La Trama
Filippo Gioioso vive con sua moglie Sofia e la figlia Giovanna, ha un parente che vive in America “Zio Ninotto”che è molto affezionato a Filippo. A zio Ninotto Filippo, nel corso degli anni per spillargli dei soldi gli ha scritto un sacco di fesserie, tra le quali quella di essersi laureato a pieni voti e di essersi candidato a Sindaco della sua città, ben sapendo che era quello che voleva Zio Ninotto che sin da quando Filippo era bambino in contrasto con il padre, aveva sempre sostenuto che Filippo dovesse andare all’Università e dedicarsi alla politica. Ma dopo 25 anni con un telegramma e senza un apparente motivo valido, zio Ninotto annuncia che sta per tornare in italia.
MUSICHE - THATS AMORE di Dean Martin - CUMPARSITA ( stacchetto)
N.B. se qualche termine ritenuto volgare può offendere la sensibilità di qualcuno, può essere tranquillamente sostituito.
La scena dove è ambientata la commedia e' un soggiorno modesto. FILIPPO Gioioso sta aspettando l'amico - MICHELE che tarda a venire . in un angolo c’e’ un altarino con la foto dedicata alla Madonna di Pompei con inginocchiatoio e alcune candele, vicino alla foto della Madonna c'è il quadro del defunto marito di Carolina, (Madre di Filippo) . La Scena dovrà contenere, , una porta d'ingresso, una porta indica la stanza di nonna Carolina, un arco porta alle altre stanze, un'altra porta aperta posta all'opposto dell'arco, dà alla cucina con finestra . Appeso al muro un quadretto indicante FAMIGLIA GIOIOSO discendenza nobile " CONTI". Indispensabile alla scena, sono un piccolo divano, un tavolo con due sedie, un citofono, una credenza, un telefono un porta ombrelli, un attaccapanni, uno stereo.
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( le battute in napoletano sono tradotte in Italiano in grassetto tra parentesi )
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FILIPPO/ ( seduto al tavolo Filippo scrive , nel mentre si versa un caffè , poi si alza pensieroso con la tazzina in mano, fuori piove a dirotto, si sente forte il rumore di un tuono, ha un moto di paura e gli cade la tazzina, ) MA V'AFFANCULO ( un momento di pausa mentre raccoglie la tazzina, )
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ ( senza aprire, chiedendo ) CHI E’ ? CHI E? ….. MA VAFFANCULO
( SQUILLA IL TELEFONO )
FILIPPO/ PRONTO, PRONTO, PRONTO … (non risponde nessuno).....MA V'AFFANCULO (riattacca)
(bussano ancora alla porta)
TERESA/ ( Apre deciso, donna in vestaglia, depressa, vicina di casa, innamorata di Filippo entra decisa con Vassoio con brioche e cappuccino) BUONGIORNO , SIGNOR FILIPPO VI HO PORTATO LA COLAZIONE (Non lo fa proprio parlare) BRIOCHE CAPPUCCINO CAFFE’ E SUCCO ALLA PERA, PERCHE’ A VOI PIACE LA PERA È VERO, TUTTO COME MI AVETE CHIESTO
FILIPPO/VERAMENTE IO NON HO CHIESTO NIENTE
TERESA/ LO SO, LO SO VOI NON ME L’AVETE DETTO , MA IO LO SO CHE VI FA PIACERE, E VE L’HO PORTATO LO STESSO , SIGNOR FILIPPO VI PIACE QUESTO CAPPELLO ?
FILIPPO/ IL CAPPELLO ? SI…BELLISSIMO….
TERESA/ HO BUSSATO LA PORTA MA M’ERO DIMENTICATA DI METTERLO COSI’ SONO TORNATA INDIETRO, CI TENEVO MOLTO CHE LO VEDESTE, VI PIACE QUESTO CAPPELLO?
FILIPPO/ E VE L’HO DETTO MI PIACE,
TERESA/ AH… MI FA PROPRIO PIACERE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA IO VI RINGRAZIO PER LE ATTENZIONI CHE MI FATE, PERO’ VOI NON DOVETE FARE COSI’, E’ UN MESE CHE MI PORTATE LA COLAZIONE TUTTE LE MATTINE ….
TERESA/ PERO’ QUESTA E’ LA PRIMA VOLTA CHE VE LA PORTO CON IL CAPPELLO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA O COL CAPPELLO O SENZA CAPPELLO NON ME LA DOVETE PORTARE , A ME LA COLAZIONE ME LA PREPARA MIA MOGLIE
TERESA/ AH MA VOSTRA MOGLIE NON C’E’ , STAMATTINA E’ USCITA PRESTO LO SO, L’HO VISTA, NON C’E , PERCIO’ MI SONO PERMESSA
FILIPPO/ E’ VERO NON C’E MA POTREBBE ARRIVARE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO E SE VI VEDE SUCCEDE IL FINIMONDO, MIA MOGLIE E’ UNA DONNA MOLTO GELOSA E SUBUTO S’INCENDIA
TERESA( con veemenza) SIGNOR FILIPPO MA A ME DI VOSTRA MOGLIE NON ME NE FREGA PROPRIO NIENTE, E POI SE E’ PER QUESTO, FOCOSA LO SONO ANCH’IO , QUA IL FREDDOLOSO E’ UNO SOLO , NON SO SE SONO STATA CHIARA
FILIPPO/ SIETE STATA CHIARISSIMA, MA IO IL POMPIERE LO FACCIO SOLO PER MIA MOGLIE , PERCIO’ ADESSO FATEMI IL FAVORE USCITE, CHE LA MOGLIE DEL POMPIERE STARA’ PER TORNARE
TERESA/ ( poetica gli prende un braccio , rivolto al pubblico) FILIPPO LASCIA TUA MOGLIE E METTITI CON ME CE NE ANDREMO LONTANO, SOLI IO E TE
FILIPPO/ ( imitando) SI, IN UN MANICOMIO A FARE IL TET A TET ,
TERESA/ MA PERCHE’ DICI COSI?
FILIPPO/ SIGNORA TERESA ADESSO CALMATEVI, LO SAPETE ANCHE VOI CHE PARLATE COSI’ PERCHE’ NON STATE BENE
TERESA/ ( gridato) ALLORA ANCHE TU PENSI CHE IO SIA PAZZA’
FILIPPO/ SI…. CIOE’ NO, PERO’ NON GRIDATE CHE…
TERESA/ IO TENGO SOLO UN PO’ DI DEPRESSIONE
FILIPPO/ LO SO , E SO ANCHE CHE APPENA VI PASSERA’ LA DEPRESSIONE, DI ME NON VI IMPORTERA’ PIU’ NULLA E A STENTO MI SALUTERETE PROPRIO COME E’ SUCCESSO L’ULTIMA VOLTA
TERESA/ FILIPPO MA IO TI AMO DIMMI , CHE VUOI CHE IO FACCIA? DIMMELO E IO LO FARO’, VUOI CHE MI SPOGLIO?
FILIPPO/ NO PER CARITA’
TERESA/ TI GARANTISCO CHE IO NUDA SONO MOLTO MEGLIO CHE VESTITA
FILIPPO/ AH MA IO LE CREDO, SOLO CHE IO STAMATTINA TENGO UN PROBLEMA DA RISOLVERE , E STO ASPETTANDO UN AMICO
TERESA/ E ALLORA CHE DEVO FARE?
FILIPPO/ NIENTE VE NE DOVETE ANDARE, IO SONO UNA PERSONA CORRETTA E NON VOGLIO APPROFITTARE
TERESA/ (incalzandolo) VI PREGO FATE LO SCORRETTO, APPROFITTATE, APPROFITTATE
( bussano la porta) - (apre la porta è Michele, ogni volta che arriva Michele si sente forte il vento)
TERESA/ HANNO BUSSATO
FILIPPO/ HO SENTITO , SARA’ L’ AMICO CHE STO ASPETTANDO, SE INVECE E’ MIA MOGLIE NON DITE NIENTE E LASCIATE PARLARE ME ...(apre la porta) MICHELE…
MICHELE/ FILIPPO BUONGIORNO
TERESA/ ( subito gli va incontro) BUONGIORNO MI CHIAMO TERESA
MICHELE/ E IO MICHELE PIACERE VIVISSIMI ( bacia la mano)
TERESA/ AH , MA IL PIACERE E’ TUTTO MIO, SIETE L’AMICO DI FILIPPO?
FILIPPO/ SI E DA MOLTI ANNI, SIGNORA TERESA ADESSO PERO’ ANDATE, ARRIVEDERCI
TERESA/ VA BENE ME NE VADO, VENGO PIU’ TARDI…MA TORNO , TORNO, ( gridato) TORNO ( chiude la porta)
FILIPPO/ MICHE’ FINALMENTE SEI ARRIVATO TI STO ASPETTANDO DALLE 8.30
MICHELE/ ( un tipo molto freddoloso, parla a voce alta) FILI’ ,CHE TIEMPO, CHE TIEMPO, NUN LEVE ACQUA A TERRA A DUE ORE: GUARDA' CA' , STO TUTTO NFUSO, (incomincia a svestirsi, impermeabile, cappotto, giacca, cappello, guanti, sciarpa etc) HAI RAGIONE AGGIO FATTE NU POCHE TARDE ( FILIPPO CHE TEMPO, CHE TEMPO, PIOVE DA DUE ORE, GUARDA QUA , STO TUTTO BAGNATO, HAI RAGIONE HO FATTO UN POCO TARDI)
FILIPPO/ VABBE’ LASCIAMO STARE TANTO IN VITA TUA NON SEI STATO MAI PUNTUALE, ADESSO VAI IN BAGNO COSI CI TOGLIAMO SUBITO IL PENSIERO ,
MICHELE/ MA IO NON DEVO ANDARE IN BAGNO
FILIPPO/ MA TU NON TIENI LA PROSTATA’?
MICHELE/ EH SI, TENGO A PROSTATA, MA ADESSO LO STIMOLO NON CE L’HO, IO GIA’ CI VADO SPESSO, ADESSO MI VUOI FAR ANDARE PURE QUANDO NON MI TOCCA?, PIUTTOSTO , ( gridato) O MUORTE ADDO STA?
FILIPPO/ MA QUALE MORTO, QUALE MORTO?
MICHELE / FILI PER TELEFONO MI HAI DETTO MICHE’ VIENI SUBITO PERCHE’ SI TRATTAVA DI VITA E DI MORTE
FILIPPO/ ( ironico) E INFATTI TI SEI PRECIPITATO , SE ERA PER TE , HAI VOGLIA DI MORIRE…, COMUNQUE TI HO DETTO COSI’ PERCHE SI TRATTA DI UNA COSA GRAVE MA SENZA MORTO,
MICHELE/ MEGLIO COSI’ E COMUNQUE SCUSAMI ANCORA PER IL RITARDO
(si comporta da amico di famiglia, mentre continua a spogliarsi)
FILIPPO/ …VA BUO’, L’IMPORTANTE CHE ADESSO STAI QUA, COMUNQUE TI GARANTISCO CHE ..(col dito profetico)...QUANDO MORIRAI...QUESTA E' SICURAMENTE UNA COSA CHE MI RICORDERO' .....DI TE
MICHELE/ NUN T’ARRICURDA NIENTE.....FAMME O FAVORE ...E PO’ SI PROPRIO O VUO’ SAPE’ A COLPA E’ A TOIA
( e poi se proprio lo vuoi sapere la colpa è tua) CHE DAI QUESTI APPUNTAMENTI ALL'ALBA..... ALLE 8.30 DEL MATTINO..
FILIPPO/ (mentre mette in ordine i fogli con gli appunti sul tavolo ) MICHE' NON DIRE FESSEREI E NON GRIDARE (sottovoce) CHE MI SVEGLI LA BAMBINA .. .
MICHELE/ (ironico) LA BAMBINA ? FILI’...GIOVANNA TIENE 16 ANNI,
FILIPPO/ TU NON LO PUOI SAPERE PERCHE' FIGLI NON NE HAI, MA PER I GENITORI I FIGLI , SONO SEMPRE BAMBINI, PURE QUANNO FANNO 30 ANNI, … MICHE M'ADDO' STAI VENENNE DO' POLO NORD? ( ma da dove stai venendo dal polo nord?) (Michele ha finito di svestirsi)
MICHELE/ FILI’ FA FREDDO , FUORI SI GELA (risoluto) PIUTTOSTO DIMME STA COSA IMPORTANTE CHE MI DEVI DIRE CHE VADO DI FRETTA ... (guarda l'orologio)
FILIPPO/ E IO LO SAPEVO, VAI SEMPE E PRESSE (profetico e col dito puntato) MA RICORDATI CHE QUANDO MORIRAI ¼.
MICHELE/ MA PERCHE’ NUN MUORE TU? ( ma perché non muori tu) (contrariato)
FILIPPO/’ TU E INUTILE CHE T'IMPRESSIONI, TANTO PRIMA O' POI "DEVI MORIRE"
MICHELE/ E LO SO CHE DEVO MORIRE, MA PERCHE' TU NO? TU NON MUORI?
FILIPPO/ CERTAMENTE, PERO' A ME NUN ME FA IMPRESSIONE
MICHELE/ SIENTE FILIPPO, MA...MA FUSSE FATTE VENI' CA STAMMATINA, SULE PE ME FA CAZZIATE, E PE ME DICERE C'AGGIA MURI? ( filippo ma mi hai fatto venire qua, solo per rimproverarmi e dirmi che devo morire?)
FILIPPO/ ( sofferto) NO, E' CHE … MICHE' …. MICHE’ SONO ROVINATO
MICHELE/ FILI' SI SO' DIEBITE DIMMELE. AMBRESSE , AMBRESSE...CA SUBITO ME NE VACO (si va a rimettere il cappotto) ( se sono debiti dimmelo subito, che cosi’ subito me ne vado)
FILIPPO/ (quasi piangendo) NO NON SI TRATTRA DI DEBITI MA DI FESSERIE( bugie) , MICHE' DOMANI ARRIVA MIO ZIO DALL'AMERICA
MICHELE/ CHI, ZIO TOM?
FILIPPO/ MA QUALE ZIO TOM, ZIO NINOTTO
MICHELE/ (ricordando) CHILLO CA TU CE SCRIVIEVE SEMPE E LETTERE? ( quello a cui tu scrivevi sempre)
FILIPPO/ BRAVO, PROPRIO LUI...MICHE’ MIO ZIO, STA PIENO DI SOLDI (lo dice piangendo) STA PIENO DI SOLDI….
MICHELE/ (piangendo ironicamente) OVERO ? COMME ME DISPIACE FILI''...
FILIPPO/ (piange) MICHE’ C'E POCO DA RIDERE
MICHELE/ (piange) VERAMENTE IO STO CHIAGNENNE ( piangendo)
FILIPPO/ SE VA BUO', TU MI STAI SFUTTENNO ( tu mi prendi in giro), E INVECE SI TRATTA DI UN PROBLEMA SERIO
MICHELE/ E SI ME FAI CAPI COCCOSO PURE A ME ( e se mi fai capire qualcosa…)
FILIPPO/ ( si siedono) HAI RAGIONE. ADESSO TI SPIEGO TUTTO, MICHE' MIO ZIO SE NE ANDO' IN AMERICA CHE IO AVEVO 13 ANNI, LUI TENEVA UNA FISSAZIONE PER ME, DICEVA CHE IO ERO INTELLIGENTE ASSAI, COSI’ DISSE A MIO PADRE CHE MI DOVEVA MANDARE ALL'UNIVERSITA', MA MIO PADRE DISSE
MICHELE/ PERCHE’ NUN VAI A FATICA CHE E’ MEGLIO? (stesso tono)
FILIPPO/ NO, QUESTO MIO PADRE NON LO DISSE
MICHELE/ (commiserandosi) MIO PADRE INVECE M’HO DICEVO TUTTE E IUORNO: MICHE’ MA QUANNE VAI A FATICA’, MICHE’ A SCOLA NUN E’ PE' TE, MICHE’ VAI A FATICA’ ... E VA BUO'… FILI' ZIO NINOTTO CHE DISSE ? ( invece mio padre a me , lo diceva tutti i giorni, Michele ascolta tuo padre vai a a lavorare, michele la scuola non è per te…)
FILIPPO/ MIO ZIO DISSE CHE PAGAVA TUTTO LUI, E ALLORA MIO PADRE SUBITO ACCONSENTI. , E DA LI IN POI NON MI SONO PIU’ FERMATO, OGNI VOLTA CHE MI SERVIVONO I SOLDI GLI MANDAVO UNA LETTERA, ZIO NINOTTO VADO ALL’UNIVERSITA’ , E LUI MI MANDA 20.000 DOLLARI
MICHELE/ E TU INVECE TI COMPRI LA MACCHINA
FILIPPO/ ESATTO, DOPO QUATTRO ANNI MI DOVEVO SPOSARE
MICHELE/ (figurato) NATA LETTERA A ZIO NINOTTO
FILIPPO/ SI, GLI SCRISSI CHE M'ERO LAUREATO CON IL MASSIMO DEI VOTI , E LUI TUTTO ORGOGLIOSO CHE AVEVA VISTO GIUSTO NELLE MIE QUALITA', (piangendo) MICHE’, …MI MANDO’ ALTRI 30.000 DOLLARI,
MICHELE/ (piangendo) VULESSE CHIAGNERE NU POCO PURE IO, MA PECCHE' SO ACCUSSI' FURTUNATE , ( vorrei piangere anch’io ma perché sono cosi’ fortunato) FILI' L'ULTIMA VOLTA CHE L'HAI SCRITTO QUANDO E' STATO? SENNO’ FACIMMO MEZZANOTTE
FILIPPO/ GIUSTO UN MESE FA , IO E MIA MOGLIE AVEVAMO DECISO DI COMPRARCI QUESTA CASA , COSI' GLI HO SCRITTO CHE MI SONO CANDIDATO A SINDACO DI QUESTA CITTA'....
MICHELE/ FILI E QUANNE T'HA MANNATO?
FILIPPO/ MICHE' MI HA MANDATO CENTOMILA DOLLARI ,
MICHELE/ 100.000 DOLLARI ?..FILI' MO' CE A' SCRIVE PUR'IO NA BELLA LETTERA A ZIO NINOTTO... ( adesso gliela scrivo pure io una bella lettera a Zio ninotto)
FILIPPO/ MICHE’ MA ADESSO COME FACCIO?
MICHELE/ E VA BUO’ NUN TE SCORAGGIARE TU GLI SCRIVI NATA LETTERA , E GLI DICE "CARO ZIO NINOTTO, GRAZIE CHE MI HAI MANDATO CENTOMILA DOLLARI, IO M'AGGIO ACCATTATE ( mi sono comprato la casa e mi sono tolto un bel pensiero) A CASA E ME SO' LEVATE NU BELLO PENSIERO, MA TI COMUNICO, CHE HO RINUNCIATO ALLA CANDIDATURA A SINDACO", E O' PROBLEMA E’ RISOLTO
FILIPPO/ (riprendendosi , agitato, veloce) NON SIA MAI, QUELLO PROPRIO IL POLITICO VOLEVA FARMI FARE, DALLA COLLERA SICURAMENTE MI DISEREDA , NON MI LASCIA NEMMENO UNA LIRA, E POI MICHE’, MICHE’… QUELLO ME SPUTA PURE IN FACCIA
MICHELE/ ( convinto) E FA BUONO, TU L’HAI BUFFATO E FESSERIE A STU ZIO NINOTTO
FILIPPO/ (veloce) QUELLO IN AMERICA TIENE PIZZERIE, RISTORANTI ALBERGHI, E' UN UOMO RICCO, MICHE' IO SONO IL SUO UNICO EREDE …E POI CHI A SENTE A MIA MOGLIE? CHELLA PUVERELLE PREGA TUTTI I GIORNI ...CA CE VENE COCCOSO ... HA PURE FATTO UN VOTO ALLA MADONNA,
MICHELE/ ( ironico) E CHE BELLEZZA, A' FATTE PURE O' VOTO..( HA FATTO PURE IL VOTO...)
FILIPPO/ MICHE’, ZIO NINOTTO ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO , TI HO DETTO TUTTO
MICHELE/ DOMANI? FILI'' STAI ROVINATO..E’ MEGLIO SE ME NE VADO (si alza e si riveste) (SI SENTE UNO BREVE STACCHETTO MUSICALE , È LA CUMPARSITA)
MICHELE/ (ogni volta che parte la musica , Michele ha sempre un moto di paura) MADONNA CHE E' ?
FILIPPO/ E' LA SVEGLIA DI MIA MADRE
MICHELE/ O' TANGO?
FILIPPO/ SI, MIA MADRE ERA UNA BALLERINA, E' UN REGALO MIO, MICHE' SE COLLABORI TE LA REGALO PURE A TE
MICHELE/ FILI' LIEVE E SVEGLIE CHE E’ TANGHE A MIEZE , ( filippo togli le sveglie e i tanghi da mezzo) E ADESSO SCUSAMI, MA LA PROSTATA INCOMBE VADO E VENGO, ( esce lato letto)
FILIPPO/ MA CERTO VAI, VAI …CI MANCAVA SOLO LA PROSTATA
( TELEFONO DUE SQUILLI)
FILIPPO/ PRONTO, PRONTO, PRONTO….MA VAFFANCULO
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ UN MOMENTO…
TERESA/ ( senza lasciarlo parlare, entra decisa, vestita) NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO
FILIPPO/ UH MAMMA MIA , ANCORA VOI?
TERESA/ SIGNOR FILIPPO MI DOVETE SCUSARE MA VI DEVO FARE UNA DOMANDA FONDAMENTALE PER IL NOSTRO FUTURO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA , NON C’E NESSUNA DOMANDA DA FARE, PERCHE PER NOI NON CI SARA’ NESSUN FUTURO, ADESSO PER FAVORE VE NE DOVETE ANDARE,
TERESA/ FATEMI RIMANERE VI PREGO E’ UNA COSA IMPORTANTE
FILIPPO/ NON SE NE PARLA NEMMENO C’E L’ AMICO MIO CHE SE VI VEDE ANCORA QUI…
TERESA/ ( veloce eccitata, incalzandolo) CHE MI FA? CHE MI FA? MI FA QUALCOSA?
FILIPPO/ MA CHE VI DEVE FARE, QUELLO TIENE PURE LA PROSTATA, MI FA MILLE DOMANDE , ECCO QUELLO CHE FA, ADESSO PERCIO’ SE MI VOLETE BENE COME DITE CAMMINATE ( indicando l’uscita)
TERESA/ BENE? FILIPPO IO TI AMO,
FILIPPO/ AH SI? E ALLORA CORRETE , CORRETE
TERESA/ SI MON AMOUR, CORRO, , MA TORNO, TORNO, TORNO ( esce)
FILIPPO/ UFFA’, MA INSOMMA UNA TIENE LA DEPRESSIONE E DEVE ROVINARE LA VITA DEGLI ALTRI, MA GUARDATE UN PO’
MICHELE/ FILI’
FILIPPO/ MADONNA CHI E’
MICHELE/ SO IO STAI CALMO, SENTI FILIPPO IO CI HO PENSATO E MI DISPIACE MA PUR VOLENDOTI AIUTARE (continua a vestirsi, ogni tanto si ferma) A SITUAZIONE E’ TROPPA COMPLICATA,
FILIPPO/ MA NON E’ VERO MICHE' ASCOLTAMI BENE, TRA UN MESE, CI SONO VERAMENTE LE ELEZIONI, SE IO MI CANDIDO HO QUASI RISOLTO IL PROBLEMA , D’ALTRONDE IO A ZIO NINOTTO, GLI HO DETTO CHE MI CANDIDAVO, MICA CHE ERO STATO ELETTO?
MICHELE/ E' VERO TRA UN MESE CI STANNE LE ELEZIONI…
FILIPPO/ MICHE’ PERO’ IO HO BISOGNO DI UNA PERSONA SPECIALE CHE MI AIUTI, UNA PERSONA ALLA QUALE PER IL MOMENTO NUN POZZE DA' MANCHE NA LIRA ( non posso dare Nemmeno una lira)
MICHELE/ I CHE BELLA COSA, PERCIO’ HA PENSATO A ME, DICI LA VERITA’
FILIPPO/ NO, HO PENSATO A TE PERCHE' SO CHE TU NON MI TRADIRESTI MAI, DICO BENE?
MICHELE/ MA CERTO , IO NON TI TRADISCO, FILI' PERO' SI ESCE COCCOSE E SORDE PURE PE' ME E’ MEGLIO
FILIPPO/ E VABBE', MICHE’ SE COLLABORI, A MORTE DI ZIO NINOTTO DI DARO' UNA GROSSA RICOMPENSA , VA BENE?
MICHELE/ (si rispoglia) SI, SI COLLABORO FILI VOGLIO COLLABORA' …DIMMI CHELLA C'AGGIA FA ( dimmi cosa devo fare)
( SI SENTE LA SVEGLIA DI CAROLINA - CUMPARSITA)
MICHELE/ NATAVOTO? FILI IO COLLABORO MA STUTE( spegni) STA SVEGLIA
FILIPPO/ HAI RAGIONE STAMATTINA MIA MADRE NUN SE VO SOSERE, ( non si vuole alzare) LA VADO A SPEGNERE SENNO' SUONA SEMPRE (esce nella stanza di Carolina)
MICHELE/ MADONNA E COMME FA FRIDDO, MAMMA MIA CE MANCA SULE CHE FA A NEVE (guardando lo stereo…si avvicina) MA CHE D’E STU COSO? AH MA E’ NU STEREO , MA ADDO’ S’APPICCE….. (accende) ( mamma mia e come fa freddo ci manca solo che fa la neve, ma che cos’e questo coso, ah ma è uno stereo, e come si accende?...)
( SCHERZO - VOCE REGISTRATA)
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile minacciosa) LIEVE E MANE A NCOPPO O' STEREO E CHIUDE A FENESTA ( togli le mani dallo stereo e chiudi la finestra)
MICHELE/ MADONNA A FENESTA APERTA CHISTE SO' PAZZE, (chiude la finestra in modo automatico non badando alla voce) UE' MA CHI HA PARLATO? (impaurito, bloccato , è di spalle vicino alla finestra) ( mamma mia la finestra aperta, ma questi sono pazzi, un momento ma chi è che ha parlato?)
GIOVANNA (fuori scena)/ ALZA LE MANI E NON TI VOLTARE O' TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE
MICHELE/ MADONNA CHI E'? IO NUN AGGIO FATTE NIENTE (di spalle davanti alla finestra con le mani alzate) ( per carità, io non ho fatto niente)
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile) / PUOSE E SORDE, E LIEVETE O' CAZONE TU NUN E' PUORTE E MUTANDE ( dacci i soldi e togliti il pantalone, tu non le porti le mutande)
MICHELE/ DIO, SO' DUIE MARIUOLE , IO NUN TENGO MANCHE NA LIRA , SO' NU POVER'OMMO LASCIATEMI STARE ( Dio, sono due ladri, ma io non ho una lira, sono un pover’uomo, vi prego lasciatemi stare)
GIOVANNA/ TOGLITI IL PANTALONE , TOGLITI IL PANTALONE SBRIGATI
MICHELE/ MA C'AGGIO FATTE E MALE? ( ma che ho fatto di male?) SCUSATE, MA PERCHE’ MI DEVO TOGLIERE IL PANTALONE?
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile) LIEVETE O' CAZONE TU NUN E' TIENE E MUTANDE, LIEVETE O' CAZONE ( TOGLITI IL PANTALONE TU NON LE TIENI LE MUTANDE, TOGLITI IL PANTALONE)
MICHELE/ E TENGHE E MUTANDE V'HO GIURO, E TENGHE E' MUTANDE ( LE TENGO LE MUTANDE, VE LO GIURO, LE TENGO LE MUTANDE)
GIOVANNA/TOGLITI IL PANTALONE O' TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE SBRIGATI, FACCI VEDERE
MICHELE/E VA BUO' MO LEVE O' CAZONE, ( e va bene me lo tolgo ) MA NON SPARATE, MO' VE FACCIO VED'E' ( adesso ve le faccio vedere) IO E’ VERO FORSE SI NUN E’ PURTASSE PROPRIO , FUSSE MEGLIO, ( lo so, io se le mutande non le portassi prorprio sarebbe meglio, ) PERCHE’ SAPETE IO TENGO LA PROSTATA E ALLORA SENZA MUTANDA FACESSE CHIU’ AMBRESSE, ( farei prima) PERCHE’ A VOLTE ARRIVO PROPRIO ALL’ULTIMO SECONDO, COMUNQUE COME POTETE VEDERE, IO E' TENGHE E MUTANDE, NUN SPARATE, ECCO QUA AVITE VISTE ? VOLETE CHE ME LEVE PURE E MUTANDE? ( io le tengo le mutande, avete visto?non sparate vi prego, Volete che mi tolgo pure le mutande?)( si toglie il pantalone sempre di spalle al pubblico)
FILIPPO/ (rientra Filippo lo trova in mutande) MICHE’ MA CHE STAI FACENDO?
MICHELE/ (impaurito lo abbraccia) FILIPPO DUIE MARIUOLE ( due ladri) UN UOMO E UNA DONNA, BONNY E CLAUDE, MA ADDO SO' GHIUTE? ( ma dove sono andati?)
FILIPPO/ DUIE MARIUOLE? ( due ladri?)
MICHELE/ SI, SI MAMMA MIA CHE PAURA
FILIPPO/ T'HANNO CHIESTE E TE LEVA O' CAZONE PE CASO? ( ti hanno chiesto di toglerti il pantalone per caso?)
MICHELE/ SI, SI MA TU CHE NE SAI?
FILIPPO/ MICHE' NON T'IMPRESSIONARE, E' UNO SCHERZO DI MIA FIGLIA, QUELLA TENE LA PASSIONE PER I FILMS D'ORRORE, ME L’HA FATTO PURE A ME, HA REGISTRATO STA CASSETTA INSIEME AD UN AMICO, TU HAI ACCESO LO STEREO?
MICHELE/ SI
FILIPPO/ E QUELLO SI E' MESSO IN FUNZIONE
MICHELE/ MA GUARDATE NU POCHE , NU SCHERZO….PE' POCO NUN ME VENIVA UN INFARTO
FILIPPO/ MICHE' SO' COSE E GUAIUNE, ( miche sono cose di ragazzi) SIENTE MICHE’ IO HO ABBOZZATO IL DISCORSO …IN MERITO ALLA MIA CANDIDATURA A SINDACO/ ( Michele dice sempre si) TU ASCOLTAMI BENE E VEDI COME TI PARE / SE SBAGLIO O' TIENE QUALCOSA DA SUGGERIRMI LO DICI / SENNO' STAI ZITTO, HAI CAPITO?
MICHELE/ NO! MA NUN FA NIENTE , COLLABORO O' STESSO, VAI COL DISCORSO
FILIPPO/ (voce sostenuta, lui sul proscenio, Michele seduto dietro lui al centro palco) NON PENSATE CHE IO VOGLIA ESSERE ELETTO SINDACO PER BRAMOSIA DI POTERE, PER ATTACCAMENTO ALLA POLTRONA O CHISSA’ PER QUANT’ALTRO, MA SOLO PERCHE'…
MICHELE/ ( in piedi, stesso tono Di F.) PERCHE' SI O' SAPE ZIO NINOTTO O' SPUTE NFACCIA ( perché se lo sa zio ninotto lo sputa in faccia)
FILIPPO/ MA SOLO PERCHE’ HO DECISO DI METTERMI A SERVIZIO DI QUESTO POPOLO......... QUESTA POPOLO CA…, (come se non gli venisse la parola giusta)
MICHELE/ CA SE MORE E FAMME ( che muore di fame)
FILIPPO/ ..CAPACE, CHE HA TANTO BISOGNO DI ONESTA’, DI CERTEZZE, ..MA SOPRATTUTTO DI POSTI DI LAVORO,
FILIPPO/ QUESTO POPOLO CA…. ….(come prima)
MICHELE/ CA NUN CE A FA' CHIU' ( si alza al pubblico, che non ce la fa più)
FILIPPO/ CARICO DI SENTIMENTI, CHE TANTO CHIEDE MA NULLA OTTIENE, SE NON ..........INGIUSTIZIA..... FALSE PROMESSE
MICHELE/ AUMENTI DI TASSE.... STA SCRITTO QUA (indicando i fogli)
FILIPPO/ AUMENTI DI TASSE, MA CHI LE PAGA QUESTE TASSE? CHI LE PAGA?
MICHELE/ FILI' E PAVE ( le pago) IO E TASSE,
FILIPPO/ LE PAGANO SEMPRE LE SOLITE PERSONE ONESTE
MICHELE/ PRESENTE (alzandosi)
FILIPPO/ (con tono solenne) I SOLITI IGNOTI
MICHELE/ ( si alza) MA QUALI IGNOTI, E PAVE ( le pago) SEMPE IO E TASSE
FILIPPO/ LE SOLITE PERSONE CIVILI
MICHELE/ PRESENTE
FILIPPO/ I SOLITI STRUNZE (indicando Michele) ( i soliti stronzi/ fessi)
MICHELE/ PRESENTE ,(indica i fogli) FILI' QUA NUN CE STA' SCRITTE STRUNZE…( filippo qua non ci sta scritto stronzi)
FILIPPO/ E SI STRUNZE O' STESSO, PURE SI NUN CE STA SCRITTO .... ...( e sei stronzo lo stesso pure se non ci sta scritto) MICHE'. TU MI INTERROMPI SEMPRE...MI FAI PERDERE IL FILO
MICHELE / NUN PERDERE NIENTE…VAI AVANTI
FILIPPO/ CARI ELETTORI, MA LASCIATE PURE CHE IO VI CHIAMI AMICI,
MICHELE/ QUANDO DICI AMICI SORRIDI (velocemente)
FILIPPO/ CARI AMICI , (sorridendo) AMICI , ...IO VI DICO VOTATEMI E NON VE NE PENTIRETE, DITELO AI VOSTRI CARI,
MICHELE/ AI VOSTRI PARENTI
FILIPPO/ ( VELOCE) SE AVETE UNA’ATTIVITA’COMMERCIALE DITELO A TUTTI QUELLI CHE ENTRANO NEL VOSTRO NEGOZIO, SE SIETE DOTTORI DITELO AI VOSTRI PAZIENTI
MICHELE/ (deciso tutto d'un fiato con lo stesso tono di filippo) SE SIETE RICCHIONI DITELO AI VOSTRI CLIENTI,
FILIPPO/ SE SIETE CASALINGHE,
MICHELE/ DROGATI, ( con foga) MAFIOSI E PUTTANE NUN FA NIENTE , VOTATE A FILIPPO,
FILIPPO/ MICHE' ma… ( michele)
MICHELE/ ( continuando) PERCHE' FILIPPO GIOIOSO E' IL SINDACO DI TUTTI, BASTE CA CE DATE E VOTE, VOTATE, VOTATE FILIPPO E NON VE NE PENTIRETE.
FILIPPO/ UE' MA TI STISSI SCIUMUNENNO ? ( ue’ ma ti sei scimunito)
MICHELE/ FILI’ MI SONO LASCIATO UN PO’ ANDARE, COMME A FAI LONGA, ( come la fai lunga) ANZI LO SAI CHE TI DICO? FACCIMO NA PAUSA CHE DEVO FARE UN SERVIZIO MIO, ESCO UN ATTIMO E POI RITORNO (incomincia a rivestirsi)
FILIPPO/ MA INSOMMA TI HO CHIESTO DI AIUTARMI E TU TE NE VAI ?
MICHELE/ FILIPPO E’ UN SERVIZIO IMPORTANTE ,
FILIPPO/ VA BUO’ COMUNQUE VISTO CHE ESCI VAI IN TIPOGRAFIA.....
MICHELE/ E CHE CI DEVO ANDARE A FARE?
FILIPPO/ MICHE' MI SERVE UNA FALSA LAUREA, POI FAI STAMPARE I MANIFESTI DI INVITO AL VOTO, COSI’ QUANDO ARRIVA ZIO NINOTTO LI VEDE, SUL MANIFESTO GLI FAI METTERE LA MIA FOTOGRAFIA, (la prende ) E SOTTO AL MANIFESTO BELLO IN GRANDE CI FAI SCRIVERE. "VOTA FILIPPO GIOIOSO" (solenne) "LA CARTA VINCENTE , PULITA E TRASPARENTE"
MICHELE/ ' TE SI MISE A VENNERE A CARTA IGIENICA PER CASO?
FILIPPO/ MA QUALE CARTE IGIENICA QUELLO E’ LO SLOGAN DELLA CAMPAGNA ELETTORALE…. MICHE’ FAI COME TI DICO IO, E PER I SOLDI NUN TE PREOCCUPA'..A MORTE E ZIO NINOTTO FACIMME UN SOLO CONTO
MICHELE/ E VA BUO', MA SI NUN MORE , E SORDE M' E' DAI TU, ( VABBE’ MA SE NON MUORE I SOLDI ME LI DAI TU) SENNO' GLIELA SCRIVO IO UNA BELLA LETTERA A ZIO NINOTTO, MAMMA MIA E CHE FRIDDO, CHE FRIDDO (esce quando apre la porta si sente forte il rumore del vento)
FILIPPO/ (con la porta aperta) VAI NUN TE PREOCCUPA' , (ironico) E SE INCONTRI UN ORSO POLARE MO' CHE ESCI SALUTAMELLE. , MAMMA MIA E CHE ESAGERAZIONE..( chiude la porta, ripassa il discorso ) …CARI AMICI (si trattiene sulla parola amici, sorride) AMICI . (entra Sofia piena di borse e ombrello, Filippo non la vede, è rivolto verso il pubblico) IO VI DICO VOTATEMI, E VI PROMETTO CHE NON E' E NON SARA' COME SEMPRE E' STATO
( sofia, entrando senza bussare)
SOFIA/ FILI'’ DAMME NA MANO PE FAVORE
FILIPPO/ MA CHI…,
SOFIA/ FILI’ AIUTAMI
FILIPPO/ MA CHI…..
SOFIA/ (gridato) CHITE'MUOLLE FILI'' ..MA SEI SORDO? ( che ti venga un colpo, ma che sei sordo?)
FILIPPO/ (impaurito) MA CHI E’? SOFI… MA CHE SEI PAZZA , UN ALTRO URLO DEL GENERE E CHISSA COSA MI POTEVA VENIRE..
SOFIA/ NA BELLA COSA GROSSA T''ADDA VENI, GROSSA, PIGLIA STA BUSTA FA AMBRESSE CA NU CE A FACCIA CHIU’ ( una bella cosa grossa ti deve venire, grossa, prendi questa borsa fai presto, che non ce la faccio più)
FILIPPO/ MA PERCHE’ INVECE DI URLARE COMME A NA VAIASSA … (come una pazza) NON POGGIAVI TUTTO A TERRA, NON HO CAPITO ( mentre prende le buste che poggerà sul tavolo)
SOFIA/ E NON CI HO PENSATO..... (ironica) PERCHE VI..’HO DISTURBATO SIGNORINO COLTO E RAFFINATO ?
FILIPPO/ UE' NON SCHERZARE, CHE IO SONO VERAMENTE UN SIGNORE PER L'ESATTEZZA CONTE…STA SCRITTO QUA SOFI' I MIEI AVI ERANO CONTI (indicando il quadro)
SOFIA/ AH GIA’, M'ERO SCORDATO GLI AVI, (ironica) EH ALLORA SIGNOR CONTE DI MONTECRISTO, SCUSATEMI TANTO , MA ALLA SCHIAVA DI VOSTRA MOGLIE CE FACEVANE MALE E MANE E NUN SAPEVA COMME AVEVA FA ( gli facevano male le mani e non sapeva cosa fare)
FILIPPO/ TU E' INUTILE CHE FAI LA SPIRITOSA PERCHE', NEL MIO ALBERO GENEALOGICO SE LO VUOI SAPERE…C'E' SCRITTO…
SOFIA/ (interrompendo) OH.. 'TU E CHIST'ALBERO, FILI'' OGNI TANTO MIETTE ST'ALBERO GEOLOGICO PE O’ MIEZO, FILI' IL TUO E' UN ALBERO CA NUN DA FRUTTI ( ah tu e questo albero, ogni tanto metti quest’albero in mezzo, il tuo se lo vuoi sapere è un albero che non dà frutti, e poi se volessimo credere a tutte queste cose saremmo tutti nobili baroni, marchesi, conti, e chi lavorava nessuno?….) E PO' SI VULESSEME CREDERE A TUTTE STI COSE (indicando il quadro) FUSSIMO TUTTI NOBILI, TUTTI CONTI, MARCHESI E BARONI…E CHI FATICAVE? NISCIUNO? …DAMME NA MANE A METTERE A POSTO A SPESA VA ...(esce in cucina)
FILIPPO/ ( adirato)…. INTANTO LA DIGNITA' DI QUESTA CASA SONO IO CHE LA ELEVO ( la tiro su’) , IO LA ELEVO , PECCHE' SI FUSSE PE TE...... ( perché se fosse per te) LASCIAMO PERDERE VA’
SOFIA/ (fuori scena) FILI' E IO CHE LEVE, CHE LEVE IO, SENTIAMO? ( e io che tiro su, sentiamo)
FILIPPO/ IGNORANTE, HO DETTO ELEVO, ( ho detto che tiro su, nel senso di tenere alto il prestigio della famiglia) ELEVO , MA COME HO FATTO A SPOSARTI DICO IO, COME HO FATTO?
SOFIA/ (dalla finestra della cucina) ) FILI' HAI FATTO, HAI FATTO, M'ARRICORDO BBUONO ( me lo ricordo bene) ( cantato) COME PIOVEVA, COME PIOVEVA…
FILIPPO/ QUEL GIORNO GRANDINAVA, UNA GRANDE TEMPESTA ERA UN SEGNO DIVINO , MA IO NON L’HO COLTO , COMUNQUE LASCIAMO PERDERE QUESTI DISCORSI PERCHE’ … TI DEVO DARE UNA BRUTTA NOTIZIA
SOFIA/ ( in scena) E CHE ME DAI A FA’ ? ( e allora è meglio se non me la dai)
FILIPPO/ SI TRATTA DI ZIO NINOTTO,
SOFIA/ (fa per andare all’altarino contenta) E' MUORTO? ASSA FA DIO , FAMME APPICCIA NA CANNELA A MADONNA ( e’ morto? Finalmente, accendo subito un cero alla Madonna)
FILIPPO/ LASCIA STA E CANNELE (lascia stare le candele) ...HO DETTO UNA BRUTTA NOTIZIA, ZIO NINOTTO NON E' MORTO, ANZI E’ VIVO E VEGETO , ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO
(SITUAZIONE MOLTO AGITATA)
SOFIA/ (preoccupata, si fa il segno della croce) UH MAMMA MIA TU CHE DICI? E MO' COMME SE FA, ( e adesso come si fa?) AVEVI DETTO CHE NON SAREBBE TORNATO MAI PIU' IN ITALIA?
FILIPPO/ E SI VEDE CHE HA CAMBIATO IDEA,
SOFIA/ (preoccupata) DOPO VENTICINQUE ANNI?
FILIPPO/ SI. DOPO 25 ANNI, IO CHE CI POSSO FARE?
SOFIA/ MA COMME? IO GIA' TENEVE PRONTA NATA LETTERA? ( ma come? Io già tenevo pronta un’altra lettera) CARO ZIO NINOTTO GIOVANNA SI SPOSA, FILI' COME MINIMO CI MANDAVA 50.000 DOLLARI
FILIPPO/ (agitato) SOFI' STRACCE (strappa) STA LETTERA, CON LE FESSERIE ( bugie) ABBIAMO CHIUSO, SOFI’ BABBO NATALE DOMANI STA QUA, PIUTTOSTO DI TE CHE GLI ABBIAMO SCRITTO, TI RICORDI? SOFI, ZIO NINOTTO DI TE CHE SA?
SOFIA/ IO NUN ME RICORDO, FILI', NON MI RICORDO
FILIPPO/ E MAMMA MIA NON TI RICORDI MAI NIENTE, FA NA COSA PRENDI LE LETTERE
SOFIA/ TUTTE E LETTERE?
FILIPPO/ SOFI', QUELLE TRE LETTERE SONO , L'UNIVERSITA', O' MATRIMONIO E LA CASA
SOFIA/ AH GIA' E' VERO, E VACO A PIGLIA’ , ( le vado a prendere) SANTA MARIA, MADRE DI DIO PREGA PER NOI (esce lato letto)
FILIPPO/ …. MA PECCHE' NUN SE STEVE IN AMERICA DICO IO, COMME C'E VENUTO NCAPA E TURNA' IN ITALIA ( ma perché non è rimasto in America dico io, ma come gli è venuto di ritornare in Italia)
( Bussano la porta)
FILIPPO/ E ADESSO CHI E’ ( apre)….SIGNORA TERESA ANCORA VOI
TERESA/ SIGNOR FILIPPO NON MI DITE NIENTE , MA DEVO ASSOLUTAMENTE FARVI VEDERE UNA COSA
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, DI LA’ C’E MIA MOGLIE
TERESA/ MEGLIO, COSI’ MI DA’ UN CONSIGLIO ANCHE LEI…PERO’ A ME INTERESSA PIU’ IL SUO
FILIPPO/ MA DI CHE SI TRATTA?
TERESA/ BE’ VEDE HO COMPRATO QUESTO VESTAGLIA TRASPARENTE PER LA NOSTRA NOTTE D’AMORE E VOLEVO SAPERE SE E’ DI SUO GRADIMENTO?
SOFIA/ FILIPPO HO TROVATO LE LETTERE….BUONGIORNO
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO…SCUSERETE QUESTA VISITA MA PER ME E DI FONDAMENTALE IMPORTANZA SAPERE
SOFIA/ SAPERE CHE COSA?
TERESA/ LO STAVO GIUSTO CHIEDENDO A SUO MARITO , VOLEVO SAPERE SE QUESTA VESTAGLIA TRASPARENTE E’ ADATTA PER UNA NOTTE D’AMORE
FILIPPO/ E MIO MARITO NON LO SA, PERCHE’ IO LE VESTAGLIE NON LE PORTO SAPETE , IO DORMO NUDA
TERESA/ DITE SUL SERIO?
SOFIA/ ( minacciosa) SI, SI DICO SUL SERIO MA ADESSO PERO’ SE VE NE ANDATE E’ MEGLIO PERCHE’ IL MOMENTO NON E’ DEI MIGLIORI,
TERESA/ IN CHE SENSO?
SOFIA/ NEL SENSO CHE STIAMO UN PO’ AGITATI E NERVOSI, E LA SITUAZIONE POTREBBE ANCHE PEGGIORARE
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, CON QUESTA VESTAGLIA STARETE BENISSIMO, PERO’ SE ADESSO VE NE ANDATE E’ MEGLIO
TERESA/ GRAZIE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTA, GRAZIE, VADO , VADO ARRIVEDERCI….( esce)
FILIPPO/ SOFI, POTRESTI AVERE UN PO’ DI COMPRENSIONE LO SAI CHE TIENE LA DEPRESSIONE
TERESA/ FILI’ CHESTA A DEPRESSIONE A TENE SULE NCOPPA A N’ ARGOMENTO (Filippo questa la depressione la tiene solo su un argomento)
FILIPPO/ VA BUO, VA BUO’, TORNIAMO A NOI
SOFIA/ ECCO LE LETTERE LE HO TROVATE , (situazione tesa)
FILIPPO/ BRAVA, SOFI' LEGGI LA SECONDA LETTERA,
SOFIA/ (va avanti e indietro) SI, SI MO' A' LEGGO, ADDO’ STANNE E LENTE ( si, si subito, dove stanno gli occhiali)
FILIPPO/ LASCIA STA GLI OCCHIALI , LEGGI
SOFIA/ (agitata) SI, SI, LEGGO ….(lento) CARO MIO…. PINOCCHIO
FILIPPO/ (ironico) LO SAI CHE BIANCANEVE SI E’ SPOSATA? ACCUMINCIAMME PROPRIO BUONO ( iniziamo proprio bene)
SOFIA/ CARO MIO PINOCCHIO, TU COSI’ HAI SCRITTO ( gli Mostra il foglio, lui dà una occhiata)
FILIPPO/ CARO ZIO NINOTTO SOFI, NINOTTO, MA QUALE PINOCCHIO?
SOFIA/ E VA BUO’ AGGIA( ho) SBAGLIATO A LEGGERE, CARO ZIO NINOTTO FINALMENTE HO FINITO L’UNIVERSITA’ E POSSO DIRTI CON ORGOGLIO CHE MI SO' LAVATO I PIEDI DOIE VOTE ( che mi sono lavato i piedi due volte) ( sguardo depresso di Filippo)... MI SONO LAVATO I PIEDI DOIE VOTE..ACCUSI STA SCRITTO
FILIPPO/ MA CHE SE NE IMPORTA ZIO NINOTTO SE MI SONO LAVATO I PIEDI ?
SOFIA/ FILI’ MI SONO LAVATO I PIEDI DOIE VOTE..LEGGI PURE TU (legge anche lui)
FILIPPO/ MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI SOFI, MA QUALI PIEDI?
SOFIA/ FILI'’ TU SCRIVI UNA SCHIFEZZA, MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI VA BUO' IAMME ANNANZE, ( va bene andiamo avanti) CARO ZIO NINOTTO, TI COMUNICO CHE TRA UN MESE MI SPOSERO’ CON SOFIA
FILIPPO/ (teso) CI SIAMO , CI SIAMO, LEGGI BENE . LEGGI BENE¼.
SOFIA/ AH SI, ECCO QUA, MI SPOSERO’ CON SOFIA , UNA ZOCCOLA DI FUORIGROTTA, FAMOSA E ARRAPANTE BALLERINA FRANCESE, UE'.. MA CHE CE HAI SCRITTO DISGRAZIATO?
FILIPPO/ MA COMME LIEGGE…? ( ma come leggi?)
SOFIA/ FILI' IO TE SPACCA A CAPA, ( Filippo io ti rompo la testa) (prende l'ombrello e fa per picchiarlo)
FILIPPO/ SOFI' HAI SBAGLIATO A LEGGERE, PUOSE O' MBRELLO ( posa l’ombrello)
( scappa intorno al tavolo inseguito da sofia)
SOFIA/ STAVOTE AGGIO LETTO BUONO ( questa volta ho letto bene) (lo picchia; Filippo scappa, si fronteggiano intorno al tavolo)
FILIPPO/ MA STATTE FERME, MA CHE FAI, PUOSO O' MBRELLO, ( ma stai ferma, ma cosa fai, posa l’ombrello)
SOFIA/ NUN POSE NIENTE, VOGLIO SAPE' CHI E'' STA ZOCCOLA FRANCESE
FILIPPO/ MA QUALE ZOCCOLA FRANCESE, MI SPOSERO’ CON SOFIA COCCOLA’, IL TUO COGNOME, SOFIA COCCOLA’ DI FUORIGROTTA, FAMOSA CANTANTE , E NO ARRAPANTE, BALLERINA FRANCESE, MA COMME HO FATTO A FARE UN TALE ERRORE DICO IO, ( con le mani giunte rivolto a Dio)
SOFIA/ NATAVOTO COMME HAI FATTO? MO TE VOTTE O' MBRELLO APPRIESSO SE NUN A' FERNISCE ( ancora con questa storia, se non la finisci ti rompo l’ombrello in testa)
FILIPPO/ SOFI FERNIMMELE TUTTE E DUIE ( sofia finiamola tutti e due )
SOFIA/ E VA BUO' FINIAMOLA TUTTE E DUIE ( e va bene finiamola tutti e due)
FILIPPO/ (affannato, sul divano) SOFI
SOFIA/ (affannata, sulla sedia) CHE VUO? ( che vuoi?)
FILIPPO/ GLI ABBIAMO SCRITTO CHE TU SEI "UNA FAMOSA CANTANTE
SOFIA/ ( ironica) HAI FATTO BUONO, MO' CHE ARRIVE CE FACCIO NU BELLO CONCERTO ( hai fatto bene , come arriva gli faccio un bel concerto)
FILIPPO/ SOFI, PURE BALLERINA,
SOFIA/ ( alzandosi ironica fa una mossa da Ballerina) E IO SO' CARLA FRACEDA QUAL'E' O PROBLEMA? ( e io sono carla fracida qual è il problema?)
FILIPPO/ SOFI PER ZIO NINOTTO TU SEI UNA FAMOSA CANTANTE BALLERINA FRANCESE, HAI CAPITO?
SOFIA/ (gridato, si alza) SE CE SCRIVIEVE CHE ERO RAFFAELLA CARRA', ERE CHIU FACILE, MA CHE SACCIO BALLA IO? SACCIO CANTA'? DISGRAZIATO, ADDIRITTURA FRANCESE, MA COMME T'E' VENUTO? ( se gli scrivevi che ero raffaella carrà era meglio, ma che so ballare io? So cantare ? , addirittura francese, ma com’e’ ti e’ venuto dico io ?)
FILIPPO/ E PER FARLO CONTENTO, MIO ZIO E' UN' APPASSIONATO DEL BALLO, DELLA MUSICA, VA PAZZO PER FRANK SINATRA, SOFI’ TU TI DEVI ASSOLUTAMENTE IMPARARE "STRAINGERS IN THE NIGHT", (cantato accenna il motivo) POI GLI DICIAMO CHE UNA VOLTA SPOSATA, , PER AMORE DEI FIGLI E ACCUDIRE LA FAMIGLIA, HAI RINUNCIATO ALLA TUA GLORIOSA CARRIERA HAI CAPITO ?
SOFIA/ A PROPOSITO DI FIGLI, GUARDA CHE LA PASSIONE DI GIOVANNA PER I FILM D’HORROR, STA DIVENTANDO UNA COSA SERIA, MORTE SANGUE, SPARATORIE, TUA FIGLIA SE STA SCIUMUNENNE ( sta diventando scema) IESSE ( lei e questi film) E STI FILM, L'ALTRA NOTTE HA FATTO UNO SCHERZO A TUA MADRE, CA SE NON ERA…
FILIPPO/ (interrompendo) MA QUALE COSA SERIA, QUELLE SONO MODE GIOVANILI, GLI PASSERA', GIOVANNA E’ ANCORA UNA BAMBINA, , OGNI TANTE FA NU SCHERZO A NONNA SUA, E CHE FA'? E' UN MODO DI DIMOSTRARGLI L'AFFETTO, CHE LA VUOLE BENE
SOFIA/ MA QUALE AFFETTO..., NATUPPOCA A FACEVE VENI' NA COSA….( ma che affetto, quella per poco non moriva)
FILIPPO/ SOFI' AFFRONTIAMO UN PROBLEMA ALLA VOLTA, MO' ( ORA) TENIAMO A ZIO NINOTTO,
SOFIA/ VA BUO' MA A GIOVANNA E A NONNA CAROLINA CHE GLI DICIAMO?
FILIPPO/ A GIOVANNA GLI DICIAMO CHE SUO PADRE SI E’ CANDIDATO A SINDACO, CE FARA’ SICURAMENTE PIACERE, A MIA MADRE, INVECE, NON GLI DICIAMO NIENTE, PERCHE' SE SA’ CHE VIENE ZIO NINOTTO, PIANGE PER TRE GIORNI
SOFIA/ E PERCHE'?
FILIPPO/ PERCHE' ZIO NINOTTO E MIO PADRE GIACOMINO ERANO GEMELLI, ERANO TALMENTE UGUALI, CHE MIO PADRE, QUANDO MIA MADRE VOLEVA ANDARE A BALLARE, DELLE VOLTE MANDAVA ZIO NINOTTO AL POSTO SUO , PERCHE' A LUI DI BALLARE NUN GLI PIACEVA PROPRIO, SOFI' SE MIA MADRE VEDE A ZIO NINOTTO E' COME SE VEDESSE MIO PADRE DI NUOVO IN VITA, SOFI, EVITIAMO, EVITIAMO
SOFIA/ EVITIAMO, EVITAMO, E COMME FACIMME? ( e come facciamo?)
FILIPPO/ ECCO QUA , (mostra un depliant) E' ARRIVATO STAMATTINA INSIEME AL TELEGRAMMA DI ZIO NINOTTO, REGALATI UN FAVOLOSO WEEK-END A FIUGGI
SOFIA/ AH CHE BELLEZZA FILI MI PORTI A FIUGGI? (felice lo abbraccia)
FILIPPO/ SOFI' TI PORTO AL MANICOMIO, A FIUGGI CI MANDIAMO MIA MADRE', HO GIA' PRENOTATO TUTTO, SIENTE SOFI, IO RAGGIUNGO MICHELE IN TIPOGRAFIA ,
SOFIA/ FAI BUONO, VAI, VAI, ( mentre mette giacca e sciarpa)
FILIPPO/ E RICORDATI, CHE TU SEI UNA FAMOSA CANTANTE
SOFIA/ M'ARRICORDA NUN TE PREOCCUPA' (cantato motivo "Ciao Mare) VAI, VAI, VAI
FILIPPO/ SOFI A ZIO NINOTTO CE PIACE, (fa il motivo) STRAINGERS IN THE NIGHT, NA,NA, NA, NA, …. STRAINGERS IN THE NIGHT NA,NA, NA, NA,
SOFIA/ (cantato stesso motivo) CHIUDE CHELLA PORTA , E VA A FAN CULO, CHIUDE CHELLA PORTA, E VAI FILIPPO VAI…..(parlato) VA BUONO ACCUSSI' ( va bene cosi?)) SIGNOR SINDACO?
FILIPPO/ (sull'uscio) SE LA FAI IN INGLESE E' MEGLIO
SOFIA/(gridato) TE NE VAI O NO? (Filippo esce repentinamente)
SOFIA/ MA VIDITE NU POCO ( ma guarda un po’)CHE GUAIO, MA COME MAI QUESTO TORNA DALL’AMERICA? (va ad accendere un lume all’altarino)
GIOVANNA/ (si è appena svegliata, è in pigiama, molto agitata e impaurita, è una ragazza moderna) MAMMA MIA CHE BRUTTO SONNO, PAPA’ ADDO’ STA PAPA’ ?
SOFIA/ INNANZITUTTO BUONGIORNO,
GIOVANNA/ MAMMA' BUONGIORNO , PAPA’ DOVE STA’ ? (si siede per fare colazione)
SOFIA/ GIOVA’, TUO PADRE E’ USCITO , SENTI GIOVA' TI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE, TUO PADRE HA DECISO CHE FARA' IL SINDACO (mentre beve il latte)
GIOVANNA/ ( sputa il latte) NO, CHE STAI DICENDO?, IO PROPRIO QUESTO GLI VOLEVO DIRE
SOFIA/ GIOVA’ STAI CALMA, CHE GLI VOLEVI DIRE?
GIOVANNA/ CHE NON DEVE FARE IL SINDACO, MAMMA’ (come fosse in trance) HO SOGNATO CHE LUI FACEVA IL SINDACO, POI E' SUCCESSO CHE L’HANNO RAPITO, LO HANNO IMPRIGIONATO IN UNA CASA, TORTURATO COL COLTELLO, E ALLA FINE L’HANNO BUTTATO NELL’ACIDO, E DI PAPA’ NUN E’ RIMASTO CHIU’ NIENTE, AH (grido) ( tenebrosa) NEMMENO UN’UNGHIA (gutturale)
SOFIA/ EH, MAMMA DO’ CARMINE, ( e mamma mia)E TU GLIE LO VUOI PURE DIRE,
GIOVANNA/ (si risiede) MAMMA QUESTO E’ UN SOGNO PREMONITORE, E POI CHE C’ENTRA? IL SINDACO NON LO DEVE FARE , PERCHE’ SE ANCHE NON LO BUTTANO NELL’ACIDO, LO SPARANO SOTTO CASA, O' ANCORA PEGGIO, GLI METTONO UNA BOMBA NELLA MACCHINA, E DI PAPA’ NON RIMANE PIU’ NIENTE, ..AH (grido) ... NEMMENO UN UNGHIA (gutturale)
SOFIA/ GIOVA’, TU LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM DI ORRORE, HAI CAPITO ? TU ME FAI PREOCCUPA’ A MAMMA,
GIOVANNA/ MAMMA' IO SONO LA FIGLIA, QUELLI MI RAPISCONO, E TANTO PER COMINCIARE MI TAGLIONO UN ORECCHIO ? (quasi piangendo) E LO SAI POI CHE FANNO ? LO SAI ?
SOFIA/ E COME NON LO SO, (ironica) TI PRENDONO E TI BUTTANO NELL’ACIDO, E DI GIOVANNA NUN RIMANE CHIU' NIENTE, AH (ironico- mezzo grido strozzato)) NEMMENO.... (gutturale) UN’UNGHIA........HO INDOVINATO A MAMMA ?
GIOVANNA/ MAMMA MA LO SAI CHE NEL FILM “ORRORES E SENTIMIENTOS” ALLA FIGLIA DEL SINDACOS CHE GLI SUCCEDE?.
SOFIA/ (interrompendo) GIOVA' FAI COLAZIONE, E LA PROSSIMA VOLTA VEDITI .... IL TIEMPOS DELLE MELAS ....A PENSARE’ CHE TUO PADRE ERA CONVINTO CHE TU ERI FELICE CHE LUI FACESSE IL SINDACO , CHILLO ( quello) STRUNZOS
GIOVANNA/ IO ? MA QUANNO ( ma nemmeno per sogno) MAI, MAMMA NON LO VOTARE
SOFIA/ E VA BENE' NON LO VOTO, MO' ( ora) PER FAVORE VAI A SVEGLIARE A NONNA CAROLINA, CHE STAMMATINA LA SVEGLIA NON HA SUONATO, E FERNISCELE E CE FA E SCHERZI( finiscila di farle gli scherzi) , TUA NONNA TENE 60 ANNI, NUN E' MICA NA CREATURE? ( non è una bambina)
GIOVANNA/ E VA BE' HO CAPITO, ( da fuori la porta) NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA? MAMMA NON MI SENTE,
SOFIA/ GIOVA’ ARAPA ( apri) A PORTA
GIOVANNA/......... NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA, MAMMA’ TENE A FACCIA IANCA, IANCA, E STA CA VOCCA APERTA, ( mamma tiene la faccia bianca, bianca e sta con la bocca aperta)
SOFIA/ ( alzando la voce) GIOVA' AIAZA A VOCE ( alza la voce)
GIOVANNA/ NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA…MAMMA MA...FUSSE MORTA?
SOFIA/ MA STATTE ZITTE, VIDE MUORTE PE TUTTE PARTE, ( vedi morti da tutte le parti) MO’ LA VADO A SVEGLIARE IO (esce nella stanza di carolina)
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
GIOVANNA/ ( moto di paura) PRONTO CHI E’ ? AH DON MICHELE SIETE VOI ? NO MIO PADRE NON C’E, DON MICHE’ VOI SIETE AMICO DI MIO PADRE, CONVINCETELO PER FAVORE A NON FARE IL SINDACO, DON MICHELE IO HO FATTO UN SOGNO PREMONITORE… VA BE'…..POI QUANDO VI VEDO DI PERSONA VI SPIEGO MEGLIO E VI DICO TUTTI I PARTICOLARI,
(Sofia fuori scena)
SOFIA/ GIOVA' CHI E’ ?
GIOVANNA/ E’ DON MICHELE, VUOLE A PAPA’,
SOFIA/ DIGLI CHE PAPA' STA ANDANDO DA LUI
GIOVANNA/ SIG. MICHELE MIO PADRE STA VENENDO DA VOI, VA BENE, ARRIVEDERCI E NON VI DIMENTICATE QUELLO CHE VI HO DETTO, (rientra Sofia) DON MICHE’ PORTATE A’ PISTOLA….ARRIVEDERCI,.... MAMMA', E NONNA CAROLINA? E' MORTA ?
SOFIA/ GIOVA' E' VIVA, NUN TE PREOCCUPA' SI STA FACENNE NU BELLE SUONNE ( non ti preoccupare si sta facendo un bel sogno)
GIOVANNA/ BEATA LEI, IO FACCIO SOLO BRUTTI SOGNI, E POI QUEL CHE E’ PEGGIO E CHE MI RICORDO TUTTI I PARTICOLARI, SANGUE, SPARATORIE, UCCISIONI, RAPIMENTI
SOFIA/ GIOVA’ MO ACCUMINCIA NATAVOTA? GIOVA' ' VATTA A LAVA’
( Giovanna e per favore basta, vatti a lavare )
GIOVANNA/ HAI RAGIONE, MO MI VADO A LAVARE, ALMENO SE MI RAPISCONO STO PULITA E RINFRESCATA (esce)
SOFIA/ AH, E VAI VA, IO L'HO DETTO CHE QUESTA STA DIVENTANNDO UN PROBLEMA SERIO, MADONNA MIA AIUTAMI TU TI PREGO, ( si fa il segno della croce e va a pregare vicino l’altarino, AVE MARIA MADRE DI DIO , PREGA PER NOI PECCATORI, ACCOGLI NEI CIELI ZIO NINOTTO, IL PIU’ PRESTO POSSIBILE, SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE, APRIGLI LE PORTE DEL PARADISO, .MADONNA MIA ASCOLTA LE PREGHIERE DI UNA TUA DEVOTA , E VISTE CA TE TRUOVE FACENNE , MADONNA MIA BELLA, METTECE NA MANO PURE PE STA FIGLIA MIA, CA A NU POCHE E TIEMPE NUN A CAPISCA CHIU’( e se è possibile, fai qualcosa pure per mia figlia, che da un po’ di tempo a questa parte non la capisco più) E SE NON E’ TROPPO MADONNA E POMPEI , DAMMI UN SEGNO, DAMMI UN SEGNO
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
SOFIA/ ( correndo, risponde pensando fosse il segno) MADONNA POMPEI DITEMI? OH SCUSATE NUN CE FATE CASO, DITE PURE, SIETE I CARABINIERI? SI SOFIA COCCOLA' SONO IO,, SI, SI COMANDANTE, FILIPPO GIOIOSO E' MIO MARITO, MA CHE E' SUCCIESO? ( successo) COMANDANTE PARLATE, COME? SI, E' VERO FARA' IL SINDACO, COMANDA' SCUSATE MA VOI COME LO SAPETE, MIO MARITO L'HA DECISO SOLO UN'ORA FA? L'AVETE ARRESTATO?, UH GESU, NUN E' MANCO ( non è nemmeno) STATO ELETTO CHE GIA' L'AVETE ARRESTATO, SI, SI STO CALMA , E VA BENE VI FACCIO PARLARE, SI STO ZITTA, AVETE ARRESTATO IL SUO ATTENTATORE?, LO VOLEVANO UCCIDERE?, MA NUN E' POSSIBILE MA CHE STATE DICENDO? UNA BOMBA NELLA MACCHINA , E SI SCOPPIAVA CHE CE SUCCEDEVE A FILIPPUCCIO MIO
GIOVANNA / ( entrando con cellulare vestita tutta nera con occhiali da sole neri entra con aria misteriosa alle spalle di Sofia) SE SCOPPIAVA DI FILIPPUCCIO VOSTRO NON RIMANEVA PIU' NIENTE..NEMMENO UN'UNGHIA
SOFIA/ COMANDA' AGGIO CAPITO BUONO ( ho capito bene) AVETE DETTO UNGHIA? NO PERCHE CHEST’UNGHIA GIA' L'AGGIO SENTUTO E....
GIOVANNA/ MAMMA’…(toccandola)
MAMMA/ AH (grido di spavento) GIOVA' MO' ME FACIEVE VENI' NU COLPO ( Giovà per poco non mi facevi venire un colpo)
GIOVANNA/ MAMMA’…
SOFIA/ STATTE ZITTE STO PARLANDO CON IL COMANDANTE DEI CARABINIERI A TUO PADRE LO VOLEVANO UCCIDERE
GIOVANNA/ MAMMA NON E' VERO NIENTE, ERO IO, TI HO FATTO UNO SCHERZO
SOFIA/ COMME NU SCHERZO? ( come uno scherzo?)
GIOVANNA/ SI CON QUESTO, (mostra il cellulare) MAMMA T'E' PIACIUTO?
SOFIA/ T'E' PIACIUTO?, GIOVA' IO TE SPACCA A CAPA HAI CAPITO… (la rincorre girano intorno al tavolo) DISGRAZIATA, FETENTE, MA VIDITE NU POCO SI CHESTE SO SCHERZI DA FARE
GIOVANNA/ HAI VISTO ? SE PAPA' FA IL SINDACO COSI' SUCCEDE, UNA TELEFONATA ED E' TUTTO FINITO
SOFIA/ MA STATTE ZITTE, MA VEDITE NU POCO CHE VA' PENZANNE….E MO' SE PO SAPE' PERCHE' TI SEI VESTITA COSI? ( ma stai zitta, ma guarda tu come ti sei vestita) DEVI ANDARE AL CIMITERO PER CASO?
GIOVANNA/ MAMMA NON SCHERZARE CHE IO TENGO PAURA, MI DEVO MIMETIZZARE
SOFIA/ UH MAMMA MIA. TU TI SEI FISSATA, SCINNE NUN TE PREOCCUPA', CA
NISCIUNE T'ARROBBA, STA NOTIZIA NUN A' SAPE ANCORA NISCIUNO,
VAI A MAMMA ESCI, FAMME CUNTENTA, ( uh mamma mia ma tu ti sei fissata, esci non ti preoccupare che questa notizia non la sa ancora nessuno)
GIOVANNA/ E VA BENE, TI FACCIO CONTENTA DAMMI CINQUATAMILALIRE
SOFIA/ GIOVA' NU MUMENTO... E CHE CI DEVI FARE CON QUESTI SOLDI?
GIOVANNA/ DEVO COMPRARE " MUORTES ALL 'ALBAS" UN GRANDE FILM D'ORRORE MESSICANOS
SOFIA/ (ironica) AH MA ALLORA SI SCEMAS? IO NUN TE DONGO ( io non ti do’) PROPRIO NIENTOS, GIOVA' VUTTETE FORAS, FORAS ( Giovà esci, esci, vai, vai)
GIOVANNA/ MAMMA MA MUORTES ALL'ALBAS E' NU GRANDE FILM
SOFIA/ (gridato, L'accompagna alla porta) ) IESCE CAMMINAS, SENNO TE DONGOS NA MAZZA E SCOPAS IN CAPAS , VAIAS, VAIAS (indicando l'uscita) CA STAMMATINAS CE ABBALLENE E CHIANCARELLAS ( esci, esci, senno’ ti dò una botta in testa, vai va, che stamattina non è proprio giornata)
GIOVANNA/ E VA BENE VADO, VADO (esce)
SOFIA/ AH MAMMA MIA CHESTE STA ADDIVINTANNE SCEME, , (devota) FAMME APPICCIA’ NATA CANNELA VA.. ( va all'altarino) ( ah, mamma mia, questa sta diventando scema, fammi accendere un altro cero va…)
CAROLINA/ (entrando, ha caldo; è in vestaglia, è una signora distinta sui 60 anni, ancora desiderosa d'affetto) SOFI BUONGIORNO, SOFI MA L'HAI SPENTA TU LA SVEGLIA?
SOFIA/ CAROLI' BUONGIORNO (Sta ancora vicino l’altarino è di spalle)
CAROLINA/ SOFI SCUSA L'HAI SPENTA TU …
SOFIA/ (interrompendo) CARULI IO NON HO SPENTO NIENTE (scocciata)
CAROLINA/ E' STRANO , STAMATTINA NON HA SUONATO,
SOFIA/ (dispettosa) E IO CHE CE POZZE FA? ( e io che ci posso fare?)
CAROLINA/ SOFIA PER FAVORE, CHIUDI I TERMOSIFONI E APRI LA FINESTRA, CHE STAMATTINA SI MUORE DAL CALDO
SOFIA/ FA CALDO? CARULI CHILLE FA NU FRIDDO ( caldo? Carolina quello fa un freddo)
CAROLINA/ (si toglie la vestaglia) SOFI’ NON MI DIRE NIENTE, MA IO ME SENTO O' FUOCO PE TUTTE PARTE (va ad aprire la finestra) ( ma io mi sento il fuoco da tutte le parti)
SOFIA/ E ANDATE A FARVI UNA DOCCIA GELATA , VIDITE CA SE STUTE TUTTE COSE ( vedrete che si spegna tutto)
CAROLINA/ SOFI, E' DA QUANDO E' MORTO MIO MARITO GIACOMINO CHE TENGO QUESTE VAMPATE DI CALORE
SOFIA/ AH SI,
CAROLINA/ (preoccupata come fosse una malattia) SI SOFI, ME PIGLIENE PE TUTTE PARTE, SOPRATTUTTO A NOTTE, DINTO O' LIETTO. ( si, mi prendo per tutto il corpo, soprattutto la notte dentro al letto)
SOFIA/ (ironica) E NON VI DOVETE IMPRESSIONARE, SARA' STESSO IL DOLORE PER LA MORTE DI VOSTRO MARITO, SI VEDE CHE SENTITE MOLTO LA MANCANZA
CAROLINA/ (sofferto) SI, SOFI, SENTO MOLTO LA MANCANZA, COME MI MANCA SOFI', ME MANCA CHE CI POSSO FARE, DICO LA VERITA'', MI MANCA ASSAI ,
SOFIA/ CAROLI’ MA E' NORMALE, NON IV E’ MICA MORTO IL CANE, E' VERO SARANNO PASSATI PURE CINQUE ANNI , MA QUANDO UNO VO' BENE A NA PERZONA …
CAROLINA/ (interrompendo) 5 ANNI DI MANCANZA , 5 ANNI DI SOFFERENZA SEMPRE SOLA DINTO AL LETTO, SOFIA TU SEI DONNA, PUOI CAPIRMI…
SOFIA/ (ironica) E COME NON VI CAPISCO
CAROLINA/ ( si alza) SOFI, IO CON MIO MARITO ERO UNA DONNA FELICE , ANDAVAMO A LETTO SEMPRE INSIEME, NON MI DICEVA MAI DINO, ERA NA COSA COSTANTE, DURATURA , SOFI TU MI COMPRENDI?
SOFIA/ E COME NON VI COMPRENDO , ( al pubblico) O’ FATTO ERA DURO
CAROLINA/ QUAND'ERAVAMO FIDANZATI MI PORTAVA SEMPRE A BALLARE, NEI MIGLIORI LOCALI DELLA CITTA', SOFI' TUTTE E SERE A BALLA' (balla un valzer insieme a sofia) UN DUE E TRE , UN DUE E TRE, LA, LA, LA, UN DUE E TRE, UN DUE E TRE, LA, LA , LA, BALLAVAMO PER ORE INTERE, SOFI' NON CI STANCAVAMO MAI
SOFIA/ CAROLI VOI IL BALLO LO TENETE NEL SANGUE, SIETE UNA BALLERINA, CHE VE VULITE STANCA'? CARULI' CE VUOLE UN POCO DI PAZIENZA MO ' FATE COLAZIONE IN SANTA PACE E POI VI FATE UNA BELLA DOCCIA
CAROLINA/ SOFI NON CE LA FACCIO PIU’ CON QUESTE DOCCE ,
SOFIA/ CARULI, SPUSATEVE NATAVOTO, ACCUSSI E STUTATE NA VOTE E PE SEMPE STI NFUCATE ( Carolina sposatevi, cosi’ le spegnete una volta per tutte queste vampate)
CAROLINA/ SOFI IO IL PENSIERO L’HO PURE FATTO, ANCHE PERCHE'....QUALCUNO C’E, CHE VORREBBE SPOSARMI, MA SOLO CHE ALLA MIA ETA’ SI PENSANO TANTE COSE, E COMUNQUE … LA COSA CHE MI TRATTIENE DI PIU' E' FILIPPO,
SOFIA/ FILIPPO ? E CO O’ PENZATE A FA’ ? SECONDO ME FILIPPO FUSSE O PRIMMO A ESSERE CUNTENTE DI QUESTA COSA ( Filippo? ma secondo me vostro figlio sarebbe il primo ad essere felice di questa cosa)
CAROLINA/ SAI QUANTE VOLTE GLIELO VOLEVO DIRE, MA SOFI MI MANCA IL CORAGGIO, E TU SOFI, SARESTI CONTENTA ?
SOFIA/ IO? NIENTEDIMENO ( IO? e me lo chiedete pure?), A ME, MI FAREBBE ASSAI PIACERE, VUI VE SPUSATE, ANDATE IN UNA CASA TUTTA VOSTRA, VOLETE METTERE?.... (elencando) VUI VE FACITE A SPESA, VUI CUCINATE, VUI VE FACITE E SERVIZI, VUI STIRATE, VUI LAVATE, INSOMMA VE FACITE TUTTE COSE VUI, CARULI VOI MI CAPITE? ( voi vi fate la spesa; vi cucinate; vi lavate; insomma vi fate tutto voi, Caroli voi mi capite?)
CAROLINA/ ( incerta) SI TI CAPISCO, SOFI, MA NON SO SE FILIPPO...
SOFIA/ FILIPPO? (tutto d’un fiato) MA CHE NE SAPE' FILIPPO D’E’ NUTTATE NFUCATE CHE PASSATE DA SOLA DINTO A NU LIETTO A SUFFRI' ? ( ma che ne sa Filippo di tutte le notti insonni che passate in un letto a soffrire?)
CAROLINA/ ANCHE QUESTO E' VERO
SOFIA/ CAROLI, IO VE LO DICO CHIARO, CHIARO, IO AL VOSTRO POSTO GIA'
M’ERO SPOSATA, PERCHE’ VOI SENTITE LA MANCANZA?, SPESSO VE SAGLIENE E NFUCATE?, ( spesso vi salvono le vampate?)MA A ME, NON PER DIRE, CAROLI , QUANNO ME MANCHE ( quando mi manca) , SCOPPIA UN INCENDIO, E COMME SE FA? E POI VOI SIETE VEDOVA DA CINQUE ANNI, MICA UN MESE,
CAROLINA/ CINQUE ANNI DI SOFFERENZA
SOFIA/ E APPUNTO " CAROLI’ LA VITA CONTINUA"
CAROLINA/ (gridato, alzandosi di scatto e correndo per la stanza) E' BILLOCO, E BILLOCO ( eccole, eccole)
SOFIA/ CHI E'?
CAROLINA/ UH MAMMA MIA,
SOFIA/ 'CHE E' SUCCIESO?
CAROLINA/ E NFUCATE SOFI, MO ME PIGLIANE NATAVOTE, COMME E BRUTTE SOFI ( le vampate sofia adesso mi prendono ancora, come è brutto)
SOFIA/ E VUTTATEVE SOTTA A DOCCIA, ANDATE FACITE AMBRESSE... ( e nadate sotto la doccia fate presto)
CAROLINA/ (uscendo in camera sua) MAMMA MIA CHE CALORE, UH MAMMA MIA, O' FUOCO, O’ FUOCO
SOFIA/ (gridato) CARULI' MO VI CHIAMMO E' POMPIERE , FAMME CHIUDERE STA FENESTA VA ( non fa in tempo)( caroli, volete che vi chiamo i pompieri? Chiudiamo questa finestra va)
(bussano alla porta)
SOFIA/ STO VENENNE….( arrivo)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA, BUONGIORNO ( sempre molto incappottato e infreddolito)
SOFIA/ DON MICHE’ BUONGIORNO,
MICHELE/ MAMMA MIA CHE FREDDO… MA COME TENETE lA FINESTRA APERTA?
SOFIA/ (la chiude) E CHE CE VULITE FA VUI TINITE FREDDO, MA QUA CI STA' PURE CHI STA NFUCATE ( chi sta infuocata)
MICHELE/ (ha con se' un pacco) SIGNORA SOFI, QUA STA TUTTO L’APPARATO LOGISTICO PER ZIO NINOTTO, QUESTO E’ IL QUADRETTO DI UNA FOTOCOPIA DELLA LAURA , TUTTO COME MI HA ORDINATO FILIPPO, A PROPOSITO, MA FILIPPO E' TORNATO?
SOFIA/ MA NON STAVA CON VOI SCUSATE?
MICHELE/ SI , MA MI HA DETTO DI AVVIARMI PERCHE’ DOVEVA RISOLVERE UN ALTRO PROBLEMA
SOFIA/ DON MICHE' STAMME CHINE ( pieni) E PROBLEME
MICHELE/ E LO SO, FILIPPO MI HA SPIEGATO TUTTO, (contento) SIGNORA SOFIA E' UN CAPOLAVORO, DITE VOI, CHI? E GIA' VOI NON LO SAPETE ANCORA
SOFIA/ DON MICHE' CHE E' STATO?
MICHELE/ SIGNORA SOFI TENETE RAGIONE A NON CAPIRE ( si siede)
SOFIA/ DON MICHE' STATE FACENNO TUTTO COSE VUI, SE ' ME VULITE FA CAPI' COCCOSO PURE A ME SENNO' PARLATE DA SOLO , ( signor michele state facendo tutto voi, domande e risposte, se mi volete far capire qualcosa pure me vi ringrazio, senno’ non fa niente, parlate pure) IO VI ASCOLTO LO STESSO,
MICHELE/ E MI DOVETE SCUSARE , MA E' L'ENTUSIASMO, SUI MANIFESTI E' VENUTO BENISSIMO, FILIPPO, VOSTRO MARITO, E' UN CAPOLAVORO, MI SEMBRA ROBERT REDFORD.......L'ATTORE
SOFIA/ E DOVE LI AVETE VISTI QUESTI MANIFESTI?
MICHELE/ MA STATE SCHERZANDO?, LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI, LI HO FATTI AFFIGGERE IO , SIGNORA SOFIA IL TEMPO STRINGE, VE NE HO PORTATO UNO DA VEDERE, GUARDATE QUA (glielo mostra)
SOFIA/ VOTA FILIPPO GIOIOSO, "LA CARTA VINCENTE, PULITA E TRASPARENTE"
DON MICHE' MA CHE SIGNIFICA STA COSA?
MICHELE/ E’ LO SLOGAN DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
SOFIA/ AH AGGIO ( HO) CAPITO, E NUN SE PUTEVE SCEGLIERE NATO ( un altro) SLOGAN,
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VA A FINIRE CHE VIENE ELETTO VERAMENTE, D’ALTRONDE FILIPPO E’ UN PROFESSIONISTA SERIO, ONESTO, CONOSCIUTO
SOFIA/ SI, ONESTO CONOSCIUTO, E I VOTI CHI GLIELI DA’?
MICHELE/ E I VOTI GLIELI DA IL POPOLO , SIGNORA SOFIA (solenne) I SINDACI LI VOTA IL POPOLO
SOFIA/ SI O' POPOLO, IO, VOI E QUALCHE SUO PARENTE , QUESTO E’ IL SUO (ironica) POPOLO
MICHELE/ (profondo) E ANCHE QUESTO E' VERO, MA SE CI FOSSE UN POPOLO CHE VOTA LE PERSONE ONESTE, PER QUELLE CHE VERAMENTE VALGONO ALLORA FILIPPO QUALCHE POSSIBILITA’ CE L’AVREBBE
SOFIA/ SIGNOR MICHELE, PURTROPPO NON E’ COSI’,
MICHELE/ E LO SO, IL PARTITO SCEGLIE IL' CANDIDATO, UNA FACCIA PULITA E O' METTE NCOPPE ( sopra) E MANIFESTI, E LUI DIVENTA…
SOFIA/ O' STRUNZE C’ADDA FA FESSO L’ELETTORE, ( lo stronzo che fa fesso l’elettore)
MICHELE/ LA GENTE DICE CHILLE ( quello) E’ NA PERSONA ONESTA,
MICHELE/SOFIA E LO VOTA,
SOFIA/ EH MA NON BASTA ESSERE ONESTI, CI VOGLIONO PURE LE CAPACITA’, LA CULTURA, E POI A COSA PIU’’ IMPORTANTE E’ CHE IL SINDACO, DEVE METTERE GLI INTERESSI DELLA CITTA’ AL DI SOPRA DI OGNI COSA, SENNO’ E’ MEGLIO SI SE NE STA A CASA SUA , PERCHE’ QUA DEGLI INTERESSI PERSONALI CE SIMMO DUTTE ( ci siamo rotti) LE SCATOLE TUTTI QUANTI, COSI’ LA PENSO IO
MICHELE/ E LA PENSATE BENE, , (con grinta) QUA LA DOBBIAMO FINIRE CON QUESTO TIPO DI POLITICA, PERCHE’ A GENTE PUO’ ESSERE PURE IGNORANTE, MA NUN E’ CECATE ( cieca) , SE LE COSE SI FANNO, SI VEDONO,
SOFIA/ E APPUNTO , CA NUN SE VEDE MAI NIENTE, MAI NIENTE, DON MICHE' E' UNA SCHIFEZZA (e appunto, il problema e che qua non si vede mai niente, una vera schifezza)
MICHELE/ BRAVA (applaude) SIGNORA SOFIA MA PERCHE’ NON LO FATE VOI IL SINDACO?
SOFIA/ (ironica) E MO’ VEDIAMO, SE TROVO UN PO’ DI TEMPO, VEDO DI ACCONTENTARVI ……
CAROLINA/ ( entrando vestita elegante) SOFIA, SCUSA TI DISPIACE SE ,OH SIG. MICHELE BUONGIORNO ,
MICHELE/ DONNA CAROLINA BUONGIORNO
CAROLINA/ … PERDONATEMI,( con tono) MA NON L'AVEVO VISTA, COME MAI DA QUESTE PARTI ?
MICHELE/ HO PORTATO UN PACCO PER FILIPPO
CAROLINA/ ( invadente) DAVVERO? E DI CHE SI TRATTA?
SOFIA/ (toglie tutto di mezzo) NIENTE DI IMPORTANTE CARULI
MICHELE/ SIGNORA CAROLINA PERMETTETIMI DI DIRVI CHE VI TROVO SEMPRE PIU' BELLA (gli bacia la mano)
CAROLINA/ E SEMPRE PIU' SOLA
SOFIA/ (di spalle) E SEMPE CHIU CACACAZZA
CAROLINA/ (dandosi delle arie girando su se stessa) SIGNOR MICHELE MA DITE SUL SERIO?
MICHELE/ CHE COSA? MI SONO SCURDATE (distratto)
CAROLINA/ CHE MI TROVATE ANCORA BELLA
MICHELE/ SI, SI , DICO SUL SERIO, , ANZI SIGNORA CAROLI' VI DIRO DI PIU' "SIETE UN FIORE CHE NON APPASSISCE MAI " (gli ribacia la mano)
CAROLINA/ CARULI' SI COMME A NU CACTUS
CAROLINA/ GRAZIE , E VOI SIETE SEMPRE PIU' GENTILE
SOFIA/ (al pubblico) E CAROLINA SEMPE CHIU' NFUCATA ( sempre più infuocata)
CAROLINA/ SIGNOR MICHELE LO GRADITE UN CAFFE'?
MICHELE/ E PERCHE' NO..., UN CAFFE' LO PRENDO MOLTO VOLENTIERI
CAROLINA/ SOFIA PER FAVORE TI DISPIACEREBBE....
SOFIA/ CAROLI' (indicando) LA MACCHINETTA STA IN CUCINA ..ANDATE
CAROLINA/ (impacciata) GRAZIE PROPRIO QUESTO VOLEVO CHIEDERTI ....SIG. MICHE PERMETTETE (va in cucina)
MICHELE/ PREGO, PREGO,
( bussano la porta)
SOFIA/ UN MOMENTO,, STO ARRIVANDO
GIOVANNA/ (impaurita e col fiatone, entra e si siede ) MAMMA' SIAMO ROVINATI
MICHELE/ CIAO GIOVA'
GIOVANNA/ DON MICHE' BUONGIORNO
SOFIA/ GIOVA' CHE E' SUCCIESO?
GIOVANNA/ AVEVI DETTO CHE NON LO SAPEVA NESSUNO, NIENTEDIMENO CHE LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI E PAPA', AH .. MI SENTO MALE…
SOFIA/ MENOMALE CHE SE TRATTA E TUO PADRE....
MICHELE/ GIOVA' HAI VISTO I MANIFESTI E PAPA'?, BELLI EH
GIOVANNA/ MA QUA BELLI? DON MICHE' UNA SCHIFEZZA
MICHELE/COMME NA SCHIFEZZA? QUELLO ME PARE ROBERT REDFORD TANTO CHE E' BELLO
GIOVANNA/ MA QUA' REDFORD, ME PARE NU VIECCHIO NZALLANUTO, ( sembra un vecchio rimbambito) ( si avvicina minacciosa) DON MICHELE, IO POI DI VOI MI FIDAVO , PENSAVO CHE LO VOLEVATE BENE A MIO PADRE
MICHELE/ GIOVA' LO VOGLIO TALMENTE BENE A TUO PADRE, CHE GLI FACCIO DA SEGRETARIO
GIOVANNA/ DON MICHE' SE MIO PADRE VIENE ELETTO, QUA, SUCCEDE UNA STRAGE
(SI SENTE FORTE IL RUMORE DI UN TUONO TUTTI SI PRENDONO PAURA)
MICHELE/ MAMMA D'O CARMINE STU TIEMPO ( questo tempo) FA PROPRIO PAURA
GIOVANNA/ MAMMA’ QUESTO E' UN ALTRO SEGNO PREMONITORE
SOFIA/ MA QUALE SEGNO PREMONITORE GIOVA'…QUESTE SO TRUONE ( questi sono tuoni)
MICHELE/ GIOVA' STAI TRANQUILLA, IN QUESTA CITTA’ NON E’ MORTO UCCISO MAI NESSUN POLITICO
GIOVANNA/ LO SO, MA MIO PADRE IO LO CONOSCO, SE VIENE ELETTO FA LA RIVOLUZIONE , CAGNE TUTTE COSE , ( cambia tutto) DON MICHE' A VOI VI FANNO UN BUCO IN FRONTE,
MICHE/ (impaurito) UH MAMMA MIA A ME, E PERCHE' ?
SOFIA/ GIOVA’ NUN FA A SCUSTUMATA ( non fare la scostumata)
GIOVANNA/ DON MICHE' A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
SOFIA/ GIOVA’ E BASTA CU STI FISSAZIONI ( con queste fissazioni)
GIOVANNA/ MA QUALI FISSAZIONI POI TI FACCIO VEDERE , E’ MEGLIO SE ME NE VADO NELLA MIA STANZA, (esce)
SOFIA/ FAI BUONO ( bene) VAI NELLA TUA STANZA, VAI A MAMMA', VAI
MICHELE/ ( giovanna già è uscita) GIOVA'' NON TI PREOCCUPARE , A TUO PADRE GLIELE GUARDO IO LE SPALLE
GIOVANNA/ (affacciandosi, con grinta) DON MICHE' RIGUARDATEVI LA FRONTE , SENTITE A ME, METTETEVI UN BEL CASCO. (esce definitivamente)
SOFIA/ GIOVA FERNISCELE,( smettila)….DON MICHE' SCUSATE, NON CI FATE CASO
MICHELE/ NON VI PREOCCUPATE SIGNORA SOFI…SONO GIOVANI , GIOVANI
SOFIA/ SO' GIOVANI'? , DON MICHE' IO CE SPACCA A CAPA, SE NUN A FERNESCE CU STI FISSAZIONI ( io gli rompo la testa se non la smette con queste fissazioni)
CAROLINA/ ECCO QUA, IL CAFFE' E' PRONTO, SIGNOR MICHE' ACCOMODATEVI
MICHELE/ SE NON VI DISPIACE LO PRENDO IN PIEDI, PERCHE' SE E' FATTO UN POCO TARDI E VORREI…ANDARE ( allunga la mano; ma Carolina ritira il vassoio)
CAROLINA/ ( al pubblico) AH NO, SIGNOR MICHE' IL MIO CAFFE' SI PRENDE SEDUTO, ANCHE MIA MADRE LO PRENDEVA SEDUTA, PERCHE' QUELLO IL CAFFE E' UN MOMENTO DI RELAX, MIA MADRE DICEVA SEMPRE CHE IL CAFFE' SI DEVE PRENDERE COME SI DEVE , PERCHE' QUANDO IL CAFFE' SI PRENDE IN PIEDI….…
SOFIA/ (prende la sedie e la pone a centro palco, poi lo fa sedere) DON MICHE' ASSETTATEVE ( sedetevi)
MICHELE/ SI, SI MI SIEDO
CAROLINA/ PREGO (gli da' il caffe')
MICHELE/ GRAZIE (beve il caffè tutto d’un fiato)
CAROLINA/ ALLORA CHE NE DITE ?
MICHELE/ (scena di disgusto, il caffè fa proprio schifo, anzi peggio)
CAROLINA/ IO LO FACCIO MOLTO STRETTO, A ME PIACE FORTE, (non risponde; sta con la bocca piena)
SOFIA/ DON MICHE' VI PIACE?
MICHELE/ (non risponde e sempre con la bocca piena abbozza un sorriso)
CAROLINA/ E' BUONO E' VERO?
SOFIA/ CAROLI' ASPETTA' (ironica) SE LO STA ANCORA GUSTANDO,
CAROLINA/ DON MICHE' SE NON VI PIACE LO POTETE DIRE, IO NON MI OFFENDO … VI PIACE?
MICHELE/ (ingoia sorridendo, disgustato) SI, E' …….NA CANNUNATA, ( una cannonata)
CAROLINA/ GRAZIE, DICONO TUTTI COSI'
SOFIA/ E SI CAPISCE…
MICHELE/ (sempre disgustato) ADESSO PERO', E' MEGLIO CHE ME NE VADO, SIGNORA CAROLI E' STATO UN PIACERE …
CAROLINA/ E DI CHE'? SIGNOR MICHELE QUANDO VOLETE UN CAFFE' RICORDATEVI PURE DI DONNA CAROLINA, ARRIVEDERCI (gli allunga la mano)
MICHELE/ STATE TRANQUILLA IL VOSTRO CAFFE’ NON LO DIMENTICHERO' MAI….(tra se, disgustato) MAMMA DO' CARMINE E CHE CIOFECA, ( mamma mia, che schifezza una schifezza esagerata) SIGNORA SOFIA' ARRIVEDERCI
SOFIA/ SIGNOR MICHE' VI ACCOMPAGNO ALLA PORTA
MICHELE/ GRAZIE
CAROLINA/ (esce a posare le tazze in cucina poi rientra) SOFI, A QUESTO SIGNOR MICHELE NON LO RICORDAVO COSI' GALANTE
SOFIA/ ( ironica) CAROLI VI PIACE?
CAROLINA/ (rientra) OH SI, LA GALENTERIA E' UNA COSA CHE APPREZZO MOLTO NEGLI UOMINI…. SOFI' IO VADO NELLA MIA STANZA, SARA' STATO IL CAFFE' MA MI SENTO TUTTA COSI… ECCITATA, CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO GRAZIE (esce).
SOFIA/ E NON VI PREOCCUPATE, E PROVATE LA SVEGLIA CA STAMATTINA NON HA SUONATO…….(ironica) CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO…, MENO MALE CHE DOMANI SE NE VA , AH NU POCO E PACE …..(chiamando) GIOVA', GIOVA' VIENI QUA' TI DEVO DIRE UNA COSA, GIOVANNA VIENI QUA
GIOVANNA/ (fuori scena) NON VENGO DA NESSUNA PARTE, CHIAMAMI SOLO QUANDO VIENE PAPA',
SOFIA/ PERCHE' CHE GLI DEVI DIRE A PAPA'?
GIOVANNA/ GLI DEVO DIRE CHE SE VIENE ELETTO, VOGLIO LA SCORTA
SOFIA/ MA QUALE SCORTA? CHESTE STA ADDIVINTANNO SCEMA OVERO, GIOVA', GIOVA' ( esce, lato letto sipario) ( questa sta diventando scema per davvero)
( FINE PRIMO TEMPO)
II - TEMPO
FILIPPO/ ( esce lato cucina con vassoio di caffè poggia sul tavolo poi bussano al citofono) SI , FINALMENTE, SI, SI NON SI PREOCCUPI MIA MADRE SCENDE SUBITO
FILIPPO/ (bussando alla porta di Carolina) ) MAMMA FAI PRESTO CHE IL TAXI GIA’ E’ ARRIVATO , ( poi beve il caffè)
CAROLINA/ (dispiaciuta,) ECCOMI QUA SONO PRONTA
FILIPPO/ MAMMA SEI BELLISSIMA, QUESTO VESTITO NUOVO TI STA CHE E' UNA MERAVIGLIA
CAROLINA/ (dispiaciuta) GRAZIE FILIPPO,
FILIPPO/ MAMMA FINALMENTE TI FAI UN VIAGGIO COME SI DEVE, TRE GIORNI DI TOTALE RIPOSO SEI CONTENTA? DOPO TANTO STRESS…
CAROLINA/ ( si siede) E QUALE STRESS, FILIPPO, IO STO COSI' RILASSATA,
FILIPPO/ TI HO FATTO IL CAFFE’
CAROLINA/ TI RINGRAZIO MA E’ MEGLIO DI NO
SOFIA/ (entrando, porta il cappotto di Carolina, e glielo mette addosso) ECCO QUA BELLO E STIRATO, CAROLI, BEATA TE, MO’ TE NE VAI A FIUGGI TRE GIORNI , TI RILASSI, LA SERA BALLI, E …SICURAMENTE TI DIVERTI
CAROLINA/ FILIPPO MA NON LO POSSIAMO RIMANDARE QUESTO VIAGGIO ?
SOFIA/ CAROLI E.. PERCHE' LO VOLETE RIMANDARE?
CAROLINA/ FILIPPO IO SONO VEDOVA, CHE CI FACCIO TRE GIORNI A FIUGGI SOLO IO?
SOFIA/ CARULI E NUN TE PREOCCUPA' ...LA' CI STA TANTA GENTE,
FILIPPO/ …MAMMA VOLEVI SEMPRE FARTI UN VIAGGIO E ADESSO CHE FINALMENTE ….TUO FIGLIO TI….
SOFIA/ CARULI SE VULITE STUTA' E NFUCATE, ( Caroli se volete spegnere le infuocate) QUESTE OCCASIONI NON LE DOVETE PERDERE, SENTITE A ME
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
FILIPPO/ CE MANCAVE PURE O' TELEFONO...PRONTO..PRONTO, PRONTO, MA VAFFANCULO
CAROLINA/ FILIPPO….
FILIPPO/ MAMMA SCUSA MA QUESTO TELEFONO MI STA ASSILLANDO DA DUE GIORNI, PRONTO, PRONTO E NON RISPONDE MAI NESSUNO
( SUONA IL TELEFONO )
FILIPO/ NATAVOTO?
SOFIA/ FILI' FAMME RISPONNERE A ME,
FILIPPO/ BRAVA RISPUNNE TU E' MEGLIO ( mentre finge di parlare con la mamma)
SOFIA/ PRONTO… CHI? CAROLINA? NO, NON SONO IO UN ATTIMO, CARULI E' PER TE
CAROLINA/ PER ME ? E CHI PUO' ESSERE
SOFIA/ CARULI RISPUNNITE E O' SAPITE ( Caroli rispondete e lo saprete) ( va da Filippo si mettono ad ascoltare )
CAROLINA/ PRONTO, SI SONO IO, (felice) SI , QUANDO? VA BENE HO CAPITO , SI, SI, SONO D'ACCORDO
SOFIA/ (a Filippo) FILI' D'ACCORDO E CHE?
FILIPPO/ E O' VUO' SAPE A ME? ( e lo vuoi sapere da me?)
CAROLINA/ E VA BENE, SONO D’ACCORDO "AFFRONTIAMO LA REALTA',
SOFIA/ FILIPPO CHE SIGNIFICA "AFFRONTIAMO LA REALTA'?
FILIPPO/ SOFI, MA IO CHE NE SO'…
CAROLINA/ ...(felice, si spruzza un po' di profumo) FILIPPO VOGLIAMO ANDARE
FILIPPO/ SI, SI ANDIAMO, CHE E' TARDI
SOFIA/ CARULI, MA CHE E' SUCCIESO?
CAROLINA/ SOFI AVEVI RAGIONE TU, LA VITA CONTINUA, CIAO SOFI’
SOFIA/ CIAO CARULI E DIVERTITI (bacio)
CAROLINA/ CIAO FILIPPO ( con la valigia in mano )
FILIPPO/ MAMMA TI ACCOMPAGNO GIU',
CAROLINA/ NO, MEGLIO DI NO, SENNO' VA A FINIRE CHE MI VIENE DA PIANGERE, E MI ROVINO IL TRUCCO, STAI QUA E NON TI PREOCCUPARE , CIAO (bacio ed esce) SOFIA CIAO….
SOFIA/ CAROLI’ TI ACCOMPAGNO IO , DAMMI LE VALIGIE
CAROLINA/ E VA BENE SE PROPRIO VUOI…ANDIAMO
FILIPPO/ E SPERIAMO CHE SI DIVERTE, COMUNQUE ADESSO PREPARIAMO TUTTA LA SCENA PER ZIO NINOTTO,
( bussano la porta)
FILIPPO/ ( apre) SOFI HAI FATTO BENE ….
TERESA/ ( entrando vestita sexi) MA QUALE SOFIA , L’HO VISTA E’ USCITA PROPRIO ADESSO E AVEVA DUE VALIGIE CON SE’ , AH FINALMENTE E’ PARTITA
FILIPPO/ MA CHE PARTITA, MIA MOGLIE NON E’ PARTITA
TERESA/ FILIPPO FINALMENTE, SIAMO SOLI, ERA IL MOMENTO CHE STAVO ASPETTANDO DA TANTO TEMPO CHE DICI TI VADO BENE COSI’?
FILIPPO/ MA CHE STA FACENDO?
TERESA/ (si toglie il cappotto ed esce in vestaglia) AVEVI DETTO CHE TI PIACEVA NO? HAI CAMBIATO IDEA?
FILIPPO/ SIGNORA TERESA LA PREGO, MIA MOGLIE STA PER SALIRE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
TERESA/ ( gridato) NON E’ VERO?
FILIPPO/ MA SI E’ VERO MI DEVE CREDERE, NON E’ PARTITA MIA MOGLIE MA MIA MADRE CAROLINA
TERESA/ SUA MADRE?
(BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ SI MIA MADRE, ADESSO LA PREGO SI RIVESTI QUESTA E’ MIA MOGLIE
TERESA/ SOLO SE MI PROMETTI CHE NON FINISCE QUI
FILIPPO/ VA BENE, VA BENE LE PROMETTO CHE L’ACCONTENTERO’, PERO’ ADESSO SI RIVESTA E DICA CHE VOLEVA SALUTARE MIA MADRE MA NON HA FATTO IN TEMPO
FILIPPO/ TESORO
SOFIA/ FILIPPO E’ PARTITA
TERESA/ BUONGIORNO
SOFIA/ BUONGIORNO, MA VOI STATE SEMPRE QUA?
TERESA/ SOLO PER UN MINUTO
SOFIA/ E COME MAI? TENETE QUALCHE ALTRA VESTAGLIA DA FARCI VEDERE PER CASO?
TERESA/ NO, NO NESSUNA VESTAGLIA ERO SOLO VENUTA PER SALUTARE LA SIGNORA CAROLINA, MA FILIPPO MI STAVA GIUSTO SPIEGANDO CHE NON HO FATTO IN TEMPO
FILIPPO/ GIA’ PROPRIO COSI’, CAROLINA E’ PARTITA
TERESA/ E VA BE’ ADESSO SUBITO TOLGO IL DISTURBO….ARRIVEDERCI
SOFIA/ ARRIVEDERCI, CHESTE SE STA FACENNE NU POCO ANTIPATICA ( questa sta diventando troppo antipatica)
FILIPPO/ SOFIA QUELLA NON CI STA CON LA TESTA, CI VUOLE UN PO’ DI PAZIENZA, PIUTTOSTO MIA MADRE COME L’HAI VISTA?
SOFIA/ FILI’ ME PAREVA ( mi sembrava) CONTENTA....
FILIPPO/ MENOMALE E ANCHE QUESTO PROBLEMA E’ RISOLTO,
SOFIA/ FILI’
FILIPPO/ SOFI CHE C'E' ? (cerca martello e chiodi per appendere la falsa laurea)
SOFIA/ FILI…MAMMA STA A FIUGGI, GIOVANNA STA A SCUOLA, FILI …SIAMO SOLI (eccitata)
FILIPPO/ SOFI' SIAMO SOLI?
SOFIA/ SI FILIPPO SIAMO SOLI ( sensuale )
FILIPPO/ SOFI, SIAMO SOLI E BASTA ..
SOFIA/( indispettita) TU DI TUA MADRE NON HAI PRESO PROPRIO NIENTE
FILIPPO/ SOFI’ NON E’ IL MOMENTO, PIUTTOSTO DAMMI LA FALSA LAUREA E DIMMI CHE ORA SONO
SOFIA/ FILI’ MANCA UN’ORA A MEZZOGGIORNO, PER ZIO NINOTTO CE VO’ TIEMPO
FILIPPO/ E MICHELE? (appende la falsa laurea )
SOFIA/ E MICHELE NON E' ANCORA ARRIVATO
FILIPPO/ E GLIELO AVEVO PURE DETTO, MICHE' PER UNA VOLTA IN VITA TUA SII PUNTUALE, NIENTE, AH MANNAGGIA A MISERIA (si martella un dito)
SOFIA/ FILIPPO E CALMETE NU POCO, TU STAI TROPPO AGITATO
(bussano alla porta )
SOFIA/ ECCO QUA E’ ARRIVATO MICHELE , (apre) DON MICHE' ENTRATE
MICHELE/ GRAZIE SIGNORA SOFI'
MICHELE/ FILIPPO BUONGIORNO (mentre si spoglia, cappotto; giacca etc))
FILIPPO/ MICHE' NON TI DICO NIENTE,
MICHELE/ FAI BUONO, NUN ME DICERE NIENTE , ( fai bene non mi dire niente) NEMMENO BUONGIORNO
FILIPPO/ SOFI' TI SEI RIPETUTO LA CANZONE?
SOFIA/ (dispettosa) SI, L'HO IMPARATA TUTTA A MEMORIA
MICHELE/ ME L'AGGIO ( l’ho) IMPARATO PUR'IO A FURIA DA’ SENTI STA CANZONE
FILIPPO/ E FAMME SENTI…CANTA,
SOFIA/ FILI E BASTA CU STA CANZONE
FILIPPO/ SOFI, RIPETI, CHE POI L'EMOZIONE TE FA SBAGLIARE, E FACCIAMO LA FRITTATA, ANZI FACIMME NA COSA CANTAMME TUTTE QUANTE, ( anzi facciamo cosi, cantiamo tutti quanti) COSI' GLI DIMOSTRIAMO TUTTO L'AFFETTO CHE SENTIAMO, , PRONTI UNO, DUE E TRE (motivo straingers in the night) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO….
SOFIA/ (cantato a tempo) MA QUANNE’ CHE MUORE E GLIETTE O' SANGUE
( quand’e’ che muori e Butti il sangue)
FILIPPO/ SOFI MA ALLORA SEI SCEMA?
SOFIA/ NUN TE PREOCCUPA’, CA' M'ARRICORDA, E STATTE CALMO CE VO' ANCORA N'ORA ( non ti preoccupare che mi ricordo, e stai calmo che ci vuole ancora un’ora)
FILIPPO/ SOFI’ NOI LO DOBBIAMO ACCOGLIERE COME SI DEVE, ZIO NINOTTO IN QUESTA CASA DEVE VEDERE LA GIOIA, L'AMORE, LA FELICITA',
SOFIA/ E ALLORA HA SBAGLIATO CASA ,
FILIPPO/ … ACCENDI LA CANDELA AL QUADRO DI MIO PADRE , ZIO NINOTTO DEVE TROVARE TUTTO IN ORDINE
SOFIA/ (ironica) LA GIOIA LA DEVOZIONE, L'AFFETTO A' FELICITA' FILI' QUA CU TUTTI STI CANNELE APPICCIATE( con tutte queste candele accese) SEMBRA CHE DOBBIAMO FARE UN FUNERALE, (due candele accese)
MICHELE/ O' PEGGIO ANCORA, CA STAMME ASPETTANNE A NU MUORTE, (gridato, ha avuto un’idea) A NU MUORTE, ( che stiamo aspettando un morto)
SOFIA/ DON MICHE ABBIAMO CAPITO
MICHELE/ (lo abbraccia felice e gli pesta un callo) FILIPPO E'' MUORTO
FILIPPO/ CHITEMUORTE, M'HAI SCAMAZZATE O CALLO, ( disgraziato, mi hai pestato il callo) AH CHE DOLORE….(si siede)
MICHELE SCUSA, SCUSA, MA E' L'AGITAZIONE PER QUESTA IDEA GRANDIOSA, SIGNORA SOFIA TROPPO BELLA, (con tono) FILIPPO, TI COMUNICO UFFICIALMENTE C'AGGIO AVUTO UNA GRANDE IDEA
FILIPPO/ .. TU HAI AVUTO NA GRANDE IDEA? FIGURIAMOCI, DICIMME C'HAI PENZATA NA COSA VA, ( diciamo che hai pensato qualcosa) E CHE HAI PENSATO?
MICHELE/ E SE A ZIO NINOTTO, CE FACIMME PIGLIA TALMENTE NA PAURA , DA FARGLI VENIRE UN INFARTO APPENA METTE PIEDE IN QUESTA CASA?, CHILLE TENE N'ETA', CE PO' PURE CADE’, CHE DICE? ( e se a zio ninotto gli facciamo prendere una grande paura come mette piede in questa casa, quello è vecchio, un infarto gli viene sicuramente )
FILIPPO/ E CHE DICO? DICO CA SI STRUNZE, MA COME TE VENENE NCAPA STI PENZATE? ( ma come ti viene un’idea del genere?)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHE DITE?
SOFIA/ (come se gli volesse dare ragione) DICO CA TIENE RAGIONE ....
MICHELE/ GRAZIE, FILIPPO QUESTA E' UNA GRANDE IDEA, ASCOLTA TUA MOGLIE
SOFIA/ SIG. MICHELE VOLEVO DIRE CHE TIENE RAGIONE MIO MARITO, E POI' MO E' TARDE, E COMUNQUE IO QUESTE COSE NON LE FACCIO
MICHELE/ COMME SAREBBE NON LE FATE? VOI ADDIRITTURA AVETE FATTO UN VOTO…
SOFIA/ CHE C'ENTRA? IO HO ESPRESSO UN DESIDERIO, MA SE DEVE SUCCEDERE DEVE SUCCEDERE DI MORTE NATURALE, (devota) SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE, E POI DEVE ANDARE IN PARADISO
FILIPPO/ (ironico) E FAI LA DOMANDA IN CARTA DA BOLLO
MICHELE/ (convincente) SIGNORA SOFI MA QUELLO DI MORTE NATURALE MUORE, PERCHE' NOI NON LO TOCCHIAMO PROPRIO, FILI' NUI O' FACIMMO SULE PIGLIA' PAURA, ( lo facciamo prendere solo paura) GLI VIENE L’INFARTO, E CE O' LEVAMMO A NANZE, ( e ce lo togliamo dai piedi) QUANDO VIENE LA POLIZIA, GLI DICIAMO: "DOPO VENTICINQUE ANNI, DALLA GIOIA NEL VEDERCI A ZIO NINOTTO BOOM (lugubre) S'E' SCHIATTATO O CORE, ( gli si è rotto il cuore)
FILIPPO/ E SE POI NON MUORE? SE L'INFARTO NON GLI VIENE?
MICHELE/ CI VIENE, L'INFARTO CI VIENE, CHILLO TENE N'ETA', FILI' IO GIA' M'IMMAGINO LA SCENA (va a spegnere le luci, tenebroso, si spengono le luci, rimangono sole le candele accese)
FILIPPO/ MICHE' MA ADDO' VAIE,…….(dopo che le ha spente) MICHE' APPICCIA E LUCE ( Michèle ma dove vai, michèle accendi le luci)
MICHELE/ (tenebroso) SSSSS…ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
SOFIA/ (tenebrosa) DIN DON
MICHELE/ A PORTA S'ARAPE SUL'ESSE ( la porta si apre da sola)
FILIPPO/( fa il rumore) EEEEE
MICHELE/ A LUCE NUN S'APPICCIA ( la luce non si accende)
SOFIA/ (stesso tono) PECCHE' E' MANCATA A CURRENTE ( perché è mancata la corrente)
MICHELE/ ZIO NINOTTO TRASE, TRASE E VEDE ( entra, entra, entra) ( gridato tutto d’u fiato) A FILIPPO N'COPPA A NA SEGGIA IETTATE CU DOI CURTULLATE DINTA A PANZA ( e vede Filippo sulla sedia buttato, con due coltellate nella pancia)
FILIPPO/ (impaurito) MAMMA DO' CARMINE ( mamma mia)
MICHELE/ A CAPA SCASSATE ( la testa rotta)
FILIPPO/ OVERE ME FA MALE A CAPA ( davvero mi male la testa)
MICHELE/ (salendo di tono) E DIENTE LUATE ( la bocca senza denti)
SOFIA/ PERCHE TENE A DENTIERA ( perché tiene la dentiera)
MICHELE/ E COSCE SPEZZATE ( le gambe spezzate)
FILIPPO/ MAMMA MIA STO TUTTE STRUPPIATE ( mamma, sono tutto rotto)
MICHELE/ (sempre tenebroso, voce di lontananza) E O' SANGUE, O SANGUE, ( e il sangue, il sangue)
SOFIA/ CHE SCHIFE, CHE SCHIFE (che schifo, che schifo, (stesso tono di voce di Michele)
MICHELE/ O' SANGUE (voce tenebrosa alta)
SOFIA/ CHE SCHIFO (stessa intonazione di Michele)
MICHELE/ SANGUE, SANGUE PE TUTTE PARTE E PO'……( attimo di silenzio)
FILIPPO/ E PO…? ( e poi)
SOFIA/ DON MICHE E PO'?
MICHELE/ E PO’…….(gridato facendo un salto) BOOM (tutti saltano dalla paura)
SOFIA/ MADONNA E POMPEI
MICHELE/ COMME FA A NUN CE VENI' L'INFARTO? ( come fa a non venirgli un infarto?)
FILIPPO/ MO’ ME VENE A ME L'INFARTO, (va a riaccendere le luci) MICHE' TU SI SCEME, ME SENTO MALE, SOFIA DAMME NU BICCHIERE D'ACQUA ( ora mi viene a me un infarto, michele tu sei scemo, sofia prendimi un bicchiere d’acqua per favore)
SOFIA/ DON MICHE', FATEVI VENIRE UN'ALTRA IDEA, CA CHESTA E' TROPPO COMPLICATA, CURTULLATE, SANGUE, COSCE SPEZZATE, MA COMME SE FA? ( don michele fatevi venire un’altra idea, perché questa è troppo complicata, coltellate, sangue, gambe spezzate, pur volendo , ma come si fa?......(esce a prendere l’acqua)
MICHELE/ EFFETTIVAMENTE, …E VA ADESSO PENSO A UNA COSA PIU’ SEMPLICE, FILIPPO DAMMI DUE MINUTI
FILIPPO/ MA PURE TUTTA LA GIORNATA MICHE', AH MI SENTO MALE
MICHELE/ CE VUOLE UNA COSA SEMPLICE MA EFFICACE, GIUSTO (rientra Sofia)
FILIPPO/ SOPRATTUTTO SEMPLICE MICHE', SEMPLICE
SOFIA/ FILIPPO TIE', BEVITI L'ACQUA
MICHELE/ (molto gridato; alzandosi di scatto) AGGIO TRUATE ( L’HO TROVATA)
FILIPPO/ (sputa l'acqua) MADONNA MO' M'AFFOGO MICHE' TU ME VO FA MURI PE FORZA ( PER POCO NON AFFOGAVO, MICHELE TU A ME FAI MORIRE NO A MIO ZIO)
MICHELE/ (velocemente, voce normale) ZIO NINOTTO BUSSA APORTA
SOFIA/ DIN, DON
MICHELE/ A PORTA S'ARAPE SUL'ESSE ( la porta si apre da sola)
SOFIA/ DON MICHE, SCUSATE, DATO CHE IN QUESTA CASA NON ABITA NESSUN FANTASMA, CHI ARAPA STA PORTA? ( ma chi l’apre questa porta?)
MICHELE/ APRO IO,
FILIPPO/ BRAVO ARAPE TU , CA TU VAI BUONO A FA O' FANTASME ( bravo, apri tu che tu vai bene a fare il fantasma)
MICHELE/ SIGNORA SOFI, NUI ATTACCAMME ( leghiamo) UNA CORDA A DERETE ( dietro) LA PORTA , QUANDO ZIO NINOTTO BUSSA, IO MI NASCONDO, TIRO LA CORDA, LA PORTA SI APRE, ZIO NINOTTO TRASE ( entra) E CHE VEDE?
SOFIA/FILIPPO/ NUN VEDE NIENTE PECCHE' A LUCE NUN CE STA, ( non vede niente perché la luce non ci sta)
MICHELE/ (tenebroso a passi lenti si avvicina a Filippo) ZIO NINOTTO TRASE, TRASE, S'AVVICINA, S'AVVICINA E TROVA ( gridato) A FILIPPO IMPICCATO CA A LENGA A FORA ( con la lingua da fuori)
FILIPPO/ ( contrariato si alza e si allontana da michele) NO, NO, IMPICCATO NO', L'IMPICCAGGIONE NON MI PIACE
MICHELE/ COME SAREBBE NON TI PIACE?
FILIPPO/ MICHE’L’IMPICCAGIONE NON MI PIACE , PUNTO E BASTA
SOFIA/ FILI' MA SE PO SAPE' COMME VUO' MURI? ( ma si può sapere come vuoi morire?)
FILIPPO/ SOFI MO' TE METTI PURE TU?….MICHE' FACIMME NA COSE LUAMME TUTTE COSE A MIEZE, ( sofia adesso ti ci metti pure tu?, michele togliamo tutto di mezzo ) IO QUESTA COSA NON LA VOGLIO FARE PIU'
MICHELE/ UH MAMMA MIA, MA NUN TE PREOCCUPA' L'INFARTO CI VIENE SICURO, TU SEI IL SUO NIPOTE PREDILETTO
SOFIA/ FILI' MICA E' TANTA MALAMENTE STA PENZATA? ( fili questa idea non è sbagliata)
FILIPPO/ SI…, E PERCHE' NUN TE MPICCHE TU .. …
MICHELE/ FILIPPO MA E' UNA COSA SEMPLICE,
FILIPPO/ FA NA COSA IMPICCATI TU E PURE ISSE ( lui) E VE LUATE A NANZE ( e vi togliete davanti) TUTTE E DUE, MA VEDITE NU POCO ( ma guarda un po’….)
SOFIA/ E CHE SE N'IMPORTA DI ME ZIO NINOTTO, NUN ME CANOSCE ( conosce) NEMMENO
MICHELE/ E FIGURETE E ME…( figuriamoci di me )
SOFIA/ SI , CE PO' DISPIACERE' , MA SEI TU IL SUO NIPOTE PREDILETTO
FILIPPO/ IO SONO IL NIPOTE E’ VERO, ...PERO' E SORDE …LI VOLETE TUTTI QUANTI
MICHELE/ FILI' , FIDATI, APPENA ZIO NINOTTO TE VEDE IMPICCATO CA LENGA A FORA, ( con la lingua da fuori) RIMANE STECCHITO, SO’ SICURO, POI LUAMME (togliamo tutte le tracce da mezzo e viene l’autombulanza) TUTTE LE TRACCE A MIEZE E VENE L'AUTOBULANZA,
FILIPPO/ E DOPO L'AUTOMBULANZA CHI VIENE?
SOFIA/ VENE O' CARRE E MUORTE, FILI' MICA E' TANTO COMPLICATO ( il carro da morto, Filippo non e’ cosi complicato)
MICHELE/ FILI' ALLORA, CHE DICE?
FILIPPO/ E C'AGGIA DICERE , ..( e che devo dire..) MICHE IO NON LO SO, SONO INDECISO, STA COSA LA VEDO TROPPO COMPLICATA (pausa) ….SOFI' …TU CHE DICI?
SOFIA/ (con voce tenebrosa, esce in cucina) VACHE A PIGLIA A CORDA ( vado a prendere la corda)
FILIPPO/ ASSASSINA….
MICHELE/ CHESTA SEGGIA CA VA' BONE … SI SI A SEGGIA VA’ CA’. ( prepara la scena , sistema la sedia , conta i passi dalla sedia alla porta,) ( questa sedia deve andare qua, si qua sta proprio bene)
FILIPPO/ MA PERCHE' NUN SE STEVE ( non se ne stava) IN AMERICA DICO IO.....
MICHELE/ UNO, DUE E TRE, E' PERFETTO ( riconta andando dalla porta d’ingresso alla sedia)
FILIPPO/ MA PERCHE' E' TORNATO IN ITALIA?
MICHELE/ IO MI NASCONDO QUA ( dietro al divano)
FILIPPO/ (gridato) MICHE' SENTI UNA COSA ……
MICHELE/ DA QUA VECHE TUTTO O' QUADRO ( da qua vedo tutto il quadro)
FILIPPO/ MO TO DONGO NFRONTE NU QUADRO, MICHE' ME VO' STA A SENTI'?
( te lo do’ in fronte un quadro, michele mi vuoi stare a sentire)
MICHELE/ FILI CHE C’E'?
FILIPPO/ MICHE' IO NUN SO CHIU' TANTO CONVINTO E FA STA COSA ( Michele io non sono più tanto convinto di fare questa cosa)
MICHELE/ NATAVOTO?, ( ancora?) MA NUN TE PREOCCUPA', ZIO NINOTTO APPENA TI VEDE IMPICCATO MORE, ( muore)
SOFIA/ (convinta) DON MICHE' QUESTA E’ LA CORDA DITEMI COSA DEVO FARE PIU',
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI OLTRE A STACCA' O’ CUNTATORE ( togliere la corrente) APPENA ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA , FARETE LA VOCE DELL' ANGELO DELLA MORTE,
FILIPPO/ O' PO' FA TUTTE INTERO L'ANGELO DELLA MORTE, NO SULA A VOCE ( lo può fare tutto intero l’angelo della morte)
SOFIA/ DON MICHE' DITEMI IN CHE CONSISTE PERCHE' STA PARTE NUN L'AGGIO ( NON L’HO) MAI FATTA
MICHELE/ E QUELLA E' UNA COSA SEMPLICE, ADESSO VI SPIEGO, DOPO CA ZIO NINOTTO E' ENTRATO, PE' O' FA PIGLIA ANCORA CHIU' PAURA, VOI FARETE LA VOCE DELL'ANGELO DELLA MORTE, SIGNORA SOFIA INSOMMA VOI FATE DA RINFORZO,
SOFIA/ DA RINFORZO?
MICHELE/ SI DA RINFORZO….COMME A' NA NZALATA VICINO A NA SPIGOLA ( COM L’INSALATA VICINO ALLA SPIGOLA)
FILIPPO/ SAI CHE NZALATA....
SOFIA/ SIGNOR MICHE' MA STA VOCE C'ADDA DICERE? ( ma la voce che deve dire?)
MICHELE/ SIGNORA SOFI LA VOCE DEVE DIRE (voce tenebrosa) " SONO L'ANGELO DELLA MORTE"
SOFIA/ (ripete come Michele) SONO L'ANGELO DELLA MORTE
FILIPPO/ (sempre dopo Sofia, stessa voce ) ME CHIAMMO SOFIA ( mi chiamo sofia)
MICHELE / "IL BUIO E' IL MIO REGNO"
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
FILIPPO/ (Come.Prima.) E NU TE MOVERE A LOCO CA NISCIUNE TE VO' ( e rimani li, che qua nessuno ti vuole)
MICHELE/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
FILIPPO/ ( con spregio) SO' SOFIA , NA VASCIAIOLA E FUORIGROTTA ( sono sofia una popolana di fuorigrotta)
SOFIA/ (rivolto a Filippo, veloce arrabbiata, tutto d’un fiato) E TENGHE A NU STRUNZE PE MARITO,( e tengo a uno stronzo per marito) SI CHIAMMA FILIPPO, LO VOLETE CONOSCERE?
FILIPPO/ SOFI' E' PER SDRAMMATIZZARE, E MAMMA MIA…
MICHELE/ SIGNORA SOFIA ANDATE BENISSIMO, SIGNORA SOFI SCUSATE MA…CI SERVE NATA( un’altra) CORDA, QUELLA PER LA PORTA,
SOFIA/ SI, SI MO SUBITO VE LA PRENDO (esce)
MICHELE/ FILI' I RUMORI LI FACCIO IO ?
FILIPPO/ VA BUO' FALLE TU ( si va bene falli tu)
MICHELE/ (ripensandoci) FILIPPO E' VO' FA TU I RUMMORI? ( li vuoi fare tu?)
FILIPPO/ MICHE' IO MI DEVO IMPICCARE , QUANTA COSE DEVO FARE? MICHE', MA SI PROPRIO CONVINTO E FA STA COSA?
MICHELE/ (sempre piu' convinto) FILI', NUN TE PREOCCUPA, QUESTA E' N'IDEA GENIALE, IL PIANO E' STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI, GUARDA COME E' REGOLARE , ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
(BUSSANO ALLA PORTA)
FILIPPO/ (col fiatone) MICHELE ARAPA ( apre) LA PORTA
MICHELE/ NO, A PORTA S'ARAPE SUL'ESSE, MA COMME GIA’ TI SI SCURDATE TUTTE COSE? ( ma no, la porta si apre da sola, ma come già hai
dimenticato tutto?)
FILIPPO/ (impaurito) MICHE’ STANNO BUSSANDO VERAMNTE
(BUSSANO DI NUOVO INSISTENTEMENTE; SITUAZIONE MOLTO AGITATA)
MICHELE/ UH MADONNA, CHISTE( questo) E' ZIO NINOTTO, STIAMO CALMI (tremante)
SOFIA/ (entrando di corsa) FILIPPO HANNO BUSSATO, DON MICHE' QUA CI STA LA CORDA (Michele da' una corda a Filippo e una la lega dietro la porta
poi si nasconde)
MICHELE/ FACIMME AMBRESSE, FILIPPO TIE', IMPICCATI ( gli lancia la corda) ( facciamo presto, filippo prendi la corda e impiccati)
FILIPPO/ SI, SI, M'IMPICCO… M'IMPICCO..... .....(rimane con la corda in mano, fa il nodo intorno al collo poi non sa dove appenderla si siede a centro scena,
Michele dietro al divano, sofia parlerà dalla finestra aperta)
SOFIA/ DON MICHE’ IO CHE DEVO FARE ME SO SCURDATO? ( l’ho dimenticato)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHIUDETE L’ACQUA E TUTTE LE FONTANE
SOFIA/ L’ACQUA , MA CHE C’ENTRA L’ACQUA?
MICHELE/ SCUSATE, VOLEVO DIRE LA LUCE , MA SOLO DOPO CHE SIAMO PRONTI, ANDATE, ANDATE
SOFIA/ SUBITO ( esce in cucina)
FILIPPO/ MICHE' IO A CORDE ADDO' L’APPENGA? ( Michele io la corda dove l’appendo?)
(BUSSANO ANCORA)
MICHELE/ AH GIA' E’ VERO, LA CORDA A ' DO' APPIENNE? (mentre lega la corda alla porta, ) A QUESTO NUN C'I AVEVO PENSATO, FA NA COSA
APPIENNALA, ANZI (pensando) METTATELLA … METTATELLA… ( ah già e vero la corda dove l’appendi, a questo non ci avevo pensato , fai cosi
appendila, anzi mettitela, mettitela….)
FILIPPO/ (gridato) ADDO' MA VULISSE FA METTERE STA CORDA MICHE' '?( ma dove me la vorresti far mettere questa corda michele?)
(BUSSANO ANCORA)
MICHELE/ METTATELLA( mettila) IN TASCA, NUN TE PREOCCUPA' TANTO O' SCURO ( al buio) NUN SI VEDE NIENTE, ZIO NINOTTO NUN SE
N'ACCORGE, TU TIENE L'UOCCHIE CHIUSE E FA VEDE' BONA A LENGA ( tu tieni gli occhi chiusi e fai vedere bene la lingua)
FILIPPO/ (mostra la lingua, ironico) VA BUONO ACCUSSI? ( va bene cosi?)
MICHELE/ MAMMA MIA E CHE SCHIFE E LENGA CA TIENE, ( e che schifo di lingua che tieni) COMUNQUE VA' BUONO ACCUSSI, FACIMME
AMPRESSE , ( comunque va beni cosi, adesso però facciamo presto) SIGNORA SOFIA APPENA BUSSANO A PORTA NATAVOTO , VUI STUTATE E
LUCE , ( signora Sofia come bussano di nuovo voi togliete la corrente)
SOFIA/ SI, SI, NON VI PREOCCUPATE SONO PRONTA
MICHELE/ MO' ANNASCUNNITEVE ( adesso nascondetevi) ( si affacccia dalla finestra della cucina)
(SILENZIO, TUTTO SOTTO VOCE A LUCI ACCESE, breve pausa)
FILIPPO/ ( sempre con voce strozzata) MICHE', CA NUN BUSSA NISCIUNO ( michele qua non bussa nessuno)
MICHELE/ ( sottovoce) MO' BUSSANO, NUN TE PREOCCUPA' ( adesso bussano, aspetta)
FILIPPO/ (c.p.) FORSE SE NE GHIUTE? ( forse se ne sono andati)
SOFIA/ FILI STATTE ZITTE, E NU GHI E' PRESSE ( Filippo stai zitto e non andare di fretta)
(pausa di silenzio)
FILIPPO/ MICHE' SECONDO ME…
SOFIA/ STATTE ZITTE ( zitto)
MICHELE/( interrompendo) FILI' ASPETTAMME NATUPPOCO ( fili’ aspettiamo un altro poco)
FILIPPO/ MICHE' MA C'AVIMMO ASPETTA? ( ma cosa dobbiamo aspettare)
SOFIA/ (scocciata) FILI FA O' MUORTO , AVIMMO ASPETTA E BASTA ( fili’ fai il morto, dobbiamo aspettare e basta)
FILIPPO/ E ASPETTAMME…( e aspettiamo)
(SILENZIO - POI SVEGLIA DI CAROLINA -CUMPARSITA )
FILIPPO/ MICHE’ LA SVEGLIA DI MIA MADRE
MICHELE/ L'HO SENTITA, L’HO SENTITA
SOFIA/ E ADESSO COME CI VOGLIAMO REGOLARE?
MICHELE/ STA SVEGLIA SONE SEMPE QUANDE NUN C'AZZECCHE ( questa sveglia suona sempre nei momenti sbagliati)
FILIPPO/ MICHE CA NUN BUSSA NISCIUNO, ( michele qua non bussa nessuno)
MICHELE/ E VA BENE , TIENE RAGIONE, E' STATO UN FALSO ALLARME , (esce allo scoperto voce normale) SIGNORA SOFIA POTETE USCIRE,
FILIPPO/ MA GUARDATE CHE MI TOCCA FARE , IO CHE TI STO PURE A SENTIRE
SOFIA/ FILI' MA CHI POTEVA ESSERE?
FILIPPO/ NON LO SO , MA FORSE E’ MEGLIO COSI'
SOFIA/ E MO' CHE FACIMME? ( e adesso che facciamo?)
FILIPPO/ SOFI' MO SI FA NU BELLO CAFE' ( si fa un bel caffè)
SOFIA/ SIGNOR MICHELE VOI LO GRADITE UN CAFFE'
MICHELE/ SI, GRAZIE NU CAFE' CE VO' PROPRIO, DOPO TUTTA STA TENSIONE
FILIPPO/ SOFI FAI UN CAFFE' STRETTO COME LO FA MIA MADRE
MICHELE/ ALLORA A ME NIENTE CAFFE' NON FA NIENTE GRAZIE LO STESSO
( Bussano alla Porta)
TERESA/ ( fuori scena) FILIPPO, FILIPPO APRIMI, APRIMI, LO SO CHE CI SEI APRIMI
MICHELE/ E CHESTE CHI E’? ( e questa chi è?)
SOFIA/ E’ LA FANS DI MIO MARITO
MICHELE/ AH DAVVERO, FILIPPO GIA’ TIENE E E FANS, FILIPPO SE VIENI ELETTO TI ORGANIZZO UN FANSCLUB,
FILIPPO/ MA QUALE FANS, QUESTA E’ LA PAZZA
MICHELE/ FILI’ IO APPROFITTO VADO UN ATTIMO IN BAGNO ( esce per la comune)
TERESA/ APRITE, APRITE,
SOFIA/ SIENTE E’ MEGLIO SE ME NE VADO DI LA’ NUN ME A FIRE PROPRIO DA VEDE’ , ( a questa non la voglio proprio vedere) CHIAMAMI
QUANDO SE NE VA ( esce cucina)
TERESA/ ( apre la porta ) AH LO SAPEVO CHE C’ERAVATE, MA PERCHE NON MI APRIVATE , SONO STATA FUORI LA PORTA A BUSSARE UN
SACCO DI TEMPO
FILIPPO/ SCUSATEMI, MA ERO IN BAGNO …SIGNORA TERESA CHE E’ SUCCESSO?
TERESA/ VI VOLEVO FARE I COMPLIMENTI
FILIPPO/ PER COSA SCUSATE?
TERESA/ HO VISTO I MANIFESTI, SIETE BELLISSIMO, MI SEMBRATE UN ATTORE
FILIPPO/ SI ROBERT REDFORD
TERESA/ MA SI, PROPRIO LUI
MICHELE/ ( entrando ) E’ LEI INVECE , SE MI PERMETTE, MI RICORDA LA GRANDE E CONTURBANTE MARILY MONROE, BUONGIORNO
TERESA/ OH, CIELO IL SIG, MICHELE GIUSTO?
MICHELE/ GIUSTISSIMO ( mentre le bacia la mano) MA PER LE BELLE DONNE COME LEI , SEMPLICEMENTE MIKY
FILIPPO/ MIKY MOUSE
TERESA/ COME TOPOLINO
MICHELE/ SI MA NEL LETTO SONO UNA TIGRE
TERESA/ OH, MIO DIO IO ADORO LE TIGRI….
MICHELE/ A CHE DOBBIAMO QUESTA GRADITA VISITA SIGNORA TERESA
TERESA/ SEMPLICE, ERO VENUTA PER CONGRATULARMI CON IL SIG FILIPPO E PER ASSICURAGLI UNA COSA,
FILIPPO/ E SAREBBE?
TERESA/ ( CON GRINTA) FILIPPO IO TI VOTERO’
FILIPPO/ GRAZIE
MICHELE/ FILIPPO PRENDERAI UN SACCO DI VOTI E SE VINCI LE ELEZIONI, CI DEVI PORTARE TUTTI A CENA IN UN BEL RISTORANTE
TERESA/ IO SONO ANNI CHE NON VADO A CENA IN UN RISTORANTE
MICHELE/ MA COME ? UNA BELLA DONNA COME LEI…SPOSATA
TERESA/ NUBILE
MICHELE/ SOLO UN MARITO DISTRATTO…
TERESA/ NON CE L’HO IL MARITO, SONO LIBERA
MICHELE/ UN MARITO CHE L’AMA NON FA UNA COSA DEL GENERE
FILIPPO/ MICHE ‘ NON CE L’HA IL MARITO,
MICHELE/ HO CAPITO, MA MI SEMBRA IMPOSSIBILE
TERESA/ E INVECE E’ COSI’, NON SONO MAI STATA SPOSATA
MICHELE/ AH MA A QUESTO RIMEDIAMO SUBITO
TERESA/ VUOLE SPOSARMI?
MICHELE/ NO, MA LA POSSO INVITARE A CENA, SE A LEI FA PIACERE, FACCIAMO….
TERESA/ FACCIAMO STASERA?
FILIPPO/ MA SI PERCHE NO’, FATE STASERA
MICHELE/ VA BENE ALLE OTTO?
TERESA/ VA BENISSIMO, ALLORA ALLE OTTO, PERMETTETE …VADO A PREPARARMI (esce)
FILIPPO/ PREGO, PREGO…BRAVO MICHE’ MI HAI SALVATO
MICHELE/ METTI IN CONTO PURE LA CENA
FILIPPO/ MA QUALE CENA , QUELLA TRA CINQUE MINUTI GIA’ SE L’E’ SCORDATA
SOFIA/ ( uscendo dalla cucina entra col caffè) FINALMENTE , SE N’E’ ANDATA LA FANS
FILIPPO/ CREDO CHE ADESSO SIA LA FANS DI QUALCUN ALTRO…AH QUESTO CAFFE’ CI VOLEVA PROPRIO
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ A PORTA,
SOFIA/ DON MICHE' HANNO BUSSATO, CHE FACCIAMO?
MICHELE/ (gridato) TUTTI AI POSTI DI COMBATTIMENTO
FILIPPO/ MA C'AVIMMA FA A GUERRA? ( ma che stiamo in guerra?) (tutti si sistemano come prima)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA, MI RACCOMANDO, APPENA BUSSA DI NUOVO TOGLIETE LA CORRENTE,
SOFIA/ SI, SI, NUN VE PREOCCUPATE
MICHELE/ ANNASCUNNITEVE ( nascondetevi) FACITE AMPRESSE
(bussano la porta, si spengono le luci)
MICHELE/ (apre la porta tirando la corda, una figura vestita di nero entra cautamente)
GIOVANNA/ CHI HA APERTO LA PORTA ? MA CHE C'E'? E' MANCATA LA CORRENTE?
(rumore secco)
SOFIA/ (voce tenebrosa dalla finestra) SONO L'ANGELO DELLA MORTE E QUESTA E' LA MIA CASA
GIOVANNA/ (molto impaurita) MADONNA, CHE E' STATO ?
MICHELE/ (rumore secco)
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
GIOVANNA/ MAMMA MIA, DOVE SONO CAPITATA?
MICHELE/ (rumore secco)
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE? (rumore)
GIOVANNA/ (impaurita) MI CHIAMO GIOVANNA, SONO USCITA PRIMA DA SCUOLA PERCHE' C'ERA ASSEMBLEA …. SCUSATE MA HO
SBAGLIATO CASA ..ADESSO SUBITO ME NE VADO
FILIPPO/ (la chiama con voce strozzata) GIOVA', GIOVA’
GIOVANNA/ (vede il padre, va alla sedia) PAPA', PAPA' CHE T'ANNO FATTO, PAPA' TI PREGO NUN MURI ( NON MORIRE) ( tirando la corda)
FILIPPO/ (con voce strozzata) GIOVA' LASCIA LA CORDA , SENNO' MORE OVERO ( senno’ muoio per davvero)
GIOVANNA/ DIO TI RINGRAZIO, SEI ANCORA VIVO, VADO A CHIAMARE AIUTO, (tenta di correre ma Filippo la trattiene con la mano)
FILIPPO/ LASCIA STA GIOVA', NUN CHIAMMA' A NISCIUNE ( non chiamare nessuno)
GIOVANNA/ (agitato) PAPA' CHE DEVO FARE?
FILIPPO/ (alzandosi , molto calmo; con voce sempre strozzata) GIOVA' FA NA COSA SCIOGLIMI QUESTO NODO AL COLLO CA CHILLU STRUNZE( quel
cretino) E MICHELE M'HA FATTE TROPPO STRITTE ( me l’ha fatto troppo stretto)
GIOVANNA/ SI, SI, SUBITO
MICHELE/ (gridato, esce da dietro al divano) SIGNORA SOFIA, ATTACCATO O' CUNTATORE, E' GIOVANNA, ( signora sofia rimettete la corrente è
Giovanna) (si riaccendo le luci, va a togliere la corda dalla porta)
GIOVANNA/ MA CHE SIGNIFICA?
FILIPPO/ E CHE SIGNIFICA A PAPA’ , LA VERITA’ E’ CHE….
SOFIA/ (entrando) GIOVA’ TE SI PIGLIATA PAURA( hai avuto paura) A MAMMA?
GIOVANNA/ MAMMA' PURE TU, MA CHE STA SUCCEDENDO?
SOFIA/ NUN E' SUCCIESE NIENTE A MAMMA, NUN TE PREOCCUPA', TI ABBIAMO FATTO UNO SCHERZO
GIOVANNA/ UNO SCHERZO?
MICHELE/ SI, GIOVA' UNO SCHERZO,
GIOVANNA/ UNO SCHERZO? COME SAREBBE?
SOFIA/ SONO L'ANGELO DELLA MORTE
FILIPPO / QUESTA E' LA MIA CASA
MICHELE/ CHI SIETE, DA DOVE VENITE?
GIOVANNA/ DON MICHE' PURE VOI?
MICHELE/ SI GIOVA' IO FACEVO I RUMORI
GIOVANNA/ DON MICHE' A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
FILIPPO/ GIOVA' LO VEDI?, TU CHESTA( questa) FISSAZIONE CHE TIENE PER I FILMS D'HORROR, TE LA DEVI TOGLIERE A PAPA', SENNO'
ADDIVIENTE ( diventi) SCEMA
GIOVANNA/ AH IO DIVENTO SCEMA? QUA MI SEMBRATE TUTTI SCEMI
MICHELE/ GIOVA' NUN TE PIGLIA' COLLERA ( giovà non te la prendere)
GIOVANNA/ DON MICHE' VOI SIETE IL PIU' SCEMO DI TUTTI
FILIPPO/ GIOVA' NUN FA A SCOSTUMATA
SOFIA/ E VA BUO' A MAMMA, ' L''ABBIAMO FATTO PER IL TUO BENE,
GIOVANNA/ MEGLIO CHE ME NE VADO NELLA MIA STANZA … MA GUARDATE NU POCO SE QUESTI SONO SCHERZI DA FARE , (esce;
piangendo) IO TENGO 16 ANNI,
MICHELE/ E MO' CHE SI FA' ?
FILIPPO/ NON SI FA PIU’ NIENTE, LA SCENEGGIATA E’ FINITA
SOFIA/ FILIPPO , A GIOVANNA CHE GLI DICIAMO?
FILIPPO/ SOFI, GLI DICIAMO LA VERITA' TANTO ZIO NINOTTO A MOMENTI STA QUA, E POI ALLO SCHERZO CI HA CREDUTO,
MICHELE/ (ridendo) SI, SI, CE A' CREDUTE OVERAMENTE ( si, ci ha creduto veramente) , SIGNORA SOFIA AVETE AVUTO UNA GRANDE
IDEA, FILIPPO IO STEVE PENSANNE NA COSA ( io stavo pensando a una cosa)
FILIPPO/ MICHE', NUN PENZA' CHIU' A NIENTE , CA TU COMME PIENZE, FAI DANNE ( michele non pensare più a niente che tu come pensi fai
danno)
(bussano alla porta )
MICHELE/ FILI’ LA' PORTA
FILIPPO/ E' ARRIVATO ZIO NINOTTO,
SOFIA/ FILIPPO C’AGGIO FA? ( che devo fare?)
FILIPPO/ SOFI APRI LA PORTA
SOFIA/ SI, SI APRO (cantano la canzone )
ZIO NINOTTO/ SONO ZIO NINOTTO (entra, ha circa 70 anni, parla con accento italo americano, rimane fermo e li guarda cantare,)
TUTTI/ (cantato motivo straingers in the night di F. Sinatra) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO, CHE SEI VENUTO A NAPOLI
ZIO NINOTTO/ (con accento americano, commosso abbraccia e bacia michele) GRAZIE, GRAZIE, FILIPPO GRAZIE PER QUESTA ACCOGLIENZA ,
FATTE DA' NU BACIO FILIPPO, SONO VENTICINQUE ANNI CHE IO NON VEDERE TE
SOFIA/ FILI’ ZIO NINOTTO HA SBAGLIATO PERSONA
FILIPPO/ ZIO NINOTTO STO QUA
SOFIA /ALTRO CHE .INFARTO? CHILLE NUN TE CUNOSCE CHIU' ( quello non ti conosce più)
ZIO NINOTTO/ (sempre parlando a michele) FILIPPO, IO MOLTO COMMOSSO PIANGERE COME BAMBINO PICCIDILLO, DOPO TUTTI QUESTI ANNI
MICHELE/ ZIO NINOTTO, NUN FACITE ACCUSI CA ME VENE A CHIAGNERE PURE A ME, (piange) ( non fate cosi’ che mi commuovo anch’io)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO , IO NON CAPIRE PIU' BENE IL DIALETTO, COSA DIRE TU?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO, FILIPPO SONO IO, TUO NIPOTE
ZIO NINOTTO/ (ricomponendosi e indicando) YOU ?
FILIPPO/ YES
ZIO NINOTTO/ E TU CHI ESSERE? ( a Michele)
MICHELE/ (parla come zio Ninotto) IO ESSERE MICHELE, I AM MICHELE, SEGRETARIO DI FILIPPO, FUTURO SINDACO, (indicando)
ZIO NINOTTO/ ANCHE TU ITALO -AMERICANO?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO LUI ESSERE SOLO SCEMO NAPOLETANO (accento italo americano)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, (piangendo lo abbraccia) FATTE DARE BACIO FILIPPO, SO VENTICINQUE ANNI CHE IO NON VEDERE TE, FILIPPO COME
SONO CONTENTO
FILIPPO/ ZIO NINOTTO PURE IO SONO CONTENTO DI VEDERTI
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, FATTE GUARDA', COME SEI CRESCIUTO ERI COSI PICCIDILLO ( PICCOLINO) , IO PENSARE SEMPRE A TE, TU BRAVO
FIGLIOLO SCRIVERE SEMPRE LETTERE A ME,
MICHELE/ LETTERE A TUTTA FORZA
ZIO NINOTTO/ OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, IO PIANGERE DALLA FELICITA'
FILIPPO/ ANCH'IO FELICE OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, ZIO NINOTTO
MICHELE/ (sottovoce) E CI CREDO, DOLLARI A VOLONTA'
FILIPPO/ ( indicando) ….. ZIO NINOTTO TI PRESENTO MIA MOGLIE
ZIO NINOTTO/ OH YES, LA FAMOSA CANTANTE , BALLERINA, FRANCESE?
SOFIA/ QUI, QUI , PERO' ADESSO PARLO MEGLIO IL NAPOLETANO CHE IL FRANCESE, DOPO TANTO TEMPO A NAPOLI…SA'
ZIO NINOTTO/ PIACERE
SOFIA/ PIACERE , RAFFAELLA CARRA'
ZIO NINOTTO/ (a Filippo) RAFFAELLA? FILIPPO… MA TU AVERE SCRITTO A ME …
FILIPPO/ (impacciato) SI, ZIO NINOTTO SI CHIAMA SOFIA, RAFFAELLA ERA IL SUO NOME D'ARTE, QUANDO ERA FAMOSA, SOFIA VAI A
CHIAMARE GIOVANNA, VAI E CANTA OGNI TANTO, SOFI CANTA (la spinge fuori)
SOFIA/ (uscendo - cantato) FILI' MA CHE TENGO A CANTA’..( MA CHE DEVO CANTARE…)
FILIPPO/ ZIO NINOTTO, MA SEI VENUTO SENZA BAGAGLI ?
ZIO NINOTTO/ OH, QUASI DIMENTICAVO, IO LASCIARE BAGAGLI NEL TAXI GIU' FILIPPO FARE CORTESIA A ME, TU PRENDERE LE VALIGIE E
PAGARE TASSISTA PROBLEMA?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO NO PROBLEMA ADESSO MANDIAMO MICHELE, (come se fosse un ordine) MICHELE, (non risponde si mette il cappotto)
MICHELE…
MICHELE/ (gridato) MICHELE NUN CE STA'
FILIPPO/ MICHE ', VAI A PRENDERE LE VALIGIE E PAGA IL TAXI
MICHELE/ (in americano) FILIPPO IO PRENDERE TAXI E ANDARE A CASA
FILIPPO/ MICHE' , NUN FACIMME FIGURE E MERDE VAI A…( michele non facciamo brutte figure)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TASSISTA MOLTO GENTILE CON ME , CANTARE PER TUTTO VIAGGIO, ( cadenzando il tempo) LU_NA , LU_NA
MICHELE/ FILIPPO (cantato da Luna Rossa, famosa canzone napoletana) LUNA ROSSA CHI ME SARRA' SINCERA…
ZIO NINOTTO/ NO, NO ALTRA LUNA , LU_NA (dà il tempo)
MICHELE/FILIPPO (cantato da LUNA CAPRESE) LUNA CAPRESE
ZIO NINOTTO/ YES, BRAVI MA CANZONE PIACERE MOLTO A ME ESSERE (cantato) O' SOLE MIO
MICHELE/ FILIPPO (in italo americano) STA NFRONTE A TE,
MICHELE/ ZIO NINOTTO/ FILIPPO - (cantato) O' SOLE MIO STA NFRONTE A TE
MICHELE/FILIPPO O' SOLE, O' SOLE MIO
ZIO NINOTTO/ STA NFRONTE A TE (a michele)
MICHELE/ O’ FINALE E’ O MIO( il finale lo faccio io) finale lungo) STA NFRONTE….A TE
FILIPPO/ MICHE' NUN ALLUCCA…....( non gridare) MICHELE
MICHELE/ STA FRONTE …A TE
ZIO NINOTTO/ BRAVO (applauso) TU CANTARE BENE, ANCHE TU FARE TASSISTA?
FILIPPO/ NO LUI SOLO SCEMO NAPOLETANO,
ZIO NINOTTO/ MICHELE TU ESSERE SIMPATICO A ME, QUANDO IO MORIRE LASCIARE QUALCOSA PURE A TE ..TU CONTENTO?
MICHELE/ ( cantato felice) O SOLE , O' SOLE MIO
FILIPPO/ MICHE MO' ( ora) VAI A PRENDERE LE VALIGIE (spingendo)
MICHELE/ VADO, VADO E NU VUTTA' STO GHIENNE (esce) ( e non spingere ci vado, ci vado)
SOFIA/ (entrando con Giovanna) ZIO NINOTTO, QUESTA E' MIA FIGLIA: GIOVANNA, GIOVA' SALUTA ZIO NINOTTO
GIOVANNA/ ( arrabbiata) IO NON SALUTO NESSUNO VOGLIO SAPERE SE QUESTO E' VERAMENTE MIO ZIO, O E' UN ALTRO DEI VOSTRI SCHERZI,
IO NON L'HO MAI VISTO
FILIPPO/ GIOVA' SALUTA A ZIO NINOTTO
ZIO NINOTTO/ GIOVANNA IO AMERICA, DOPO 25 ANNI TORNATO IN ITALIA
GIOVANNA/ AH SI? SIETE VENUTO A MORIRE IN ITALIA?
SOFIA/ GIOVA' TU E QUESTI MORTI, , DAI' NU BACE A ZIO NINOTTO MUOVETE
ZIO NINOTTO/ GIOVANNA IO VENUTO IN ITALIA NON PER MORIRE, MA PER SPOSARMI
GIOVANNA/ E ALLORA TANTI AUGURI (lo saluta con un bacio) MAMMA IO VADO A FINIRE DI FARE I COMPITI ( esce)
SOFIA/ VAI VA (in disparte) FILI' …MA MO CHI E' STA ZOCCOLA CA S'ADDA' SPUSA TUO ZIO? ( filippo nma adesso chi è questa troia che deve
sposare tuo zio?)
FILIPPO/ SOFI’ MA CHI A CONOSCE? PIUTTOSTO OFFRIAMOCI QUALCOSA CHE SEMBRA BRUTTO , FA NU CAFE' PER ZIO NINOTTO
SOFIA/ … ZIO NINOTTO LO GRADITE UN CAFFE?
ZO NINOTTO/ OH YES, VERO CAFFE' STRETTO NAPOLETANO, VERY GOOD
SOFIA/ E ALLORA PERMETTETE, VE LO VADO A FARE, FILI VIDE E SAPE' ( cantato-uscendo) O' NOMME E STA ZOCCOLA ( il nome
della zoccola)
ZIO NINOTTO / FILIPPO CHE BELLA FAMIGLIA AVERE TU
FILIPPO/ ( ironico) BELLA ASSAI ZIO NINO'…NA MUGLIERA CHE VEDE SULE ZOCCOLE E NA FIGLIA CHE VEDE SULE MUORTE ( bella assai zio
ninotto, una moglie che vede solo zoccole e una figlia che vede solo morti)
ZIO NINOTTO/ alzare anche Filippo) FILIPPO MA LASCIATI GUARDARE, FILIPPO… COME SEI BELLO
FILIPPO/ ( ironico) ZIO NINOTTO SI TE SENTE SOFIA CE VENE NA COSA, ( le viene un malore)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO TU SEMPRE STATO BELLO SIN DA PICCOLO..FILIPPO TU BELLO, BELLO, BELLO…FILIPPO DARE BACIO A ME , PER
FAVORE…(aprendo le braccia)
FILIPPO/ (abbracciati) MA FUSSE DIVENTATO NU POCO RICCHIONE ZIO NINOTTO? ( ma non è che sei diventato un po’ gay zio ninotto?)
( SI SENTE FORTE UN RUMORE – scena veloce )
MICHELE/ (fuori scena) AIUTO, FILI SO' CADUTE PE' SCALE, AH CHE DOLORE…
( aiuto filippo sono caduto per le scale, dio, che dolore)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO COSA ESSERE SUCCESSO?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO MICHELE CADERE PER LE SCALE ISSE( lui) E I VALIGIE,
ZIO NINO' IO ANDARE A VEDERE….MICHE', MICHELE (esce)
SOFIA/ (entrando) ZIO NINO' VI HO FATTO UN CAFFE' STRETTO, STRETTO, PRENDETE PURE
ZIO NINOTTO/ GRAZIE SOFIA ( beve il caffè)
SOFIA/ ZIO NINOTTO' MA FILIPPO DOVE STA?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO AIUTARE MICHELE, LUI CADERE PER LE SCALE
GIOVANNA/ MAMMA HO SENTITO UN RUMORE CHE E' SUCCESSO?
SOFIA/ GIOVA' DON MICHELE E' CADUTO PER LE SCALE
GIOVANNA/ NO, CHE DICE…E' MUORTE?
SOFIA/ (gridato) …MA… VA A FERNI E STUDIA' VAI VA..( ma vai a finire di studiare vai vai)
GIOVANNA/ (uscendo) MA PERCHE' CHE HO DETTO DI MALE?
(BUSSANO ALLA PORTA)
SOFIA/ DON MICHE'.. VI SIETE FATTO MALE?
MICHELE/ (sofferente) SIGNORA SOFI' PIU' CHE IL DOLORE E' STATA A PAURA, ME SO TRUVATE LUONGO, LUONGO NTERRA NUN SACCIO
MANCHE IO COMME ( mi sono trovato disteso a terra senza sapere nemmeno io come)
SOFIA/ DON MICHE' PRENDETEVI IL CAFFE' L'HO APPENA FATTO ( glielo dà)
MICHELE/ GRAZIE (scena di disgusto,)
FILIPPO/ (fuori scena senza bussare) SOFIA ARAPA( apri) A PORTA, SOFIA
SOFIA/ FILI
FILIPPO/ SOFI MI HAI LASCIATO FORE A PORTA( fuori la porta) , (con due valigie, le porta fuori esce lato letto )
SOFIA/ E NUN T'AVEVO VISTO ( e non ti avevo visto)
ZIO NINOTTO/ ( in piedi sofferente) SOFIA SCUSA DOVE ESSERE BAGNO PER FAVORE?
SOFIA/ DOVETE ANDARE IN BAGNO?
ZIO NINOTTO/ SI, SI IN BAGNO, PRESTO, PRESTO PER FAVORE(contorcendosi)
SOFIA/ ZIO NINO' VENITE VI ACCOMPAGNO
ZIO NINOTTO/ SOFIA FARE PRESTO, PRESTO ( mentre escono)
MICHELE/ AH MAMMA MIA CHE DOLORE…..AH …LA TESTA
FILIPPO/ (rientra) MICHE' ….. MICHE' COMME TE SIENTE?
MICHELE/ FILI NUN O' SACCIO MANCHE IO ( non lo so nemmeno io) , OLTRE AL DOLORE ALLA TESTA , MI SENTO O’ STOMMOCHE SOTTO E
NCOPPA (molto disgustato) ( lo stomaco sotto sopra)
FILIPPO/ MICHE' MIO ZIO E' TORNATO IN ITALIA PER SPOSARSI
MICHELE/ AUGURI E FIGLI MASCHI
FILIPPO/ MICHE’ NON SCHERZARE
MICHELE/ MA PERCHE’ A CHELL'ETA? ' CE LA FA ANCORA?
FILIPPO/ MICHE PER FAVORE…, SE MIO ZIO SI SPOSA L'EREDITA' VA TUTTA A SUA MOGLIE
MICHELE/ (a voce alta, si alza di scatto) FILIPPO IO SOLO PER' IL TAXI AGGIO ( ho) PAGATO 250.000
FILIPPO/ MA CHE E' VENUTO DALL'AMERICA IN ITALIA IN TAXI? , MICHE NON DIRE SCEMENZE ( sciocchezze)
MICHELE/ MA QUA SCEMENZE E' LA VERITA' FILI
SOFIA/ (entrando ) FILIPPO ALLORA SE PO SAPE' CHI E' STA ZOCCOLA CA SE VO' SPUSA’ TUO ZIO? ( allora si può sapere chi è la troia che si deve
sposare tuo zio?)
FILIPPO/ SOFI MA IO CHE NE SO', IO PENSAVO CH'ERA TORNATO PERCHE' DOVEVO FARE IL SINDACO INVECE DI QUESTO FATTO NUN M'HA
DITTO PROPRIO NIENTE,
SOFIA/ MA VIDITE NU POCO SI UNA A CHELL'ETA' PENSE ANCORA E FEMMENE ( ma guardate un po’ se uno a quell’età deve pensare ancora alle
donne)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA POTREI AVERE UN BICCHIERE D’ACQUA PE FAVORE
SOFIA/ ADESSO SUBITO VE LO PORTO … ZITTE , ZITTE.. (cantato) CA STA TURNANNO ( tornando) O' SPOSO (porta le tazze in cucina)
ZIO NINOTTO/ AH, ADESSO IO STARE MEGLIO MOLTO MEGLIO …FILIPPO ALLORA TU FARAI SINDACO , CHE BELLA NOTIZIA
MICHELE/ FILI HAI PARLATE TROPPO AMBRESSE ( presto)
ZIO NINOTTO/ EH CARO FILIPPO IO SAPERE TUTTO DI TE
FILIPPO/ (impacciato) E PER FORZA....ZIO NINOTTO, IO TI HO SEMPRE SCRITTO TUTTO, (elencando) QUANDO SONO ANDATO ALL'UNIVERSITA'
MICHELE/ ( cantato al pubblico motivo inventato) .....E S'ACCATATA A MACHINA ( e si è comprato la macchina)
ZIO NINOTTO/ YES
FILIPPO/ CHE MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI.
MICHELE/ (cantato più alto) E S'A PAVATE O' MATRIMONIO ( e si è pagato il matrimonio)
ZIO NINOTTO/ YES
FILIPPO/ E INFINE CHE MI SONO CANDIDATO A SINDACO DI QUESTA CITTA'
ZIO NINOTTO/ YES,
MICHELE/...E S'ACCATATA A CASA ( e si è comprata la casa)
FILIPPO/ MICHE E BASTA (gli tappa la bocca) (rientra sofia)
SOFIA/ (rientra) DON MICHELE ECCOVI L’ACQUA ( gli porta il bicchiere)
FILIPPO/ ….ZIO NINOTTO, SCUSAMI SE TE LO CHIEDO, MA COME MAI HAI DECISO DI SPOSARTI?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TU ESSERE SEMPRE STATO RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE,
SOFIA/ E INSOMMA
ZIO NINOTTO/ E QUINDI SAI CHE ALLA MIA ETA', NON SI PENSA PIU' TANTO AL FUTURO, MA SI PENSA ….
MICHELE/ (a voce alta) SI PENSA A MORTE
ZIO NINOTTO/ YES. MA SI PENSA ANCHE AL PASSATO E A QUELLO CHE SI E' FATTO IN TUTTA UNA VITA, E SE TU IN QUESTA VITA HAI
FATTO MOLTO DEL MALE,
SOFIA/ VAI ALL'INFERNO
ZIO NINOTTO/ YES , ECCO PERCHE' ARRIVATO ALLA MIA ETA' E PENSANDO CHE DEVI MORIRE…
SOFIA/ E VIDIMME E CE MOVERE ( E VEDIAMO DI FARE PRESTO)
ZIO NINOTTO/ CERCHI DI RIPARARE AL TORTO CHE HAI FATTO IN PASSATO COSI IO ANDARE IN PARADISO
FILIPPO/ ZIO NINOTTO DEVI RIPARARE A UN TORTO PERCIO' TI SPOSI? HO CAPITO BENE?
ZIO NINOTTO/ YES. IO SEMPRE DETTO TU RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE
SOFIA/ FILI MA QUALE TUORTE… A VERITA’ E CHE ' STA ZOCCOLA SE VO PIGLIA' TUTTE E SORDE ( ma quale torto, la verità è che questa zoccola
si vuole prendere tutti i soldi)
MICHELE/ (si alza gira intorno a zio ninotto) ZIO NINO' LASCIATECE COCCOSO ( qualcosa) PURE A NOI ZIO NINO' NUN VE SPUSATE' VUI NUN CE A
FACITE VE VENE COCCOSO)LASCIATE STA, SENTITA A ME, ZIO NINO' NUN VE FACITE PIGLIA' PE FESSE, ( non vi sposate, voi non ce la fate, vi
viene qualcosa, lasciate perdere, sentite a me non fatevi prendere per fesso)
FILIPPO/ MICHE' ZIO NINOTTO NUN E' FESSE ( michele zio ninotto non e’ fesso)
ZIO NINOTTO/ (alzandosi frastornato) FESSE? COSA ESSERE FESSE? ( fesso? cosa essere fesso)
SOFIA/ ZIO NINO' LASCIAMME STA ( lasciamo perdere)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO NON PROBLEMA, LA DONNA CHE SPOSERO' MI VUOLE BENE, E' UNA DONNA DI CLASSE
FILIPPO/ SOFIA HAI SENTITO? E’ UNA DONNA DI CLASSE
SOFIA/ E SARA' UNA ZOCCOLA DI CLASSE
ZIO NINOTTO/ NOI AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO MIO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
MICHELE/ ZIO NINO' TU NUN CE A FAI PURE O' FIGLIO VUO' FA? ( tu non ce la fai pure il figlio vuoi fare?)
SOFIA/ ZIO NINO' E QUANDO POSSIAMO VEDERE LA ZO..CIOE' LA SPOSA?
(Bussano alla porta)
SOFIA/MICHELE / A' PORTA
FILIPPO/ SOFI' ARAPA( apri) A PORTA
ZIO NINOTTO/ (alzandosi, guarda l’orologio ) PREGO SOFIA, IO APRIRE PORTA LA MIA SPOSA E' ARRIVATA IN PERFETTO ORARIO COME
D’ACCORDO
(APPENA APRE LA PORTA PARTE LA MUSICA "THATS AMOR " STACCHETTO - ZIO NINOTTO E CAROLINA BALLANO UN VALZER - )
SOFIA/ CARULI'
MICHELE/ DONNA CAROLINA
FILIPPO/ MAMMA MA NON STAVI A FIUGGI?
CAROLINA/ FILIPPO DOPO LA TELEFONATA DI STAMATTINA SONO ANDATA A PRENDERE ZIO NINOTTO ALL' AEROPORTO, FLIPPO GLIELO
SCRITTO IO DI VENIRE
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO SEMPRE TELEFONARE PER AVVISARE CAROLINA DEL MIO ARRIVO MA SEMPRE RISPONDERE VOCE MASCHILE CHE
MANDARE A FANCULO A ME
FILIPPO/ MAMMA' MA TU VERAMENTE VUOI SPOSARE ZIO NINOTTO?
CAROLINA/ (commossa) SI FILIPPO
MICHELE/ E MO' INVECE E FA NU FUNERALE , FACIMMO NU MATRIMONIO ( e adesso invece di un funerale facciamo un matrimonio)
CAROLINA/ ... FILIPPO IO TI VOGLIO BENE, (piange) MA MI SENTO COSI' SOLA , MA SE TU NON SEI D'ACCORDO FILIPPO IO….
FILIPPO/ (avvicinandosi) MAMMA…MA , TU TUTTI QUESTI PENSIERI NON LI DEVI FARE, MAMMA’ IO TENGO QUARANT’ANNE TU, TUTTO QUELLO
CHE DOVEVI FARE PER ME GIA' L'HAI FATTO, E.. SI A TE STA DECISIONE TE FA FELICE, ALLORA PUR'IO CHE SONO TUO FIGLIO , SO FELICE
DAI, MO' NUN CHIAGNERE ( non piangere più) CHIU', MO' TIENE A ZIO NINOTTO, IO SO' CUNTENTO NUN TE PREOCCUPA'
CAROLINA/ GRAZIE FILIPPO, TE VOGLIO BENE (gli da' Un bacio) FILIPPO C'E ANCORA UNA COSA
MICHELE/ ANCORA?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO E TUA MADRE AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO NOSTRO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
FILIPPO/ ZIO NINO' E QUESTO GIA' LO SAPEVAMO,
SOFIA/ ZIO NINO' VORRA' DIRE CHE QUANDO FARETE UN FIGLIO CON LA MANO DI DIO
MICHELE/ CE VO' A MANE E PURE O PERE ( ci vuole la mano e pure il piede)
SOFIA/ LASCERETE TUTTO A LUI, FILI’’ MI PARE GIUSTO
CAROLINA/ FILIPPO… NOSTRO FIGLIO SEI TU ( Filippo ha un mancamento)
MICHELE/ UH MAMMA MIA CHISTE E' NU FILM ( questo è un film)
FILIPPO/ MAMMA'…
CAROLINA/ FILIPPO E' SUCCESSO UNA VOLTA CHE ANDAMMO A BALLARE QUELLA SERA ERAVAMO FELICI, , IO NON SO' COME MI SENTIVO…
SOFIA/ E O’ SACCIO IO COME TI SENTIVI CARULI'… STIVE TUTTA NFUATE ( e lo so io come ti sentivi carolina, stavi tutta infuocata, e successe il
patatrac) E SUCCEDETTE O' PATATRAC … E VA BUO' FILI SONO COSE CHE POSSONO SUCCEDERE ..E POI' CARULINA CHE NE SAPEVA CHE ERA ZIO NINOTTO, CHILLE ( quelli erano gemelli, uguali) ERANO TALE E QUALE E… ALLORA …( SE FACETTE A TUTTE E DUIE )
CAROLINA/ FILIPPO IO VOLEVO BENE A GIACOMINO, COSI' QUANDO ZIO NINOTTO MI CONFESSO' LA VERIT'A', IO DECISI DI NON DIRGLI MAI
NIENTE DI QUELLA NOTTE MA UNA VOLTA SPOSATI SCOPRII CHE ERO GIA' INCINTA
ZIO NINOTTO/ FILIPPO QUANDO CAROLINA DOPO ALCUNI ANNI DIRE A ME CHE TU ESSERE MIO FIGLIO, IO TROPPO SOFFRIRE NON POTERE
SOPPORTARE DI VEDERE TE CRESCERE E TU NON SAPERE NIENTE DI ME, COSI' IO PARTIRE PER AMERICA MA PROMETTERE A TUA
MADRE CHE QUANDO LEI VOLERE IO TORNARE IN ITALIA E RIPARARE AL TORTO.. A PATTO PERO' DI DIRTI TUTTA LA VERITA'
SOFIA/ (commossa) CHE BELLA STORIA , ME VENE A CHIAGNERE, ( che bella storia mi viene da piangere)
FILIPPO/ ...MAMMA’ MA PERCHE' NON ME L'HAI MAI DETTO?
CAROLINA/ FILIPPO PERDONAMI (piangendo) MA NON HO TROVATO MAI IL CORAGGIO ( Zio Ninotto la consola)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TU PERDONARE ME E TUA MADRE?
MICHELE/ ZIO NINO' E NUN VE PREOCCUPATE, TUTTI ABBIAMO QUALCOSA DA FARCI PERDONARE, FILIPPO O' SAPE BUONO ( lo sa bene) , E'
VERO FILIPPO?
FILIPPO/ MICHE' MA TU CHE CE AZZICCHE?…( michele ma tu che c’entri?) SOFI VA A CHIAMARE GIOVANNA
SOFIA/ SI, SI A VACO A CHIAMMA' ( esce) ( si la vado a chiamare)
MICHELE/ ( in disparte) FILI' SIENTE… E CUNTE E FACIMME DOPPO? ( senti i conti li facciamo dopo? )
FILIPPO/ SI, SI, NON TI PREOCCUPARE , IO SONO IL FIGLIO , NON HAI SENTITO? L’EREDITA’ VA TUTTA A ME
( bussano la porta e’ Teresa)
FILIPPO/ ( apre)
TERESA/ ( molto ben vestita) ECCOMI SONO PRONTA, MICKY, MICKY ALLORA CHE NE DICI, TI PIACCIO?
MICHELE/ SIGNORA TERESA NON HO PAROLE
TERESA/ ALLORA ANDIAMO?
SOFIA/ GIOVA’ NON TI PREOCCUPARE…STAI TRANQUILLA….
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO
SOFIA/ BUONGIORNO COME MAI DA QUESTE PARTI?
TERESA/ UNA CENA COL SIGNOR MICHELE
SOFIA/ CHE BELLA COSA, ME FA PROPRIO PIACERE
MICHELE/ SIGNORA TERESA , SOLO 5 MINUTI E POI ANDIAMO VIA
GIOVANNA/ (rientra insieme a Sofia) PAPA' CHE C'E , CHE MI DEVI DIRE?
FILIPPO/ GIOVA' TI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA
GIOVANNA/ NON FAI PIU' IL SINDACO?
FILIPPO/ GIOVA' ORMAI NON C'E' STA CHIU'( Più) BISOGNO
GIOVANNA/ GRAZIE (lo abbraccia) COMME SO' CUNTENTA NUN MUORE CHIU'…( COME SONO CONTENTA NON MUORI Più)
FILIPPO/ GIOVA' PERO' TU MI DEVI FARE UNA PROMESSA
GIOVANNA/ CHE DEVO FARE?
SOFIA / GIOVA' LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM D'ORRORE
GIOVANNA/ E VA BENE , LO PROMETTO (giura)
FILIPPO/ BRAVO A PAPA'..GIOVA' C'E UN'ALTRA COSA ..GIOVA' NONNA CAROLINA SI SPOSA
GIOVANNA/ DAVVERO? MI FA PROPRIO PIACERE E CON CHI SI SPOSA?
CAROLINA/ GIOVA' MI SPOSO CON TUO NONNO
GIOVANNA/ AH SI E DOVE STA ?
ZIO NINOTTO/ IO ESSERE TUO NONNO GIOVANNA
GIOVANNA/ (al padre) MA NON ERA MIO ZIO?
FILIPPO/ GIOVA' ZIO NINOTTO E' MIO PADRE
GIOVANNA/ ( ironica, pensando a uno scherzo) E VA BE’ ....MO' SE ASPETTO ALTRI CINQUE MINUTI ZIO NINOTTO DIVENTA MIO FRATELLO ,
MAMMA SI FA SUORA, E A DON MICHELE LO SPARANO IN FRONTE
TERESA/ MA CHE DICE?
MICHELE/ GIOVA' MA TI SEI FISSATA (fa le corna)
TERESA/ QUESTA E’ MATTA
GIOVANNA/ E BASTA CON QUESTI SCHERZI PAPA' NON SONO PIU' UNA BAMBINA
(TUTTI RIDONO)
SOFIA/ HAI RAGIONE A MAMMA , TROPPi CAMBIAMENTI TUTTI IN UNA VOLTA POI TI SPIEGO TUTTO IO , CON CALMA
FILIPPO/ ZIO NINOTTO TU SARAI PURE MIO PADRE, MA IO TI CHIAMME SEMPE ( TI CHIAMO SEMPRE) ZIO NINOTTO TI DISPIACE?
ZIO NINOTTO/ NO PROBLEMA, FILIPPO, PADRE E' SEMPRE CHI LO FA… E ADESSO SE TU ESSERE D'ACCORDO ANDARE TUTTI AL
RISTORANTE
MICHELE/ SI, SI, SO' D’ACCORDO IAMME A MAGNA, CHE TENGHE FAMME, ( andiamo a mangiare che tengo fame) SIGNORA TERESA COME
PROMESSO, VI PORTO A MANGIARE NEL MIGLIORE RISTORANTE DELLA CITTA' , MA ATTENZIONE… PAVE ( paga lo sposo) O' SPOSO
TERESA/ SI, SI ANDIAMO TUTTI INSIEME SARA’ PIU’ DIVERTENTE, PERO’ MICKY IL CAFFE ‘, DOPO…. LO PRENDI A CASA MIA
MICHELE/ MA CERTAMENTE, MA..UN MOMENTO TU COME LO FAI IL CAFFE’?
TERESA/ IO LO FACCIO STRETTO STRETTO
MICHELE/ UH MAMMA MIA… E VA BUO’ NUN FA NIENTE, VORRA’ DIRE CHE INVECE DEL CAFFE’ MI PRENDO UN AMARO , ALLORA SIAMO
PRONTI?
FILIPPO/ MICHE MA TU CHE C’AZZICCHE? STAI SEMPE PE O’ MIEZE ( michele ma tu che c’entri che stai sempre in mezzo?)
ZIO NINOTTO / FILIPPO PROBLEMA?
TUTTI/ / (gridato) NO PROBLEMA
ZIO NINOTTO/ (gridato) E ALLORA, ANDIAMO (PARTE LA CANZONE THATS AMORE – completa - Zio Ninotto e Carolina ballano e arrivano alla porta
di uscita , sofia parla con giovanna, Filippo parla con michele ; poi escono a coppie sempre parlando a sipario aperto, prima Zio Ninotto e Carolina; Sofia e
Giovanna, poi Michele e Teresa, infine Filippo - SIPARIO lentamente mentre esce l’ultima coppia, tutto come se la commedia non fosse finita, quando sono usciti tutti si chiude il sipario)
F I N E
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