LA FAMIGLIA BRUSCOLIN commedia comica di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano - LA FAMIGLIA BRUSCOLIN commedia comica di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano

Oreste De Santis
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LA FAMIGLIA BRUSCOLIN
Commedia Comica in due Tempi di 
Oreste De Santis
Opera tutelata dalla SIAE - Cod. Opera 856727/A
***
 
Versione Italiana con 8 personaggi. (4/5u – 3/4d)
 
Trama
La Famiglia Bruscolin è una famiglia Napoletana  composta da  4 persone di cui due falsi invalidi  (Ferdinando  capo famiglia falso cieco  e Rafilina  sua moglie falsa Paralitica), un vero invalido (Vincenzino,  loro figlio ) una sana  Luciella ( loro figlia) . La tranquillità della loro vita agiata ( grazie alle numerose pensioni)  viene messa in seria discussione dall’arrivo di Gennaro  un uomo povero e dal passato burrascoso di cui Luciella si è perdutamente innamorata e che vuole sposare a tutti i costi .  Il padre  (Ferdinando) è contrario al matrimonio e non si fida di Gennaro. Convinto che non si tratti di vero amore  e in contrasto con la moglie "Rafilina" si opporrà al matrimonio fino alla fine.
 
Personaggi  -   Ferdinando -  Rafilina – Luciella –Vincenzino – Gennaro -  Salumiere – Cocozza – Maria Battaglione ( oppure Marco Battaglione)  
 
La commedia si svolge nella casa della Famiglia Bruscolin, è una casa modesta, la stanza dove viene ambientata la commedia è un soggiorno. Indispensabile alla scena sono: divano, tavolo con due sedie, credenza, attaccapanni, telefono. La scena dovrà contenere una finestra con tendine, tre porte di cui una d'ingresso e uscita posta a destra del pubblico la seconda (un arco) posta all’opposto di quella d’ingresso e uscita, messa ad angolo che porta alle altre stanze della casa, la terza porta, posta quasi al centro ( visibile dal pubblico)  è la stanza  di VINCENZINO (Invalido Vero - Autistico). All'aprirsi del sipario è seduta al tavolo (posto al centro della scena e imbandito per la prima colazione, comprendendo anche un cesto con frutta, soprattutto banane),    RAFILINA seduta sulla sedia a rotelle (falsa paralitica ) moglie di FERDINANDO (falso cieco)  , intenta a sbucciare patate e scartare il riso. Fino a quando non saranno loro a dichiararlo, lo spettatore dovrà credere veramente alla loro invalidità.
 
Attenzione l'opera è tutelata dalla SIAE  e può essere rappresentata solo previo pagamento dei  diritti d'autore  La violazione del diritto di autore è un reato penale perseguito dalla legge. Per eventuali traduzioni in altri dialetti chiedere l'autorizzazione all'autore orestedesantis@libero.it
 
 
RAFILINA/ FERDINANDO COME TI SIENTI?
 
FERDINANDO/ (entrando lamentoso, con occhiali scuri e bastone) RAFILINA  IO NON STO BENE,  IL DOLORE LO TENGO SEMPRE ,  PROPRIO QUA, SOTTO ALLO STOMACO... E NON SI TOGLIE, NON SI TOGLIE….  
 
RAFILINA/ SI TOGLIE , SI TOGLIE, NON TIPREOCCUPARE, DEVI TENERE SOLO UN PO' DI PAZIENZA                                                                                                                                                                                                                                                                  
FERDINANDO/  EH LA PAZIENZA ...SPERIAMO SOLO CHE NON E' NIENTE DI GRAVE (  fa le corna, cammina per la  stanza  in modo lento e curvato per il dolore, ).  ( chiama) RAFILINA
 
RAFILINA/ (scocciata) CHE ’C'E’ ?
 
FERDINANDO/ GUARDA UN PO' , MA LA SIGNORA COCOZZA STA ANCORA AFFACCIATA? 
 
RAFILINA/  (guardando la finestra) SI FERDINA’, E STA GUARDANDO PROPRIO QUA...
 
FERDINANDO/ E TI PAREVA? SEMPRE A SPIARE, TUTTA LA GIORNATA A GUARDA' DENTRO LE CASE DELLA GENTE PER BENE, E CHE MISERIA...IO POI VORREI SAPERE DA TE, MA PERCHE' LASCI SEMPRE LA' FINESTRA  APERTA? LO SAI CHE QUELLA CI SPIA NO?
 
RAFILINA/ FERDINANDO, LA FINESTRA OGNI TANTO SI DEVE APRIRE , SENNO' LA    SIGNORA COCOZZA SI INSOSPETTISCE ED E' ANCORA PEGGIO SIENTE A ME...  
 
FERDINANDO/ SIENTA A ME E SIENTA A ME....A QUELLA... LA DOVEVANO CHIAMARE LA SIGNORA CACACAZZA, NO COCOZZA... 
 
RAFILINA/ SIENTE FERDINA', MI RACCOMANDO, SE VIENE GENNARINO , COMPORTATI BENE TU A GENNARO LO TRATTI UNA SCHIFEZZA,  TE NE APPROFITTE  CHE QUELLO E' UN RAGAZZO EDUCATO E NON DICE MAI NIENTE                                                                                                                                                                 
FERDINANDO/ E FA' BENE A NON DIRE NIENTE, PERCHE' GENNARO TRE PAROLE BUONE, UNA DIETRO ALL’ALTRA NON LE SA’ DIRE .....(risolutoSENTI RAFILI',  A ME QUESTO GENNARO NON MI PIACE, TE L'HO DETTO DAL PRIMO MOMENTO,..... QUELLO  SI VUOLE APPROFITTARE DI LUCIELLA,  DI NOSTRA FIGLIA.......... (come se fosse una bambina) QUELLA  PICCERELLA ( bambina)..
                                       
RAFILINA/ FERDINANDO LA PICCERELLA....... TIENE TRENT'ANNE....... 
 
FERDINANDO/ EMBE'? E CHE VUO DIRE? ALLORA PERCHE' MIA FIGLIA TIENE  TRENT'ANNI SI DEVE PRENDERE A UN MORTE DI FAME FAMMA ?, A UNO CHE NON TIENE IL POSTO FISSO ? UN IGNORANTE?  RAFILINA MI DISPIACE, MA LUCIELLA E' MIA FIGLIA , IO SONO IL  PADRE  (sottolineato)
 
RAFILINA/ (ironicaE IO SONO LA MADRE.......
 
( LUCIELLA SI E' APPENA SVEGLIATA, E' IN VESTAGLIA)
 
LUCIELLA/ (entrando) BUONGIORNO
 
RAFILINA/ BUONGIORNO LUCIE'
 
FERDINANDO/ TI SEI SVEGLIATA A PAPA'?
 
LUCIELLA/ (ancora assonnata)  AH, CHE BEL  SONNO CHE MI SONO FATTA
 
FERDINANDO/ (intendendo i numeri per il lotto) RAFILINA PRENDI PENNA EE CARTA E SCRIVI, , RACCONTA  A PAPA’, CHE TI SEI SOGNATA…
 
LUCIELLA/ (estasiata, cammina per la stanza) HO SOGNATO CHE ENTRAVO IN UNA CHIESA GRANDISSIMA, PIENA DI FIORI ...
 
FERDINANDO/ RAFILINA SCRIVI.....45
  
LUCIELLA/ UN ODORE DI VIOLETTE COSI' INTENSO....CHE LO SENTO ANCORA NEL NASO
 
FERDINANDO/ 37
 
RAFILINA/ 37
 
LUCIELLA/ UN CORO DI DUECENTO BAMBINI ACCOMPAGNAVA IL MIO INGRESSO IN  CHIESA
 
FERDINANDO/ E CHE ESAGERAZIONE...RAFILINA  SCRIVI ,11....
 
RAFILINA/ STO SCRIVENDO 11
 
LUCIELLA/ ED IO VESTITA DA SPOSA CON UN VELO LUNGHISSIMO... CAMMINAVO  LENTAMENTE (mimando)
 
FERDINANDO/  (gridato) 84
 
RAFILINA/ (impaurita)  DISGRAZIATO, MA CHE GRIDI A FARE ....84 ANDIAMO AVANTI
 
LUCIELLA/ CAMMINAVO VERSO IL MIO AMORE, VERSO IL MIO PRINCIPE AZZURRO  ....FINALMENTE MI SPOSAVO ANCH'IO...
 
FERDINANDO/ (gridato)  10.... E DIMMIUNA COSA A PAPA’ E CON CHI TI SPOSAVI A PAPA’?
 
LUCIELLA/ CON GENNARO, E CON CHI SENNO'? ( si siede al tavolo per la colazione)
 
FERDINANDO/ RAFILINA HAI SCRITTO?
 
RAFILINA/ SI FERDINA' HO SCRITTO TUTTO, TUTTO
 
FEDERICO/  BRAVA, E STRAPPA TUTTO , TUTTO CHE CON GENNARO DI MEZZO NON MPRENDIAMO NIENTE,  FAME TOTALE..... (sottolineato)
RAFILINA/ CHE BEL SONNO LUCIELLA, MI SEMBRA UN FILM
 
FERDINANDO/ VIA COL VENTO .....(ironico)
 
LUCIELLA/ MAMMA NON MI VOLEVO SVEGLIARE PIU'
 
RAFILINA/ E SI CAPISCE FIGLIA MIA.....
 
(Bussano la porta, salumiere vestito con grembiule e cappello)
 
FERDINANDO/ (preoccupato RAFILINA E ADESSO  CHI E' ?
 
RAFILINA/ E NON LO SO,  LUCIE'  APRI LA PORTA MA PRIMA  DOMANDA CHI E'
 
LUCIELLA/ CHI E'?
 
SALUMIERE/  (fuori scena) SONO PASQUALE IL SALUMIERE  
 
LUCIELLA/ (apre DON PASQUA', PREGO ACCOMODATEVI
 
SALUMIERE/ GRAZIE LUCIELLA ( veloce e arrabbiato) DON FERDINA' SCUSATE QUESTA VISITA, MA QUESTA STORIA DEVE FINIRE , IO CON VOSTRO FIGLIO NON CE LA FACCIO PIU'.. E VIENE QUANDO DICE LUI, E SE NE VA QUANDO VUOLE LUI,,   E PO' CANTA , CANTA SEMPRE, MI FA LA TESTA COPME UN PALLON, MA IO POSSO ANDARE AVANTI COSI?   STAMATTINA AD ESEMPIO E' VENUTO ALLE 10, NON E' NEMMENO ENTRATO CHE SUBITO MI HA DETTO:  DON PASQUALE ORA SONO LE 10, MA IO ALLE 11 ME NE VADO, AH SI ALLE 11  TE NE VAI? MA CHE SEI VENUTO A FRE? MA CHE GLI DOVEVO DIRE
 
FERDINANDO/  MA QUALE FIGLIO ? DON PASQUALE?
 
PASQUALE/ GENNARO
 
LUCIELLA/ L’INNAMORATO MIO (innamorata)
 
FERDINANDO/  VOLETE DIRE  QUELLA SPECIE DI  MIO GENERO
 
SALUMIERE/ SI, SI  VOSTRO GENERO,  E' CHE QUELLO VI CHIAMA SEMPRE  PAPA' E ALLORA ME SONO IMBROGLIATO, E' VERO E' TANTO UN BRAVO RAGAZZO COME TAGLIA IL SALAME LUI NONLO TAGLIA NESSUNO , MA DA UN PO’ DI TEMPO A QUESTA PARTE NON LO CAPISCO PIU’
 
RAFILINA/ MA PERCHE'  DON PASQUALE  C'HE HA FATTO?
 
SALUMIERE/  E VE L'HO DETTO,  ALLE 11 SE NE VA PERCHE' TIENE UN’APPUNTANENTO IMPORTANTE  ,  IL PROBLEMA  E’CHE PURE IO TENGO UN’APPUNTAMENTO COL MEDICO ALLE 11, E QUELLA E' UNA VISITA PRIVATA, M'E’ COSTATA OLTRE I SOLDI,  UN PROSCIUTTO INTERO…VOI CAPITE?  E  IO CHE FACCIO, PRENOTO UN ALTRO GIORNO, E CI RIMETTO UN ALTRO PROSCIUTTO?
 
LUCIELLA/ E VABBE' DON PASQUA'  CHIUDETE IL NEGOZIO PER MEZZ'ORA 
 
SALUMIERE/ NO, NON E' POSSIBILE
 
RAFILINA/ DON PASQUA E CHE FA? PER MEZZORA NON SUCCEDE MICA LA FINE DEL MONDO
 
SALUMIERE/ MEZZ'ORA…DONNA RAFILINA  MA CHE STATE DICENDO?  IO IN MEZZORA, HO PERSO 3 CHILE E MORTADELLA, 10 CHILI E MOZZARELLA  E  7 KG DI  PANE PER NON PARLARE D'ELLE  UOVA CHE STIAMO SOTTO PASQUA..  NO, NO, NON E' POSSIBILE,  IL NEGOZIO DEVE STARE APERTO
 
FERDINANDO/ / DON PASQUA’ DOBBIAMO TENERE UN POCO DI PAZIENZA,  
 
RAFILINA/ DON PASQUA…  VOI CE DATE QUATTRO LIRE, E AL RAGAZZO GLI PASSA LA VOGLIA DI LAVORARE….
 
SALUMIERE/ E' VERO,  GLI DO’  QUATTRO LIRE,  MA PERCHE' SI DEVE IMPARARE IL MESTIERE,   VOI LO SAPETE IO NON TENGO EREDE,  E QUANDO MUOIO LA SALUMERIA A LUI GLIELA D'O,
 
LUCIELLA/  DON PASQUALELA COLPA E' MIA , GENNARO ALLE 11 DEVE VENIRE QUA, GLIELO CHIESTO IO, PERQUESTA VOLTA PERDONATELO
 
RAFILINA/  DON PASQUA', IL RAGAZZO  E' INNAMORATO,  E QUANDOLA FIDANZATE LO CHIAMA…CORRE… COMPRENDETE …QUELLO TIENE IL CUORE NELLO ZUCCHERO
 
SALUMIERE// E LA TESTA DENTRO ALLE CIPOLLE… ED E' PURE FORTUNATO, (accarezza luciella)  PERCHE 'TIENE UNA BELLA RAGAZZA COME FIDANZATA E  UNA FAMIGLIA COME LA VOSTRA CHE LO VUOLE BENE,
 
FERDINANDO/ MA QUALE FAMIGLIA DON PASQUA’?
 
SALUMIERE/ E VABBE’  LUCIE' PERQUESTA VOLTA TI FACCIO CONTENTA  ,  LO PERDONIAMO
 
LUCIELLA/ GRAZIE  , DON PASQUA’ LO GRADITE UN CAFFE’?
 
PASQUALE/ VOLENTIERI  GRAZIE
 
LUCIELLA/ ADESSO SUBITO VE  LO FACCIO…PERMETTETE (esce)
 
SALUMIERE/  DON FERDINA', COMUNQUE SE GLI POTETE DIRE DUE PAROLE BUONE, MI FAREBBE MOLTO PIACERE, LUI VI VEDE COME UN PADRE E LE PAROLE DI UN PADRE  DETTE BENE, PESANO ASSAI
 
FERDINANDO/  DON PASQUALA IO NON SONO IL PADRE 
 
VINCENZINO/  (entrando dalla sua stanza in pigiama) Mi SONOSVEGLIATO MA CHE ORE SONO  LE 7, LE '8 E 9 E 10, L'11 MA CHE ORE SONO?
 
SALUMIERE/ VINCENZI'  BUONGIORNO, VINCENZI SONO LE DIECI IN PUNTO
 
VINCENZINO/UE’ STAMMATINA CI STA PURE PASQUALE IL SALUMIERE, PASQUA'.. VOGLIO LA GOMMA, VOGLIO LA GOMMA, VOGLIO LA GOMMA
 
SALUMIERE// ECCO QUA , E IO GIA' LO SAPEVO , TE LE HO PORTATE SEI CONTENTO?
 
VINCENZINO/ SI, SI SONO CONTENTO,
 
SALUMIERE/... DONNA  RAFILINA EPPURE DA QUANDO ERA PICCOLO QUESTO RAGZZO NON E’ MAI CAMBIATO
 
RAFILINA/ E CHE DEVE CAMBIARE... DON PASQUALE?  QUESTO E’ IL QUADRO….QUELLO CHE HA VOLUTO DIO 
 
SALUMIERE/ NO, VOLEVO DIRE CHE E' SEMPRE STATO MOLTO AFFETTUOSO
 
RAFILINA/ SI, SI SE E’ PER QUESTO  E' AFFETTUOSO ASSAI
 
VINCENZINO/ PASQUALE QUESTE GOMME NON MI PIACCIONO FANNO SCHIFO, FANNO SCHIFO( gliele butta addosso) FANNO SCHIFO,  TU NON MI  VUOI’ BENE PIU’ A ME  (piange)
 
SALUMIERE/ VINCENZINO, MA NON E' VERO
 
RAFILINA/ DON PASQUALE  HO CAPITO,   E' CHE VOI NON GLI AVETE  DATO IL BACIO…E ALLORA S’E’ PRESO COLLERA
 
FERDINANDO/ DON PASQUALE DATEGLI UN BACIO,  CHEGLI PASSATUTTO
 
VINCENZINO/ (continua a piangere)
SALUMIERE/  E VA BUO’ VINCENZI NON PIANGERE  CHE  IO TI VOGLIO BENE…DAI VIENI QUA  CHE TI DO’ UN BEL BACIO, LO VUOIIL BACIO?
 
VINCENZINO/ SI, SI VOGLIO IL BACIO
 
SALUMIERE/ ( gli da' il bacio)  ECCO QUA,  VA BENE
 
VINCENZINO/ ORA SONO CONTENTO
 
RAFILINA/ AVETE VISTO? QUELLO E’ RIMASTO UN BAMBINO  
 
VINCENZINO/ MAMMA VOGLIO IL LATTE CON I BISCOTTI
 
RAFILINA/ SI A MAMMA’ PERO’  PRIMA   TI  DEVI LAVARE   E  VESTIRE
 
VINCENZINO/ NO, NON MI VOGLIO LAVARE E NON MI VOGLIO VESTIRE
 
FERDINANDO/ VINCENZINO STAI A SENTIRE TUA MADRE, VATTI A VESTIRE 
 
VINCENZINO/ E VABBE’ MI VADO A VESTIRE, LAVARE E VESTIRE, VESTIRE E LAVARE, E POI MANGIO, IL LATTE, E I BISCOTTI,  LAVARE E VESTIRE, IL LATTE, E I BISCOTTI,  LAVARE E VESTIRE, IL  LATTE E I BISCOTTI. E POI MANGIO ( lo ripete fino a quando esce  - Vincenzino esce camera sua)
 
RAFILINA/ BRAVO A MAMMA’ VAI, VAI
 
(rientra Luciella)
 
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE'  DON  PASQUALE PREGO
 
SALUMIERE/ GRAZIE LUCIE'LLA  
 
FERDINANDO/ LUCIELLA  A ME NIENTE CAFE' , TENGOQUESTA DIARREA DA DUE GIORNI CHE NON MI DA’ PACE
 
RAFILINA/ FERDINA' …TU E QUESTA DIARREA…LA METTE SEMPRE IN MEZZO
 
SALUMIERE/  ( dopo il caffè) LUCIELLA  HAI FATTO UNA DIARREA ….CIOE' …UN  CAFFE ' COI FIOCCHI ..E VABBE’ IO ADESSO TORNO AL NEGOZIO, RIMANDO L’APPUNTAMENTO COL MIEDICO   E A GENNARO NON GLI DICO NIENTE VA BENE?
 
LUCIELLA/ GRAZIE DON PASQUALE, VI ACCOMPAGNO
 
SALUMIERE/ ARRIVEDERCI
TUTTI/ ARRIVEDERCI (Luciella mette le tazze a posto)
 
FERDINADO/ RAFILINA QUELLO MI CHIAMA PURE PAPA' HAI SENTITO?
 
RAFILINA/ E CHE FA' FERDINANDO, QUELLO GENNARO E' UN TIPO AFFETTUOSO TI VUOLE BENE , SEI TU CHE NON LO VUOI VEDERE
 
FERDINANDO/ RAFILINA MA CHE DEVO VEDERE, CHE DEVO VEDERE…, (alludendo alla cecità) .. LUCIELLA PIGLIAME NU BICCHIERE D'ACQUA A PAPA'
 
LUCIELLA/  SI PAPA' ( Esce)
 
FERDINANDO/ ( dolorante) AH, RAFILI'  HO AVUTO UN’ALTRA FITTA
 
RAFILINA/ FERDINANDO SONO DOLORIDI PANCIA
 
FERDINANDO/ (lamentoso) RAFILINA MA  DOVE STAI?
 
RAFILINA/ ( scocciata) STO QUA, STO QUA, MA DOVE POSSO ANDARE COSI’ COMBINATA?
 
FERDINANDO/ (quasi piangendo)  RAFILI, MA CHE CE STA' SOTTO LO STOMMACO?                                                                                                                                                               
RAFILINA/ (scocciata) C'E' LO SCOGLIO DI MERGELLINA FERDINANDO  
 
FERDINANDO/ EMBE’ TU FAILA SPIRITOSA PERCHE' IL DOLORE LO TENGO IO  E TUNO!
 
LUCIELLA/ (rientra con il bicchiere d’acqua aspetta fino a quando non gli da’ il bicchiere)
 
RAFILINA/ FERDINA' TU STAI ESAGERANDO!...  
 
LUCIELLA/  PAPA' HA RAGIONE MAMMA, TU TI STAI PREOCCUPANDO UN PO' TROPPO, E POI TE L'HA DETTO PURE IL DOTTORE CHE E' SOLO UN PO' DI COLITE, TEMPO UN ALTRO GIORNO E TI PASSA TUTTO
 
RAFILINA/ (scocciata) AH, E NON LO VUOLE CAPIRE, FERDINANDO QUA STIAMO PIENI DI DOLORI DI PANCIA E NESSUNO SI LAMENTA…
 
FERDINANDO/ SI, MA IO TENGO PURE LA DIARREA...
 
RAFILINA/ (sempre più' scocciata) E MANGIATI UNA BANANA...(la prende dal cesto posto sul tavolo) CHE QUELLA STRINGE, ( ironica imitando la voce di Ferdinando) RAFILI' COMPRA LE BANANE, RAFILI' E LE VUOI COMPRARE QUESTE BANANE, RAFILI E QUANDO LE COMPRI LE BANANE ? FERDINANDO TENIAMO LA CASA PIENA DI BANANE, E TU NON LE HAI ASSAGGIATE PROPRIO, AH,  E CHE PACIENZA CHE CE VUOLE’, CHE PAZIENZA….
 
FERDINANDO/ E’ MEGLIO SE NON TI RISPONDO  PROPRIO…   
    
(BUSSANO  LA PORTA)
 
LUCIELLA/  VADO IO , CHI E' ?
 
COCOZZA/ SONO LA SIGNORA COCOZZA
 
FERDINANDO/ ( preoccupato) RAFILINA  E’ LA CACAZZA ( rompiscatole)
 
RAFILINA/ HO SENTITO
 
LUCIELLA/  PREGO ACCOMODATEVI
 
COCOZZA/  ( entra con un pacco)  GRAZIE LUCIELLA , SCUSATEMI  MA COME HO SAPUTO ..SONO VENUTA   E NON MI DITE CHE NON MI DOVEVO DISTURBARE CHE MI ARRABBIO PERCHE’  E’ VERO NOI SIAMO VICINI DI CASA,  MA  IO CERTE COSE SE LE FACCIO E’ PERCHE’ LE SENTO DI FARE VERAMENTE  E NON PER FORMALITA’, ECCO QUA DON FERDINA’ QUESTO  REGALO E’ PER VOI
 
FERDINADO/ GRAZIE
 
RAFILINA/ SIGNORA COCOZZA ACCOMODATEVI , LO GRADITE UN CAFFE’ L’ABBIAMO APPENA FATTO
 
COCOZZA/ VOLENTIERI  GRAZIE
 
RAFILINA/ LUCIELLA PORTA UN CAFFE’ ALLA SIGNORA COCOZZA
 
LUCIELLA/ SI SUBITO (esce)
 
FERDINADO/ SIGNORA COCOZZA IO VI RINGRAZIO   MA VI CONFESSO CHE  NON HO ANCORA CAPITO IL MOTIVO DELLA VISITA E SOPRATTUTTO DI QUESTO REGALO
 
COCOZZA/ AH MA E’ SEMPLICE  , HO SAPUTO CHE NON STAVATE  BENE CON LA PANCIA  E MI SONO PERMESSA  DI FARVI QUESTA VISITA DI CORTESIA , PERCHE’ ANCHE SE VOI NON  LO SAPETE IO CI TENGO A VOI
 
RAFILINA/ ( ironica) SIGNORA COCOZZA SONO COMMOSSA…
 
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA MA CHI VE L’HA DETTO CHE NON STO BENE 
 
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO SONO TRE GIORNI CHE VI LAMENTATE CON LA PANCIA  LA NOTTE NON DORMITE  CAMMINATE PER LA STANZA AVANTI E INDIETRO  ,   E  SE NON HO CONTATO MALE  STANOTTE SIETE ANDATO IN BAGNO 5 VOLTE   E’ L’ALTRA NOTTE  ADDIRITTURA 7  E’ VERO SI O NO?
 
FERDINANDO/ VERAMENTE  NON LE HO CONTATE ,  MA  VI CREDO SULLA PAROLA
 
COCOZZA/ QUELLA LA DIARREA QUANDO E’ ABBONDANTE E’ UNA COSA SCUCCIANTE
 
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA  NON LA NOMINIAMO  PIU’ CHE VA A FINIRE CHE MI FACCIO SOTTO, MA PIUTTOSTO TOGLIETEMI UNA CURIOSITA’ MA VOI COME LE CONOSCETE TUTTE QUESTE COSE?
 
COCOZZA/ DON FERDINA’  PERCHE’ NON LO SAPETE? IN QUESTE CASE SI SENTE TUTTO , ANCHE QUANDO RESPIRATE  MICA E’ UNA NOVITA’
 
RAFILINA/  NO, NON SBAGLIATE  PERO’ SE UNO LA NOTTE DORME , NON SENTE NIENTE
 
COCOZZA/ E LO SAPETE CHE IO SOFFRO DI INSONNIA  MICA LO FACCIA APPOSTA  …
 
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA MA  CHE MI AVETE PORTATO?
 
COCOZZA/ AH  E’ SOLO UN PICCOLO  PENSIERO, VI HO COMPRATO UN  CHILO DI  BANANE  PERCHE’  SE NON SBAGLIO LA BANANA
 
TUTTI/ STRINGE
 
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE’, MAMMA TE L’HO PORTATO PURE A TE ( lo prende anche Luciella)
 
RAFILINA/ GRAZIE 
 
COCOZZA/ DON FERDINA’ VOI INVECE DEL CAFFE’  CHE VI FA MALE,  MANGIATEVI UNA BANANA
 
 FERDIANDO/ VERAMENTE  ORA NON TENGO TANTA VOGLIA
 
COCOZZA/  (mentre si beve il caffe’) AH, AH DON FERDINA’  VOI MI OFFENDETE   E DATEMI SODDISFAZIONE IL FRUTTIVENDOLO MI HA DETTO CHE SONO DELLE MIGLIORI  QUALITA’ ,VENGONO  DIRETTAMENTE DAL CONGO
 
FERDINANDO/ MA IO VI CREDO, MA SOLO CHE ADESSO  VI RIPETO, NON TENGO TANTA VOGLIA
 
COCOZZA/ MA COS’E NON VI FIDATE? GUARDATE CHE IO SONO UN’ ESPERTA DI BANANE  CONGOLESI , MANGIO SOLO QUELLE
 
RAFILINA/ FERDINA’  E FAI CONTENTO LA SIGNORA COCOZZA MANGIATI LA BANANA   CONGOLESE …
 
COCOZZA/ ECCO QUA ( la prende dal pacco una molto grande) GUARDATE COME E’ BELLA ( la sbuccia)
 
FERDINANDO/ SIGNORA COCOZZA  IO NON POSSO VEDERE NIENTE LO SAPETE CHE SONO CIECO
 
COCOZZA/ E COME NON LO SO ANCHE SE ALLE VOLTE  VEDENDOVI CAMMINARE COSI’ SPEDITO IN CASA , MI VIENE QUALCHE DUBBIO ( ride solo lei)  ( dopo averla sbucciata a metà) ECCO QUA’ DON FERDINA’   ASSAGGIATE, DATE UN MORSO  
 
RAFILINA/ E VABBE’ VI FACCIO CONTENTA
 
COCOZZA/ E ALLORA COSA MI DITE?  
 
 RAFILINA/  FERDINANDO CHE DICI?
 
FERDINANDO/ E CHE DEVO DIRE?  NON LO SO SE E’ COLPA DELLA BANANA CONGOLESE MA IO DEVO ANDARE DI CORSA IN BAGNO , LUCIELLA ACCOMPAGNAMI PE FAVORE  ( si alza)
 
LUCIELLA/  SI  PAPA’
 
COCOZZA/ VI ASSICURO CHE SE VE LI MANGIATE TUTTE QUANTE  IN BAGNO NON CI ANDATE PIU’
 
FERDINANDO/ GIUSTO, VADO  DIRETTAMENTE ALL’OSPEDALE , ADESSO SCUSATEMI MA NON CE LA FACCIO PIU’ …LUCIELLA FACCIAMO PRESTO (escono)
 
COCOZZA/ PREGO, FATE PURE … SIGNORA RAFILINA ,  ADESSO ME NE VADO ,  ANCH’IO CASOMAI  VI VENGO A TROVARE DOMANI PER VEDERE DON FERDINANDO COME STA.
 
RAFILINA/  IO VI RINGRAZIO ,  PERO’  FATEMIIL FAVORE SE VENITE  NON PORTATE  NESSUNA BANANA   PERCHE’ TENIAMOLA CASA PIENA DI BANANE
 
COCOZZA/ E VA BENE , NIENTE BANANE ,  ARRIVEDERCI  ( esce)
 
RAFILINA/ ARRIVEDERCI E GRAZIE  ANCORA
 
RAFILINA/ POSSA PASSARE UN GUAIO LEI E LE BANANE CONGOLESI , (chiama)LUCIELLA
 
LUCIELLA/  SI MAMMA’ CHE C’E’
 
RAFILINA/ LUCIELLAPRENDI LE BANANE DELLA COCOZZA E BUTTALE NELL’IMMONDIZIA
 
LUCIELLA/ PERCHE’ NON SONO BUONE?
 
RAFILINA/ FANNO SCHIFO, BUTTA TUTTO SBRIGATI
 
LUCIELLA/  E VA BENE  BUTTO TUTTO  (esce)
 
RAFILINA/ UH MAMMA MIA CHE LE POSSA VENIRE UNA DIARREA PEGGIO DI QUELLA  CHE TIENE FERDINANDO , MA VOI GUARDATE UN POCO, QUELLA VEDE E SENTTE TUTTO  STA SEMPRE CON LE ORECCHIE APERTE,   SA’ PURE QUANTA VOLTE ANDIAMO DENTRO AL CESSO , QUELLA IMPICCIONA… 
 
FERDINANDO/ ( rientrando)  UH MAMMA MIA , CE L’HO FATTA GIUSTO IN TEMPO
 
RAFILINA/  FERDINA’  LA CACACAZZA CI SPIA VERAMENTE
 
FERDINANDO/  E LO SO,  ADESSO TI SEI CONVITA SI?
 
RAFILINA/ CONVINTISSIMA
 
FERDINANDO/ MENO MALE ..E ADESSO VEDIAMO SE POSSIAMO STARE UN PO’ TRANQUILLI  (si risiede)
( bussano la porta)
 
FERDINANDO/  LE ULTIME PAROLE FAMOSE…
 
RAFILINA/ LUCIELLA VIENIAD APRIRE LA PORTA
 
FERDINANDO/ E MAMMA MIA NON SI STA MAI IN PACE IN QUESTA CASA
 
LUCIELLA/ CHI E’ ?
( arriva Gennaro)
 
GENNARO/ LUCIELLA SONO IO  (fidanzato di Luciella, tipo sempre molto allegro e brillante, molto ignorante , saluta Luciella con un bacio) BUONGIORNO, BUONGIORNO A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, A PAPA' A MAMMA' E A TE DOLCE AMORE MIO, BUONGIORNO ALLA FAMIGLIA PIIU' BELLA D'EL MONDO, ALLEGRA, VIVACE, SPENSIERATA E CONTENTA. (tono sostenuto)
 
RAFILINA/ GENNARO SECONDO ME, HAI SBAGLIATO CASA......
 
FERDINANDO/ LUCIELLA  MA CHI E' VENUTO?
 
LUCIELLA/ PAPA', E' GENNARINO, IL MIO FIDANZATO ( innamoratissima)
 
FERDINANDO/ ALLORA AVEVO SENTITO BENE, E' QUEL CRETINO DI GENNARO,  GENNA', DOVE STAI?
 
GENNARO/  STO QUA DON FERDINA' ..DON FERDINANDO  QUESTO E' PER VOI (gli da un salame grande)  
 
RAFILINA / GRAZIE GENNARO MA NON TI DOVEVI SCOMODARE
 
FERDINANDO/(tastando GENNA'  MA CHE COS’E'?
 
LUCIELLA/ PAPA'  E' UN SALAME, UN REGALO DI GENNARO,
 
GENNARO/ DON FERDINA’ DELLE MIGLIORI QUALITA'
 
FERDINANDO/GENNA', IO TI RINGRAZIO, MA DA TE  VORREI SAPERE   PERCHE' OGNI VOLTA CHE VIENI IN QUESTA CASA, FAI SEMPE QUESTE ENTRATE...DA VARIETA', A VOLTE MI SEMBRI PROPRIO UN ATTORE,   GENNARO MA TU CIVUOI SFOTTERE?
 
GENNARO/ IO? PER CARITA',  SFOTTERE VOI DON FERDINANDO? MA STATE SCHERZANDO? MA NON MI PASSA NEMMENO PER L'ANTICAMERA DEL CERVELLO, E NEMMENO PERLA STANZA DA LETTO DEL  CERVELLETTO SE E' PERQUESTO, DI SFOTTERVI........(ride compiaciuto)
 
FERDINANDO/ (ironico)  BRAVO FAI PURE LO SPIRITOSO
 
GENNARO/ SPIRITOSO ? DON FERDINA', QUESTA E' LA QUALITA' PRINCIPALE CHE TENGO IO PERO' DI SFOTTERVI.....NON CI PENSO PROPRIO, E PE QUALE MOTIVO POI?
 
FERDINANDO/ MA COME? IO SONO CIECO MI FA MALELA PANCIA E........
 
RAFILINA/(plateale) E TIENE PURE LA DIARREA, AVANTI… DICIAMOLO A TUTTI…
 
FERDINANDO/  COME SE NON BASTASSE TUA SUOCERA STA SU UNA CARROZZINA , TUO COGNATO VINCENZINO E’ AUTISTI...( non glielo fa dire)
                         
 (VELOCEMENTE)
 
GENNARO/ E IL' CAPPELLO DOVE STA' ?
 
FERDINANDO/ QUALE CAPPELLO GENNARO’?
 
GENNARO/ IL CAPPELLO DI VINCENZINO
 
LUCIELLA/ MAMMA’ HAI COMPRATO UN CAPPELLO A VINCENZINO?
 
FERDINANDO/ MA CHE C’ENTRA IL CAPPELLO DI VINCENZINO?
 
GENNARO/ E VOI L'AVETE DETTO DON FERDINANDOHO SENTITO BENE,  AVETE DETTO PROPRIO COSI’, VOI SIETE CIECO, MAMMA E' PARALITICA, E VINCENZINO FA L'AUTISTA
 
FERDINANDO/ SI (ironico)  L'AUTISTA DELL' ATAN... MA QUALE AUTISTA GENNARO? E’ AUTISTICO HA DEI DISTURBI MENTALI, E' UNA MALATTIA. GENNARO', MA TU CHE HAI CAPITO?
 
GENNARO/ DON FERDINA', MI DOVETE SCUSARE MA IO HO FATTO SOLO LE CLASSI ALIMENTARI, E ADESSO....
 
FERDINANDO/ E ADESSO TI APRI UNA  SALUMERIA (lo dice insieme a Gennaro)
 
GENNARO/  UNA SALUMERIA? DON FERDINA' MA CHE MI FATE DIRE? MAGARI POTESSI... 
 
FERDINANDO/ E POI DICE CHE UNO NON SI DEVE PREOCCUPARE...(guarda Rafilina) GENNA' LE PAROLE IN BOCCA A TE SI TRASFORMANO, LA SCUOLA, PER TE   E' DIVENTATA UNA SALUMERIA.....
 
GENNARO/ MI DOVETE SCUSARE ..... MA VEDETE......, DON FERDINA...  IO NON ..  LO’ FACCIO APPOSTA
 
FERDINANDO/ (si alza, serio) GENNARO IO NON VEDO NIENTE....
 
GENNARO/ NO, VOLEVO DIRE, PERCHE', GUARDATE DON FERDINANDO …  
 
FERDINANDO/ (arrabbiato) GENNAROIO NON  POSSO GUARDARE NIENTE , GENNARO IO SONOCIECO
 
GENNARO/ (impaurito)  E LO SO CHE  NON CI VEDETE ... DON FERDINA'
 
FERDINANDO/ (arrabbiato) AH LO SAI ?  E ALLORA, VISTO CHE LO SAI, USA ALTRI VOCABOLI, CHEQUESTO GUARDATE..... VEDETE...... M'INNERVOSISCONO HAI CAPITO?
 
RAFILINA/ GENNARODEVI TENERE UN POCO DI PAZIENZA, QUELLO MIO MARITO NON SI SENTE  TANTO BENE... E ALLORA STA' UN PO' NERVOSO
 
GENNARO/ ME NE SONO ACCORTO...
 
LUCIELLA/ GENNARO  A PAPA' GLI FA MALE LA PANCIA DA TRE GIORNI
 
GENNARO/ E SPERIAMO CHE GLI PASSA IN FRETTA ....(preoccupato) COMUNQUE VISTO CHE SI E' PARLATO, SAPETE CHE VI DICO? DON FERDINANDO APRIRE UNA SALUMERIA OGGI SAREBBE SICURAMENTE UN AFFARE.. VOI DITE DI NO? DON FERDINA' VOI DITE. DI NO?, DON FERDINA' MA VOI CHE DITE? DITE, DITE (incalzando)
 
FERDINANDO/ EUN MOMENTO, (gridato) DAMMIIL TIEMPO, IO NON DICO PROPRIO  NIENTE VA BENE'? ANZI, SE PROPRIO LO VUOI SAPERE, DICO QUELLO CHE TI HO DETTO PRIMA,  GENNA' TU CI VUOI SFOTTERE
 
GENNARO/    ANCORA ?... DON FERDINA'.... MA CON QUALE AUTORITA' IO POTREI SOLO PENSARE DI SFOTTERE IL PADRE DEL MIO AMORE…  LUCIELLA, (bacio a Luciella, glielo lancia con la mano) IL MIO FUTURO SUOCERO... QUELLO CHE MI REGALERA' IL RICEVIMENTO DEL MIO MATRIMONIO CON LUCIELLA…IL FUTURO NONNO DEI MIEI FIGLI.... QUELLO CHE REGALERA' LA CULLA AL MIO PRIMOGENITO (  bacio a Luciella) IL MIO SECONDO PADRE QUELLO CHE......
 
FERDINANDO/ (arrabbiato) QUELLO CHE TI ROMPE IL SALAME  IN TESTASE NON LA FINISCI DI DIRE FESSERIE,  (Gennaro corre impaurito da Luciella) E POI  TI HO DETTO CHE FINO A QUANDO NON PRENDI UN POSTO SICURO, TU A LUCIELLA NON TE LA SPOSI, HAI CAPITO? POTESSI.... POTESSIPERDERE LA VISTA .
 
GENNARO/ E CHE VOLETE DIVENTARE CIECO UN’ALTRA VOLTA? DON FERDINA' VOI PARLATE COSI’ PERCHE’ NON MI CONOSCETE ANCORA BENE....
 
FERDINANDO/ E ME NE SONO ACCORTO, SEI FIDANZATO CON MIA FIGLIA DA UNA SETTIMANA E TRA PRANZO, CERIMONIE E CARROZZINA GIA' MI HAI MANDATO SUL LASTRICO ... FIGURIAMOCI QUANDO TI SPOSI.... SE TI SPOSI.... (ironico) MA QUANDO TI SPOSI TU?
GENNARO/ (subito) QUANNE MUORE DON PASQUALE, E ME PRENDOLA SALUMERIA
 
RAFILINA/ GENNA', ABBI PAZIENZA, MIO MARITO HA UN CARATTERE UN PO' SGORBUTICO, DELLE VOLTE OFFENDE PURE, E NON SE NE RENDE CONTO,   CHIAMA A TUTTI QUANTI CRETINI,  NON SO' SE TE NE SEI ACCORTO...
 
GENNARO/ MAMMA, QUELLO MI HA DATO IL BENVENUTO COME SON ENTRATO
 
RAFILINA/ MA IN FONDO IN FONDO, E' UN BRAVUOMO, HA UN CUORE TENERO... E' BUONO......E' DOLCE.....E' SAPURITO.......
 
GENNARO/ MA CHE COS’E’ UN BABA’?
 
RAFILINA/  SI PROPRIO COSI’, E’ UN BABA’
 
GENNARO/  (avvicinandosi) E ALLORA BABBA', BABBO, ,  DON FERDINA' IO VELO DICO SERIO,  TOGLIETEVI  OGNI PIU' PICCOLO DUBBIO, PERCHE' IO NON SFOTTO NESSUNO, QUELLO E' IL MIO  CARATTERE, SONO FATTO PROPRIO COSI’', SONOUN TIPO ALLEGRO MI PIACE E RIDERE E SCHERZARE CON TUTTI, E' VERO AMORE MIO? (a Luciella)
 
LUCIELLA/ SI E' VERO,  PAP'A', GENNARO E' PROPRIO COSI'.
 
RAFILINA/ FERDINANDO HAI SENTITO? QUELLO NON LOFA APPOSTA E' FATTO PROPRIO COSI’
 
FERDINANDO/ (rassegnato) RAFILINA HO SENTITO, NON LO FA APPOSTA, E’ CRETINO VERAMENTE
 
GENNARO/ LUCIELLA,   MI STANNO TRATTANDO UNA SCHIFEZZA STAMATTINA
 
LUCIELLA/ GENNARO, NON CI FAR CASO, MA A MIO PADRE E A MIA MADRE GLI PIACE  ESSERE SINCERI, IN QUESTA CASA E' SEMPRE STATO COSI', QUELLO CHE PENSIAMO LO  DICIAMO APERTAMENTE, SENZA PELI SULLA LINGUA, COSE BUONE E COSE BRUTTE
 
GENNARO/ SOPRATTUTTO BRUTTE....MA... NON TI PREOCCUPARE LUCIELLA MIA  (di nuovo pimpante)  NON TI PRENDERE QUESTO PENSIERO, E' MEGLIO ESSERE SINCERI, SONO' D'ACCORDO, PECCHE' LO' SAPPIAMO TUTTI , LA VERITA' PRIMA O  POI VIENE SEMRPE A GALLA, PROPRIO COME LA MER....
 
RAFILINA/ UE’, UE’, UE’  GENNA’. NIENTE PAROLACCE......
 
GENNARO/ VABBE’ LASCIAMO STARE…. E POI IO MI SPOSO A TE LUCIELLA, E' VERO,  MA IN REALTA' E' COME SE MI SPOSASSI A TUTTI QUANTI, A MAMMA, A VINCENZINO E A... DON FERDINANDO (sottolineato)....
 
FERDINANDO/ NO, NO, A ME NON MI SPOSARE', UNA MOGLIEBASTA E AVANZA
 
GENNARO/ DON FERDINA' ,VOLEVO DIRE  CHE DIVENTO DELLA FAMIGLIA..... UN FIGLIO VOSTRO,  MI  ACCUDITE  PURE A ME
 
FERDINANDO/ MA NON ESISTE PROPRIO, MA  CHI TE L'HA DETTO?
 
GENNARO/ (subito ) CI VUOLEIL  POSTO FISSO , GIA' LO SO!
 
 ( entra Vincenzino in pigiama e accappatoio, Vincenzino e’ l’unico vero invalido e’ un personaggio che fa tenerezza come un bambino)
 
VINCENZINO/ (a voce alta)  MI SONO LAVATO, CHE ORE SO'? LE 7 LE 8 ,LE 9 LE 10
 
FERDINANDO/ LE UNDICI E MEZZOGIORNO , TUTTE LE MATTINE SEMPRELA STESSA CANZONE
 
VINCENZINO/ ALLORA CHE ORE SONO?
 
LUCIELLA/  VINCENZINO SONO LE 11
 
RAFILINA/  ECCO QUA, CON VINCENZINO, LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, E' AL COMPLETO.
 
VINCENZINO/ UE, STAMATTINA CI STA PURE PASQUALE , (rivolgendosi a Gennaro) CIAO PASQUALE, COME  STAI?
 
GENNARO/ MA QUALE PASQUALE? MA... COME VINCENZINO? NON TI RICORDI COME MI CHIAMO?
 
VINCENZINO/ COME NON MI RICORDO,TU TI CHIAMI PASQUALE, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO, PASQUALE ABBRACCIAMMOCI....
 
GENNARO/ VINCENZIE SE TI FA PIACERE ABBRACCIAMMOCI...,(mentre stanno abbracciati) MAMMA,  MA TIENE UN AMICO CHE SI CHIAMA PASQUALE?
 
RAFILINA/ NO, NO
 
LUCIELLA/ GENNARO, NON CIBADARE, (va da Luciella) MIO FRATELLO E' MALATO, A TUTTI QUELLI CHE NON SONO DELLA FAMIGLIA LI CHIAMATUTTIPASQUALE, PER VINCENZINO ESISTONO SOLO TRE NOMI: MAMMA, PAPA' E LUCIELLA, GLI ALTRI SI CHIAMANO  TUTTI PASQUALE..
 
GENNARO/ AH HO CAPITO...PERO' (perplesso)
 
RAFILINA/ GENNARO I DOTTORI HANNO DETTO CHE LUI IN QUESTO MODO SEMPLIFICA....
 
GENNARO/ ADESSO HO CAPITO....(sempre perplesso)
 
FERDINANDO/ E CHI LO SA SE HA CAPITO....
 
VINCENZINO/ (forte e duro dietro a Papa’ che sta seduto) PAPA' ( tutti si spaventano, Gennaro, fa un salto di paura e abbraccia Luciella)
 
FERDINANDO/ (impaurito) CHE C'E' VINCENZINO?
 
VINCENZINO/ (dolce ) MAMMA
 
RAFILINA/ BELLO DI MAMMA'
 
VINCENZINO/ (duro) PAPA'
 
FERDINANDO/ ANCORA , CHE C'E', PARLA VINCENZINO, PARLA
 
VINCENZINO/ LU-CI LU-CI
 
GENNARO/ ACCENDIAMO LE LUCI FACCIAMOLO CONTENTO
 
LUCIELLA/(si avvicina) VINCENZINOCHE C'E', CHE VUOI DIRE?
 
VINCENZINO/ BUONGIORNO A TUTTI QUANTI.
 
                                                 (tutti applaudono)
 
FERDINANDO/ ALLA FINE CE L’HA FATTA
 
RAFILINA/ VINCENZINO BELLO A MAMMA', SIEDITI  E FAI COLAZIONE IN SANTA PACE ,  LUCIELLA, PORTAGLI ILLATTE  E FAIANCHE UN CAFFE’ PER GENNARO, (Luciella abbraccia e bacia Vincenzino e poi lo fa sedere al tavolo).
 
GENNARO/ GRAZIE, GRAZIE, CI VUOLE PROPRIO UN BEL CAFFE’ ....SONO SINCERO.....
  
(Luciella porta ,  nutella  e pan carre' a Vincenzino, poi esce, rientrera' vestita,)

GENNARO/( gli gira intorno guardando la carrozzina ) UE’ MAMMA’ ....
 
RAFILINA/ GENNARO CHE C’E’ ?
 
GENNARO/ UE’,  MAMMA
 
RAFILINA/ GENNA’ MA CHE C’E’... NON TI SENTI BENE?
 
FERDINANDO/ RAFILINA MA CHE STA SUCCEDENDO ?
 
RAFILINA/ NIENTE, NIENTE, NON TI PREOCCUPARE
 
GENNARO/ MAMMA',   SBAGLIO… O’ VI SIETE COMPRATA UNA CARROZZELLA NUOVA ? 
 
RAFILINA/ AH SI TRATTA DI QUESTO....SI GENNA', E’ NUOVA, TI PIACE? TIENE PURE LE MARCE...
 
FERDINANDO/ MA CHE COS'E' UNA FERRARI?
 
RAFILINA/ QUELLA E' ELETTRICA, MA IO LA USO MANUALE, PERCHE' MI METTO PAURA, ... CI VOLEVA GENNARO, QUELLA DI PRIMA S'ERA FATTA TROPPO VECCHIA
 
GENNARO/ (sofferto)  E AVETE RAGIONE, QUANDO UNA COSA CI VUOLE, SI DEVE FARE.... A ME CI VORREBBERO TANTE COSE, AH CHE VITA CHE FACCIO IO, SENZA UN LAVORO FISSO….
 
FERDINANDO/ MAMMA MIA…
 
GENNARO/ (in crescendo indicando Rafilina) SENZA UNA MADRE 
 
RAFILINA/ POVERO GIOVANE,  (corna di Rafilina)
 
GENNARO/ SENZA UN PADRE, (indicando Ferdinando)
 
FERDINANDO/ TIE'…TIE'.. (corna di Ferdinando)
 
GENNARO/  SENZA UNA LIRA…....AH CHE VITA, LA MIA VITA E'....PROPRIO......
 
FERDINANDO/ UN GABINETTO
 
GENNARO/ IO VOLEVO DIRE UNA SCHIFEZZA, COMUNQUE E' LA STESSA COSA, MA ADESSO DON FERDINA', LA MIA VITA CAGNARA' (contento)
 
FERDINANDO/ COME?
  
RAFILINA/ FERDINA, CAMBIERA'
 
FERDINANDO/ DAVVERO GENNARO,   E PERCHE'?
 
GENNARO/ PERCHE' FINALMENTE HO TROVATO L'AMORE, (poetico) PERCHE' DON FERDINA' DOPO TANTO PENAR, LA DONNA DEL MIO DESTIN,  E'  FINALMENTE GIUNTA, AL MIO CAPEZZAL..... (lo sputa in un occhio)
 
FERDINANDO/ MA PERCHE' STAI MORENDO?
 
GENNARO/ NO, NO', E' UNA LICENZA POETICA (poetico) 
 
FERDINANDO/   AH HO CAPITO, E FAMMI SENTIRE GENNARO, CHI SAREBBE QUESTA (ironico) SFORTUNATA, QUESTA POVERA DONNA, QUESTA SCONSOLATA?
  
LUCIELLA/ ECCO IL CAFFE'
 
GENNARO/ DON FERDINA’ ECCOLA QUA LA DONNA DEL MIO DESTINO,  LUCIELLA...
 
FERDINANDO/ IO NON SAREI TANTO SICURO .......
 
GENNARO/  CI VUOLE IL POSTO FISSO....LO SO,, (prende il caffè' facendo rumore) GRAZIE MIA PRINCIPESSA,
 
FERDINANDO/ EH CHE SCHIFEZZA….
 
GENNARO/ VOGLIAMO ANDARE CARA?
 
FERDINANDO/ (con autorità) UE' MA DOVE ANDATE?
 
LUCIELLA/ PAPA' ,GENNARO MI ACCOMPAGNA A PRENDERE LE PENSIONI,
 
GENNARO/   DON FERDINANDO, IO STAMATTINA, SONO VENUTO PROPRIO  PER ACCOMPAGNARE LUCIELLA, 
 
FERDINANDO/ E VA BENE, COSI' LUCIELLA STA IN COMPAGNIA, IO MI PREOCCUPO SEMPRE QUANDO VA A PRENDERE LE PENSIONI
 
GENNARO/ E SI CAPISCE, QUELLI SONO UN SACCO DI SOLDI…   (compiaciuto)                       
 
FERDINANDO/ (sospettoso gridato) UE' E TU CHE NE SAI ? CHI TE L'HA DETTO?
 
GENNARO/ ( impaurito si nasconde dietro Luciella) DON FERDINA' NON ME L'HA DETTO NESSUNO, STATE CALMO...HO SEMPLICEMENTE FATTO ALCUNI CALCOLI
 
FERDINANDO/ (accusa il dolore, molto plateale - situazione molto agitata) AH E CALCOLI, I CALCOLI
 
GENNARO/ SI, SI E CALCOLI, AVITE CAPITO BENE
 
FERDINANDO/ (sempre piu' dolorante) AH,  RAFILI' E CALCOLI
 
GEMNNARO/ S'E' INCANTATO IL DISCO
 
RAFILINA/ SI FERDINA' HA DETTOI CALCOLE
 
FERDINANDO/ RAFILI' LE FITTE ALLO STOMACO, SONO I CALCOLI.
 
GENNARO/ LUCIELLA MA CHE STA SUCCEDENDO?
 
LUCIELLA/ NIENTE GENNA', I DOLORIDI PANCIA DI MIO PADRE , FORSE SONO I  CALCOLI.....
 
RAFILINA/ FERDINANDO TI 'E' PASSATO?
 
FERDINANDO/ SI, SI IL DOLORE MI STA PASSANDO
 
LUCIELLA/ PAPA' POSSIAMO ANDARE?
 
FERDINANDO/ SI, SI A PAPA' ANDATE , LUCIE’ MI RACCOMANDO UNA VOLTA PRESE LE PENSIONI VENITE SUBITO QUA CHE IN GIRO CI SONO LADRI  E APPROFITTATORI,  MA UN MOMENTO, GENNA’ MA A LUCIELLA COME L’ACCOMPAGNI?
 
RAFILINA/    A’ PIEDI, FERDINANDO TANTO LA POSTA STA QUA' VICINA (sempre piu' scocciata) SONO QUATTRO PASSI, E QUANTI PROBLEMI....ANDATE NUN VE PREOCCUPATE... ANDATE
 
GENNARO/ ARRIVEDERCI (escono a braccetto)
  
FERDINANDO/ AH FINALMENTE, SE N'E' ANDATO, ORA MI POSSO RILASSARE  DUNQUE AMORE MIO , HAI FATTO BENE I CONTI? (soddisfatto)
 
RAFILINA/ SI, SI LI HO FATTO I CONTI
 
FERDINANDO/ E DIMMI AMORE, QUANTO CI DEVONO PORTARE? SENTIAMO
 
RAFILINA/ FERDINANDO TU MI CHIAMI AMORE SOLO QUANDO SI PRENDONO LE PENSIONI,  UNA VOLTA AL MESE …COMUNQUE FERDINANDO CI DEVONO PORTARE SEMPO O STESSO,  2.868,00 EURO  
 
FERDINANDO/ AH CHE BELLEZZA… RAFILI’ MA CI PENSI SE ERANO LIRE  ERANO QUASI 6 MILIONI,
 
RAFILINA/ FERDINA’ PURE IN EURO SONOPARECCHI SOLDI
 
FERDINANDO/ HAI RAGIONE E FAMMI SENTIRE COME L'HAI FATTO QUESTI CONTI?
 
RAFILINA/   E’ SEMPLICE, DUNQUE  CI STA: LA PENSIONA MIA, L'A PENSIONA TUA, E LA PENSIONE DI VINCENZINO
 
VINCENZINO/ ( alzandosi) VINCENZINO
 
RAFILINA/ POI CI STA LA PENSIONE D ‘ACCOMPAGNAMENTO, PER ME, PER TE, E PER VINCENZINO
 
VINCENZINO/ (come prima) VINCENZINO
 
RAFILINA/  LA PENSIONE DI INVALIDITA’ PIU’ QUELLA DI ACCOMPAGNAMENTO  FA 956 EURO  A TESTA,  956 EURO  PER TRE QUANTO FA?  
 
VINCENZINO/ QUANTO FA?
 
FERDINANDO/ FA 2868 EURO AL MESE , AH CHE BELLEZZA VADO IN ESTASI
 
RAFILINA/...FERDINANDO IO TI AVEVO PURE AVVISATO, TU A GENNARO LO DEVI TRATTARE BENE, HAI CAPITO?FERDINA' TU LO FAI APPOSTA!
 
VINCENZINO/ (rivolgendosi a Ferdinando col salame in mano) TU LO FAI APPOSTA!
 
RAFILINA/ QUELLO E' UN BRAVO RAGAZZO, HA DELLE  BELLE INTENZIONI CON LUCIELLA,  INTENZIONI SERIE
 
VINCENZINO/(con lo stesso tono a Ferdinando)  INTENZIONI SERIE....
 
FERDINANDO/   (ironico).   E ME NE  SONO ACCORTO, E CHE INTENZIONI....... MA CON TANTI PRETENDENTI DICO IO…
 
RAFILINA/ MA DOVE' STANNO QUESTI PRETENDENTE FERDINANDO'?
 
VINCENZINO/  (si alza ) MA DOVE' STANNO QUESTI PRETENDENTE FERDINANDO'?
 
RAFILINA/   FERDINA' TUA FIGLIA, PER L'ETA' CHE  TIENE, GIA' DOVREBBE ESSERE SPOSATA ,  AVERE PER LO MENO UN FIGLIO , QUELLA POVERA FIGLIA MIA SOFFRE, SOFFRE, E COME SE SOFFRE,(risoluta) E POI FERDINANDO, LUCIELLA…LO DEVO PROVARE!
 
VINCENZINO/ LO DEVE PROVARE!
 
RAFILINA/  DEVO PROVARE ANCHE LEI, CHE SIGNIFICA,.,...CHE SI PROVA INSOMMA FERDINANDO....LO DEVO PROVARE!
 
FERDINANDO/   RAFILI, , MA CHE  TI SEI INCANTATA, LODEVO PROVARE HO CAPITO
 
VINCENZINO/ (lirico e in piedi col salme in mano) LO DEVO PROVA…RE, LO DEVO PROVA…RE 
 
FERDINANDO/ VINCENZI' FINISCILA
 
RAFILINA/    FERDINA' LUCIELLA HA DIRITTO ANCHE LEI A FARSI UNA VITA, A TENERE QUALCUNO VICINO CHE LA VUOLE BENE, CHE LA FACCIA SENTIRE DONNA, INSOMMA FERDINANDO ANCHE TUA FIGLIA, DEVE TROVARE UN SALAME
                     
VINCENZINO/ UN SALAMONE ( mostra)
 
RAFILINA/ COME  IO HO TROVATO TE!
 
FERDINANDO/ GRAZIE PER LA SINCERITA' RAFILINA, SEI STATA CHIARISSIMA,
 
VINCENZINO/ (cantato come prima ) LO DEVE PROVA…RE, LO DEVE PROVA…RE
 
FERDINANDO/ (serio) COMUNQUE A MIA FIGLIA
 
VINCENZINO/ COMUNQUE A MIA FIGLIA (stesso tono di Ferdinando, rivolto alla mamma)
 
FERDINANDO/ QUELL'IGNORANTE MORTO DI FAME NON GLEILO DO’
 
VINCENZINO/ (Come Prima.) QUELL'IGNORANTE MORTO DI FAME NON GLEILO DO’
 
FERDINANDO/ MA LO SENTI COME PARLA? GIA' HA DETTO CHE GLI DEVO PAGARE IL PRANZO, IL RICEVIMENTO, GIA' SI E’  FATTO I CALCOLI, RAFILI QUELLO CI FA I CONTI IN TASCA,  QUELL'IGNORANTE
RAFILINA/    E SARA' PURE UN IGNORANTE COME DICI TU , MA HA LE IDEE CHIARE, E A ME LE PERSONE CHE HANNO LE IDEE CHIARE,  MI PIACCIONO VA BENE? E POIQUESTE SONO COSE CHE PENSI TU, (gridato)  TU SEI UN MALPENSANTE
 
VINCENZINO/ TU SEI UN MALPENSANTE! (rivolto a Ferdinando')
 
FERDINANDO/ E  TU MI DEVI SEMPRE CONTRADDIRE!
 
VINCENZINO/ (in piedi e lirico) LO DEVE PROVA,,,RE, LO DEVE PROVA,,,RE
 
                                                           ( suona il telefono)
 
VINCENZINO/ RISPONDO IO
 
FERDINANDO/ RAFILI' RISPONDI, NON FACCIAMO GUAI
 
RAFILINA/   VINCENZINO, STATTI FERMO, FAMMI RISPONDERE CON CALMA   (tutto d'un fiato) PRONTO CHI E', CHI PARLA, CHI SIETE, CHE VOLETE, DA DOVE CHIAMATE, RISPONDETE FATE PRESTO..... CHI? MIO MARITO? MIO MARITO NON C'E'!
 
FERDINANDO/ COME NON C'E' , RAFILINA IO STO QUA,
 
RAFILINA/   SI,SI, MIO MARITO E' USCITO, EMBE' CHE C'ENTRA? ALLORA UNO CHE E' CIECO, NON PUO' ANDARE A FARSI UNA PASSEGGIATA SCUSATE?    IL CANE ?  NO, NO ESCE PURE SENZA CANE, SOLO IL CANE CI MANCA IN QUESTA CASA, COMUNQUE MIO MARITO NON C'E', E' USCITO E' ANDATO A PRENDERSI UN PO' D'ARIA FRESCA, VA BENE?  CHIAMATE DOMANI ARRIVEDERCI. ( chiude)
 
FERDINANDO/ MA SE PUO’ SAPERE CHI ERA?
 
RAFILINA/ ERA QUELLO SCOCCIATORE DELL'ENCICLOPEDIE PER I CIECHI,
 
FERDINANDO/ UH MAMMA MIA , HAI FATTO BENE, NEMMENO I CIECHI FANNO STARETRANQUILLI E CHE MISERIA….NOI GIA' SOFFRIAMO ASSAI......
 
RAFILINA/   VOI SOFFRITE ?  PERCHE NOI NO? STIAMO SEMPRE SEDUTI,  ALMENO TU TI PUOIALZARE, PUOI CAMMINARE......
 
VINCENZINO/ MA QUANDO E' CHE ...(gridato)
 
RAFILINA/ CHE VUOI DIRE VINCENZINO?
 
VINCENZINO/ (in piedi) MA QUANDO E' CHE…
FERDINANDO/ AH FORSE  AGGIO CAPITO, QUNDO E’ CHE VENE LUCIA A PAPA'?
 
VINCENZINO/ NO, NO, VOGLIO DIRE UN’ ALTRA COSA
 
RAFILINA/ E CHE VUOI DIRE A MAMMA’, DICI, DICI
 
VINCENZINO/ MA QUANDO E’ CHE LA FINITE DI DIRE STRONZATE?
 
FERDINANDO/ HAI SENTITO RAFILINA? ..... DELLE VOLTE, QUESTO MI FA PENSARE, PARE CHE CAPISCE TUTTO...HAI RAGIONE A PAPA', E CHE VUO' FARE  ( si alza, si toglie gli occhiali neri) MA CI SIAMO TALMENTE ABITUATE IO E TUA MADRE A FARE GLI INVALIDI, CHE... LO’ FACCIAMO PURE QUANNO NON SERVE, PURE QUANDO STIAMO SOLI, O IN FAMIGLIA, SARA' L'ABITUDINE CHI LO SA’.....DOPO DIECI ANNI DI INVALIDITA'...
 
RAFILINA/ E LA PAURA....LA PAURA TE LA SCORDI FERDINA'?
 
FERDINANDO/   E COME NO!, LA PAURA CHE QUALCUNO  C SCOPRE E CI DENUNCIA. E SICURAMENTE CI DENUNCIA, CON TUTTO QUELLO CA STA SUCCEDENNO OGGI, SEMBRA CHE GLI ITALIANI SONO TUTTILADRI, 
 
RAFILINA/   FAMMI METTERE LA PENTOLA VA, AH…SI SONO ADDURMENTATE LE GAMBE...(si alza per andare in cucina)  VA A FINIRE CHE A STARE SEMPRE SEDUTA SU QUESTA SEDIA DIVENTO PARALITICA VERAMENTE…,  FERDINANDO OGGI HO CUCINATO IL  RISO
 
FERDINANDO/   IERI LENTICCHIE, L'ALTRO IERI FAGIOLI, OGGI RISO, RAFILINA MA PER MANGIAREUN PO’ DI PASTA CON LA SALSA CHE DEVO ASPETTARE CHE VIENE NATALE?
 
VINCENZINO/(in piedi gridato)  UE’ GIA' STIAMO A NATALE?, IO VOGLIO IL PANETTONE, VOGLIO IL' PANETTONE
 
RAFILINA/ MA  LI  TIENI QUESTI   DOLORI DI PANCIA SI O NO?
 
FERDINANDO/ SI'....
 
RAFILINA/   E  ALLORA MANGI IN BIANCO, SENNO', DICI CHE IO NON TI CURO, AH  E CHE PAZIENZA CHE CI VUOLE,  VINCENZINO ALZATI  VATTI A VESTIRE, CHE IN PIGIAMA SI STA IN OSPEDALE, HAI CAPITO?
 
VINCENZINO/ QUANDO SPO'....(a voce alta)
 
RAFILINA/  CHE VUOI DIRE ADESSO VINCENZI'?
 
FERDINANDO/ E CHI 'LO SA CHE GLI  STA PASSANDO PER LA TESTA....
 
VINCENZINO/ QUANDO SPO?
 
RAFILINA/ AH FORSE  HO CAPITO, QUANDO SPOSA LUCIA  A MAMMA'?
 
VINCENZINO/ NO, VOGLIO DIERE UN’ALTRA COSA 
 
FERDINANDO/ FAMMI PARLARE A ME, VINCENZI  DICI A PAPA', QUANDO SPO, QUANDO SPO E POI?
 
VINCENZINO/ (cantato) QUANDO SPONTA  LA LUNA A MARECHIARO PURE LI  SCARRAFONI FANNO L'AMORE  (fino a quando esce)
 
RAFILINA/   MA QUALI SCARRAFONI A MAMMA, ANDIAMO CAMMINA, VATTI A VESTIRE,  … ( escono, Vincenzino canta fino a quando non esce definitivamente)
 
FERDINANDO/  E CHE CI VUOI FARE….AH  FINALMENTE ADESSO  POSSO LEGGERE UN POCO IL GIORNALE IN SANTA PACE
 
 ( si abbassano le luci , si sente la voce registrata con sottofondo musicale minaccioso,  per Ferdinando è come se leggesse)
 
VOCE/ SCOPERTI ALTRI 100 FALSI INVALIDI A NAPOLI, LA POLIZIA INDAGA
 
FERDINANDO/ (gridando e impaurito) UH MAMMA MIA, QUA CI SCOPRONO (si rimette gli occhiali)
 
VOCE/ L'INCHIESTA SUI FALSI INVALIDI SI ESTENDE IN TUTTA ITALIA
 
FERDINANDO/, RAFILINA  LE FINESTRE DEVONO STARE CHIUSE  QUANTE VOLTE TE LO DEVO DIRE ( si alza, chiude la  Finestra, molto agitato)
 
VOCE/ SONO CENTINAIA DI MIGLIAIA I FALSI INVALIDI IN ITALIA, INVESTIGAZIONI A TAPPETO DELLA GUARDIA DI FINANZA.
 
FERDINANDO/(piangendo) MADONNA MIA, QUA CI ARRESTANO, RAFILI NON CI DOBBIAMO FIDARE DI NESSUNO, DI NESSUNO
 
 (si riaccendono le luci, contemporaneamente  bussano alla porta)
 
FERDINANDO/   MADONNA LE GUARDIE, GIA' STANNOQUA (molto impaurito) CHI E'? ANDATE VIA,  NON C'E' NESSUNO, NON C’E NESSUNO
 
LUCIELLA/ (da dietro la porta)  PAPA' SIAMO IO E GENNARO, APRI
 
FERDINANDO/   MAMMA MIA PER POCO NON MI VENIVAUNINFARTO… UH INVECE MI E’ VENUTA LA DIARREA,  VINCENZINO VIENE  AD  APRIRELA PORTA, CHE NON MI  SENTO BENE, MI 'E TORNATA LA DIARREA,  CORRI CHE ME LA FACCIO ADDOSSO, , AH, CHE DULORE, (mentre esce)  LA SEDIA, LA SEDIA E RAFILINA,  QUELLA DISGRAZIATE, MA CHE DEVO PENSARE TUTTO IO IN QUESTA CASA  (torna indietro, si siede sulla sedia a rotelle ed esce, tutta  la  situazione è molto confusa) VINCENZI LA PORTA, VIENI AD APRIRE.......(gridato, esce)
 
VINCENZINO/   AH, MA IO MI SONO SCOCCIATO  MA CHE DEVO FARE TUTTO IO QUA , (mai  del tutto vestito, ancora con pantofole e pantalone del pigiama)
                        
( bussano di nuovo)
LUCIELLA/ ( fuori scena)  VINCENZINO APRI ,  SONO LUCIELLA,   
 
VINCENZINO/ APRO, APRO, AH SE NON FOSSE PER ME, SE NON  FOSSE PER ME, AH SE NON FOSSE PER ME, (apre la porta) PASQUA’LE PER ME, PER ME, PER ME? (fa la conta con Gennaro)
 
GENNARO/ SETTE A TE VINCENZINO,  VA BENE , SEI CONTENTO? (entrando)  VINCENZINO  MA  NON C’E’NESSUNO?
 
VINCENZINO/  A PAPA' C'E' TORNATA LA DIARREA, E MAMMA' STA IN CUCINA  IO VADO A FINIRE DI VESTIRMI  ( si avvia, poi si ferma, chiama)  PASQUALE
 
GENNARO/ CHE C’E VINCENZI?
 
VINCENZINO/  PASQUALE ABBRACCIAMOCINOI SIAMO AMICI , CI DOBBIAMO ABBRACCIARE
 
LUCIELLA/ VINCENZI, NUN DA' FASTIDIO A GENNARO..TI ABBRACCIO IO (lo abbraccia e gli da un bacio)
 
GENNARO/ NON FA NIENTE LUCIELLA',... VINCENZINOTI ABBRACCIO PUR'IO ....ECCO QUA VINCENZI’ TI HO ABBRACCIATO,  ORA  VAI IN CAMERA TUA VAI…
 
VINCENZINO/ ( dopo l'abbraccio)  PASQUALE  E DIAMOCI UN BACIO
 
GENNARO/ PURE  IL BACIO ADESSO  VINCENZI'?
 
LUCIELLA/ VINCENZI, LASCIA' STA GENNARO
 
VINCENZINO/ PASQUALE E' AMICO MIO
 
GENNARO/ VINCENZINO PERO' IO MI CHIAMO GENNARO,
 
VINCENZINO/ (arrabbiato) NO, TU SEI PASQUALE L'AMICO MIO
 
GENNARO/ VABBE’' NON FA NIENTE, SONO PASQUALE L’AMICO TUO, DIAMOCI PURE IL BACIO , AVANTI….( si danno il bacio)
 
LUCIELLA/ VINCENZINO, ADESSO  BASTA, FINISCI DI VESTIRTI CHE SE TI VEDE MAMMA ANCORA COSI’,  SI ARRABBIA 
 
VINCENZINO/  VABBE’, VADO A VESTIRMI  ( se ne va nella sua stanza)
 
LUCIELLA/   GENNA', NON FARECASO A VINCENZINO, SI COMPORTA COSI' PERCHE TE VUOLE BENE
 
GENNARO/ (l'abbraccia) MA NON TI PREOCCUPARE LUCIE’,PURE IO LO VOGLIO BENE…. ( guardandosi in giro)  ....LUCIELLA QUA NON C’E NESSUNOMETTIAMOCI COMODI SUL DIVANO E DIAMOCI UN BEL BACIO ....( si appartano sul divano ; ma non fanno in tempo)
 
FERDINANDO/ (entrando) UE’ HO SENTITO DEI RUMORI C’E QUALCUNO, CHI C’E 
 
LUCIELLA/ PAPA' SIAMO IO E GENNARO ( si ricompongono)
 
GENNARO/ DON FERDINA', VI ABBIAMO PORTATO IL MALLOPPO (allusivo)
 
FERDINANDO/ GENNARO IO NON HO FATTO NESSUNA RAPINA, HAI CAPITO?
 
LUCIELLA/ PAPA' QUA STANNO LE PENSIONI ( in una bista chiusa)
 
FERDINANDO/ ( dopo averli tastati e annusati) LUCIELLA’ FAMMi IL FAVORE DALLE A MAMMA',   STA IN CUCINA
 
LUCIELLA/ SI PAPA' (esce)
 
GENNARO/ DON FERDINA' VI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA,
 
FERDINANDO/ AH SI E DI CHE SI TRATTA?
 
GENNARO/ HO TROVATO UN ALTRO LAVORO
 
FERDINANDO/ UN LAVORO SICURO?
 
GENNARO/ SEMPRE UN LAVORO PRECARIO, DON FERDINA', NIENTE DI DURATURO, LO FACCIO IL SABATO E LA DOMENICA, VADO PER LE CHIESE ,    
 
FERDINANDO/ PER LE CHIESE?, GENNARO’ MA DI CHE LAVORO  SI TRATTA?
 
GENNARO/ FACCIO IL RAPPRESENTANTE, IL RAPPRESENTANTE DI CAMPANE  PERO’ QUELLE CHE VENDO IO NON SUONANO
 
FERDINANDO/ COME SAREBBE GENNARO NON CAPISCO
 
GENNARO/ DON FERDINA'  E' UNA COSA SEMPLICE ADESSO VI SPIEGO, VOI VEDETE LE CAMPANE CHE STANNO SUL CAMPANILE DELLE CHIESE?
 
FERDINANDO/ IO NON VEDO NIENTE GENNARO 
 
GENNARO/ AH IO POI ME LO DIMENTICO CHE SIETE CIECO ,  DON FERDINA' COME POSSO DIRE,  VOI TENETE PRESENTE LE CAMPANE CHE STANNO SUL CAMPANILE DELLE CHIESE?
 
FERDINANDO/ SI, LE CAMPANE
 
GENNARO/  QUELLE VENDO IO, SOLO CHE LE MIE  SONO DI PLASTICA , SONO FINTE, SI METTONO SOLO PER BELLEZZA, LA' MUSICA E' REGISTRATA
 
FERDINANDO/ COME SAREBBE ..IL’ PRETE METTE IL DISCO?
 
GENNARO/ ESATTO! SONO INVENZIONI  MODERNE.....
 
FERDINANDO/ MA GUARDATE CHE VANNO INVENTANDO ....GENNARO MA COME TI 'E' VENUTO IN MENTE DI FARE QUESTO MESTIERE
 
GENNARO/   DON FERDINA' VOI LO SAPETE MEGLIO DI ME, TROVARE UN LAVORO OGGI E’ COMPLICATO ASSAI, COSI’ MI ARRANGIO, (guarda l'orologio) UH, E COMM'E' TARDE, LUCIELLA IO ME NE VADO (gridato)
 
LUCIELLA/ GENNARO ASPETTA TI ACCOMPAGNO (rientra in scena accompagnando la madre sulla carrozzella)
 
FERDINANDO/ GENNARO, E SOLO QUESTO LAVORO FAI… ?
 
GENNARO/  DON FERDINA' E QUANTI LAVORI DEVO FARE PIU',  FACCIO IL RAPPRESENTANTE, PERCHE' E' UN LAVORO CHE POSSO FARE QUANDO DICO IO
 
LUCIELLA/  PAPA' GENNARO SCRIVE PURE LE CANZONI, LE POSEIE, E' UN ARTISTA, SOLO CHE NON LO VUOLE DIRE, , PERO' E BRAVO, A ME MI PIACE ASSAI, GENNARO PERCHE’ NON CI FAI SENTIRE QUALCOSA A PAPA’
 
GENNARO/ NO, NO MEGLIO DI NO, LUCIELLA IO MI EMOZIONO.....
 
RAFILINA/ GENNARO UN PEZZETTINO SOLTANTO,
 
GENNARO/ E VA BENE' ALLORA SE PROPRIO INSISTETE CANTERO'  ( oppure reciterò nel caso non si  voglia cantare) PER VOI, UNA DELLE MIE ULTIME COMPOSIZIONI, ( lo dice come se fosse il titolo)  "QUELLO CHE PIACE A LUCIELLA "
 ( se non si vuole cantare , il testo della canzone fungerà da poesia)
FERDINANDO/ BELLO ..IL TITOLO MI PIACE
 
GENNARO/  NO,NO, NON E' QUESTO IL TITOLO, , DON FERDINA’ LA CANZONE SI CHIAMA '” SOLO COME UN CANE” ' E' AUTOBIGRAFICA,
 
RAFILINA/FERDINANDO/ COME ?
 
 GENNARO/ E' AUTOBIGRAFICA…( volutamente sbagliato) PARLADI ME ....CHIARAMENTE SENZA MUSICA, LA CANZONE PERDE NU POCO,  ( se si sceglie la poesia far dire però ci vorrebbe il sottofondo musicale)
 
FERDINANDO/ MA NON TI PREOCCUPARE GENNARO TU FAI CONTO CHE CI STA UN’ORCHESTRA TUTTA PER TE,  
 
GENNARO/ E VA BENE ALLORA IO CANTO ( recito) , ECCO QUA MI METTO AL CENTRO DEL PALCO,  DON FERDINA’ DATE VOI IL VIA
 
FERDINANDO/  SUBITO, PRONTI.. E UNO, DUE E TRE  ( parte la musica Luciella balla in modo goffo  e scombinata, oppure nel caso della poesia piange in modo evidente, la canzone puo’ essere cantata anche in italiano con la stessa metrica musicale )
 
AH LUCIE
( sulocomm' a nu cane)
 
( Pasodople / testi e musica di Oreste De Santis
 
NUN TENGO SORDE, NUN TENGO AMICI
(non tengo soldi , non tengo amici)
NUN TENGO A MAMMA, MANCHE NA SORA
(Non ho una madre nemmeno una sorella)
STO SEMPE SULO, SULO E ABBANDUNATE
(sto sempre solo, solo e abbandonato
COMM' A' NU STRUNZ, CA NUN SAPE C'ADDA FA'
 (Come un fesso che non sa che cosa far)
 
NON MI LAMENTO, CHE POSSO FARE
 SE E' NA MUNNEZZA(indicando Ferdinando) STA VITA MIA
( se e’ una schifezza la vita mia)
SE STO SOFFRENDO DA QUANDO SON BAMBINO
PER DELLE COLPE CHE CONOSCE SOLO DIO
 
RIT/ AH LUCIE' TU SI L'AMMORE
( ah lucia tu sei l’amore)
AH LUCIE' TE VOGLIO BENE
( ah Lucia ti voglio bene)
SONENE E CAMPANE  E SO CUNTENTO
(Sento le campane e son contento)
SO CUNTENTO E STA CU TE
 ( sono contento di star con te)
(Nel caso si adotti la poesia Gennaro fa una pausa come se fosse finita
 
Ferdinando/ Genna’ e’ finita?
 
Gennaro/ No, no ci sta un’altra strofa ( cambiare l’ultima frase in “ ma so felice perche’ me sposo a te)
 
NUN TENGO O PATE, NUN TENGO A MACHINA
( non ho un padre non ho la macchina)
NUN TENGO O' FRATE, MANCO NU PARENTE
(Non ho un fratello  nemmeno un parente)
NUN TENGO NIENTE, IO NUN TENGO MANCO O' CA...NE
( non tengo niente io non tengo neanche il ca..ne
MA SO FELICE PECCHE' MO TENCO A TE
 ( ma son felice perche adesso tengo a te)
 
NON MI LAMENTO, CHE POSSO FARE
 SE E' NA MUNNEZZA(indicando Ferdinando) STA VITA MIA
( se e’ una schifezza la vita mia)
SE STO SOFFRENDO DA QUANDO SON BAMBINO
PER DELLE COLPE CHE CONOSCE SOLO DIO
 
RIT/ AH LUCIE' TU SI L'AMMORE
( ah lucia tu sei l’amore)
AH LUCIE' TE VOGLIO BENE
( ah Lucia ti voglio bene)
SONENE E CAMPANE  E SO CUNTENTO
(Sento le campane e son contento)
SO CUNTENTO E STA CU TE
 ( sono contento di star con te)
 
(solo se si fa la canzone)
 
GENNARO/ ( parlato) FINALE TRAGICO
 
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 GENNARO/  ( vicino a Ferdinando, senza musica) SUONANO LE CAMPANE…. (cantato, finale sofferto)
 
FERDINANDO/ E IL PRETE METTEIL DISCO (facendo lo stesso motivo musicale)
 
GENNARO/ SONENE E CAMPANE  (finale)
 
FERDINANDO/ E IL PRETE METTEANCORA IL DISCO
 
GENNARO/ E  SON CONTENTO, SON CONTENTO DI STAR CON TE , ZA, ZA! BASTA ACUSSI, SENNO' FACCIO TARDI
 
FERDINANDO/ E VIENE IL MALTEMPO…
 
RAFILINA/  (applausi)  BRAVO GENNAROMI HAI  FATTO COMMUOVERE ( si asciuga le lacrime)
 
FERDINANDO/ A ME S'E' TOLTOIL DOLORE DI PANCIA
 
RAFILINA/ GENNA' CANTA ANCORA…
 
LUCIELLA/ GENNA' ANDIAMO, TI ACCOMPAGNO FINO ALLA FERMATA DEL PULLMAN
 
GENNARO/ PAPA'...MAMMA'..ARRIVEDERCI (escono)
 
RAFILINA/  HAI VISTO TE L'AVEVO DETTO CHE E' UN BRAVO RAGAZZO...(si alza)
 
FERDINANDO/ (si toglie gli occhiali neri) PERCHE' SCRIVE LE CANZONI? ( le poesie?)
 
RAFILINA/ CHE C'ENTRA? DICO IN GENERALE, FERDINA’ GENNARO E’ UN ARTISTA E GLI ARTISTI, SONO PERSONE  SENSIBILI,  
 
FERDINANDO/ E TU SEI SCEMA... IN QUESTA CASA NESSUNO CAPISCE NIENTE.....  
RAFILINA/ ...FERDINA' TU SEI GELOSO....
 
FERDINANDO/    MA CHE GELOSO RAFILI’ .......(serio) IO...MI SONO INFORMATO,
 
RAFILINA/ HAI PRESO INFORMAZIONI SU GENNARO?
 
FERDINANDO/ CERTAMENTE
 
RAFILINA/ E NON TIVERGOGNI
 
FERDINANDO/   VERGOGNARMI? E DI CHE COSA?, SECONDO TE IO DOVREI DARE IN SPOSA MIA FIGLIA, A UNO SENZA SAPERE CHI E', DA DOVE VIENE, CHE TESTA TENE? RAFILI....IO SONO IL PADRE!
 
RAFILINA/  E IO SONOLA MADRE E ALLORA?
 
FERDINANDO/   E ALLORA ADESSO TE LO DICO IO, L'ARTISTA GENNARO, L'ANIMO SENSIBILE  .....E' STATO IN GALERA,
RAFILINA/ CHE STAI DICENDO?
 
FERDINANDO/    SI, SI, IN GALERA, HAI SENTITO BENE, PER FURTO, TRE MESI GLI HANNO DATO, HAI VISTO? CHE TI DICEVO? RAFILI’ QUELLO VUOLE SOLO APPROFITTARE ,.... SVEGLIATI DA QUESTO SOGNO, PERCHE’ IN QUESTA CASA..... E' ENTRATO..... UN VAMPIRO....
 
RAFILINA/    E COME SEI ESAGERATO FERDINANDO,....... NIENTEDIMENO CHE A QUEL POVERO RAGAZZO   L'HAI FATTO DIVENTARE UN VAMPIRO
 
FERDINANDO/ SI, SI, UN VAMPIRO, DRACULA, UN SUCCHIA SANGUE
 
RAFILINA/  FERDINANDO SEI ESAGERATO. .... E PO, APPROFFITTARE DI CHE COSA? NOI SIAMO SOLO TRE POVERI INVALIDI
 
FERDINANDO/  RAFILINA, IN QUESTA CASA OGNI MESE  ENTRANO QUASI TRE MILA EURO ,  E GENNARO QUESTO GIA' LO SAPEVA, SONO SICURO.
 
RAFILINA/  ( ironica) SONO SICURO, SONO SICURO, ...TU MISEMBRI MAGO ZURLI',..... SAI SEMPRE TUTTO
 
FERDINANDO/ (gridato) RAFILI QUELLO E' STATO IN GALERA HAI CAPITO?, E UNO CHE E' STATO IN GALERA  IN CASA MIA NON CI METTE PROPRIO PIEDE, FIGURIAMOCI POI, SE QUESTO QUALCUNO HA ANCHE L'IMPUDENZA, DI CHIEDERE MIA FIGLIA IN SPOSA.......
                           
RAFILINA/    FERDINANDO 'A TE GENNARO NON TI E' MAI PIACIUTO, L'HAI SEMPRE TRATTATO UNA SCHIFEZZA,   (aggressiva)
 
FERDINANDO/ ( arrabbiato) E HO FATTO BENE , PERCHE' SE ERA PER TE, TUA FIGLIA GIA' STAVA SULL'ALTARE SPOSATA A UN CARCERATO
                             
RAFILINA/   SE LO VUOI SAPERE FACCIO FATICA A CREDERE A CHELLO CHE MI HAI DETTO...A ME GENNARO MI SEMBRA UN BRAVO RAGAZZO
 
FERDINANDO/  E INVECE E' LA VERITA! TI DEVI RASSEGNARE.....PERCHE’ QUESTE COSE NON  ME LE SONO INVENTATE, SONO NOTIZIE SICURE, CERTE E GARANTITE,  ME LE HA DATE DON TOMMASO, 
 
RAFILINA/ MA COME….NEMMENO LUI SI FA I FATTI SUOI…
 
FERDINANDO/   RAFILI QUANNO VUOI SAPERESE UNA COSA E’ VERA, VAIDAL PRETE, PERCHE', RICORDATI, 'I PRETI SANNO SEMRPE TUTTO , VITA, MORTE E MIRACOLI,
 
RAFILINA/ AMEN
 
FERDINANDO/   CONCLUSIONE GENNARO A LUCIELLA NON LA DEVE VEDERE PIU' PERCHE' IO  NON LA FACCIO SPOSARE NE’ ORA NE' MAI, E COMUNQUE NON TI DEVI PREOCCUPARE,PERCHE' A GENNARO GLIELO DICO IO          
 
RAFILINA/ FERDINA  E CHI GLIELO DICE  A LUCIELLA?
 
FERDINANDO/ A LUCIELLA GLIELO DICI TU( indica, fermi fino alla chiusura del sipario)
 
( FINE PRIMO TEMPO)
 
 
 II TEMPO
 
la scena si apre con Luciella che sta preparando la tavola per la prima colazione sta cantando ( o recitando la canzone di Gennaro 'AH LUCIE' , e' felice.
***
LUCIELLA/ (cantato) AH LUCIE' TU SI L'AMMORE,AH LUCIE TE VOGLIO BENE, SONENE E CCAMPANE E IO SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO E STA CU TE , AH LUCIE'.....
                                              
(entra in scena RAFILINA, si e' appena svegliata ed ha un forte mal di testa, ha con se' un fazzoletto che gli servirà per sottolineare di piu la sua sofferenza)
 
LUCIELLA/ BUONGIORNO,  (canta) SONENE E CANPANE E SO CUNTENTO…
 
RAFILINA/ BUONGIORNO LUCIE'
 
LUCIELLA/ (cantato) SONENO 'E CAMPANE E SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO 'E STA CU TE...AH LUCIE'
 
RAFILINA/  LUCIELLA STAMMATINA  ME FA' MALE 'A CAPA , PE FAVORE A MAMMA, A VUO FERNI' E CANTA'?
 
LUCIELLA/  ABBIAMO FINITO CON I DOLORI DI PANCIA DI PAPA’’, E ADESSO  INIZIAMO CON I DOLORI DI TESTA DI MAMMA’  PEGGIO DI UN  OSPEDALE QUESTA CASA,
 
RAFILINA/ E UN POCO DI PAZIENZA A MAMMA’
 
LUCIELLA/ MAMMA VUOI UN'ASPIRINA?
 
RAFILINA/ NO, BASTA CHE NON  CANTI, POI MI PASSA
 
LUCIELLA/ E VABBE’ SMETTO. MAMMA CHISSA' PERCHE', QUANDO UNO E' CONTENTO , TIENE  SEMPRE VOGLIA DI CANTARE, …(innamorata) PERO' CHE BELLE CANZONI CHE SCRIVE GENNARO......
 
RAFILINA/  EH ...COME NO...(come se volesse aggiungere qualche altra cosa) SENTI LUCIELLA’ IO...
 
LUCIELLA/  MAMMA' TI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA....  GENNARO HA DETTO CHE MI VUOLE SPOSARE!
 
RAFILINA/ E CHE E' UNA NOVITA? E  DA QUANDO  E' ENTRATO INQUESTA CASA CHE TU VUOLE SPOSARE ...... ( sottolineato) GENNARO
 
LUCIELLA/ EMBE', NON SEI CONTENTA CHE TUA FIGLIA SI SPOSA?
 
RAFILINA/ COME NON SONO CONTENTA .....MA TU LO’ SAI COME LA PENSA TUO PADRE...
 
LUCIELLA/ LO SO' , QUELLO  PAPA' E' ALL'ANTICA, L'UNICO PROBLEMA PER PAPA' E' IL POSTO FISSO,  MA IO E GENNARO  ABBIAMO AVUTO UNA BELLA IDEA....
 
RAFILINA/ DAVVERO? E FAMMI SENTIRE  CHE COSA AVETE PENSATO?
 
LUCIELLA/  MAMMA QUA' SE ASPETTIAMO  DI TROVARE LAVORO  CI FACCIAMO VECCHI
 
RAFILINA/ HAI RAGIONE LUCIELLA
 
LUCIELLA/.....E ALLORA IO E GENNARO  ABBIAMO PENSATO DI APRIRCI UN BEL NEGOZIO (felice)
 
RAFILINA/  ( accentuando il dolore) AH CHE DOLORE DI TESTA....MAMMA MIA, UN NEGOZIO MA TU CHE DICI?
 
LUCIELLA/ SI, SI UN BEL .... NEGOZIO, NON E' UNA PENSATA GENIALE?
 
RAFILINA/ SI,SI, COME NO A MAMMA…, E CHI L’HA  AVUTA QUESTA PENSATA GENIALE? (ironica)
 
LUCIELLA/ L'HA AVUTA GENNARO, L'AMORE MIO
 
RAFILINA/ AH CHE DOLORE, CHE DOLORE TENGO LA TESTA CHE MI SCOPPIA, ...E ORA CHI GLIELO DICE A TUO PADRE?                             
 
LUCIELLA/ MAMMA GENNARO HA FATTO LE CLASSI ELEMENTARE, E' VERO, PERO' E' UN RAGAZZO  INTELLIGENTE ASSAI, GENNARO LA TESTALA FA FUNZIONARE
 
RAFILINA/ ( ironica) E ME NE SONO ACCORTA,  E COME SELA FA FUNZIONARE.....SECONDO ME, LA NOTTE..... NON DORME (sottolineato) GENNARO..........
 
LUCIELLA/ GENNARO  DICE, CHE NON CI VOGLIONO MOLTI SOLDI PER INIZIARE
 
RAFILINA/ (ironica) E DIPENDE DAL TIPO DI NEGOZIO FIGLIA MIA , ...GENNARO QUALE NEGOZIO HA PENSATODI APRIRE,  SENTIAMO....
 
LUCIELLA/  GENNARO E' INDECISO TRA UNA SALUMERIA E UNA MACELLERIA . PERO' IO PREFERISCO LA SALUMERIA PERCHE', MAMMA...IL SANGUE (con disgusto)  MI FA IMPRESSIONE....
 
RAFILINA/ (sempre più insofferente) AH E CHE DOLORE… MA ......CON TANTI  TIPI DI NEGOZI CHE  CI STANNO.... PERCHE' PROPRIO LA SALUMERIA, LUCIELLA'?
 
LUCIELLA/  MAMMA' GENNARO DICE....CHE..CRISI O NON CRISI.....GUERRA O' CARESTIA.....E SOLDI PER' MANGIARE'  LA GENTE ....LI TROVA SEMPRE
 
RAFILINA/ (scocciata) LUCIE', GENNARO DI QUA  E  GENNARO  DI  LA, GENNARO DICE, GENNARO FA',  MA GENNARO NON TIENEUNA LIRA, MA COME SE  L'APREQUESTO NEGOZIO CON LE CHIACCHIERE?
 
LUCIELLA/ E' VERO, GENNARO NON TIENE SOLDI,, PERO' NOI… ABBIAMO AVUTO UN'ALTRAA BELLA  PENSATA.
 
RAFILINA/  UN’ALTRA? UN’ALTRA PENSATA ? MA VOI ME FATE PREOCCUPARE FIGLIA MIA, VOI PENSATE TROPPO ASSAI, QUA CON TUTTE QUESTE PENSATE CHISSA’ DOVE ANDIAMOA FINIRE,, LUCIELLA…
 
LUCIELLA/  (si avvicina affettuosa) MAMMA', TU E PAPA' CI DOVETE AIUTARE , D'ALTRONDE ALL'INIZIO NON CI VOGLIONO MOLTI SOLDI, GENNARO DICE CHE CONDIECII... DIECI MILA EURO CE LA FACCIAMO, PER INIZIARE.
 
RAFILINA/ (gridato) DIECIMLA EURO  PRENDIMIUN'ASPIRINA SBRIFATI FAI PRESTO..... MA TU SEI PAZZA? E CHI GLIELO DICE A TUO PADRE? PRENDIMI UN’ASPIRINA VAI.. VA... QUA'  SECONDO ME CI  VOGLIONO LE FLEBO… 
 
LUCIELLA (prima di uscire, determinata) AH PAPA', PAPA' SI DEVE RASSEGNARE , IO  L’HO CAPITO CHE A PAPA' GENNARO NON GLI PIACE , E NON FA NEMMNO NIENTE PER NASCONDERLO, MA IO MI SONO SCOCCIATA, IO A GENNARO  LO VOGLIO BENE, MAMMA IO  SONO  INNAMORATA E ME LO VOGLIO SPOSARE, , TI VADO A PRENDERE L'ASPIRINA. (esce)
 
RAFILINA/ MA COME SI DEVE FARE, COME GLIELO DICO?  QUELLA E’ COSI’ INNAMORATA,  (mima) LUCIELLA, GENNARO E' STATO IN GALERA, SI E' UNA PAROLA, MISEMBRAVA COSI’ UN BRAVO RAGAZZO, EDUCATO, M'ERA  PURE  SIMPATICO, E INVECE? E' STATO IN GALERA........
 
LUCIELLA/ ECCO QUA L'ASPIRINA,  (arrabbiata) MAMMA ALLORA CHE HAI PENSATO? ( non gli da il tempo di berla)
 
RAFILINA/   (sputa l’aspirina ) E UN MOMENTO…. SENTI LUCIELLA, SECONDO ME, TU E GENNARO CORRETE TOPPO, IL MATRIMONIO ,'IL NEGOZIO, LA SALUMERIA, FIGLIA MIA, ASPETTIAMO UN POCO, PUO' DARSI CHETUO PADRE CAMBIA IDEA.....CHE TI DEVO DIRE?
 
LUCIELLA/ CORRETE TROPPO? MAMMA IO TENGO TRENT'ANNE, IL PROBLEMA E' CHE A PAPA' NON GLI VA BENE  MAI NESSUN RAGAZZO
 
RAFILINA/ MA NON E' VERO LUCIELLA....
 
LUCIELLA/ E' VERO , (dandosi delle arie)  TUTTI QUELLI CHE HANNO MOSTRATO UN CERTO INTERESSE PER ME, PAPA' O PER  UN MOTIVO O' PER UN ALTRO, HA FATTO FUGGIRE SEMPRE A TUTTI QUANTI, NON GLI E’'  MAI PIACIUTO NESSUNO QUESTA E' LA VERITA'.
 
RAFILINA/ NON E' COME PENSI TU LUCIELLA',, TUO PADRE E' UN TIPO SGORBUTICO, E' VERO, PERO' TI VUOLE BENE.
 
LUCIELLA/ (commossa) E' QUELLO IL GUAIO, PAPA' MI VUOLE TROPPO BENE, E NON VUOLE CHE IO MI SPOSI, PER LUI, CHEIL MIO FIDANZATO' SI CHIAMA GENNARO, PASQUALE, O ANTONIO, NON CAMBIA NIENTE, E' LA STESSA COSA , COME SE NON SAPESSE, CHE ME LO DEVO SPOSARE IO E NON LUI, , MA IO NON VOGLIO ASPETTAREPIU', (sognante) IL MIO PRINCIPE AZZURRO E' ARRIVATO, SI CHIAMA GENNARO  MI VUOLE BENE, E ME LO VOGLIO SPOSARE,  MA PERCHE' NON MI VOLETE FAR SPOSARE'?
 
RAFILINA/ LUCIE'LLA NON E' COME PENSI TU…
 
LUCIELLA/  (piangendo) IO MI VOGLIO SPOSARE, VOGLIO AVERE  QUESTA GIOIA  PURE IO, VOGLIO SAPERE CHE SIGNIFICA, TENEREUNA CASA MIA , UN UOMO CHE VUOL BENE SOLO A ME , AVERE UN FIGLIO, MAMMA', LA GIOIA DI ESSERE MADRE, TENGO PURE IO IL 'DIRITTO DI PROVARE?
 
RAFILINA/ LO VUOLE PROVARE……(tra se)
LUCIELLA/ MAMMA’   DELLA FELICITA' MIA, IN QUESTA CASA, NON MPORTA  A NESSUNO, QUESTA E' LA VERITA', A NESSUNO. (piangendo  si inginocchia  e appoggia la testa sulle gambe della madre)
 
RAFILINA/ LUCIELLA' NON PIANGERE A MAMMA, 'IL PROBLEMA E' UN ALTRO
 
LUCIELLA/ E QUAL'E IL PROBLEMA?
 
RAFILINA/  IL PROBLEMA E' CHE IO E TUO PADRE VOGLIAMO ESSERE SICURI CHE TI SPOSI  UN UOMO CHE TI FA FELICE E CHE NON TI FA SOFFRIRE
 
LUCIELLA/ MAMMA' IO CON GENNARO SONOLA DONNAPIU’ FELICE DEL MONDO, QUANDO STO  CON LUI,  MI SENTO UN' ALTRA PERSONA (estasiata) MI VEDO BELLISSIMA, PIENA DI VITA , SONO ORGOGLIOSA DI CAMMINARE AL SUO FIANCO E  DI DIRE A TUTTI QUANTI, (figurato)  GUARDATE, ECCOLO QUA, QUESTO E' GENNARO L’UOMO  MIO, MAMMA' IO NON MI SONO MAIU SENTITA COSI’..
 
RAFILINA/  E PERCHE' TI SEI INNAMORATA FIGLIA MIA,  IL GUAIO E' CHE TI SEI INNAMORATA DI GENNARO
 
LUCIELLA/ MAMMA, IO ME LO VOGLIO SPOSARE.
 
RAFILINA/ SENTI LUCIELLA, , ASCOLTAMI BENE, IO TI DEVO DIRE UNA COSA SU GENNARO CHE TU NON SAI....GENNARO...GENNARO E' STATO IN GALERA, AH    TE L'HO DETTO (come se si fosse liberato di un peso)
 
LUCIELLA/ ... LO SO, GENNARO E' STATO IN GALERA, SI E' FATTO TRE MESI PER FURTO.(sempre singhiozzando)
 
RAFILINA/  COME? LO' SAI GIA' ?  TIVENISSE UN ACCIDENTE ..MA COME IO HO FATTOLA NOTTATA IN BIANCO, E E LEI LO SA   GIA', E  SI PUO’ SAPERE’ CHI TE L'HA DETTO?
 
LUCIELLA/ ME L'HA DETTO GENNARO, GENNARO MI HA DETTO TUTTO DELLA SUA VITA
 
RAFILINA/ E COME SAREBBE?, E TU TI VUOI SPOSARE A UNO CHE E' STATO IN GALERA LUCIELA'?, MA TU CHE STAI DICENDO?
 
LUCIELLA/  MAMMA' E' STATO UN ERRORE E' SUCCESSO TANTO TIEMPO FA, MA ADESSO GENNARO E' CAMBIATO,   E POIMAMMA’, TUTTIPOSSIAMO SBAGLIARE UNA VOLTA
 
RAFILINA/ E LO' SAPPIAMO CHE TUTTIPOSSIAMO SBAGLIARE, IL PROBLEMA E' PROPRIO QUELLO,  LUCIE'  SIA IO, CHETUO PADRE, NON VOGLIAMO SBAGLIARE, AH COME  E' DIFFICILE A FARELA MADRE...... MA TU PERCHE' NON CI HAI DETTO NIENTE?, PERCHE' NON CI HAI DETTO CHE GENNARO ERA STATO IN GALERA?
 
LUCIELLA/  E CHE VI DOVEVO DIRE? COME E' FATTO PAPA', NON LO FACEVA NEMMENO ENTRARE  IN CASA,(piangendo) MAMMA IO LO' VOGLIO TROPPO BENE A GENNARO, AIUTAMI TU
 
RAFILINA/ (si abbracciano)  NON PIANGERE LUCIELLA, MA  COME POSSIAMO FARE? SI ANCHE IO FOSSI D'ACCORDO, TUO PADRE NON NE VUOL SENTIRE PROPRIO PARLARE DI GENNARO E DEL MATRIMONIO, FIGURIAMOCI DEL NEGOZIO, QUELLO NERVOSO COME E’ GLI VIENE UN INFARTO SICURO, CHE LO VOGLIAMO PERDERE? LUCIELLA , MI DISPIACE,  MA NON LO POSSIAMO PERDERE 

(SI SENTONO LE CAMPANE DELLA CHIESA)
 
RAFILINA/ LUCIELLA LE SENTI, LE SENTI LE CAMPANE,  DAI NON PIANGERE PIU’ , ANDIAMO IN CHIESA A SENTIRCI LA MESSA,  , PUO’ DARSI CHE LA MADONNA , CI DA’ UN CONSIGLIO, CI AIUTA, ANDIAMO A MAMMA , IACCOMPAGNAMI , PRENDI LA CARROZZELLA,  E NON PIANGERE PIU’,  LUCIE'LLA, FACCIAMO PIANO, PIANO CON QUESTA  CARROZZELLA, MA GUARDATE UNO CHE SI DEVE INVENTARE PER POTER CAMPARE….  , (si siede sulla  sedia a rotelle, ed escono)
 
VINCENZINO/ MI SONO VESTITO..( non completamente, giacca cravatta e pigiama con pantofole) MA  CHE ORE SO'?  E 7, L'8, E 9, E 10, L'11? MA CHE ORE SO? (gridato) (chiamando) MAMMA, LUCIELLA, MA CHE ORE SO’ ? (fino a quando non bussano la porta)
                                                    
  ( ARRIVA GENNARO)
 
 (prima di entrare in scena, si sente la voce di Gennaro, che sta cantando)                           
 
GENNARO/ (cantato fuori scena) SONENO E CAMPANE E IO SO' CUNTENTO, SO' CUNTENTO E STA CU TE, AH LUCIE' TU SI L'AMMORE, AH LUCIE TE VOGLIO BENE............
                                      
                                                        (BUSSA ALLA PORTA)
 
VINCENZINO/  UE' , LA PORTA , (gridato) SONO VINCENZINO CHI E'?
 
GENNARO/ (fuori scena) VINCENZINO, SONO GENNARO, APRILA PORTA
 
VINCENZINO/ GENNARO ?   CHI GENNARO? IO NON CONOSCO A NESSUNGENNARO, ANDATE VIA
 
GENNARO/ VINCENZINO SONO PASQUALE, L'AMICO TUO, APRI LA PORTA
 
VINCENZINO/  UE', E' PASQUALE , L'AMICO MIO......
 
GENNARO/ VINCENZINO, LA VUO’  APRIRE QUESTA PORTA?
 
VINCENZINO/ UN MOMENTO,  MA SE  SEI  PASQUALE, PERCHE'  HAI  DETTO CHE TI CHIAMI GENNARO?
 
GENNARO/ SONO PASQUALE ,VINCENZINO, PRIMA MI SONOIMBROGLIATO, APRI LA PORTA TI VOGLIO BENE
 
VINCENZINO/ COME, COME  TI CHIAMI TU?
 
GENNARO/ VINCENZINO, SONO GENNARO, CIOE' SONO PASQUALE, IL FIDANZATO DI LUCIELLA...MANNAGGIA LA MISERIA.....
 
VINCENZINO/ MIA SORELLA NON TIENE NESSUNN INNAMORATO CHE SI CHIAMA GENNARO, IL FIDANZATO DI  LUCIELLA, SI CHIAMA PASQUALE, L'AMICO MIO, ANDATE VIA NON C’E NESSUNO
 
GENNARO/ VABBE’ , ME NE VADO
 
VINCENZINO/ SE NE' E’ ANDATO MENO MALE...
                 
( bussano alla porta)
 
VINCENZINO/ ANCORALA' PORTA, SONO VINCENZINO CHI E'?
 
GENNARO/ ( chiaro e dolce) SONO PASQUALE, IL FIDANZATO DI LUCIELLA
 
VINCENZINO/ UE', E' PASQUALE, L'AMICO MIO (apre la porta)
 
GENNARO/ (entra deciso, ha con se un salame, un provolone; una bottiglia di champagne, mette tutto sul divano) VINCENZINO, PRIMA  MI HA FATTO PENARE 
 
VINCENZINO/  CIAO PASQUA' , COME STAI?
 
GENNARO/ VINCENZI',  PRIMA MI HAI LASCIATO MEZZ’ORA FUORILA PORTA , GENNARO E PASQUALE, PASQUALE  E GENNARO, MA COME DEVO FARE CON TE
 
VINCENZINO/ PASQUALE NOI SIAMO AMICI, ABBRACCIAMOCI
 
GENNARO/ CI DOBBIAMO  ABBRACCIARE VINCENZI?
 
VINCENZINO/  SI, NOI SIAMO AMICI CI DOBBIAMO  ABBRACCIARE
 
GENNARO/ E ABBRACCIAMOCI,  TANTO ORMAI SI E’ CAPITO, DOBBIAMO PASSARE QUESTO GUAIO…
 
VINCENZINO/ PASQUA’  E DIAMOCI  PURE UN BACIO
 
GENNARO/ PURE IL BACIO ADESSO  VINCENZINO'?
 
VINCENZINO/  SI', SI' PURE  IL BACIOCI DOBBIAMO DARE, NOI SIAMO AMICI
 
GENNARO/ E DIAMOCI IL BACIO, AVANTI FACCIAMO PURE QUESTO SFORZO .....
 
VINCENZINO/  E ADESSO......
 
GENNARO/ VINCENZINO, BASTA
 
VINCENZINO/ E VA BENE', PASQUALE  BASTA
 
GENNARO/ (arrabbiato)  QUELLO PASQUALE  A TE TI 'HA ROVINATO
 
VINCENZINO/ PASQUALE E' L'AMICO MIO
 
GENNARO/ LO VORREI PROPRIO CONOSCERE A 'QUESTO PASQUALE, VABBE’, LASCIAMO STARE, VINCENZI'  SENTI , MA SEI SOLO?
 
VINCENZINO/ PAPA' STA DORMENDO
 
GENNARO/  (domanda e risposta, tutto, molto velocemente; gridato in crescendo) E MAMMA?
 
VINCENZINO/ NON LO SO
 
GENNARO/ E LUCIELLA?
 
VINCENZINO/ NON LO SO
 
GENNARO/ E SAI QUANDO TORNANO?
 
VINCENZINO/ NON LO SO
 
GENNARO/ VINCENZI'... ( e' interrotto)
 
VINCENZINO/ NON LO SO
 
GENNARO/ VINCENZI , ASPETTA  (veloce)
 
VINCENZINO/ NON LO SO
 
GENNARO/ VINCENZI ASPIETTA, FAMME PARLA',
 
VINCENZINO/ NON LO SO, NON LO SO E NON LO SO,  (gridato) TU  NON MI DEVI CHIEDERE LE COSE CHE NO SO  HAI CAPITO?
 
GENNARO/ E VA' BENE', NON TI CHIEDO PIU’'  NIENTE,  MA NON TI AGITARE , NON GRIDARE, E SIEDITI QUA , AH (lo fa sedere)
 
VINCENZINO/ TU ME FAI PRENDERE COLLERA ... E  IO MI METTO A PIANGERE (piange)
 
GENNARO/ NON PIANGERE VINCENZINO, MA COME NON SEI CONTENTO  IO SONO L'AMICO TUO,   TELO SEI SCORDATO? IO SONO  PASQUALE
 
VINCENZINO/ (si alza di scatto) E ALLORA ABBRACCIAMOCI
 
GENNARO/ ANCORA?
 
VINCENZINO/ NOI SIAMO AMICI ...CI DOBBIAMO ABBRACCIARE
 
GENNARO/ SI VINCENZINO , IO SONO L'AMICO  TUO
 
VINCENZINO/ A ME NON M'I ABBRACCIA MAI NESSUNO.....
 
GENNARO/ E ABBRACCIAMOCI, AVANTI BASTA CHE NON TI PRENDI COLLERA...
 
VINCENZINO/ E DIAMOCIANCHE UN BACIO
 
GENNARO/ IL BACIO NO VINCENZI', LASCIAMO STARE
 
VINCENZINO/ (gridato) VOGLIO IL BACIO, VOGLIO IL' BACIO E VOGLIO ILBACIO
 
GENNARO/ (gridato) HO DETTO DI  NO!  ( al pubblico) IO SI INCONTRO A QUESTO PASQUALE GLI FACCIO USCIRE IL SANGUE DAL NASO
 
VINCENZINO/ SE MI DAI UN BACIO TI SVELO UN SEGRETO
 
GENNARO/ E VA BENE, TE LO DO’ IL  BACIO, PURE SE NON MI SVELI NESSUN SEGRETO, BASTA CHE TI CALMI
 
VINCENZINO/ (dopo il bacio) LO VUOI' SENTIREIL SEGRETO?
 
GENNARO/ DIMMIQUESTO SEGRETO, SENTIAMO
VINCENZINO/ PAPA' MIO...
 
GENNARO/ DON FERDINANDO!
 
VINCENZINO/ (gridato) HO DETTO  PAPA' MIO
 
GENNARO/ E VABBE’, PAPA', PAPA', CHE FA PAPA' TUO?
 
VINCENZINO/ PAPA' MIO NON E' CECATO, LO' FA' APPOSTA, E' IL GIOCO PREFERITO SUO
 
GENNARO/ (ride) AH, VINCENZI', CHE TESTA CHE TIENI, MA COME ? DON FERDINANDO NON E' CECATO?
 
VINCENZINO/ SI, E PURE MAMMA,
 
GENNARO/ CHE FA MAMMA'?
 
VINCENZINO/  PURE MAMMA, MAMMA MIA,  NON E' PARALITICA, LO' FA' APPOSTA, E' IL GIOCO  PREFERITO SUO
 
GENNARO/ (ride ancora di più perché non  ci crede)  VINCENZI MA CHE STAI DICENDO? ADESSO HO CAPITO TUTTO ,, ALLORA IO NON SONO GENNARO, SONO PASQUALE, E' VERO? QUESTO E’ IL  GIOCO PREFERITO TUO, 
 
VINCENZINO/ SI, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO
 
GENNARO/ (sempre ridendo) E ALLORA SAI CHE TI DICO? SE IO NON SONO GENNARO ,  TU NON SI VINCENZINO, SEI TOMMASINO
 
(VELOCEMENTE)
 
VINCENZINO/ NO, IO SONO VINCENZINOI
 
GENNARO/ ( sempre ridendo) NO, TU NON SEI VINCENZINO, SEI TOMMASINO
 
VINCENZINO/  ( si fa minaccioso e Gennaro incomincia a correre seguito da Vincenzino) NO, IO  SONO VINCENZINO HI CAPITO
 
GENNARO/ E ALLORA IO NON SONO PASQUALE, IO SONO GENNARO
 
VINCENZINO/ NO, TU SEI PASQUALE, L'AMICO MIO E BASTA, E ADESSO SE NONLA FINISCI 'DI RIDERE, IO TE  ROMPO UNA BOTTIGLIA IN TESTA , PURE SE , SEI PASQUALE, E SEI' L'AMICO MIO.....
 
GENNARO/ VABBE’, VABBE’, HO CAPITO, NON T’ARRABBIARE LA COLPA NON E TUA,..., SENTI VINCENZI', VISTO CHE LUCIELLA NON  VIENE, IO E' MEGLIO CHE ME NE VADO, PASSO PIU' TARDI, TU GLIELO DICI A LUCIELLA CHE SONO VENUTO?
 
VINCENZINO/ SI GLIELO DICO A LUCIELLA
 
GENNARO/ E CHE LE DICI A LUCIELLA?
 
VINCENZINO/ CHE E' VENUTO PASQUALE, (chiamandolo)  PASQUA'
 
GENNARO/ CHE C'E' VINCENZINO?
 
VINCENZINO/ VOGLIO VENIRE PURE IO CON TE,
 
GENNARO/ SI COME NO, COSI’ CI PORTANO AL MANICOMIO A TUTTI E DUE    E' MEGLIO DI NO, VINCENZINO, TU RIMANI QUA
 
VINCENZINO/ (gridato) VOGLIO VENIRE PURE IO., VOGLIO VENIRE PURE' IO,
 
GENNARO/  HO DETTO DI NO
 
VINCENZINO/ MA TU DOVE VAI?
 
GENNARO/ IO?  E DOVE VADO IO? ADESSO CHE MI DEVO INVENTARE?…AH SI, IO DEVO ANDARE ALLA POLIZIA,  ( tanto per indicare un posto)  VUOI VENIRE  ALLA POLIZIA ?
 
VINCENZINO/ A POLIZIA ? (impaurito) NO, NON CI VOGLIO VENIRE ALLA POLIZIA, MI METTO PAURA, , NO A POLIZIA NO…
 
GENNARO/ BRAVO, RIMANI QUA E NON TI MUOVERE
 
( bussano la porta)
 
GENNARO/  VINCENZI’ HANNO BUSSATO, FORSE E’ LUCIELLA ( Gennaro apre)
 
MARIA B/ SALVE BUONGIORNO SONO MARIA BUTTIGLIONE  SI RICORDA? ABBIAMO PARLATO A TELEFONO QUALCHE GIORNO FA
 
GENNARO/ SIGNORI’ VI STATE SBAGLIANDO , NON AVETE PARLATO CON ME
 
MARIA B/ VABBE’ MA CON QUALCUNO HO PARLATO SICURAMENTE,  PERCHE’ LA CASA E’ QUESTA E SICURO, CI SONO CIECHI IN QUESTA CASA O SBAGLIO?
 
GENNARO/ SI, COME NO,  CI STA IL SIGNOR FERDINANDO ,  E’ VERO VINCENZI?
 
VINCENZINO/ E CHI E’ QUESTO FERDINANDO IO NON LO CONOSCO
 
GENNARO/ VOLEVO DIRE PAPA’ TUO VINCENZI’
 
MARIA B/ SI, SI PAPA’ E’ CECATO , NON VEDE NIENTE  
 
MARIA B/ VEDO CHE PERO’ ANCHE LUI HA QUALCHE PROBLEMA
 
GENNARO/ SI, , SIGNORINA E’ COME UN BAMBINO CRESCIUTO , NON FA MALE A NESSUNO , LUI E’ IL FIGLIO,  IO INVECE  SONO  GENNARO  LO GENERO (volutamente sbagliato)
 
MARIA B/ ( ironica) AH SI , SIETE LO GENERO…HO CAPITO, E .QUINDI  LO CECATO E’ DON FERDINANDO , IL PAPA’ DI VINCENZINO , DICO BENE?
 
MARIA B/ SI, SI PAPA’ MIO E’ CECATO
 
GENNARO/ CI STA PURE LA SIGNORA RAFILINA , LA MADRE DI  VINCENZINO
 
VINCENZINO/ IO LA VOGLIO BENE A MAMMA’ MIA
 
MARIA B/ ANCHE LEI  E’ CIECA?
 
GENNARO/ NO, NO LA SIGNORA RAFILINA  E’ PARALITICA ,
 
MARIA B/  SENTITE  MA CI STA QUALCUINO SANO IN QUESTA CASA?
 
GENNARO/  SI LUCIELLA,  LA FIGLIA,  , LA’ FIDANZATA MIA , LEI  NON TIENE NIENTE E’ SANA
 
MARIA B/  COMPLIMENTI  E’ PROPRIO UNA BELLA FAMIGLIA
 
GENNARO/  SENTITE  SIGNORINA, DON FERNINANDO STA DORMENDO E NON LO POSSIAMO SVEGLIARE SENNO’ S’INNERVOSISCE
 
MARIA B/  AH MA QUESTO NON E’ UN PROBLEMA POSSO SPIEGARE A VOI , COSI’ POI VI LASCIO IL BIGLIETTINO E NEL CASO MI CHIAMA LUI A ME, E SICURAMENTE MI CHIAMA, PERCHE’ QUESTA E’ UN’OPERA ECCEZIONALE  CHE SI LEGGE  TUTTA D’UN FIATO
 
GENNARO/  SIGNORI  MA COME FA A LEGGERE DON FERDINANDO SE E’ CECATO
 
MARIA B/  E QUELLA E’ FATTA  APPOSTA , 
 
VINCENZINO/ E’ FATTA  APPOSTA
 
MARIA B/  E’ SCRITTA IN MODO CHE I CIECHI LA POSSONO LEGGERE, LA SCRITTURA DEI CIECHI,  SI CHIAMA BRAILLE,
 
VINCENZINO/ BRAILLE
 
MARIA B/  SI, BRAILLE, E ‘ IL NOME DEL SUO INVENTORE UN FRANCESE  , ADESSO LE FACCIO VEDERE COME FUNZIONA
 
GENNARO/  NO, NO PER CARITA’ NON MI FATE VEDERE NIENTE, E POI IO CHE C’ENTRO IO CI VEDO BENISSIMO TENGO DIECI SU DIECI, NON VI PREOCCUPATE IO A DON FERDINANDO QUANDO LO VEDO GLIELO DICO
 
MARIA B/  GUARDATE CHE INVALIDI SI PUO’ DIVENTARE IN QUALSIASI MOMENTO, BASTA UN NIENTE, VOI SCENDETE ATTRAVERSATE LA STRADA  E UNA MACCHINA VI BUTTA SOTTO
 
VINCENZINO/ E TI SIEDI SULLA SEDIA A ROTELLE COME MAMMA
 
MARIA. B/ LO VEDETE, UNO NON CI PENSA ,  MA LO SA ANCHE UN BAMBINO CHE PUO’ SEMPRE SUCCEDERE
 
GENNARO/ E SPERIAMO DI NO, SIGNORI  ( fa le corna)
 
MARIA .B/ VABBE’ ALLORA IO ME NE VADO,  VI LASCIO IL MIO BIGLIETTINO, NEL CASO RIPASSO
 
GENNARO/ SI, SI RIPASSATE, VENITE  UN ALTRO GIORNO
 
MARIA .B/ MA CERTAMENTE,  VENGO DOMANI ,ARRIVEDERCI
 
GENNARO/ ARRIVEDERCI ( la segue)  MAMMA MIA E CHE IETTATRICE,   ADDIRITTURA TE LO VENGONO A DIRE A CASA  CHE TI PUO’ SUCCEDERE UN INCIDENTE, LO SAPPIAMO TUTI CHE STIAMO SOTTO IL’ CIELO E NON SI PUO’ MAI SAPERE… VABBE’,  SENTI VINCENZI’ IO ME NE VADO, MI RACCOMANDO DILLE A LUCIELLA CHE SONO PASSATO , NON TE LO SCORDARE
 
VINCENZINO/ (arrabbiato) IO NON MI SCORDO NIENTE, HAI CAPITO?
 
GENNARO/ SI, SI, HO CAPITO, ALLORA ME NE VADO, CIAO VINCENZI  (si avvia)
 
VINCENZINO/ PASQUALE E NON MI SALUTI?
 
GENNARO/  E TI STO SALUTANDO...
 
VINCENZINO/ PASQUA ABBRACCIAMOCI
 
GENNARO/ UH MAMMA MIA, NON CE LA FACCIOPIU',  QUESTA E’ UNA FISSAZIONE, E VABBE’ ABBRACCIAMOCI
 
( si sveglia  Ferdinando, e li trova abbracciati)
 
GENNARO/ VINCENZI MO ME NE VADO, CIAO VINCENZI, (Vincenzino si addormenta in braccio a Gennaro) VINCENZI, MA CHE E' TI POSSONO , SI E’ ADDORMENTATO… IN PIEDI,COME I CAVALLI, VINCENZI…VINCENZI
 
FERDINANDO/ (sente le voci) UE'  CHI E'?   CHE SONOQUESTE VOCI, CHI STA IN CASA MIA?
 
GENNARO/ DON FERDINANDO ,  SO GENNARO BUONGIORNO,  VI SIETE SVEGLIATO ?
 
FERDINANDO/  E SE NON SONO UN FANTASMA, ALLORA ME SONOSVEGLIATO,
 
VINCENZINO/ MI SONO SVEGLIATO (si riprende)
 
FERDINANDO/  GENNA’ SEI ARRIVATO ADESSO?
 
GENNARO/ (impacciato) DON FERDINA',  VERAMENTE SONO VENUTO PER LUCIELLA, MA NON CI STA', E COSI' ME NE STAVO ANDANDO
 
FERDINANDO/  GENNA' RIMANI UN ALTRO POCO, TI DEVO PARLARE
 
VINCENZINO/ RIMANI UN ALTRO POCO TI DEVO PARLARE
 
GENNARO/ DON FERDINA’ E CHE MI DOVETE DIRE ?
 
FERDINANDO/ GENNA', VINCENZINO STA IN PIGIAMA?
 
GENNARO/DON FERDINA' META' E META'…GIACCA CRAVATTA, PIGIAMA E PANTOFOLE…
 
FERDINANDO/ VINCENZINO, VATTE A FINIRE DI VESTIRE MUOVETI
 
VINCENZINO/ NON MI VOGLIO VESTIRE, HAI CAPITO?
 
FERDINANDO/ VINCENZI, MUOVETI, SENNO' VENGONO I DOTTORI, TI TROVANO IN  PIGIAMA, E TI  PORTANO ALL'OSPEDALE, VATTI A VESTIRE A PAPA',
 
VINCENZINO/ (esce) IO NON CI VOGLIO ANDARE ALL'OSPEDALE , HAI CAPITO?, E NON MI VOGLIO NEMMENO VESTIRE, HAI CAPITO?, PASQUA' NON TE NE ANDARE,  ASPETTAMI  SUBITO VENGO (lo ripete fino a quando non esce definitivamente, alla prossima uscita, avra'   Le scarpe, ma giacca del pigiama e cappello fatto con asciugamano  come un  turbante )
 
GENNARO/ SI VINCENZI T'ASPETTO…VIA A VESTIRTI…. DON FERDINA’  VI HO PORTATO, UN PROVOLONE,  UN SALAME E UNA BOTTIGLIADI CHAMPAGNE
 
FERDINANDO/  NON ERA NECESSARIO, COMUNQUE GRAZIE..METTI TUTTO SUL TAVOLO…GENNA' IO TI DEVO PARLARE
 
GENNARO/ DON FERDINA' CHE MI DOVETE DIRE?
 
FERDINANDO/ GENNA', SI TRATTA DI  TE E LUCIELLA (serio)
 
GENNARO/ AH, CAPISCO, LUCIELLA VI HA PARLATO DI QUELLA MIA IDEA DEL NEGOZIO?
 
FERDINANDO/ LUCIELLA NON MI HA DETTO PROPRIO NIENTE, QUALE NEGOZIO?
 
GENNARO/  ALLORA  VI HA DETTO CHE ME LA VOGLIO SPOSARE, E VOI VI PREOCCUPATE PERCHE' NON TENGO ANCORA UN POSTO SICURO …MA NON VI PREOCCUPATE PERCHE' IO E LUCIELLA, ABBIAMO TROVATO UN'ALTRA SOLUZIONE...
 
FERDINANDO/ (risoluto) GENNARO, PARLIAMOCI CHIARO, DA UOMO A UOMO, IO TI DICO LA VERITA'
 
GENNARO/ E PURE IO DON FERDINANDO
 
FERDINANDO/  SE TU.... A PRESCINDERE DAL POSTO FISSO, CHE PURE E' FONDAMENTALE, FOSSI UN  BRAVO RAGAZZO, ONESTO, CON UN PASSATO TRASPARENTE, IO NON AVREI AVUTO NULLA IN CONTRARIO A DARTI IN SPOSA LUCIELLA, ANCHE SE, SECONDO ME.... TU VICINO A MIA FIGLIA, NON CISTAI PROPRIO BENE, DICIAMO LA VERITA'
 
GENNARO/ E NON LO SO,  DON FERDINA’ CHE VI DEVO DIRE.?...
 
FERDINANDO/ NIENTE, NON DIRE NIENTE, GENNA', CHE E' MEGLIO.... MA OLTRE A QUESTO MOTIVO, CHE  NON E' IL PRINCIPALE,  IL PIU’ COMPLICATO DICIAMO… TUTTO SI POTEVA RISOLVERE SE NON FOSSE  INVECE CHE... 
 
GENNARO/ SE NON FOSSE CHE, DON FERDINA'?
 
FERDINANDO/ CHE... ANDIAMO GENNARO , LO SAI BENISSIMO
 
GENNARO/ MA CHE HO FATTO DI MALE DON FERDINANDO?
 
FERDINANDO/ GENNARO TU SEI STATO IN GALERA  
 
GENNARO/ (passeggia nervoso) SONO STATO IN PRIGIONE? E' VERO!  TENETE RAGIONE, SONO STATE IN PRIGIONE:
 
FERDINANDO/ HAI VISTO CHE LO SAPEVI?
 
GENNARO/ E COME NON LO SO, MI SONO FATTO TRE MESI, ME LI RICORDO TUTTI QUANTI, UNO AD UNO, CE LI HO TUTTI FISSI NELLA MENTE
 
FERDINANDO/ (rilassato) TI CAPISCO GENNA'
 
GENNARO/ E VABBE’, DON FERDINA', E QUESTO CHE VUOL' DIRE?  (preoccupato) IO HO SBAGLIATO, E' VERO, MA ADESSO SONO CAMBIATO, ADESSO SONO UN’ALTRA PERSONA
 
FERDINANDO/ GENNA'  TU SEI STATO IN  GALERA PER FURTO, NON SO' SE RENDO L'IDEA, MICA SEI ANDATO A FARTI UNA VACANZA?  
 
GENNARO/ DON FERDINA', E' VERO...... IO SONO STATO IN GALERA HO FATTO UNO SBAGLIO, MA HO PAGATO IL MIO DEBITO, DON FERDINA', IOPERO’ ORA  HO CAMBIATO BINARIO, HO PRESO UN'ALTRA STRADA, MI DOVETE CREDERE... IO SE VOLEVO, POTEVO CONTINUARE, MI SON VENUTI A CHIAMARE FINO A CASA PER FARMI PARTECIPARE ALLE RAPINE, MI DAVANO UNO STIPENDIO FISSO,  E SE TORNAVO IN GALERA, SE LA RAPINA ANDAVA MALE, TENEVO L'AVVOCATO GARANTITO E TUTTA L'ASSISTENZA CHE OCCORREVA, MA IO HO DETTO NO!, E SONO CONTENTO, HO SBAGLIATO UNA  VOLTA, MA ADESSO' NON SBAGLIO' PIU', CREDETEMI.... IO A LUCIELLA  LA VOGLIA BENE ... (  commosso)
 
FERDINANDO/ GENNA', IO TI CAPISCO, MA TU METTITI NEI MIEI PANNI.... LUCIELLA E' TUTTO  QUELLO CHE HO.......
 
GENNARO/ (sempre commosso)   LUCIELLA E' UNA ROSA, DON FERDINA', E' NA RAGAZZA SINCERA, PULITA,  IO VI CAPISCO, VOI  SIETE IL PADRE, E' GIUSTO CHE VI COMPORTATE COSI', CHE VI  PREOCCUPATE, MA IO VE LO  GIURO, IO A LUCIELLA LA VOGLIA BENE  VERAMENTE, NON HO MAI VOLUTO BENE NESSUNO COSI’, , LUCIELLA SA’ TUTTO DELLA  VITA MIA, , E SE NON ERA PER LEI, CHE NON HA VOLUTO, IO QUESTA COSA, GIA' VE L'AVREI DETTA, A VOI E A MAMMA.
 
FERDINANDO/ (freddo) GENNA', IO PER MIA FIGLIA HO FATTO ALTRI PROGETTI, TU PUO' DARSI PURE CHE SEI CAMBIATO E CHE NON SBAGLI PIU', MA IO SONO IL PADRE, E DEVO TENERE LA COSCIENZA A POSTO,  PERCIO' ORA' E' MEGLIO CHE TE NE VAI E NON TI FAI VEDERE PIU'... A LUCIELLA, LE SPIEGO TUTTO IO.....NUN TENGO PIU’' NIENTE DA DIRTI......... CI SIAMO INTESI.......
 
GENNARO/ DON FERDINA', DATEMI UN'ALTRA POSSIBILITA', VI SCONGIURO, VEDRETE CHE NON VI PENTIRETE, V'HO GIURO......
 
FERDINANDO/ MI DISPIACE GENNA', MA NON SI PUO' RISCHIARE SUL FUTURO DEI PROPRI FIGLI, … PERCHE' SE SONO GUAI......LI PAGANO ANCHE I GENITORI....CI SIAME SPIEGATI , HAI CAPITO GENNARO '?
 
GENNARO/ (commosso)  DON FERDINA', MI AVETE DATOUNA COLTELLATADENTRO AL CUORE
 
FERDINANDO/ ANDIAMO ADESSO NON ESAGERIAMO,  TROVERAI ALTRE DONNE......
 
GENNARO/ SI, SI, ALTRE DONNE, DONNE A VOLONTA', DON FERDINA' MA L'AMORE NO, L'AMORE E' UN’ALTRA COSA L’AMORE NON SI TROVA AL  MERCATO, NON SI COMPRA,  DON FERDINA'.....VOI MI AVETE UCCISO (gli prende la mano e cade in ginocchio con la testa abbassata)
 
FERDINANDO/ GENNA'..........
 
GENNARO/ (speranzoso, alza la testa)  DON FERDINA'?
 
FERDINANDO/ (cinico) ORA CHE TE NE VAI…. CHIUDE L'A PORTA ( esce, alle spalle di Gennaro, prima di uscire definitivamente, fa un segno di liberazione; Gennaro rimane in ginocchio, si abbassano le luci, parte lo stacchetto della canzone "NISCIUNE ME CREDE", (oppure e lucivan le stelle ) Gennaro piange , sprofonda sul divano, ogni tanto ripete  Luciènun ci vedremo piu’) prima che finisce la canzone se ne va.  
 
FERDINANDO/ (  e' molto soddisfatto, si e' tolto un peso, si siede)  AH FINALMENTE,..... MI SON TOLTO UN PESO DALLO STOMACO,, NON NE POTEVO PIU' DI QUELL'IGNORANTE MORTE DI FAME........SI VOLEVA SISTEMARE, SI VOLEVA, MA CON ME  AVEVA SBAGLIATO INDIRIZZO (a se stesso)   FERDINANDO SEI TROPPO FORTE, TROPPO FORTE
(bussano la porta)
 
FERDINANDO/ GENNA' TE NE DEVI ANDARE HAI CAPITO?
 
SALUMIERE/ DON FERDINA' SONO PASQUALE IL' SALUMIERE
 
FERDINANDO/ DON PASQUA'  PREGO ACCOMODATEVI… A COSA DEVO QUESTA VISITA?
SALUMIERE/ …DON FERDINA' IO CON GENNARO NON CE LA FACCIO PIU'… NON POSSO PIU’ ANDARE AVANTI COSI’,  , MI DISPIACE.. PER VOI CHE CI SIETE QUASI PADRE MA IO HO DECISO, LO LICENZIO
 
FERDINANDO/ ANCORA CON QUESTOPADRE…DON PASQUALE FATE BENE LICENZIATELO
 
SALUMIERE/  DON FERDINA' QUELLO SI E' RUBATO DUE SALAMI  UN PROVOLONE E UNA BUOTTIGLIADI CHAMPAGNE..VI RENDETE CONTO?
 
FERDINANDO/ DON PASQUA QUELLO  E' UN LADRO…E' STATO PURE IN GALERA FATE BENE A LICENZIARLO … COMUNQUE LA ROBA VOSTRA  DOVREBBE STARE SUL TAVOLO, PRENDETEVELA PURE
 
SALUMIERE/ MA COME VE L'HA PORTATE A VOI?
 
FERDINANDO/ SI, MA IO NON GLI HO ORDINATO NIENTE…
 
SALUMIERE/  HO CAPITO… QUELLO VI VUOLE BENE, PARLE SEMPRE DI VOI,  VI FA I REGALI PERCHE'  VUOLE CONQUISTARE LA VOSTRA SIMPATIA… MA A SPESE MIE  QUESTO E’ IL PROBLEMA
 
FERDINANDO/  DON PASQUA , VEDRETE CHE ADESSO NON SI RUBERA’ PIU’  NIENTE, PERCHE CON QUESTA FAMIGLIA HA CHIUSO.. L’HO CACCIATO 
 
SALUMIERE/ E VABBE’ DON FERDINA, ORA' PER DUE SALAME  UN PROVOLONE E UNA BOTTIGLIADI CHAMPAGNE..LA PUNIZIONE E'  UN POCO ECCESSIVA..E POI  DOVREI ESSERE IO ADIRATO E NON VOI VI PARE…
 
FERDINANDO/ E CHE VI DEVO DIRE,   OGNUNO HA I SUOI MOTIVI
 
SALUMIERE/ A PENSA' CHE M' ERA TANTO AFFEZIONATO A QUESTO RAGAZZO CHE  AVEVO DECISO DI ANDARMENE IN PENSIONE E  CEDERGLI LA SALUMERIA SEMPRE CHE VOI MI METTEVATE UN GIUSTO PREZZO…
 
FERDINANDO/ MA QUALE PREZZO?.. NO, NO DON PASQUA NON ANDATE IN PENSIONE,  OPPURE TROVATEVI UN ALTRO COMPRATORE, PERCHE' IO NON VI DO' NEMMENO UNA LIRA
 
SALUMIERE/ E VABBE' MA SE GENNARO SI SPOSA A LUCIELLA…
 
FERDINANDO/  DON  PASQUA UNO COME GENNARO A MIA FIGLIA  NON SE LA SPOSA E' CHIARO?
 
SALUMIERE/ CHIARISSIMO,  HO CAPITO TUTTO, DON FERDINA'  NON VI ARRABBIATE, SCUSATEMI TANTO.. ME NE VADO (esce)
 
FERDINANDO/ ARRIVEDERCI…  E SI.. MO GLI COMPRO PURE LA SALUMERIA, E GIA' E POI QUELLO AVEVA TROVATO IL CHIOCHIERO,  EH OGGI BISOGNA TENERE GLI OCCHI APERTI, MA CHE DICO APERTI…  SPALANCATI …COMME A NA FENESTA 
 
VINCENZINO/ PAPA' (  alle spalle di Ferdinando gridato, pantalone e scarpe, in testa un  cappello fatto a a turbante  il resto pigiama)
 
FERDINANDO/ ( impaurito) MADONNA, CHI E'?
 
VINCENZIO/ PAPA'?
 
FERDINANDO/ VINCENZINO, , DISGRAZIATO, TU MI VUOI FAR PER FORZA MORIRE A ME,  MA CHE HAI CONBINATO, VINCENZI TU GIA' SEI BELLO A PAPA', MA CHE TI SEI MESSO IN TESTA? DAI, TOGLITI UERSTA ASCIUGAMANO PRIMA CHE VIENE TUA MADRE
 
VINCENZINO/  PASQUALE DOVE STA'?
 
FERDINANDO/ DON PASQUALE IL SALUMIERE?
 
VINCENZINO/ NO…PASQUALE IL FIDANZATO DI  LUCIELLA , L'AMICO MIO, PRIMA STAVA QUA
 
FERDINANDO/ AH VUOI DIRE GENNARO,.....TE LO PUOI DIMENTICARE NON LO VEDRAI MAI PIU'.
 
VINCENZINO/ HO DETTO PASQUALE, L'AMICO MIO ADDO' STA? ( gridato)
 
FERDINANDO/ SE NE E' ANDATO, NON GRIDARE E TOGLITI QUESTO AFFARE DALLA TESTA , AM CHE VUOI FARE SANDOKAN….
 
VINCENZINO/ NON MI HA SALUTATO.... NON MI HA SALUTATO, E' UN FETENTE (piange)
 
FERDINANDO/ E SI SARA' DIMENTICATO A PAPA', NON FA' NIENTE , NON TIPRENDERE COLLERA
 
VINCENZINO/ E' UN FETENTE, E' UN FETENTE, NON GLI DICO PIU' NIENTE, NEMMENO PIU' UN SEGRETO,, E' UN FETENTE.....( piangendo)
 
FERDINANDO/ MA NON TE LA PRENDERE A PAPA’ NON NE VALE LA PENA.....
 
VINCENZINO/ E' UN FETENTE, NON GLI DICO PIU' NIENTE, NEMMENO PIU' UN SEGRETO GLI DICO, LO  GIURO.
 
FERDINANDO/ (lento)  BRAVO A PAPA’ NON GLI DIRE PIU’ NIENTE, NEMMENO PIU’ UN SE....VINCENZI',… PERCHE',.. QUALE  SEGRETO GLI HAI DETTO?
 
VINCENZINO/ A TE NON TI VOGLIO DIRE NIENTE
 
FERDINANDO/ COME? A GENNARO , CIOE' A PASQUALE  GLIELO DICI , E A ME,  NO?
 
VINCENZINO/ PASQUALE E' L'AMICO MIO:
 
FERDINANDO/ E IO   SONO  PAPA’ TUO
 
VINCENZINO/ E VA BENE, ORA T'E LO DICO PURE A TE,  MA  PRIMA ABBRACCIAMOCI..... TU NUN MI ABBRACCI MAI...A ME
 
FERDINANDO/ MA NON E’ VERO  A PAPA', NON E' VERO IO TI ABBRACCIO ( mentre lo abbraccia), ORA MI VUOI DIRE CHE GLI HAI DETTO AL TUO AMICO PASQUALE ?
 
VINCENZINO/ E ADESSO   DAMMI UN BACIO…A ME SOLO LUCIELLA MI ABBRACCIA E ME DA' I BACI
 
FERDINANDO/ MA PURE IO E MAMMA TE VOGLIAMO BENE VINCENZINO
 
VINCENZINO/ ALLORA SONO  CONTENTO.
 
FERDINANDO/  BRAVO A PAPA’, ALLORA  L’ABBRACCIO TE L’HO DATO, IL BACIO TE L’HO DATO,  ADESSO ME LO VUOI DIRE IL SEGRETO, CHE GLI HAI DETTO ALTUO AMICO PASQUALE?
 
VINCENZINO/ GLI HO DETTO
 
FERDINANDO/ GLI HAI DETTO?
 
VINCENZINO/  ( ad alta voce) GLI HO DETTO …CHE TU NON SEI CIECO E CHE MAMMA NON E' PARALITICA....
 
FERDINANDO/ (quasi da infarto,gridato) NO, NON E' VERO?
 
VINCENZINO/ SI, E' VERO!
 
FERDINANDO/ UH MAMMA MIA , MI SENTO MALE, ' VINCENZINODIMMI CHE NON E' VERO, CHE STAISCHERZANDO......(gridato)
 
 VINCENZINO/ (gridato) TI HO DETTO  CHE E' VERO, ALLORA SEI SCEMO?
 
FERDINANDO/ AH IO SONO SCEMO?
 
VINCENZINO/ SI , TU SEI SCEMO.
 
FERDINANDO/ E GENNARO CHE HA DETTO?
 
VINCENZINO/ CHI GENNARO?
 
FERDINANDO/ PASQUALE, PASQUALE, CHE HA DETTO PASQUALE?
 
VINCENZINO/ PASQUALE HA DETTO CHE ANDAVA …ALLA POLIZIA
 
FERDINANDO/ A POLIZIA? DISGRAZIATO, MA CHE HAI COMBINATO? MA COMME TI E' VENUTO IN MENTE DI DIREQUESTA COSA DISGRAZIATO ? E QUELLO ADESSO CI DENUNCIA, IO  L’HO PURE CACCIATO, UH MAMMA MIA E’ ANDATO ALLA POLIZIA
 
VINCENZINO/ SI, SI E' ANDATO ALLA POLIZIA
 
FERDINANDO/ DISGRAZIATO, IN GALERA CI HAI MANDATO,   MA ADESSO DOVE STA  PASQUALE  ?
 
VINCENZINO/ E’ ANDATO ALLA POLIZIA ,   
 
FERDINANDO/...... STAI ZITTO, HAI CAPITO? VATTI A CHIUDERE DENTROLA STANZA TUIA, ED ESCI SOLO QUANDO TE LO DICO IO , VAI,  MUOVITE.....(gridato)
 
VINCENZINO/  VOGLIO A MAMMA, VOGLIO A MAMMA, DOVE STA MAMMA'?,( lo ripete fino a quando esce)
 
FERDINANDO/ ( preso dallo sconforto; piagnucoloso) E ORA CHE FACCIO?, CHE POSSO FARE?  CHE VERGOGNA, CHE VERGOGNA, DOPO DIECI ANNI DI ONORATA INVALIDITA', FERDINANDO DEVI STARE   CALMO, SI,SI, CALMO, DEVO STARE CALMO, NON MI DEVO FAR PRENDERE DAL PANICO, SI', SI, E' NA PAROLA, IO ME LA STO FACENDO SOTTO,  MA CHE POSSO FARE'? CHE POSSO DIRE? TANTO QUELLO CHE DICO, DICO, SEMPRE IN GALERA VADO, IO, E   QUELLA SCONSOLATA DI  MIA MOGLIE., IO GIA' M'IMMAGINO LA SCENA DENTROAL TRIBUNALE, IL GIUDICE CHE CHIAMA  " FERDINANDO BRUSCOLIN"  PRESENTE
 
(pausa)
 
SIGNOR GIUDICE, SCUSATE, MA IO UNA COSA VE LA DEVO DIRE, MA QUAND'E'  CHE NON SIAMO INVALIDI NOI? SONO DIECI ANNI  CHE IO E RAFILINA,  STIAMO SEMPRE CON LA PAURA CHE QUALCUNO CI SCOPRE DIECE ANNI, CHE STIAMO CON LE FINESTRE SBARRATE, DIECI ANNI, CHE CERCHIAMO DI  SCENDERE ILMENO  POSSIBILE, GIUSTO PER  IL NECESSARIO, POCHI AMICI, POCHI CONOSCENTI,  UNA VITA DI MERDA SIGNOR GIUDICE....FACCIAMO GLI INVALIDI PURE DENTRO CASA, CI SIAMO TALMENTE ABITUATI, SIGNOR GIUDICE, CHE PURE QUANDO ANDIAMO AL GABINETTO, CON RISPETTO PARLANDO, IO TENGO GLI OCCHI CHIUSI E LO FACCIO SEMPRE A TERRA,  E MIA MOGLIE? MIA MOGLIE  IN BAGNO SI PORTA LA CARRUZZELLA, VOI NON CI CREDETE, LO SO,  E INFATTI IO NON VI DICO PIU' NIENTE, D'ALTRONDE CHE VI POSSO DIRE? CHE SAN TOMMASO MI HA FATTO LA GRAZIA? CHE DOPPO DIECI  ANNI DI DEVOZIONE E DI OFFERTE, SAN TOMMASO MI HA RIDATO LA VISTA?  O CHE RAFILINA, CHE E' TANTO DEVOTA ALLA MADONNA, E' ANDATA A LOURDES, S'E' BUTTATA NELLA VASCA E SI E' ALZATA ASCIUTTA E GUARITA? QUESTO VI DEVO DIRE? NO, ALMENO QUESTO VE LO RISPARMIO, SIGNOR GIUDICE, LASCIAMO STARE I' SANTI E LE  MADONNE CHE SONO COSE SERIE, SIGNOR GIUDICE, NOI SIAMO COLPEVOLI E DOBBIAMO PAGARE  QUESTA E' LA VERITA', ( come se si volesse costituire) RAFILINA PREPARATI.  E' GIUNTO IL MOMENTO DI  PAGARE IL NOSTRO DEBITO CON LA LEGGE.
                                                                                                                        
    ( BUSSANO ALLA PORTA)
 
FERDINANDO/ UE’ E ADESSO CHI E’…. ,  UN MOMENTO , CHI E’?...
 
COCOZZA/  DON FERDINANDO SONO LA SIGNORA COCOZZA
 
FERDINANDO/  UH MADONNA MIA A CACACAZZA, (con voce strozzata) … SIGNORA COCOZZA MIA MOGLIE NON C’E’
 
COCOZZA/ NON VI PREOCCUPATE NON VI SALTO ADDOSSO, VI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE
 
FERDINANDO/  PREGO ENTRATE PURE ( cocozza rimane ferma e gli passa le mani davanti agli occhi – Ferdinando aspetta 5 secondi  la signora cocozza non entra e lui chude la porta e parla come se  fosse Entrata)  SIGNORA COCOZZA MI DOVETE SCUSARE MA… ( bussano la porta)    CHI E’?
 
COCOZZA/ SONO LA SIGNORA COCOZZA
 
FERDINANDO/ NATAVOTO? MA QUANTE COCOZZE CI STANNO?
 
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO   , NON MI AVETE DATO  NEMMENO IL TEMPO DI ENTRARE 
 
FERDINANDO/  MI DOVETE SCUSARE MA SAPETE IO SONO CIECO E NON MI SONO RESO CONTO,   
 
COCOZZA/  (sospettosa) E GIA’ PERCHE’ VOI SIETE CIECO,….SIGNOR FERDINANDO  ADESSO  DITEMI LA VERITA’ MA. VOI…
 
FERDINANDO/ ( subito) NON LO PENSATE NEMMENO
 
COCOZZA/  NON VI PREOCCUPATE IO SONO UNA DONNA DISCRETA  VI GIURO  CHE   NON LO DICO A NESSUNO 
 
FERDINANDO/    SIGNORA COCOZZA MA VOI NON LO DOVETE NEMMENO PENSARE TOGLIETEVELO DALLA TESTA
 
COCOZZA/  MA CHE COSA?
 
FERDINANDO/ QUELLO CHE STATE PENSANDO
 
COCOZZA/ MA IO NON HO ANCORA DETTO NIENTE
 
FERDINANDO/ APPUNTO,  NON DITE NIENTE FORSE E’ MEGLIO
 
COCOZZA/  SIGNOR FERDINANDO MI DISPIACE MA IO VE LO DEVO CHIEDERE PER FORZA, MA NON  DOVETE PENSARE MALE
 
FERDINANDO/ NOOO…
 
COCOZZA/  E’ SOLO PER SAPERE SE I MIEI CALCOLI SONO GIUSTI
 
FERDINANDO/  UH MAMMA MIA I CALCOLI ( si tocca la parte dolorante)
 
COCOZZA/ SIGNOR FERDINANDO  ADESSO DITEMI LA VERITA’
 
FERDINANDO/  E VA BENE VI DICO LA VERITA’ TANTO TRA POCO LO SAPRANNO TUTTI   ( sofferto)
 
COCOZZA/ NON VI PREOCCUPATE VE L’HO DETTO  IO SONO UNA DONNA RISERVATA VI GIURO  CHE  NON LO DICO A NESSUNO 
 
FERDINANDO/ MA CHE VOLETE SAPERE DA ME?
 
COCOZZA/  DON FERDINANDO  IN TUTTA SINCERITA’  IERI NOTTE,  QUANTE VOLTE SIETE ANDATO IN BAGNO?
 
FEDINANDO/  IN BAGNO?   SOLO QUESTO VOLETE SAPERE?
COCOZZA/  SI, PERCHE’ LA PRIMA VOLTA SIETE ANDATO 7 VOLTE LA SECONDA 5   E MI MANCA IL TOTALE  DI  IERI  NOTTE, PERCHE’ PURTROPPO MI SONO ADDORMENTATA   E  MI E’ SFUGGITO IL CONTO FINALE, INVECE IO LO DEVO SAPERE CON ESATTEZZA
 
FERDINANDO/  VERAMENTE NON LE HO CONTATE  QUELLE DI IERI  MA VI GARANTISCO  CHE  STANOTTE  PURE CON  LE BANANE CONGOLESI  FACCIO LA NOTTATA  IN BIANCO DENTRO AL CESSO..QUESTO E’ SICURO  ( sofferto ,)
 
COCOZZA/ DON FERDINANDO E PER FAVORE SFORZATEVI , SFORZATEVI, SAPERE QUESTO NUMERO PER ME E’ IMPORTANTE SONO VENUTA APPOSTA 
ME LO DEVO GIOCARE AL BANCOLOTTO  TERNO SECCO PER NAPOLI  7 5 E 
 
FERDINANDO/ E….
 
COCOZZA/ E…. SORZATEVI , SFORZATEVI ( imitando)
 
FERDINANDO/ MEGLIO DI NO  SENNO’ VA A FINIRE CHE MI FACCIO SOTTO DAVANTI A VOI  PERO’ ME LO SONO RICORDATO SONO ANDATO IN BAGNO 3 VOLTE ,  SONO SICURO
 
COCOZZA/ AH FINALMENTE  7, 5 E 3 TERNO SECCO PER NAPOLI  E SE VINCO  VI  PROMETTO CHE  VI DARO’ IL 30% DI QUELLO CHE HO GUADAGNATO
 
FERDINANDO/ GRAZIE COSI’ PAGO L’AVVOCATO ( sofferto)
 
COCOZZA/   ARRIVEDERCI ,  ARRIVEDERCI,
 
FERDINANDO /  ARRIVEDERCI , UH MAMMA MIA IO ME SENTO MALE  ( si va a sedere)  
 
VINCENZINO/ ( gridato fuori scena) VOGLIO A MAMMA’ VOGLIO A MAMMA’
 
FERDINANDO/ GUARDA QUEL DISGRAZIATO COME GRIDA..
 
VINCENZINO/ ( gridato fuori scena) VOGLIO A MAMMA’ VOGLIO A MAMMA’
 
FERDINANDO/ E VABBE’ VINCENZINO VIENI,  ( Vincenzino rientra in scena, senza turbante)

( bussano la porta)
 
FERDINANDO/  SIGNOR A COCOZAA  SONO ANDATO  TRE VOLTE ,  SONO SICURO
 
RAFILINA/, MA QUALE COCOZZA…. FERDINA' SIAMO NOI, APRI  LA PORTA
 
VINCENZINO/ E' MAMMA' (breve balletto di gioia) E' MAMMA', E' MAMMA'
 
FERDINANDO/  APRI TU DISGRAZIATO, SBRIGATI...( Vincenzino apre la porta)
 
VINCENZINO/  MAMMA', LUCIELLA (  le abbraccia )
 
FERDINANDO/ MA DOVE SIETE STATE TUTTO QUESTO TEMPO?
 
RAFILINA/ SIAMO ANDATI A BALLARE...., FERDINA' SIAMO STATE IN CHIESA A PREGARE, (ironica -sillabato) PRE GA RE
 
FERDINANDO/ BRAVA, HAI FATTO BENE,  E HAI PREGATO ASSAI? (ironico)
 
RAFILINA/ PERCHE' LE PREGHIERE VANNO A PESO ADESSO?, HO PREGATO, HO PREGATO,  FERDINA' ...SIAMO SOLI?
 
FERDINANDO/ SI, SI,  TI PUOI ALZARE
 
RAFILINA/ COMUNQUE, FERDINA' , TI DEVO ' PARLARE  
 
LUCIELLA/ PAPA', IO E MAMMA TI DOBBIAMO PARLARE
 
VINCENZINO/ VOGLIO PARLA' PURE IO
 
FERDINANDO/ (a Vincenzino, arrabbiato) STAI ZITTO TU
 
FERDINANDO/  RAFILINA  SE SAPISSI CHE' E' SUCCESSO.....
 
RAFILINA/ CHE E’ SUCCESSO? TIENE UNA FACCIA.....
 
FERDINANDO/ ADESSO TE LO SPIEGO, SIEDITI
 
( BUSSANO ALLA PORTA, Ferdinando si rimette gli occhiali neri, e Rafilina si risiede sulla carrozzella)
 
FERDINADO/ RAFILINA HANNO BUSSATO
 
VINCENZINO/ VADO IO.,
 
RAFILINA / DOMANDA CHI E’
 
VINCENZINO/ SONO VINCENZINO, CHI E'?
 
GENNARO/ VINCENZINO, SONO PASQUALE IL FIDANZATO DI LUCIELLA… L'AMICO TUO
VINCENZINO/ ( contento breve balletto fino a quando Ferdinando non si nasconde) E' PASQUALE L'AMICO MIO
 
FERDINANDO/  ( impaurito, si nasconde) MADONNA,  QUESTO E' GENNARO CON LA  POLIZIA., .ASPETTA NON APRIRE  FAMM   NASCONDERE
 
RAFILINA/ FERDINA MA DOVE VAI?
 
GENNARO/ ( triste)  UN SALUTO A  TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN ( ha con sé una valigia)
 
LUCIELLA/ PAPA', E'  SOLO GENNARO, CHE C’ENTRA LA POLIZIA?
 
FERDINANDO/ GENNARO  SEI SOLO?
 
GENNARO/ DON FERDINA'NDO CI STA PURE DON PASQUALE O SALUMIERE …
 
SALUMIERE/ BUONGIORNO A TUTTI QUANTI
 
RAFILINA/ DON PASQUA E CHE CI FATE QUA?
 
SALUMIERE/ SONO  VENUTO, PERCHE' QUESTO DISGRAZIATO, VUOLE PARTIRE ,  E VUOI PARTIRE PROPRIO QUANDO CI SONO LE FESTE PASQUALI?, IO TENGO DA VENDERE  3000 OVE , 100 CHILE E GRANE PE LA PASTIERA, PER NON PARLARE  DELLA SUGNA PER IL CASATIELLO… HO DETTO ASPETTA CHE PASSA QUESTO PERIODO E POI TE NE VAI, MA POI PERCHE' TE NE VUOI ANDARE?
 
GENNARO/ DON PASQUA IO ME NE VOGLIO ANDARE E BASTA, NON VOGLIO VEDERE PIU’ NESSUNO
 
LUCIELLA/ GENNARO MA  CHE STAI DICENDO?
 
FERDINANDO/ GENNARO SEI ANDATA ALLA POLIZIA?
 
GENNARO/ DON FERDINA' NON ANCORA, MA COME ME NE VADO DI QUA CI PASSO UN ATTIMO
 
SALUMIERE/  (preoccupato) DON FERDINANDO CONVINCETELO PURE VOI A NON PARTIRE,  GENNARO ASPETTA CHE FINISCONO QUESTE FESTE , DON FERDINA  (ad alta voce) MA IO A CHI LA DO’  TUTTE QUELLA SUGNA?
 
GENNARO/ DON FERDINANDO  MI DOVETE SCUSARE SE SON VENUTO, MA IO VOLEVO SALUTARE LUCIELLA PER L'ULTIMA VOLTA
 
LUCIELLA/ GENNARO MA TU CHE STA DICENNO?  PAPA' QUA DOBBIAMO PARLARE
 
RAFILINA/ SI, SI FERDINANDO DOBBIAMO PARLARE
 
VINCENZINO/ VOGLIO PARLA PURE IO
 
FERDINANDO/ STATEVI ZITTI …CHE SE GENNARO VA ALLA POLIZIA, NON CI STA BISOGNO DI DIRE PIU’ NIENTE 
 
GENNARO/ DON FERDINANDO    SCUSATE, MA VOI …CHE NE  SAPETE, CHE DEVO ANDARE ALLA POLIZIA?
 
FERDINANDO   VINCENZINO, GENNA'...., VINCENZINO MI HA DETTO TUTTO (convinto che Gennaro ha creduto a Vincenzino )
 
GENNARO/  DAVVERO? E CHE VI HA DETTO VINCENZINO?
 
FERDINANDO/ GENNARO LASCIAMO PERDERE, A BUONI INTENDITORI… POCHE PAROLE, COME SI DICE... ( Ferdinando rimane con gli occhiali, e Rafilina rimane seduta sulla carrozzella)
 
GENNARO/ DON FERDINA IO NON STO CAPENDO,  MA COMUNQUE SE VI FA PIACERE VORRA' DIRE CHE ALLA POLIZIA CI VADO DOMANI, SIETE CONTENTO?
 
FERDINANDO/ NO GENNARO   TU ALLA POLIZIA NON CI DEVI ANDARE, NEMMENO DOMANI
 
SALUMIERE/ GENNARO TI DO' L'AUMENTO, PARTI DOPO PASQUA, TENGO LA SALUMERIA PIENA DI UOVA
 
GENNARO/ (triste)  DON FERDINANDO MI DISPIACE, MA SE IO NON MI SPOSO A LUCIELLA , ALLA POLIZIA CI DEVO ANDARE PER FORZA
 
FERDINANDO/ (piagnucoloso)  E' QUESTO PER FORZA CHE NON VA BENE E VABBE’ GENNARO ASCOLTAMI BENE,  E QUA MI SONO TUTTI TESTIMONI COMPRESO DON PASQUALE , GENNA' SE TU ADESSO PROMETTI SOLENNAMENTE DAVANTI A TUTTI CHE NON VAI ALLA POLIZIA, IO MI RITIRO TUTTO QUELLO CHE HO DETTO SUL TUO CONTO,  NON TI CACCIO PIU’ DA QUESTA CASA E FACCIO UN ALTRO DISCORSO
 
LUCIELLA/  MAMMA ,  HAI SENTITO?  PAPA' HA CACCIATO DI CASA A GENNARO (va dalla madre a piangere)
 
RAFILINA/ NON PIANGERE LUCIELLA,  FERDINA’  NOI DOBBIAMO PARLARE
VINCENZINO/ VOGLIO PARLARE PURE IO
 
FERDINANDO/ SILENZIO…PARLO  PRIMA IO  ( sale su una sedia)
 
GENNARO/ DON FERDINANDO MA CHE VOLETE FARE? (Gennaro lo aiuta a salire, sulla sedia)
 
SALUMIERE/ DON FERDINANDO  MA  DOVE ANDATE?
 
LUCIELLA/ PAPA' MA CHE STAI FACENDO?
 
RAFILINA/ UE' MANTENETELO,  CHE QUELLO CADE,  FERDINANDO, SCENDI   DA LA’ SOPRA ....
 
VINCENZINO/ ( sempre allo stesso modo) SCENDI, SCENDI  DA LA’ SOPRA,, SCENDI , SCENDI
 
FERDINANDO/ STATE  TUTTI ZITTI  DEVO PARLARE…DUNQUE… GENNARO E' UN BRAVO RAGAZZO. E IO SU DI LUI  HO CAMBIATO OPINIONE.  E' VERO. QUALCHE ANNO FA HA SBAGLIATO, E' STATO IN GALERA, TRE MESI PER FURTO, E QUESTO CHE VUOL DIRE? TUTTI POSSIAMO SBAGLIARE  NO? L'IMPORTANTE E' AVERE   UN'ALTRA POSSIBILITA'
 
GENNARO/ PAROLE SANTE
 
LUCIELLA/ GENNARO GLIEL'HAI DETTO TU CHE SEI STATO IN GALERA?
 
GENNARO/ NO, IO PENSAVO CHE ERI STATA TU , MA FACCIAMOLO PARLARE
 
FERDINANDO/ GENNARO ADESSO, HA SCONTATO LA SUA PENA, E ORA E' CAMBIATO,  E' VERO GENNA?
 
GENNARO/ SI, SI DON FERDINANDO VERISSIMO....
 
RAFILINA/ FERDINANDO SCENDI DA LA’ SOPRA, ...CHE MI METTO PAURA, SCENDI
 
VINCENZINO/  SCENDI,  DA LA SOPRA…SCENDI, SCENDI ..
 
FERDINANDO/...PERCIO' IO DICO, CHE SE GENNARO, GIURA SOLENNEMENTE E DAVANTI A TUTTI CHE ALLA  POLIZIA, NON CI  VA NE' OGGI, NE' DOMANI, NE' MAI,  IO CHE SONO IL PADRE, ACCONSENTO AL MATRIMONIO CON LUCIELLA..E' CHIARO?
 
GENNARO/ CHIARISSIMO, DON FERDINA', NON VI PREOCCUPATE,   IO' CON LA POLIZIA, CON LA LEGGE NON CI VOGLIO PIU' AVERE A CHE  FARE 
FERDINANDO/ E NEMMENO NOI GENNA'
 
LUCIELLA/ GENNARO HAI SENTITO,  PAPA' ACCONSENTE AL MATRIMONIO
 
GENNARO/ (si abbracciano) LUCIELLA COME SONO CONTENTO  
 
FERDINANDO/  E VI DIRO DI PIU' … DATO CHE....IL LAVORO  NON C’E’ E TE LO DEVI INVENTARE .....ALLORA IO PROPONGO A TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN,   DI COMPRARCI LA SALUMERIA DI DON PASQUALE CHE HA DECISO DI ANDARSENE IN PENSIONE, E AFFIDARLA AI NOVELLI SPOSI , DON PASQUA CHE DITE?
 
SALUMIERE/ DON FERDINA' CI DOBBIAMO METTERE D'ACCORDO SOLO  SUL PREZZO,  MA VI  FACCIO   LO SCONTO,  E VI ASSICURO CHE FATE UN AFFARE
 
FERDINANDO/ E CON QUESTO HO FINITO, PERO' PRIMA DI FINIRE, VOGLIO DIRE CHE IL MERITO DI QUESTO MATRIMONIO, NON E' IL MIO, MA DI  VINCENZINO, PERCIO…SPOSI,  DATE UN BEL  BACIO A VINCENZINO CHE SE LO MERITA scende aiutato da don Pasquale)  
 
RAFILINA/ FERDINA'  MA CHE C’ENTRA  VINCENZINO?
 
FERDINANDO/ C’ENTRA, E COME SE C’ENTRA, , POI TI  SPIEGO...NON PARLARE SEMPRE...
                    
( LUCIELLA E GENNARO ABBRACCIANO E BACIANO VINCENZINO, Vincenzino aI centro, Gennaro lo bacia tirandolo verso di lui; Luciella lo bacia turandolo verso di lei)
 
RAFILINA/ DON PASQUALE, GRAZIE PER LO SCONTO
 
SALUMIERE/  NON VI PREOCCUPATE…COSI' HO DETTO E COSI' SARA'
 
VINCENZINO/ LO DEVE PROVA..RE, LO DEVE PROVA..RE
 
SALUMIERE/ DON FERDINA' ADESSO SE SIETE D'ACCORDO   IO PROPONGO DI  UN BEL  BRINDISI A  TUTTA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN..... OFFRO IO (prende la bottiglia di champagne e l'apre)
 
FERDINANDO/ CERTAMENTE  LUCIELLA…PRENDI I BICCHIERI
 
VINCENZINO/ VOGLIO BRINDARE PURE IO
 
GENNARO/ DON FERDINA', GRAZIE,  DON FERDINA’  VI DISPIACE SE VI DO’ UN BACIO    
 
FERDINANDO/ GENNARO NON ESAGERIAMO ADESSO, PIUTTOSTO PRENDI I BICCHIERI E, AIUTA TUA MOGLIE..SFATICATO (Luciella mette i bicchieri sul tavolo poi va da Gennaro,  il salumiere distribuisce  i bicchieri a tutti)
 
LUCIELLA/ (sul proscenio)  GENNARO MA TU PERCHE' DOVEVI ANDARE ALLA POLIZIA?
 
GENNARO/ LUCIELLA DOPO CHE TUO PADRE MI AVEVA CACCIATO DI CASA, E MI AVEVA DETTO CHE  NON AVREBBE MAI ACCONSENTITO AL MATRIMONIO VOLEVO PARTIRE PER L ‘AMERICA, NON POTEVO SOPPORTARE IL DOLORE DI NON VEDERTI PIU’
                   
LUCIELLA/  E  CHE   C’ENTRA LA POLIZIA'?
 
GENNARO/  A POLIZIA? E PER IL PASSAPORTO NO? ..., SENNO' COME CI ANDAVO IN AMERICA?
 
LUCIELLA/ E TU VOLEVI PARTIRE COSI',  SENZA  DIRMI  NIENTE?
 
GENNARO/ LUCIELLA IO SO’ VENUTO APPOSTA PER DIRTELO .  ( il Salumiere stappa lo champagne, e  riempie i bicchiere)
 
 ( bussano la porta freneticamente)
 
COCOZZA/ DON FERDINANDO APRITE , APRITE
 
RAFILINA/  ( sorpresa) FERDINA’ E’ A CACACAZZA,
 
FERDINANDO/ LUCIELLA  APRI LA PORTA
 
LUCIELLA/ (apre)  SIGNOR FERDINANDO ABBIAMO VINTO, ABBIAMO VINTO
 ( sventolando il biglietto del lotto)   NE ERO SICURA NE ERO SICURA
 
RAFILINA/ FERDINA’ MA CHE HAI VINTO?
 
COCOZZA/ IL TERNO SECCO  PER NAPOLI , E COME PROMESSO VI DARO’ IL 30 %
 
FERDINANDO/ DON PASQUA’ RITENETE LA SALUMERIA GIA’VENDUTA…. RAFILINA  ADESSO ABBIAMO DUE MOTIVI PER BRINDARE IL MATRIMONIO DI LUCIELLA  E LA VINCITA AL LOTTO,  SIGNORA COCOZZA PRENDETEVI UN BICCHIERE E BRINDATE CON NOI
 
COCOZZA/  ( prende il bicchiere dal tavolo)   CON VERO PIACERE DON FERDINANDO  IO LO SAPEVO,  LO SAPEVO ,  DON FERDINANDO LA VOSTRA DIARREA E’ VINCENTE
SALUMIERE/ ( stappa lo champagne) AUGURI  A TUTTI
 
GENNARO/  CIN CIN ,  (tutti Bevono)
 
LUCIELLA/ GENNARO COME SONO CONTENTA
 
GENNARO/ A CHI LO DICI….
 
FERDINANDO/ AH, E VISTO CA TUTTO SI E' SISTEMATO, ...E CHE PURE IL BRINDISI ABBIAMO  FATTO…  RAFILI, LUCIELLA, ADESSO POTETE  PARLARE.....
 
RAFILINALUCIELLA -  E CHE DOBBIAMO DIRE PIU' ?
 
VINCENZINO/ ORA,  LA DICO IO UNA COSA ( sale sulla sedia e poi sul tavolo)
 
TUTTI/ PARLA VINCENZINO PARLA
 
GENNARO/ VINCENZINO MA DOVE VAI?
 
RAFILINA/ VINCENZI, TI FAI MALE SCENDI DA LA SOPRA
 
SALUMIERE/ MA QUESTO  E' UN VIZIO DI FAMIGLIA
 
VINCENZINO/ ( prima sulla sedia e poi sul tavolo)  ADESSO'....... NON C’E’ PIU’ NIENTE DA DIRE
 
TUTTI/  VIVA GLI SPOSI
 
VINCENZINO/ VIVA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN
 
TUTTI/ VIVA LA FAMIGLIA BRUSCOLIN, (tutti fermi con i bicchieri in mano fino alla chiusura del sipario).
 
    ( PARTE  LA  CANZONE “AH LUCIE’”)
 
                                                             F I N E                                                        
 
 
 
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