GELSOMINO/ ( Luce centrale, in piedi vicino a un tavolo in pigiama con vestaglia, con un certo tono ) MA INSOMMA STATE TUTTI ANCORA DORMENDO IN QUESTA CASA? IO DEVO FARE COLAZIONE , E PENSARE CHE DOVE STAVO PRIMA , NON TARDAVANO MAI, COLAZIONE ALLE SETTE IN PUNTO , PRANZO ALLE 12.30, CENA ALLE 19 MA PERCHE’ SONO VENUTA QUI? UFFA’, AH MA IO POSSO ANCHE ANDARMENE CHE CREDETE , NON HO MICA BISOGNA DEL PERMESSO DELLO STALLIERE
LUCIA/ ( Lucia , entrando sbadigliando in pigiama) ZIA HAI DETTO STALLIERE ?
GELSOMINO/ TO’ FINALMENTE UN SEGNO DI VITA IN QUESTA CASA
LUCIA/ E CI CREDO SONO APPENA LE 5 , STANNO ANCORA DORMENDO TUTTI , ZIA MA PERCHE’ HAI DETTO STALLIERE ?
GELSOMINO/ HO DETTO STALLIERE? NON ME LO RICORDO
LUCIA/ SI HAI DETTO ( imita) AH MA IO POSSO ANCHE ANDARMENE CHE CREDETE, NON HO MICA BISOGNA DEL PERMESSO DELLO STALLIERE
GELSOMINO/ E CERTO LO STALLIERE, QUELLO CHE MI DEVE PORTARE IL CAVALLLO SENNO’ COME ME NE VADO DA QUESTA CASA?
LUCIA/ MA PERCHE’ TE NE VUOI ANDARE ? TU STAI COSI’ BENE QUA,
GELSOMINO/ A VOLTE SI E A VOLTE NO , LUCIA PARLIAMOCI CHIARO , TUO FIGLIO E’ SCOSTUMATO
LUCIA/ ZIA NON E’ SCOSTUMATO E’ GIOVANE, LE REGOLE GLI STANNO STRETTE
GELSOMINO/ E’ SCOSTUMATO, L’ALTRO GIORNO MI HA DETTO , “NONNA, IO SE TENEVO I TUOI PROBLEMI GIA’ MI ERO BUTTATO SOTTO A UN TRENO” MA
PERCHE’ TENGO I PROBLEMI IO?
LUCIA/ NOOO E QUALI PROBLEMI….IL PROBLEMA LO TENIAMO NOI… PERO’ SANDRO NON SI DOVEVA PERMETTERE, AVETE RAGIONE, HA SBAGLIATO APPENA SI SVEGLIA GLIELO DI DICO
GELSOMINO/ APPUNTO, LUCIA DEVI DIRE QUALCOSA A TUO FIGLIO , IO GIA GLIEL’HO DETTO
LUCIA/ CHE LE AVETE DETTO?
GELSOMINO/ LE HO DETTO CHE TIENE UNA FACCIA DA CAVALLA … UNA CAVALLA TRISTRE
LUCIA/ EH MA PURE VOI PERO’….VE LE CERCATE , MA POI PERCHE’ CAVALLA, SEMMAI UN CAVALLO…SANDRO E’ UN UOMO
GELSOMINO/ VABBE’ UOMO….E’ ANCORA UN BAMBINO….UN BAMBINO TRISTE E SCOSTUMATO CHE STA SEMPRE CHIUSO IN CASA E NON VA’ MAI A
FARSI UN TWIST
LUCIA/ UN TWIST? ZIA HAI DETTO TWIST?
GELSOMINO/ CERTO UN TWIST , UN CHA CHA CHA, UN BALLO INSOMMA, PER DIVERTIRSI , VABBE’ ALLORA CHE FACCIAMO? SI MANGIA O NO, IO DEVO FARE COLAZIONE
LUCIA/ LO SO MA PER LA COLAZIONE E’ ANCORA PRESTO, NON VI PREOCCUPATE ADESSO PREPARO TUTTO IO, QUANDO E’ PRONTO VI CHIAMO
GELSOMINO/ BENISSIMO, MI RACCOMANDO, ORZO, FETTE BISCOTTATE E MARMELLATA, VABBE’ ALLORA IO RITORNO NELLA MIA PRIGIONE, (esce)
LUCIA/ CERCATE DI DORMIRE UN ALTRO PO’ SE CI RIUSCITE, UFFA’, E’ VERO, HA RAGIONE , A STANZA E’ NU POCHE PICCERELLA , MA NOI QUELLA
TENEVAMO…
CHE NE POTEVAMO SAPERE , PENSAVAMO DI FAR DORMIRE UN NIPOTINO, INVECE CI E’ ARRIVATA LA VECCHIA …. (buio)
( scena ITALIA e EMILY )
Luce sul lato destro del pubblico - (Emily è in piedi nervosa e scocciata, una donna sui 45 anni,)
ITALIA/ ( uscendo da una quinta o una porta ) SIGNORA EMILY VOSTRA MADRE SI E’ CALMATA, ADESSO STA UN PO’ MEGLIO… DA QUANDO L’ABBIAMO PORTATA VIA DA QUEL LAGER NON SI E’ ANCORA RIPRESA
EMILY/ A PENSARE CHE ERA CONSIDERATA UNA DELLE MIGLIORI CLINICHE DELLA CITTA’, UN SACCO DI SOLDI…
ITALIA/ E INVECE LI PICCHIAVANO E LI TENEVANO LEGATI AL LETTO , PEGGIO DEL CARCERE , CHE FARABUTTI… MENO MALE CHE E’ SCOPPIATO LO
SCANDOLO SENNO’ VOSTRA MADRE LI DENTRO CI POTEVA ANCHE MORIRE
EMILY/ E FORSE ERA MEGLIO …. PER COLPA SUA SONO GIA’ TRE SETTIMANE CHE SONO BLOCCATA QUI COME UNA CRETINA
ITALIA/ MA PERCHE’ DITE COSI’ E’ PUR SEMPRE VOSTRA MADRE
EMILY/ VOSTRA MADRE… NON ESAGERIAMO …NEMMENO LO SA CHE SONO SUA FIGLIA E NESSUNO GLIELO DEVE DIRE CI SIAMO SPIEGATI ?
ITALIA/ MA CERTO, COME VOLETE VOI
EMILY/ HO AVVISATO ANCHE IL DOTTORE
ITALIA/ LO SAPETE CHE A VOLTE PENSAVA CHE ERO IO SUA FIGLIA, SUCCEDEVA SEMPRE IL GIOVEDI
EMILY/ E PERCHE’ IL GIOVEDI?
ITALIA/ AH QUESTO NON LO SO, PERO’ CI HO FATTO CASO, IL GIOVEDI PER LEI ERO SUA FIGLIA E LEI MIA MADRE,
EMILY/ E IL DOTTORE COS’ERA?
ITALIA/ ERA SUO MARITO, SECONDO ME GLI MANCA LA FAMIGLIA
EMILY/ MA CHE DICI, MA CHE FAMIGLIA, SE AMAVA LA FAMIGLIA NON MI ABBANDONAVA
ITALIA/ E VABBE’ FORSE SI E’ PENTITA, E VORREBBE RIMEDIARE
EMILY/ TROPPO TARDI
ITALIA/ MA VOI PERCHE’ NON GLIELO DITE CHE SIETE SUA FIGLIA ?
EMILY/ SI COME NO E MAGARI DIRLE PURE CHE L’HO PERDONATA , COSI PUO’ MORIRE FELICE E CONTENTA
ITALIA/ VABBE’ QUESTO NO, PERO’ DOPO TUTTO IL TEMPO CHE AVETE PERSO PER SCOPRIRE CHI ERA LA VOSTRA VERA MADRE, ORA CHE LO SAPETE
NON GLIELO DITE?
EMILY/ (nervosa) E NO CHE NON GLIELO DICO, NON L’HO FATTO MICA PER LEI , L’HO FATTO PER ME, VOLEVO VEDERE LA FACCIA DELLA STRONZA CHE MI
AVEVA ABBANDONATA
ITALIA/ VABBE’ LA RABBIA LA CAPISCO, ESSERE ABBANDONATI DA UNA MADRE NON E’ UNA COSA BELLA , PERO’.. FORSE…
EMILY/ ITALIA NON C’E’ NESSUN PERO’ E NEMMENO UN FORSE , E’ MIA MADRE SOLO PER UN LEGAME BIOLIGICO, MIA MADRE E’ QUELLA CHE MI HA CRESCIUTA, CHE MI ACCOMPAGNAVA A SCUOLA E MI FACEVA LA TORTA AL MIO COMPLEANNO, A TE TUA MADRE TE LA FACEVA LA TORTA?
ITALIA/ LA TORTA? NO, IL PANETTONE, MIA MADRE MI FACEVA IL PANETTONE
EMILY/ ERA QUELLA CHE MI COCCOLAVA, CHE A VOLTE MI PICCHIAVA, MA ANCHE QUELLA CHE A NATALE MI FACEVA PORTARE IL REGALO DA BABBO
NATALE, A TE BABBO NATALE TE LO PORTAVA IL REGALO?
ITALIA/ NO, IO ASPETTAVO LA BEFANA
EMILY/ QUELLA ERA MIA MADRE, ED E’ MORTA 5 ANNI FA
ITALIA/ SE NON VE NE IMPORTA NIENTE ALLORA PERCHE’ VI ARRABBIATE? E SOPRATTUTTO PERCHE’ L’AVETE CERCATA?
EMILY/ L’HO CERCATA PER VEDERLA SOFFRIRE NON PER PERDONARLA
ITALIA/ E VABBE’ IN QUANTO A SOFFRIRE, STA SOFFRENDO
EMILY/ SI MA NON PER COLPA MIA
ITALIA/ SCUSATE SE VE LO DICO, MA SE FATE COSI’ VI COMPORTATE PEGGIO DI VOSTRA MADRE
EMILY/ E NO INVECE, IO NON MI COMPORTERO’ COME LEI, PERCHE’ IO SONO MIGLIORE DI LEI, IO NON L’ABBANDONO, NON PRENDO LA VALIGIA E ME NE
VADO, FARO’ IN MODO INVECE CHE MUOIA IN SERENITA’, E NON DA SOLA E ABBANDONATA IN UN LETTO SENZA NESSUNO CHE LE TENGA LA MANO, LA
FARO’ MORIRE IN UNA FAMIGLIA, COME VORREBBERO TUTTI
ITALIA/ VE LA PORTATE A CASA VOSTRA A LONDRA?
EMILY/ A LONDRA? A CASA MIA… PER CARITA’ MA CHE DICI… SEI MATTA…MA NEMMENO PER SOGNO
ITALIA/ NO PERCHE’ VOI AVETE DETTO UNA FAMIGLIA
EMILY/ MA CERTO, DOPO QUELLO CHE E’ SUCCESSO, IN CLINICA NON CI PUO’ ANDARE , ADESSO COME VEDE UN CAMICE BIANCO DIVENTA UNA PAZZA,
LO SAI BENE NO
ITALIA/ SI, SI INFATTI LA PRIMA VOLTA CHE MI HA VISTO COL CAMICE BIANCO SI E’ MESSA A CORRERE PER TUTTO L’OSPEDALE
EMILY/ FORTUNA CHE L’HAI CAPITO
ITALIA/ CHE HO CAPITO?
EMILY/ CHE ERA IL CAMICE BIANCO IL PROBLEMA , (veloce) SENTI ITALIA IO CI HO PENSATO, TU SEI BRAVA, A MIA MADRE LA CAPISCI SUBITO, MA PERCHE’
NON TE LA PORTI A CASA TUA?
ITALIA/ A CASA MIA? MA CHE DITE, …
EMILY/ SEI LA SUA INFERMIERA PREFERITA…
ITALIA/ E QUESTO CHE SIGNIFICA E’ CHE IO FACCIO BENE IL MIO LAVORO, MI AFFEZZIONO ALLE PERSONE , MA CASA MIA CHE C’ENTRA? NO, NO , NON SI
PUO’ PROPRIO FARE
EMILY/ ITALIA DI TE MI FIDO, TIENI UNA BELLA FAMIGLIA , DUE FIGLI E TU MARITO MI SEMBRA ANCHE UN TIPO MOLTO COMPRENSIVO, IO SAREI PROPRIO
CONTENTA
ITALIA/ VOI SI, MA IO NO E SOPRATTUTTO MIO MARITO…. NON SO CHE IMPRESSIONE VI ABBIA FATTO, MA VI SBAGLIATE, COMPRENSIVO MIO MARITO NON
LO E’ PER NIENTE, NON SE NE PARLA PROPRIO, SIGNORA EMILY IO CAPISCO TUTTO, VI COMPRENDO PER QUELLO CHE E’ SUCCESSO E CHE AVETE PATITO, MA MI DISPIACE, E’ VOSTRA MADRE NO LA MIA
EMILY/ (arrabbiata) ANCORA CON QUESTA MADRE…, ANDIAMO….MI HA ABBANDONATA CHE AVEVO SOLO 5 ANNI , E’ SOLO UN VECCHIA, CHE DEVO
SISTEMARE DA QUALCHE PARTE, NON LA POSSO MICA LASCIARE IN MEZZO ALLA STRADA…, LE DEVO TROVARE UN POSTO, UN POSTO CHE NON SIA NE’
UNA CLINICA, NE’ CASA MIA
ITALIA/ MA NEMMENO LA MIA PERO’
EMILY/ VABBE’ NON ERA MICA GRATIS
ITALIA/ NON E’ UNA QUESTIONE DI SOLDI , VE L’HO DETTO MIO MARITO NON LO ACCETTEREBBE MAI
EMILY/ MAGARI SE GLI DICI CHE I 2200 EURO DI PENSIONE DELLA VECCHIA INVECE DELLA CLINICA SE LI BECCA LUI, FORSE UN PENSIERINO CE LO FA’
GELSOMINO/ (fuori scena) ACQUA, ACQUA, C’E’ UN PO’ D’ACQUA IN QUESTO POSTO DI MERDA, ITALIA DOVE SEI
ITALIA/ STA CHIAMANDO, VADO A VEDERE
EMILY/ ECCO APPUNTO, VAI VAI ( Italia esce) IN EFFETTI , SE NON LO VUOI FARE, TI CAPISCO BENISSIMO, ROMPISCATOLE COME E’ NON LA SOPPORTA
NESSUNA (cellulare suo) ACCIDENTI LO SAPEVO CHE ERA LEI, … OLGA AMORE MIO COSA C’E’
OLGA/ ( italo inglese) COME COSA C’E, E’ QUASI UN MESE CHE TU ESSERE LI GIU’ A NAPLES, C’E’ QUALCHE PROBLEMA?
EMILY/ NO, NESSUN PROBLEMA OLGA
OLGA/ COME NO PROBLEMA, MI AVEVI DETTO CHE FINALMENTE TU AVERE TROVATO LA TUA VERA MADRE
EMILY/ SI, SI QUESTO E’ VERO,
OLGA/ AVERE PROMESSO CHE IN UNA SETTIMANA TU RISOLVI TUTTO, GIUSTO IL TEMPO DI BUTTARLA SOTTO CON LA MACCHINA E POI TU TORNARE DA ME , HO DETTO BENE?
EMILY/ SI, MA POI E’ SCOPPIATO LO SCANDOLO ALLA CLINICA E TUTTI I PARENTI SI SON DOVUTI RIPRENDERE I LORO VECCHI…OLGA FIDATI E’ SOLO UN PROBLEMA DI CARTE, PER LA LEGGE SONO LA FIGLIA , E SONO L’UNICA PARENTE, DEVO FIRMARE UN SACCO DI FOGLI, MA STO QUASI PER RISOLVERE
OLGA/ ( arrabbiata chiude) ANCORA DUE GIORNI OK? …. E POI PLEASE BACK HOME
EMILY/ MA CERTO CHE TORNO A CASA, MA DIMMI LA VERITA’ TI MANCO? MA QUANTO TI MANCO? OLGA…OLGA… HA CHIUSO…DANNAZIONE SI E’
ARRABBIATA ( rientra italia)
ITALIA/ NO, NO SI E’ CALMATA, STA ANCORA UN PO’ INTONTITA MA E’ TUTTO A POSTO
EMILY/ (nervosa) MA CHE TUTTO A POSTO , SONO TRE SETTIMANE CHE E’ COSI MA IO NON POSSO MICA STARE SEMPRE QUA, IO TENGO LA MIA VITA, I
MIEI AFFETTI, IL MIO LAVORO, … SENTI ITALIA TU NON LA VUOI IN CASA TUA E VA BENE, LO CAPISCO, MA PER FAVORE GUARDAMI NEGLI OCCHI, PENSACI
UN ATTIMO, CONCENTRATI, NON CONOSCI NESSUNO A CUI POTREBBE INTERESSARE QUESTA PROPOSTA?
ITALIA/ ( un pò Intontita) CIOE’ PRENDERSI IN CASA VOSTRA MADRE…
EMILY/ ANCORA CON QUESTA MADRE…
ITALIA/ VOLEVO DIRE LA VECCHIA
EMILY/ ESATTAMENTE
ITALIA/ LA VECCHIA IN CASA IN CAMBIO….CHE SE NON VA IN CLINICA I SOLDI POI VANNO A CHI….
EMILY/ A CHI SE LA PRENDE, ESATTO , PROPRIO COSI’, NON CONOSCI NESSUNO A CUI POTREBBE INTERESSARE?
ITALIA/ BEH ADESSO CHE CI PENSO FORSE QUALCUNO C’E’
EMILY/ E CHI SAREBBE?
ITALIA/ MIO FRATELLO MARIO, E’ STATO LICENZIATO (buio)
Luce a centro scena in piedi guarda LA TV al muro, c’è Il telegiornale
TV/ buone notizie per l’Italia, l’istat conferma che diminuisce la disoccupazione in italia
MARIO/ (arrabbiato) DIMINUISCE STA MAZZA… , MA CHE DIMINUISCE…IMBECILLI MA COME FATE A DIRE STE COSE…
TV/ Si è registrato in particolare un forte aumento di contratti a tempo indeterminato
MARIO/ INDETERMINATO UNA MINCHIA…, MA CHE CONTRATTO… IL MIO L’HANNO BUTTATO NEL CESSO, SAI QUANTO GLIENE FREGA A QUELLI DEI
CONTRATTI, CHE POI QUANDO DECIDONO, UNA STRADA LA TROVANO SEMPRE PER MANDARTI A FANCULO, SONO IO IL DISOCCUPATO È CHIARO, E
MENTRE VOI STATE LI A PRENDERVI UNA BARCATA DI SOLDI OGNI MESE, IO NON SO COME PAGARE LA RATA DEL MUTUO
TV/ la banca d’Italia conferma che il tasso dei mutui continua a diminuire ,
MARIO/ MA BASTA, BASTA DIRE STE STRONZATE CHE TANTO NON VI CREDE PIU’ NESSUNO, MA NON VI VERGOGNATE?…. E NO CHE NON VI
VERGOGNATE, VOI LA VERGOGNA NON SAPETE NEMMENO DOVE STA DI CASA, SONO IO INVECE CHE MI VERGOGNO , MI VERGOGNO TALMENTE TANTO
CHE NON TENGO IL CORAGGIO DI DIRLO AI MIEI FIGLI
TV/ purtroppo è ormai un dato certo e confermato, in Italia si fanno sempre meno figli
MARIO/ MA VAFFANCULO ( spegne la tv) ( buio)
Luce lato destro
ITALIA/ E’ STATO LICENZIATO TRE MESI FA , DUE ANNI FA E’ TOCCATO ALLA MOGLIE, E ADESSO NON SANNO COME ANDARE AVANTI , TIENE TRE FIGLI E UN MUTUO DA PAGARE, STA VERAMENTE IN DIFFICOLTA’, MAGARI QUESTA PROPOSTA GLI PUO’ INTERESSARE ALMENO FINO A QUANDO NON TROVA LAVORO
EMILY/ E QUANDO LO TROVA CHE FACCIAMO ? PRENDIAMO LA VECCHIA E LA BUTTIAMO A MARE ? ITALIA IL PACCO SI PRENDE COMPLETO FINO ALLA FINE, E POI CHE SIGNIFICA NON TROVA LAVORO? PERCHE’ QUESTO CHE COS’E’, ANCHE QUESTO E’ UN LAVORO, UN LAVORO BEN RETRIBUITO
ITALIA/ E CHE LAVORO SAREBBE ?
EMILY/ ASSISTENZA, ASSISTENZA DOMICILIARE, SOLO CHE INVECE DI ANDARE AVANTI INDIETRO TE LA PORTI DIRETTAMENTE A CASA TUA
ITALIA/ VABBE’ LA SIGNORA NON E’ CHE STARA’ SEMPRE NEL LETTO , PRIMA O POI SI RIPRENDERA’ E A QUEL PUNTO CHE SUCCEDE ?
EMILY/ CHE SUCCEDE, MA NIENTE NON SUCCEDE NIENTE, E’ COME SE FOSSE UNA NONNA , CHE INVECE DI STARE SOLA IN UNA CASA GIORNI E GIORNI SENZA PARLARE MAI CON NESSUNO VIENE ASSISTITA DA UNA FAMIGLIA
ITALIA/ BEH, DETTA COSI NON SEMBRA TANTO COMPLICATO
EMILY/ FORSE NON LO SAI, MA IN GIAPPONE GLI ANZIANI SONO ASSISTITI DAI ROBOT, LI USANO COME BADANTI
ITALIA/ CHE SCHIFEZZA…
EMILY/ SARA’ UNA SCHIFEZZA, MA E’ UNA SOLUZIONE , MEGLIO IL ROBOT CHE TI AIUTA , CHE DA SOLI, CHE POI SE TI SENTI MALE NON C’E’ NESSUNO CHE TI CHIAMA UN’AMBULANZA, IL ROBOT L’AMBULANZA TE LA CHIAMA.
ITALIA/ SARA’ PURE IL PROGRESSO, MA A ME PARLARE CON UN ROBOT COME SE FOSSE UNA PERSONA, MI FA IMPRESSIONE
EMILY/ MAGARI ALL’INIZIO, MA POI UNO SI ABITUA , E COMUNQUE TENERSI LA VECCHIA NON DOVREBBE ESSERE MOLTO COMPLICATO, IL DOTTORE MI HA DETTO CHE ALLA CLINICA LEGGEVA TUTTO IL GIORNO E CHE TIENE LA FISSAZIONE PER IL GELATO
ITALIA/ SI, SI QUESTO LO SO, ME LO CHIEDE SEMPRE , MA TIENE IL DIABETE NON GLIEL’HO MAI DATO
EMILY/ PECCATO…COMUNQUE A PARTE QUALCHE CRETINATA CHE DICE OGNI TANTO, NEL COMPLESSO E’ UNA PERSONA TRANQUILLA
ITALIA/ SI, EFFETTIVAMENTE LA SIGNORA E’ TRANQUILLA
EMILY/ ECCO APPUNTO, ALLA FINE NON E’ COMPLICATO, ASCOLTAMI A TUO FRATELLO GLI FAI COMPRARE UN PO’ DI LIBRI COSI’ LA FAI CONTENTA, POI SE LEI VUOLE USCIRE MA A LUI E LA MOGLIE GLI CREA INBARAZZO , VI INVENTATE UNA MALATTIA DELLA PELLE
ITALIA/ LO XERODERMA PIGMENTOSO
EMILY/ ESATTO UNA SCHIFEZZA DEL GENERE, A LEI INVECE DITE CHE NON LA FATE USCIRE PER IL SUO BENE, POI QUANDO SE NE SARA’ ANDATA ALL’ALTRO MONDO E SECONDO ME NON CI VUOLE MOLTO , TU MI CHIAMI E ME LO DICI , A QUEL PUNTO, IO VENGO FACCIO IL FUNERALE E FINISCE LA STORIA, CHE NE DICI?
ITALIA/ MIO FRATELLO ABITA A NAPOLI
(buio – stacchetto tarantella napoletana)
( luce centro scena) - entrando da una quinta la moglie, sfuma la musica)
LUCIA/ GLIEL’HO DETTO, ADESSO VIENE (si siede)
MARIO/ ( lui in piedi) LUCIA MA SEI PROPRIO SICURO CHE E’ MEGLIO SE GLIELO DICIAMO
LUCIA/ E CERTAMENTE, MARIO NON GLIELO POSSIAMO NASCONDERE PIU’
MARIO/ MA PERCHE’ CHE CAMBIA SE LO SA?
LUCIA/ NON LO SO CHE CAMBIA, MA GLIELO DOBBIAMO DIRE , MA PERCHE’ TI VERGOGNI?
MARIO/ MI VERGOGNO? E DI CHE COSA MI DEVO VERGOGNARE NON HO CAPITO, NON SONO MICA UN LADRO… NON MI HANNO ARRESTATO,
LUCIA/ TI HANNO LICENZIATO
MARIO/ ECCO APPUNTO, SONO STATO LICENZIATO, SONO LORO CHE SI DEVONO VERGOGNARE, CI HANNO BUTTATO IN MEZZO ALLA STRADA A 17 DI NOI COSI’ DA UN GIORNO ALL’ALTRO
LUCIA/ CERTO CHE QUESTO 17 MAMMA MIA…
MARIO/ CHE C’ENTRA LA SFORTUNA …E’ CHE , QUELLI PENSANO SOLO AI SOLDI , CHIUDONO IN ITALIA E RIAPRONO DA UN’ALTRA PARTE DOVE SPENDONO LA META’ DI QUELLO CHE SPENDEVANO QUA, LUCIA E’ UNA COSA SEMPLICE. SEMPLICE E CRUDELE ALLO STESSO MOMENTO
LUCIA/ SEMPLICE PER LORO E CRUDELE PER NOI, MARIO QUESTI CI HANNO ROVINATO LA VITA
MARIO/ E TU LA VUOI ROVINARE PURE A TUO FIGLIO? ASPETTIAMO A DIRGLIELO , MAGARI TROVO UN ALTRO LAVORO, MA PERCHE’ GLI DOBBIAMO DARE QUESTI PENSIERI CHE POI QUELLO SI PREOCCUPA E STA MALE, CERCHIAMO DI STARE UN PO’ SU, LUCIA DA QUANDO SONO STATO LICENZIATO MI SEMBRA CHE TENIAMO IL MORTO IN CASA…
LUCIA/ E POCO CI MANCA…, MARIO SONO QUASI DUE MESI MA QUANTO VUOI ASPETTARE? E COMUNQUE SENZA UNO STIPENDIO FISSO NON POSSIAMO ANDARE AVANTI, NON TENIAMO MICA LE TENUTE A CASTELLAMMARE, GLIELO DOBBIAMO DIRE, SIAMO UNA FAMIGLIA?
MARIO/ E CERTO CHE LO SIAMO
LUCIA/ E ALLORA LE COSE LE DEVONO SAPERE, QUELLE BUONE E PURE QUELLE CATTIVE , CI RIMANE MALE? E’ SENSIBILE? PAZIENZA… LA VITA E’ PIENA DI COSE BRUTTE , E’ MEGLIO CHE SI ABITUA
SANDRO/ (vestito) ECCOMI QUA, AVANTI CHE MI DOVETE DIRE? PERO’ FACCIAMO PRESTO CHE DEVO USCIRE TENGO UN APPUNTAMENTO ( guarda l’orologio) ALLORA, MAMMA’ CHE E’ SUCCESSO?
LUCIA/ TUO PADRE TI DEVE DIRE UNA COSA IMPORTANTE
SANDRO / PAPA’ E’ MORTO QUALCUNO? QUALCHE PARENTE FORSE? DEVO VENIRE A QUALCHE FUNERALE ?
MARIO/ NO, NO NON E’ MORTO NESSUNO, IL PROBLEMA E’ GRAVE MA NON SI TRATTA DI QUESTO
SANDRO/ E SE NON E’ GRAVE QUESTO, ALLORA DI CHE SI TRATTA? AH VABBE’ HO CAPITO, VI VOLETE SEPARARE , HO INDOVINATO?
LUCIA/ HAI VISTO CHE FIGLIO INTELLIGENTE CHE TENIAMO…
MARIO/ ASSAI PROPRIO….
SANDRO/ PAPA’ SE VI VOLETE SEPARARE DITEMELO SUBITO, SENZA FARE TROPPI GIRI DI PAROLE , COSI’ EVITIAMO QUELLE SCENE PATETICHE DA FILM TIPO MULINO BIANCO …COMUNQUE SIA BEN CHIARO, SE VI SEPARATE IO VOGLIO ANDARE CON MAMMA , O IN ALBERGO
LUCIA/ ( ride) MA LO SENTI COME PARLA… VUOLE STARE CON ME , DA TE NON VUOLE VENIRE
MARIO/ LO SENTO, LO SENTO….TENGO UN FIGLIO D’ORO E MOLTO SENSIBILE…
SANDRO/ PAPA’ NON TE LA PRENDERE NON E’ MICA PER QUALCOSA IN PARTICOLARE, E’ CHE CON MAMMA STO SICURAMENTE MEGLIO, E PURE TU STAI MEGLIO, PAPA’MA CHI TE LO FA FARE DI LASCIARLA?
MARIO / NON TI PREOCCUPATE , NON TI DEVI GIUSTIFICARE, TI CAPISCO BENISSIMO, IN FONDO “A MAMMA E SEMPE A MAMMA’ “ E INVECE I PADRI COME CANTAVA MARIO MEROLA, “SO’ CARNE E MACIELLE…(carne da macello)
LUCIA/ MA NON HO CAPITO PERCHE’ DICI CHE CI DOBBIAMO SEPARARE CI VEDI COSI’ MALE INSIEME?
SANDRO/ MAMMA CHE C’ENTRA PUO’ CAPITARE, METTI CHE UN GIORNO SCOPRI SUL CELLULARE DI PAPA’ CHE TI TRADISCE CON UNA DONNA DA DUE ANNI TU LO LASCERESTI?
LUCIA/ SUBITO IMMEDIATAMENTE
SANDRO/ ECCO APPUNTO, QUELLO CHE VOLEVO DIRE, A VOLTE SUCCEDONO COSE CHE NON TI ASPETTI , COSE CHE INVECE POI SUCCEDONO VERAMENTE E TI FANNO FARE ALTRE COSE CHE NON AVRESTI MAI PENSATO DI FARE A UNA MIA AMICA E’ SUCCESSO PROPRIO COSI’ , LA MADRE HA SCOPERTO CHE IL PADRE LA TRADIVA DA DUE ANNI E ALLA FINE SI SONO SEPARATI
MARIO/ E GIUSTO PER CURIOSITA’ LA TUA AMICA CON CHI E’ ANDATA?
SANDRO/ CON IL PADRE
MARIO/ ( alla moglie) AH LO VEDI , A VOLTE VANNO PURE CON I PADRI…
LUCIA/ NON TI ILLUDURE, E’ SOLO L’ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA
SANDRO/ INSOMMA ADESSO ME LO DITE CHE E’ SUCCESSO?
MARIO/ E’ SUCCESSO… CHE SONO STATO LICENZIATO, QUESTO E’ SUCCESSO
SANDRO/ IN CHE SENSO?
MARIO/ IN CHE SENSO….NEL SENSO CHE NON TENGO PIU’ UN LAVORO
SANDRO/ E QUESTO E’ ? MAMMA AVEVA DETTO CHE ERA UNA COSA GRAVE
LUCIA/ AH PERCHE’ PERDERE IL LAVORO NON E’ UNA COSA GRAVE?
SANDRO/ MA PERCHE’ PAPA’ NON TI RIASSUMONO PIU’?
MARIO/ NO LA DITTA SI TRASFERISCE IN CROAZIA, IO NON VOLEVO DIRTELO PER NON FARTI PREOCCUPARE , MA VOSTRA MADRE HA INSISTITO , E…
SANDRO/ E ADESSO LO SO ANCH’IO, VABBE’ COMUNQUE AVETE FATTO BENE A DIRMELO QUINDI E’ PER QUESTO CHE VI VOLETE SEPARARE?
MARIO/ ANCORA CON QUESTA STORIA, SANDRO NOI NON CI VOGLIAMO SEPARARE E NON E’ MORTO NESSUNO, MI DISPIACE NON E’ COLPA MIA MA SONO STATO SOLO LICENZIATO
SANDRO/ E VABBE’ PAPA’ NON TE LA PRENDERE PUO’ CAPITARE, SONO SICURO CHE IN UNA SETTIMANA TROVERAI SUBITO UN ALTRO LAVORO E TUTTO RITORNA COME PRIMA
LUCIA/ TUO PADRE UN ALTRO LAVORO NON L’HA ANCORA TROVATO
SANDRO/ E CI CREDO E’ STATO APPENA LICENZIATO, MAMMA DAGLI UN PO’ DI TEMPO , SONO SICURO CHE PAPA’ PRIMA O POI LO TROVA, SENTITE IO PERO’ ADESSO DEVO USCIRE PER FORZA, SENNO’ FACCIO TARDI, TENETEMI INFORMATO (esce)
LUCIA/ HAI VISTO… NON E’ ANDATA MALE
MARIO/ ( ironico) HO VISTO, HO VISTO E’ ANDATA BENISSIMO…
LUCIA/ TU TI PREOCCUPAVI, TI FACEVI UN SACCO DI PROBLEMI E INVECE , ALLA FINE L’HA PRESA BENE
MARIO/ BENE? LUCIA SECONDO ME NON L’HA PRESA PROPRIO, TUO FIGLIO VIVE NEL SUO MONDO , PER LUI E’ COME SE NON FOSSE SUCCESSO NIENTE,
LUCIA/ MA PERCHE’ DICI COSI’, E’ OTTIMISTA, PRIMA DICEVI CHE C’ERA IL MORTO IN CASA E ADESSO TI LAMENTI? SANDRO E’ GIOVANE, PENSA IN POSITIVO , PENSIAMOLO PURE NOI E’ MEGLIO
( dalla strada si sente forte una canzone neomelodica napoletana – canzone “Bambola” di Raffaello, far partire dal Ritornello)
MARIO/ ….CHE STA SUCCEDENDO?
LUCIA/ LA FIGLIA DI CAROLINA SI DEVE SPOSARE
MARIO/ E CHE C’ENTRA LA MUSICA?
LUCIA/ IL FUTURO MARITO ( “e’ napoletano”) GLI HA MANDATO LA SERENATA PRE MATRIMONIALE,
MARIO/ LA SERENATA? ALTRO CHE SERENATA QUELLO E’ UN CONCERTO, MA LO TIENE IL PERMESSO?
LUCIA/ PERCHE PER LE SERENATE CI VUOLE IL PERMESSO?
MARIO/ E CERTO CHE CI VUOLE, QUESTO E’ DISTURBO DELLA QUIETE PUBBLICA, MA TU GUARDA SE ANCORA OGGI CHE SIAMO NEL TERZO MILLENNIO DOBBIAMO ASSISTERE A QUESTE PAGLIACCIATE
LUCIA/ E’ UN FATTO ROMANTICO, PRIMA SI FACEVA CON LA CHITARRA E IL MANDOLINO
MARIO/ INVECE ADESSO CI STA TUTTA L’ORCHESTRA, LUCIA NON E’ LA STESSA COSA
LUCIA/ VABBE’ ALLE DONNE FA PIACERE LO STESSO, ALLORA NON HO CAPITO SE TENEVI UNA FIGLIA E IL FIDANZATO GLI MANDAVA LA SERENATA TU CHE FACEVI?
MARIO/ CHE FACEVO? GLI FACEVO LA DOCCIA, A QUELLO CHE CANTA E A TUTTA L’ORCHESTRA, FUSSE STATE PURE NINO D’ANGELO, L’ ABBOFFAVA D’ACQUA, QUESTO E’ POCO MA SICURO
LUCIA/ MAMMA MIA A VOLTE COME SEI PESANTE, E’ SOLO UNA SERENATA…
MARIO/ E’ UNA PAGLIACCIATA
LUCIA/ ( stizzita) SAI CHE C’E , VADO A VEDERE LA PAGLIACCIATA DA VICINO A ME MI PIACE ( esce)
MARIO/ TROGLODITE…., IO INVECE MI FACCIO UN CAFFE’ ( esce lato cucina)
( buio – la musica neomelodica sfuma – luce lato destro)
GELSOMINO/ ( gridato) BASTA, BASTA IO QUI NON CI VOGLIO STARE PIU’ E’ CHIARO, ME NE VOGLIO ANDARE
EMILY/ SI CALMI, SI CALMI E NON GRIDI CHE MI FA MALE LA TESTA
GELSOMINO/ IO GRIDO QUANTO MI PARE VA BENE , MA LEI CHI E’ ?
ITALIA/ E’ LA DOTTORESSA EMILY, NON VE LA RICORDATE?
GELSOMINO/ NO
ITALIA/ ( la prende sotto braccio) VENITE SIGNORA GELSOMINO SEDETEVI QUA,
GELSOMINO/ NON C’E BISOGNO CHE MI SOSTIENI , CE LA FACCIO A CAMMINARE
EMILY/ SIGNORA GELSOMINO SONO LA DOTTORESSA EMILY, SONO VENUTA PER UN CONTROLLO, ORMAI CI VENGO DA TRE SETTIMANE NON SI RICORDA?
GELSOMINO/ HO DETTO DI NO! E POI CHE TENETE DA CONTROLLARE NON HO CAPITO, IO STO BENISSIMO, PIUTTOSTO AVETE CHIAMATO LA CARROZZA?
ITALIA/EMILY LA CARROZZA?
GELSOMINO/ E CERTO LA CARROZZA , SENNO’ COME TORNO AL CASTELLO
ITALIA/ ( alla figlia) LA CLINICA SI CHIAMAVA IL CASTELLO
EMILY/ ( cattiva) AL CASTELLO NON POTETE TORNARCI PIU’, L’HANNO CHIUSO,
GELSOMINO/ COME L’HANNO CHIUSO… ITALIA MA È VERO?
ITALIA/ SI, SIGNORA GELSOMINO , HANNO SCOPERTO CHE C’ERANO I TOPI E NESSUNO CI VOLEVA ABITARE PIU’ COSI’ L’HANNO CHIUSO
GELSOMINO/ E IO DOVE VADO ADESSO?
ITALIA/ NON VI PREOCCUPATE DALL’OSPEDALE NON VI CACCIANO , USCITE SOLO SE STATE BENE
GELSOMINO/ MA IO STO BENE, STO BENISSIMO
ITALIA/ E ALLORA NON VI PREOCCUPATE, DOMANI USCITE E VE NE ANDATE A CASA
GELSOMINO/ A CASA? MA A CASA NON MI ASPETTA NESSUNO , ERO SEMPRE DA SOLA PERCIO’ SONO ANDATA AL CASTELLO, ( come una cantilena) ALMENO LI’ QUALCUNO LO VEDEVO E QUALCHE PAROLA LA DICEVO, E QUALCHE COSA LA MANGIAVO, E QUALCHE COSA LA BEVEVO E QUALCHE COSA ME LA SCORDAVO, E QUALCHE COSA ME LA RICORDAVO E QUALCHE COSA ….
ITALIA/ VA BENE , SIGNORA GELSOMINA ABBIAMO CAPITO , NON VOLETE STARE DA SOLA ,
EMILY/ AH MA NON VI PREOCCUPATE, IN QUESTA CASA DOVE ANDRETE NON STARETE DA SOLA
GELSOMINO/ AH NO E CON CHI STO?
EMILY/ STARETE INSIEME AD UNA FAMIGLIA, QUELLA DI VOSTRA FIGLIA
GELSOMINO/ MIA FIGLIA? PERCHE’ MIA FIGLIA MI HA TROVATA?
EMILY/ SI, SI VI HA TROVATO
GELSOMINO/ E DOVE STA?
ITALIA/ E VI DOVEVATE INCONTRARE OGGI , MA POI E’ SUCCESSO IL FATTO DEI TOPI AL CASTELLO , VOI AVETE AVUTO UNA CRISI E PIANO , PIANO VI STATE RIPRENDENDO, MA NON VI PREOCCUPATE, LA VEDETE DOMANI
GELSOMINO/ NO, NO IO MIA FIGLIA NON LA VOGLIO VEDERE E A CASA SUA NON CI VOGLIO ANDARE
EMILY/ MA CHI TI VUOLE…
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO E PERCHE’ NON CI VOLETE ANDARE?
GELSOMINO/ MI HA ABBANDONATO CHE AVEVA APPENA 5 ANNI QUELLA DISGRAZIATA
EMILY/ CHE STRONZA….
ITALIA/ E VABBE’ NON VE LA PRENDETE, LA DOVETE CAPIRE, SICURAMENTE PER FARE UN GESTO COSI’ BRUTTO, SARA’ SUCCESSO SICURAMENTE QUALCOSA DI GRAVE
GELSOMINO/ E’ QUELLO CHE HO PENSATO ANCH’IO, MA NON L’HO PERDONATA LO STESSO
EMILY/ E NEMMENO IO
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO SECONDO ME PER FARE UN GESTO SIMILE , VOSTRA FIGLIA AVRA’ AVUTO SICURAMENTE DELLE BUONE RAGIONI
EMILY/ ( arrabbiandosi) MA CHE RAGIONI, FINIAMOLA CON QUESTE STUPIDAGGINI, SE ANCHE CI FOSSE, NESSUNA RAGIONE POTREBBE MAI GIUSTIFICARE UN GESTO COSI’
ITALIA/ FORSE L’HA FATTO PER AMORE
GELSOMINO/ AH IO ALL’AMORE CI PENSO SEMPRE, TUTI I GIORNI E TUTTE LE NOTTI
EMILY/ L’AMORE? MA QUALE AMORE, E’ PROPRIO L’AMORE CHE MANCA IN QUESTA STORIA
GELSOMINO/ E QUELLO CHE DICO PURE IO, MANCA L’AMORE, A ME PIACEREBBE, MA CON CHI LO FACCIO?
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO MA CHE VOLTE FARE?
GELSOMINO/ L’AMORE…, COMUNQUE IO LO SO PERCHE’ MI HA ABBANDONATA , L’HA FATTO PER NON FARMI MORIRE, C’ERA LA GUERRA E MI HA DONATA A UNA FAMIGLIA INGLESE PER SALVARMI LA VITA
EMILY/ BRAVA , VI SIETE INVENTATA UNA BELLA STORIELLA PER LAVARVI LA COSCIENZA
GELSOMINO/ AH SE E PER QUESTO IO MI LAVO TUTTO LE MATTINE , MICA SOLO LA COSCIENZA, MI PIACE STARE BELLA FRESCA E PROFUMATA, PERCHE’ VOI NO?
ITALIA/ SIGNORA EMILY LO SAPETE CHE UNA VOLTA UN EBREO, DURANTE LA GUERRA ….
EMILY/ INSOMMA BASTA, NON C’ERA NESSUNA GUERRA E NESSUNO EBREO FINITILA DI DIRE SCIOCCHEZZE
GELSOMINO/ MA LEI PERCHE’ SI ARRABBIA TANTO NON HO CAPITO, SONO IO L’ABBANDONATA NON LEI
EMILY/ HA RAGIONE, HA PROPRIO RAGIONE, E’ LEI L’ABBANDONATA , IO PERO’ ADESSO DEVO FUMARE…NON CE LA FACCIO PIU’ (esce decisa)
GELSOMINO/ ITALIA MA LA DOTTORESSA PERCHE’ SE LA PRENDE COSI’ TANTO NON HO CAPITO
ITALIA/ LO FA’ PER VOI, IN EFFETTI E’ LA MIGLIORE SOLUZIONE , SIGNORA GELSOMINO PENSATECI BENE, SE NON ANDATE CON VOSTRA FIGLIA DOVETE RITORNARE IN CLINICA, PURTROPPO ALTRE SOLUZIONI NON CI SONO
GELSOMINO/ MA PERCHE’ QUA NON POSSO STARE?
ITALIA/ E NO, NON POTETE MICA STARE SEMPRE IN OSPEDALE, PRIMA O POI DOVETE USCIRE, VOLETE ANDARE IN UN’ALTRA CLINICA?
GELSOMINO/ NO , NO IN CLINICA NO, MA NEMMENO DA MIA FIGLIA
ITALIA/ E DA CHI VOLETE ANDARE?
GELSOMINO/ SE PROPRIO DEVO ANDARE DA QUALCUNO, ALLORA VOGLIO ANDARE DA MIA NIPOTE
ITALIA/ E VA BENE ALLORA INVECE DI ANDARE DA VOSTRA FIGLIA VORRA’ DIRE CHE ANDRETE DA VOSTRA NIPOTE SEMPRE MEGLIO DELLA CLINICA NO
GELSOMINO/ MA PERCHE’ TENGO PURE UNA NIPOTE?
ITALIA/ E COME NO, VOSTRA NIPOTE TIENE UN FIGLIO E UN MARITO, IL MARITO SI CHIAMA MARIO IO LO CONOSCO E’ UNA BRAVA PERSONA
GELSOMINO/ E MIA NIPOTE COME SI CHIAMA? NON ME LO RICORDO
ITALIA/ SI CHIAMA LUCIA, SIGNORA GELSOMINO IN UN COLPO SOLO VI TROVATE UNA NIPOTE CON UN FIGLIO E UN MARITO, NON STARETE MAI DA SOLA , CI SARA’ SEMPRE QUALCUNO CHE VI GIRERA’ INTORNO, SIETE CONTENTA?
GELSOMINO/ CONTENTA? E COME NO, BASTA CHE QUALCHE VOLTA PARLO CON QUALCUNO, BASTA CHE QUALCHE VOLTA VEDO UN PO’ DI TELEVISIONE, CHE QUALCHE VOLTA MI FACCIO UNA TROMBATA , CHE QUALCHE VOLTA MI MANGIO IL GELATO …
ITALIA/ VABBE’ HO CAPITO, ADESSO PERO’ VI SIETE STANCATA TROPPO, ORA RIPOSATEVI , VENITE ANDIAMO, VI ACCOMPAGNO (escono sotto braccio)
GELSOMINO/ ( mentre esce) BASTA CHE QUALCHE VOLTA MI MANGIO LA PIZZA, CHE QUALCHE VOLTA ,MI METTO A LEGGERE, CHE QUALCHE VOLTA…( escono - BUIO)
( telefono che squilla)
(luce tutta scena- uscendo dalla quinta angolo cottura con la tazza del caffè)
MARIO/ ARRIVO, ARRIVO …PRONTO , SI CIOE’ NO ( cambia voce) NON SONO IO, SI IL COGNOME E’ UGUALE MA IL NOME E’ DIVERSO, LUI SI CHIAMA MARIO , IO INVECE LUCA SONO IL FRATELLO, SI, AVEVA UN APPUNTAMENTO CON LA BANCA? , MA CREDO CHE LO SAPPIA CHE DEVE VENIRE DA VOI, IO? IO SONO PASSATO PER SALUTARLO MA NON L’HO TROVATO NO NON C’E’ NEMMENO LA MOGLIE , COME SONO ENTRATO? MA SCUSATE MA A VOI CHE VE NE IMPORTA, MI HA APERTO MIO NIPOTE VA BENE… NON VI PREOCCUPATE COME VEDO MIO FRATELLO GLIELO DICO, ARRIVEDERCI , (chiude) MA VAFFANCULO, SONO STATO LICENZIATO LO VOLETE CAPIRE… QUESTE BANCHE,… A VOLTE SONO PEGGIO DEGLI USURAI ….
(da fuori si sentono FORTE i fuochi di artificio e voci di festa)
E TI PAREVA, POTEVANO MAI MANCARE I FUOCHI? E CERTO … QUELLI NON MANCANO MAI, OGNI OCCASIONE E’ BONA PE SPARA STI BOTTE, ( ad alta voce) LE BOTTE SI SPARANO A CAPODANNO …, CHE PAESE E PAZZI… OGNI PRETESTO E’ BUONE PE FA BURDELLO E QUESTO E’ SOLO IL PREMATRIMONIALE, FIGURIAMOCI IL MATRIMONIO CHE SARA’….
( BUSSANO LA PORTA)
MARIO/ (apre è Lucia) E’ FINITO IL CONCERTO?
LUCIA/ SI, SI E’ FINITO, BELLISSIMO C’ERANO PURE LE BALLERINE
MARIO/ ( ironico) HAI CAPITO, PURE LE BALLERINE C’ERANO…, E PIPPO BAUDO NO? NON C’ERA? NON L’HANNO CHIAMATO
LUCIA/ NO PERO’ HANNO SPARATO PURE I FUOCHI
MARIO/ ME NE SONO ACCORTO….SENTI PRIMA HA CHIAMATO DI NUOVO LA BANCA, MI SONO INVENTATO CHE ERO MIO FRATELLO, STANNO CHIAMANDO TUTTI I GIORNI,
LUCIA/ PER FORZA, QUESTA E’ LA QUARTA RATA CHE NON PAGHIAMO …MARIO DOBBIAMO FARE QUALCOSA, COSI’ NON POSSIAMO ANDARE AVANTI
MARIO/ LUCIA NON POSSIAMO FARE NIENTE, SE I SOLDI NON CI STANNO COME FACCIAMO A PAGARE?
LUCIA/ MARIO SE ARRIVIAMO A 8 RATE QUESTI LA CASA LA METTONO ALL’ASTA
MARIO/ TIE’( fa il gesto dell’ombrello) COL CAVOLO CHE GLIELA FACCIO PRENDERE , COMUNQUE ABBIAMO TEMPO, SIAMO APPENA ALLA QUARTA…
LUCIA/ MA POSSIBILE CHE NON RIESCI A TROVARE QUALCOSA DI STABILE?
MARIO/ MA CHE STABILE, QUA DI STABILE NON CI STA PIU’ NIENTE, MA POI PARLIAMOCI CHIARO LUCIA MA IO CHE SO FARE?
LUCIA/ TIENI IL DIPLOMA DI RAGIONIERE
MARIO/ E SI CAPIRAI…MA A CHI SERVENE STI RAGIONIERI LUCIA… QUELLI CERCANO CAMERIERE, LAVAPIATTI, MURATORE, QUESTO C’E’, TUTTI PAGATI UNA MERDA CHIARAMENTE, LUCIA FACCIO QUELLO CHE CAPITA QUELLO CHE TROVO, A VOLTE IL LAVORO C’E’ E A VOLTE NON C’E’, CERTO MEGLIO QUANDO FACCIO IL CAMERIERE , QUELLO ME LO PAGANO DI PIU’, MA SOLO PERCHE’ SONO BIANCO,
LUCIA/ COME SAREBBE SEI BIANCO?
MARIO/ A QUELLI DI COLORE NON LI FANNO SERVIRE AI TAVOLI, MAGARI A QUALCUNO PUO’ DARE FASTIDIO E ALLORA NON RISCHIANO, LI TENGONO DENTRO, IN CUCINA, LO SO PERCHE UNA VOLTA MI E’ CAPITATO DI FARE IL LAVAPIATTI , E SU 5 PERSONE L’UNICO BIANCO ERO IO
LUCIA/ E GLI ALTRI CHI ERANO?
MARIO/ E GLI ALTRI ERANO DUE EGIZIANI UN MAROCCHINO E UN SIRIANO, TUTTI EXTRACOMUNITARI MORTI DI FAME COME ME , PAGATI IN NERO, POCO E MALE, COMUNQUE PER LA RATA HO PENSATO DI CHIEDERE UN PRESTITO A MIA SORELLA ITALIA, CHE DICI?
LUCIA/ CHE DEVO DIRE?
MARIO/ LUCIA MA PERCHE NON GLIELO CHIEDI TU ?
LUCIA/ IO? MA SEI SCEMO, NON ESISTE PROPRIO
MARIO/ PERCHE’ CHE C’È DI MALE, SIETE AMICHE ANDATE COSI D’ACCORDO , MAGARI NON IN MODO DIRETTO, GLI SPIEGHI IL PROBLEMA , LA RATA, LA BANCA
LUCIA/ MARIO NON INSISTERE, IO NON CHIAMO NESSUNO , SE PROPRIO LO VUOI FARE CHIAMALA TU, E’ TUA SORELLA, IO NON CE LA FACCIO, MI VERGOGNO TROPPO (esce)
MARIO/ MA CHE C’ENTRA LA VERGOGNA, LUCIA NON ME LI FACCIO MICA REGALARE , E’ SOLO UN PRESTITO, POI GLIELI RIDO’ , MA DA CHI DEVO ANDARE, DA UN USURAIO? ….LUCIA ( la segue) (buio)
Luce lato destro –
ITALIA/ ( entrando ) SIGNORA EMILY ALLORA ERA COME LE DICEVO, SUA MADRE DOMANI POTRA’ LASCIARE L’OSPEDALE
EMILY/ (fredda) DICIAMO CHE VOGLIONO LIBERARE UN POSTO LETTO, PERCHE SECONDO ME MIA MADRE NON SAREBBE ANCORA IN CONDIZIONE, APPENA IERI HA AVUTO UNA NUOVA CRISI
ITALIA/ E’ VERO, MA SOLO PERCHE’ STA ANCORA UN PO’ CONFUSA, HA PASSATO BRUTTI MOMENTI ALLA CLINICA, MA A PARTE IL DIABETE CHE BISOGNA TENERE SOTTO CONTROLLO, PER IL RESTO E’ TUTTO A POSTO
EMILY/ COMUNQUE , ALMENO ALTRI DUE GIORNI IN OSSERVAZIONE LI DOVEVA FARE
ITALIA/ GLIEL’HO CHIESTO ANCH’IO, MA SIGNORA EMILY QUESTO E’ UN OSPEDALE , NON E’ UNA CLINICA PRIVATA, UNA VOLTA GUARITA SI DEVE USCIRE,
EMILY/ E INFATTI CE NE ANDIAMO , ( a voce alta fuori alla porta) HA SENTITO, NOI SIAMO PRONTE LA STIAMO ASPETTANDO , E’ PRONTA?
( esce dalla stanza o una quinta, la vedova Gelsomino con una valigia)
GELSOMINO/ MA CERTO, SONO PRONTA, QUANDO VUOLE POSSIAMO ANDARE MA DOVE ANDIAMO?
ITALIA/ ANDIAMO DA VOSTRA NIPOTE, CHE C’E’ VE LO SIETE GIA’ SCORDATO?
GELSOMINO/ AH SI , DA MIA NIPOTE, E DOVE ABITA MIA NIPOTE?
EMILY/ A NAPOLI VI PIACE NAPOLI?
GELSOMINO/ NON CI SONO MAI STATA
EMILY/ AH E’ UNA BELLA CITTA’ , C’E ANCHE IL MARE, VI PIACE IL MARE?
GELSOMINO/ SI, IL MARE MI PIACE, LA PRIMA VOLTA CHE HO FATTO L’AMORE E’ STATO PROPRIO AL MARE
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO VEDRETE CHE VOSTRA NIPOTE IN ESTATE QUALCHE GIORNO VI PORTA, COSI VI FATE UN BEL BAGNO
GELSOMINO/ AH SI E DOVE ABITA MIA NIPOTE?
EMILY/ITALIA A NAPOLI
(buio – musica classica napoletana – luce centrale che mostra Lucia e Mario a spolverare dei libri che prendono da uno scatolo prima di sistemarli )
LUCIA/ MA PERCHE’ HAI PRESO TUTTI QUESTI LIBRI?
MARIO/ MIA SORELLA HA DETTO CHE ALLA VECCHIA PIACE LEGGERE,
LUCIA/ MA CHE LIBRI SONO?
MARIO HO PRESO QUELLO CHE C’ERA IN CASA , QUELLI CHE HO COMPRATO QUALCHE ANNO FA, IO HO SEMPRE LETTO CHE TI CREDI, COMUNQUE NON MI ANDAVA DI SPENDERE SOLDI, INCOMINCIAMO CON QUESTI POI VEDIAMO
LUCIA/ ( legge il titolo di un libro) “COME DIVENTARE RICCHI IN UN GIORNO”, QUESTO L’HAI COMPRATO TU?
MARIO SI , MA PRIMA DI SPOSARTI
LUCIA/ VOLEVI DIVENTARE RICCO?
MARIO/ PERCHE’ NO, MO TUTTI QUESTI PROBLEMI NON LI AVREMMO TENUTI
LUCIA/ ( ne prende un altro) “COME DIVENTARE MILIARDARIO IN UNA SETTIMANA “, AH MA TI ERI PROPRIO FISSATO ALLORA ( legge)
MARIO/ NON VOLEVO MICA FARE IL CRIMINALE, VOLEVO DIVENTARE RICCO MA IN MODO ONESTO, STAVO SOLO CERCANDO DI CAPIRE COME FARE
LUCIA/ (legge un altro libro) COME VIVERE DI RENDITA PER TUTTA LA VITA” , MA SONO TUTTI COSI’?
MARIO/ NO, DI QUESTO TIPO CE NE SARANNO TRE O QUATTRO POI NON LI HO COMPRATI PIU’
LUCIA/ MA VERAMENTE PENSAVI DI DIVENTARE MILIARDARIO LEGGENDO IL MANUALE?
MARIO VABBE’ LO SO E’ UNA STRONZATA PERO’ ALLORA NON MI SEMBRAVA COSI
LUCIA/ GLI UNICI A DIVENTARE MILIARDARI , SONO QUELLI CHE HANNO FATTO IL LIBRO, GRAZIE A TANTI SCEMI COME TE CHE LI COMPRAVANO TUTTI
MARIO INFATTI, ALLA FINE L’HO CAPITO…SPERIAMO CHE ALLA VECCHIA LE PIACCIONO
LUCIA/ E SE NON LE PIACCIONO?
MARIO/ E GLIENE COMPRIAMO DEGLI ALTRI
LUCIA/ MARIO MA SEI SICURO CHE STA BENE?
MARIO/ SI, SI MIA SORELLA ME L’HA GARANTITO STA BENE, TIENE NU POCO E DIABETE E OGNI TANTO DICE QUALCE SCIOCCHEZZA, MA PER IL RESTO E’ SANA
LUCIA/ NON E’ CHE CI ARRIVA SULLA CARROZZELLA, O CON LA BOMBOLA DELL’OSSIGENO
MARIO/ MA QUALE CARROZZELLA, TI HO DETTO CHE E’ SANA
LUCIA/ MA PERCHE’ L’HAI VISTA?
MARIO/ NO, NO L’HO VISTA, MO’ LA VEDIAMO TUTTI QUANTI , MA NON TIENE NIENTE NON TI PREOCCUPARE
SANDRO/ (in scena) MAMMA MA E’ VERO QUESTA STORIA CHE DEVE ARRIVARE UNA SIGNORA DA NOI?
LUCIA/ SI, SANDRO E’ VERO, COME L’HAI SAPUTO?
SANDRO/ VI HO SENTITO, SONO TRE GIORNI CHE PARLATE DI QUESTA SIGNORA CHE DEVE VENIRE
MARIO/ HAI RAGIONE, MA SAI COME’ E’ A PAPA’, LE NOVITA’ PORTANO SEMPRE QUALCHE TURBAMENTO…STIAMO UN PO’ PREOCCUPATI
SANDRO/ MA PERCHE’ NON MI AVETE DETTO NIENTE ? INSOMMA VIVO ANCH’ IO IN QUESTA CASA, HO TUTTO IL DIRITTO DI SAPERE SE CI VIENE A VIVERE QUALCUNO
MARIO/ MI SEMBRA GIUSTO
SANDRO/ SE E’ GIUSTO ALLORA PERCHE’ NON ME NE AVETE PARLATO?
MARIO/ LUCIA PERCHE’ NON GLI ABBIAMO DETTO NIENTE?
LUICA/ SANDRO SE TE LO DICEVO CHE MI AVRESTI DETTO, SARESTI STATO D’ACCORDO?
SANDRO/ IO? MA NEMMENO PER SOGNO
LUCIA/ ECCO PERCHE’ NON TE L’ABBIAMO DETTO
MARIO/ EFFETTIVAMENTE NON ERA TANTO COMPLICATO
LUCIA/ QUESTA SIGNORA STARA’ CON NOI FINO A QUANDO TUO PADRE NON TROVERA’ UN LAVORO STABILE, SENZA UN REDDITO FISSO NON POSSIAMO PIU’ ANDARE AVANTI , LA SITUAZIONE NON E’ PIU’ SOSTENIBILE, MI DISPIACE DOBBIAMO FARE UN SACRIFICIO TUTTI QUANTI
MARIO/ MA TU NON TI PREOCCUPARE, NON TI DEVI SFORZARE DI FARE NIENTE, NESSUNA IPOCRISIA E FORMALITA’ MA MASSIMA EDUCAZIONE E RISPETTO
SANDRO/ PRATICAMENTE, BUONGIORNO E BUONASERA
LUCIA/ ESATTO, FAI COME SE FOSSE UNA PARENTE, UNA NONNA ACQUISITA , POI MAGARI SE TI E’ SIMPATICA, E TI FA PIACERE LE DICI QUALCHE PAROLA IN PIU’, SENNO’ NON TI SFORZARE, PER IL RESTO CI PENSIAMO NOI
SANDRO/ E QUANDO DOVREBBE ARRIVARE STA SIGNORA?
LUCIA/ MARIO ADESSO
SANDRO/ COME SAREBBE ADESSO , CHE SIGNIFICA?
LUCIA/ SIGNIFICA CHE A MOMENTI STA QUA , LA STIAMO ASPETTANDO
( bussano la porta)
MARIO/ MI SA CHE E’ ARRIVATA (sipario)
FINE PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
E’ mattino presto , la vedova Gelsomino sul davanzale ( o su una sedia) , spalle al muro davanti a una finestra aperta, immobile, vuole buttarsi giu’. Si sveglia Lucia ( ma non vede la zia) (uscita veloce angolo cottura prende biscotti e marmellata li poggia sul tavolo poi apre la porta ( o da una quinta) sul lato opposto a dove sta la zia , chiama il figlio.
LUCIA/ SANDRO SVEGLIATI, E’ TARDI, STAMATTINA DEVI FARE IL COLLOQUIO, MI HAI SENTITO ?
SANDRO/ SI, SI HO SENTITO, MI ALZO, MI ALZO, MA CHE’ ORE SONO?
LUCIA/ SONO LE SEI
SANDRO/ LE SEI? MA IO IL COLLOQUIO LO TENGO A MEZZOGIORNO
LUCIA/ LO SO, MA E’ MEGLIO AVVIARSI PRIMA AGLI APPUNTAMENTI…. (sbadiglia)
GELSOMINO/ LUCIA, LUCIA ( come se non le venisse la voce)
Lucia si siede al tavolo (di spalle alla Zia) si spalma della marmellata sui biscotti
GELSOMINO/ LUCIA, LUCIA ( a voce più alta )
LUCIA/ ( senza girarsi, scocciata) CASPITA ZIA GIA SEI SVEGLIA…, BEATA TE IO TENGO GLI OCCHI APERTI MA TENGO UN SONNO , VABBE’ CHE I VECCHI DORMONO POCO, MA IERI ABBIAMO FATTO LE DUE…AH MAMMA MIA CHE SONNO (si abbatte sul tavolo come se dormisse)
GELSOMINO/ LUCIA, LUCIA, MA TU GUARDA QUESTA CRETINA CHE UNA LA CHIAMA E LEI NEMMENO SI VOLTA , LUCIA, LUCIA
LUCIA/ ZIA MA CHE C’E, (si gira e la vede in piedi sul davanzale) ZIA? MA CHE CI FAI LI?
GELSOMINO/ (nervosa) ZIA? MA CHE ZIA SONO TUA MADRE, LA SMETTI DI CHIAMARMI ZIA , SONO TUA MADRE
LUCIA/ MA NON E’ GIOVEDI’… MA OGGI CHE GIORNO E?
GELSOMINO/ LUCIA MA CHE HAI…STAMATTINA MI SEMBRI UNA CRETINA, NON CAPISCI NIENTE
LUCIA/ IO CRETINA? PIUTTOSTO VOI MAMMA, MA CHE CI FATE LI? ( allarmata )
GELSOMINO/ E’ DALLE 4 DI STANOTTE CHE STO QUA IN PIEDI DAVANTI ALLA FINESTRA
LUCIA/ APPUNTO CHE CI STATE A FARE… VOI QUESTE COSE NON LE DOVETE FARE E’ PERICOLOSO
GELSOMINO/ (nervosa) MA PERCHE’ MI DAI DEL VOI, DAMMI DEL TU SONO TUA MADRE, LUCIA SONO TUA MADRE
LUCIA/ MA CERTO MAMMA , E’ CHE A VOLTE ME LO SCORDO…..DAI SU ADESSO SCENDI TI AIUTO IO ( si avvicina)
GELSOMINO/ (dura tutta d’un fiato) NON TI AVVICINARE CHE MI BUTTO DI SOTTO E POI MI TIENI SULLA COSCIENZA PER TUTTA LA VITA
LUCIA/ E DOPO CHE SUCCEDE?
GELSOMINO/ DOPO STAI MALE, VAI IN DEPRESSIONE E TI BUTTI DALLA FINESTRA PURE TU
LUCIA/ MA ALLORA CHE DEVO FARE?
GELSOMINO/ NON DEVI FARE NIENTE, SIEDITI E’ MEGLIO
LUCIA/ VABBE’ MI SIEDO, MI SIEDO, STAI CALMA, MA CHE E’ SUCCESSO QUESTA VOLTA SI PUO’ SAPERE? PERCHE’ TI VUOI BUTTARE GIU?
GELSOMINO/ PERCHE’ ME SO SFASTRIATE E CAMPA’
MARIO/ ( arriva il marito in pigiama) LUCIA DOBBIAMO CAMBIARE IL MATERASSO, HO DORMITO UNA SCHIFEZZA, HAI FATTO IL CAFFE’? ( mentre lui parla lei gli indica la zia senza dire niente) …MA CHE C’E? MA PERCHE FAI COSI’…CHE E’ SUCCESSO (indica) ZIA? MA CHE CI FATE LI?
GELSOMINO/ ANCHE TU CON QUESTA ZIA, MA INSOMMA LA VOLETE FINIRE…
LUCIA/ ( lasciamoglielo credere) MARIO E’ MIA MADRE
MARIO/ MAMMA? MA OGGI NON E’ GIOVEDI…VABBE’ MAMMA… E ALLORA SUOCERA….BUONGIORNO, ANCHE STANOTTE NON AVETE DORMITO? MA
PERCHE’ STATE ALL’IMPIEDI SUL DAVANZALE?
GELSOMINO/ CHE TU ERI UN CRETINO QUESTO L’HO SEMPRE SAPUTO E A MIA FIGLIA GLIEL’HO DETTO PIU’ DI UNA VOLTA CHE CON TE NON FACEVA UN
AFFARE E’ VERO CHE TE L’HO DETTO?
LUCIA/ SI E’ VERO, MA C’ERO ARRIVATA ANCHE DA SOLA…
MARIO/ MA PERCHE CHE HO DETTO DI STRANO? MI SEMBRA UNA DOMANDA APPROPRIATA VISTA LA SITUAZIONE
GELSOMINO/ E INVECE E’ UNA STRONZATA, SECONDO TE CHE POSSO FARE ALL’IMPIEDI SUL DAVANZALE DI UNA FINESTRA ALLA SEI DI MATTINA?
LUCIA/ MARIO, SI VUOLE BUTTARE GIU’
GELSOMINO/ LO VEDI, MIA FIGLIA NON PER DIRE E’ INTELLIGENTE
MARIO/ AH SI, COME SAREBBE VOI VI VOLETE BUTTARE GIU’ DALLA FINESTRA E IO SONO LO SCEMO? SU ADESSO SCENDETE , NUN CE FACITE PIGLIA PAURA, GIA’ STIAMO PIENI DI PROBLEMI ADESSO VI METTETE PURE VOI ( fa per avvicinarsi)
GELSOMINO/ NON TI AVVICINARE CHE MI BUTTO GIU’ VERAMENTE , E PERDI LA PENSIONE E PURE L’ACCOMPAGNAMENTO
MARIO/ APPUNTO, SCENDETE…CHE QUA NESSUNO DEVE PERDERE NIENTE
GELSOMINO/ PRIMA DEVO DIRE UNA COSA A TUTTI QUANTI
LUCIA/ MAMMA CHE CI DEVI DIRE?
GELSOMINO/ ( pausa commossa) IN QUESTA CASA NESSUNO MI VUOLE BENE,,
MARIO/ ANCORA CON QUESTA STORIA…SUOCERA E’ DA UN MESE CHE ANDATE AVANTI CON QUESTA STORIA, MA QUANDO LA FINIAMO…
GELSOMINO/ SI E’ VERO LO SO, NON DOVREI STUPIRMI, PERCHE’ IN EFFETTI A ME MAI NESSUNO MI HA VOLUTO BENE,
LUCIA/ MAMMA MA NON E’ VERO
GELSOMINO/ E’ VERO, MIA MADRE MI HA ABBANDONATA, MIO PADRE NON L’HO MAI CONOSCIUTO, NESSUN FRATELLO NESSUNA SORELLA, SOLO UNA
MEZZA FIGLIA CHE MI HA CHIUSO PER 5 ANNI IN UNO OSPIZIO PERCHE’ CHIARAMENTE, ANCHE LEI NON MI VUOLE BENE, A ME NESSUNO MI VUOLE BENE
MARIO/ MA COME NON VI VOGLIAMO BENE…VI ABBIAMO TOLTO DALLA CLINICA E VI ABBIAMO PORTATA IN CASA NOSTRA PROPRIO PERCHE’ VI VOGLIAMO
BENE
GELSOMINO/ SI COME NO, ( ad alta voce) MI AVETE PRESO PER UNA CRETINA?
LUCIA/ MAMMA’ TE L’ABBIAMO DETTO UN SACCO DI VOLTE,I SOLDI NON C’ENTRANO NIENTE E’ VERO MARIO…
MARIO/ E CERTO CHE E’ VERO , MA QUALI SOLDI… E SECONDO VOI CON QUEL POCO DI PENSIONE CHE PRENDETE AL MESE, NOI FACEVAMO QUESTO
CASINO?
GELSOMINO/ (ad alta voce plateale) MIO MARITO ERA UN CAPITANO DELL’ESERCITO, MICA UN FALLITO COME TE, LA SERA LUI NON ANDAVA A PUTTANE, ERA UN UOMO MORIGERATO
MARIO/ PUTTANE L’HO CAPITO, E SU MORIGERATO, CHE HO QUALCHE DUBBIO…
GELSOMINO/ MI HA LASCIATO UNA PENSIONE DI 2200 EURO,
MARIO/ 2170 PER L’ESATTEZZA
GELSOMINO/ TU INVECE COSA LASCERAI A TUA MOGLIE, LE PATATE?
LUCIA/ NIENTE NON MI LASCIA NIENTE, PERCHE’ LO HANNO LICENZIATO, NIENTE LAVORO E NIENTE PENSIONE
MARIO/ E NEMMENO LE PATATE
GELSOMINO/ INVECE IO LA PENSIONE LA TENGO
MARIO/ APPUNTO SCENDETE, CHE NON LA POSSIAMO PERDERE… SENNO’ COME FACCIAMO QUA , E COMUNQUE NON VI PREOCCUPATE VI PROMETTO
CHE COME TROVO UN ALTRO LAVORO VI RIPORTO IMMEDIATAMENTE DOVE STAVATE PRIMA,
GELSOMINO/ NO, NO IO LI’ NON CI VOGLIO ANDARE PIU’
LUCIA/ MAMMA E ALLORA COSA VUOI FARE?
GELSOMINO/ VOGLIO MORIRE
MARIO/ SU NON DITE COSI’ CHE CI FATE PRENDERE COLLERA, A ME E SOPRATTUTTO A VOSTRA FIGLIA, UNA FIGLIA DEVOTA CHE VI HA TOLTO
DALL’OSPIZIO E VI HA PORTATO A CASA SUA E CHE VOI INVECE DI RINGRAZIARE TRATTATE UNA SCHIFEZZA
GELSOMINO/ ( ad alta voce) E NELL’OSPIZIO CHI MI AVEVA PORTATO CRETINO….
LUCIA/ MAMMA NON ERA UN OSPIZIO ERA UNA CLINICA, ERA PER FARTI CURARE , PER FARTI STARE MEGLIO,
GELSOMINO/ ( ad alta voce) E IO INVECE LI MEGLIO NON CI STAVO
MARIO/ DICIAMO CHE PURE ADESSO NON E’ CHE STATE TANTO IN FORMA….VABBE’ ORA PERO’ FINIAMOLA CON QUESTA COMMEDIA, ADESSO CE LO DITE
CHE COSA VOLETE VERAMENTE …
GELSOMINO/ VOGLIO….VOGLIO, VOGLIO IL GELATO
MARIO/ ( a Lucia) HAI SENTITO? VUOLE IL GELATO?
GELSOMINO/ SI, IL GELATO E NO QUELLO A CONO QUELLO NELLA COPPETTA, A PISTACCHIO
MARIO/ SUOCERA VOI IL GELATO NON LO POTETE MANGIARE, QUANTE VOLTE VE LO DOBBIAMO DIRE, TENETE IL DIABETE MA CHE VOLETE MORIRE
VERAMENTE?
GELSOMINO/ SI
MARIO/ MI DISPIACE MA NON POTETE MORIRE, MA POI PERCHE’ VOLETE MORIRE SI PUO’ SAPERE?
GELSOMINO/ ME SO SFASTRIATE E CAMPA’
LUCIA/ ME L’HA DETTO PURE A ME
MARIO/ A, A, A, MA QUESTO VOI NON LO DOVETE DIRE NEMMENO PER SCHERZARE VOI DOVETE CAMPARE 100 ANNI, PIU’ CAMPATE E MEGLIO E’
LUCIA/ MARIO E PER FAVORE…..
GELSOMINO/ ME LO DITE CHE CAMPO A FARE?
LUCIA/ MA COME , MAMMA… CI SONO TANTE COSE BELLE NELLA VITA
GELSOMINO/ E QUALI SONO …
MARIO/ AH SUOCERA SE LO VOLETE SAPERE , PER ME TRE SICURAMENTE , O’ MAGNA’ , O’ VIAGGIA’ E O’….COME VE LO POSSO SPIEGARE
GELSOMINO/ E O’ TRUMBA’ ( il trombare)
MARIO/ ESATTO QUELLO LA’
GELSOMINO/ E IO DI QUESTE TRE COSE NON NE POSSO FARE NEMMENO UNA , NUN POZZE MAGNA’ PER VIA DEL DIABETE, NUN POZZE’ VIAGGIA’ PERCHE’ QUI STO IN CARCERE E PER IL TROMBARE POI …. AH BE’ QUELLO ANCHE CON IL CAPITANO IN VITA ME L’ERO GIA’ SCORDATO DA UN PEZZO … E QUINDI CHE CAMPO A FARE?
LUCIA/ MAMMA MA CI SONO PURE TANTE ALTRE COSE,
GELSOMINO/ COMUNQUE SUOCERA SE IL PROBLEMA E’ PER QUEL FATTO LA’… QUALCOSA SI PUO’ FARE , CI STANNE LE PROSTITUTE MA PURE I PROSTITUTI VOLENDO UNO LO SI TROVA
LUCIA/ MARIO MA CHE STA DICENDO?
MARIO/ LUCIA IL GIGOLO’, COME LO CHIAMI TU
GELSOMINO/ BRAVO HAI DETTO BENE,TROVATEMI UN GIGOLO’A PISTACCHIO E FORSE NON MI UCCIDO PIU’
MARIO/ MA IO PURE A FRAGOLA VE LO TROVO, ADESSO PERO’ FORZA, TOGLIETEVI DA QUELLA FINESTRA CHE E’ PERICOLOSO
GELSOMINO/ E PIACEREBBE PURE A ME, MA SONO DUE ORE CHE STO QUA E NON RIESCO A MUOVERMI, APPENA HO DECISO DI BUTTARMI, SE SO BLOCCATE E COSCE
LUCIA/ ASPETTA TI AIUTO IO, ( si avvicina)
MARIO/ SUOCERA E’ PERCHE’ VI SIETE MESSA PAURA… E ALLORA SI E’ BLOCCATO TUTTO IL COMPLESSO MOTORIO , E VABBE’ E’ NORMALE… ABBIAMO TUTTI PAURA DELLA MORTE
GELSOMINO/ ( ad alta voce , nel mentre Sandro esce dalla sua stanza vestito) VOGLIO IL GELATO A PISTACCHIO E’ CHIARO, SENNO’ DOMANI MI BUTTO E MI TROVATE SPIACCICATA GIU’ AL PALAZZO
SANDRO/ NONNA MA NON C’E’ BISOGNO CHE TI BUTTI GIU’, TE LO COMPRO IO IL GELATO ANZI CE LO PRENDIAMO INSIEME ALLA GELATERIA QUA’ ALL’ANGOLO, COSI PRENDI PURE UN PO’ D’ARIA CHE DICI?
GELSOMINO/ E TU CHI SEI?
SANDRO/ COME CHI SONO, SONO TUO NIPOTE SANDRO
GELSOMINO/ AH SI E QUANTI NIPOTI TENGO?
TUTTI/ UNO
LUCIA/ UN NIPOTE, UNA FIGLIA E UN GENERO
GELSOMINO/ E MI COMPRANO TUTTI IL GELATO?
SANDRO/ NONNA TE LO COMPRO SOLO IO PERO’ SOLO SE VIENI VESTITA
GELSOMINO/ MA CERTO, IN PIGIAMA NON ESCO MAI,VADO SUBITO A VESTIRMI (esce)
LUCIA/ MAMMA ASPETTA TI ACCOMPAGNO ( esce aiutandola)
MARIO/ BRAVO, TI SEI APPENA SVEGLIATO NON DICI NEMMENO BUONGIORNO E GIA’ FAI DANNI …MA COME TI VIENE IN MENTE DICO IO ,
SANDRO/ MA PERCHE’ CHE HO DETTO?
MARIO/ IL GELATO LA ZIA NON LO PUO’ MANGIARE TIENE IL DIABETE , L’AVEVO QUASI CONVINTA
SANDRO/ CONVINTA? QUELLA GRIDAVA COME UNA PAZZA,
MARIO/ MA CHE QUELLA…, LA DEVI CHIAMARE NONNA, TU SEMPRE NONNA IO ZIA O SUOCERA A SECONDA DI COME GLI GIRA LA TESTA
SANDRO/ E VABBE’ NONNA, PAPA’ INSOMMA LA NONNA QUALCHE VOLTA … FACCIAMOLA CONTENTA, TU E MAMMA LA TENETE SEMPRE CHIUSA A CHIAVE, PEGGIO DI UN CARCERE….MA NON LA VEDI …SECONDO ME STA UN PO’ CONFUSA
MARIO/ CONFUSA? QUELLA STA PROPRIO FUSA,…E COMUNQUE CON IL GELATO NON SI SFUSA ANZI PEGGIORA…PERO’ ADESSO GLIEL’HAI DETTO … E QUINDI GELATO SIA, PERO’ VEDI SE NE TROVI UNO BIOLOGICO, SENZA ZUCCHERO, SENZA GLUCOSIO, SENZA LATTOSIO, SENZA ADDITIVI, ANABOLIZZANTI E GLUTAMMATI
SANDRO/ NIENTE PIU’?
MARIO/ BENZAMINA, ASPIRINA E CARRARMATO VA BENE , INSOMMA MENO SCHIFEZZE CI STANNO E MEGLIO E’
SANDRO/ PAPA’ E CHE SI MANGIA… SOLO IL CONO ….
MARIO/ NO , NO HA DETTO CHE LO VUOLE NELLA COPPETTA A PISTACCHIO,
SANDRO/ PURE L’ALTRA VOLTA L’HA VOLUTO NELLA COPPETTA,
MARIO/ SEMPRE A PISTACCHIO?
SANDRO/ NO A FRAGOLA
MARIO/ UN MOMENTO COME SAREBBE L’ALTRA VOLTA? MA PERCHE’ GIA’ L’HAI PORTATO UNA VOLTA? MA ALLORA SEI SCEMO LA VUOI FAR MORIRE VERAMENTE….
SANDRO/ PAPA’ PIANGEVA SEMPRE, MA CHE DOVEVO FARE? FACEVA LA PAZZA VOLEVA PER FORZA IL GELATO , COME I BAMBINI , VOGLIO IL GELATO, VOGLIO IL GELATO , ALLA FINE NON CE L’HO FATTA PIU’ ….COMUNQUE E’ SUCCESSO UNA VOLTA SOLA
MARIO/ MA COME… TI LASCIAMO LA ZIA PER UN PAIO D’ORE IO E TUA MADRE PER MANGIARCI UNA PIZZA IN SANTA PACE E TU CHE FAI, LA PORTI A SPASSO?
SANDRO/ A SPASSO… LA GELATERIA STA QUA VICINO, CAPIRAI …, COMUNQUE L’ALTRO GIORNO MI HA DETTO CHE VUOLE MORIRE CHE SI E’ SCOCCIATA DI CAMPARE
MARIO/ E’ UNA SETTIMANA CHE LO DICE, …E INFATTI STAMATTINA L’ABBIAMO TROVATO SUL DAVANZALE CHE SI VOLEVA BUTTARE GIU’
SANDRO/ LO VEDI,,,,SECONDO ME LA DEVI PORTARE DA QUALCHE PARTE, COSI’ PER FARLA DISTRARRE UN PO’, LA NONNA NON ESCE MAI
MARIO/ MA DOVE LA DEVO PORTARE….LA NONNA NON ESCE PERCHE’, E’ PERICOLOSO, A VOLTE TIENE QUESTI SCATTI E NON SI CONTROLLA, DICE TUTTO QUELLO CHE GLI PASSA PER LA TESTA…QUESTO FATTO CHE VUOLE MORIRE LO DICE A TUTTI QUANTI
SANDRO/ PAPA’ QUANDO STAI IN CARCERE LA VOGLIA DI VIVERE TI PASSA
MARIO/ OH INSOMMA BASTA CON QUESTO CARCERE , LA NONNA NON STA IN CARCERE STA IN UNA CASA, MICA E’ COLPA MIA SE TIENE LE MALATTIE E NON PUO’ MANGIARE…NON ESCE MAI? E CHE FA? SI GUARDA LA TELEVISIONE
SANDRO/ SECONDO ME PURE DELLA TELEVISIONE SI E’ SCOCCIATA
MARIO/ E LE COMPRIAMO LA PLAY STATION… TU LE SPIEGHI COME SI FA,MAGARI GLI PIACE CHE NE SAI….COSI LA FINISCE CON QUESTA STORIA
SANDRO/ VABBE’ ….DICIAMO COME VUOI TU…
MARIO/ MA NON HO CAPITO SE IO TENESSI IL DIABETE TU CHE FARESTI? ME LO COMPRERESTI IL GELATO?
SANDRO/ A CHI, A TE?
MARIO/ SI, SI A ME RISPONDI ME LO COMPRERESTI IL GELATO?
SANDRO/ NO
MARIO/ E PERCHE’?
SANDRO/ COME SAREBBE PERCHE’, TIENI IL DIABETE,
MARIO/ ALLORA SEI SCEMO?
SANDRO/ MA NON HO CAPITO CHE TI DEVO FAR MORIRE?
LUCIA/ ( rientrano vestite) SANDRO LA NONNA E’ PRONTA
GELSOMINO/ SANDRO QUANDO VUOI POSSIAMO ANDARE
SANDRO/ MA CERTO NONNA ANDIAMO SUBITO , MAMMA SENTI MI DEVE ARRIVARE UN PACCO DI AMAZON NON LO MANDARE INDIETRO NON DEVI PAGARE NIENTE
LUCIA/ VABBE’ NON TI PREOCCUPARE
SANDRO/ NONNA’ METTITI SOTTO BRACCIO A ME CHE NON MI DEVI SCAPPARE , USCIAMO A BRACCETTO COME FACEVANO I FIDANZATINI AI TEMPI TUOI, TI FA PIACERE?
GELSOMINO/ ALTROCHE’ , E’ UNA VITA CHE NON VADO SOTTO BRACCIO A UN MASCHIETTO
SANDRO/ MA CHE MASCHIETTO NONNA, STAMATTINA SOTTO BRACCIO TIENI UN MASCHIONE , ANDIAMO (escono)
MARIO/ CASANOVA….. STAI ATTENTO E DOPO IL GELATO RIPORTA LA NONNA SUBITO QUA… TUO FIGLIO A VOLTE NON LO CAPISCO PROPRIO
LUCIA/ MARIO MA CHE C’E DA CAPIRE QUA STIAMO TUTTI UN PO’ ESAURITI,
MARIO/ NON TI PREOCCUPARE , COME TROVO UN LAVORO CONTRATTO O NON CONTRATTO, CHIAMO MIA SORELLA E SUBITO LA RIPORTIAMO INDIETRO
LUCIA/ INTANTO SONO PASSATI SEI MESI E TU IL LAVORO NON L’HAI TROVATO, MA IN COMPENSO HAI MESSO A LAVORARE TUTTA LA FAMIGLIA
MARIO/ MA CHE DOVEVO FARE NON HO CAPITO,MI HANNO LICENZIATO, SE NON TROVO LAVORO E’ COLPA MIA? LUCIA SENZA LAVORO LE FAMIGLIE SI PERDONO
LUCIA/ …MARIO QUA DELLE FAMIGLIE NON IMPORTA NIENTE A NESSUNO, AI GIOVANI NON GLIELA FANNO FARE E A QUELLI CHE’ LA TENGONO GIA’… GLIELA SFASCIANO,
MARIO/ BRAVA E’ PROPRIO COSI
LUCIA/ MARIO NUI NUN C’AVIMME FA SFASCIA’
MARIO/ HAI RAGIONE, NUI C’AVIMMA FA RICOVERA’…IO E TE, SUBITO IMMEDIATAMENTE PERCHE’ DICIMME SEMPE E STESSE COSE, ,E ALLA FINE CI SCURDAMME E FA NA COSA IMPORTANTE
LUCIA/ CHE CE SCURDAMME?
MARIO/ NA COSA IMPORTANTE LUCIA, NON TI VIENE IN MENTE NIENTE…
LUCIA/ MA QUALE COSA?
MARIO/ (sensuale) O’ SENTIMENTO…. ( musica Je T'aime,...Moi Non Plus, mario e lucia ballano un lento sensuale, si abbassa la musica, parlano ballando)
MARIO/ LUCIA E’ PARECCHIO CHE IO E TE NON FACCIAMO UN PO’ DI SENTIMENTO…. PRATICAMENTE DA QUANDO E’ ARRIVATA LA ZIA
LUCIA/ NON E’ ARRIVATO MICA BABBO NATALE
MARIO/ NON SARA’ BABBO NATALE MA L’HA CAPITO PURE LA NONNA
LUCIA/ CHE HA CAPITO?
MARIO/ CHE O’ SENTIMENTO E’ IMPORTANTE, LUCIA O SENTIMENTO E’ IMPORTANTE
LUCIA/ MARIO, MA QUALE SENTIMENTO, IO STO TUTTA ESAURITA… ( lo lascia, musica sfuma)
MARIO/ (incalza) VABBE’ L’AMORE , COME LO VUOI CHIAMARE, SE NON C’E QUELLO PRIMA O POI SEMBRA CHE LA VITA NON TIENE PIU’ SENSO, LUCIA E’ L’AMORE CHE CI FA ANDARE AVANTI, L’AMORE PER UN UOMO, UNA DONNA, UN FIGLIO LA VOGLIA DI VIAGGIARE, CONOSCERE,INSOMMA LA VOGLIA DI VIVERE
LUCIA/ MARIO HAI RAGIONE, MA A TENERE LA VEDOVA IN CASA CHE SI CREDE MIA ZIA E A VOLTE ANCHE MIA MADRE, DIPENDE A COMME CE PIGLIA A CAPA…E’ UNA COSA PESANTE CHE TI CREDI….
MARIO/ QUESTO LO SO, MA FORTUNATAMENTE A PARTE IL DIABETE E TUTTE LE SCEMENZE CHE DICE OGNI TANTO, STA ANCORA BENE, LUCIA SIAMO STATI FORTUNATI PENSA SE STAVA SU UNA SEDIA A ROTELLE…
LUCIA/ SECONDO ME TU PURE IN COMA TE LA PRENDEVI LO STESSO…
MARIO/ LUCIA DICI SEMPRE LA STESSA COSA, SECONDO ME INVECE SIAMO STATI FORTUNATI
LUCIA/ FORTUNATI DICI… MARIO SECONDO ME TRA UN ANNO CI PORTANO PURE A NOI IN QUALCHE CLINICA….
(cellullare è una videochiamata di Emily)
MARIO/ COS’E’ HAI CAMBIATO SUONERIA?
LUCIA/ NO, NON E’ IL MIO
MARIO/ E NEMMENO IL MIO…. UH CACCHIO, LUCIA E’ IL CELLULLARE DI LONDRA? (poggiato da qualche parte o dentro a un cassetto, Lucia lo va a prendere)
LUCIA/ E MO CHE VO’ CHESTE?
MARIO/ RISPONDI
LUCIA/ E’ UNA VIDEO CHIAMATA
MARIO/ ASPETTA STO IN PIGIAMA, … PARLACI TU MI VADO A VESTIRE (esce)
LUCIA/ IO? E CHE LE DICO ( a Mario) MARIO CHE LE DEVO DIRE? (risponde) PRONTO, SIGNORA EMILY BUONGIORNO, SI, SI TUTTO BENE, MIO MARITO? SI, SI CI STA , SI STA VESTENDO, GRAZIE, AVETE FATTO BENE A CHIAMARMI… VOSTRA MADRE DOVE STA? ADESSO STA RIPOSANDO, NO PERCHE’ HA AVUTO UNA NOTTATA UN PO’ AGITATA, EH CHE VI DEVO DIRE, LO SAPETE MEGLIO DI ME NO, OGNI TANTO GLI VENGONO I 5 MINUTI , E NIENTE…. STANOTTE SI VOLEVA BUTTARE GIU’ DAL BALCONE NO, NO NON SI E’ BUTTATA, IN QUEL CASO VI CHIAMAVO IO A VOI , PERCHE’? DICE CHE SI E’ SCOCCIATA DI VIVERE , E INFATTI MIO MARITO STA CERCANDO QUALCUNO PER FARCI RITORNARE LA VOGLIA , SI COSI OGNI TANTO ESCE , UNA PASSEGGIATA , UN TEATRO , SI CERTO PURE LA PIZZA, NO, NON HA MAI CHIESTO DI VOI, E LO SO A VOI NON VI INTERESSA, PERO’ STA CON NOI DA SEI MESI , UN PO’ CI SIAMO AFFEZIONATI , MA CERTO, STATE SENZA PENSIERI SE SI BUTTA GIU’ VI CHIAMO SUBITO, ARRIVEDERCI.IO CAPISCO , LA RABBIA, TI HA ABBANDONATO E TUTTO QUELLO CHE VUOI TU, MA CHE QUANDO CHIAMI SPERI SEMPRE CHE TI DICO CHE E’ MORTA, MI SEMBRA NU POCO ESAGERATO
MARIO/ (rientra Mario vestito) HO FATTO PIÙ PRESTO CHE HO POTUTO, HA CHIUSO GIA’… MEGLIO COSI’, GLIEL’HAI DETTO CHE E’ TUTTO A POSTO SI
LUCIA/ PURE CHE SI VOLEVA BUTTARE GIU’ DAL BALCONE
MARIO/ QUESTO LO POTEVI EVITARE , LO SAI CHE SI PREOCCUPA
LUCIA/ SI PREOCCUPA’? QUELLA C’E RIMASTA MALE CHE NON SI E’ BUTTATA GIU’
MARIO/ PENSAVO CHE DOPO SEI MESI QUALCOSA ERA CAMBIATO, VABBE’ LUCIA COMUNQUE A NOI NON CE NE IMPORTA, NOI ANDIAMO AVANTI PER LA NOSTRA STRADA
LUCIA/ COMUNQUE IO A QUESTA EMILY NON LA CAPISCO PROPRIO
MARIO/ LUCIA QUA PIU’ CHE CAPIRE E’ IMPORTANTE SAPERE, SAPERE QUANTO CI COSTA IL SERVIZIO PER LA ZIA
LUCIA/ QUALE SERVIZIO?
MARIO/ IL SERVIZIO LUCIA…, IL SERVIZIO…, E TU MI FAI PREOCCUPARE MOGLIE MIA , NIENTEDIMENO CHE A FURIA DI NON FARLO TE LO STAI PROPRIO SCORDANDO…, IL SERVIZIO LUCI’….IL SERVIZIO … VADO (esce)
LUCIA/ ME LO STO SCORDANDO…. QUANDO I PROBLEMI SO’ ASSAI PURE LA VOGLIA TI PASSA, MA VOI GUARDATE NU POCO IN CHE CASINO CI SIAMO MESSI, E CHI SE LO SAREBBE MAI ASPETTATO, MAI AVREI IMMAGINATO A QUESTA ETA’ DI TROVARMI IN QUESTA CONDIZIONE
(suona il citofono)
LUCIA/ IL CITOFONO, E ADESSO CHI E’ , CHI E’? AH SI IL PACCO , SI, SI, MIO FIGLIO ME L’AVEVA DETTO , SI GRAZIE, MA NON E’ NECESSARIO SCENDO IO, SIETE MOLTO GENTILE , STO AL 5 PIANO COME USCITE DALL’ASCENSORE E’ L’ULTIMA PORTA DEL CORRIDOIO, GRAZIE.
HAI CAPITO CHE GENTILEZZA , ( si aggiusta un po’ i capelli , poi apre la porta ed esce) E QUI, E’ QUI , SI , SI SONO IO (Le dà’ il pacco , ed entra spingendola con la pistola puntata) NON GRIDARE, NON TI FACCIO NIENTE
LUCIA/ MA CHI SIETE , COSA VOLETE?
LADRO/ ( mentre gira per la stanza) STATE CALMA NON VOGLIO NIENTE DA LEI, SI SIEDA , SIETE SOLA IN CASA?
LUCIA/ SI, SI SONO SOLA , NON C’E’ NESSUNO
LADRO/ MEGLIO’, COSI EVITO DI FARE UNA STRAGE
LUCIA/ UH MAMMA MIA, VI PREGO ANDATE VIA
LADRO/ MA CERTO, MEZZORA, MASSIMO UN’ORA E DOPO ME NE VADO, (guarda dalla finestra)
LUCIA/ VI PREGO , ANDATEVENE ADESSO, TENGO PAURA , MA CHE VOLETE ? SOLDI’ , GIOIELLI, CHE VOLETE?
LADRO/ NON VOGLIO NIENTE, SE RIMANETE CALMA E NON GRIDATE VI PROMETTO CHE NON VI VIOLENTO
LUCIA/ GRAZIE….MOLTO GENTILE
LADRO/ PREGO, IO QUESTE COSE NON LE FACCIO , NON LE SOPPORTO , A ME LE DONNE MI PIACCIONO PURE QUANDO DICONO DI NO
LUCIA/ SENTITE SE VOLETE DEI SOLDI, MI DISPIACE MA AVETE SCELTO LA CASA SBAGLIATA, NOI NON TENIAMO NIENTE , SE VOLETE VI POSSO DARE QUALCHE COLLANINA D’ORO, LA FEDE, ….
LADRO/ LA TELEVISIONE…
LUCIA/ E SE VOLETE, PRENDETEVI PURE LA TELEVISIONE,
LADRO/ STATE CALMA, NON VOGLIO NIENTE, FATEMI SOLO UNA CORTESIA ACCENDETE LA TELEVISIONE
LUCIA/ (stranita) LA TELEVISIONE? DEVO ACCENDERE LA TELEVISIONE?
LADRO/ (nervoso) SI, ACCENDETE LA TELEVISIONE, CE L’AVETE UN TELEVISORE IN QUESTA CASA?
LUCIA/ SI, SI LO TENIAMO ECCOLO LA’ ( indicando la tv a muro)
LADRO/ AH E’ VERO, NON L’AVEVO VISTO , CHE COS’E’ UN SAMSUNG?
LUCIA/ NON LO SO L’HA COMPRATO MIO MARITO
LADRO/ IO TENGO UN PHILIPS , SI VEDE MEGLIO DI QUESTO
LUCIA/ SENTITE IO IN QUESTE COSE NON CI ENTRO, MIO MARITO SCEGLIE LUI , A ME MI INTERESSA SOLO CHE SI VEDE… ,
LADRO/ COME SI ACCENDE STA TELEVISIONE ….
LUCIA/ CI VUOLE IL TELECOMANDO , STA QUA ( lo prende)
LADRO/ ACCENDETE, ACCENDETE
LUCIA/ SI SUBITO, SENTITE SE VE NE ANDATE VI PROMETTO CHE NON CHIAMO LA POLIZIA,
LADRO/ ME NE VADO NON VI PREOCCUPATE, PERO’ ADESSO ACCENDETE LA TELEVISIONE
LUCIA/ CHE CANALE DEVO METTERE? IL PRIMO CANALE VA BENE?
LADRO/ SI VA BENE, ADESSO STATE ZITTA E FATEMI SENTIRE CHE DICONO
( EDIZIONE STRAORDINARIA)
TV/ SVENTATO UN ATTACCO TERRORISTICO IN PIAZZA MATTEOTTI, UN UOMO ARMATO DI PISTOLA E’ ENTRATO IN UNA GIOELLERIA DEL CENTRO GRIDANDO ALLAH O AKBAR E POI HA INIZIATO A SPARARE , IL VOLTO DEL TERRORISTA E’ STATO RIPRESO DALLA TELECAMERA INTERNA E ADESSO VE LO MOSTRIAMO
LUCIA/ UH GESU’, MA QUELLO SIETE VOI…
LADRO/ IO? MA QUANDO MAI , ( si toglie parrucca e baffi, rimane pelato, o viceversa) E PENSARE CHE VOLEVO SEMPRE USCIRE PER TELEVISIONE
LUCIA/ UH MAMMA MIA SIETE UN TERRORISTA VI VOLEVATE FAR SALTARE IN ARIA? VOLEVATE FARE UNA STRAGE?
LADRO/ IO? MA QUANDO MAI, NON LI STATE A SENTIRE, NON SONO UN TERRORISTA
LUCIA/ LA TELEVISIONE HA DETTO CHE AVETE SPARATO A TUTTI QUANTI
LADRO/ MA CHE SPARATO A TUTTI QUANTI , NON E’ VERO NIENTE
LUCIA/ MA E’ IL TELEGIORNALE , MICA DICONO FESSERIE
LADRO/ AI VOGLIA QUANTE NE DICONO… , SENTITE IO NON SONO UN TERRORISTA , SONO UN LADRO
LUCIA/ SIGNOR LADRO VE L’HO DETTO NOI NON TENIAMO SOLDI IN CASA
LADRO/ (nervoso) E BASTA CON QUESTI SOLDI, I VOSTRI SOLDI NON LI VOGLIO, QUANTE VOLTE VE LO DEVO RIPETERE
LUCIA/ VA BENE, VA BENE NON VI ARRABBIATE, HO CAPITO , MA SE NON VOLETE I SOLDI CHE VOLETE DA ME
LADRO/ NIENTE, NON VOGLIO NIENTE, DEVO SOLO ASPETTARE CHE LA POLIZIA SE NE VA DA SOTTO AL PALAZZO , E POI ME NE VADO ANCH’IO, VE L’HO DETTO, CREDO CHE IN MEZZ’ORA CE LA FACCIAMO , STATE CALMA SONO SOLO UN LADRO
LUCIA/ MA SE SIETE UN LADRO PERCHE’ IL TELEGIORNALE DICE CHE SIETE UN TERRORISTA?
LADRO/ PERCHE’ HANNO FRAINTESO, QUANDO SONO ENTRATO NELLA GIOELLERIA QUEL CRETINO DEL CASSIERE HA CAPITO UNA COSA PER UN'ALTRA, IO NON HO DETTO ALLAH O AKBAR
LUCIA/ E CHE AVETE DETTO?
LADRO/ QUANDO SONO ENTRATO HO CHIESTO AL CASSIERE , ( imita la scena agitato) DOVE STA LA CASSAFORTE ? RISPONDI O TI SPARO IN FRONTE
LUCIA/ UH MAMMA MIA….
LADRO/ MA QUELLO DALLA PAURA NON RIUSCIVA A PARLARE, FARFUGLIAVA NON SI CAPIVA NIENTE , DICEVA CE CE… CE CE, ( rifà la scena) E PARLA STRUNZ CA VACHE E PRESSE, E QUELLO RICOMINCIAVA A DIRE LE STESSE COSE DI PRIMA, NE NE,… NE NE…
LUCIA/ NO, NO PRIMA AVEVA DETTO , CE CE, CE CE
LADRO/ SI E’ VERO, ALTERNAVA NA VOTA CE CE E NA VOTA NE NE POI ALLA FINE SI E’ SCOCCIATO HA VISTO CHE NON CAPIVO E HAI INCOMINCIATO A FARE CON IL DITO COSI AVANTI E INDIETRO (indica a destra e a sinistra)
LUCIA/ CON IL DITO?
LADRO/ SI, SI COL DITO COSI, AVANTI E INDIETRO, IO GIA’ STAVO NERVOSO, CI MANCAVA SOLO IL CASSIERE CACASOTTO, ( indica col dito a destra e a sinistra) ALLORA IO GLI HO GRIDATO ( gridato) INSOMMA DECIDETI A LA’….O A CA?( di qua o di la’) MA QUELLO COME HA SENTITO ALLAH APRITI CIELO , SI E’ MESSO A GRIDARE COME UN PAZZO , COSI’ MI SONO AGITATO , ED E’ PARTITO UN COLPO DI PISTOLA , A QUEL PUNTO SONO SCAPPATO A PIEDI
LUCIA/ A PIEDI? MA CHE FATE LE RAPINE A PIEDI?
LADRO/ SI, A PIEDI , QUELLO CON LA MACCHINA CHE STAVA FUORI COME HA SENTITO LO SPARO SE L’E FATTO ADDOSSO ED E’ PARTITO COME UN RAZZO…LA VERITA’…E’ CHE E’ LA NOSTRA PRIMA RAPINA ABBIAMO PERSO IL LAVORO, DA QUALCHE MESE E NON SAPPIAMO COME ANDARE AVANTI, QUEI BASTARDI CI HANNO BUTTATO IN MEZZO A UNA STRADA
LUCIA/ PURE A VOI?
LADRO/ PERCHE’ SIETE STATA LICENZIATA PURE VOI?
LUCIA/ IO NO MA MIO MARITO SI , NOVE MESI FA
LADRO/ ECCO LO VEDETE QUESTI SUBITO LICENZIANO NON CI PENSANO SU DUE VOLTE, E NOI DOPO CHE FACCIAMO ? CHE CI DOBBIAMO INVENTARE PER ANDARE AVANTI?
LUCIA/ IN EFFETTI A NOI UN’IDEA CI E’ VENUTA
LADRO/ SE E’ PER QUESTO PURE A ME E’ VENUTA L’IDEA MA MI E’ ANDATA MALE
LUCIA/ MA LE RAPINE NON SONO UNA SOLUZIONE, …, E QUA SE OGNUNO CHE PERDE IL LAVORO SI METTE A FARE LE RAPINE , L’ITALIA DIVENTA UN FAR WEST ,
LADRO/ LO SO, MA QUANDO I SOLDI FINISCONO , E UNO NON SA DOVE ANDARE A SBATTERE LA TESTA , ALLA FINE IL PENSIERO LO FA
LUCIA/ NON DOVETE AVERE PAURA DI QUELLO CHE PENSATE, MA DI QUELLO CHE FATE
LADRO/ E INFATTI, PENSA OGGI PENSA DOMANI ALLA FINE L’ABBIAMO FATTO VERAMENTE, MA VISTI I RISULTATI NUN E’ COSA, QUESTO ORAMAI E’ ASSODATO, NON SONO PORTATO PER FARE IL LADRO , ME LA FACCIO SOTTO PRIMA IO , MA QUANDO UNO E’ PRESO DALLA DISPERAZIONE E’ CAPACE DI FARE DI TUTTO
LUCIA/ MA PERCHE’ SIETE ENTRATO PROPRIO IN QUESTO PALAZZO?
LADRO/ MI SONO BUTTATO NEL PRIMO PORTONE CHE HO TROVATO, C’ERA IL POSTINO CON IL PACCO IN MANO CHE PARLAVA AL CITOFONO CON LEI, COME HO SENTITO 5° PIANO , GLI HO DETTO DIA A ME SONO IL MARITO, GLIELO PORTO IO , POI HO VISTO LEI SUL PIANEROTTOLO CHE DICEVA E’ QUI, E’ QUI , VABBE’ IL RESTO LO SAPETE
LUCIA/ SENTITE VISTO CHE SIETE UN LADRO OCCASIONALE E VI E’ ANDATA PURE MALE VI PROMETTO CHE SE VE NE ANDATE, NON CHIAMO LA POLIZIA E NON DICO NIENTE A NESSUNO, ADESSO NON PEGGIORATE LE COSE, IO CAPISCO, UN ERRORE SI PUO’ FARE , CE L’AVETE UNA MOGLIE, DEI FIGLI ?
LADRO/ SI COME NO , TENGO DUE MOGLI E 6 FIGLI , TRE CON LA PRIMA E TRE CON LA SECONDA
LUCIA/ E ALLORA MI SA CHE LE RAPINE LE DOVETE FARE PER FORZA…..
LADRO/ CI HANNO BUTTATO IN MEZZO A UNA STRADA, DA UN GIORNO ALL’ALTRO A ME E ALTRI 25 CON UN MESSAGGINO SUL CELLULLARE VI RENDETE CONTO…
LUCIA/ LO SO E’ UNA CAROGNATA CHE FINO A QUANDO NON SUCCEDE A TE , PENSI SEMPRE CHE E’ UNA COSA IMPOSSIBILE
LADRO/ INVECE E’ LA REALTA’, SUCCEDE VERAMENTE
LUCIA/ LO SO, VE L’HO DETTO, E’ SUCCESSO ANCHE A MIO MARITO
LADRO/ E SUO MARITO COSA HA FATTO? HA TROVATO UN ALTRO LAVORO?
LUCIA/ DICIAMO DI SI , IN EFFETTI ADESSO NON LAVORA SOLO LUI MA TUTTA LA FAMIGLIA, TENIAMO CON NOI UNA PARENTE ANZIANA CHE E’ RIMASTA SOLA
LADRO/ CASPITA MI SEMBRA UN’OTTIMA SOLUZIONE, VI SIETE PRESI L’ANZIANO IN CASA IN CAMBIO DELLA SUA PENSIONE?
LUCIA/ SI INVECE DI DARGLIELA ALLA CLINICA , LA DA’ A NOI, PERO’ ALMENO STA IN FAMIGLIA, VOI NON AVETE NESSUN PARENTE ANZIANO ?
LADRO/ VERAMENTE ADESSO CHE MI CI FATE PENSARE TENGO UNA CUGINA CHE DA ANNI STA IN UN OSPIZIO
LUCIA/ ECCO , MAGARI SE GLI FATE LA PROPOSTA INVECE DELL’OSPIZIO VIENE A CASA VOSTRA COSI’ VOI CON LA SUA PENSIONE RESPIRATE UN PO’ E MAGARI NEL FRATTEMPO TROVATE PURE UN ALTRO LAVORO
LADRO/ BEH CERTO IN EFFETTI GLIELO POTREI PROPORRE, MI RICORDO CHE A ME ERA AFFEZIONATO
LUCIA/ NON SARA’ UN LAVORO COME UN ALTRO, MA CI FA ANDARE AVANTI SENZA BISOGNO DI FARE LE RAPINE
LADRO/ AVETE RAGIONE,
LUCIA/ DI ME NON VI DOVETE PREOCCUPARE, VI PROMETTO CHE NON DIRO’ NIENTE A NESSUNO, ADESSO PERO’ ANDATE A CASA, ANDATE DA VOSTRA MOGLIE
LADRO/ LA PRIMA O LA SECONDA ?
LUCIA/ E NON LO SO VEDETE VOI, BASTA CHE ANDATE,
LADRO/ MA CHE C’E, TENETE ANCORA PAURA…? MA VE L’HO DETTO SONO SOLO UN LADRO OCCASIONALE
LUCIA/ IO VI CREDO MA … LA PISTOLA ALLORA? UN LADRO CHE SE NE FA DELLA PISTOLA?
LADRO/ LA PISTOLA? MA CHE PISTOLA …,QUESTA E’ UNA SCACCIACANI, FA SOLO RUMORE, UN FORTE RUMORE, NON POTEVO MICA FARE UNA RAPINA CON L’ARCO E LE FRECCE , STATE TRANQUILLA QUESTA PISTOLA NON SERVE A NIENTE
LUCIA/ E ALLORA SE NON SERVE A NIENTE TOGLIETELA DI MEZZO CHE MI FA IMPRESSIONE…
LADRO/ HA RAGIONE LA TOLGO DI MEZZO,( la sistema dietro la schiena) ADESSO VEDIAMO SE QUESTI SE NE SONO ANDATI ( si affaccia) PERFETTO, NON C’E PIU’ NESSUNO, LA POLIZIA SE NE ‘E ANDATA , VE L’AVEVO DETTO CHE CI VOLEVA UNA MEZZ’ORA
LUCIA/ ALLORA ADESSO…. ANDATE, NO PERCHE’ VOI AVEVATE DETTO CHE QUANDO LA POLIZA SE NE ANDAVA…
LADRO/ SI, SI CERTO ADESSO ME NE VADO ANCH’IO, SONO STATO FORTUNATO A INCONTRARE UNA PERSONA COME LEI , AVETE SUBITO CAPITO CHE NON SONO UN LADRO PROFESSIONISTA , MA SOLO UN UOMO DISPERATO , MA COME AVETE FATTO?
LUCIA/ DICIAMO CHE HO UNA CERTA ESPERIENZA…
LADRO/ VABBE’ ALLORA GRAZIE DI TUTTO E SCUSATE IL FASTIDIO
LUCIA/ SENTITE PRIMA CHE VE NE ANDATE TOGLIETEMI UNA CURIOSITA’
LADRO/ CI MANCHEREBBE, DITE PURE, CHE VOLETE SAPERE
LUCIA/ MA PERCHE’ IL CASSIERE DELLA GIOELLERIA ( mima) INDICAVA COL DITO DI LA’ E DI QUA? DI QUA E DI LA’? CHE VOLEVA DIRE?
LADRO/ QUEL CRETINO MI VOLEVA DIRE CHE DI CASSAFORTI “CE NE” ERANO DUE UNA A (indicando con il dito) DESTRA E UN’ALTRA A SINISTRA, MA CON TUTTI QUEI CE CE,,CE, CE,,E NE NE..NE,NE…COME LO CAPIVO…
LUCIA/ VABBE’ NON VE LA PRENDETE, E’ CHE QUANDO LE COSE DEVONO ANDARE TUTTE STORTE , NON C’E NIENTE DA FARE , VANNO STORTE
LADRO/ ESATTO E’ ANDATO TUTTO STORTO, ADESSO ME NE VADO E MI RACCOMANDO L’AVETE PROMESSO
LUCIA/ IO NON VI HO MAI VISTO
LADRO/ E NEMMENO IO, ARRIVEDERCI (esce)
LUCIA/ UH MAMMA MIA, POZZE PASSA NU GUAIO NIRO, IO STO ANCORA TUTTA AGITATA, GESU’ CHE PAURA, MA VOI GUARDATE CHE MI DOVEVA CAPITARE, NEMMENO IN CASA SI PUO’ STARE PIU’ TRANQUILLI, E LA PISTOLA POI… UH MAMMA MIA CHE PAURA, MAMMA MIA DEVO ANDARE IN BAGNO DI CORSA, ( fa per andare in bagno)
( bussano la porta)
LUCIA/ ADESSO ME LA FACCIO SOTTO… ( apre)
SANDRO/ CIAO MAMMA
LUCIA/ AH FINALMENTE SIETE ARRIVATI( apre)
SANDRO/ SONO ARRIVATO, PERCHE PARLI AL PLURALE? CI STO SOLO IO
LUCIA/ COME CI STAI SOLO TU E LA NONNA DOVE STA?
SANDRO/ LA NONNA…UH MAMMA MIA A NONNA… ME L’AGGIO SCURDATE A GELATERIA, LA VADO A PRENDERE ( fa per andare poi si ferma) MA IL PACCO E’ ARRIVATO?
LUCIA/ (gridato) VAI A PIGLIA A NONNA, DISGRAZIATO…. (esce di corsa)
LUCIA/ SE L’E’ SCURDATE…. SE L’E’ SCURDATE A GELATERIA…SPERIAMO CHE STA ANCORA LA’ , E SE POI NON LA TROVA CHE FACCIAMO, MA VOI GUARDATE UN POCO, NON TI PUOI FIDARE DI NESSUNO IN QUESTA CASA, DI NESSUNO, MENO MALE CHE IL PADRE NON C’E’ SENNO’ CHI LO SENTIVA…
( Rientra Mario)
MARIO/ CIAO LUCIA
LUCIA/ MARIO GIÀ SEI TORNATO?
MARIO/ SI, SONO TORNATO , SONO STATO FORTUNATO, FORSE L’HO TROVATO
LUCIA/ CHE HAI TROVATO?
MARIO/ LA PERSONA GIUSTA PER LA ZIA
LUCIA/ AH SI, E DOVE L’HAI TROVATO AL SUPERMERCATO?
MARIO/ MA QUALE SUPERMERCATO LUCIA, ME L’HA PRESENTATO UN AMICO , E’ UNA PERSONA DISTINTA, GLI DEVO ANCORA PARLARE, MA IL MIO AMICO MI HA GARANTITO CHE CE LA FA ANCORA
LUCIA/ A FARE CHE COSA?
MARIO/ COME CHE COSA , IL SERVIZIO, LUCIA MA ALLORA MI DEVO PREOCCUPARE VERAMENTE QUA… SIEDITI, CHE TI SPIEGO TUTTO
LUCIA/ ( gridato) E NO, ME LO SPIEGHI DOPO, ADESSO DEVO ANDARE IN BAGNO, SENNO’ ME LA FACCIO SOTTO, NUN CE A FACCIA CHIU’ ( di corsa in bagno)
MARIO/ BA’ DELLE VOLTE NON LA CAPISCO PROPRIO, MA SE DEVI ANDARE VAI PRIMA IN BAGNO NO, PERCHE’ TI TRATTIENI… PARLIAMO DOPO, (cellulare) SIG. SAVERIO, SI SALVE, SI MARIO SONO IO , SI SI, SI HO PARLATO CON ARTURO E MI HA DETTO CHE LEI E’ UNA PERSONA SOLA E VORREBE UN PO’ DI COMPAGNIA, VI VOLEVO PARLARE DI MIA ZIA… ESATTO PROPRIO COME LEI, SOLA E DESIDEROSA DI COMPAGNIA, MA CERTO QUANDO VUOLE FISSIAMO UN APPUNTAMENTO E GLIELA PRESENTO, CERTO UNA PIZZA, IL CINEMA, ESATTO E POI MAGARI PIANO PIANO…PUO’ NASCERE PURE L’AMORE E COME NO SE C’E L’AMORE… C’E ANCHE IL RESTO, SI, SI ARTURO ME L’HA DETTO, LEI E’ UN TIPO GAGLIARDO E DALLE MILLE FANTASIE… SIGNOR SAVERIO PERO’ FACCIAMO PRIMA UN APPROCCIO SOFT… NO PERCHE’ MIA ZIA E’ UN TIPO UN PO’ PARTICOLARE, IN CHE SENSO? NON MI FRAINTENDA, E’ UN SIGNORA COLTA MA UN PO’ STRAVAGANTE AD ESEMPIO ULTIMAMENTE DICE SEMPRE CHE VUOLE MORIRE NON HA PIU’ DESIDERIO DI NIENTE, MA LEI LO SA MEGLIO DI ME (come fosse una grande verità) QUANDO UNA PERSONA NON VIVE , ALLA FINE MUORE, LO SO AGGIO DITTO NA STRUNZATA, SIGNOR SAVERIO MIA ZIA NON DEVE MORIRE , NOI NON CE LO POSSIAMO PERMETTERE, VA BENE ALLORA LA CHIAMO IO , GRAZIE E BUONA SERATA (chiude) QUESTO DICEVO SEMPRE LA STESSA COSA, IO SO GAGLIARDO, SO GAGLIARDO AH BELLO TU TIENI 70 ANNE, STAI CALMO…
LUCIA/ ( rientra Lucia) ALLORA CHE MI VOLEVI DIRE
MARIO/ L’HO TROVATO, HA DETTO DI SI E NON VEDE L’ORA DI CONOSCERLA, GIA’ STA TUTTE AGITATO
LUCIA/ PURE LUI STA AGITATO…MARIO GIA’ TENIAMO LA ZIA CHE FA A PAZZA…
MARIO/ NON TI PREOCCUPARE, SECONDO ME E’ ANSIA DA PRESTAZIONE, MO NE PARLIAMO CON LA ZIA E POI GLIELO PRESENTIAMO, SI CHIAMA SAVERIO
LUCIA/ MA SE PROPRIO SICURO CHE ALLA ZIA GLI SERVE QUESTO SAVERIO
MARIO/ E CERTO, LUCIA SI DEVE DISTRARRE, SICURAMENTE SE ESCE QUALCHE VOLTA STA MEGLIO, E SE STA MEGLIO CAMPA CENT’ANNI, TIENE RAGIONE TUO FIGLIO, NON LA POSSIAMO MICA TENERE SEMPRE CHIUSA IN CASA,
LUCIA/ SI DEVE DISTRARRE
MARIO/ ESATTO, E SAVERIO SARA’ LA SUA DISTRAZIONE, ANDIAMO A DIRGLIELO , COSI FISSIAMO L’APPUNTAMENTO , DOVE STA IN CAMERA SUA?
LUCIA/ LA ZIA NON CI STA, NON E’ ANCORA TORNATA
MARIO/ MA COME? STA ANCORA ALLA GELATERIA, A QUEST’ORA? GLIEL’AVEVO PURE DETTO A TUO FIGLIO DI NON FARE TARDI
LUCIA/ IN EFFETTI DOVREBBE ESSERE QUI A MOMENTI, SANDRO E’ ANDATA A PRENDERLA
MARIO/ A PRENDERLA? MA PERCHE’ DOVE L’AVEVA PARCHEGGIATA?
( bussano la porta)
SANDRO/ ECCOCI QUA, ( la nonna coi capelli un pò da pazza)
MARIO/ UH MAMMA MIA, MA DOVE SIETE STATI?
SANDRO/ ALLA GELATERIA, AH DICI PER I CAPELLI, NO C’ERA UN PO’ DI VENTO POI LA ZIA SI E’ SPAVENTATA UN PO’ PURE PER VIA DELLA RAPINA, AVETE SAPUTO NO DELLA RAPINA
MARIO/ E COME NO , LA RAPINA DEL TERRORISTA…
LUCIA/ NON ERA UN TERRORISTA
SANDRO/ COSI’ HANNO DETTO, NOI CI SIAMO ALLONTANATI E NELLA CONFUSIONE DELLA FOLLA CI SIAMO PERSI,
MARIO/ MA COME VI SIETE PERSI? MA TI RENDI CONTO? SANDRO DIMMI CHE E’ SUCCESSO, DIMMI LA VERITA’
SANDRO/ A VERITA’ PAPA’ E’ CHE MO… STO ANCORA CONFUSO… , MI GIRA LA TESTA, POI TI SPIEGO MEGLIO, ADESSO PERO ’MI DEVO RILASSARE UN PO’ , SONO STATO TROPPO IN TENSIONE, TROPPO STRESS A ME MI VIENE UN INFARTO, (esce)
MARIO/ A TE? CHE TIENI 20anni? E A ME CHE MI DEVI VENIRE?
LUCIA/ ZIA STAI BENE SI , SEI STANCA?
GELSOMINO/ STO BENISSIMO, E MI SONO PURE DIVERTITA, HO MANGIATO TRE GELATI AL PISTACCHIO
MARIO/ ( a Lucia) HAI SENTITO? TRE GELATI , ZIA MA TI FANNO MALE TUTTI QUESTI GELATI
GELSOMINO/ E VA BENE CHE SARA’ MAI , NON LI MANGIO MICA TUTTI I GIORNI , PER UNA VOLTA NON SUCCEDE NIENTE , AL MASSIMO MI VIENE UN PO’ DI DIARREA
LUCIA/ ZIA MA COME E’ CHE VI SIETE PERSI?
GELSOMINO/ TUO FIGLIO, MI HA DETTO ZIA SALUTO UN ATTIMO UN AMICO RIMANI QUI A MANGIARE IL GELATO, E IO DI LA’ NON MI SONO MOSSA, E OGNI VOLTA CHE FINIVA UN GELATO NE ORDINAVO UN ALTRO, PIU’ LUI NON TORNAVA E PIU’ ERO CONTENTA
MARIO/ LUCIA MA TI RENDO CONTO, QULLO L’HA LASCIATA LA’ E SE NE’ ANDATO , MA E’ CRETINO STU FIGLIO TUO?
GELSOMINO/ MA NO CHE NON E’ CRETINA, PURE IO LO PENSAVO, INVECE NON E’ VERO,, LUI FA SEMPRE COSI, PURE L’ALTRA VOLTA MI HA LASCIATA ALLA GELATERIA E SE N’E’ ANDATO, GLI LASCIA I SOLDI IN ANTICIPO, COSI’ IO POSSO ORDINARE TUTTI I GELATI CHE VOGLIO, E’ INTELLIGENTE
MARIO/ NO E’ SCEMO INVECE, EMBE’ IO GLI FACCIO LA FACCIA COME UN PALLONE, GUARDA E’ NA COSA CHE NON SI PUO’ SENTIRE
GELSOMINO/ SOLO CHE STAVOLTA QUANDO E’ VENUTO, IO STAVO IN BAGNO , LUI NON MI HA TROVATO, E SI E’ SPAVENTATO, COSI’ LUI SI E’ FATTO UN ALTRO GIRO E IO HO MANGIATO UN ALTRO GELATO
LUCIA/ ZIA MA TI SENTI BENE , DOLORI DI PANCIA , E’ TUTTO A POSTO?
GELSOMINO/ IO STO BENISSIMO, COMUNQUE ALLA FINE CI SIAMO RITROVATI, E’ QUESTO L’IMPORTANTE , ADESSO PERO’ VORREI RITIRARMI NELLA MIA STANZA, (a Mario) AMBROGIO PORTA LE VALIGIE IN CAMERA,
MARIO/ SENTI ZIA C’E’ UNA PERSONA CHE VI VUOLE INCONTRARE
GELSOMINO/ AH SI, E COME SI CHIAMA?
LUCIA/ SI CHIAMA SAVERIO
GELSOMINO/ NON CONOSCO NESSUN SAVERIO
MARIO/ ZIA QUESTO SAVERIO VI VUOLE INCONTRARE, PROPRIO PER CONOSCERVI E ANCHE PER FARSI CONOSCERE, CHE DITE, VOI VI VOLETE CONOSCIARE CON LUI?
GELSOMINO/ CONOSCIARE? LUCIA COSA INTENDONO I MASCHI CON IL CONOSCIARE
LUCIA/ ZIA E’ UN MODO PER DIRSI LE COSE, USCITE INSIEME, VI PRENDETE UN CAFFE’, UN GELATO
MARIO/ ANCORA GELATI…. MEGLIO NA PIZZA
LUCIA/ ESATTO, VI MANGIATE LA PIZZA , MAGARI STATE BENE INSIEME, SE INVECE NON VI PIACE LASCIATE PERDERE, SENZA TROPPI IMPEGNI
GELSOMINO/ MA CERTO, PERCHE’ NO, LA PIZZA MI PIACE , ALLA FACCIA DEI VOSTRI BRODINI… E VA BENE, NON SONO CERTO UNA MADONNA, SE VOGLIO QUALCHE CARTUCCIA LA SPARO ANCORA
MARIO/ ECCO APPUNTO E QUESTO SAVERIO VORREBBE ESSERE LA VOSTRA QUAGLIA , VOI CHE DITE?
GELSOMINO/ DICO CHE LO ASPETTO DOMANI ALLE 20 IN PUNTO
SAVERIO/ SONO SICURO CHE SARA’’ PUNTUALISSIMO
GELSOMINO/ BENE ADESSO VADO A RIPOSARMI UN PO’, (a Mario) AMBROGIO PORTA LE VALIGIE IN CAMERA ( esce)
LUCIA/ TI HA CHIAMATO AMBROGIO NATAVOTO
MARIO/ HA SBAGLIATO, E PER PUNIZIONE AMBROGIO LE VALIGIE NON GLIELE PORTA
LUCIA/ SEMBRA CHE LA NOVITA’ LE E’ PIACIUTA
MARIO/ E SPERIAMO, CHE GLI STA SIMPATICO, COSI’ ESCE E SI DISTRAE PURE LEI COSI STIAMO UN PO’ PIU’ TRANQUILLI
LUCIA/ TRANQUILLI… MARIO SE PENSO A QUELLO CHE MI E’ CAPITATO…MAMMA MIA… STO ANCORA TUTTA TESA,
MARIO/ ( sensuale) AH SI STAI TESA…, LUCIA PERCHE’ NON CI RILASSIAMO UN PO’, TENGO UN METODO INFALLIBILE…
LUCIA/ MARIO SAPISSE CHE E’ SUCCIESO…
MARIO/ CHE E’ SUCCIESO?
LUCIA/ ANDIAMO DI LA’ CHE TE LO RACCONTO SUL LETTO
MARIO/ AH SI SUL LETTO ME LO VUOI RACCONTARE…
LUCIA/ SI E’ MEGLIO, COSI MI RILASSO TI DEVO RACCONTARE DELLA RAPINA
MARIO/ MA LA STORIA LA SO NE HA PARLATO LA TELEVISIONE, DICI IL TERRORISTA?
LUCIA/ NO, NON ERA UN TERRORISTA ANDIAMO DI LA’ CHE TI SPIEGO TUTTO, TU NON SAI NIENTE
MARIO/ VA BENE , BASTA CHE ME LO SPIEGHI A LETTO ….(escono - buio)
( luce lato destro , solo la vedova seduta su una sedia quasi al buio in una stanza che parla col marito come se fosse vivo)
GELSOMINO/ ANTONIO OGGI MI HANNO MESSO IN PUNIZIONE, E PERCHE’… PERCHE’ DICONO CHE IO MI COMPORTO MALE, STASERA NON MI FANNO MANGIARE , MA NON FA NIENTE IO PURE QUANDO STAVI TU LA SERA NON MANGIAVO MAI, TI RICORDI? MI PRENDEVO SOLO LA CAMOMILLA, ESATTO BRAVO TI SEI RICORDATO , E TU INVECE TI PRENDEVI L’ORZO, E POI CE NE ANDAVAMO A LETTO INSIEME, LO SO, LO SO CHE POI TI ALZAVI E ANDAVI A MANGIARTI DI NASCOSTO I WURSTEL DAL FRIGORIFERO… NO, NO STAVOLTA NON MI HANNO LEGATA AL LETTO , ANTONIO HANNO DETTO CHE SE MI COMPORTO BENE NON MI PICCHIANO PIU’
( arriva la figlia con Italia)
ITALIA/ ECCO ENTRATE E’ QUESTA LA STANZA,
EMILY/ BUONASERA
GELSOMINO/ BUONASERA
ITALIA/ SCUSATE SIETE LA VEDOVA GELSOMINO?
GELSOMINO/ SI MA STO IN PUNIZIONE E NON POSSO PARLARE CON NESSUNO
EMILY/ NON CI POSSO CREDERE L’ABBIAMO TROVATA
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO , DOVETE VENIRE CON NOI
GELSOMINO/ NO , NO IO CON VOI NON CI VENGO NON VI CONOSCO MA CHI SIETE?
ITALIA/ SIGNORA GELSOMINO, LA SIGNORA E’ LA DOTTORESSA EMILY VI VUOLE MOLTO BENE CI TIENE MOLTO A VOI
EMILY/ ADESSO NON ESAGERIAMO… SENTA SIGNORA GELSOMINO, DEVE VENIRE CON NOI , PERCHE’ QUI NON CI PUO’ STARE PIU’, NON C’E’ PIU’ NESSUNO QUI , LA CLINICA L’HANNO CHIUSA, CHE FATE DA SOLA?
GELSOMINO/ NO, NO IO SOLA NON CI VOGLIO STARE
EMILY/ E NON VI PREOCCUPATE, VOI NON STARETE DA SOLA
GELSOMINO/ E DOVE MI PORTATE?
EMILY/ IN UNA BELLA CASA VEDRETE VI PIACERA’ DI SICURO
GELSOMINO/ UNA CASA? IO DA SOLA NON VOGLIO STARE NEMMENO IN UNA CASA
ITALIA/ ( la prendono sotto al braccio) NO VI PREOCCUPATE STARETE IN UNA CASA INSIEME A UNA BELLA FAMIGLIA, SIETE CONTENTA?
GELSOMINO/ CONTENTA? E COME NO BASTA CHE QUALCHE VOLTA PARLIAMO, BASTA CHE QUALCHE VOLTA LEGGIAMO, CHE QUALCHE VOLTA TROMBIAMO, CHE QUALCHE VOLTA CI FACCIAMO UNA PASSEGGIATA, ( se la portano sotto braccio mentre lei continua a parlare, nel mentre si chiude il sipario) CHE QUALCHE VOLTA CI MANGIAMO UNA PIZZA…CHE QUALCHE VOLTA RIDIAMO….
F I N E