Commedia Comica in due atti di Oreste De Santis
Opera tutelata dalla SIAE - Cod. Opera 856727/A
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Versione Italiana con 9 personaggi. (4/5u – 4/5d)
Trama
La Famiglia Bruscolin è una famiglia Napoletana composta da 4 persone di cui due falsi invalidi (Ferdinando capo famiglia falso cieco e Rafilina sua moglie falsa Paralitica), un vero invalido (Vincenzino, loro figlio ) una sana Luciella ( loro figlia) . La tranquillità della loro vita agiata ( grazie alle numerose pensioni) viene messa in seria discussione dall’arrivo di Gennaro un uomo povero e dal passato burrascoso di cui Luciella si è perdutamente innamorata e che vuole sposare a tutti i costi . Il padre (Ferdinando) è contrario al matrimonio e non si fida di Gennaro. Convinto che non si tratti di vero amore e in contrasto con la moglie "Rafilina" si opporrà al matrimonio fino alla fine.
Personaggi - Padre Tommaso ( o Suor Caterina) - Ferdinando - Rafilina – Luciella –Vincenzino – Gennaro - Salumiere – Cocozza – Maria Battaglione ( oppure Marco Battaglione)
La commedia si svolge nella casa della Famiglia Bruscolin, è una casa modesta, la stanza dove viene ambientata la commedia è un soggiorno. Indispensabile alla scena sono: divano, tavolo con due sedie, credenza, attaccapanni, telefono. La scena dovrà contenere una finestra con tendine, tre porte di cui una d'ingresso e uscita posta a destra del pubblico la seconda (un arco) posta all’opposto di quella d’ingresso e uscita, messa ad angolo che porta alle altre stanze della casa, la terza porta, posta quasi al centro ( visibile dal pubblico) è la stanza di VINCENZINO (Invalido Vero - Autistico). All'aprirsi del sipario è seduta al tavolo (posto al centro della scena e imbandito per la prima colazione, comprendendo anche un cesto con frutta, soprattutto banane), RAFILINA seduta sulla sedia a rotelle (falsa paralitica ) moglie di FERDINANDO (falso cieco) , intenta a sbucciare patate e scartare il riso. Fino a quando non saranno loro a dichiararlo, lo spettatore dovrà credere veramente alla loro invalidità.
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( seduti al tavolo PADRE TOMMASO E FERDINANDO ( proprietario falso cieco) (con occhiali scuri e bastone)
FERDINANDO/ PADRE TOMMASO SCUSATE SE VI HO FATTO VENIRE COSI PRESTO
PADRE TOMMASO / PRESTO? VOLETE DIRE ALL’ALBA NON SONO NEMMENO LE SETTE
FERDINANDO/ LO SO AVETE RAGIONE, MA LA QUESTIONE E’ DELLA MASSIMA URGENZA
PADRE TOMMASO / DITEMI PURE, DI CHE SI TRATTA?
FERDINANDO/ ( preoccupato) PADRE TOMMASO MIA FIGLIA SI E’ INNAMORATA
PADRE TOMMASO / AH SI MI FA PIACERE, MA PERCHE’ LO DITE COSI’ SEMBRA CHE VI DISPIACE
FERDINANDO/ E CERTO CHE MI DISPIACE , QUELLA SI E’ TALMENTE INVAGHITA CHE A QUESTO GENNARO SE LO VUOLE SPOSARE PER FORZA
PADRE TOMMASO / UH GESU’ , SIGNOR FERDINANDO MA STATE SCHERZANDO?
FERDINANDO/ NO, NO DICO VERAMENTE ,
PADRE TOMMASO / SE LO VUOLE SPOSARE E QUALE E’ IL PROBLEMA SCUSATE? SI SONO CONOSCIUTI SI SONO INNAMMORATI E ADESSO VOGLIONO STARE INSIME E LO VOGLIONO FARE CON L’AIUTO DI DIO , SIGNOR FERDINANDO MI SEMBRA TUTTO REGOLARE
FERDINANDO/ E INVECE DI REGOLARE NON CI STA’ PROPRIO NIENTE, PADRE TOMMASO MIA FIGLIA A QUESTO GENNARO NON SE LO DEVE SPOSARE
PADRE TOMMASO / MA PERCHE’ CHE TIENE CHE NON VA QUESTO GENNARO?
FERDINANDO/ TUTTO, INNANZITUTTO E’ IGNORANTE, NON TIENE LE SCUOLE E COSA IMPORTANTISSIMA NON TIENE UN LAVORO FISSO , IN POCHE PAROLE NON TIENE NIENTE
PADRE TOMMASO / AH QUESTO E’ GRAVE , MA SOPRATTUTTO PER IL LAVORO, PERCHE’ SE NON HA FATTO LA SCUOLA PERO’ E’ UN BRAVO RAGAZZO CHE CI TIENE, COSA C’E DI MALE ? DON FERDINA SENTITE A ME , E’ MEGLIO UN UOMO POVERO MA INNAMORATO CHE UN UOMO RICCO CHE LA RENDE INFELICE NON VI PARE?
FERDINANDO/ SU QUESTO VI DO’ RAGIONE, MA IL PROBLEMA E’ CHE SECONDO ME QUESTO GENNARO NON E’ SOLO UN MORTE DI FAME, MA TIENE PURE QUALCOSA DA NASCONDERE, NON TENGO PROVE E’ VERO, E’ SOLO UN PRESENTIMENTO , MA ALMENO SU QUESTO VOGLIO ESSERE SICURO PERCIO’ VI HO CHIAMATO
PADRE TOMMASO / HO CAPITO, VOLETE CHE PRENDO INFORMAZIONI SU QUESTO GENNARO,
FERDINANDO/ PROPRIO COSI’, PERO’ MIA MOGLIE NON LO DEVE SAPERE
PADRE TOMMASO/ ECCO PERCHE’ MI AVETE FATTO VERNIRE ALL’ALBA, HO CAPITO TUTTO , E VA BENE , IN FONDO NON CI VEDO NIENTE DI MALE, SE GENNARO E’ UN BRAVO GIOVANE COME PENSO E SPERO, NON AVRA’ NIENTE DA NASCONDARE, E QUINDI NON CI SARANNO PROBLEMI
FERDINANDO/ GRAZIE PADRE TOMMASO
PADRE TOMMASO / E DI CHE , ADESSO PERO’ NON MI DITE NIENTE MA DEVO TORNARE IN PARROCCHIA, PERCHE’ SECONDO ME E’ TARDI E … (guarda L’orologio) UH MAMMA MIA SONO QUASI LE 8 , IO TENEVO UN FUNERALE ALLE 7.30 E STO ANCORA QUA
FERDINANDO/ PADRE TOMMASO E FATE PRESTO SENNO’ IL MORTO SI SCOCCIA E SE NE VA
PADRE TOMMASO / SI, SI VADO, E NON VI PREOCCUPATE PER GENNARO COME SO QUALCOSA VE LO VENGO A DIRE , ARRIVEDERCI (esce di fretta)
FERDINANDO/ ARRIVEDERCI E GRAZIE….E ADESSO ALZIAMOCI UN PO’ , AH… (avverte una fitta) QUESTO DOLORE PROPRIO NON SI VUOLE TOGLIERE
RAFILINA/ ( arriva Rafilina sulla sedia a Rotelle ) UE’ FERDINANDO GIA’ STAI SVEGLIO?
FERDINANDO/ SI, SI RAFILINA, STO SVEGLIO ANZI SE LO VUOI SAPERE NON HO DORMITO PROPRIO
RAFILINA/ AH SI E’ PERCHE’?
FERDINANDO/ COME PERCHE’? SO TRE GIORNI CHE TENGO QUESTO DOLORE SOTTO ' ALLO STOMACO , ALLORA QUANDO PARLO NON MI SENTI
RAFILINA/ TI SENTO TI SENTO, E STAMATTINA COME TI STAI?
FERDINANDO/ SEMPRELO’ STESSO,, UNA SCHIFEZZA, SPERIAMO SOLO CHE NON E' NIENTE DI GRAVE ( fa le corna) RAFILI’ FAMMIIL FAVORE, GUARDAUN POCO, MA LA SIGNORA COCOZZA STA GIA’ AFFACCIATA?
RAFILINA/ (guardando la finestra) SI FERDINA’, E STA GUARDANDO PROPRIO QUA...
FERDINANDO/ E TI PAREVA? SEMPRE A SPIARE, TUTTA LA GIORNATA A GUARDA' DENTRO LE CASE DELLA GENTE PER BENE, E CHE MISERIA...IO POI VORREI SAPERE DA TE, MA PERCHE' LASCI SEMPRE LA' FINESTRA APERTA? LO SAI CHE QUELLA CI SPIA NO?
RAFILINA/ FERDINANDO, LA FINESTRA OGNI TANTO SI DEVE APRIRE , SENNO' LA SIGNORA COCOZZA SI INSOSPETTISCE ED E' ANCORA PEGGIO SIENTE A ME...
FERDINANDO/ SIENTA A ME E SIENTA A ME....A QUELLA... LA DOVEVANO CHIAMARE LA SIGNORA CACACAZZA, NO COCOZZA...
RAFILINA/ SIENTE FERDINA', MI RACCOMANDO, SE VIENE GENNARINO , COMPORTATI BENE TU A GENNARO LO TRATTI UNA SCHIFEZZA, TE NE APPROFITTE CHE QUELLO E' UN RAGAZZO EDUCATO E NON DICE MAI NIENTE
FERDINANDO/ E FA' BENE A NON DIRE NIENTE, PERCHE' GENNARO TRE PAROLE BUONE, UNA DIETRO ALL’ALTRA NON LE SA’ DIRE .....(risoluto) SENTI RAFILI', A ME QUESTO GENNARO NON MI PIACE, TE L'HO DETTO DAL PRIMO MOMENTO,..... QUELLO SI VUOLE APPROFITTARE DI LUCIELLA, DI NOSTRA FIGLIA.......... (come se fosse una bambina) QUELLA PICCERELLA ( bambina)..
RAFILINA/ FERDINANDO LA PICCERELLA....... TIENE TRENT'ANNE.......
FERDINANDO/ EMBE'? E CHE VUO DIRE? ALLORA PERCHE' MIA FIGLIA TIENE TRENT'ANNI SI DEVE PRENDERE A UN MORTE DI FAME FAMMA ?, A UNO CHE NON TIENE IL POSTO FISSO ? UN IGNORANTE? RAFILINA MI DISPIACE, MA LUCIELLA E' MIA FIGLIA , IO SONO IL PADRE (sottolineato)
RAFILINA/ (ironica) E IO SONO LA MADRE.......
( LUCIELLA SI E' APPENA SVEGLIATA, E' IN VESTAGLIA)
LUCIELLA/ (entrando) BUONGIORNO
RAFILINA/ BUONGIORNO LUCIE'
FERDINANDO/ TI SEI SVEGLIATA A PAPA'?
LUCIELLA/ (ancora assonnata) AH, CHE BEL SONNO CHE MI SONO FATTA
FERDINANDO/ (intendendo i numeri per il lotto) RAFILINA PRENDI PENNA EE CARTA E SCRIVI, , RACCONTA A PAPA’, CHE TI SEI SOGNATA…
LUCIELLA/ (estasiata, cammina per la stanza) HO SOGNATO CHE ENTRAVO IN UNA CHIESA GRANDISSIMA, PIENA DI FIORI ...
FERDINANDO/ RAFILINA SCRIVI.....45
LUCIELLA/ UN ODORE DI VIOLETTE COSI' INTENSO....CHE LO SENTO ANCORA NEL NASO
FERDINANDO/ 37
RAFILINA/ 37
LUCIELLA/ UN CORO DI DUECENTO BAMBINI ACCOMPAGNAVA IL MIO INGRESSO IN CHIESA
FERDINANDO/ E CHE ESAGERAZIONE...RAFILINA SCRIVI ,11....
RAFILINA/ STO SCRIVENDO 11
LUCIELLA/ ED IO VESTITA DA SPOSA CON UN VELO LUNGHISSIMO... CAMMINAVO LENTAMENTE (mimando)
FERDINANDO/ (gridato) 84
RAFILINA/ (impaurita) DISGRAZIATO, MA CHE GRIDI A FARE ....84 ANDIAMO AVANTI
LUCIELLA/ CAMMINAVO VERSO IL MIO AMORE, VERSO IL MIO PRINCIPE AZZURRO ....FINALMENTE MI SPOSAVO ANCH'IO...
FERDINANDO/ (gridato) 10.... E DIMMIUNA COSA A PAPA’ E CON CHI TI SPOSAVI A PAPA’?
LUCIELLA/ CON GENNARO, E CON CHI SENNO'? ( si siede al tavolo per la colazione)
FERDINANDO/ RAFILINA HAI SCRITTO?
RAFILINA/ SI FERDINA' HO SCRITTO TUTTO, TUTTO
FEDERICO/ BRAVA, E STRAPPA TUTTO , TUTTO CHE CON GENNARO DI MEZZO NON MPRENDIAMO NIENTE, FAME TOTALE..... (sottolineato)
RAFILINA/ CHE BEL SONNO LUCIELLA, MI SEMBRA UN FILM
FERDINANDO/ VIA COL VENTO .....(ironico)
LUCIELLA/ MAMMA NON MI VOLEVO SVEGLIARE PIU'
RAFILINA/ E SI CAPISCE FIGLIA MIA.....
(Bussano la porta, salumiere vestito con grembiule e cappello)
FERDINANDO/ (preoccupato) RAFILINA E ADESSO CHI E' ?
RAFILINA/ E NON LO SO, LUCIE' APRI LA PORTA MA PRIMA DOMANDA CHI E'
LUCIELLA/ CHI E'?
SALUMIERE/ (fuori scena) SONO PASQUALE IL SALUMIERE
LUCIELLA/ (apre) DON PASQUA', PREGO ACCOMODATEVI
SALUMIERE/ GRAZIE LUCIELLA ( veloce e arrabbiato) DON FERDINA' SCUSATE QUESTA VISITA, MA QUESTA STORIA DEVE FINIRE , IO CON VOSTRO FIGLIO NON CE LA FACCIO PIU'.. E VIENE QUANDO DICE LUI, E SE NE VA QUANDO VUOLE LUI,, E PO' CANTA , CANTA SEMPRE, MI FA LA TESTA COPME UN PALLON, MA IO POSSO ANDARE AVANTI COSI? STAMATTINA AD ESEMPIO E' VENUTO ALLE 10, NON E' NEMMENO ENTRATO CHE SUBITO MI HA DETTO: DON PASQUALE ORA SONO LE 10, MA IO ALLE 11 ME NE VADO, AH SI ALLE 11 TE NE VAI? MA CHE SEI VENUTO A FRE? MA CHE GLI DOVEVO DIRE
FERDINANDO/ MA QUALE FIGLIO ? DON PASQUALE?
PASQUALE/ GENNARO
LUCIELLA/ L’INNAMORATO MIO (innamorata)
FERDINANDO/ VOLETE DIRE QUELLA SPECIE DI MIO GENERO
SALUMIERE/ SI, SI VOSTRO GENERO, E' CHE QUELLO VI CHIAMA SEMPRE PAPA' E ALLORA ME SONO IMBROGLIATO, E' VERO E' TANTO UN BRAVO RAGAZZO COME TAGLIA IL SALAME LUI NONLO TAGLIA NESSUNO , MA DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE NON LO CAPISCO PIU’
RAFILINA/ MA PERCHE' DON PASQUALE C'HE HA FATTO?
SALUMIERE/ E VE L'HO DETTO, ALLE 11 SE NE VA PERCHE' TIENE UN’APPUNTANENTO IMPORTANTE , IL PROBLEMA E’CHE PURE IO TENGO UN’APPUNTAMENTO COL MEDICO ALLE 11, E QUELLA E' UNA VISITA PRIVATA, M'E’ COSTATA OLTRE I SOLDI, UN PROSCIUTTO INTERO…VOI CAPITE? E IO CHE FACCIO, PRENOTO UN ALTRO GIORNO, E CI RIMETTO UN ALTRO PROSCIUTTO?
LUCIELLA/ E VABBE' DON PASQUA' CHIUDETE IL NEGOZIO PER MEZZ'ORA
SALUMIERE/ NO, NON E' POSSIBILE
RAFILINA/ DON PASQUA E CHE FA? PER MEZZORA NON SUCCEDE MICA LA FINE DEL MONDO
SALUMIERE/ MEZZ'ORA…DONNA RAFILINA MA CHE STATE DICENDO? IO IN MEZZORA, HO PERSO 3 CHILE E MORTADELLA, 10 CHILI E MOZZARELLA E 7 KG DI PANE PER NON PARLARE D'ELLE UOVA CHE STIAMO SOTTO PASQUA.. NO, NO, NON E' POSSIBILE, IL NEGOZIO DEVE STARE APERTO
FERDINANDO/ / DON PASQUA’ DOBBIAMO TENERE UN POCO DI PAZIENZA,
RAFILINA/ DON PASQUA… VOI CE DATE QUATTRO LIRE, E AL RAGAZZO GLI PASSA LA VOGLIA DI LAVORARE….
SALUMIERE/ E' VERO, GLI DO’ QUATTRO LIRE, MA PERCHE' SI DEVE IMPARARE IL MESTIERE, VOI LO SAPETE IO NON TENGO EREDE, E QUANDO MUOIO LA SALUMERIA A LUI GLIELA D'O,
LUCIELLA/ DON PASQUALELA COLPA E' MIA , GENNARO ALLE 11 DEVE VENIRE QUA, GLIELO CHIESTO IO, PERQUESTA VOLTA PERDONATELO
RAFILINA/ DON PASQUA', IL RAGAZZO E' INNAMORATO, E QUANDOLA FIDANZATE LO CHIAMA…CORRE… COMPRENDETE …QUELLO TIENE IL CUORE NELLO ZUCCHERO
SALUMIERE// E LA TESTA DENTRO ALLE CIPOLLE… ED E' PURE FORTUNATO, (accarezza luciella) PERCHE 'TIENE UNA BELLA RAGAZZA COME FIDANZATA E UNA FAMIGLIA COME LA VOSTRA CHE LO VUOLE BENE,
FERDINANDO/ MA QUALE FAMIGLIA DON PASQUA’?
SALUMIERE/ E VABBE’ LUCIE' PERQUESTA VOLTA TI FACCIO CONTENTA , LO PERDONIAMO
LUCIELLA/ GRAZIE , DON PASQUA’ LO GRADITE UN CAFFE’?
PASQUALE/ VOLENTIERI GRAZIE
LUCIELLA/ ADESSO SUBITO VE LO FACCIO…PERMETTETE (esce)
SALUMIERE/ DON FERDINA', COMUNQUE SE GLI POTETE DIRE DUE PAROLE BUONE, MI FAREBBE MOLTO PIACERE, LUI VI VEDE COME UN PADRE E LE PAROLE DI UN PADRE DETTE BENE, PESANO ASSAI
FERDINANDO/ DON PASQUALA IO NON SONO IL PADRE
VINCENZINO/ (entrando dalla sua stanza in pigiama) Mi SONOSVEGLIATO MA CHE ORE SONO LE 7, LE '8 E 9 E 10, L'11 MA CHE ORE SONO?
SALUMIERE/ VINCENZI' BUONGIORNO, VINCENZI SONO LE DIECI IN PUNTO
VINCENZINO/UE’ STAMMATINA CI STA PURE PASQUALE IL SALUMIERE, PASQUA'.. VOGLIO LA GOMMA, VOGLIO LA GOMMA, VOGLIO LA GOMMA
SALUMIERE// ECCO QUA , E IO GIA' LO SAPEVO , TE LE HO PORTATE SEI CONTENTO?
VINCENZINO/ SI, SI SONO CONTENTO,
SALUMIERE/... DONNA RAFILINA EPPURE DA QUANDO ERA PICCOLO QUESTO RAGZZO NON E’ MAI CAMBIATO
RAFILINA/ E CHE DEVE CAMBIARE... DON PASQUALE? QUESTO E’ IL QUADRO….QUELLO CHE HA VOLUTO DIO
SALUMIERE/ NO, VOLEVO DIRE CHE E' SEMPRE STATO MOLTO AFFETTUOSO
RAFILINA/ SI, SI SE E’ PER QUESTO E' AFFETTUOSO ASSAI
VINCENZINO/ PASQUALE QUESTE GOMME NON MI PIACCIONO FANNO SCHIFO, FANNO SCHIFO( gliele butta addosso) FANNO SCHIFO, TU NON MI VUOI’ BENE PIU’ A ME (piange)
SALUMIERE/ VINCENZINO, MA NON E' VERO
RAFILINA/ DON PASQUALE HO CAPITO, E' CHE VOI NON GLI AVETE DATO IL BACIO…E ALLORA S’E’ PRESO COLLERA
FERDINANDO/ DON PASQUALE DATEGLI UN BACIO, CHEGLI PASSATUTTO
VINCENZINO/ (continua a piangere)
SALUMIERE/ E VA BUO’ VINCENZI NON PIANGERE CHE IO TI VOGLIO BENE…DAI VIENI QUA CHE TI DO’ UN BEL BACIO, LO VUOIIL BACIO?
VINCENZINO/ SI, SI VOGLIO IL BACIO
SALUMIERE/ ( gli da' il bacio) ECCO QUA, VA BENE
VINCENZINO/ ORA SONO CONTENTO
RAFILINA/ AVETE VISTO? QUELLO E’ RIMASTO UN BAMBINO
VINCENZINO/ MAMMA VOGLIO IL LATTE CON I BISCOTTI
RAFILINA/ SI A MAMMA’ PERO’ PRIMA TI DEVI LAVARE E VESTIRE
VINCENZINO/ NO, NON MI VOGLIO LAVARE E NON MI VOGLIO VESTIRE
FERDINANDO/ VINCENZINO STAI A SENTIRE TUA MADRE, VATTI A VESTIRE
VINCENZINO/ E VABBE’ MI VADO A VESTIRE, LAVARE E VESTIRE, VESTIRE E LAVARE, E POI MANGIO, IL LATTE, E I BISCOTTI, LAVARE E VESTIRE, IL LATTE, E I BISCOTTI, LAVARE E VESTIRE, IL LATTE E I BISCOTTI. E POI MANGIO ( lo ripete fino a quando esce - Vincenzino esce camera sua)
RAFILINA/ BRAVO A MAMMA’ VAI, VAI
(rientra Luciella)
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE' DON PASQUALE PREGO
SALUMIERE/ GRAZIE LUCIE'LLA
FERDINANDO/ LUCIELLA A ME NIENTE CAFE' , TENGOQUESTA DIARREA DA DUE GIORNI CHE NON MI DA’ PACE
RAFILINA/ FERDINA' …TU E QUESTA DIARREA…LA METTE SEMPRE IN MEZZO
SALUMIERE/ ( dopo il caffè) LUCIELLA HAI FATTO UNA DIARREA ….CIOE' …UN CAFFE ' COI FIOCCHI ..E VABBE’ IO ADESSO TORNO AL NEGOZIO, RIMANDO L’APPUNTAMENTO COL MIEDICO E A GENNARO NON GLI DICO NIENTE VA BENE?
LUCIELLA/ GRAZIE DON PASQUALE, VI ACCOMPAGNO
SALUMIERE/ ARRIVEDERCI
TUTTI/ ARRIVEDERCI (Luciella mette le tazze a posto)
FERDINADO/ RAFILINA QUELLO MI CHIAMA PURE PAPA' HAI SENTITO?
RAFILINA/ E CHE FA' FERDINANDO, QUELLO GENNARO E' UN TIPO AFFETTUOSO TI VUOLE BENE , SEI TU CHE NON LO VUOI VEDERE
FERDINANDO/ RAFILINA MA CHE DEVO VEDERE, CHE DEVO VEDERE…, (alludendo alla cecità) .. LUCIELLA PIGLIAME NU BICCHIERE D'ACQUA A PAPA'
LUCIELLA/ SI PAPA' ( Esce)
FERDINANDO/ ( dolorante) AH, RAFILI' HO AVUTO UN’ALTRA FITTA
RAFILINA/ FERDINANDO SONO DOLORIDI PANCIA
FERDINANDO/ (lamentoso) RAFILINA MA DOVE STAI?
RAFILINA/ ( scocciata) STO QUA, STO QUA, MA DOVE POSSO ANDARE COSI’ COMBINATA?
FERDINANDO/ (quasi piangendo) RAFILI, MA CHE CE STA' SOTTO LO STOMMACO?
RAFILINA/ (scocciata) C'E' LO SCOGLIO DI MERGELLINA FERDINANDO
FERDINANDO/ EMBE’ TU FAILA SPIRITOSA PERCHE' IL DOLORE LO TENGO IO E TUNO!
LUCIELLA/ (rientra con il bicchiere d’acqua aspetta fino a quando non gli da’ il bicchiere)
RAFILINA/ FERDINA' TU STAI ESAGERANDO!...
LUCIELLA/ PAPA' HA RAGIONE MAMMA, TU TI STAI PREOCCUPANDO UN PO' TROPPO, E POI TE L'HA DETTO PURE IL DOTTORE CHE E' SOLO UN PO' DI COLITE, TEMPO UN ALTRO GIORNO E TI PASSA TUTTO
RAFILINA/ (scocciata) AH, E NON LO VUOLE CAPIRE, FERDINANDO QUA STIAMO PIENI DI DOLORI DI PANCIA E NESSUNO SI LAMENTA…
FERDINANDO/ SI, MA IO TENGO PURE LA DIARREA...
RAFILINA/ (sempre più' scocciata) E MANGIATI UNA BANANA...(la prende dal cesto posto sul tavolo) CHE QUELLA STRINGE, ( ironica imitando la voce di Ferdinando) RAFILI' COMPRA LE BANANE, RAFILI' E LE VUOI COMPRARE QUESTE BANANE, RAFILI E QUANDO LE COMPRI LE BANANE ? FERDINANDO TENIAMO LA CASA PIENA DI BANANE, E TU NON LE HAI ASSAGGIATE PROPRIO, AH, E CHE PACIENZA CHE CE VUOLE’, CHE PAZIENZA….
FERDINANDO/ E’ MEGLIO SE NON TI RISPONDO PROPRIO…
(BUSSANO LA PORTA)
LUCIELLA/ VADO IO , CHI E' ?
COCOZZA/ SONO LA SIGNORA COCOZZA
FERDINANDO/ ( preoccupato) RAFILINA E’ LA CACAZZA ( rompiscatole)
RAFILINA/ HO SENTITO
LUCIELLA/ PREGO ACCOMODATEVI
COCOZZA/ ( entra con un pacco) GRAZIE LUCIELLA , SCUSATEMI MA COME HO SAPUTO ..SONO VENUTA E NON MI DITE CHE NON MI DOVEVO DISTURBARE CHE MI ARRABBIO PERCHE’ E’ VERO NOI SIAMO VICINI DI CASA, MA IO CERTE COSE SE LE FACCIO E’ PERCHE’ LE SENTO DI FARE VERAMENTE E NON PER FORMALITA’, ECCO QUA DON FERDINA’ QUESTO REGALO E’ PER VOI
FERDINADO/ GRAZIE
RAFILINA/ SIGNORA COCOZZA ACCOMODATEVI , LO GRADITE UN CAFFE’ L’ABBIAMO APPENA FATTO
COCOZZA/ VOLENTIERI GRAZIE
RAFILINA/ LUCIELLA PORTA UN CAFFE’ ALLA SIGNORA COCOZZA
LUCIELLA/ SI SUBITO (esce)
FERDINADO/ SIGNORA COCOZZA IO VI RINGRAZIO MA VI CONFESSO CHE NON HO ANCORA CAPITO IL MOTIVO DELLA VISITA E SOPRATTUTTO DI QUESTO REGALO
COCOZZA/ AH MA E’ SEMPLICE , HO SAPUTO CHE NON STAVATE BENE CON LA PANCIA E MI SONO PERMESSA DI FARVI QUESTA VISITA DI CORTESIA , PERCHE’ ANCHE SE VOI NON LO SAPETE IO CI TENGO A VOI
RAFILINA/ ( ironica) SIGNORA COCOZZA SONO COMMOSSA…
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA MA CHI VE L’HA DETTO CHE NON STO BENE
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO SONO TRE GIORNI CHE VI LAMENTATE CON LA PANCIA LA NOTTE NON DORMITE CAMMINATE PER LA STANZA AVANTI E INDIETRO , E SE NON HO CONTATO MALE STANOTTE SIETE ANDATO IN BAGNO 5 VOLTE E’ L’ALTRA NOTTE ADDIRITTURA 7 E’ VERO SI O NO?
FERDINANDO/ VERAMENTE NON LE HO CONTATE , MA VI CREDO SULLA PAROLA
COCOZZA/ QUELLA LA DIARREA QUANDO E’ ABBONDANTE E’ UNA COSA SCUCCIANTE
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA NON LA NOMINIAMO PIU’ CHE VA A FINIRE CHE MI FACCIO SOTTO, MA PIUTTOSTO TOGLIETEMI UNA CURIOSITA’ MA VOI COME LE CONOSCETE TUTTE QUESTE COSE?
COCOZZA/ DON FERDINA’ PERCHE’ NON LO SAPETE? IN QUESTE CASE SI SENTE TUTTO , ANCHE QUANDO RESPIRATE MICA E’ UNA NOVITA’
RAFILINA/ NO, NON SBAGLIATE PERO’ SE UNO LA NOTTE DORME , NON SENTE NIENTE
COCOZZA/ E LO SAPETE CHE IO SOFFRO DI INSONNIA MICA LO FACCIA APPOSTA …
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA MA CHE MI AVETE PORTATO?
COCOZZA/ AH E’ SOLO UN PICCOLO PENSIERO, VI HO COMPRATO UN CHILO DI BANANE PERCHE’ SE NON SBAGLIO LA BANANA
TUTTI/ STRINGE
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE’, MAMMA TE L’HO PORTATO PURE A TE ( lo prende anche Luciella)
RAFILINA/ GRAZIE
COCOZZA/ DON FERDINA’ VOI INVECE DEL CAFFE’ CHE VI FA MALE, MANGIATEVI UNA BANANA
FERDIANDO/ VERAMENTE ORA NON TENGO TANTA VOGLIA
COCOZZA/ (mentre si beve il caffe’) AH, AH DON FERDINA’ VOI MI OFFENDETE E DATEMI SODDISFAZIONE IL FRUTTIVENDOLO MI HA DETTO CHE SONO DELLE MIGLIORI QUALITA’ ,VENGONO DIRETTAMENTE DAL CONGO
FERDINANDO/ MA IO VI CREDO, MA SOLO CHE ADESSO VI RIPETO, NON TENGO TANTA VOGLIA
COCOZZA/ MA COS’E NON VI FIDATE? GUARDATE CHE IO SONO UN’ ESPERTA DI BANANE CONGOLESI , MANGIO SOLO QUELLE
RAFILINA/ FERDINA’ E FAI CONTENTO LA SIGNORA COCOZZA MANGIATI LA BANANA CONGOLESE …
COCOZZA/ ECCO QUA ( la prende dal pacco una molto grande) GUARDATE COME E’ BELLA ( la sbuccia)
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA IO NON POSSO VEDERE NIENTE LO SAPETE CHE SONO CIECO
COCOZZA/ E COME NON LO SO ANCHE SE ALLE VOLTE VEDENDOVI CAMMINARE COSI’ SPEDITO IN CASA , MI VIENE QUALCHE DUBBIO ( ride solo lei) ( dopo averla sbucciata a metà) ECCO QUA’ DON FERDINA’ ASSAGGIATE, DATE UN MORSO
RAFILINA/ E VABBE’ VI FACCIO CONTENTA
COCOZZA/ E ALLORA COSA MI DITE?
RAFILINA/ FERDINANDO CHE DICI?
FERDINANDO/ E CHE DEVO DIRE? NON LO SO SE E’ COLPA DELLA BANANA CONGOLESE MA IO DEVO ANDARE DI CORSA IN BAGNO , LUCIELLA ACCOMPAGNAMI PE FAVORE ( si alza)
LUCIELLA/ SI PAPA’
COCOZZA/ VI ASSICURO CHE SE VE LI MANGIATE TUTTE QUANTE IN BAGNO NON CI ANDATE PIU’
FERDINANDO/ GIUSTO, VADO DIRETTAMENTE ALL’OSPEDALE , ADESSO SCUSATEMI MA NON CE LA FACCIO PIU’ …LUCIELLA FACCIAMO PRESTO (escono)
COCOZZA/ PREGO, FATE PURE … SIGNORA RAFILINA , ADESSO ME NE VADO , ANCH’IO CASOMAI VI VENGO A TROVARE DOMANI PER VEDERE DON FERDINANDO COME STA.
RAFILINA/ IO VI RINGRAZIO , PERO’ FATEMIIL FAVORE SE VENITE NON PORTATE NESSUNA BANANA PERCHE’ TENIAMOLA CASA PIENA DI BANANE
COCOZZA/ E VA BENE , NIENTE BANANE , ARRIVEDERCI ( esce)
RAFILINA/ ARRIVEDERCI E GRAZIE ANCORA
RAFILINA/ POSSA PASSARE UN GUAIO LEI E LE BANANE CONGOLESI , (chiama)LUCIELLA
LUCIELLA/ SI MAMMA’ CHE C’E’
RAFILINA/ LUCIELLAPRENDI LE BANANE DELLA COCOZZA E BUTTALE NELL’IMMONDIZIA
LUCIELLA/ PERCHE’ NON SONO BUONE?
RAFILINA/ FANNO SCHIFO, BUTTA TUTTO SBRIGATI
LUCIELLA/ E VA BENE BUTTO TUTTO (esce)
RAFILINA/ UH MAMMA MIA CHE LE POSSA VENIRE UNA DIARREA PEGGIO DI QUELLA CHE TIENE FERDINANDO , MA VOI GUARDATE UN POCO, QUELLA VEDE E SENTTE TUTTO STA SEMPRE CON LE ORECCHIE APERTE, SA’ PURE QUANTA VOLTE ANDIAMO DENTRO AL CESSO , QUELLA IMPICCIONA…
FERDINANDO/ ( rientrando) UH MAMMA MIA , CE L’HO FATTA GIUSTO IN TEMPO
RAFILINA/ FERDINA’ LA CACACAZZA CI SPIA VERAMENTE
FERDINANDO/ E LO SO, ADESSO TI SEI CONVITA SI?
RAFILINA/ CONVINTISSIMA
FERDINANDO/ MENO MALE ..E ADESSO VEDIAMO SE POSSIAMO STARE UN PO’ TRANQUILLI (si risiede)
( bussano la porta)
FERDINANDO/ LE ULTIME PAROLE FAMOSE…
RAFILINA/ LUCIELLA VIENIAD APRIRE LA PORTA
FERDINANDO/ E MAMMA MIA NON SI STA MAI IN PACE IN QUESTA CASA
LUCIELLA/ CHI E’ ?
( arriva Gennaro)
GENNARO/ LUCIELLA SONO IO (fidanzato di Luciella, tipo sempre molto allegro e brillante, molto ignorante , saluta Luciella con un bacio) BUONGIORNO, BUONGIORNO A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, A PAPA' A MAMMA' E A TE DOLCE AMORE MIO, BUONGIORNO ALLA FAMIGLIA PIIU' BELLA D'EL MONDO, ALLEGRA, VIVACE, SPENSIERATA E CONTENTA. (tono sostenuto)
RAFILINA/ GENNARO SECONDO ME, HAI SBAGLIATO CASA......
FERDINANDO/ LUCIELLA MA CHI E' VENUTO?
LUCIELLA/ PAPA', E' GENNARINO, IL MIO FIDANZATO ( innamoratissima)
FERDINANDO/ ALLORA AVEVO SENTITO BENE, E' QUEL CRETINO DI GENNARO, GENNA', DOVE STAI?
GENNARO/ STO QUA DON FERDINA' ..DON FERDINANDO QUESTO E' PER VOI (gli da un salame grande)
RAFILINA / GRAZIE GENNARO MA NON TI DOVEVI SCOMODARE
FERDINANDO/(tastando) GENNA' MA CHE COS’E'?
LUCIELLA/ PAPA' E' UN SALAME, UN REGALO DI GENNARO,
GENNARO/ DON FERDINA’ DELLE MIGLIORI QUALITA'
FERDINANDO/GENNA', IO TI RINGRAZIO, MA DA TE VORREI SAPERE PERCHE' OGNI VOLTA CHE VIENI IN QUESTA CASA, FAI SEMPE QUESTE ENTRATE...DA VARIETA', A VOLTE MI SEMBRI PROPRIO UN ATTORE, GENNARO MA TU CIVUOI SFOTTERE?
GENNARO/ IO? PER CARITA', SFOTTERE VOI DON FERDINANDO? MA STATE SCHERZANDO? MA NON MI PASSA NEMMENO PER L'ANTICAMERA DEL CERVELLO, E NEMMENO PERLA STANZA DA LETTO DEL CERVELLETTO SE E' PERQUESTO, DI SFOTTERVI........(ride compiaciuto)
FERDINANDO/ (ironico) BRAVO FAI PURE LO SPIRITOSO
GENNARO/ SPIRITOSO ? DON FERDINA', QUESTA E' LA QUALITA' PRINCIPALE CHE TENGO IO PERO' DI SFOTTERVI.....NON CI PENSO PROPRIO, E PE QUALE MOTIVO POI?
FERDINANDO/ MA COME? IO SONO CIECO MI FA MALELA PANCIA E........
RAFILINA/(plateale) E TIENE PURE LA DIARREA, AVANTI… DICIAMOLO A TUTTI…
FERDINANDO/ COME SE NON BASTASSE TUA SUOCERA STA SU UNA CARROZZINA , TUO COGNATO VINCENZINO E’ AUTISTI...( non glielo fa dire)
(VELOCEMENTE)
GENNARO/ E IL' CAPPELLO DOVE STA' ?
FERDINANDO/ QUALE CAPPELLO GENNARO’?
GENNARO/ IL CAPPELLO DI VINCENZINO
LUCIELLA/ MAMMA’ HAI COMPRATO UN CAPPELLO A VINCENZINO?
FERDINANDO/ MA CHE C’ENTRA IL CAPPELLO DI VINCENZINO?
GENNARO/ E VOI L'AVETE DETTO DON FERDINANDOHO SENTITO BENE, AVETE DETTO PROPRIO COSI’, VOI SIETE CIECO, MAMMA E' PARALITICA, E VINCENZINO FA L'AUTISTA
FERDINANDO/ SI (ironico) L'AUTISTA DELL' ATAN... MA QUALE AUTISTA GENNARO? E’ AUTISTICO HA DEI DISTURBI MENTALI, E' UNA MALATTIA. GENNARO', MA TU CHE HAI CAPITO?
GENNARO/ DON FERDINA', MI DOVETE SCUSARE MA IO HO FATTO SOLO LE CLASSI ALIMENTARI, E ADESSO....
FERDINANDO/ E ADESSO TI APRI UNA SALUMERIA (lo dice insieme a Gennaro)
GENNARO/ UNA SALUMERIA? DON FERDINA' MA CHE MI FATE DIRE? MAGARI POTESSI...
FERDINANDO/ E POI DICE CHE UNO NON SI DEVE PREOCCUPARE...(guarda Rafilina) GENNA' LE PAROLE IN BOCCA A TE SI TRASFORMANO, LA SCUOLA, PER TE E' DIVENTATA UNA SALUMERIA.....
GENNARO/ MI DOVETE SCUSARE ..... MA VEDETE......, DON FERDINA... IO NON .. LO’ FACCIO APPOSTA
FERDINANDO/ (si alza, serio) GENNARO IO NON VEDO NIENTE....
GENNARO/ NO, VOLEVO DIRE, PERCHE', GUARDATE DON FERDINANDO …
FERDINANDO/ (arrabbiato) GENNAROIO NON POSSO GUARDARE NIENTE , GENNARO IO SONOCIECO
GENNARO/ (impaurito) E LO SO CHE NON CI VEDETE ... DON FERDINA'
FERDINANDO/ (arrabbiato) AH LO SAI ? E ALLORA, VISTO CHE LO SAI, USA ALTRI VOCABOLI, CHEQUESTO GUARDATE..... VEDETE...... M'INNERVOSISCONO HAI CAPITO?
RAFILINA/ GENNARODEVI TENERE UN POCO DI PAZIENZA, QUELLO MIO MARITO NON SI SENTE TANTO BENE... E ALLORA STA' UN PO' NERVOSO
GENNARO/ ME NE SONO ACCORTO...
LUCIELLA/ GENNARO A PAPA' GLI FA MALE LA PANCIA DA TRE GIORNI
GENNARO/ E SPERIAMO CHE GLI PASSA IN FRETTA ....(preoccupato) COMUNQUE VISTO CHE SI E' PARLATO, SAPETE CHE VI DICO? DON FERDINANDO APRIRE UNA SALUMERIA OGGI SAREBBE SICURAMENTE UN AFFARE.. VOI DITE DI NO? DON FERDINA' VOI DITE. DI NO?, DON FERDINA' MA VOI CHE DITE? DITE, DITE (incalzando)
FERDINANDO/ EUN MOMENTO, (gridato) DAMMIIL TIEMPO, IO NON DICO PROPRIO NIENTE VA BENE'? ANZI, SE PROPRIO LO VUOI SAPERE, DICO QUELLO CHE TI HO DETTO PRIMA, GENNA' TU CI VUOI SFOTTERE
GENNARO/ ANCORA ?... DON FERDINA'.... MA CON QUALE AUTORITA' IO POTREI SOLO PENSARE DI SFOTTERE IL PADRE DEL MIO AMORE… LUCIELLA, (bacio a Luciella, glielo lancia con la mano) IL MIO FUTURO SUOCERO... QUELLO CHE MI REGALERA' IL RICEVIMENTO DEL MIO MATRIMONIO CON LUCIELLA…IL FUTURO NONNO DEI MIEI FIGLI.... QUELLO CHE REGALERA' LA CULLA AL MIO PRIMOGENITO ( bacio a Luciella) IL MIO SECONDO PADRE QUELLO CHE......
FERDINANDO/ (arrabbiato) QUELLO CHE TI ROMPE IL SALAME IN TESTASE NON LA FINISCI DI DIRE FESSERIE, (Gennaro corre impaurito da Luciella) E POI TI HO DETTO CHE FINO A QUANDO NON PRENDI UN POSTO SICURO, TU A LUCIELLA NON TE LA SPOSI, HAI CAPITO? POTESSI.... POTESSIPERDERE LA VISTA .
GENNARO/ E CHE VOLETE DIVENTARE CIECO UN’ALTRA VOLTA? DON FERDINA' VOI PARLATE COSI’ PERCHE’ NON MI CONOSCETE ANCORA BENE....
FERDINANDO/ E ME NE SONO ACCORTO, SEI FIDANZATO CON MIA FIGLIA DA UNA SETTIMANA E TRA PRANZO, CERIMONIE E CARROZZINA GIA' MI HAI MANDATO SUL LASTRICO ... FIGURIAMOCI QUANDO TI SPOSI.... SE TI SPOSI.... (ironico) MA QUANDO TI SPOSI TU?
GENNARO/ (subito) QUANNE MUORE DON PASQUALE, E ME PRENDOLA SALUMERIA
RAFILINA/ GENNA', ABBI PAZIENZA, MIO MARITO HA UN CARATTERE UN PO' SGORBUTICO, DELLE VOLTE OFFENDE PURE, E NON SE NE RENDE CONTO, CHIAMA A TUTTI QUANTI CRETINI, NON SO' SE TE NE SEI ACCORTO...
GENNARO/ MAMMA, QUELLO MI HA DATO IL BENVENUTO COME SON ENTRATO
RAFILINA/ MA IN FONDO IN FONDO, E' UN BRAVUOMO, HA UN CUORE TENERO... E' BUONO......E' DOLCE.....E' SAPURITO.......
GENNARO/ MA CHE COS’E’ UN BABA’?
RAFILINA/ SI PROPRIO COSI’, E’ UN BABA’
GENNARO/ (avvicinandosi) E ALLORA BABBA', BABBO, , DON FERDINA' IO VELO DICO SERIO, TOGLIETEVI OGNI PIU' PICCOLO DUBBIO, PERCHE' IO NON SFOTTO NESSUNO, QUELLO E' IL MIO CARATTERE, SONO FATTO PROPRIO COSI’', SONOUN TIPO ALLEGRO MI PIACE E RIDERE E SCHERZARE CON TUTTI, E' VERO AMORE MIO? (a Luciella)
LUCIELLA/ SI E' VERO, PAP'A', GENNARO E' PROPRIO COSI'.
RAFILINA/ FERDINANDO HAI SENTITO? QUELLO NON LOFA APPOSTA E' FATTO PROPRIO COSI’
FERDINANDO/ (rassegnato) RAFILINA HO SENTITO, NON LO FA APPOSTA, E’ CRETINO VERAMENTE
GENNARO/ LUCIELLA, MI STANNO TRATTANDO UNA SCHIFEZZA STAMATTINA
LUCIELLA/ GENNARO, NON CI FAR CASO, MA A MIO PADRE E A MIA MADRE GLI PIACE ESSERE SINCERI, IN QUESTA CASA E' SEMPRE STATO COSI', QUELLO CHE PENSIAMO LO DICIAMO APERTAMENTE, SENZA PELI SULLA LINGUA, COSE BUONE E COSE BRUTTE
GENNARO/ SOPRATTUTTO BRUTTE....MA... NON TI PREOCCUPARE LUCIELLA MIA (di nuovo pimpante) NON TI PRENDERE QUESTO PENSIERO, E' MEGLIO ESSERE SINCERI, SONO' D'ACCORDO, PECCHE' LO' SAPPIAMO TUTTI , LA VERITA' PRIMA O POI VIENE SEMRPE A GALLA, PROPRIO COME LA MER....
RAFILINA/ UE’, UE’, UE’ GENNA’. NIENTE PAROLACCE......
GENNARO/ VABBE’ LASCIAMO STARE…. E POI IO MI SPOSO A TE LUCIELLA, E' VERO, MA IN REALTA' E' COME SE MI SPOSASSI A TUTTI QUANTI, A MAMMA, A VINCENZINO E A... DON FERDINANDO (sottolineato)....
FERDINANDO/ NO, NO, A ME NON MI SPOSARE', UNA MOGLIEBASTA E AVANZA
GENNARO/ DON FERDINA' ,VOLEVO DIRE CHE DIVENTO DELLA FAMIGLIA..... UN FIGLIO VOSTRO, MI ACCUDITE PURE A ME
FERDINANDO/ MA NON ESISTE PROPRIO, MA CHI TE L'HA DETTO?
GENNARO/ (subito ) CI VUOLEIL POSTO FISSO , GIA' LO SO!
( entra Vincenzino in pigiama e accappatoio, Vincenzino e’ l’unico vero invalido e’ un personaggio che fa tenerezza come un bambino)
VINCENZINO/ (a voce alta) MI SONO LAVATO, CHE ORE SO'? LE 7 LE 8 ,LE 9 LE 10
FERDINANDO/ LE UNDICI E MEZZOGIORNO , TUTTE LE MATTINE SEMPRELA STESSA CANZONE
VINCENZINO/ ALLORA CHE ORE SONO?
LUCIELLA/ VINCENZINO SONO LE 11
RAFILINA/ ECCO QUA, CON VINCENZINO, LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, E' AL COMPLETO.
VINCENZINO/ UE, STAMATTINA CI STA PURE PASQUALE , (rivolgendosi a Gennaro) CIAO PASQUALE, COME STAI?
GENNARO/ MA QUALE PASQUALE? MA... COME VINCENZINO? NON TI RICORDI COME MI CHIAMO?
VINCENZINO/ COME NON MI RICORDO,TU TI CHIAMI PASQUALE, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO, PASQUALE ABBRACCIAMMOCI....
GENNARO/ VINCENZIE SE TI FA PIACERE ABBRACCIAMMOCI...,(mentre stanno abbracciati) MAMMA, MA TIENE UN AMICO CHE SI CHIAMA PASQUALE?
RAFILINA/ NO, NO
LUCIELLA/ GENNARO, NON CIBADARE, (va da Luciella) MIO FRATELLO E' MALATO, A TUTTI QUELLI CHE NON SONO DELLA FAMIGLIA LI CHIAMATUTTIPASQUALE, PER VINCENZINO ESISTONO SOLO TRE NOMI: MAMMA, PAPA' E LUCIELLA, GLI ALTRI SI CHIAMANO TUTTI PASQUALE..
GENNARO/ AH HO CAPITO...PERO' (perplesso)
RAFILINA/ GENNARO I DOTTORI HANNO DETTO CHE LUI IN QUESTO MODO SEMPLIFICA....
GENNARO/ ADESSO HO CAPITO....(sempre perplesso)
FERDINANDO/ E CHI LO SA SE HA CAPITO....
VINCENZINO/ (forte e duro dietro a Papa’ che sta seduto) PAPA' ( tutti si spaventano, Gennaro, fa un salto di paura e abbraccia Luciella)
FERDINANDO/ (impaurito) CHE C'E' VINCENZINO?
VINCENZINO/ (dolce ) MAMMA
RAFILINA/ BELLO DI MAMMA'
VINCENZINO/ (duro) PAPA'
FERDINANDO/ ANCORA , CHE C'E', PARLA VINCENZINO, PARLA
VINCENZINO/ LU-CI LU-CI
GENNARO/ ACCENDIAMO LE LUCI FACCIAMOLO CONTENTO
LUCIELLA/(si avvicina) VINCENZINOCHE C'E', CHE VUOI DIRE?
VINCENZINO/ BUONGIORNO A TUTTI QUANTI.
(tutti applaudono)
FERDINANDO/ ALLA FINE CE L’HA FATTA
RAFILINA/ VINCENZINO BELLO A MAMMA', SIEDITI E FAI COLAZIONE IN SANTA PACE , LUCIELLA, PORTAGLI ILLATTE E FAIANCHE UN CAFFE’ PER GENNARO, (Luciella abbraccia e bacia Vincenzino e poi lo fa sedere al tavolo).
GENNARO/ GRAZIE, GRAZIE, CI VUOLE PROPRIO UN BEL CAFFE’ ....SONO SINCERO.....
(Luciella porta , nutella e pan carre' a Vincenzino, poi esce, rientrera' vestita,)
GENNARO/( gli gira intorno guardando la carrozzina ) UE’ MAMMA’ ....
RAFILINA/ GENNARO CHE C’E’ ?
GENNARO/ UE’, MAMMA
RAFILINA/ GENNA’ MA CHE C’E’... NON TI SENTI BENE?
FERDINANDO/ RAFILINA MA CHE STA SUCCEDENDO ?
RAFILINA/ NIENTE, NIENTE, NON TI PREOCCUPARE
GENNARO/ MAMMA', SBAGLIO… O’ VI SIETE COMPRATA UNA CARROZZELLA NUOVA ?
RAFILINA/ AH SI TRATTA DI QUESTO....SI GENNA', E’ NUOVA, TI PIACE? TIENE PURE LE MARCE...
FERDINANDO/ MA CHE COS'E' UNA FERRARI?
RAFILINA/ QUELLA E' ELETTRICA, MA IO LA USO MANUALE, PERCHE' MI METTO PAURA, ... CI VOLEVA GENNARO, QUELLA DI PRIMA S'ERA FATTA TROPPO VECCHIA
GENNARO/ (sofferto) E AVETE RAGIONE, QUANDO UNA COSA CI VUOLE, SI DEVE FARE.... A ME CI VORREBBERO TANTE COSE, AH CHE VITA CHE FACCIO IO, SENZA UN LAVORO FISSO….
FERDINANDO/ MAMMA MIA…
GENNARO/ (in crescendo indicando Rafilina) SENZA UNA MADRE
RAFILINA/ POVERO GIOVANE, (corna di Rafilina)
GENNARO/ SENZA UN PADRE, (indicando Ferdinando)
FERDINANDO/ TIE'…TIE'.. (corna di Ferdinando)
GENNARO/ SENZA UNA LIRA…....AH CHE VITA, LA MIA VITA E'....PROPRIO......
FERDINANDO/ UN GABINETTO
GENNARO/ IO VOLEVO DIRE UNA SCHIFEZZA, COMUNQUE E' LA STESSA COSA, MA ADESSO DON FERDINA', LA MIA VITA CAGNARA' (contento)
FERDINANDO/ COME?
RAFILINA/ FERDINA, CAMBIERA'
FERDINANDO/ DAVVERO GENNARO, E PERCHE'?
GENNARO/ PERCHE' FINALMENTE HO TROVATO L'AMORE, (poetico) PERCHE' DON FERDINA' DOPO TANTO PENAR, LA DONNA DEL MIO DESTIN, E' FINALMENTE GIUNTA, AL MIO CAPEZZAL..... (lo sputa in un occhio)
FERDINANDO/ MA PERCHE' STAI MORENDO?
GENNARO/ NO, NO', E' UNA LICENZA POETICA (poetico)
FERDINANDO/ AH HO CAPITO, E FAMMI SENTIRE GENNARO, CHI SAREBBE QUESTA (ironico) SFORTUNATA, QUESTA POVERA DONNA, QUESTA SCONSOLATA?
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE'
GENNARO/ DON FERDINA’ ECCOLA QUA LA DONNA DEL MIO DESTINO, LUCIELLA...
FERDINANDO/ IO NON SAREI TANTO SICURO .......
GENNARO/ CI VUOLE IL POSTO FISSO....LO SO,, (prende il caffè' facendo rumore) GRAZIE MIA PRINCIPESSA,
FERDINANDO/ EH CHE SCHIFEZZA….
GENNARO/ VOGLIAMO ANDARE CARA?
FERDINANDO/ (con autorità) UE' MA DOVE ANDATE?
LUCIELLA/ PAPA' ,GENNARO MI ACCOMPAGNA A PRENDERE LE PENSIONI,
GENNARO/ DON FERDINANDO, IO STAMATTINA, SONO VENUTO PROPRIO PER ACCOMPAGNARE LUCIELLA,
FERDINANDO/ E VA BENE, COSI' LUCIELLA STA IN COMPAGNIA, IO MI PREOCCUPO SEMPRE QUANDO VA A PRENDERE LE PENSIONI
GENNARO/ E SI CAPISCE, QUELLI SONO UN SACCO DI SOLDI… (compiaciuto)
FERDINANDO/ (sospettoso gridato) UE' E TU CHE NE SAI ? CHI TE L'HA DETTO?
GENNARO/ ( impaurito si nasconde dietro Luciella) DON FERDINA' NON ME L'HA DETTO NESSUNO, STATE CALMO...HO SEMPLICEMENTE FATTO ALCUNI CALCOLI
FERDINANDO/ (accusa il dolore, molto plateale - situazione molto agitata) AH E CALCOLI, I CALCOLI
GENNARO/ SI, SI E CALCOLI, AVITE CAPITO BENE
FERDINANDO/ (sempre piu' dolorante) AH, RAFILI' E CALCOLI
GEMNNARO/ S'E' INCANTATO IL DISCO
RAFILINA/ SI FERDINA' HA DETTOI CALCOLE
FERDINANDO/ RAFILI' LE FITTE ALLO STOMACO, SONO I CALCOLI.
GENNARO/ LUCIELLA MA CHE STA SUCCEDENDO?
LUCIELLA/ NIENTE GENNA', I DOLORIDI PANCIA DI MIO PADRE , FORSE SONO I CALCOLI.....
RAFILINA/ FERDINANDO TI 'E' PASSATO?
FERDINANDO/ SI, SI IL DOLORE MI STA PASSANDO
LUCIELLA/ PAPA' POSSIAMO ANDARE?
FERDINANDO/ SI, SI A PAPA' ANDATE , LUCIE’ MI RACCOMANDO UNA VOLTA PRESE LE PENSIONI VENITE SUBITO QUA CHE IN GIRO CI SONO LADRI E APPROFITTATORI, MA UN MOMENTO, GENNA’ MA A LUCIELLA COME L’ACCOMPAGNI?
RAFILINA/ A’ PIEDI, FERDINANDO TANTO LA POSTA STA QUA' VICINA (sempre piu' scocciata) SONO QUATTRO PASSI, E QUANTI PROBLEMI....ANDATE NUN VE PREOCCUPATE... ANDATE
GENNARO/ ARRIVEDERCI (escono a braccetto)
FERDINANDO/ AH FINALMENTE, SE N'E' ANDATO, ORA MI POSSO RILASSARE DUNQUE AMORE MIO , HAI FATTO BENE I CONTI? (soddisfatto)
RAFILINA/ SI, SI LI HO FATTO I CONTI
FERDINANDO/ E DIMMI AMORE, QUANTO CI DEVONO PORTARE? SENTIAMO
RAFILINA/ FERDINANDO TU MI CHIAMI AMORE SOLO QUANDO SI PRENDONO LE PENSIONI, UNA VOLTA AL MESE …COMUNQUE FERDINANDO CI DEVONO PORTARE SEMPO O STESSO, 2.868,00 EURO
FERDINANDO/ AH CHE BELLEZZA… RAFILI’ MA CI PENSI SE ERANO LIRE ERANO QUASI 6 MILIONI,
RAFILINA/ FERDINA’ PURE IN EURO SONOPARECCHI SOLDI
FERDINANDO/ HAI RAGIONE E FAMMI SENTIRE COME L'HAI FATTO QUESTI CONTI?
RAFILINA/ E’ SEMPLICE, DUNQUE CI STA: LA PENSIONA MIA, L'A PENSIONA TUA, E LA PENSIONE DI VINCENZINO
VINCENZINO/ ( alzandosi) VINCENZINO
RAFILINA/ POI CI STA LA PENSIONE D ‘ACCOMPAGNAMENTO, PER ME, PER TE, E PER VINCENZINO
VINCENZINO/ (come prima) VINCENZINO
RAFILINA/ LA PENSIONE DI INVALIDITA’ PIU’ QUELLA DI ACCOMPAGNAMENTO FA 956 EURO A TESTA, 956 EURO PER TRE QUANTO FA?
VINCENZINO/ QUANTO FA?
FERDINANDO/ FA 2868 EURO AL MESE , AH CHE BELLEZZA VADO IN ESTASI
RAFILINA/...FERDINANDO IO TI AVEVO PURE AVVISATO, TU A GENNARO LO DEVI TRATTARE BENE, HAI CAPITO?FERDINA' TU LO FAI APPOSTA!
VINCENZINO/ (rivolgendosi a Ferdinando col salame in mano) TU LO FAI APPOSTA!
RAFILINA/ QUELLO E' UN BRAVO RAGAZZO, HA DELLE BELLE INTENZIONI CON LUCIELLA, INTENZIONI SERIE
VINCENZINO/(con lo stesso tono a Ferdinando) INTENZIONI SERIE....
FERDINANDO/ (ironico). E ME NE SONO ACCORTO, E CHE INTENZIONI....... MA CON TANTI PRETENDENTI DICO IO…
RAFILINA/ MA DOVE' STANNO QUESTI PRETENDENTE FERDINANDO'?
VINCENZINO/ (si alza ) MA DOVE' STANNO QUESTI PRETENDENTE FERDINANDO'?
RAFILINA/ FERDINA' TUA FIGLIA, PER L'ETA' CHE TIENE, GIA' DOVREBBE ESSERE SPOSATA , AVERE PER LO MENO UN FIGLIO , QUELLA POVERA FIGLIA MIA SOFFRE, SOFFRE, E COME SE SOFFRE,(risoluta) E POI FERDINANDO, LUCIELLA…LO DEVO PROVARE!
VINCENZINO/ LO DEVE PROVARE!
RAFILINA/ DEVO PROVARE ANCHE LEI, CHE SIGNIFICA,.,...CHE SI PROVA INSOMMA FERDINANDO....LO DEVO PROVARE!
FERDINANDO/ RAFILI, , MA CHE TI SEI INCANTATA, LODEVO PROVARE HO CAPITO
VINCENZINO/ (lirico e in piedi col salme in mano) LO DEVO PROVA…RE, LO DEVO PROVA…RE
FERDINANDO/ VINCENZI' FINISCILA
RAFILINA/ FERDINA' LUCIELLA HA DIRITTO ANCHE LEI A FARSI UNA VITA, A TENERE QUALCUNO VICINO CHE LA VUOLE BENE, CHE LA FACCIA SENTIRE DONNA, INSOMMA FERDINANDO ANCHE TUA FIGLIA, DEVE TROVARE UN SALAME
VINCENZINO/ UN SALAMONE ( mostra)
RAFILINA/ COME IO HO TROVATO TE!
FERDINANDO/ GRAZIE PER LA SINCERITA' RAFILINA, SEI STATA CHIARISSIMA,
VINCENZINO/ (cantato come prima ) LO DEVE PROVA…RE, LO DEVE PROVA…RE
FERDINANDO/ (serio) COMUNQUE A MIA FIGLIA
VINCENZINO/ COMUNQUE A MIA FIGLIA (stesso tono di Ferdinando, rivolto alla mamma)
FERDINANDO/ QUELL'IGNORANTE MORTO DI FAME NON GLEILO DO’
VINCENZINO/ (Come Prima.) QUELL'IGNORANTE MORTO DI FAME NON GLEILO DO’
FERDINANDO/ MA LO SENTI COME PARLA? GIA' HA DETTO CHE GLI DEVO PAGARE IL PRANZO, IL RICEVIMENTO, GIA' SI E’ FATTO I CALCOLI, RAFILI QUELLO CI FA I CONTI IN TASCA, QUELL'IGNORANTE
RAFILINA/ E SARA' PURE UN IGNORANTE COME DICI TU , MA HA LE IDEE CHIARE, E A ME LE PERSONE CHE HANNO LE IDEE CHIARE, MI PIACCIONO VA BENE? E POIQUESTE SONO COSE CHE PENSI TU, (gridato) TU SEI UN MALPENSANTE
VINCENZINO/ TU SEI UN MALPENSANTE! (rivolto a Ferdinando')
FERDINANDO/ E TU MI DEVI SEMPRE CONTRADDIRE!
VINCENZINO/ (in piedi e lirico) LO DEVE PROVA,,,RE, LO DEVE PROVA,,,RE
( suona il telefono)
VINCENZINO/ RISPONDO IO
FERDINANDO/ RAFILI' RISPONDI, NON FACCIAMO GUAI
RAFILINA/ VINCENZINO, STATTI FERMO, FAMMI RISPONDERE CON CALMA (tutto d'un fiato) PRONTO CHI E', CHI PARLA, CHI SIETE, CHE VOLETE, DA DOVE CHIAMATE, RISPONDETE FATE PRESTO..... CHI? MIO MARITO? MIO MARITO NON C'E'!
FERDINANDO/ COME NON C'E' , RAFILINA IO STO QUA,
RAFILINA/ SI,SI, MIO MARITO E' USCITO, EMBE' CHE C'ENTRA? ALLORA UNO CHE E' CIECO, NON PUO' ANDARE A FARSI UNA PASSEGGIATA SCUSATE? IL CANE ? NO, NO ESCE PURE SENZA CANE, SOLO IL CANE CI MANCA IN QUESTA CASA, COMUNQUE MIO MARITO NON C'E', E' USCITO E' ANDATO A PRENDERSI UN PO' D'ARIA FRESCA, VA BENE? CHIAMATE DOMANI ARRIVEDERCI. ( chiude)
FERDINANDO/ MA SE PUO’ SAPERE CHI ERA?
RAFILINA/ ERA QUELLO SCOCCIATORE DELL'ENCICLOPEDIE PER I CIECHI,
FERDINANDO/ UH MAMMA MIA , HAI FATTO BENE, NEMMENO I CIECHI FANNO STARETRANQUILLI E CHE MISERIA….NOI GIA' SOFFRIAMO ASSAI......
RAFILINA/ VOI SOFFRITE ? PERCHE NOI NO? STIAMO SEMPRE SEDUTI, ALMENO TU TI PUOIALZARE, PUOI CAMMINARE......
VINCENZINO/ MA QUANDO E' CHE ...(gridato)
RAFILINA/ CHE VUOI DIRE VINCENZINO?
VINCENZINO/ (in piedi) MA QUANDO E' CHE…
FERDINANDO/ AH FORSE AGGIO CAPITO, QUNDO E’ CHE VENE LUCIA A PAPA'?
VINCENZINO/ NO, NO, VOGLIO DIRE UN’ ALTRA COSA
RAFILINA/ E CHE VUOI DIRE A MAMMA’, DICI, DICI
VINCENZINO/ MA QUANDO E’ CHE LA FINITE DI DIRE STRONZATE?
FERDINANDO/ HAI SENTITO RAFILINA? ..... DELLE VOLTE, QUESTO MI FA PENSARE, PARE CHE CAPISCE TUTTO...HAI RAGIONE A PAPA', E CHE VUO' FARE ( si alza, si toglie gli occhiali neri) MA CI SIAMO TALMENTE ABITUATE IO E TUA MADRE A FARE GLI INVALIDI, CHE... LO’ FACCIAMO PURE QUANNO NON SERVE, PURE QUANDO STIAMO SOLI, O IN FAMIGLIA, SARA' L'ABITUDINE CHI LO SA’.....DOPO DIECI ANNI DI INVALIDITA'...
RAFILINA/ E LA PAURA....LA PAURA TE LA SCORDI FERDINA'?
FERDINANDO/ E COME NO!, LA PAURA CHE QUALCUNO C SCOPRE E CI DENUNCIA. E SICURAMENTE CI DENUNCIA, CON TUTTO QUELLO CA STA SUCCEDENNO OGGI, SEMBRA CHE GLI ITALIANI SONO TUTTILADRI,
RAFILINA/ FAMMI METTERE LA PENTOLA VA, AH…SI SONO ADDURMENTATE LE GAMBE...(si alza per andare in cucina) VA A FINIRE CHE A STARE SEMPRE SEDUTA SU QUESTA SEDIA DIVENTO PARALITICA VERAMENTE…, FERDINANDO OGGI HO CUCINATO IL RISO
FERDINANDO/ IERI LENTICCHIE, L'ALTRO IERI FAGIOLI, OGGI RISO, RAFILINA MA PER MANGIAREUN PO’ DI PASTA CON LA SALSA CHE DEVO ASPETTARE CHE VIENE NATALE?
VINCENZINO/(in piedi gridato) UE’ GIA' STIAMO A NATALE?, IO VOGLIO IL PANETTONE, VOGLIO IL' PANETTONE
RAFILINA/ MA LI TIENI QUESTI DOLORI DI PANCIA SI O NO?
FERDINANDO/ SI'....
RAFILINA/ E ALLORA MANGI IN BIANCO, SENNO', DICI CHE IO NON TI CURO, AH E CHE PAZIENZA CHE CI VUOLE, VINCENZINO ALZATI VATTI A VESTIRE, CHE IN PIGIAMA SI STA IN OSPEDALE, HAI CAPITO?
VINCENZINO/ QUANDO SPO'....(a voce alta)
RAFILINA/ CHE VUOI DIRE ADESSO VINCENZI'?
FERDINANDO/ E CHI 'LO SA CHE GLI STA PASSANDO PER LA TESTA....
VINCENZINO/ QUANDO SPO?
RAFILINA/ AH FORSE HO CAPITO, QUANDO SPOSA LUCIA A MAMMA'?
VINCENZINO/ NO, VOGLIO DIERE UN’ALTRA COSA
FERDINANDO/ FAMMI PARLARE A ME, VINCENZI DICI A PAPA', QUANDO SPO, QUANDO SPO E POI?
VINCENZINO/ (cantato) QUANDO SPONTA LA LUNA A MARECHIARO PURE LI SCARRAFONI FANNO L'AMORE (fino a quando esce)
RAFILINA/ MA QUALI SCARRAFONI A MAMMA, ANDIAMO CAMMINA, VATTI A VESTIRE, … ( escono, Vincenzino canta fino a quando non esce definitivamente)
FERDINANDO/ E CHE CI VUOI FARE….AH FINALMENTE ADESSO POSSO LEGGERE UN POCO IL GIORNALE IN SANTA PACE
(bussano la porta)
FERDINANDO/ AH ….LA PROSSIMA VOLTA, QUESTO IN SANTA PACE, NON LO DICO PIU’
PADRE TOMMASO/ SIGNOR FERDINANDO SONO PADRE TOMMASO
FERDINANDO/ UE’ E’ DON TOMMASO ( apre) PREGO DON TOMMASO ENTRATE , SIETE VERAMENTE VOI E’ VERO?
PADRE TOMMASO/ DON FERDINA’ E CERTO CHE SONO IO,
FERDINANDO/ NON MI DITE NIENTE MA CON TUTTI QUESTI LADRI CHE CI STANNO IN GIRO, IO POI SONO CIECO , NON CI VEDO CHE NE SO’ SE SIETE VERAMENTE VOI
PADRE TOMMASO/ SONO IO, SONO IO NON VI PREOCCUPATE, RILASSATEVI ,
FERDINANDO/ AH LA SEDIA… ( nota che c’e’ la sedia a rotelle di Rafilina)
PADRE TOMMASO/ CHE C’ENTRA LA SEDIA ?
FERDINANDO/ NO VOLEVO DIRE PRENDETIVI UNA SEDIIA E SEDETEVI,
PADRE TOMMASO/ NON E’ IL CASO SI TRATTA DI CINQUE MINUTI, MA VOSTRA MOGLIE NON CI STA?
FERDINANDO/ SI, STA DI LA IN CUCINA ,SAPETE CON VINCENZINO C’E SEMPRE DA LAVORARE
PADRE TOMMASO/ CAPISCO, CAPISCO, NO, PERCHE’ HO VISTO LA SEDIA A ROTELLE VUOTA E ALLORA MI SONO DETTO , MA CHE E’ SUCCESSO, UN MIRACOLO?
FERDINANDO/ DON TOMMASO MAGARI… PIUTTOSTO AVETE VISTO QUANTE E’ BELLA LA SEDIA A ROTELLA?
PADRE TOMMASO/ VEDO , VEDO E’ PROPRIO UNA BELLA SEDIA
FERDINANDO/ E’ NUOVA DI ZECCA, INVECE A MIA MOGLIE NON GLI PIACE, E USA SEMPRE LA VECCHIA ,
PADRE TOMMASO/ AH CE NE AVETE DUE
FERDINANDO/ SI, SI NE TENIAMO DUE , SOLO CHE QUELLA VECCHIA SI DEVE BUTTARE E MIA MOGLIE NON LO VUOLE CAPIRE, DICE CHE QUESTA E’ TROPPO MODERNA, TIENE LE MARCE , E NON GLI PIACE
PADRE TOMMASO/ E VABBE’ DATELE IL TEMPO VEDRETE CHE POI SI ABITUA, DON FERDINA’ SONO VENUTO PER QUELLA QUESTIONE CHE MI AVEVATE CHIESTO
FERDINANDO/ AVETE SAPUTO QUALCOSA IN MERITO?
PADRE TOMMASO/ CERTAMENTE, E NON SONO BUONE NOTIZIE, IN EFFETTI IL RAGAZZO, QUALCHE SBAGLIO L’HA FATTO IN PASSATO , DON FERDINA’ GENNARO E’ STATO IN GALERA
FERDINANDO/ ALLORA TENEVO RAGIONE IO
PTOMMASO/ PURTROPPO SI, SI E’ FATTO TRE MESI DI CARCERE PER FURTO
FERDINANDO/ ADDIRITTURA , E IO LO SAPEVO ME LO SENTIVO CHE C’ERA QUALCOSA CHE NON ANDAVA DON TOMMASO IO VI RINGRAZIO, DOMENICA VENGO IN CHIESA E VI PORTO UN OBOLO, GRAZIE PER L’INTERESSAMENTO
PTOMMASO/ NON VI PREOCCUPATE, NON L’HO FATTO PER L’OBOLO, IN FONDO UN MATRIMONIO SBAGLIATO NON FA BENE A NESSUNO E NEMMENO DIO LO VORREBBE , PERCIO’ SE LO SI FA, E’ MEGLIO ESSERE SICURI , VABBE’ ALLORA IO VADO , ARRIVEDERCI
FERDINANDO/ARRIVEDERCI E GRAZIE ANCORA, E IO LO SAPEVO, LO SAPEVO ERA COME DICEVO IO, BRUSCOLIN SEI TROPPO FORTE, NON TI SBAGLI MAI , E ORA LEGGIAMOCIIL GIORNALE
( si abbassano le luci , si sente la voce registrata con sottofondo musicale minaccioso, per Ferdinando è come se leggesse)
VOCE/ SCOPERTI ALTRI 100 FALSI INVALIDI A NAPOLI, LA POLIZIA INDAGA
FERDINANDO/ (gridando e impaurito) UH MAMMA MIA, QUA CI SCOPRONO (si rimette gli occhiali)
VOCE/ L'INCHIESTA SUI FALSI INVALIDI SI ESTENDE IN TUTTA ITALIA
FERDINANDO/, RAFILINA LE FINESTRE DEVONO STARE CHIUSE QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE ( si alza, chiude la Finestra, molto agitato)
VOCE/ SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA I FALSI INVALIDI IN ITALIA, INVESTIGAZIONI A TAPPETO DELLA GUARDIA DI FINANZA.
FERDINANDO/(piangendo) MADONNA MIA, QUA CI ARRESTANO, RAFILI NON CI DOBBIAMO FIDARE DI NESSUNO, DI NESSUNO
(si riaccendono le luci, contemporaneamente bussano alla porta)
FERDINANDO/ MADONNA LE GUARDIE, GIA' STANNOQUA (molto impaurito) CHI E'? ANDATE VIA, NON C'E' NESSUNO, NON C’E NESSUNO
LUCIELLA/ (da dietro la porta) PAPA' SIAMO IO E GENNARO, APRI
FERDINANDO/ MAMMA MIA PER POCO NON MI VENIVAUNINFARTO… UH INVECE MI E’ VENUTA LA DIARREA, VINCENZINO VIENE AD APRIRELA PORTA, CHE NON MI SENTO BENE, MI 'E TORNATA LA DIARREA, CORRI CHE ME LA FACCIO ADDOSSO, , AH, CHE DULORE, (mentre esce) LA SEDIA, LA SEDIA E RAFILINA, QUELLA DISGRAZIATE, MA CHE DEVO PENSARE TUTTO IO IN QUESTA CASA (torna indietro, si siede sulla sedia a rotelle ed esce, tutta la situazione è molto confusa) VINCENZI LA PORTA, VIENI AD APRIRE.......(gridato, esce)
VINCENZINO/ AH, MA IO MI SONO SCOCCIATO MA CHE DEVO FARE TUTTO IO QUA , (mai del tutto vestito, ancora con pantofole e pantalone del pigiama)
( bussano di nuovo)
LUCIELLA/ ( fuori scena) VINCENZINO APRI , SONO LUCIELLA,
VINCENZINO/ APRO, APRO, AH SE NON FOSSE PER ME, SE NON FOSSE PER ME, AH SE NON FOSSE PER ME, (apre la porta) PASQUA’LE PER ME, PER ME, PER ME? (fa la conta con Gennaro)
GENNARO/ SETTE A TE VINCENZINO, VA BENE , SEI CONTENTO? (entrando) VINCENZINO MA NON C’E’NESSUNO?
VINCENZINO/ A PAPA' C'E' TORNATA LA DIARREA, E MAMMA' STA IN CUCINA IO VADO A FINIRE DI VESTIRMI ( si avvia, poi si ferma, chiama) PASQUALE
GENNARO/ CHE C’E VINCENZI?
VINCENZINO/ PASQUALE ABBRACCIAMOCINOI SIAMO AMICI , CI DOBBIAMO ABBRACCIARE
LUCIELLA/ VINCENZI, NUN DA' FASTIDIO A GENNARO..TI ABBRACCIO IO (lo abbraccia e gli da un bacio)
GENNARO/ NON FA NIENTE LUCIELLA',... VINCENZINOTI ABBRACCIO PUR'IO ....ECCO QUA VINCENZI’ TI HO ABBRACCIATO, ORA VAI IN CAMERA TUA VAI…
VINCENZINO/ ( dopo l'abbraccio) PASQUALE E DIAMOCI UN BACIO
GENNARO/ PURE IL BACIO ADESSO VINCENZI'?
LUCIELLA/ VINCENZI, LASCIA' STA GENNARO
VINCENZINO/ PASQUALE E' AMICO MIO
GENNARO/ VINCENZINO PERO' IO MI CHIAMO GENNARO,
VINCENZINO/ (arrabbiato) NO, TU SEI PASQUALE L'AMICO MIO
GENNARO/ VABBE’' NON FA NIENTE, SONO PASQUALE L’AMICO TUO, DIAMOCI PURE IL BACIO , AVANTI….( si danno il bacio)
LUCIELLA/ VINCENZINO, ADESSO BASTA, FINISCI DI VESTIRTI CHE SE TI VEDE MAMMA ANCORA COSI’, SI ARRABBIA
VINCENZINO/ VABBE’, VADO A VESTIRMI ( se ne va nella sua stanza)
LUCIELLA/ GENNA', NON FARECASO A VINCENZINO, SI COMPORTA COSI' PERCHE TE VUOLE BENE
GENNARO/ (l'abbraccia) MA NON TI PREOCCUPARE LUCIE’,PURE IO LO VOGLIO BENE…. ( guardandosi in giro) ....LUCIELLA QUA NON C’E NESSUNOMETTIAMOCI COMODI SUL DIVANO E DIAMOCI UN BEL BACIO ....( si appartano sul divano ; ma non fanno in tempo)
FERDINANDO/ (entrando) UE’ HO SENTITO DEI RUMORI C’E QUALCUNO, CHI C’E
LUCIELLA/ PAPA' SIAMO IO E GENNARO ( si ricompongono)
GENNARO/ DON FERDINA', VI ABBIAMO PORTATO IL MALLOPPO (allusivo)
FERDINANDO/ GENNARO IO NON HO FATTO NESSUNA RAPINA, HAI CAPITO?
LUCIELLA/ PAPA' QUA STANNO LE PENSIONI ( in una bista chiusa)
FERDINANDO/ ( dopo averli tastati e annusati) LUCIELLA’ FAMMi IL FAVORE DALLE A MAMMA', STA IN CUCINA
LUCIELLA/ SI PAPA' (esce)
GENNARO/ DON FERDINA' VI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA,
FERDINANDO/ AH SI E DI CHE SI TRATTA?
GENNARO/ HO TROVATO UN ALTRO LAVORO
FERDINANDO/ UN LAVORO SICURO?
GENNARO/ SEMPRE UN LAVORO PRECARIO, DON FERDINA', NIENTE DI DURATURO, LO FACCIO IL SABATO E LA DOMENICA, VADO PER LE CHIESE ,
FERDINANDO/ PER LE CHIESE?, GENNARO’ MA DI CHE LAVORO SI TRATTA?
GENNARO/ FACCIO IL RAPPRESENTANTE, IL RAPPRESENTANTE DI CAMPANE PERO’ QUELLE CHE VENDO IO NON SUONANO
FERDINANDO/ COME SAREBBE GENNARO NON CAPISCO
GENNARO/ DON FERDINA' E' UNA COSA SEMPLICE ADESSO VI SPIEGO, VOI VEDETE LE CAMPANE CHE STANNO SUL CAMPANILE DELLE CHIESE?
FERDINANDO/ IO NON VEDO NIENTE GENNARO
GENNARO/ AH IO POI ME LO DIMENTICO CHE SIETE CIECO , DON FERDINA' COME POSSO DIRE, VOI TENETE PRESENTE LE CAMPANE CHE STANNO SUL CAMPANILE DELLE CHIESE?
FERDINANDO/ SI, LE CAMPANE
GENNARO/ QUELLE VENDO IO, SOLO CHE LE MIE SONO DI PLASTICA , SONO FINTE, SI METTONO SOLO PER BELLEZZA, LA' MUSICA E' REGISTRATA
FERDINANDO/ COME SAREBBE ..IL’ PRETE METTE IL DISCO?
GENNARO/ ESATTO! SONO INVENZIONI MODERNE.....
FERDINANDO/ MA GUARDATE CHE VANNO INVENTANDO ....GENNARO MA COME TI 'E' VENUTO IN MENTE DI FARE QUESTO MESTIERE
GENNARO/ DON FERDINA' VOI LO SAPETE MEGLIO DI ME, TROVARE UN LAVORO OGGI E’ COMPLICATO ASSAI, COSI’ MI ARRANGIO, (guarda l'orologio) UH, E COMM'E' TARDE, LUCIELLA IO ME NE VADO (gridato)
LUCIELLA/ GENNARO ASPETTA TI ACCOMPAGNO (rientra in scena accompagnando la madre sulla carrozzella)
FERDINANDO/ GENNARO, E SOLO QUESTO LAVORO FAI… ?
GENNARO/ DON FERDINA' E QUANTI LAVORI DEVO FARE PIU', FACCIO IL RAPPRESENTANTE, PERCHE' E' UN LAVORO CHE POSSO FARE QUANDO DICO IO
LUCIELLA/ PAPA' GENNARO SCRIVE PURE LE CANZONI, LE POSEIE, E' UN ARTISTA, SOLO CHE NON LO VUOLE DIRE, , PERO' E BRAVO, A ME MI PIACE ASSAI, GENNARO PERCHE’ NON CI FAI SENTIRE QUALCOSA A PAPA’
GENNARO/ NO, NO MEGLIO DI NO, LUCIELLA IO MI EMOZIONO.....
RAFILINA/ GENNARO UN PEZZETTINO SOLTANTO,
GENNARO/ E VA BENE' ALLORA SE PROPRIO INSISTETE CANTERO' ( oppure reciterò nel caso non si voglia cantare) PER VOI, UNA DELLE MIE ULTIME COMPOSIZIONI, ( lo dice come se fosse il titolo) "QUELLO CHE PIACE A LUCIELLA "
( se non si vuole cantare , il testo della canzone fungerà da poesia)
FERDINANDO/ BELLO ..IL TITOLO MI PIACE
GENNARO/ NO,NO, NON E' QUESTO IL TITOLO, , DON FERDINA’ LA CANZONE SI CHIAMA '” SOLO COME UN CANE” ' E' AUTOBIGRAFICA,
RAFILINA/FERDINANDO/ COME ?
GENNARO/ E' AUTOBIGRAFICA…( volutamente sbagliato) PARLADI ME ....CHIARAMENTE SENZA MUSICA, LA CANZONE PERDE NU POCO, ( se si sceglie la poesia far dire però ci vorrebbe il sottofondo musicale)
FERDINANDO/ MA NON TI PREOCCUPARE GENNARO TU FAI CONTO CHE CI STA UN’ORCHESTRA TUTTA PER TE,
GENNARO/ E VA BENE ALLORA IO CANTO ( recito) , ECCO QUA MI METTO AL CENTRO DEL PALCO, DON FERDINA’ DATE VOI IL VIA
FERDINANDO/ SUBITO, PRONTI.. E UNO, DUE E TRE ( parte la musica Luciella balla in modo goffo e scombinata, oppure nel caso della poesia piange in modo evidente, la canzone puo’ essere cantata anche in italiano con la stessa metrica musicale )
AH LUCIE
( sulocomm' a nu cane)
( Pasodople / testi e musica di Oreste De Santis
ASCOLTA LA CANZONE
NUN TENGO SORDE, NUN TENGO AMICI
(non tengo soldi , non tengo amici)
NUN TENGO A MAMMA, MANCHE NA SORA
(Non ho una madre nemmeno una sorella)
STO SEMPE SULO, SULO E ABBANDUNATE
(sto sempre solo, solo e abbandonato
COMM' A' NU STRUNZ, CA NUN SAPE C'ADDA FA'
(Come un fesso che non sa che cosa far)
NON MI LAMENTO, CHE POSSO FARE
SE E' NA MUNNEZZA(indicando Ferdinando) STA VITA MIA
( se e’ una schifezza la vita mia)
SE STO SOFFRENDO DA QUANDO SON BAMBINO
PER DELLE COLPE CHE CONOSCE SOLO DIO
RIT/ AH LUCIE' TU SI L'AMMORE
( ah lucia tu sei l’amore)
AH LUCIE' TE VOGLIO BENE
( ah Lucia ti voglio bene)
SONENE E CAMPANE E SO CUNTENTO
(Sento le campane e son contento)
SO CUNTENTO E STA CU TE
( sono contento di star con te)
(Nel caso si adotti la poesia Gennaro fa una pausa come se fosse finita
Ferdinando/ Genna’ e’ finita?
Gennaro/ No, no ci sta un’altra strofa ( cambiare l’ultima frase in “ ma so felice perche’ me sposo a te)
NUN TENGO O PATE, NUN TENGO A MACHINA
( non ho un padre non ho la macchina)
NUN TENGO O' FRATE, MANCO NU PARENTE
(Non ho un fratello nemmeno un parente)
NUN TENGO NIENTE, IO NUN TENGO MANCO O' CA...NE
( non tengo niente io non tengo neanche il ca..ne
MA SO FELICE PECCHE' MO TENCO A TE
( ma son felice perche adesso tengo a te)
NON MI LAMENTO, CHE POSSO FARE
SE E' NA MUNNEZZA(indicando Ferdinando) STA VITA MIA
( se e’ una schifezza la vita mia)
SE STO SOFFRENDO DA QUANDO SON BAMBINO
PER DELLE COLPE CHE CONOSCE SOLO DIO
RIT/ AH LUCIE' TU SI L'AMMORE
( ah lucia tu sei l’amore)
AH LUCIE' TE VOGLIO BENE
( ah Lucia ti voglio bene)
SONENE E CAMPANE E SO CUNTENTO
(Sento le campane e son contento)
SO CUNTENTO E STA CU TE
( sono contento di star con te)
(solo se si fa la canzone)
GENNARO/ ( parlato) FINALE TRAGICO
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GENNARO/ ( vicino a Ferdinando, senza musica) SUONANO LE CAMPANE…. (cantato, finale sofferto)
FERDINANDO/ E IL PRETE METTEIL DISCO (facendo lo stesso motivo musicale)
GENNARO/ SONENE E CAMPANE (finale)
FERDINANDO/ E IL PRETE METTEANCORA IL DISCO
GENNARO/ E SON CONTENTO, SON CONTENTO DI STAR CON TE , ZA, ZA! BASTA ACUSSI, SENNO' FACCIO TARDI
FERDINANDO/ E VIENE IL MALTEMPO…
RAFILINA/ (applausi) BRAVO GENNAROMI HAI FATTO COMMUOVERE ( si asciuga le lacrime)
FERDINANDO/ A ME S'E' TOLTOIL DOLORE DI PANCIA
RAFILINA/ GENNA' CANTA ANCORA…
LUCIELLA/ GENNA' ANDIAMO, TI ACCOMPAGNO FINO ALLA FERMATA DEL PULLMAN
GENNARO/ PAPA'...MAMMA'..ARRIVEDERCI (escono)
RAFILINA/ HAI VISTO TE L'AVEVO DETTO CHE E' UN BRAVO RAGAZZO...(si alza)
FERDINANDO/ (si toglie gli occhiali neri) PERCHE' SCRIVE LE CANZONI? ( le poesie?)
RAFILINA/ CHE C'ENTRA? DICO IN GENERALE, FERDINA’ GENNARO E’ UN ARTISTA E GLI ARTISTI, SONO PERSONE SENSIBILI,
FERDINANDO/ E TU SEI SCEMA... IN QUESTA CASA NESSUNO CAPISCE NIENTE.....
RAFILINA/ ...FERDINA' TU SEI GELOSO....
FERDINANDO/ MA CHE GELOSO RAFILI’ .......(serio) IO...MI SONO INFORMATO,
RAFILINA/ HAI PRESO INFORMAZIONI SU GENNARO?
FERDINANDO/ CERTAMENTE
RAFILINA/ E NON TIVERGOGNI
FERDINANDO/ VERGOGNARMI? E DI CHE COSA?, SECONDO TE IO DOVREI DARE IN SPOSA MIA FIGLIA, A UNO SENZA SAPERE CHI E', DA DOVE VIENE, CHE TESTA TENE? RAFILI....IO SONO IL PADRE!
RAFILINA/ E IO SONOLA MADRE E ALLORA?
FERDINANDO/ E ALLORA ADESSO TE LO DICO IO, L'ARTISTA GENNARO, L'ANIMO SENSIBILE .....E' STATO IN GALERA,
RAFILINA/ CHE STAI DICENDO?
FERDINANDO/ SI, SI, IN GALERA, HAI SENTITO BENE, PER FURTO, TRE MESI GLI HANNO DATO, HAI VISTO? CHE TI DICEVO? RAFILI’ QUELLO VUOLE SOLO APPROFITTARE ,.... SVEGLIATI DA QUESTO SOGNO, PERCHE’ IN QUESTA CASA..... E' ENTRATO..... UN VAMPIRO....
RAFILINA/ E COME SEI ESAGERATO FERDINANDO,....... NIENTEDIMENO CHE A QUEL POVERO RAGAZZO L'HAI FATTO DIVENTARE UN VAMPIRO
FERDINANDO/ SI, SI, UN VAMPIRO, DRACULA, UN SUCCHIA SANGUE
RAFILINA/ FERDINANDO SEI ESAGERATO. .... E PO, APPROFFITTARE DI CHE COSA? NOI SIAMO SOLO TRE POVERI INVALIDI
FERDINANDO/ RAFILINA, IN QUESTA CASA OGNI MESE ENTRANO QUASI TRE MILA EURO , E GENNARO QUESTO GIA' LO SAPEVA, SONO SICURO.
RAFILINA/ ( ironica) SONO SICURO, SONO SICURO, ...TU MISEMBRI MAGO ZURLI',..... SAI SEMPRE TUTTO
FERDINANDO/ (gridato) RAFILI QUELLO E' STATO IN GALERA HAI CAPITO?, E UNO CHE E' STATO IN GALERA IN CASA MIA NON CI METTE PROPRIO PIEDE, FIGURIAMOCI POI, SE QUESTO QUALCUNO HA ANCHE L'IMPUDENZA, DI CHIEDERE MIA FIGLIA IN SPOSA.......
RAFILINA/ FERDINANDO 'A TE GENNARO NON TI E' MAI PIACIUTO, L'HAI SEMPRE TRATTATO UNA SCHIFEZZA, (aggressiva)
FERDINANDO/ ( arrabbiato) E HO FATTO BENE , PERCHE' SE ERA PER TE, TUA FIGLIA GIA' STAVA SULL'ALTARE SPOSATA A UN CARCERATO
RAFILINA/ SE LO VUOI SAPERE FACCIO FATICA A CREDERE A CHELLO CHE MI HAI DETTO...A ME GENNARO MI SEMBRA UN BRAVO RAGAZZO
FERDINANDO/ E INVECE E' LA VERITA! TI DEVI RASSEGNARE.....PERCHE’ QUESTE COSE NON ME LE SONO INVENTATE, SONO NOTIZIE SICURE, CERTE E GARANTITE, ME LE HA DATE DON TOMMASO,
RAFILINA/ MA COME….NEMMENO LUI SI FA I FATTI SUOI…
FERDINANDO/ RAFILI QUANNO VUOI SAPERESE UNA COSA E’ VERA, VAIDAL PRETE, PERCHE', RICORDATI, 'I PRETI SANNO SEMRPE TUTTO , VITA, MORTE E MIRACOLI,
RAFILINA/ AMEN
FERDINANDO/ CONCLUSIONE GENNARO A LUCIELLA NON LA DEVE VEDERE PIU' PERCHE' IO NON LA FACCIO SPOSARE NE’ ORA NE' MAI, E COMUNQUE NON TI DEVI PREOCCUPARE,PERCHE' A GENNARO GLIELO DICO IO
RAFILINA/ FERDINA E CHI GLIELO DICE A LUCIELLA?
FERDINANDO/ A LUCIELLA GLIELO DICI TU( indica, fermi fino alla chiusura del sipario)
( FINE PRIMO TEMPO)
II TEMPO
la scena si apre con Luciella che sta preparando la tavola per la prima colazione sta cantando ( o recitando la canzone di Gennaro 'AH LUCIE' , e' felice.
***
LUCIELLA/ (cantato) AH LUCIE' TU SI L'AMMORE,AH LUCIE TE VOGLIO BENE, SONENE E CCAMPANE E IO SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO E STA CU TE , AH LUCIE'.....
(entra in scena RAFILINA, si e' appena svegliata ed ha un forte mal di testa, ha con se' un fazzoletto che gli servirà per sottolineare di piu la sua sofferenza)
LUCIELLA/ BUONGIORNO, (canta) SONENE E CANPANE E SO CUNTENTO…
RAFILINA/ BUONGIORNO LUCIE'
LUCIELLA/ (cantato) SONENO 'E CAMPANE E SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO 'E STA CU TE...AH LUCIE'
RAFILINA/ LUCIELLA STAMMATINA ME FA' MALE 'A CAPA , PE FAVORE A MAMMA, A VUO FERNI' E CANTA'?
LUCIELLA/ ABBIAMO FINITO CON I DOLORI DI PANCIA DI PAPA’’, E ADESSO INIZIAMO CON I DOLORI DI TESTA DI MAMMA’ PEGGIO DI UN OSPEDALE QUESTA CASA,
RAFILINA/ E UN POCO DI PAZIENZA A MAMMA’
LUCIELLA/ MAMMA VUOI UN'ASPIRINA?
RAFILINA/ NO, BASTA CHE NON CANTI, POI MI PASSA
LUCIELLA/ E VABBE’ SMETTO. MAMMA CHISSA' PERCHE', QUANDO UNO E' CONTENTO , TIENE SEMPRE VOGLIA DI CANTARE, …(innamorata) PERO' CHE BELLE CANZONI CHE SCRIVE GENNARO......
RAFILINA/ EH ...COME NO...(come se volesse aggiungere qualche altra cosa) SENTI LUCIELLA’ IO...
LUCIELLA/ MAMMA' TI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA.... GENNARO HA DETTO CHE MI VUOLE SPOSARE!
RAFILINA/ E CHE E' UNA NOVITA? E DA QUANDO E' ENTRATO INQUESTA CASA CHE TU VUOLE SPOSARE ...... ( sottolineato) GENNARO
LUCIELLA/ EMBE', NON SEI CONTENTA CHE TUA FIGLIA SI SPOSA?
RAFILINA/ COME NON SONO CONTENTA .....MA TU LO’ SAI COME LA PENSA TUO PADRE...
LUCIELLA/ LO SO' , QUELLO PAPA' E' ALL'ANTICA, L'UNICO PROBLEMA PER PAPA' E' IL POSTO FISSO, MA IO E GENNARO ABBIAMO AVUTO UNA BELLA IDEA....
RAFILINA/ DAVVERO? E FAMMI SENTIRE CHE COSA AVETE PENSATO?
LUCIELLA/ MAMMA QUA' SE ASPETTIAMO DI TROVARE LAVORO CI FACCIAMO VECCHI
RAFILINA/ HAI RAGIONE LUCIELLA
LUCIELLA/.....E ALLORA IO E GENNARO ABBIAMO PENSATO DI APRIRCI UN BEL NEGOZIO (felice)
RAFILINA/ ( accentuando il dolore) AH CHE DOLORE DI TESTA....MAMMA MIA, UN NEGOZIO MA TU CHE DICI?
LUCIELLA/ SI, SI UN BEL .... NEGOZIO, NON E' UNA PENSATA GENIALE?
RAFILINA/ SI,SI, COME NO A MAMMA…, E CHI L’HA AVUTA QUESTA PENSATA GENIALE? (ironica)
LUCIELLA/ L'HA AVUTA GENNARO, L'AMORE MIO
RAFILINA/ AH CHE DOLORE, CHE DOLORE TENGO LA TESTA CHE MI SCOPPIA, ...E ORA CHI GLIELO DICE A TUO PADRE?
LUCIELLA/ MAMMA GENNARO HA FATTO LE CLASSI ELEMENTARE, E' VERO, PERO' E' UN RAGAZZO INTELLIGENTE ASSAI, GENNARO LA TESTALA FA FUNZIONARE
RAFILINA/ ( ironica) E ME NE SONO ACCORTA, E COME SELA FA FUNZIONARE.....SECONDO ME, LA NOTTE..... NON DORME (sottolineato) GENNARO..........
LUCIELLA/ GENNARO DICE, CHE NON CI VOGLIONO MOLTI SOLDI PER INIZIARE
RAFILINA/ (ironica) E DIPENDE DAL TIPO DI NEGOZIO FIGLIA MIA , ...GENNARO QUALE NEGOZIO HA PENSATODI APRIRE, SENTIAMO....
LUCIELLA/ GENNARO E' INDECISO TRA UNA SALUMERIA E UNA MACELLERIA . PERO' IO PREFERISCO LA SALUMERIA PERCHE', MAMMA...IL SANGUE (con disgusto) MI FA IMPRESSIONE....
RAFILINA/ (sempre più insofferente) AH E CHE DOLORE… MA ......CON TANTI TIPI DI NEGOZI CHE CI STANNO.... PERCHE' PROPRIO LA SALUMERIA, LUCIELLA'?
LUCIELLA/ MAMMA' GENNARO DICE....CHE..CRISI O NON CRISI.....GUERRA O' CARESTIA.....E SOLDI PER' MANGIARE' LA GENTE ....LI TROVA SEMPRE
RAFILINA/ (scocciata) LUCIE', GENNARO DI QUA E GENNARO DI LA, GENNARO DICE, GENNARO FA', MA GENNARO NON TIENEUNA LIRA, MA COME SE L'APREQUESTO NEGOZIO CON LE CHIACCHIERE?
LUCIELLA/ E' VERO, GENNARO NON TIENE SOLDI,, PERO' NOI… ABBIAMO AVUTO UN'ALTRAA BELLA PENSATA.
RAFILINA/ UN’ALTRA? UN’ALTRA PENSATA ? MA VOI ME FATE PREOCCUPARE FIGLIA MIA, VOI PENSATE TROPPO ASSAI, QUA CON TUTTE QUESTE PENSATE CHISSA’ DOVE ANDIAMOA FINIRE,, LUCIELLA…
LUCIELLA/ (si avvicina affettuosa) MAMMA', TU E PAPA' CI DOVETE AIUTARE , D'ALTRONDE ALL'INIZIO NON CI VOGLIONO MOLTI SOLDI, GENNARO DICE CHE CONDIECII... DIECI MILA EURO CE LA FACCIAMO, PER INIZIARE.
RAFILINA/ (gridato) DIECIMLA EURO PRENDIMIUN'ASPIRINA SBRIFATI FAI PRESTO..... MA TU SEI PAZZA? E CHI GLIELO DICE A TUO PADRE? PRENDIMI UN’ASPIRINA VAI.. VA... QUA' SECONDO ME CI VOGLIONO LE FLEBO…
LUCIELLA (prima di uscire, determinata) AH PAPA', PAPA' SI DEVE RASSEGNARE , IO L’HO CAPITO CHE A PAPA' GENNARO NON GLI PIACE , E NON FA NEMMNO NIENTE PER NASCONDERLO, MA IO MI SONO SCOCCIATA, IO A GENNARO LO VOGLIO BENE, MAMMA IO SONO INNAMORATA E ME LO VOGLIO SPOSARE, , TI VADO A PRENDERE L'ASPIRINA. (esce)
RAFILINA/ MA COME SI DEVE FARE, COME GLIELO DICO? QUELLA E’ COSI’ INNAMORATA, (mima) LUCIELLA, GENNARO E' STATO IN GALERA, SI E' UNA PAROLA, MISEMBRAVA COSI’ UN BRAVO RAGAZZO, EDUCATO, M'ERA PURE SIMPATICO, E INVECE? E' STATO IN GALERA........
LUCIELLA/ ECCO QUA L'ASPIRINA, (arrabbiata) MAMMA ALLORA CHE HAI PENSATO? ( non gli da il tempo di berla)
RAFILINA/ (sputa l’aspirina ) E UN MOMENTO…. SENTI LUCIELLA, SECONDO ME, TU E GENNARO CORRETE TOPPO, IL MATRIMONIO ,'IL NEGOZIO, LA SALUMERIA, FIGLIA MIA, ASPETTIAMO UN POCO, PUO' DARSI CHETUO PADRE CAMBIA IDEA.....CHE TI DEVO DIRE?
LUCIELLA/ CORRETE TROPPO? MAMMA IO TENGO TRENT'ANNE, IL PROBLEMA E' CHE A PAPA' NON GLI VA BENE MAI NESSUN RAGAZZO
RAFILINA/ MA NON E' VERO LUCIELLA....
LUCIELLA/ E' VERO , (dandosi delle arie) TUTTI QUELLI CHE HANNO MOSTRATO UN CERTO INTERESSE PER ME, PAPA' O PER UN MOTIVO O' PER UN ALTRO, HA FATTO FUGGIRE SEMPRE A TUTTI QUANTI, NON GLI E’' MAI PIACIUTO NESSUNO QUESTA E' LA VERITA'.
RAFILINA/ NON E' COME PENSI TU LUCIELLA',, TUO PADRE E' UN TIPO SGORBUTICO, E' VERO, PERO' TI VUOLE BENE.
LUCIELLA/ (commossa) E' QUELLO IL GUAIO, PAPA' MI VUOLE TROPPO BENE, E NON VUOLE CHE IO MI SPOSI, PER LUI, CHEIL MIO FIDANZATO' SI CHIAMA GENNARO, PASQUALE, O ANTONIO, NON CAMBIA NIENTE, E' LA STESSA COSA , COME SE NON SAPESSE, CHE ME LO DEVO SPOSARE IO E NON LUI, , MA IO NON VOGLIO ASPETTAREPIU', (sognante) IL MIO PRINCIPE AZZURRO E' ARRIVATO, SI CHIAMA GENNARO MI VUOLE BENE, E ME LO VOGLIO SPOSARE, MA PERCHE' NON MI VOLETE FAR SPOSARE'?
RAFILINA/ LUCIE'LLA NON E' COME PENSI TU…
LUCIELLA/ (piangendo) IO MI VOGLIO SPOSARE, VOGLIO AVERE QUESTA GIOIA PURE IO, VOGLIO SAPERE CHE SIGNIFICA, TENEREUNA CASA MIA , UN UOMO CHE VUOL BENE SOLO A ME , AVERE UN FIGLIO, MAMMA', LA GIOIA DI ESSERE MADRE, TENGO PURE IO IL 'DIRITTO DI PROVARE?
RAFILINA/ LO VUOLE PROVARE……(tra se)
LUCIELLA/ MAMMA’ DELLA FELICITA' MIA, IN QUESTA CASA, NON MPORTA A NESSUNO, QUESTA E' LA VERITA', A NESSUNO. (piangendo si inginocchia e appoggia la testa sulle gambe della madre)
RAFILINA/ LUCIELLA' NON PIANGERE A MAMMA, 'IL PROBLEMA E' UN ALTRO
LUCIELLA/ E QUAL'E IL PROBLEMA?
RAFILINA/ IL PROBLEMA E' CHE IO E TUO PADRE VOGLIAMO ESSERE SICURI CHE TI SPOSI UN UOMO CHE TI FA FELICE E CHE NON TI FA SOFFRIRE
LUCIELLA/ MAMMA' IO CON GENNARO SONOLA DONNAPIU’ FELICE DEL MONDO, QUANDO STO CON LUI, MI SENTO UN' ALTRA PERSONA (estasiata) MI VEDO BELLISSIMA, PIENA DI VITA , SONO ORGOGLIOSA DI CAMMINARE AL SUO FIANCO E DI DIRE A TUTTI QUANTI, (figurato) GUARDATE, ECCOLO QUA, QUESTO E' GENNARO L’UOMO MIO, MAMMA' IO NON MI SONO MAIU SENTITA COSI’..
RAFILINA/ E PERCHE' TI SEI INNAMORATA FIGLIA MIA, IL GUAIO E' CHE TI SEI INNAMORATA DI GENNARO
LUCIELLA/ MAMMA, IO ME LO VOGLIO SPOSARE.
RAFILINA/ SENTI LUCIELLA, , ASCOLTAMI BENE, IO TI DEVO DIRE UNA COSA SU GENNARO CHE TU NON SAI....GENNARO...GENNARO E' STATO IN GALERA, AH TE L'HO DETTO (come se si fosse liberato di un peso)
LUCIELLA/ ... LO SO, GENNARO E' STATO IN GALERA, SI E' FATTO TRE MESI PER FURTO.(sempre singhiozzando)
RAFILINA/ COME? LO' SAI GIA' ? TIVENISSE UN ACCIDENTE ..MA COME IO HO FATTOLA NOTTATA IN BIANCO, E E LEI LO SA GIA', E SI PUO’ SAPERE’ CHI TE L'HA DETTO?
LUCIELLA/ ME L'HA DETTO GENNARO, GENNARO MI HA DETTO TUTTO DELLA SUA VITA
RAFILINA/ E COME SAREBBE?, E TU TI VUOI SPOSARE A UNO CHE E' STATO IN GALERA LUCIELA'?, MA TU CHE STAI DICENDO?
LUCIELLA/ MAMMA' E' STATO UN ERRORE E' SUCCESSO TANTO TIEMPO FA, MA ADESSO GENNARO E' CAMBIATO, E POIMAMMA’, TUTTIPOSSIAMO SBAGLIARE UNA VOLTA
RAFILINA/ E LO' SAPPIAMO CHE TUTTIPOSSIAMO SBAGLIARE, IL PROBLEMA E' PROPRIO QUELLO, LUCIE' SIA IO, CHETUO PADRE, NON VOGLIAMO SBAGLIARE, AH COME E' DIFFICILE A FARELA MADRE...... MA TU PERCHE' NON CI HAI DETTO NIENTE?, PERCHE' NON CI HAI DETTO CHE GENNARO ERA STATO IN GALERA?
LUCIELLA/ E CHE VI DOVEVO DIRE? COME E' FATTO PAPA', NON LO FACEVA NEMMENO ENTRARE IN CASA,(piangendo) MAMMA IO LO' VOGLIO TROPPO BENE A GENNARO, AIUTAMI TU
RAFILINA/ (si abbracciano) NON PIANGERE LUCIELLA, MA COME POSSIAMO FARE? SI ANCHE IO FOSSI D'ACCORDO, TUO PADRE NON NE VUOL SENTIRE PROPRIO PARLARE DI GENNARO E DEL MATRIMONIO, FIGURIAMOCI DEL NEGOZIO, QUELLO NERVOSO COME E’ GLI VIENE UN INFARTO SICURO, CHE LO VOGLIAMO PERDERE? LUCIELLA , MI DISPIACE, MA NON LO POSSIAMO PERDERE
(SI SENTONO LE CAMPANE DELLA CHIESA)
RAFILINA/ LUCIELLA LE SENTI, LE SENTI LE CAMPANE, DAI NON PIANGERE PIU’ , ANDIAMO IN CHIESA A SENTIRCI LA MESSA, , PUO’ DARSI CHE LA MADONNA , CI DA’ UN CONSIGLIO, CI AIUTA, ANDIAMO A MAMMA , IACCOMPAGNAMI , PRENDI LA CARROZZELLA, E NON PIANGERE PIU’, LUCIE'LLA, FACCIAMO PIANO, PIANO CON QUESTA CARROZZELLA, MA GUARDATE UNO CHE SI DEVE INVENTARE PER POTER CAMPARE…. , (si siede sulla sedia a rotelle, ed escono)
VINCENZINO/ MI SONO VESTITO..( non completamente, giacca cravatta e pigiama con pantofole) MA CHE ORE SO'? E 7, L'8, E 9, E 10, L'11? MA CHE ORE SO? (gridato) (chiamando) MAMMA, LUCIELLA, MA CHE ORE SO’ ? (fino a quando non bussano la porta)
( ARRIVA GENNARO)
(prima di entrare in scena, si sente la voce di Gennaro, che sta cantando)
GENNARO/ (cantato fuori scena) SONENO E CAMPANE E IO SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO E STA CU TE, AH LUCIE' TU SI L'AMMORE, AH LUCIE TE VOGLIO BENE............
(BUSSA ALLA PORTA)
VINCENZINO/ UE' , LA PORTA , (gridato) SONO VINCENZINO CHI E'?
GENNARO/ (fuori scena) VINCENZINO, SONO GENNARO, APRILA PORTA
VINCENZINO/ GENNARO ? CHI GENNARO? IO NON CONOSCO A NESSUNGENNARO, ANDATE VIA
GENNARO/ VINCENZINO SONO PASQUALE, L'AMICO TUO, APRI LA PORTA
VINCENZINO/ UE', E' PASQUALE , L'AMICO MIO......
GENNARO/ VINCENZINO, LA VUO’ APRIRE QUESTA PORTA?
VINCENZINO/ UN MOMENTO, MA SE SEI PASQUALE, PERCHE' HAI DETTO CHE TI CHIAMI GENNARO?
GENNARO/ SONO PASQUALE ,VINCENZINO, PRIMA MI SONOIMBROGLIATO, APRI LA PORTA TI VOGLIO BENE
VINCENZINO/ COME, COME TI CHIAMI TU?
GENNARO/ VINCENZINO, SONO GENNARO, CIOE' SONO PASQUALE, IL FIDANZATO DI LUCIELLA...MANNAGGIA LA MISERIA.....
VINCENZINO/ MIA SORELLA NON TIENE NESSUNN INNAMORATO CHE SI CHIAMA GENNARO, IL FIDANZATO DI LUCIELLA, SI CHIAMA PASQUALE, L'AMICO MIO, ANDATE VIA NON C’E NESSUNO
GENNARO/ VABBE’ , ME NE VADO
VINCENZINO/ SE NE' E’ ANDATO MENO MALE...
( bussano alla porta)
VINCENZINO/ ANCORALA' PORTA, SONO VINCENZINO CHI E'?
GENNARO/ ( chiaro e dolce) SONO PASQUALE, IL FIDANZATO DI LUCIELLA
VINCENZINO/ UE', E' PASQUALE, L'AMICO MIO (apre la porta)
GENNARO/ (entra deciso, ha con se un salame, un provolone; una bottiglia di champagne, mette tutto sul divano) VINCENZINO, PRIMA MI HA FATTO PENARE
VINCENZINO/ CIAO PASQUA' , COME STAI?
GENNARO/ VINCENZI', PRIMA MI HAI LASCIATO MEZZ’ORA FUORILA PORTA , GENNARO E PASQUALE, PASQUALE E GENNARO, MA COME DEVO FARE CON TE
VINCENZINO/ PASQUALE NOI SIAMO AMICI, ABBRACCIAMOCI
GENNARO/ CI DOBBIAMO ABBRACCIARE VINCENZI?
VINCENZINO/ SI, NOI SIAMO AMICI CI DOBBIAMO ABBRACCIARE
GENNARO/ E ABBRACCIAMOCI, TANTO ORMAI SI E’ CAPITO, DOBBIAMO PASSARE QUESTO GUAIO…
VINCENZINO/ PASQUA’ E DIAMOCI PURE UN BACIO
GENNARO/ PURE IL BACIO ADESSO VINCENZINO'?
VINCENZINO/ SI', SI' PURE IL BACIOCI DOBBIAMO DARE, NOI SIAMO AMICI
GENNARO/ E DIAMOCI IL BACIO, AVANTI FACCIAMO PURE QUESTO SFORZO .....
VINCENZINO/ E ADESSO......
GENNARO/ VINCENZINO, BASTA
VINCENZINO/ E VA BENE', PASQUALE BASTA
GENNARO/ (arrabbiato) QUELLO PASQUALE A TE TI 'HA ROVINATO
VINCENZINO/ PASQUALE E' L'AMICO MIO
GENNARO/ LO VORREI PROPRIO CONOSCERE A 'QUESTO PASQUALE, VABBE’, LASCIAMO STARE, VINCENZI' SENTI , MA SEI SOLO?
VINCENZINO/ PAPA' STA DORMENDO
GENNARO/ (domanda e risposta, tutto, molto velocemente; gridato in crescendo) E MAMMA?
VINCENZINO/ NON LO SO
GENNARO/ E LUCIELLA?
VINCENZINO/ NON LO SO
GENNARO/ E SAI QUANDO TORNANO?
VINCENZINO/ NON LO SO
GENNARO/ VINCENZI'... ( e' interrotto)
VINCENZINO/ NON LO SO
GENNARO/ VINCENZI , ASPETTA (veloce)
VINCENZINO/ NON LO SO
GENNARO/ VINCENZI ASPIETTA, FAMME PARLA',
VINCENZINO/ NON LO SO, NON LO SO E NON LO SO, (gridato) TU NON MI DEVI CHIEDERE LE COSE CHE NO SO HAI CAPITO?
GENNARO/ E VA' BENE', NON TI CHIEDO PIU’' NIENTE, MA NON TI AGITARE , NON GRIDARE, E SIEDITI QUA , AH (lo fa sedere)
VINCENZINO/ TU ME FAI PRENDERE COLLERA ... E IO MI METTO A PIANGERE (piange)
GENNARO/ NON PIANGERE VINCENZINO, MA COME NON SEI CONTENTO IO SONO L'AMICO TUO, TELO SEI SCORDATO? IO SONO PASQUALE
VINCENZINO/ (si alza di scatto) E ALLORA ABBRACCIAMOCI
GENNARO/ ANCORA?
VINCENZINO/ NOI SIAMO AMICI ...CI DOBBIAMO ABBRACCIARE
GENNARO/ SI VINCENZINO , IO SONO L'AMICO TUO
VINCENZINO/ A ME NON M'I ABBRACCIA MAI NESSUNO.....
GENNARO/ E ABBRACCIAMOCI, AVANTI BASTA CHE NON TI PRENDI COLLERA...
VINCENZINO/ E DIAMOCIANCHE UN BACIO
GENNARO/ IL BACIO NO VINCENZI', LASCIAMO STARE
VINCENZINO/ (gridato) VOGLIO IL BACIO, VOGLIO IL' BACIO E VOGLIO ILBACIO
GENNARO/ (gridato) HO DETTO DI NO! ( al pubblico) IO SI INCONTRO A QUESTO PASQUALE GLI FACCIO USCIRE IL SANGUE DAL NASO
VINCENZINO/ SE MI DAI UN BACIO TI SVELO UN SEGRETO
GENNARO/ E VA BENE, TE LO DO’ IL BACIO, PURE SE NON MI SVELI NESSUN SEGRETO, BASTA CHE TI CALMI
VINCENZINO/ (dopo il bacio) LO VUOI' SENTIREIL SEGRETO?
GENNARO/ DIMMIQUESTO SEGRETO, SENTIAMO
VINCENZINO/ PAPA' MIO...
GENNARO/ DON FERDINANDO!
VINCENZINO/ (gridato) HO DETTO PAPA' MIO
GENNARO/ E VABBE’, PAPA', PAPA', CHE FA PAPA' TUO?
VINCENZINO/ PAPA' MIO NON E' CECATO, LO' FA' APPOSTA, E' IL GIOCO PREFERITO SUO
GENNARO/ (ride) AH, VINCENZI', CHE TESTA CHE TIENI, MA COME ? DON FERDINANDO NON E' CECATO?
VINCENZINO/ SI, E PURE MAMMA,
GENNARO/ CHE FA MAMMA'?
VINCENZINO/ PURE MAMMA, MAMMA MIA, NON E' PARALITICA, LO' FA' APPOSTA, E' IL GIOCO PREFERITO SUO
GENNARO/ (ride ancora di più perché non ci crede) VINCENZI MA CHE STAI DICENDO? ADESSO HO CAPITO TUTTO ,, ALLORA IO NON SONO GENNARO, SONO PASQUALE, E' VERO? QUESTO E’ IL GIOCO PREFERITO TUO,
VINCENZINO/ SI, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO
GENNARO/ (sempre ridendo) E ALLORA SAI CHE TI DICO? SE IO NON SONO GENNARO , TU NON SI VINCENZINO, SEI TOMMASINO
(VELOCEMENTE)
VINCENZINO/ NO, IO SONO VINCENZINOI
GENNARO/ ( sempre ridendo) NO, TU NON SEI VINCENZINO, SEI TOMMASINO
VINCENZINO/ ( si fa minaccioso e Gennaro incomincia a correre seguito da Vincenzino) NO, IO SONO VINCENZINO HI CAPITO
GENNARO/ E ALLORA IO NON SONO PASQUALE, IO SONO GENNARO
VINCENZINO/ NO, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO E BASTA, E ADESSO SE NONLA FINISCI 'DI RIDERE, IO TE ROMPO UNA BOTTIGLIA IN TESTA , PURE SE , SEI PASQUALE, E SEI' L'AMICO MIO.....
GENNARO/ VABBE’, VABBE’, HO CAPITO, NON T’ARRABBIARE LA COLPA NON E TUA,..., SENTI VINCENZI', VISTO CHE LUCIELLA NON VIENE, IO E' MEGLIO CHE ME NE VADO, PASSO PIU' TARDI, TU GLIELO DICI A LUCIELLA CHE SONO VENUTO?
VINCENZINO/ SI GLIELO DICO A LUCIELLA
GENNARO/ E CHE LE DICI A LUCIELLA?
VINCENZINO/ CHE E' VENUTO PASQUALE, (chiamandolo) PASQUA'
GENNARO/ CHE C'E' VINCENZINO?
VINCENZINO/ VOGLIO VENIRE PURE IO CON TE,
GENNARO/ SI COME NO, COSI’ CI PORTANO AL MANICOMIO A TUTTI E DUE E' MEGLIO DI NO, VINCENZINO, TU RIMANI QUA
VINCENZINO/ (gridato) VOGLIO VENIRE PURE IO., VOGLIO VENIRE PURE' IO,
GENNARO/ HO DETTO DI NO
VINCENZINO/ MA TU DOVE VAI?
GENNARO/ IO? E DOVE VADO IO? ADESSO CHE MI DEVO INVENTARE?…AH SI, IO DEVO ANDARE ALLA POLIZIA, ( tanto per indicare un posto) VUOI VENIRE ALLA POLIZIA ?
VINCENZINO/ A POLIZIA ? (impaurito) NO, NON CI VOGLIO VENIRE ALLA POLIZIA, MI METTO PAURA, , NO A POLIZIA NO…
GENNARO/ BRAVO, RIMANI QUA E NON TI MUOVERE
( bussano la porta)
GENNARO/ VINCENZI’ HANNO BUSSATO, FORSE E’ LUCIELLA ( Gennaro apre)
MARIA B/ SALVE BUONGIORNO SONO MARIA BUTTIGLIONE SI RICORDA? ABBIAMO PARLATO A TELEFONO QUALCHE GIORNO FA
GENNARO/ SIGNORI’ VI STATE SBAGLIANDO , NON AVETE PARLATO CON ME
MARIA B/ VABBE’ MA CON QUALCUNO HO PARLATO SICURAMENTE, PERCHE’ LA CASA E’ QUESTA E SICURO, CI SONO CIECHI IN QUESTA CASA O SBAGLIO?
GENNARO/ SI, COME NO, CI STA IL SIGNOR FERDINANDO , E’ VERO VINCENZI?
VINCENZINO/ E CHI E’ QUESTO FERDINANDO IO NON LO CONOSCO
GENNARO/ VOLEVO DIRE PAPA’ TUO VINCENZI’
MARIA B/ SI, SI PAPA’ E’ CECATO , NON VEDE NIENTE
MARIA B/ VEDO CHE PERO’ ANCHE LUI HA QUALCHE PROBLEMA
GENNARO/ SI, , SIGNORINA E’ COME UN BAMBINO CRESCIUTO , NON FA MALE A NESSUNO , LUI E’ IL FIGLIO, IO INVECE SONO GENNARO LO GENERO (volutamente sbagliato)
MARIA B/ ( ironica) AH SI , SIETE LO GENERO…HO CAPITO, E .QUINDI LO CECATO E’ DON FERDINANDO , IL PAPA’ DI VINCENZINO , DICO BENE?
MARIA B/ SI, SI PAPA’ MIO E’ CECATO
GENNARO/ CI STA PURE LA SIGNORA RAFILINA , LA MADRE DI VINCENZINO
VINCENZINO/ IO LA VOGLIO BENE A MAMMA’ MIA
MARIA B/ ANCHE LEI E’ CIECA?
GENNARO/ NO, NO LA SIGNORA RAFILINA E’ PARALITICA ,
MARIA B/ SENTITE MA CI STA QUALCUINO SANO IN QUESTA CASA?
GENNARO/ SI LUCIELLA, LA FIGLIA, , LA’ FIDANZATA MIA , LEI NON TIENE NIENTE E’ SANA
MARIA B/ COMPLIMENTI E’ PROPRIO UNA BELLA FAMIGLIA
GENNARO/ SENTITE SIGNORINA, DON FERNINANDO STA DORMENDO E NON LO POSSIAMO SVEGLIARE SENNO’ S’INNERVOSISCE
MARIA B/ AH MA QUESTO NON E’ UN PROBLEMA POSSO SPIEGARE A VOI , COSI’ POI VI LASCIO IL BIGLIETTINO E NEL CASO MI CHIAMA LUI A ME, E SICURAMENTE MI CHIAMA, PERCHE’ QUESTA E’ UN’OPERA ECCEZIONALE CHE SI LEGGE TUTTA D’UN FIATO
GENNARO/ SIGNORI MA COME FA A LEGGERE DON FERDINANDO SE E’ CECATO
MARIA B/ E QUELLA E’ FATTA APPOSTA ,
VINCENZINO/ E’ FATTA APPOSTA
MARIA B/ E’ SCRITTA IN MODO CHE I CIECHI LA POSSONO LEGGERE, LA SCRITTURA DEI CIECHI, SI CHIAMA BRAILLE,
VINCENZINO/ BRAILLE
MARIA B/ SI, BRAILLE, E ‘ IL NOME DEL SUO INVENTORE UN FRANCESE , ADESSO LE FACCIO VEDERE COME FUNZIONA
GENNARO/ NO, NO PER CARITA’ NON MI FATE VEDERE NIENTE, E POI IO CHE C’ENTRO IO CI VEDO BENISSIMO TENGO DIECI SU DIECI, NON VI PREOCCUPATE IO A DON FERDINANDO QUANDO LO VEDO GLIELO DICO
MARIA B/ GUARDATE CHE INVALIDI SI PUO’ DIVENTARE IN QUALSIASI MOMENTO, BASTA UN NIENTE, VOI SCENDETE ATTRAVERSATE LA STRADA E UNA MACCHINA VI BUTTA SOTTO
VINCENZINO/ E TI SIEDI SULLA SEDIA A ROTELLE COME MAMMA
MARIA. B/ LO VEDETE, UNO NON CI PENSA , MA LO SA ANCHE UN BAMBINO CHE PUO’ SEMPRE SUCCEDERE
GENNARO/ E SPERIAMO DI NO, SIGNORI ( fa le corna)
MARIA .B/ VABBE’ ALLORA IO ME NE VADO, VI LASCIO IL MIO BIGLIETTINO, NEL CASO RIPASSO
GENNARO/ SI, SI RIPASSATE, VENITE UN ALTRO GIORNO
MARIA .B/ MA CERTAMENTE, VENGO DOMANI ,ARRIVEDERCI
GENNARO/ ARRIVEDERCI ( la segue) MAMMA MIA E CHE IETTATRICE, ADDIRITTURA TE LO VENGONO A DIRE A CASA CHE TI PUO’ SUCCEDERE UN INCIDENTE, LO SAPPIAMO TUTI CHE STIAMO SOTTO IL’ CIELO E NON SI PUO’ MAI SAPERE… VABBE’, SENTI VINCENZI’ IO ME NE VADO, MI RACCOMANDO DILLE A LUCIELLA CHE SONO PASSATO , NON TE LO SCORDARE
VINCENZINO/ (arrabbiato) IO NON MI SCORDO NIENTE, HAI CAPITO?
GENNARO/ SI, SI, HO CAPITO, ALLORA ME NE VADO, CIAO VINCENZI (si avvia)
VINCENZINO/ PASQUALE E NON MI SALUTI?
GENNARO/ E TI STO SALUTANDO...
VINCENZINO/ PASQUA ABBRACCIAMOCI
GENNARO/ UH MAMMA MIA, NON CE LA FACCIOPIU', QUESTA E’ UNA FISSAZIONE, E VABBE’ ABBRACCIAMOCI
( si sveglia Ferdinando, e li trova abbracciati)
GENNARO/ VINCENZI MO ME NE VADO, CIAO VINCENZI, (Vincenzino si addormenta in braccio a Gennaro) VINCENZI, MA CHE E' TI POSSONO , SI E’ ADDORMENTATO… IN PIEDI,COME I CAVALLI, VINCENZI…VINCENZI
FERDINANDO/ (sente le voci) UE' CHI E'? CHE SONOQUESTE VOCI, CHI STA IN CASA MIA?
GENNARO/ DON FERDINANDO , SO GENNARO BUONGIORNO, VI SIETE SVEGLIATO ?
FERDINANDO/ E SE NON SONO UN FANTASMA, ALLORA ME SONOSVEGLIATO,
VINCENZINO/ MI SONO SVEGLIATO (si riprende)
FERDINANDO/ GENNA’ SEI ARRIVATO ADESSO?
GENNARO/ (impacciato) DON FERDINA', VERAMENTE SONO VENUTO PER LUCIELLA, MA NON CI STA', E COSI' ME NE STAVO ANDANDO
FERDINANDO/ GENNA' RIMANI UN ALTRO POCO, TI DEVO PARLARE
VINCENZINO/ RIMANI UN ALTRO POCO TI DEVO PARLARE
GENNARO/ DON FERDINA’ E CHE MI DOVETE DIRE ?
FERDINANDO/ GENNA', VINCENZINO STA IN PIGIAMA?
GENNARO/DON FERDINA' META' E META'…GIACCA CRAVATTA, PIGIAMA E PANTOFOLE…
FERDINANDO/ VINCENZINO, VATTE A FINIRE DI VESTIRE MUOVETI
VINCENZINO/ NON MI VOGLIO VESTIRE, HAI CAPITO?
FERDINANDO/ VINCENZI, MUOVETI, SENNO' VENGONO I DOTTORI, TI TROVANO IN PIGIAMA, E TI PORTANO ALL'OSPEDALE, VATTI A VESTIRE A PAPA',
VINCENZINO/ (esce) IO NON CI VOGLIO ANDARE ALL'OSPEDALE , HAI CAPITO?, E NON MI VOGLIO NEMMENO VESTIRE, HAI CAPITO?, PASQUA' NON TE NE ANDARE, ASPETTAMI SUBITO VENGO (lo ripete fino a quando non esce definitivamente, alla prossima uscita, avra' Le scarpe, ma giacca del pigiama e cappello fatto con asciugamano come un turbante )
GENNARO/ SI VINCENZI T'ASPETTO…VIA A VESTIRTI…. DON FERDINA’ VI HO PORTATO, UN PROVOLONE, UN SALAME E UNA BOTTIGLIADI CHAMPAGNE
FERDINANDO/ NON ERA NECESSARIO, COMUNQUE GRAZIE..METTI TUTTO SUL TAVOLO…GENNA' IO TI DEVO PARLARE
GENNARO/ DON FERDINA' CHE MI DOVETE DIRE?
FERDINANDO/ GENNA', SI TRATTA DI TE E LUCIELLA (serio)
GENNARO/ AH, CAPISCO, LUCIELLA VI HA PARLATO DI QUELLA MIA IDEA DEL NEGOZIO?
FERDINANDO/ LUCIELLA NON MI HA DETTO PROPRIO NIENTE, QUALE NEGOZIO?
GENNARO/ ALLORA VI HA DETTO CHE ME LA VOGLIO SPOSARE, E VOI VI PREOCCUPATE PERCHE' NON TENGO ANCORA UN POSTO SICURO …MA NON VI PREOCCUPATE PERCHE' IO E LUCIELLA, ABBIAMO TROVATO UN'ALTRA SOLUZIONE...
FERDINANDO/ (risoluto) GENNARO, PARLIAMOCI CHIARO, DA UOMO A UOMO, IO TI DICO LA VERITA'
GENNARO/ E PURE IO DON FERDINANDO
FERDINANDO/ SE TU.... A PRESCINDERE DAL POSTO FISSO, CHE PURE E' FONDAMENTALE, FOSSI UN BRAVO RAGAZZO, ONESTO, CON UN PASSATO TRASPARENTE, IO NON AVREI AVUTO NULLA IN CONTRARIO A DARTI IN SPOSA LUCIELLA, ANCHE SE, SECONDO ME.... TU VICINO A MIA FIGLIA, NON CISTAI PROPRIO BENE, DICIAMO LA VERITA'
GENNARO/ E NON LO SO, DON FERDINA’ CHE VI DEVO DIRE.?...
FERDINANDO/ NIENTE, NON DIRE NIENTE, GENNA', CHE E' MEGLIO.... MA OLTRE A QUESTO MOTIVO, CHE NON E' IL PRINCIPALE, IL PIU’ COMPLICATO DICIAMO… TUTTO SI POTEVA RISOLVERE SE NON FOSSE INVECE CHE...
GENNARO/ SE NON FOSSE CHE, DON FERDINA'?
FERDINANDO/ CHE... ANDIAMO GENNARO , LO SAI BENISSIMO
GENNARO/ MA CHE HO FATTO DI MALE DON FERDINANDO?
FERDINANDO/ GENNARO TU SEI STATO IN GALERA
GENNARO/ (passeggia nervoso) SONO STATO IN PRIGIONE? E' VERO! TENETE RAGIONE, SONO STATE IN PRIGIONE:
FERDINANDO/ HAI VISTO CHE LO SAPEVI?
GENNARO/ E COME NON LO SO, MI SONO FATTO TRE MESI, ME LI RICORDO TUTTI QUANTI, UNO AD UNO, CE LI HO TUTTI FISSI NELLA MENTE
FERDINANDO/ (rilassato) TI CAPISCO GENNA'
GENNARO/ E VABBE’, DON FERDINA', E QUESTO CHE VUOL' DIRE? (preoccupato) IO HO SBAGLIATO, E' VERO, MA ADESSO SONO CAMBIATO, ADESSO SONO UN’ALTRA PERSONA
FERDINANDO/ GENNA' TU SEI STATO IN GALERA PER FURTO, NON SO' SE RENDO L'IDEA, MICA SEI ANDATO A FARTI UNA VACANZA?
GENNARO/ DON FERDINA', E' VERO...... IO SONO STATO IN GALERA HO FATTO UNO SBAGLIO, MA HO PAGATO IL MIO DEBITO, DON FERDINA', IOPERO’ ORA HO CAMBIATO BINARIO, HO PRESO UN'ALTRA STRADA, MI DOVETE CREDERE... IO SE VOLEVO, POTEVO CONTINUARE, MI SON VENUTI A CHIAMARE FINO A CASA PER FARMI PARTECIPARE ALLE RAPINE, MI DAVANO UNO STIPENDIO FISSO, E SE TORNAVO IN GALERA, SE LA RAPINA ANDAVA MALE, TENEVO L'AVVOCATO GARANTITO E TUTTA L'ASSISTENZA CHE OCCORREVA, MA IO HO DETTO NO!, E SONO CONTENTO, HO SBAGLIATO UNA VOLTA, MA ADESSO' NON SBAGLIO' PIU', CREDETEMI.... IO A LUCIELLA LA VOGLIA BENE ... ( commosso)
FERDINANDO/ GENNA', IO TI CAPISCO, MA TU METTITI NEI MIEI PANNI.... LUCIELLA E' TUTTO QUELLO CHE HO.......
GENNARO/ (sempre commosso) LUCIELLA E' UNA ROSA, DON FERDINA', E' NA RAGAZZA SINCERA, PULITA, IO VI CAPISCO, VOI SIETE IL PADRE, E' GIUSTO CHE VI COMPORTATE COSI', CHE VI PREOCCUPATE, MA IO VE LO GIURO, IO A LUCIELLA LA VOGLIA BENE VERAMENTE, NON HO MAI VOLUTO BENE NESSUNO COSI’, , LUCIELLA SA’ TUTTO DELLA VITA MIA, , E SE NON ERA PER LEI, CHE NON HA VOLUTO, IO QUESTA COSA, GIA' VE L'AVREI DETTA, A VOI E A MAMMA.
FERDINANDO/ (freddo) GENNA', IO PER MIA FIGLIA HO FATTO ALTRI PROGETTI, TU PUO' DARSI PURE CHE SEI CAMBIATO E CHE NON SBAGLI PIU', MA IO SONO IL PADRE, E DEVO TENERE LA COSCIENZA A POSTO, PERCIO' ORA' E' MEGLIO CHE TE NE VAI E NON TI FAI VEDERE PIU'... A LUCIELLA, LE SPIEGO TUTTO IO.....NUN TENGO PIU’' NIENTE DA DIRTI......... CI SIAMO INTESI.......
GENNARO/ DON FERDINA', DATEMI UN'ALTRA POSSIBILITA', VI SCONGIURO, VEDRETE CHE NON VI PENTIRETE, V'HO GIURO......
FERDINANDO/ MI DISPIACE GENNA', MA NON SI PUO' RISCHIARE SUL FUTURO DEI PROPRI FIGLI, … PERCHE' SE SONO GUAI......LI PAGANO ANCHE I GENITORI....CI SIAME SPIEGATI , HAI CAPITO GENNARO '?
GENNARO/ (commosso) DON FERDINA', MI AVETE DATOUNA COLTELLATADENTRO AL CUORE
FERDINANDO/ ANDIAMO ADESSO NON ESAGERIAMO, TROVERAI ALTRE DONNE......
GENNARO/ SI, SI, ALTRE DONNE, DONNE A VOLONTA', DON FERDINA' MA L'AMORE NO, L'AMORE E' UN’ALTRA COSA L’AMORE NON SI TROVA AL MERCATO, NON SI COMPRA, DON FERDINA'.....VOI MI AVETE UCCISO (gli prende la mano e cade in ginocchio con la testa abbassata)
FERDINANDO/ GENNA'..........
GENNARO/ (speranzoso, alza la testa) DON FERDINA'?
FERDINANDO/ (cinico) ORA CHE TE NE VAI…. CHIUDE L'A PORTA ( esce, alle spalle di Gennaro, prima di uscire definitivamente, fa un segno di liberazione; Gennaro rimane in ginocchio, si abbassano le luci, parte lo stacchetto della canzone "NISCIUNE ME CREDE", (oppure e lucivan le stelle ) Gennaro piange , sprofonda sul divano, ogni tanto ripete Luciènun ci vedremo piu’) prima che finisce la canzone se ne va.
FERDINANDO/ ( e' molto soddisfatto, si e' tolto un peso, si siede) AH FINALMENTE,..... MI SON TOLTO UN PESO DALLO STOMACO,, NON NE POTEVO PIU' DI QUELL'IGNORANTE MORTE DI FAME........SI VOLEVA SISTEMARE, SI VOLEVA, MA CON ME AVEVA SBAGLIATO INDIRIZZO (a se stesso) FERDINANDO SEI TROPPO FORTE, TROPPO FORTE
(bussano la porta)
FERDINANDO/ GENNA' TE NE DEVI ANDARE HAI CAPITO?
SALUMIERE/ DON FERDINA' SONO PASQUALE IL' SALUMIERE
FERDINANDO/ DON PASQUA' PREGO ACCOMODATEVI… A COSA DEVO QUESTA VISITA?
SALUMIERE/ …DON FERDINA' IO CON GENNARO NON CE LA FACCIO PIU'… NON POSSO PIU’ ANDARE AVANTI COSI’, , MI DISPIACE.. PER VOI CHE CI SIETE QUASI PADRE MA IO HO DECISO, LO LICENZIO
FERDINANDO/ ANCORA CON QUESTOPADRE…DON PASQUALE FATE BENE LICENZIATELO
SALUMIERE/ DON FERDINA' QUELLO SI E' RUBATO DUE SALAMI UN PROVOLONE E UNA BUOTTIGLIADI CHAMPAGNE..VI RENDETE CONTO?
FERDINANDO/ DON PASQUA QUELLO E' UN LADRO…E' STATO PURE IN GALERA FATE BENE A LICENZIARLO … COMUNQUE LA ROBA VOSTRA DOVREBBE STARE SUL TAVOLO, PRENDETEVELA PURE
SALUMIERE/ MA COME VE L'HA PORTATE A VOI?
FERDINANDO/ SI, MA IO NON GLI HO ORDINATO NIENTE…
SALUMIERE/ HO CAPITO… QUELLO VI VUOLE BENE, PARLE SEMPRE DI VOI, VI FA I REGALI PERCHE' VUOLE CONQUISTARE LA VOSTRA SIMPATIA… MA A SPESE MIE QUESTO E’ IL PROBLEMA
FERDINANDO/ DON PASQUA , VEDRETE CHE ADESSO NON SI RUBERA’ PIU’ NIENTE, PERCHE CON QUESTA FAMIGLIA HA CHIUSO.. L’HO CACCIATO
SALUMIERE/ E VABBE’ DON FERDINA, ORA' PER DUE SALAME UN PROVOLONE E UNA BOTTIGLIADI CHAMPAGNE..LA PUNIZIONE E' UN POCO ECCESSIVA..E POI DOVREI ESSERE IO ADIRATO E NON VOI VI PARE…
FERDINANDO/ E CHE VI DEVO DIRE, OGNUNO HA I SUOI MOTIVI
SALUMIERE/ A PENSA' CHE M' ERA TANTO AFFEZIONATO A QUESTO RAGAZZO CHE AVEVO DECISO DI ANDARMENE IN PENSIONE E CEDERGLI LA SALUMERIA SEMPRE CHE VOI MI METTEVATE UN GIUSTO PREZZO…
FERDINANDO/ MA QUALE PREZZO?.. NO, NO DON PASQUA NON ANDATE IN PENSIONE, OPPURE TROVATEVI UN ALTRO COMPRATORE, PERCHE' IO NON VI DO' NEMMENO UNA LIRA
SALUMIERE/ E VABBE' MA SE GENNARO SI SPOSA A LUCIELLA…
FERDINANDO/ DON PASQUA UNO COME GENNARO A MIA FIGLIA NON SE LA SPOSA E' CHIARO?
SALUMIERE/ CHIARISSIMO, HO CAPITO TUTTO, DON FERDINA' NON VI ARRABBIATE, SCUSATEMI TANTO.. ME NE VADO (esce)
FERDINANDO/ ARRIVEDERCI… E SI.. MO GLI COMPRO PURE LA SALUMERIA, E GIA' E POI QUELLO AVEVA TROVATO IL CHIOCHIERO, EH OGGI BISOGNA TENERE GLI OCCHI APERTI, MA CHE DICO APERTI… SPALANCATI …COMME A NA FENESTA
VINCENZINO/ PAPA' ( alle spalle di Ferdinando gridato, pantalone e scarpe, in testa un cappello fatto a a turbante il resto pigiama)
FERDINANDO/ ( impaurito) MADONNA, CHI E'?
VINCENZIO/ PAPA'?
FERDINANDO/ VINCENZINO, , DISGRAZIATO, TU MI VUOI FAR PER FORZA MORIRE A ME, MA CHE HAI CONBINATO, VINCENZI TU GIA' SEI BELLO A PAPA', MA CHE TI SEI MESSO IN TESTA? DAI, TOGLITI UERSTA ASCIUGAMANO PRIMA CHE VIENE TUA MADRE
VINCENZINO/ PASQUALE DOVE STA'?
FERDINANDO/ DON PASQUALE IL SALUMIERE?
VINCENZINO/ NO…PASQUALE IL FIDANZATO DI LUCIELLA , L'AMICO MIO, PRIMA STAVA QUA
FERDINANDO/ AH VUOI DIRE GENNARO,.....TE LO PUOI DIMENTICARE NON LO VEDRAI MAI PIU'.
VINCENZINO/ HO DETTO PASQUALE, L'AMICO MIO ADDO' STA? ( gridato)
FERDINANDO/ SE NE E' ANDATO, NON GRIDARE E TOGLITI QUESTO AFFARE DALLA TESTA , AM CHE VUOI FARE SANDOKAN….
VINCENZINO/ NON MI HA SALUTATO.... NON MI HA SALUTATO, E' UN FETENTE (piange)
FERDINANDO/ E SI SARA' DIMENTICATO A PAPA', NON FA' NIENTE , NON TIPRENDERE COLLERA
VINCENZINO/ E' UN FETENTE, E' UN FETENTE, NON GLI DICO PIU' NIENTE, NEMMENO PIU' UN SEGRETO,, E' UN FETENTE.....( piangendo)
FERDINANDO/ MA NON TE LA PRENDERE A PAPA’ NON NE VALE LA PENA.....
VINCENZINO/ E' UN FETENTE, NON GLI DICO PIU' NIENTE, NEMMENO PIU' UN SEGRETO GLI DICO, LO GIURO.
FERDINANDO/ (lento) BRAVO A PAPA’ NON GLI DIRE PIU’ NIENTE, NEMMENO PIU’ UN SE....VINCENZI',… PERCHE',.. QUALE SEGRETO GLI HAI DETTO?
VINCENZINO/ A TE NON TI VOGLIO DIRE NIENTE
FERDINANDO/ COME? A GENNARO , CIOE' A PASQUALE GLIELO DICI , E A ME, NO?
VINCENZINO/ PASQUALE E' L'AMICO MIO:
FERDINANDO/ E IO SONO PAPA’ TUO
VINCENZINO/ E VA BENE, ORA T'E LO DICO PURE A TE, MA PRIMA ABBRACCIAMOCI..... TU NUN MI ABBRACCI MAI...A ME
FERDINANDO/ MA NON E’ VERO A PAPA', NON E' VERO IO TI ABBRACCIO ( mentre lo abbraccia), ORA MI VUOI DIRE CHE GLI HAI DETTO AL TUO AMICO PASQUALE ?
VINCENZINO/ E ADESSO DAMMI UN BACIO…A ME SOLO LUCIELLA MI ABBRACCIA E ME DA' I BACI
FERDINANDO/ MA PURE IO E MAMMA TE VOGLIAMO BENE VINCENZINO
VINCENZINO/ ALLORA SONO CONTENTO.
FERDINANDO/ BRAVO A PAPA’, ALLORA L’ABBRACCIO TE L’HO DATO, IL BACIO TE L’HO DATO, ADESSO ME LO VUOI DIRE IL SEGRETO, CHE GLI HAI DETTO ALTUO AMICO PASQUALE?
VINCENZINO/ GLI HO DETTO
FERDINANDO/ GLI HAI DETTO?
VINCENZINO/ ( ad alta voce) GLI HO DETTO …CHE TU NON SEI CIECO E CHE MAMMA NON E' PARALITICA....
FERDINANDO/ (quasi da infarto,gridato) NO, NON E' VERO?
VINCENZINO/ SI, E' VERO!
FERDINANDO/ UH MAMMA MIA , MI SENTO MALE, ' VINCENZINODIMMI CHE NON E' VERO, CHE STAISCHERZANDO......(gridato)
VINCENZINO/ (gridato) TI HO DETTO CHE E' VERO, ALLORA SEI SCEMO?
FERDINANDO/ AH IO SONO SCEMO?
VINCENZINO/ SI , TU SEI SCEMO.
FERDINANDO/ E GENNARO CHE HA DETTO?
VINCENZINO/ CHI GENNARO?
FERDINANDO/ PASQUALE, PASQUALE, CHE HA DETTO PASQUALE?
VINCENZINO/ PASQUALE HA DETTO CHE ANDAVA …ALLA POLIZIA
FERDINANDO/ A POLIZIA? DISGRAZIATO, MA CHE HAI COMBINATO? MA COMME TI E' VENUTO IN MENTE DI DIREQUESTA COSA DISGRAZIATO ? E QUELLO ADESSO CI DENUNCIA, IO L’HO PURE CACCIATO, UH MAMMA MIA E’ ANDATO ALLA POLIZIA
VINCENZINO/ SI, SI E' ANDATO ALLA POLIZIA
FERDINANDO/ DISGRAZIATO, IN GALERA CI HAI MANDATO, MA ADESSO DOVE STA PASQUALE ?
VINCENZINO/ E’ ANDATO ALLA POLIZIA ,
FERDINANDO/...... STAI ZITTO, HAI CAPITO? VATTI A CHIUDERE DENTROLA STANZA TUIA, ED ESCI SOLO QUANDO TE LO DICO IO , VAI, MUOVITE.....(gridato)
VINCENZINO/ VOGLIO A MAMMA, VOGLIO A MAMMA, DOVE STA MAMMA'?,( lo ripete fino a quando esce)
FERDINANDO/ ( preso dallo sconforto; piagnucoloso) E ORA CHE FACCIO?, CHE POSSO FARE? CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, DOPO DIECI ANNI DI ONORATA INVALIDITA', FERDINANDO DEVI STARE CALMO, SI,SI, CALMO, DEVO STARE CALMO, NON MI DEVO FAR PRENDERE DAL PANICO, SI', SI, E' NA PAROLA, IO ME LA STO FACENDO SOTTO, MA CHE POSSO FARE'? CHE POSSO DIRE? TANTO QUELLO CHE DICO, DICO, SEMPRE IN GALERA VADO, IO, E QUELLA SCONSOLATA DI MIA MOGLIE., IO GIA' M'IMMAGINO LA SCENA DENTROAL TRIBUNALE, IL GIUDICE CHE CHIAMA " FERDINANDO BRUSCOLIN" PRESENTE
(pausa)
SIGNOR GIUDICE, SCUSATE, MA IO UNA COSA VE LA DEVO DIRE, MA QUAND'E' CHE NON SIAMO INVALIDI NOI? SONO DIECI ANNI CHE IO E RAFILINA, STIAMO SEMPRE CON LA PAURA CHE QUALCUNO CI SCOPRE DIECE ANNI, CHE STIAMO CON LE FINESTRE SBARRATE, DIECI ANNI, CHE CERCHIAMO DI SCENDERE ILMENO POSSIBILE, GIUSTO PER IL NECESSARIO, POCHI AMICI, POCHI CONOSCENTI, UNA VITA DI MERDA SIGNOR GIUDICE....FACCIAMO GLI INVALIDI PURE DENTRO CASA, CI SIAMO TALMENTE ABITUATI, SIGNOR GIUDICE, CHE PURE QUANDO ANDIAMO AL GABINETTO, CON RISPETTO PARLANDO, IO TENGO GLI OCCHI CHIUSI E LO FACCIO SEMPRE A TERRA, E MIA MOGLIE? MIA MOGLIE IN BAGNO SI PORTA LA CARRUZZELLA, VOI NON CI CREDETE, LO SO, E INFATTI IO NON VI DICO PIU' NIENTE, D'ALTRONDE CHE VI POSSO DIRE? CHE SAN TOMMASO MI HA FATTO LA GRAZIA? CHE DOPPO DIECI ANNI DI DEVOZIONE E DI OFFERTE, SAN TOMMASO MI HA RIDATO LA VISTA? O CHE RAFILINA, CHE E' TANTO DEVOTA ALLA MADONNA, E' ANDATA A LOURDES, S'E' BUTTATA NELLA VASCA E SI E' ALZATA ASCIUTTA E GUARITA? QUESTO VI DEVO DIRE? NO, ALMENO QUESTO VE LO RISPARMIO, SIGNOR GIUDICE, LASCIAMO STARE I' SANTI E LE MADONNE CHE SONO COSE SERIE, SIGNOR GIUDICE, NOI SIAMO COLPEVOLI E DOBBIAMO PAGARE QUESTA E' LA VERITA', ( come se si volesse costituire) RAFILINA PREPARATI. E' GIUNTO IL MOMENTO DI PAGARE IL NOSTRO DEBITO CON LA LEGGE.
( BUSSANO ALLA PORTA)
FERDINANDO/ UE’ E ADESSO CHI E’…. , UN MOMENTO , CHI E’?...
COCOZZA/ DON FERDINANDO SONO LA SIGNORA COCOZZA
FERDINANDO/ UH MADONNA MIA A CACACAZZA, (con voce strozzata) … SIGNORA COCOZZA MIA MOGLIE NON C’E’
COCOZZA/ NON VI PREOCCUPATE NON VI SALTO ADDOSSO, VI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE
FERDINANDO/ PREGO ENTRATE PURE ( cocozza rimane ferma e gli passa le mani davanti agli occhi – Ferdinando aspetta 5 secondi la signora cocozza non entra e lui chude la porta e parla come se fosse Entrata) SIGNORA COCOZZA MI DOVETE SCUSARE MA… ( bussano la porta) CHI E’?
COCOZZA/ SONO LA SIGNORA COCOZZA
FERDINANDO/ NATAVOTO? MA QUANTE COCOZZE CI STANNO?
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO , NON MI AVETE DATO NEMMENO IL TEMPO DI ENTRARE
FERDINANDO/ MI DOVETE SCUSARE MA SAPETE IO SONO CIECO E NON MI SONO RESO CONTO,
COCOZZA/ (sospettosa) E GIA’ PERCHE’ VOI SIETE CIECO,….SIGNOR FERDINANDO ADESSO DITEMI LA VERITA’ MA. VOI…
FERDINANDO/ ( subito) NON LO PENSATE NEMMENO
COCOZZA/ NON VI PREOCCUPATE IO SONO UNA DONNA DISCRETA VI GIURO CHE NON LO DICO A NESSUNO
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA MA VOI NON LO DOVETE NEMMENO PENSARE TOGLIETEVELO DALLA TESTA
COCOZZA/ MA CHE COSA?
FERDINANDO/ QUELLO CHE STATE PENSANDO
COCOZZA/ MA IO NON HO ANCORA DETTO NIENTE
FERDINANDO/ APPUNTO, NON DITE NIENTE FORSE E’ MEGLIO
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO MI DISPIACE MA IO VE LO DEVO CHIEDERE PER FORZA, MA NON DOVETE PENSARE MALE
FERDINANDO/ NOOO…
COCOZZA/ E’ SOLO PER SAPERE SE I MIEI CALCOLI SONO GIUSTI
FERDINANDO/ UH MAMMA MIA I CALCOLI ( si tocca la parte dolorante)
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO ADESSO DITEMI LA VERITA’
FERDINANDO/ E VA BENE VI DICO LA VERITA’ TANTO TRA POCO LO SAPRANNO TUTTI ( sofferto)
COCOZZA/ NON VI PREOCCUPATE VE L’HO DETTO IO SONO UNA DONNA RISERVATA VI GIURO CHE NON LO DICO A NESSUNO
FERDINANDO/ MA CHE VOLETE SAPERE DA ME?
COCOZZA/ DON FERDINANDO IN TUTTA SINCERITA’ IERI NOTTE, QUANTE VOLTE SIETE ANDATO IN BAGNO?
FEDINANDO/ IN BAGNO? SOLO QUESTO VOLETE SAPERE?
COCOZZA/ SI, PERCHE’ LA PRIMA VOLTA SIETE ANDATO 7 VOLTE LA SECONDA 5 E MI MANCA IL TOTALE DI IERI NOTTE, PERCHE’ PURTROPPO MI SONO ADDORMENTATA E MI E’ SFUGGITO IL CONTO FINALE, INVECE IO LO DEVO SAPERE CON ESATTEZZA
FERDINANDO/ VERAMENTE NON LE HO CONTATE QUELLE DI IERI MA VI GARANTISCO CHE STANOTTE PURE CON LE BANANE CONGOLESI FACCIO LA NOTTATA IN BIANCO DENTRO AL CESSO..QUESTO E’ SICURO ( sofferto ,)
COCOZZA/ DON FERDINANDO E PER FAVORE SFORZATEVI , SFORZATEVI, SAPERE QUESTO NUMERO PER ME E’ IMPORTANTE SONO VENUTA APPOSTA
ME LO DEVO GIOCARE AL BANCOLOTTO TERNO SECCO PER NAPOLI 7 5 E
FERDINANDO/ E….
COCOZZA/ E…. SORZATEVI , SFORZATEVI ( imitando)
FERDINANDO/ MEGLIO DI NO SENNO’ VA A FINIRE CHE MI FACCIO SOTTO DAVANTI A VOI PERO’ ME LO SONO RICORDATO SONO ANDATO IN BAGNO 3 VOLTE , SONO SICURO
COCOZZA/ AH FINALMENTE 7, 5 E 3 TERNO SECCO PER NAPOLI E SE VINCO VI PROMETTO CHE VI DARO’ IL 30% DI QUELLO CHE HO GUADAGNATO
FERDINANDO/ GRAZIE COSI’ PAGO L’AVVOCATO ( sofferto)
COCOZZA/ ARRIVEDERCI , ARRIVEDERCI,
FERDINANDO / ARRIVEDERCI , UH MAMMA MIA IO ME SENTO MALE ( si va a sedere)
VINCENZINO/ ( gridato fuori scena) VOGLIO A MAMMA’ VOGLIO A MAMMA’
FERDINANDO/ GUARDA QUEL DISGRAZIATO COME GRIDA..
VINCENZINO/ ( gridato fuori scena) VOGLIO A MAMMA’ VOGLIO A MAMMA’
FERDINANDO/ E VABBE’ VINCENZINO VIENI, ( Vincenzino rientra in scena, senza turbante)
( bussano la porta)
FERDINANDO/ SIGNOR A COCOZAA SONO ANDATO TRE VOLTE , SONO SICURO
RAFILINA/, MA QUALE COCOZZA…. FERDINA' SIAMO NOI, APRI LA PORTA
VINCENZINO/ E' MAMMA' (breve balletto di gioia) E' MAMMA', E' MAMMA'
FERDINANDO/ APRI TU DISGRAZIATO, SBRIGATI...( Vincenzino apre la porta)
VINCENZINO/ MAMMA', LUCIELLA ( le abbraccia )
FERDINANDO/ MA DOVE SIETE STATE TUTTO QUESTO TEMPO?
RAFILINA/ SIAMO ANDATI A BALLARE...., FERDINA' SIAMO STATE IN CHIESA A PREGARE, (ironica -sillabato) PRE GA RE
FERDINANDO/ BRAVA, HAI FATTO BENE, E HAI PREGATO ASSAI? (ironico)
RAFILINA/ PERCHE' LE PREGHIERE VANNO A PESO ADESSO?, HO PREGATO, HO PREGATO, FERDINA' ...SIAMO SOLI?
FERDINANDO/ SI, SI, TI PUOI ALZARE
RAFILINA/ COMUNQUE, FERDINA' , TI DEVO ' PARLARE
LUCIELLA/ PAPA', IO E MAMMA TI DOBBIAMO PARLARE
VINCENZINO/ VOGLIO PARLA' PURE IO
FERDINANDO/ (a Vincenzino, arrabbiato) STAI ZITTO TU
FERDINANDO/ RAFILINA SE SAPISSI CHE' E' SUCCESSO.....
RAFILINA/ CHE E’ SUCCESSO? TIENE UNA FACCIA.....
FERDINANDO/ ADESSO TE LO SPIEGO, SIEDITI
( BUSSANO ALLA PORTA, Ferdinando si rimette gli occhiali neri, e Rafilina si risiede sulla carrozzella)
FERDINADO/ RAFILINA HANNO BUSSATO
VINCENZINO/ VADO IO.,
RAFILINA / DOMANDA CHI E’
VINCENZINO/ SONO VINCENZINO, CHI E'?
GENNARO/ VINCENZINO, SONO PASQUALE IL FIDANZATO DI LUCIELLA… L'AMICO TUO
VINCENZINO/ ( contento breve balletto fino a quando Ferdinando non si nasconde) E' PASQUALE L'AMICO MIO
FERDINANDO/ ( impaurito, si nasconde) MADONNA, QUESTO E' GENNARO CON LA POLIZIA., .ASPETTA NON APRIRE FAMM NASCONDERE
RAFILINA/ FERDINA MA DOVE VAI?
GENNARO/ ( triste) UN SALUTO A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN ( ha con sé una valigia)
LUCIELLA/ PAPA', E' SOLO GENNARO, CHE C’ENTRA LA POLIZIA?
FERDINANDO/ GENNARO SEI SOLO?
GENNARO/ DON FERDINA'NDO CI STA PURE DON PASQUALE O SALUMIERE …
SALUMIERE/ BUONGIORNO A TUTTI QUANTI
RAFILINA/ DON PASQUA E CHE CI FATE QUA?
SALUMIERE/ SONO VENUTO, PERCHE' QUESTO DISGRAZIATO, VUOLE PARTIRE , E VUOI PARTIRE PROPRIO QUANDO CI SONO LE FESTE PASQUALI?, IO TENGO DA VENDERE 3000 OVE , 100 CHILE E GRANE PE LA PASTIERA, PER NON PARLARE DELLA SUGNA PER IL CASATIELLO… HO DETTO ASPETTA CHE PASSA QUESTO PERIODO E POI TE NE VAI, MA POI PERCHE' TE NE VUOI ANDARE?
GENNARO/ DON PASQUA IO ME NE VOGLIO ANDARE E BASTA, NON VOGLIO VEDERE PIU’ NESSUNO
LUCIELLA/ GENNARO MA CHE STAI DICENDO?
FERDINANDO/ GENNARO SEI ANDATA ALLA POLIZIA?
GENNARO/ DON FERDINA' NON ANCORA, MA COME ME NE VADO DI QUA CI PASSO UN ATTIMO
SALUMIERE/ (preoccupato) DON FERDINANDO CONVINCETELO PURE VOI A NON PARTIRE, GENNARO ASPETTA CHE FINISCONO QUESTE FESTE , DON FERDINA (ad alta voce) MA IO A CHI LA DO’ TUTTE QUELLA SUGNA?
GENNARO/ DON FERDINANDO MI DOVETE SCUSARE SE SON VENUTO, MA IO VOLEVO SALUTARE LUCIELLA PER L'ULTIMA VOLTA
LUCIELLA/ GENNARO MA TU CHE STA DICENNO? PAPA' QUA DOBBIAMO PARLARE
RAFILINA/ SI, SI FERDINANDO DOBBIAMO PARLARE
VINCENZINO/ VOGLIO PARLA PURE IO
FERDINANDO/ STATEVI ZITTI …CHE SE GENNARO VA ALLA POLIZIA, NON CI STA BISOGNO DI DIRE PIU’ NIENTE
GENNARO/ DON FERDINANDO SCUSATE, MA VOI …CHE NE SAPETE, CHE DEVO ANDARE ALLA POLIZIA?
FERDINANDO VINCENZINO, GENNA'...., VINCENZINO MI HA DETTO TUTTO (convinto che Gennaro ha creduto a Vincenzino )
GENNARO/ DAVVERO? E CHE VI HA DETTO VINCENZINO?
FERDINANDO/ GENNARO LASCIAMO PERDERE, A BUONI INTENDITORI… POCHE PAROLE, COME SI DICE... ( Ferdinando rimane con gli occhiali, e Rafilina rimane seduta sulla carrozzella)
GENNARO/ DON FERDINA IO NON STO CAPENDO, MA COMUNQUE SE VI FA PIACERE VORRA' DIRE CHE ALLA POLIZIA CI VADO DOMANI, SIETE CONTENTO?
FERDINANDO/ NO GENNARO TU ALLA POLIZIA NON CI DEVI ANDARE, NEMMENO DOMANI
SALUMIERE/ GENNARO TI DO' L'AUMENTO, PARTI DOPO PASQUA, TENGO LA SALUMERIA PIENA DI UOVA
GENNARO/ (triste) DON FERDINANDO MI DISPIACE, MA SE IO NON MI SPOSO A LUCIELLA , ALLA POLIZIA CI DEVO ANDARE PER FORZA
FERDINANDO/ (piagnucoloso) E' QUESTO PER FORZA CHE NON VA BENE E VABBE’ GENNARO ASCOLTAMI BENE, E QUA MI SONO TUTTI TESTIMONI COMPRESO DON PASQUALE , GENNA' SE TU ADESSO PROMETTI SOLENNAMENTE DAVANTI A TUTTI CHE NON VAI ALLA POLIZIA, IO MI RITIRO TUTTO QUELLO CHE HO DETTO SUL TUO CONTO, NON TI CACCIO PIU’ DA QUESTA CASA E FACCIO UN ALTRO DISCORSO
LUCIELLA/ MAMMA , HAI SENTITO? PAPA' HA CACCIATO DI CASA A GENNARO (va dalla madre a piangere)
RAFILINA/ NON PIANGERE LUCIELLA, FERDINA’ NOI DOBBIAMO PARLARE
VINCENZINO/ VOGLIO PARLARE PURE IO
FERDINANDO/ SILENZIO…PARLO PRIMA IO ( sale su una sedia)
GENNARO/ DON FERDINANDO MA CHE VOLETE FARE? (Gennaro lo aiuta a salire, sulla sedia)
SALUMIERE/ DON FERDINANDO MA DOVE ANDATE?
LUCIELLA/ PAPA' MA CHE STAI FACENDO?
RAFILINA/ UE' MANTENETELO, CHE QUELLO CADE, FERDINANDO, SCENDI DA LA’ SOPRA ....
VINCENZINO/ ( sempre allo stesso modo) SCENDI, SCENDI DA LA’ SOPRA,, SCENDI , SCENDI
FERDINANDO/ STATE TUTTI ZITTI DEVO PARLARE…DUNQUE… GENNARO E' UN BRAVO RAGAZZO. E IO SU DI LUI HO CAMBIATO OPINIONE. E' VERO. QUALCHE ANNO FA HA SBAGLIATO, E' STATO IN GALERA, TRE MESI PER FURTO, E QUESTO CHE VUOL DIRE? TUTTI POSSIAMO SBAGLIARE NO? L'IMPORTANTE E' AVERE UN'ALTRA POSSIBILITA'
GENNARO/ PAROLE SANTE
LUCIELLA/ GENNARO GLIEL'HAI DETTO TU CHE SEI STATO IN GALERA?
GENNARO/ NO, IO PENSAVO CHE ERI STATA TU , MA FACCIAMOLO PARLARE
FERDINANDO/ GENNARO ADESSO, HA SCONTATO LA SUA PENA, E ORA E' CAMBIATO, E' VERO GENNA?
GENNARO/ SI, SI DON FERDINANDO VERISSIMO....
RAFILINA/ FERDINANDO SCENDI DA LA’ SOPRA, ...CHE MI METTO PAURA, SCENDI
VINCENZINO/ SCENDI, DA LA SOPRA…SCENDI, SCENDI ..
FERDINANDO/...PERCIO' IO DICO, CHE SE GENNARO, GIURA SOLENNEMENTE E DAVANTI A TUTTI CHE ALLA POLIZIA, NON CI VA NE' OGGI, NE' DOMANI, NE' MAI, IO CHE SONO IL PADRE, ACCONSENTO AL MATRIMONIO CON LUCIELLA..E' CHIARO?
GENNARO/ CHIARISSIMO, DON FERDINA', NON VI PREOCCUPATE, IO' CON LA POLIZIA, CON LA LEGGE NON CI VOGLIO PIU' AVERE A CHE FARE
FERDINANDO/ E NEMMENO NOI GENNA'
LUCIELLA/ GENNARO HAI SENTITO, PAPA' ACCONSENTE AL MATRIMONIO
GENNARO/ (si abbracciano) LUCIELLA COME SONO CONTENTO
FERDINANDO/ E VI DIRO DI PIU' … DATO CHE....IL LAVORO NON C’E’ E TE LO DEVI INVENTARE .....ALLORA IO PROPONGO A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, DI COMPRARCI LA SALUMERIA DI DON PASQUALE CHE HA DECISO DI ANDARSENE IN PENSIONE, E AFFIDARLA AI NOVELLI SPOSI , DON PASQUA CHE DITE?
SALUMIERE/ DON FERDINA' CI DOBBIAMO METTERE D'ACCORDO SOLO SUL PREZZO, MA VI FACCIO LO SCONTO, E VI ASSICURO CHE FATE UN AFFARE
FERDINANDO/ E CON QUESTO HO FINITO, PERO' PRIMA DI FINIRE, VOGLIO DIRE CHE IL MERITO DI QUESTO MATRIMONIO, NON E' IL MIO, MA DI VINCENZINO, PERCIO…SPOSI, DATE UN BEL BACIO A VINCENZINO CHE SE LO MERITA ( scende aiutato da don Pasquale)
RAFILINA/ FERDINA' MA CHE C’ENTRA VINCENZINO?
FERDINANDO/ C’ENTRA, E COME SE C’ENTRA, , POI TI SPIEGO...NON PARLARE SEMPRE...
( LUCIELLA E GENNARO ABBRACCIANO E BACIANO VINCENZINO, Vincenzino aI centro, Gennaro lo bacia tirandolo verso di lui; Luciella lo bacia turandolo verso di lei)
RAFILINA/ DON PASQUALE, GRAZIE PER LO SCONTO
SALUMIERE/ NON VI PREOCCUPATE…COSI' HO DETTO E COSI' SARA'
VINCENZINO/ LO DEVE PROVA..RE, LO DEVE PROVA..RE
SALUMIERE/ DON FERDINA' ADESSO SE SIETE D'ACCORDO IO PROPONGO DI UN BEL BRINDISI A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN..... OFFRO IO (prende la bottiglia di champagne e l'apre)
FERDINANDO/ CERTAMENTE LUCIELLA…PRENDI I BICCHIERI
VINCENZINO/ VOGLIO BRINDARE PURE IO
GENNARO/ DON FERDINA', GRAZIE, DON FERDINA’ VI DISPIACE SE VI DO’ UN BACIO
FERDINANDO/ GENNARO NON ESAGERIAMO ADESSO, PIUTTOSTO PRENDI I BICCHIERI E, AIUTA TUA MOGLIE..SFATICATO (Luciella mette i bicchieri sul tavolo poi va da Gennaro, il salumiere distribuisce i bicchieri a tutti)
LUCIELLA/ (sul proscenio) GENNARO MA TU PERCHE' DOVEVI ANDARE ALLA POLIZIA?
GENNARO/ LUCIELLA DOPO CHE TUO PADRE MI AVEVA CACCIATO DI CASA, E MI AVEVA DETTO CHE NON AVREBBE MAI ACCONSENTITO AL MATRIMONIO VOLEVO PARTIRE PER L ‘AMERICA, NON POTEVO SOPPORTARE IL DOLORE DI NON VEDERTI PIU’
LUCIELLA/ E CHE C’ENTRA LA POLIZIA'?
GENNARO/ A POLIZIA? E PER IL PASSAPORTO NO? ..., SENNO' COME CI ANDAVO IN AMERICA?
LUCIELLA/ E TU VOLEVI PARTIRE COSI', SENZA DIRMI NIENTE?
GENNARO/ LUCIELLA IO SO’ VENUTO APPOSTA PER DIRTELO . ( il Salumiere stappa lo champagne, e riempie i bicchiere)
( bussano la porta freneticamente)
COCOZZA/ DON FERDINANDO APRITE , APRITE
RAFILINA/ ( sorpresa) FERDINA’ E’ A CACACAZZA,
FERDINANDO/ LUCIELLA APRI LA PORTA
LUCIELLA/ (apre) SIGNOR FERDINANDO ABBIAMO VINTO, ABBIAMO VINTO
( sventolando il biglietto del lotto) NE ERO SICURA NE ERO SICURA
RAFILINA/ FERDINA’ MA CHE HAI VINTO?
COCOZZA/ IL TERNO SECCO PER NAPOLI , E COME PROMESSO VI DARO’ IL 30 %
FERDINANDO/ DON PASQUA’ RITENETE LA SALUMERIA GIA’VENDUTA…. RAFILINA ADESSO ABBIAMO DUE MOTIVI PER BRINDARE IL MATRIMONIO DI LUCIELLA E LA VINCITA AL LOTTO, SIGNORA COCOZZA PRENDETEVI UN BICCHIERE E BRINDATE CON NOI
COCOZZA/ ( prende il bicchiere dal tavolo) CON VERO PIACERE DON FERDINANDO IO LO SAPEVO, LO SAPEVO , DON FERDINANDO LA VOSTRA DIARREA E’ VINCENTE
SALUMIERE/ ( stappa lo champagne) AUGURI A TUTTI
GENNARO/ CIN CIN , (tutti Bevono)
LUCIELLA/ GENNARO COME SONO CONTENTA
GENNARO/ A CHI LO DICI….
FERDINANDO/ AH, E VISTO CA TUTTO SI E' SISTEMATO, ...E CHE PURE IL BRINDISI ABBIAMO FATTO… RAFILI, LUCIELLA, ADESSO POTETE PARLARE.....
RAFILINA/ LUCIELLA - E CHE DOBBIAMO DIRE PIU' ?
VINCENZINO/ ORA, LA DICO IO UNA COSA ( sale sulla sedia e poi sul tavolo)
TUTTI/ PARLA VINCENZINO PARLA
GENNARO/ VINCENZINO MA DOVE VAI?
RAFILINA/ VINCENZI, TI FAI MALE SCENDI DA LA SOPRA
SALUMIERE/ MA QUESTO E' UN VIZIO DI FAMIGLIA
VINCENZINO/ ( prima sulla sedia e poi sul tavolo) ADESSO'....... NON C’E’ PIU’ NIENTE DA DIRE
TUTTI/ VIVA GLI SPOSI
VINCENZINO/ VIVA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN
TUTTI/ VIVA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, (tutti fermi con i bicchieri in mano fino alla chiusura del sipario).
( PARTE LA CANZONE “AH LUCIE’”)
F I N E