FATTO?
 
ANTONIO/ GENNA’ MA C’AVEVA FA? (Gennaro  ma che doveva fare?)
 
GENNARO/ QUELLO CHE NOI FACCIAMO MOLTO DI RADO  MIO CARO
 
ANTONIO/ MA NUI STAMME SEMPE A CANTA’, O TIEMPO NUN CE STA ( ma non stiamo sempre a cantare , il tempo non ci sta)
 
DIRETTRICE/ SIGNORA OLGA NOI STIAMO ASPETTANDO
 
OLGA/ E VA BENE ANCHE SE SEMBRA COMPLICATO  IN REALTA’  E’ MOLTO SEMPLICE HO  SOLO VOLUTO  RIPAGARE MIO MARITO  DEL TRADIMENTO SUBITO, FACENDOLO  NELLO STESSO  ALBERGO E NELLA STESSA STANZA  CON IL QUI PRESENTE  SIG. ERNESTO  CHE  A SUA INSAPUTA SI E’ GENTILMENTE PRESTATO
 
AMEDEO/  CHE  BELLA STORIA
 
ANTONIO/ A ME MI PARE NA STRUNZATA ( a me sembra una stronzata)
 
GENNARO / COMPLIMENTI VIVISSIMI   PER L’OTTIMA SCELTA DEL PARTNER ( gli va a stringere la mano)
 
ERNESTO/ VERAMENTE ,  SONO IO CHE SONO STATO SCELTO, SOLO CHE L’HO SCOPERTO SOLO ADESSO, MA NON E’ UN PROBLEMA
 
GENNARO/  SIG ERNESTO  MA LEI FA IL GIGOLO’ DI PROFESSIONE?
 
ERNESTO/ MA QUALE GIGOLO’, MA COME SI PERMETTE?
 
GENNARO/ SI CALMI NON VOLEVO MICA OFFENDERLA
 
DIRETTRICE/ SILENZIO FATE CONTINUARE
 
OLGA/ QUESTO E’ TUTTO, NON C’E ALTRO DA DIRE
 
AMEDEO/ COME TUTTO? MANCA IL FINALE  ADESSO CHE VI SIETE TRADITI A VICENDA COSA PENSATE DI FARE?
 
ERNESTO/ SIG. GUSTAVO SE MI PERMETTE…
 
GUSTAVO/ LEI STIA ZITTO
 
GENNARO/ MA DA QUANTO TEMPO SIETE SPOSATI ?
 
OLGA/ DA VENTI ANNI
 
DIRETTRICE/ NON VORRETE BUTTARE ALL’ARIA VENTI ANNI DI MATRIMONIO PER UNA SCOPATINA SPERO
 
OLGA/ IO DI CERTO NO ,
 
GUSTAVO/ AH NO? E ALLORA PERCHE’ MI HAI TRADITO?
 
OLGA/ E TU ALLORA, PERCHE’ L’HAI FATTO?   VOLEVI FORSE CHE FACESSI FINTA  CHE NON FOSSE SUCCESSO NIENTE, PREPARARTI IL CAFFE’,  LAVARTI LA CAMICIA, FARE L’AMORE CON TE CON QUESTO PESO SULLO STOMACO? NON POTEVO CONTINUARE A GUARDARTI NEGLI OCCHI SAPENDO QUELLO CHE ERA SUCCESSO,  ANCH’IO HO LA MIA DIGNITA’
 
ANTONIO/ IESSE TENE A DIGNITA’ E ISSE  TENE E CORNE ( lei tiene la dignità e lui tiene le corna)
 
OLGA/ ADESSO CHE SIAMO  DI NUOVO PARI , POSSIAMO SCEGLIERE  
 
ANTONIO/  NA SCUPATE  PE UNO NUN FA MALE A NISCUNO ( una scopata per uno non fa male a nessuno)
 
DIRETTRICE/ SE PERMETTETE , MI SEMBRA DI AVER  CAPITO  CHE IN FONDO IN FONDO NONOSTANTE QUELLO CHE E’ SUCCESSO,   VI VOLETE ANCORA BENE , A QUESTO PUNTO NON VI RESTA CHE  DECIDERE  SE PERDONARVI A VICENDA E RICOMINCIARE,  O LASCIARVI ADESSO   
 
AMEDEO/ MA SI , PERDONARE  E’ PIU’ CHE AMARE
 
ANTONIO/ PERCHE’ O CORNUTO NUN E’ ISSE  ( perché il cornuto non è lui)
 
ERNESTO/ SONO D’ACCORDO ANCH’IO ,  UNA SBANDATA SI PUO’ PERDONARE
 
ANTONIO/  GENNA’  SECONDO ME, CHISTE  PURE E’  CURNUTO (Gennaro secondo me  anche questo  è cornuto)
 
GENNARO/ MA CHE SONO TUTTI CORNUTI?
 
GUSTAVO/ E VA BENE   HO DECISO ,   
 
TUTTI/  AH FINALMENTE ,  
 
DIRETTRICE/ E CHE HA DECISO ?
 
GUSTAVO/ BHE QUESTO SE PERMETTETE LO DICO PRIMA A MIA MOGLIE ( per mano sul proscenio, tutti gli altri dietro,  un passo avanti come per origliare) OLGA E’ VERO HO SBAGLIATO,  E NE SONO PENTITO,  E ANCHE SE NON SO SE L’HAI FATTO  VERAMENTE CON ERNESTO, IO  NON RIESCO A VEDERE LA MIA VITA SENZA DI TE ,  SENZA I BAMBINI E TUTTE LE NOSTRE COSE , QUINDI SE TU VUOI POSSIAMO  TENTARE DI RICOMINCIARE
 
OLGA/  SI,  COME SE FOSSIMO ANCORA FIDANZATI  E DECIDESSIMO DI SPOSARCI,  SOLO ADESSO,
 
GUSTAVO/ SI  OLGA RISPOSIAMOCI
 
OLGA/ E ADESSO GIURAMI CHE NON MI TRADIRAI  E   CHE NON  CI SARA’ PIU NESSUN’ALTRA BIONDA , BRUNA O ROSSA TRA DI NOI,
 
GUSTAVO/  MA NEMMENO PER SOGNO, VISTO I RISULTATI CHE  DIO ME NE SCANSI
 
OLGA/  SEI UN TESORO,  ADESSO DAMMI UN BACIO ( si abbracciano  )
 
ANTONIO/GENNARO  ( cantato) DOCE, DOCE DOCE  SONGHE E VASE CA TU ME DAI DOCE, DOCE
 
AMEDEO/  SIGNORA OLGA E’ RIMASTO UN CANNOLO SICILIANO  MIGNON  LO VUOLE  LEI?
 
OLGA/ MA CERTO ,  ADESSO CHE E’ FINITO TUTTO,  LO POSSO  FINALMENTE MANGIARE    
 
AMEDEO/ AUGURI,  ( musica marcia nuziale, manciate di riso sugli sposi abbracciati sul proscenio, tutti danno gli auguri uno per volta  ( baci) agli sposi,  , per ultimo Ernesto che viene spinto da Gustavo  sul divano … mentre si chiude il sipario) .
 
FINE
Attenzione l'opera è tutelata dalla SIAE  e può essere rappresentata solo previo pagamento dei  diritti d'autore  La violazione del diritto di autore è un reato penale perseguito dalla legge. Per eventuali traduzioni in altri dialetti chiedere l'autorizzazione all'autore 

orestedesantis@libero.it
 
Oreste De Santis - Copyright 2016. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu