IL CANDIDATO commedia comica di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano - WEBSITE X5 UNREGISTERED VERSION - IL CANDIDATO commedia comica di Oreste De Santis - Teatro Comico - napoletano e italiano

Oreste De Santis
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IL CANDIDATO
Commedia comica horror in due tempi di
ORESTE DE SANTIS
Opera tutelata dalla SIAE cod. 851929A
http://www.orestedesantis.com
***
 
VERSIONE Italiana a 7 personaggi ( 3U – 4D)
 
La Trama  
 
Filippo Gioioso vive con sua moglie Sofia e la figlia Giovanna, ha un parente che vive in America “Zio Ninotto”che è molto affezionato a Filippo. A zio Ninotto Filippo, nel corso degli anni per spillargli dei soldi gli ha scritto un sacco di fesserie, tra le quali quella di essersi laureato a pieni voti e di essersi candidato a Sindaco della sua città, ben sapendo che era quello che voleva Zio Ninotto che sin da quando Filippo era bambino in contrasto con il padre, aveva sempre sostenuto che Filippo dovesse andare all’Università e dedicarsi alla politica. Ma dopo 25 anni con un telegramma e senza un apparente motivo valido, zio Ninotto annuncia che sta per tornare in italia. 
 
MUSICHE  - THATS AMORE di Dean Martin  - CUMPARSITA ( stacchetto)
 
N.B. se qualche termine ritenuto volgare può offendere la sensibilità di qualcuno, può essere tranquillamente sostituito. 
 
La scena dove è ambientata la commedia e' un soggiorno modesto. FILIPPO Gioioso sta aspettando l'amico -  MICHELE che tarda a venire .  in un angolo c’e’ un altarino con  la foto dedicata alla Madonna di Pompei con  inginocchiatoio e alcune candele, vicino alla foto della Madonna c'è il quadro del defunto marito di Carolina,  (Madre di Filippo) . La Scena dovrà contenere, , una porta d'ingresso, una porta indica la stanza di nonna Carolina,  un  arco porta alle altre stanze, un'altra porta aperta posta all'opposto dell'arco, dà alla cucina con finestra . Appeso al muro un quadretto indicante FAMIGLIA GIOIOSO discendenza nobile " CONTI". Indispensabile alla scena, sono un piccolo divano, un tavolo con due sedie, un citofono, una credenza, un telefono un porta ombrelli, un attaccapanni, uno stereo.
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( le battute in napoletano sono tradotte in Italiano in  grassetto tra parentesi )
 
Attenzione l'opera è tutelata dalla SIAE  e può essere rappresentata solo previo pagamento dei  diritti d'autore  La violazione del diritto di autore è un reato penale perseguito dalla legge. Per eventuali traduzioni in altri dialetti chiedere l'autorizzazione all'autore  orestedesantis@libero.it
 
FILIPPO/ (  seduto al tavolo Filippo scrive , nel mentre si versa un caffè  ,  poi si alza pensieroso con la tazzina in mano,  fuori piove a dirotto, si sente forte il rumore di un tuono, ha un moto di paura e gli cade la tazzina, )  MA VA A QUEL PAESE  ( un momento di pausa  mentre raccoglie la tazzina, )
 
( BUSSANO LA PORTA)
 
FILIPPO/ ( senza aprire, chiedendo ) CHI E’ ? CHI E? ….. MA VA A QUEL PAESE....
 
( SQUILLA  IL TELEFONO )
 
FILIPPO/  PRONTO, PRONTO, PRONTO … (non risponde nessuno).....MA VA A QUEL PAESE… (riattacca)
 
(bussano  ancora alla porta)
 
TERESA/  (  Apre deciso, donna in vestaglia, depressa, vicina di casa,  innamorata di Filippo entra decisa  con  Vassoio con brioche e cappuccino)  BUONGIORNO , SIGNOR FILIPPO VI HO PORTATO LA COLAZIONE (Non lo fa proprio parlare)  BRIOCHE CAPPUCCINO CAFFE’ E SUCCO ALLA PERA, PERCHE’ A VOI PIACE LA PERA È VERO, TUTTO COME MI AVETE CHIESTO
 
FILIPPO/ VERAMENTE IO NON HO CHIESTO NIENTE
 
TERESA/ LO SO,  LO SO VOI  NON ME L’AVETE DETTO ,  MA IO  LO SO CHE VI FA PIACERE, E VE L’HO PORTATO LO STESSO ,  SIGNOR FILIPPO VI PIACE QUESTO CAPPELLO ?
 
FILIPPO/  IL CAPPELLO ? SIBELLISSIMO….
 
TERESA/ HO BUSSATO LA PORTA MA M’ERO DIMENTICATA DI METTERLO COSI’  SONO TORNATA INDIETRO, CI TENEVO MOLTO  CHE LO VEDESTE, VI PIACE QUESTO CAPPELLO?
 
FILIPPO/  E VE L’HO DETTO MI PIACE, 
 
TERESA/ AH… MI FA PROPRIO PIACERE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTO
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA IO VI RINGRAZIO PER LE ATTENZIONI CHE MI FATE, PERO’ VOI  NON DOVETE FARE COSI’,   E’ UN MESE CHE MI PORTATE LA COLAZIONE TUTTE LE MATTINE ….
 
TERESA/ PERO’ QUESTA E’ LA PRIMA VOLTA CHE VE LA PORTO CON IL CAPPELLO
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA O COL CAPPELLO O SENZA CAPPELLO NON ME LA DOVETE PORTARE , A ME LA COLAZIONE ME LA PREPARA MIA MOGLIE
 
TERESA/ AH MA VOSTRA MOGLIE NON C’E’ , STAMATTINA E’ USCITA PRESTO LO SO, L’HO VISTA, NON C’E ,   PERCIO’ MI SONO PERMESSA
 
FILIPPO/ E’ VERO NON C’E MA POTREBBE ARRIVARE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO E  SE VI VEDE  SUCCEDE IL FINIMONDO,  MIA MOGLIE E’ UNA DONNA MOLTO GELOSA E SUBUTO S’INCENDIA
 
TERESA/ (con veemenza)  SIGNOR  FILIPPO MA  A ME DI VOSTRA MOGLIE  NON ME NE FREGA PROPRIO NIENTE, E POI SE E’ PER QUESTO, FOCOSA LO SONO ANCH’IO , QUA IL FREDDOLOSO E’ UNO SOLO , NON SO SE SONO STATA  CHIARA
 
FILIPPO/  SIETE STATA CHIARISSIMA,  MA IO IL POMPIERE LO FACCIO SOLO PER MIA MOGLIE ,  PERCIO’ ADESSO FATEMI IL FAVORE USCITE, CHE LA MOGLIE DEL POMPIERE  STARA’ PER TORNARE
 
TERESA/  ( poetica gli prende un braccio , rivolto al pubblico) FILIPPO LASCIA TUA MOGLIE E METTITI CON ME  CE NE ANDREMO LONTANO, SOLI  IO E TE
 
FILIPPO/  ( imitando) SI,  IN UN  MANICOMIO  A FARE IL TET A TET , 
 
TERESA/ MA PERCHE’ DICI COSI? 
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA ADESSO  CALMATEVI,  LO SAPETE ANCHE VOI CHE PARLATE COSI’ PERCHE’ NON STATE BENE
 
TERESA/ ( gridato) ALLORA ANCHE TU PENSI CHE IO SIA PAZZA’
 
FILIPPO/ SI…. CIOE’ NO, PERO’ NON GRIDATE CHE…
 
TERESA/ IO TENGO SOLO UN PO’ DI DEPRESSIONE
 
FILIPPO/ LO SO , E SO ANCHE CHE APPENA VI PASSERA’ LA DEPRESSIONE, DI ME  NON VI IMPORTERA’ PIU’ NULLA E A STENTO MI SALUTERETE PROPRIO   COME E’ SUCCESSO L’ULTIMA VOLTA
 
TERESA/  FILIPPO MA IO TI AMO DIMMI , CHE VUOI CHE IO FACCIA? DIMMELO E IO LO FARO’, VUOI CHE MI SPOGLIO?
 
FILIPPO/ NO PER CARITA’ 
 
TERESA/ TI GARANTISCO  CHE IO NUDA SONO MOLTO MEGLIO CHE VESTITA
 
FILIPPO/ AH MA IO LE CREDO,  SOLO CHE IO STAMATTINA TENGO  UN PROBLEMA DA RISOLVERE , E STO ASPETTANDO UN AMICO
 
TERESA/ E ALLORA CHE DEVO FARE?
 
FILIPPO/ NIENTE VE NE DOVETE ANDARE, IO SONO UNA PERSONA CORRETTA E NON VOGLIO APPROFITTARE
 
TERESA/ (incalzandolo) VI PREGO FATE LO SCORRETTO, APPROFITTATE, APPROFITTATE
 
( bussano la porta) - (apre la porta è Michele, ogni volta che arriva Michele si sente forte il vento)
 
TERESA/ HANNO BUSSATO
 
FILIPPO/ HO SENTITO , SARA’ L’ AMICO CHE STO ASPETTANDO, SE INVECE E’ MIA MOGLIE NON DITE NIENTE E LASCIATE PARLARE ME ...(apre la porta)  MICHELE…
 
MICHELE/ FILIPPO BUONGIORNO
 
TERESA/ ( subito gli va incontro) BUONGIORNO MI CHIAMO TERESA
 
MICHELE/ E IO MICHELE PIACERE VIVISSIMI ( bacia la  mano)
 
TERESA/ AH , MA IL PIACERE E’ TUTTO MIO, SIETE L’AMICO DI  FILIPPO?
 
FILIPPO/  SI  E DA MOLTI ANNI, SIGNORA TERESA ADESSO PERO’  ANDATE, ARRIVEDERCI
 
TERESA/ VA BENE ME NE VADO, VENGO PIU’ TARDI…MA TORNO , TORNO, (gridato) TORNO ( chiude la porta)
 
FILIPPO/ MICHELE FINALMENTE SEI ARRIVATO TI STO ASPETTANDO DALLE 8.30
 
MICHELE/  ( un tipo molto freddoloso, parla a voce alta)   FILI’ ,CHE TEMPO,  CHE TEMPO,  PIOVE DA DUE ORE: GUARDA' QUA' , STO TUTTO BAGNATO, (incomincia a svestirsi, impermeabile, cappotto, giacca, cappello, guanti, sciarpa etc)  HAI RAGIONE HO FATTO UN PO’ TARDI  
 
FILIPPO/ VABBE’ LASCIAMO STARE TANTO IN VITA TUA NON SEI STATO MAI PUNTUALE,  ADESSO VAI IN BAGNO COSI CI TOGLIAMO SUBITO IL PENSIERO ,  
 
MICHELE/ MA IO NON DEVO ANDARE IN BAGNO
 
FILIPPO/  MA TU NON TIENI LA PROSTATA’?
 
MICHELE/ EH SI,  TENGO A PROSTATA, MA ADESSO  LO STIMOLO NON CE L’HO, IO GIA’ CI VADO SPESSO, ADESSO MI VUOI FAR ANDARE PURE  QUANDO NON MI TOCCA?, PIUTTOSTO , ( gridato) IL MORTO DOVE STA?
 
FILIPPO/ MA QUALE MORTO, QUALE MORTO?
 
MICHELE / FILIPPO PER TELEFONO MI HAI DETTO MICHE’ VIENI  SUBITO PERCHE’ SI TRATTAVA DI VITA O DI MORTE
 
FILIPPO/ ( ironico)  E INFATTI TI SEI PRECIPITATO , SE ERA PER TE , HAI VOGLIA DI MORIRE…, COMUNQUE TI HO DETTO COSI’ PERCHE SI TRATTA DI UNA COSA GRAVE   MA SENZA MORTO,
 
MICHELE/ MEGLIO COSI’ E COMUNQUE SCUSAMI ANCORA  PER  IL RITARDO
 
(si comporta da amico di famiglia, mentre continua a spogliarsi)
 
FILIPPO/  …VABBE’, L’IMPORTANTE CHE ADESSO STAI QUA, COMUNQUE TI GARANTISCO CHE   ..(col dito profetico)...QUANDO MORIRAI...QUESTA E' SICURAMENTE UNA COSA CHE  MI RICORDERO' .....DI TE
 
MICHELE/  NON T’I RICORDARE NIENTE.....FAMMI IL FAVORE ...E POI  SE PROPRIO LO VUOI SAPERE LA COLPA E’ TUA  CHE DAI QUESTI  APPUNTAMENTI ALL'ALBA..... ALLE 8.30 DEL MATTINO..
 
FILIPPO/ (mentre mette in ordine i fogli con gli appunti sul tavolo  ) MICHE'  NON DIRE FESSEREI E NON GRIDARE  (sottovoce) CHE  MI SVEGLI  LA  BAMBINA .. .
 
MICHELE/  (ironico) LA BAMBINA… ? FILIPPO...GIOVANNA TIENE 16 ANNI, 
 
FILIPPO/   TU NON LO PUOI SAPERE PERCHE' FIGLI NON NE HAI, MA  PER I GENITORI  I   FIGLI ,  SONO SEMPRE BAMBINI,  PURE QUANNO  FANNO 30 ANNI, … MICHE MA DA DOVE VIENI DAL POLO NORD?    (Michele ha finito di svestirsi)  
 
MICHELE/  FILIPPO  FA FREDDO , FUORI SI GELA  (risoluto)  PIUTTOSTO DIMME STA COSA IMPORTANTE CHE MI DEVI DIRE    CHE VADO DI FRETTA   ... (guarda l'orologio)  
 
FILIPPO/ E IO LO SAPEVO,   VAI SEMPRE DI FRETTA  (profetico e col dito puntato)  MA  RICORDATI CHE  QUANDO MORIRAI ¼.
 
MICHELE/ MA PERCHE’ NON MUORI  TU?     (contrariato) 
 
FILIPPO/’ TU E INUTILE CHE T'IMPRESSIONI, TANTO PRIMA O' POI "DEVI MORIRE"
 
MICHELE/ E LO SO CHE DEVO MORIRE, MA PERCHE'  TU  NO? TU NON MUORI?
 
FILIPPO/ CERTAMENTE, PERO' A ME NON MI FA IMPRESSIONE 
 
MICHELE/  SENTI FILIPPO, MA...MI HAI FATTO VENIRE QUA STAMMATINA, SOLE PER FARMI CAZZIATE, E PER  DIRMI CHE DEVO MORIRE ?
 
FILIPPO/  ( sofferto) NO,  E' CHE … MICHE'  …. MICHE’ SONO ROVINATO
 
MICHELE/  FILIPPO SE SONO DEBITI DIMMELLO SUITO, CHE IO SUBITO ME NE VADO   (si va a rimettere il cappotto)  
 
FILIPPO/ (quasi piangendo)  NO NON SI TRATTRA DI DEBITI MA DI FESSERIE  , MICHELE DOMANI ARRIVA MIO ZIO DALL'AMERICA
 
MICHELE/  CHI?  ZIO TOM?
 
FILIPPO/ MA QUALE  ZIO TOM,  ZIO NINOTTO
 
MICHELE/ (ricordando)   QUELLO A CUI TU SCRIVEVI SEMPRE LE LETTERE?
 
FILIPPO/  BRAVO, PROPRIO LUI...MICHELE  MIO ZIO,  STA PIENO DI SOLDI (lo dice piangendo)  STA PIENO DI SOLDI….
 
MICHELE/ (piangendo ironicamente)  DAVVERO ? COME MI DISPIACE  FILIPPO''...
 
FILIPPO/ (piange) MICHELE C'E’  POCO DA RIDERE
 
MICHELE/ (piange) VERAMENTE IO STO PIANGENDO
 
FILIPPO/ SI COME NO… TU MI PRENDI IN GIRO ,  E INVECE  SI TRATTA DI UN PROBLEMA SERIO  
 
MICHELE/  E SE MI FAI CAPIRE QUALCOSA PURE A ME 
 
FILIPPO/ ( si siedono)  HAI RAGIONE.  ADESSO TI SPIEGO TUTTO, MICHE' MIO ZIO SE NE ANDO' IN AMERICA CHE IO AVEVO 13 ANNI, LUI TENEVA UNA FISSAZIONE PER ME, DICEVA CHE IO ERO INTELLIGENTE ASSAI,    COSI’ DISSE A MIO PADRE CHE MI DOVEVA MANDARE ALL'UNIVERSITA', MA MIO PADRE   DISSE
 
MICHELE/ PERCHE’ NON VAI A LAVORARE  CHE E’ MEGLIO? (stesso tono)
 
FILIPPO/ NO,  QUESTO MIO PADRE NON LO DISSE
 
MICHELE/ (commiserandosi) MIO PADRE INVECE  ME LO DICEVA  TUTTI I GIORNI: MICHELE MA QUANDO VAI A LAVORARE, MICHELE LA SCOLA NON E’ PER TE, MICHELE VAI A LAVORARE’  ... E VABBE’…   FILIPPO  ZIO NINOTTO CHE DISSE ?   
 
FILIPPO/ MIO ZIO DISSE CHE  PAGAVA TUTTO LUI, E ALLORA MIO PADRE  SUBITO ACCONSENTI. , E DA LI IN POI NON MI SONO PIU’ FERMATO,  OGNI VOLTA CHE MI SERVIVONO I SOLDI  GLI MANDAVO UNA LETTERA,  ZIO NINOTTO VADO ALL’UNIVERSITA’ , E LUI MI MANDA 20.000  DOLLARI 
 
MICHELE/ E TU INVECE TI COMPRI  LA MACCHINA
 
FILIPPO/ ESATTO,  DOPO QUATTRO ANNI MI DOVEVO SPOSARE
 
MICHELE/  (figurato)   UN’ALTRA LETTERA A ZIO NINOTTO 
 
FILIPPO/ SI, GLI   SCRISSI CHE M'ERO LAUREATO CON IL MASSIMO DEI VOTI ,  E LUI  TUTTO ORGOGLIOSO CHE AVEVA VISTO GIUSTO NELLE MIE QUALITA',   (piangendo) MICHELE,  …MI MANDO’ ALTRI  30.000 DOLLARI, 
 
MICHELE/ (piangendo) VORREI PIANGERE UN PO’ ANCH’IO, MA PERCHE SONO COSI’ FORTUNATO   FILI' L'ULTIMA VOLTA CHE L'HAI SCRITTO QUANDO E' STATO? SENNO’ FACCIAMO MEZZANOTTE
 
FILIPPO/ GIUSTO UN MESE FA , IO E MIA MOGLIE AVEVAMO DECISO DI COMPRARCI QUESTA CASA ,  COSI'    GLI HO SCRITTO CHE MI SONO CANDIDATO A SINDACO DI QUESTA CITTA'....   
 
MICHELE/ E QUANTO TI HA MANDATO?
 
FILIPPO/  MICHELE MI HA MANDATO CENTOMILA DOLLARI  , 
 
MICHELE/   100.000 DOLLARI ?..FILI' ORA GLIELA SCRIVO ANCH’IO UNA BELLA LETTERA  A ZIO NINOTTO...   
 
FILIPPO/  MICHELE MA ADESSO COME FACCIO?  
 
MICHELE/ E VABBE’   NON TI SCORAGGIARE TU   GLI SCRIVI  UN’ALTRA  LETTERA,  E GLI DICE "CARO ZIO NINOTTO, GRAZIE CHE MI HAI MANDATO CENTOMILA DOLLARI, MI SONO COMPRATO LA  CASA E MI SONO TOLTO UN BEL PENSIERO,  MA TI COMUNICO, CHE HO RINUNCIATO ALLA CANDIDATURA A SINDACO",  E IL PROBLEMA E’ RISOLTO
 
FILIPPO/ (riprendendosi , agitato, veloce)   NON SIA MAI, QUELLO PROPRIO IL POLITICO VOLEVA FARMI FARE,  DALLA COLLERA SICURAMENTE MI DISEREDA , NON MI LASCIA NEMMENO UNA LIRA,  E POI MICHELE,   MICHELE… QUELLO MI SPUTA PURE IN FACCIA
 
MICHELE/ (convinto E FA BENE …. TU GLI HAI DETTO UN SACCO DI FESSERIE…. 
 
FILIPPO/ (veloce) QUELLO  IN AMERICA   TIENE PIZZERIE, RISTORANTI ALBERGHI,   E' UN UOMO RICCO, MICHELE IO SONO IL SUO UNICO EREDE …E POI  CHI LA SENTE A MIA MOGLIE?  QUELLA POVERINA PREGA TUTTI I GIORNI...PER FARGLI VENIRE QUALCOSA ...    HA PURE  FATTO  UN VOTO ALLA MADONNA, 
 
MICHELE/ ( ironico)  E CHE BELLEZZA,  HA FATTO PURE IL VOTO….
 
FILIPPO/ MICHELE ZIO NINOTTO ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO , TI  HO DETTO TUTTO
 
MICHELE/  DOMANI? FILIPPO STAI ROVINATO…FORSE E’ MEGLIO SE ME NE VADO (si alza e  si riveste) (si sente uno breve stacchetto musicale , è la cumparsita)
 
MICHELE/   (ogni volta che parte la musica , Michele ha sempre un moto di paura) MADONNA CHE COS’E' ?
 
FILIPPO/ E' LA SVEGLIA DI  MIA MADRE
 
MICHELE/ IL TANGO?
 
FILIPPO/ SI, MIA MADRE ERA UNA BALLERINA,   E' UN REGALO  MIO,    MICHELE SE COLLABORI   TE LA REGALO PURE A TE
 
MICHELE/    FILIPPO TOGLI LE SVEGLIE CON I TANGHI DA MEZZO ,     E ADESSO SCUSAMI, MA LA PROSTATA  INCOMBE VADO E VENGO,  ( esce lato letto)
 
FILIPPO/  VAI, VAI  …CI MANCAVA SOLO LA PROSTATA
( TELEFONO DUE SQUILLI)
 
FILIPPO/ PRONTO, PRONTO, PRONTO….MA  VAFFANCULO
 
( BUSSANO LA PORTA)
 
FILIPPO/  UN MOMENTO…
 
TERESA/ ( senza lasciarlo parlare, entra decisa, vestita) NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO
 
FILIPPO/ UH MAMMA MIA ,  ANCORA VOI?
 
TERESA/ SIGNOR FILIPPO MI DOVETE SCUSARE MA VI DEVO FARE UNA DOMANDA FONDAMENTALE  PER IL NOSTRO FUTURO
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA , NON C’E NESSUNA DOMANDA DA FARE, PERCHE PER NOI NON CI SARA’ NESSUN  FUTURO,  ADESSO PER FAVORE  VE NE DOVETE ANDARE, 
 
TERESA/ FATEMI RIMANERE VI PREGO E’ UNA COSA IMPORTANTE
 
FILIPPO/ NON SE NE PARLA NEMMENO C’E L’ AMICO MIO CHE SE VI VEDE ANCORA QUI…
 
TERESA/  ( veloce eccitata, incalzandolo) CHE MI FA?  CHE MI FA? MI FA QUALCOSA?
 
FILIPPO/  MA CHE VI DEVE FARE, QUELLO TIENE PURE LA PROSTATA…, MI FA MILLE DOMANDE , ECCO QUELLO CHE FA,   ADESSO PERCIO’  SE MI VOLETE BENE COME DITE  CAMMINATE  ( indicando l’uscita)
 
TERESA/ BENE? FILIPPO IO TI AMO,
 
FILIPPO/  AH SI? E ALLORA CORRETE , CORRETE
 
TERESA/ SI MON AMOUR, CORRO, , MA TORNO, TORNO, TORNO  ( esce)
 
FILIPPO/ UFFA’, MA INSOMMA UNA TIENE LA DEPRESSIONE E DEVE ROVINARE LA VITA DEGLI ALTRI, MA GUARDATE UN PO’
 
MICHELE/ FILIPPO ( è alle sue spalle)
 
FILIPPO/ MADONNA CHI E’
 
MICHELE/ SONO IO STAI CALMO, SENTI  FILIPPO IO CI HO PENSATO, E MI DISPIACE MA PUR VOLENDOTI AIUTARE    (continua a vestirsi, ogni tanto si ferma) LA SITUAZIONE E’ TROPPA COMPLICATA, COME SI FA? 
 
FILIPPO/  MA NON E’ VERO  MICHELE  ASCOLTAMI BENE, TRA UN MESE,  CI SONO VERAMENTE  LE ELEZIONI, SE IO MI CANDIDO HO QUASI RISOLTO IL PROBLEMA,   D’ALTRONDE IO A ZIO NINOTTO,  GLI HO DETTO CHE MI CANDIDAVO, MICA CHE ERO STATO ELETTO?
 
MICHELE/ E' VERO  TRA UN MESE CI STANNE LE ELEZIONI…
 
FILIPPO/  MICHE’ PERO’ IO HO BISOGNO DI UNA PERSONA SPECIALE CHE MI AIUTI,  UNA PERSONA ALLA QUALE PER IL MOMENTO IO NON POSSO DARE NEMMENO UNA LIRA
 
MICHELE/ I CHE BELLA COSA…, PERCIO’ HA PENSATO A ME,  DICI LA VERITA’
 
FILIPPO/ NO,  HO PENSATO A TE PERCHE' SO CHE  TU NON MI TRADIRESTI MAI, DICO BENE?
 
MICHELE/ MA CERTO , IO NON TI TRADISCO,  FILIPPO PERO' SE ESCE QUALCOSA DI SOLDI PURE PER ME E’ MEGLIO
 
FILIPPO/ E VABBE',  MICHELE SE COLLABORI,  A MORTE DI ZIO NINOTTO DI DARO' UNA GROSSA RICOMPENSA , VA BENE?
 
MICHELE/  SI, SI  COLLABORO FILIPPO VOGLIO COLLABORA' …DIMMI  CHE DEVO FARE….
 
( SI SENTE LA SVEGLIA DI CAROLINA - CUMPARSITA)
 
MICHELE/ ANCORA?  FILIPPO SENTI  IO COLLABORO PERO’ SPEGNI QUESTA SVEGLIA
 
FILIPPO/ HAI RAGIONE  STAMATTINA  MIA MADRE NON SI VUOLE ALZARE,   LA VADO A SPEGNERE  SENNO' SUONA  SEMPRE (esce nella stanza di Carolina)
 
MICHELE/ MADONNA E COMME FA FRIDDO, MAMMA MIA  CI MANCA OLE CHE FA LA NEVE (guardando lo stereo…si avvicina) MA CHE COS’E QUEST’AFFARE? AH  MA E’ UN STEREO , MA DOCE SI ACCENDE….. (accende) 
 
( SCHERZO   - VOCE REGISTRATA)
 
VOCE FUORI SCENA/ (rauca  maschile minacciosaTOGLI LE MANIO DA SOPRA LO STEREO E CHIUDI LA FINESTRA
 
MICHELE/ MA COME,  LA FINESTRA E’ APERTA QUESTI SONO PAZZI,  (chiude la finestra in modo automatico non badando alla voce) UN MOMENTO MA CHI HA PARLATO? (impaurito, bloccato , è di spalle vicino alla finestra) 
 
GIOVANNA (fuori scena)/ ALZA LE MANI  E  NON TI VOLTARE   CHE TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE
 
MICHELE/ MADONNA CHI E'? IO NON HO FATTO NIENTE (di spalle davanti alla finestra con le mani alzate)  
 
VOCE FUORI SCENA/ (rauca  maschile) / DACCI I SOLDI E TOGLITI IL PANTALONE   TU NON LE PORTI LE MUTANDE 
 
MICHELE/  DIOSONO DUE LADRI, SENTITE IO NON TENGO UN SOLDO SONO UN POVER’UOMO  LASCIATEMI STARE  
 
GIOVANNA/ TOGLITI IL PANTALONE , TOGLITI IL PANTALONE SBRIGATI
 
MICHELE/ MA CHE FO FATTO DI  MALE?  SCUSATE, MA PERCHE’ MI DEVO TOGLIERE IL PANTALONE?
 
VOCE FUORI SCENA/ (rauca  maschile)  TOGLITI IL PANTALONE, TU NON LE PORTI LE MUTANTE, TOGLITI IL PANTALONE
 
MICHELE/ LE TENGO LE MUTANDE VE LO GIURO LE TENGO LE MUTANDE
 
GIOVANNA/ TOGLITI IL PANTALONE O' TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE FACCI VEDERE SBRIGATI,
 
MICHELE/E VA BENE ME LO TOLGO IL PANTALONE , MA NON SPARATE, ADESSO VI FACCIO VEDERE ,  IO E’ VERO FORSE SE NON LE PORTASSI QUESTE MUTANDE  SAREBBE MEGLIO,     PERCHE’ SAPETE IO TENGO LA PROSTATA E ALLORA SENZA MUTANDA  FAREI PRIMA,    PERCHE’ A VOLTE ARRIVO PROPRIO ALL’ULTIMO SECONDO, COMUNQUE  COME POTETE VEDERE, IO  LE MUTANDE LE PORT, ,  ECCO QUA  AVETE VISTO ? VOLETE CHE MI LEVO PURE LE MUTANDE?    (si toglie il pantalone sempre di spalle al pubblico) 
 
FILIPPO/ (rientra Filippo lo trova in mutandeMICHELE MA CHE STAI FACENDO?
 
MICHELE/ (impaurito lo abbracciaFILIPPO DUE LADRI, UN UOMO E UNA DONNA,  BONNY E CLAUDE, MA DOVE SONO ANDATI?   
 
FILIPPO/ DUE LADRI?   
 
MICHELE/ SI, SI MAMMA MIA  CHE PAURA
 
FILIPPO/ TI HANNO CHIESTO DI TOGLIERTI IL PANTALONE PER CASO
 
MICHELE/ SI, SI MA TU CHE NE SAI?
 
FILIPPO/ MICHE'  NON T'IMPRESSIONARE, E' UNO SCHERZO DI MIA FIGLIA, QUELLA TENE LA PASSIONE PER I  FILMS D'ORRORE,  ME L’HA FATTO PURE A ME, HA REGISTRATO UNA CASSETTA INSIEME AD UN AMICO, TU HAI ACCESO LO STEREO?
 
MICHELE/ SI
 
FILIPPO/ E QUELLO SI E' MESSO IN FUNZIONE AUTOMATICAMENTE 
 
MICHELE/ MA GUARDATE UN PO’ ,  UNO  SCHERZO….PER POCO NON MI VENIVA UN INFARTO…
 
FILIPPO/ MICHELE SONO COSE DI RAGAZZI,    MICHELE SENTI   IO HO  ABBOZZATO IL DISCORSO IN MERITO ALLA MIA CANDIDATURA A SINDACO/  (Michele dice sempre si)  TU  ASCOLTAMI BENE  E VEDI COME TI PARE / (SI) SE SBAGLIO O'  TIENE QUALCOSA DA SUGGERIRMI LO DICI / (SI) SENNO' STAI ZITTO, HAI CAPITO?  
 
MICHELE/  NO! MA NUN FA NIENTE , COLLABORO LO STESSO,  VAI COL DISCORSO 
 
FILIPPO/ (voce sostenuta, lui sul proscenio, Michele seduto dietro lui al centro palco) NON PENSATE CHE IO VOGLIA ESSERE ELETTO SINDACO PER BRAMOSIA DI POTERE, PER ATTACCAMENTO ALLA POLTRONA O CHISSA’ PER QUANT’ALTRO, MA SOLO PERCHE'…
 
MICHELE/ ( in piedi, stesso tono Di F.)  PERCHE' SE LO SA’ZIO NINOTTO LO SPUTA IN FACCIA
 
FILIPPO/ MA SOLO PERCHE’ HO DECISO DI METTERMI A SERVIZIO  DI QUESTO POPOLO.........  QUESTA POPOLO  CHE…, (come se non gli venisse la parola giusta) 
 
MICHELE/ CHE TIENE SEMPRE FAME….  
 
FILIPPO/   CHE E’ ..CAPACE, CHE HA TANTO BISOGNO DI ONESTA’, DI CERTEZZE,   ..MA SOPRATTUTTO DI POSTI DI LAVORO,
  
FILIPPO/ QUESTO POPOLO CHE…. ….(come prima)
 
MICHELE/ CHE  NON CE LA FA' PIU' ( si alza al pubblico)
 
FILIPPO/  CHE E’ CARICO DI SENTIMENTI, CHE TANTO CHIEDE  MA NULLA OTTIENE, SE NON ..........INGIUSTIZIA..... FALSE PROMESSE
 
MICHELE/ AUMENTI DI TASSE....  STA SCRITTO QUA (indicando i fogli)
 
FILIPPO/    AUMENTI DI TASSE,  MA CHI LE PAGA QUESTE TASSE? CHI LE PAGA?
 
MICHELE/ FILIPPO  LE PAGO  IO LE TASSE,
 
FILIPPO/ LE PAGANO SEMPRE LE  SOLITE PERSONE ONESTE
 
MICHELE/ PRESENTE (alzandosi)
 
FILIPPO/ (con tono solenne) I SOLITI IGNOTI
 
MICHELE/ ( si alzaMA QUALI IGNOTI, LE PAGO  IO LE TASSE   
 
FILIPPO/ LE SOLITE PERSONE CIVILI
 
MICHELE/ PRESENTE
 
FILIPPO/ I SOLITI  FESSI (indicando Michele) 
 
MICHELE/ PRESENTE ,(indica i fogli) FILIPPO  QUA FESSO NON CI’ STA' SCRITTO
 
FILIPPO/ E SEI FESSO LO ' STESSO,  PURE SE NON CI STA SCRITTO  ....   MICHELE    TU MI INTERROMPI SEMPRE...MI FAI PERDERE IL FILO
 
MICHELE /   NON PERDERE NIENTE…VAI AVANTI
 
FILIPPO/  CARI  ELETTORI, MA LASCIATE PURE CHE IO VI  CHIAMI AMICI,  
 
MICHELE/  QUANDO DICI AMICI  SORRIDI (velocemente)
 
FILIPPO/  CARI AMICI , (sorridendo) AMICI ,  ...IO VI DICO VOTATEMI  E NON VE NE PENTIRETE, DITELO AI VOSTRI CARI, 
 
MICHELE/ AI VOSTRI PARENTI  
 
FILIPPO/  ( VELOCE) SE AVETE UNA’ATTIVITA’COMMERCIALE DITELO A TUTTI QUELLI CHE ENTRANO NEL VOSTRO NEGOZIO,  SE SIETE DOTTORI DITELO AI VOSTRI PAZIENTI
 
MICHELE/  (deciso tutto d'un fiato con lo stesso tono di filippo) SE SIETE RICCHIONI DITELO AI VOSTRI CLIENTI,
 
FILIPPO/   SE SIETE CASALINGHE,
 
MICHELE/  DROGATI,   ( con foga)  MAFIOSI E PUTTANE NUN FA NIENTE ,    VOTATE A FILIPPO,   ( senza freni)
 
FILIPPO/ MICHE' MA…  
 
MICHELE/ ( continuando) PERCHE' FILIPPO GIOIOSO E' IL SINDACO DI TUTTI, BASTA CHE GLI DATE IL VOTO, VOTATE, VOTATE  FILIPPO E NON VE NE PENTIRETE.
 
FILIPPO/    MICHELE   MA SEI DIVENTATO SCEMO?    
 
MICHELE/   FILIPPO MI SONO  LASCIATO UN PO’  ANDARE, COME LA FAI TRAGICA,    ANZI LO SAI CHE TI DICO? FACCIMO UNA PAUSA  CHE DEVO FARE UN SERVIZIO MIO, ESCO UN ATTIMO E POI RITORNO (incomincia a rivestirsi
 
FILIPPO/ MA INSOMMA TI HO CHIESTO DI AIUTARMI E TU TE NE VAI ?
 
MICHELE/ FILIPPO E’ UN SERVIZIO IMPORTANTE , 
 
FILIPPO/  VABBE’,  COMUNQUE   VISTO CHE ESCI VAI IN TIPOGRAFIA.....
 
MICHELE/ E CHE CI DEVO ANDARE A FARE?
 
FILIPPO/ MICHE' MI SERVE UNA FALSA LAUREA,  POI FAI STAMPARE I MANIFESTI DI INVITO AL VOTO, COSI’ QUANDO ARRIVA ZIO NINOTTO LI VEDE, SUL MANIFESTO GLI FAI METTERE LA MIA FOTOGRAFIA, (la prende )  E SOTTO AL MANIFESTO BELLO IN GRANDE  CI FAI SCRIVERE. "VOTA FILIPPO GIOIOSO" (solenne) "LA CARTA VINCENTE , PULITA E TRASPARENTE" 
 
MICHELE/  TI SEI MESSO A VENDERE LA CARTA IGIENICA PER CASO? 
 
FILIPPO/  MA QUALE CARTE IGIENICA QUELLO E’ LO SLOGAN  DELLA CAMPAGNA ELETTORALE…. MICHELE  FAI COME TI DICO IO, E PER I SOLDI NUN TE PREOCCUPARE “A MORTE E ZIO NINOTTO FACCIAMO UN SOL  CONTO
 
MICHELE/   FACCIAMO UN SOL CONTO….E VA BENE',  MA SE NON  U  ,  I SOLDI ME LI   DAI TU,    SENNO' GLIELA SCRIVO IO UNA BELLA LETTERA A ZIO NINOTTO, MAMMA MIA E  CHE FREDDO, CHE FREDDO  (esce quando apre la porta si sente forte il rumore del vento)
 
FILIPPO/ (con la porta apertaVAI  NON TI PREOCCUPARE CHE ANDRA’ TUTTO BENE ,   (ironico) E SE INCONTRI UN ORSO POLARE ORA CHE ESCI SALUTAMELO.,  MAMMA MIA E CHE ESAGERAZIONE..( chiude la porta, ripassa il discorso ) …CARI AMICI (si trattiene sulla parola amici, sorride)  AMICI  . (entra Sofia piena di borse e ombrello, Filippo  non la vede, è rivolto verso il pubblico)  IO VI DICO VOTATEMI, E VI PROMETTO CHE NON E' E NON SARA' COME SEMPRE E' STATO
 
( sofia, entrando senza bussare)
 
SOFIA/ FILIPPO DAMMI UNA MANO PER FAVORE
 
FILIPPO/   PERCHE’ RICORDATEVI…,
 
SOFIA/ FILIPPO AIUTAMI
 
FILIPPO/ CHE FILIPPO GIOIOSO …..
 
SOFIA/  (gridato)  E’ UN CRETINO…,  FILIPPO  MA SEI SORDO? 
 
FILIPPO/  (impaurito)  MA CHI E’? SOFIA… MA CHE SEI PAZZA , UN ALTRO URLO DEL GENERE E CHISSA COSA MI POTEVA VENIRE..
 
SOFIA/  NA BELLA   COSA GROSSA TI DEVE VENIRE, GROSSA, PRENDI LE BUSTE FAI PRESTO CHE NON CE LA FACCIO PIU’
 
FILIPPO/  MA PERCHE’ INVECE DI URLARE COME A UNA PESCIVENDOLA …   NON POGGIAVI TUTTO A TERRA,  NON HO CAPITO ( mentre prende le buste che poggerà sul tavolo)
 
SOFIA/ E NON CI HO PENSATO..... (ironica) PERCHE’ VI..’HO DISTURBATO SIGNORINO COLTO E RAFFINATO ?
 
FILIPPO/ C’E’ POCO DA SCHERZARE, SOFIA IO SONO VERAMENTE UN SIGNORE  PER L'ESATTEZZA CONTE…STA SCRITTO QUA , VEDI… I MIEI AVI ERANO CONTI (indicando il quadro)
 
SOFIA/ AH  GIA’,  M'ERO SCORDATO GLI AVI, (ironica)   EH ALLORA   SIGNOR CONTE DI  MONTECRISTO, SCUSATEMI TANTO , MA    ALLA   SCHIAVA DI VOSTRA MOGLIE LE FACEVANO MALE  LE MANI  E NON SAPEVA COME DOVEVA FARE
 
FILIPPO/ TU E' INUTILE CHE FAI LA SPIRITOSA  PERCHE', NEL MIO ALBERO GENEALOGICO SE LO VUOI SAPERE…C'E' SCRITTO…
 
SOFIA/ (interrompendo) OH.. 'TU E QUEST'ALBERO, OGNI TANTO METTI L'ALBERO GEOLOGICO IN MEZZO, FILIPPO IL TUO E' UN ALBERO CHE NON DA FRUTTI… E POI SE VERAMENTE FOSSERO VERE QUESTE COSE  (indicando il quadro)  SAREMMO TUTTI NOBILI, TUTTI CONTI,  MARCHESI E BARONI…E CHI LAVORAVA? NESSUNO?  …AIUTAMI A  METTERE A POSTO  LA SPESA VA ...(esce in cucina)
 
FILIPPO/  INTANTO LA DIGNITA' DI  QUESTA CASA  SONO IO  CHE LA  ELEVO    , IO LA  ELEVO  , PERCHE' SE FOSSE PER TE... LASCIAMO PERDERE VA’
 
SOFIA/  (fuori scena) FILI'PPO E IO CHE  LEVO, CHE LEVO IO,  SENTIAMO?  
 
FILIPPO/ IGNORANTE, ( spiegando con le mani) HO DETTO ELEVO,   ELEVO , MA COME HO FATTO A SPOSARTI DICO IO,  COME HO FATTO?
 
SOFIA/  (dalla finestra della cucina)   ) FILIPPO HAI FATTO,  HAI FATTO, ME LO RICORDO BENE  ( cantato) COME PIOVEVA, COME PIOVEVA…
 
FILIPPO/ QUEL GIORNO GRANDINAVA, UNA GRANDE TEMPESTA  ERA UN SEGNO DIVINO , MA IO NON L’HO COLTO , COMUNQUE  LASCIAMO PERDERE    QUESTI DISCORSI   PERCHE’ …  TI  DEVO DARE UNA BRUTTA  NOTIZIA 
 
SOFIA/  ( in scena) E  ALLORA E’ MEGLIO SE NON ME LA DAI   
 
FILIPPO/  SI TRATTA DI  ZIO NINOTTO,  
 
SOFIA/ (fa per andare all’altarino contenta) E' MORTO? FINALMENTE , FAMMI ACCENDERE UNA CANDELA ALLA MADONNA
 
FILIPPO/  LASCIA STARE LE CANDELE   ...HO DETTO UNA BRUTTA NOTIZIA,  ZIO NINOTTO NON E' MORTO, ANZI E’ VIVO E VEGETO ,  ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO
 
(SITUAZIONE MOLTO AGITATA)
 
SOFIA/ (preoccupata, si fa il segno della croce)    UH MAMMA MIA TU CHE DICI?  E ADESSO COME SI FA,    AVEVI DETTO CHE NON SAREBBE TORNATO MAI PIU' IN ITALIA?  
FILIPPO/  E SI VEDE CHE HA CAMBIATO IDEA,
 
SOFIA/ (preoccupata) DOPO VENTICINQUE ANNI?  
 
FILIPPO/ SI. DOPO 25 ANNI, IO CHE CI POSSO FARE?  
 
SOFIA/ MA COME? IO GIA' TENEVO PRONTA UN ‘ALTRA LETTERA?   CARO ZIO NINOTTO GIOVANNA SI SPOSA,   FILIPPO COME MINIMO CI MANDAVA 50.000 DOLLARI
 
FILIPPO/  (agitato)  SOFIA STRAPPA   LA LETTERA,  CON LE FESSERIE   ABBIAMO CHIUSO,  SOFIA  BABBO NATALE  DOMANI STA QUA,   PIUTTOSTO     DI  TE   CHE GLI ABBIAMO  SCRITTO, TI RICORDI?  SOFIA  ZIO NINOTTO DI TE CHE SA?
 
SOFIA/    IO NUN ME RICORDO, FILIPPO NON MI RICORDO  
 
FILIPPO/  E MAMMA MIA NON TI RICORDI  MAI NIENTE VAI A PRENDERE LE LETTERE CHE LI CI STA SCRITTO
 
SOFIA/  TUTTE LE LETTERE?
 
FILIPPO/ SOFI'A,  QUELLE TRE LETTERE SONO , L'UNIVERSITA', IL MATRIMONIO E LA CASA
 
SOFIA/ AH GIA' E' VERO,  LE  VADO A PIRENDERE’ ,  SANTA MARIA, MADRE DI DIO PREGA PER NOI (esce lato letto)
 
FILIPPO/   …. MA PERCHE'  NON SI STAVA IN AMERICA DICO IO, MA COME GLI E’ VENUTO IN MENTE DI TORNARE IN ITALIA
( Bussano la porta)
 
FILIPPO/ E ADESSO CHI E’ ( apre)….SIGNORA TERESA ANCORA VOI
 
TERESA/ SIGNOR FILIPPO NON MI DITE NIENTE , MA DEVO ASSOLUTAMENTE FARVI VEDERE UNA COSA
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, DI LA’ C’E MIA MOGLIE
 
TERESA/ MEGLIO, COSI’ MI DA’ UN CONSIGLIO ANCHE LEI…PERO’ A ME INTERESSA PIU’ IL SUO
 
FILIPPO/ MA DI CHE SI TRATTA?
 
TERESA/  BEH’ VEDE HO COMPRATO QUESTO VESTAGLIA TRASPARENTE PER LA NOSTRA  NOTTE D’AMORE E VOLEVO SAPERE SE E’ DI SUO GRADIMENTO?
 
SOFIA/ FILIPPO HO TROVATO LE LETTERE….BUONGIORNO
 
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO…SCUSERETE QUESTA VISITA MA PER ME E  DI FONDAMENTALE IMPORTANZA SAPERE
 
SOFIA/ SAPERE CHE COSA?
 
TERESA/ LO STAVO GIUSTO CHIEDENDO  A SUO MARITO ,  VOLEVO SAPERE SE QUESTA VESTAGLIA TRASPARENTE  E’ ADATTA PER UNA  NOTTE D’AMORE 
 
FILIPPO/ E MIO MARITO QUESTO NON LO SA,  PERCHE’ SAPETE  IO LE VESTAGLIE NON LE PORTO , IO DORMO NUDA…
 
TERESA/ DITE SUL SERIO?
 
SOFIA/  ( minacciosa) SI, SI DICO SUL SERIO MA ADESSO PERO’  SE VE NE ANDATE E’ MEGLIO PERCHE’ IL MOMENTO NON E’ DEI MIGLIORI,
 
TERESA/ IN CHE SENSO?
 
SOFIA/ NEL SENSO CHE STIAMO UN PO’ AGITATI E NERVOSI, E LA SITUAZIONE POTREBBE ANCHE PEGGIORARE
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, CON QUESTA VESTAGLIA STARETE BENISSIMO, PERO’ SE ADESSO  VE NE ANDATE E’ MEGLIO
 
TERESA/ GRAZIE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTA, GRAZIE, VADO , VADO  ARRIVEDERCI….( esce)
 
FILIPPO/  SOFIA,  POTRESTI  AVERE UN PO’ DI COMPRENSIONE LO SAI CHE TIENE LA DEPRESSIONE
 
TERESA/ FILIPPO MI SA CHE LA SIGNORA TERESA  LA DEPRESSIONE  LA TIENE SOLO SU UN ARGOMENTO….
 
FILIPPO/ VABBE’  TORNIAMO A NOI
 
SOFIA/ ECCO LE LETTERE LE HO TROVATE , (situazione   tesa)
 
FILIPPO/  BRAVA, LEGGI LA SECONDA LETTERA,
 
SOFIA/  (va avanti e indietro) SI, SI LEGGO, PRENDO GLI OCCHIALI E LEGGO..MA DOVE STANNO… 
 
FILIPPO/ LASCIA STARE GLI OCCHIALI , LEGGI, LEGGI
 
SOFIA/ (agitataSI, SI, LEGGO  ….(lento) CARO MIO….  PINOCCHIO  
 
FILIPPO/  (ironico)  LO SAI CHE BIANCANEVE SI E’ SPOSATA?  INIZIAMO BENE…
 
SOFIA/ CARO MIO PINOCCHIO, TU COSI’ HAI SCRITTO ( gli Mostra il foglio, lui dà una occhiata)
 
FILIPPO/ CARO ZIO NINOTTO SOFIA,  NINOTTO, MA QUALE PINOCCHIO?
 
SOFIA/ E VABBE’ HO   SBAGLIATO A LEGGERE, CARO ZIO NINOTTO FINALMENTE HO FINITO L’UNIVERSITA’ E POSSO DIRTI CON ORGOGLIO CHE  MI SONO LAVATO I PIEDI  DUE  VOLTE   ( sguardo depresso di Filippo)... MI SONO LAVATO I PIEDI DUIE VOLTE..COSI’ STA SCRITTO
 
FILIPPO/ MA CHE SE NE IMPORTA ZIO NINOTTO SE MI SONO LAVATO I PIEDI  ?
 
SOFIA/ FILIPPO MI SONO LAVATO I PIEDI DUE VOLTE..LEGGI PURE TU (legge anche lui)
 
FILIPPO/ MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI SOFIA, MA QUALI PIEDI?
 
SOFIA/ FILIPPO TU SCRIVI UNA SCHIFEZZA, MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI VABBE’ ANDIAMO AVANTI,    CARO ZIO NINOTTO,  TI COMUNICO CHE TRA UN MESE MI SPOSERO’ CON SOFIA
 
FILIPPO/ (teso) CI SIAMO , CI SIAMO,  LEGGI BENE . LEGGI BENE¼.
 
SOFIA/ AH SI,  ECCO QUA,  MI SPOSERO’ CON SOFIA , UNA ZOCCOLA DI FUORIGROTTA, FAMOSA  E ARRAPANTE  BALLERINA FRANCESE, UE'.. MA CHE CE HAI SCRITTO DISGRAZIATO? 
 
FILIPPO/ MA COME LEGGI…?  
 
SOFIA/ FILPPO IO TI ROMPO LA TESTA,    (prende l'ombrello e fa per picchiarlo)
 
FILIPPO/  SOFI'  HAI SBAGLIATO A LEGGERE, POSA L’OMBRELLO
 
SOFIA/ STAVOLTA AGGIO LETTO HO LETTO BENE
 
FILIPPO/ MA STAI FERMA, MA CHE FAIPOSA L’OMBRELLO,  
 
SOFIA/    NON POSO NIENTE,  VOGLIO SAPERE CHI E'' QUESTA ZOCCOLA FRANCESE
 
FILIPPO/  MA QUALE ZOCCOLA FRANCESE, DAMMI QUA ( legge)  MI SPOSERO’ CON SOFIA COCCOLA’, IL TUO COGNOME, SOFIA COCCOLA’ DI FUORIGROTTA,  FAMOSA CANTANTE ,  E  NO ARRAPANTE, BALLERINA FRANCESE,   MA COME HO FATTO A FARE UN TALE ERRORE DICO IO, ( con le mani giunte rivolto a Dio)  
 
SOFIA/ ANCORA COME HAI FATTO? SE NON LA FINISCE TE LO ROMPO TESTA VERAMENTE
 
FILIPPO/ SOFIA  FINIAMOLA TUTTI E DUE  
 
SOFIA/ E VA BENE  FINIAMOLA TUTTI E DUE  
 
FILIPPO/ (affannato, sul divano) SOFIA
 
SOFIA/ (affannata, sulla sedia) CHE VUOI?  
 
FILIPPO/ GLI ABBIAMO SCRITTO CHE TU SEI  "UNA   FAMOSA CANTANTE
 
SOFIA/ (ironica)  HAI  FATTO BENE, ORA CHE ARRIVA  GLI FACCIO UN BEL   CONCERTO 
 
FILIPPO/  SOFIA,  PURE BALLERINA,
 
SOFIA/ ( alzandosi ironica fa una mossa da Ballerina)  E IO SONO CARLA FLACCIDA   QUALE E' IL PROBLEMA?  
 
 
FILIPPO/   SOFIA PER ZIO NINOTTO TU SEI UNA FAMOSA CANTANTE BALLERINA FRANCESE, HAI  CAPITO?
 
SOFIA/  (gridato, si alza) SE GLI SCRIVEVI CHE ERO RAFFAELLA CARRA', ERE PIU’ FACILE, MA CHE SO’ BALLARE IO?  SO’ CANTARE? DISGRAZIATO, ADDIRITTURA FRANCESE, MA COME TI E’ VENUTO DI DIRE QUESTE SCIOCCHEZZE? 
 
FILIPPO/ E PER FARLO CONTENTO,   MIO  ZIO  E' UN' APPASSIONATO DEL BALLO,  DELLA MUSICA,   VA PAZZO PER FRANK SINATRA, SOFIA TU TI DEVI ASSOLUTAMENTE IMPARARE "STRAINGERS IN THE NIGHT",   (cantato accenna il motivo)  POI GLI DICIAMO  CHE UNA VOLTA SPOSATA, PER AMORE DEI FIGLI  E PER ACCUDIRE LA FAMIGLIA,  HAI RINUNCIATO ALLA TUA GLORIOSA  CARRIERA,  HAI CAPITO ?
 
SOFIA/ A PROPOSITO DI FIGLI, GUARDA CHE   LA PASSIONE DI  GIOVANNA   PER I FILM D’HORROR, STA DIVENTANDO UNA COSA SERIA, MORTE SANGUE, SPARATORIE, TUA FIGLIA  STA DIVENTANDO SCEMA A FURIA DI VEDERE QUESTI  FILM,  L'ALTRA NOTTE  HA FATTO UNO SCHERZO A TUA MADRE, CHE SE NON ERA…
 
FILIPPO/ (interrompendo) MA QUALE COSA SERIA, QUELLE SONO MODE GIOVANILI, GLI PASSERA', GIOVANNA  E’ ANCORA UNA BAMBINA,   OGNI TANTO FA UN SCHERZO A NONNA SUA, E CHE FA'? E' UN MODO DI DIMOSTRARGLI L'AFFETTO, CHE LA VUOLE BENE
 
SOFIA/ MA QUALE  AFFETTO..., PER POCO NON LE VENIVA UN COLPO  
 
FILIPPO/ SOFI' AFFRONTIAMO UN PROBLEMA ALLA VOLTA, ORA   TENIAMO A ZIO NINOTTO, 
 
SOFIA/ E VA BENE ,  MA  A GIOVANNA E  A NONNA CAROLINA   CHE GLI DICIAMO?
 
FILIPPO/ A GIOVANNA GLI DICIAMO CHE SUO PADRE SI E’ CANDIDATO A SINDACO, LE FARA’ SICURAMENTE PIACERE, A MIA MADRE, INVECE,  NON LE DICIAMO NIENTE, PERCHE' SE SA’ CHE VIENE ZIO NINOTTO, PIANGE PER TRE GIORNI
 
SOFIA/ E  PERCHE'?
 
FILIPPO/  PERCHE'  ZIO NINOTTO E  MIO PADRE GIACOMINO  ERANO GEMELLI, ERANO TALMENTE UGUALI, CHE MIO PADRE,  QUANDO  MIA MADRE VOLEVA ANDARE A BALLARE, DELLE VOLTE MANDAVA  ZIO NINOTTO  AL POSTO SUO , PERCHE' A LUI DI BALLARE NUN GLI PIACEVA PROPRIO, SOFI' SE MIA MADRE VEDE A ZIO NINOTTO E' COME SE VEDESSE MIO PADRE DI NUOVO IN VITA, SOFI,  EVITIAMO, EVITIAMO
 
SOFIA/ EVITIAMO, EVITIAMO, E COME FACCIAMO? 
 
FILIPPO/ ECCO QUA  , (mostra un depliant)  E' ARRIVATO STAMATTINA INSIEME AL TELEGRAMMA DI ZIO NINOTTO,  REGALATI UN FAVOLOSO WEEK-END A FIUGGI
 
SOFIA/  AH CHE BELLEZZA FILIPPO   MI PORTI A FIUGGI? (felice lo abbraccia)
 
FILIPPO/  SOFIA TI PORTO  AL  MANICOMIO, A FIUGGI CI MANDIAMO MIA MADRE',  TRE GIORNI, HO GIA' PRENOTATO TUTTO,  SENTI SOFIA,  IO RAGGIUNGO MICHELE IN TIPOGRAFIA , 
 
SOFIA/  FAI BENE,   VAI, VAI, ( mentre mette giacca e  sciarpa)
 
FILIPPO/  E RICORDATI, CHE TU SEI UNA  FAMOSA CANTANTE
 
SOFIA/ ME LO RICORDO  NON TI PREOCCUPARE (cantato motivo "Ciao Mare)  VAI, VAI, VAI
 
FILIPPO/   SOFIA  A ZIO  NINOTTO  GLI  PIACE, (fa il motivo) STRAINGERS IN THE NIGHT,  NA,NA, NA, NA, …. STRAINGERS IN THE NIGHT NA,NA, NA, NA,
 
SOFIA/  (cantato stesso motivo) CHIUDI QUELLA PORTA , E VAFFANCULO, CHIUDI QUELLA PORTA, E VAI FILIPPO VAI…..(parlato) VA BENE COSI’   SIGNOR SINDACO?
 
FILIPPO/    (sull'uscio)    SE LA FAI IN INGLESE E' MEGLIO
 
SOFIA/(gridatoTE NE VAI O NO?  (Filippo esce repentinamente)
 
SOFIA/ MA GUARDATE  CHE GUAIO CI DOVEVA CAPITARE ,  MA COME MAI QUESTO TORNA DALL’AMERICA ?  (va ad accendere un lume all’altarino) 
 
GIOVANNA/  (si è appena svegliata, è in pigiama, molto agitata e impaurita, è una ragazza moderna)  MAMMA MIA CHE BRUTTO SOGNO, PAPA’  DOVE STA PAPA’ ?
 
SOFIA/  INNANZITUTTO BUONGIORNO,
 
GIOVANNA/ MAMMA' BUONGIORNO  ,  PAPA’ DOVE STA’ ? (si siede per fare colazione)
 
SOFIA/  TUO PADRE E’ USCITO ,  SENTI GIOVANNA  TI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE,    TUO PADRE  HA DECISO  CHE  FARA' IL SINDACO (mentre beve il latte)
 
GIOVANNA/ ( sputa il latte) NO,  CHE STAI DICENDO?,  IO PROPRIO QUESTO GLI VOLEVO DIRE
 
SOFIA/  GIOVANNA STAI CALMA, CHE GLI VOLEVI DIRE?
 
GIOVANNA/  CHE NON DEVE FARE IL SINDACO, MAMMA’ (come fosse in trance)  HO SOGNATO CHE LUI FACEVA IL SINDACO, POI E' SUCCESSO CHE L’HANNO RAPITO, LO HANNO  IMPRIGIONATO IN UNA  CASA,    TORTURATO COL COLTELLO, E ALLA FINE L’HANNO BUTTATO  NELL’ACIDO,  E DI PAPA’ NON E’ RIMASTO PIU’ NIENTE, AH (grido)  ( tenebrosa) NEMMENO UN’UNGHIA (gutturale)
 
SOFIA/ EH,  MAMMA MIA,   E TU GLIELO VUOI PURE DIRE, 
 
GIOVANNA/ (si risiede) MAMMA QUESTO E’ UN SOGNO PREMONITORE,  E POI CHE C’ENTRA?  IL SINDACO NON LO DEVE FARE , PERCHE’ SE ANCHE NON LO BUTTANO NELL’ACIDO, LO SPARANO SOTTO CASA, O ANCORA PEGGIO, GLI METTONO UNA BOMBA NELLA  MACCHINA, E DI PAPA’ NON  RIMANE PIU’ NIENTE, ..AH (grido) ... NEMMENO  UN UNGHIA  (gutturale 
 
SOFIA/ GIOVA’, TU LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM DI ORRORE, HAI CAPITO ? TU MI FAI PREOCCUPARE A MAMMA, 
    
GIOVANNA/ MAMMA' IO SONO LA FIGLIA, QUELLI MI RAPISCONO, E TANTO PER COMINCIARE MI TAGLIONO UN ORECCHIO  ? (quasi piangendo) E LO SAI POI CHE FANNO ? LO SAI ? 
 
SOFIA/ E COME NON LO SO, (ironica) TI PRENDONO E TI BUTTANO NELL’ACIDO, E DI GIOVANNA  NON RIMANE PIU' NIENTE, AH (ironico- mezzo grido strozzato)) NEMMENO.... (gutturale) UN’UNGHIA........HO INDOVINATO A MAMMA ?
 
GIOVANNA/  MAMMA  MA LO SAI CHE  NEL FILM “ORRORES E SENTIMIENTOS” ALLA FIGLIA DEL SINDACOS CHE GLI SUCCEDE?.   
 
SOFIA/ (interrompendo) GIOVA' FAI COLAZIONE,  E LA PROSSIMA  VOLTA  VEDITI ....  IL TIEMPOS DELLE  MELAS ....A  PENSARE’ CHE TUO PADRE ERA  CONVINTO CHE TU ERI FELICE  CHE LUI  FACESSE IL  SINDACO , QUELLO STRUNZOS
 
GIOVANNA/ IO ? MA QUANDO MAI,   MAMMA  NON LO VOTARE
 
SOFIA/ E VA BENE' NON LO VOTO, ORA PER FAVORE VAI A SVEGLIARE  LA NONNA CAROLINA, CHE STAMMATINA LA SVEGLIA NON HA SUONATO, E FINISCILA DI FARLE GLI SCHERZI  ,   TUA NONNA TENE PIU’ DI 60 ANNI,  NON E' MICA UNA BANBINA…
 
GIOVANNA/  E VA BENE HO CAPITO, ( da fuori la porta)  NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA? MAMMA NON MI SENTE,
 
SOFIA/  GIOVANNA APRI LA PORTA
 
GIOVANNA/......... NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA, MAMMA’ TIENE LA FACCIA BIANCA, BIANCA, E STA CON LA BOCCA APERTA,  
 
SOFIA/ ( alzando la voce) GIOVANNA ALZA LA VOCE
 
GIOVANNA/ NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA…MAMMA MA...FORSE E’ MORTA?
 
SOFIA/ MA STAI ZITTA, VEDI MORTI DA TUTTE LE PARTIE, ORA  LA VADO A SVEGLIARE IO  (esce nella stanza di carolina)
 
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
 
GIOVANNA/ ( moto di paura) PRONTO CHI E’ ?  AH DON MICHELE SIETE VOI ? NO MIO PADRE NON C’E,  DON MICHE’ VOI SIETE AMICO DI MIO PADRE, CONVINCETELO PER FAVORE A NON FARE IL SINDACO,  DON MICHELE  IO HO FATTO UN SOGNO PREMONITORE…    VA BE'…..POI QUANDO VI VEDO DI PERSONA VI SPIEGO MEGLIO E VI DICO TUTTI I PARTICOLARI,
 
(Sofia fuori scena)
SOFIA/   GIOVA'  CHI E’ ?
 
GIOVANNA/  E’ DON MICHELE,  VUOLE  A PAPA’, 
 
SOFIA/ DIGLI CHE PAPA'  STA ANDANDO DA LUI
 
GIOVANNA/ SIG. MICHELE MIO PADRE STA VENENDO DA VOI, VA BENE, ARRIVEDERCI E NON VI DIMENTICATE QUELLO CHE VI HO DETTO, (rientra Sofia) DON MICHE’ PORTATE A’ PISTOLA….ARRIVEDERCI,.... MAMMA', E NONNA CAROLINA? E' MORTA ?
 
SOFIA/  GIOVA' E' VIVA,  NON TI PREOCCUPARE SI  STA FACENDO UN BEL SONNO
 
GIOVANNA/  BEATA LEI, IO FACCIO SOLO BRUTTI SOGNI, E POI QUEL CHE E’ PEGGIO E CHE MI RICORDO TUTTI I PARTICOLARI, SANGUE, SPARATORIE, UCCISIONI, RAPIMENTI
 
SOFIA/ GIOVANNA ADESSO RICOMINCI?   GIOVANNA  VAI  A LAVARTI 
 
GIOVANNA/ HAI RAGIONE,  MI VADO A LAVARE, ALMENO SE MI RAPISCONO STO PULITA E RINFRESCATA (esce)
 
SOFIA/ AH, E  VAI VA,  IO L'HO DETTO CHE QUESTA STA DIVENTANNDO UN PROBLEMA SERIO, MADONNA MIA AIUTAMI  TU TI PREGO,  ( si fa il segno della croce e va  a pregare vicino l’altarino,  AVE  MARIA MADRE DI DIO ,  PREGA PER NOI PECCATORI, ACCOGLI NEI CIELI ZIO NINOTTO, IL PIU’ PRESTO POSSIBILE, SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE,  APRIGLI LE PORTE DEL PARADISO, .MADONNA MIA ASCOLTA LE PREGHIERE DI UNA TUA DEVOTA , E SE PUOI PER FAVORE  , MADONNA MIA BELLA,  METTI LA MANO TUA  PURE PER QUESTA FIGLIA MIA, CHE DA UN PO’ DI TEMPO NON LA CAPISCO PIU’ ,  E SE NON E’ TROPPO  MADONNA E POMPEI , DAMMI UN SEGNO, DAMMI UN SEGNO 
 
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
 
SOFIA/ ( correndo, risponde pensando fosse il segno) MADONNA  DI POMPEI DITEMI? OH SCUSATE NON CI FATE CASO,  DITE PURE,  SIETE I CARABINIERI? SI SOFIA COCCOLA' SONO IO, SI, SI COMANDANTE,  FILIPPO GIOIOSO E' MIO MARITO, MA CHE E' SUCCESSO? COMANDANTE  PARLATE, COME?  SI, E' VERO FARA' IL SINDACO, SCUSATE MA VOI COME LO SAPETE, MIO MARITO  L'HA DECISO SOLO UN'ORA FA? L'AVETE ARRESTATO?, UH  GESU, NON E' NEMMENO STATO ELETTO  CHE GIA' L'AVETE ARRESTATO, SI, SI STO CALMA , E  VA BENE  VI FACCIO PARLARE, SI STO ZITTA, AVETE ARRESTATO IL SUO ATTENTATORE?, LO VOLEVANO UCCIDERE?,  MA NON E' POSSIBILE MA CHE STATE DICENDO? UNA BOMBA NELLA MACCHINA , E SI SCOPPIAVA CHE CE SUCCEDEVE A FILIPPUCCIO MIO
 
GIOVANNA / ( entrando con cellulare  vestita tutta nera con occhiali da sole neri entra con aria misteriosa alle spalle di Sofia) SE SCOPPIAVA DI FILIPPUCCIO VOSTRO   NON RIMANEVA PIU' NIENTE..NEMMENO UN'UNGHIA
 
SOFIA/ COMANDANTTE  HO CAPITO BENE   AVETE DETTO UNGHIA? NO PERCHE QUEST’UNGHIA GIA' L'HO SENTITA E....
 
GIOVANNA/ MAMMA’…(toccandola)
 
MAMMA/ AH (grido di spavento) GIOVANNA ORA MI FACEVI VENIRE UN COLPO… 
 
GIOVANNA/ MAMMA’…
 
SOFIA/ STAI  ZITTA STO PARLANDO CON IL COMANDANTE DEI CARABINIERI A TUO PADRE LO VOLEVANO UCCIDERE
 
GIOVANNA/ MAMMA NON E' VERO NIENTE, ERO IO,  TI HO FATTO UNO SCHERZO
 
SOFIA/ COME UNO SCHERZO?  
 
GIOVANNA/ SI CON QUESTO, (mostra il cellulare) MAMMA TI E' PIACIUTO?
 
SOFIA/ TI E' PIACIUTO?, GIOVANNA IO TI ROMPO LA TESTA HAI CAPITO… (la rincorre girano intorno al tavolo) DISGRAZIATA, FETENTE, MA GUARDATE UN POCO SE QUESTI SONO SCHERZI DA FARE
 
GIOVANNA/ HAI VISTO ? SE PAPA' FA IL SINDACO COSI' SUCCEDE, UNA TELEFONATA ED E' TUTTO FINITO
 
SOFIA/ MA STAI ZITTA,  MA COSA VAI PENSANDO….E ORA SI PUO’ SAPERE  PERCHE' TI SEI VESTITA COSI? DEVI ANDARE AL CIMITERO PER CASO?
 
GIOVANNA/ MAMMA NON SCHERZARE CHE IO TENGO PAURA, MI DEVO MIMETIZZARE
 
SOFIA/ GIOVANNA TU TI SEI FISSATA, SCENDI NON TI PREOCCUPARE CHE NESSUNO TI RAPISCE, QUESTA NOTIZIA   NON LA SA ANCORA NESSUNO,
VAI A MAMMA ESCI, FAMMI CONTENTA,   
 
GIOVANNA/ E VA BENE, TI FACCIO CONTENTA   DAMMI CINQUATAMILALIRE 
 
SOFIA/  E PERCHE’... CHE CI DEVI FARE CON QUESTI SOLDI?
 
GIOVANNA/ DEVO COMPRARE  " MUORTES ALL 'ALBAS" UN GRANDE FILM D'ORRORE MESSICANOS
 
SOFIA/  (ironica) AH MA  ALLORA SEI SCEMAS?  IO NON TI DO’   PROPRIO NIENTOS,  GIOVA' VAI  FORAS,  FORAS  
 
GIOVANNA/ MAMMA MA MUORTES ALL'ALBAS E' UN GRANDE FILM
 
SOFIA/  (gridato, L'accompagna alla porta) ) ESCI CAMMINAS, SENNO’  TE DONGOS UNA MAZZA DE SCOPAS IN TESTAS  ,   VAIAS, VAIAS (indicando l'uscita) CHE  STAMATTINAS CI BALLANO LE CERVELLAS….     
 
GIOVANNA/ E VA BENE VADO, VADO (esce)
 
SOFIA/ AH MAMMA MIA  QUESTA STA DIVENTANDO SCEMA, FAMMI ACCENDERE UN’ALTRA CANDELA VA.....  ( va all'altarino) 
 
CAROLINA/ (entrando, ha caldo; è in vestaglia, è una signora distinta sui 60 anni, ancora desiderosa d'affetto) SOFIA BUONGIORNO, SOFIA MA L'HAI SPENTA TU LA SVEGLIA?
 
SOFIA/ CAROLINA BUONGIORNO (Sta ancora vicino l’altarino è di spalle)
 
CAROLINA/ SOFIA SCUSA L'HAI SPENTA TU …
 
SOFIA/ (interrompendo) CAROLINA IO NON HO SPENTO NIENTE (scocciata)
 
CAROLINA/  E' STRANO , STAMATTINA NON HA SUONATO, 
 
SOFIA/ (dispettosa) E IO CHE CIE POSSO FARE?  
 
CAROLINA/  SOFIA PER FAVORE, CHIUDI I TERMOSIFONI E APRI LA FINESTRA, CHE STAMATTINA  SI MUORE DAL CALDO
 
SOFIA/ FA CALDO? CAROLINA QUELLO FA UN FREDDO…  
 
CAROLINA/    (si toglie la vestaglia) SOFIA NON MI DIRE NIENTE, MA IO MI SENTO IL FUOCO DA TUTTE LE PARTE (va ad aprire la finestra)  
 
SOFIA/  E  ANDATE A FARVI UNA DOCCIA GELATA , VEDETE CHE SI SPEGNE TUTTO
 
CAROLINA/ SOFIA,  E' DA QUANDO E' MORTO  MIO MARITO GIACOMINO CHE TENGO QUESTE  VAMPATE DI CALORE
 
SOFIA/ AH SI, 
 
CAROLINA/ (preoccupata come fosse una malattia) SI SOFI,  ME PIGLIENE PE TUTTE PARTE,  SOPRATTUTTO A NOTTE,  DINTO O' LIETTO.   
 
SOFIA/ (ironica) E NON VI DOVETE IMPRESSIONARE, SARA' STESSO IL DOLORE PER LA MORTE DI VOSTRO MARITO, SI VEDE CHE SENTITE MOLTO LA MANCANZA
 
CAROLINA/  (sofferto) SI, SOFIA, SENTO MOLTO LA MANCANZA, COME MI MANCA SOFIA, MI MANCA CHE CI POSSO FARE, DICO LA VERITA'', MI MANCA ASSAI , 
 
SOFIA/ CAROLINA  MA E' NORMALE, NON VI E’ MICA MORTO IL CANE, E' VERO SARANNO PASSATI PURE CINQUE ANNI ,  MA  QUANDO UNO  VUOLE BENE A UNA PERSONA …
 
CAROLINA/  (interrompendo) 5 ANNI DI MANCANZA , 5 ANNI DI SOFFERENZA SEMPRE SOLA DENTRO AL LETTO…, SOFIA TU SEI DONNA, PUOI CAPIRMI…
 
SOFIA/ (ironica) E COME NON VI CAPISCO…
 
CAROLINA/ ( si alza) SOFIA,  IO CON MIO MARITO ERO UNA DONNA FELICE,   ANDAVAMO A LETTO SEMPRE INSIEME, NON MI DICEVA MAI DI NO, ERA UNA COSA COSTANTE, DURATURA ,  SOFIA TU MI  COMPRENDI?
 
SOFIA/ E COME NON VI COMPRENDO ,  ( al pubblico) IL FATTO ERA DURO…
 
CAROLINA/  QUAND'ERAVAMO FIDANZATI MI PORTAVA SEMPRE A BALLARE, NEI MIGLIORI LOCALI DELLA CITTA', SOFIA TUTTE LE SERE A BALLARE (balla un valzer insieme a sofia) UN DUE E TRE , UN DUE E TRE, LA, LA, LA, UN DUE E TRE, UN DUE E TRE, LA, LA , LA, BALLAVAMO PER ORE INTERE, SOFIA NON CI STANCAVAMO MAI 
 
SOFIA/ CAROLI VOI IL BALLO LO TENETE NEL SANGUE, SIETE UNA BALLERINA, CHE VI VOLETE STANCARE… CAROLINA CI VUOLE UN POCO DI PAZIENZA    ORA  FATE COLAZIONE  IN SANTA PACE E POI  VI FATE UNA BELLA  DOCCIA 
 
CAROLINA/ SOFIA   NON CE LA FACCIO PIU’ CON QUESTE DOCCE ,
 
SOFIA/ CAROLINA   SPOSATEVI,   COSI LE SPEGNETE UNA VOLTA E PER SEMPRE QUESTE INFUOCATE
 
CAROLINA/ SOFIA IO IL PENSIERO L’HO PURE FATTO, ANCHE PERCHE'....QUALCUNO  C’E,  CHE VORREBBE SPOSARMI, MA SOLO CHE ALLA MIA ETA’ SI PENSANO TANTE COSE, E COMUNQUE … LA COSA CHE MI TRATTIENE DI PIU' E' FILIPPO,
 
SOFIA/ FILIPPO ? E CHE LO PENSATE A FARE ? SECONDO ME  FILIPPO E’ IL PRIMO A ESSERE CONTENTO DI QUESTA COSA  
 
CAROLINA/ SAI QUANTE VOLTE GLIELO VOLEVO DIRE, MA SOFIA   MI MANCA   IL  CORAGGIO, E TU SOFIA,  SARESTI CONTENTA ?
 
SOFIA/ IO? NIENTEDIMENO ,  A ME, MI FAREBBE ASSAI PIACERE,  VOI VI SPOSATE, ANDATE IN UNA CASA TUTTA VOSTRA, VOLETE METTERE?.... (elencando) VOI VI FATE LA SPESA, VOI CUCINATE, VOI VI FATE I SERVIZI, VOI STIRATE, VOI LAVATE, INSOMMA VI FATE TUTTO VOI,  CAROLINA VOI MI CAPITE?  
 
CAROLINA/ ( incerta)  SI  TI CAPISCO,   SOFIA  MA NON SO  SE  FILIPPO... 
 
SOFIA/ FILIPPO? (tutto d’un fiato) MA CHE NE SA' FILIPPO  DELLE NOTTATE INFUOCATE CHE PASSATE DA SOLA DENTRO UN  LETTO A SOFFRIRE ? 
 
CAROLINA/ ANCHE QUESTO E' VERO
 
SOFIA/  CAROLINA IO VE LO DICO CHIARO, CHIARO,  IO AL VOSTRO POSTO GIA'
M’ERO SPOSATA, PERCHE’ VOI  SENTITE LA MANCANZA?,  SPESSO VI SALGONO LE VAMPATE?,  MA A ME,   NON PER DIRE, CAROLINA , QUANDO MI MANCA…    , SCOPPIA UN INCENDIO,  E COME SI FA?  E POI VOI SIETE VEDOVA DA CINQUE ANNI, MICA UN MESE,   
 
CAROLINA/  CINQUE   ANNI  DI SOFFERENZA
 
SOFIA/ E APPUNTO " CAROLINA LA VITA CONTINUA"
 
CAROLINA/   (gridato, alzandosi di scatto e correndo per la stanza)   ARRIVANO, ARRIVANO, LO SAPEVO, LO SPAEVO (eccole)  
 
SOFIA/ CHE E’ SUCCESSO?
 
CAROLINA/ LE  VAMPATE SOFIA,  SONO TUTTA UN FUOCO,   COME E’ BRUTTO SOFIA   
 
SOFIA/  E BUTTATEVI SOTTA LA DOCCIA, ANDATE FATE PRESTO...    
 
CAROLINA/   (uscendo in camera sua) MAMMA MIA CHE CALORE, UH MAMMA MIA, IL FUOCO, IL FUOCO
 
SOFIA/ (gridato)  CARULINA ORA VI CHIAMO I POMPIERI , FAMMI CHIUDERE QUESTA FINESTRA VA…. ( non fa in tempo)
 
(bussano alla porta)
 
SOFIA/   ARRIVO
MICHELE/ SIGNORA SOFIA, BUONGIORNO ( sempre  molto incappottato e infreddolito)
 
 SOFIA/   DON MICHELE BUONGIORNO,
 
MICHELE/ MAMMA MIA CHE FREDDO… MA COME TENETE LA FINESTRA APERTA?
 
SOFIA/ (la chiude) E CHE CI VOLETE FARE  VOI TENETE FREDDO,  MA QUA CI STA' PURE CHI TIENE LE VAMPATE…
 
MICHELE/ (ha con se' un pacco) SIGNORA SOFIA QUA  STA TUTTO L’APPARATO  LOGISTICO PER ZIO NINOTTO, QUESTO E’ IL QUADRETTO CON LA  FOTOCOPIA DELLA LAURA  , TUTTO COME MI  HA ORDINATO FILIPPO,  A PROPOSITO, MA  FILIPPO E' TORNATO?
 
SOFIA/ MA NON STAVA CON VOI SCUSATE?
 
MICHELE/ SI , MA MI HA DETTO DI AVVIARMI PERCHE’ DOVEVA RISOLVERE UN ALTRO PROBLEMA
 
SOFIA/  DON MICHE STIAMO PIENI  DI PROBLEMI
 
MICHELE/ E LO SO, FILIPPO MI HA SPIEGATO TUTTO, (contento) SIGNORA SOFIA E'  UN CAPOLAVORO,  DITE VOI,  CHI? E GIA' VOI NON LO SAPETE ANCORA
 
SOFIA/ DON MICHE' CHE  E' STATO?
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA  TENETE  RAGIONE A NON CAPIRE ( si siede)
 
 SOFIA/ DON MICHE' STATE FACENDO TUTTO  VOI,  SE   MI VOLETE FAR CAPIRE QUALCOSA PURE A ME…  SENNO'  PARLATE DA SOLO ,   IO VI ASCOLTO LO STESSO, 
 
MICHELE/ E MI DOVETE SCUSARE , MA E' L'ENTUSIASMO, SUI MANIFESTI E' VENUTO BENISSIMO, FILIPPO, VOSTRO MARITO,   E' UN CAPOLAVORO, MI SEMBRA  ROBERT REDFORD.......L'ATTORE 
 
SOFIA/   E DOVE LI AVETE VISTI QUESTI MANIFESTI?
 
MICHELE/  MA STATE SCHERZANDO?, LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI, LI HO FATTI AFFIGGERE  IO , SIGNORA SOFIA IL TEMPO STRINGE, VE NE HO PORTATO UNO DA VEDERE, GUARDATE QUA (glielo mostra)
 
SOFIA/ VOTA FILIPPO GIOIOSO, "LA  CARTA VINCENTE, PULITA E TRASPARENTE"
 DON MICHE' MA CHE SIGNIFICA QUESTA COSA?
 
MICHELE/  E’ LO SLOGAN DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
 
SOFIA/ AH HO  CAPITO,  E NON POTEVA SCERGLIENE UN ALTRO        
 
MICHELE/    SIGNORA SOFIA   VA A FINIRE CHE VIENE ELETTO VERAMENTE, D’ALTRONDE FILIPPO E’ UN PROFESSIONISTA SERIO,   ONESTO, CONOSCIUTO
 
SOFIA/ SI, ONESTO CONOSCIUTO,  E  I VOTI CHI GLIELI DA’?
 
MICHELE/  E I VOTI GLIELI DA’  IL POPOLO , SIGNORA SOFIA (solenne)  I SINDACI LI VOTA IL POPOLO
 
SOFIA/ SI IL POPOLO,   IO, VOI E QUALCHE SUO PARENTE , QUESTO E’ IL SUO (ironica) POPOLO 
 
MICHELE/ (profondo) E ANCHE QUESTO E' VERO, MA SE CI FOSSE UN POPOLO CHE VOTA LE PERSONE  ONESTE, PER QUELLE CHE VERAMENTE VALGONO   ALLORA FILIPPO QUALCHE POSSIBILITA’ CE L’AVREBBE
 
SOFIA/ SIGNOR MICHELE, PURTROPPO NON E’ COSI’,
 
MICHELE/  E LO SO, IL PARTITO SCEGLIE IL' CANDIDATO, UNA FACCIA PULITA E LO METTE SUL MANIFESTO, E LUI DIVENTA…
 
SOFIA/ IL FESSO CHE DEVE PREDERE IN GIRO L’ELETTORE,  
 
MICHELE/ LA GENTE DICE QUELLO E’  UNA PERSONA ONESTA
 
MICHELE/SOFIA E LO VOTA
 
SOFIA/  EH MA  NON BASTA ESSERE ONESTI,  CI VOGLIONO PURE LE CAPACITA’, LA CULTURA, E POI LA COSA PIU’’ IMPORTANTE  E’ CHE IL SINDACO, DEVE METTERE GLI INTERESSI DELLA CITTA’ AL DI SOPRA DI OGNI COSA, SENNO’ E’ MEGLIO SE STA A CASA SUA  , PERCHE’ QUA DEGLI INTERESSI PERSONALI  CI SIAMO ROTTO LE  SCATOLE   TUTTI QUANTI,  COSI’ LA PENSO IO
 
MICHELE/ E LA PENSATE BENE, , (con grinta) QUA LA DOBBIAMO FINIRE CON QUESTO TIPO DI POLITICA, PERCHE’ LA GENTE PUO’ ESSERE PURE IGNORANTE, MA NON E’ CIECA , SE LE COSE SI FANNO, SI VEDONO, 
 
SOFIA/ E APPUNTO , QUA NON SI VEDE MAI NIENTE, DON MICHE'  E' UNA SCHIFEZZA  
 
MICHELE/    BRAVA (applaude) SIGNORA SOFIA MA PERCHE’ NON LO FATE VOI IL SINDACO?
 
SOFIA/  (ironica) E ADESSO VEDIAMO,  SE TROVO UN PO’ DI TEMPO, VEDO DI ACCONTENTARVI ……
 
CAROLINA/ ( entrando vestita elegante) SOFIA, SCUSA TI DISPIACE SE ,OH SIG. MICHELE BUONGIORNO
 
MICHELE/  DONNA CAROLINA BUONGIORNO 
 
CAROLINA/  … PERDONATEMI,( con tono) MA  NON L'AVEVO VISTA, COME MAI DA QUESTE PARTI ?
 
MICHELE/ HO PORTATO   UN PACCO  PER   FILIPPO
 
CAROLINA/  ( invadente) DAVVERO?  E DI CHE SI TRATTA?
 
SOFIA/ (toglie tutto di mezzo) NIENTE  DI IMPORTANTE CAROLINA
 
MICHELE/ SIGNORA CAROLINA PERMETTETIMI DI DIRVI CHE VI TROVO  SEMPRE PIU' BELLA (gli bacia la mano)
 
CAROLINA/  E SEMPRE PIU' SOLA 
 
SOFIA/  (di spalle) E SEMPE PIU’ ROMPISCATOLE
 
CAROLINA/  (dandosi delle arie girando su se stessa)  SIGNOR MICHELE MA DITE SUL SERIO?
 
MICHELE/ CHE COSA? MI SONO SCORDATO (distratto)
 
CAROLINA/ CHE MI TROVATE ANCORA BELLA
 
MICHELE/ SI, SI , DICO SUL SERIO, , ANZI SIGNORA CAROLINA VI DIRO DI PIU'  "SIETE  UN FIORE CHE NON APPASSISCE MAI "  (gli ribacia la mano)
 
CAROLINA/ CARULINA SEI COME UN CACTUS
 
CAROLINA/ GRAZIE , E VOI  SIETE SEMPRE PIU' GENTILE
 
SOFIA/ (al pubblico) E CAROLINA SEMPE PIU' INFUOCATA 
 
CAROLINA/ SIGNOR MICHELE   LO GRADITE UN CAFFE'?
 
MICHELE/ E PERCHE' NO..., UN CAFFE' LO PRENDO MOLTO  VOLENTIERI
 
CAROLINA/  SOFIA  PER FAVORE TI DISPIACEREBBE....
 
SOFIA/ CAROLINA (indicando) LA MACCHINETTA STA IN CUCINA ..ANDATE
 
CAROLINA/ (impacciata) GRAZIE PROPRIO QUESTO VOLEVO CHIEDERTI ....SIG. MICHE  PERMETTETE (va in cucina)
 
MICHELE/ PREGO, PREGO, 
( bussano la porta)
 
SOFIA/ UN MOMENTO,,  STO ARRIVANDO
 
GIOVANNA/ (impaurita e col fiatone, entra e si siede )  MAMMA'  SIAMO ROVINATI
 
MICHELE/ CIAO GIOVA'
 
GIOVANNA/ DON MICHE' BUONGIORNO
 
SOFIA/ GIOVA' CHE E' SUCCIESO?
 
GIOVANNA/ AVEVI DETTO CHE NON LO SAPEVA NESSUNO,    NIENTEDIMENO CHE LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI E PAPA',  AH .. MI SENTO MALE…
 
SOFIA/  MENOMALE CHE SE TRATTA DI TUO PADRE....
 
MICHELE/ GIOVANNA HAI VISTO I MANIFESTI E PAPA'?, BELLI EH
 
GIOVANNA/ MA CHE BELLI…  DON MICHELE  SONO UNA SCHIFEZZA
 
MICHELE/ COME UNA SCHIFEZZA? QUELLO MI PARE ROBERT REDFORD TANTO CHE E' BELLO
 
GIOVANNA/ MA QUALE REDFORD, MI PARE UN VECCHIO RINBECILLITO   ( si avvicina minacciosaDON MICHELE, IO  POI DI VOI MI FIDAVO , PENSAVO CHE LO VOLEVATE BENE A MIO PADRE 
 
MICHELE/  GIOVANNA   IO LO VOGLIO TALMENTE BENE  A TUO PADRE, CHE GLI FACCIO DA SEGRETARIO GRATIS 
 
GIOVANNA/   DON MICHELE SE MIO PADRE   VIENE ELETTO, QUA,   SUCCEDE UNA STRAGE
 
(SI SENTE FORTE IL RUMORE DI UN TUONO TUTTI SI PRENDONO PAURA)
 
MICHELE/ MAMMA MIA QESTO TEMPO FA PROPRIO PAURA
 
GIOVANNA/ MAMMA’ QUESTO E' UN ALTRO SEGNO PREMONITORE
 
SOFIA/ MA QUALE SEGNO PREMONITORE GIOVA'…QUESTI SONO TUONI
 
MICHELE/  GIOVANNA STAI TRANQUILLA, IN QUESTA CITTA’ NON E’ MORTO UCCISO MAI NESSUN POLITICO 
 
GIOVANNA/ LO SO,  MA  MIO PADRE IO LO CONOSCO, SE VIENE ELETTO FA LA RIVOLUZIONE , CAMBIA TUTTO ,      DON MICHE' A VOI VI FANNO UN BUCO IN FRONTE,  
 
MICHE/ (impaurito) UH MAMMA MIA A ME,  E PERCHE'  ?
 
SOFIA/ GIOVA’  NON FARE LA SCOSTUMATA  
 
GIOVANNA/ DON MICHELE A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
 
SOFIA/ GIOVA’  E BASTA CON QUESTE FISSAZIONI  
 
GIOVANNA/ MA QUALI FISSAZIONI POI TI FACCIO VEDERE  , E’  MEGLIO  SE ME NE VADO NELLA MIA STANZA,  (esce)
 
SOFIA/  ECCO BRAVA,  VAI NELLA TUA STANZA, VAI A  MAMMA', VAI
 
MICHELE/  ( Giovanna già è uscita) GIOVANNA NON TI PREOCCUPARE , A TUO PADRE  GLIELE  GUARDO IO LE SPALLE 
 
GIOVANNA/ (affacciandosi, con grinta) DON MICHE'   RIGUARDATEVI LA FRONTE , SENTITE A ME,  METTETEVI UN BEL CASCO.   (esce definitivamente)
 
SOFIA/ GIOVA SMETTILA, DON MICHELE SCUSATE, NON CI FATE CASO
 
MICHELE/ NON VI PREOCCUPATE SIGNORA SOFI…SONO GIOVANI , GIOVANI
 
SOFIA/ SONO GIOVANI'? , DON MICHE'  IO  STO PERDENDO LA PAZIENZA E SE NON LA SMETTE CON QUESTE FISSAZIONI GLI ROMPO LA TESTA ..
 
CAROLINA/ ECCO  QUA,    IL CAFFE' E' PRONTO, SIGNOR MICHELE ACCOMODATEVI
 
MICHELE/  SE NON VI DISPIACE LO PRENDO IN PIEDI, PERCHE'  SI E' FATTO UN POCO TARDI E VORREI…ANDARE ( allunga la mano; ma Carolina ritira il vassoio)
 
CAROLINA/  ( al pubblico) AH NO,  SIGNOR MICHELE IL MIO CAFFE' SI PRENDE SEDUTO, ANCHE MIA MADRE LO PRENDEVA SEDUTA, PERCHE' QUELLO IL CAFFE E' UN MOMENTO DI  RELAX, MIA MADRE DICEVA SEMPRE CHE IL CAFFE' SI DEVE PRENDERE  COME SI DEVE , PERCHE' QUANDO IL CAFFE' SI PRENDE IN PIEDI….…( continua fino a quando Michele non si siede)
 
SOFIA/ (prende la sedia e la pone a centro palco, poi lo fa sedere)  DON MICHE' SEDETEVI  
 
MICHELE/ SI, SI MI SIEDO
 
CAROLINA/ PREGO (gli da' il caffe')
 
MICHELE/ GRAZIE (beve il caffè tutto d’un fiato)
 
CAROLINA/  ALLORA CHE NE DITE ? 
 
MICHELE/ (scena di disgusto, il caffè fa proprio schifo, anzi peggio) 
 
CAROLINA/ IO LO FACCIO MOLTO STRETTO, A ME  PIACE FORTE,   (non risponde; sta con la bocca piena)
 
SOFIA/   DON MICHELE  VI PIACE?
 
MICHELE/   (non risponde e sempre con la bocca piena abbozza un sorriso)  
 
CAROLINA/ E' BUONO E' VERO?
 
SOFIA/ CAROLINA ASPETTATE  (ironica)  SE LO STA ANCORA GUSTANDO, 
 
CAROLINA/ DON MICHELE SE NON VI PIACE LO POTETE DIRE, IO NON MI OFFENDO … VI PIACE?
 
MICHELE/ (ingoia sorridendo, disgustato) SI,  E' …….NA CANNONATA,  
 
CAROLINA/ GRAZIE,    DICONO TUTTI  COSI'
 
SOFIA/ E SI CAPISCE…
 
MICHELE/ (sempre disgustato) ADESSO PERO', E'  MEGLIO CHE ME NE VADO, SIGNORA CAROLINA E' STATO UN PIACERE …
 
CAROLINA/ E DI CHE'? SIGNOR MICHELE  QUANDO VOLETE UN CAFFE' RICORDATEVI PURE DI DONNA CAROLINA,
 
MICHELE/ AH SICURAMENTE, E CHI SE LO SCORDA….( disgustato) SIGNORA CAROLINA  IL VOSTRO CAFFE’ NON LO DIMENTICHERO' MAI….(tra se, disgustato) MAMMA MIA CHE SCHIFEZZA ….  SIGNORA SOFIA' ARRIVEDERCI
 
SOFIA/  SIGNOR MICHE'LE VI ACCOMPAGNO ALLA PORTA
 
MICHELE/ GRAZIE
 
CAROLINA/  (esce a posare le tazze in cucina poi rientra) SOFIA   A QUESTO SIGNOR MICHELE NON  LO RICORDAVO COSI'  GALANTE
 
SOFIA/  ( ironica)  CAROLINA VI PIACE?
 
CAROLINA/  (rientra) OH SI, LA GALENTERIA E' UNA COSA CHE APPREZZO MOLTO NEGLI UOMINI…. SOFIA IO VADO NELLA MIA STANZA,  SARA' STATO IL  CAFFE' MA MI SENTO TUTTA COSI… ECCITATA,  CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO GRAZIE (esce).
 
SOFIA/  E NON VI PREOCCUPATE, E PROVATE LA SVEGLIA CA STAMATTINA NON HA SUONATO…….(ironica)   CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO…,  MENO MALE CHE DOMANI SE NE VA  ,  AH UN POCO DI PACE  …..(chiamando) GIOVANNA GIOVANNA VIENI QUA' TI DEVO DIRE UNA COSA, GIOVANNA VIENI QUA
 
GIOVANNA/ (fuori scenaNON VENGO DA NESSUNA PARTE, CHIAMAMI SOLO QUANDO VIENE PAPA',
 
SOFIA/ PERCHE' CHE GLI DEVI DIRE A PAPA'?
 
GIOVANNA/  GLI DEVO DIRE  CHE SE  VIENE ELETTO,   VOGLIO LA   SCORTA
 
SOFIA/ MA QUALE SCORTA? DISGRAZIATA, TU DIVENTI SCEMA, ANZI GIA’ LO SEI DIVENTATA..  ( esce,  lato letto  sipario)  
 
( FINE PRIMO TEMPO)
 
II - TEMPO
 
FILIPPO/   ( esce lato cucina con vassoio di caffè poggia sul tavolo poi bussano al citofono) SI , FINALMENTE, SI, SI NON SI PREOCCUPI MIA MADRE  SCENDE SUBITO
 
FILIPPO/ (bussando alla porta di Carolina) ) MAMMA FAI PRESTO CHE IL TAXI GIA’ E’ ARRIVATO , ( poi beve il caffè)
 
CAROLINA/ (dispiaciuta,) ECCOMI QUA SONO PRONTA
 
FILIPPO/ MAMMA SEI BELLISSIMA, QUESTO VESTITO NUOVO TI  STA  CHE E' UNA MERAVIGLIA
 
CAROLINA/ (dispiaciuta) GRAZIE FILIPPO,
 
FILIPPO/ MAMMA FINALMENTE TI FAI UN VIAGGIO COME SI DEVE, TRE GIORNI DI TOTALE RIPOSO  SEI CONTENTA? DOPO TANTO STRESS…
 
CAROLINA/  ( si siede)  E QUALE STRESS, FILIPPO,  IO STO COSI'  RILASSATA, 
 
FILIPPO/ TI HO FATTO IL CAFFE’
 
CAROLINA/ TI RINGRAZIO MA E’ MEGLIO DI NO
 
SOFIA/ (entrando, porta il cappotto di Carolina, e glielo mette addosso) ECCO QUA BELLO E STIRATO, CAROLI, BEATA  TE,  MO’ TE  NE VAI A  FIUGGI TRE GIORNI ,  TI RILASSI, LA SERA BALLI, E …SICURAMENTE TI DIVERTI
 
CAROLINA/  FILIPPO MA  NON LO POSSIAMO RIMANDARE QUESTO VIAGGIO ?
 
 SOFIA/ CAROLI  E.. PERCHE' LO VOLETE RIMANDARE?
 
CAROLINA/  FILIPPO IO SONO VEDOVA, CHE CI FACCIO TRE GIORNI A FIUGGI SOLO IO?
 
SOFIA/ CAROLINA  NON TI PREOCCUPARE  ...LA' CI STA TANTA GENTE,  
 
FILIPPO/ …MAMMA  VOLEVI SEMPRE FARTI UN VIAGGIO E ADESSO  CHE FINALMENTE ….TUO FIGLIO TI….
 
SOFIA/  CAROLINS SE VOLETE SPEGNERE LE VAMPATE,   QUESTE OCCASIONI NON LE DOVETE PERDERE,   SENTITE A ME
 
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
 
FILIPPO/ CI MANCAVA SOLO IL TELEFONO...PRONTO..PRONTO, PRONTO, MA VA A QUEL PAESE….
 
CAROLINA/  FILIPPO….
 
FILIPPO/ MAMMA SCUSA MA QUESTO TELEFONO MI STA ASSILLANDO DA DUE GIORNI, PRONTO, PRONTO E NON RISPONDE MAI NESSUNO
 
( SUONA IL TELEFONO )
 
FILIPO/ LO VEDI?
 
SOFIA/ FILIPPO RISPONDO IO
 
FILIPPO/ BRAVA RISPONDI TU E' MEGLIO ( mentre finge di parlare con la mamma)
 
SOFIA/ PRONTO…  CHI? CAROLINA? NO,  NON SONO IO UN ATTIMO, CAROLINA E' PER  TE
 
CAROLINA/ PER ME ? E CHI PUO' ESSERE
 
SOFIA/  CAROLINA  RISPONDETE E LO SAPETE  ( va da Filippo si mettono ad ascoltare )
 
CAROLINA/ PRONTO, SI SONO IO, (felice) SI , QUANDO? VA BENE HO CAPITO , SI, SI, SONO D'ACCORDO
 
SOFIA/ (a Filippo) FILI'  D'ACCORDO DI CHE?
 
FILIPPO/ E  LO' VUOI SAPERE DA ME? 
 
CAROLINA/ E VA BENE, SONO D’ACCORDO  "AFFRONTIAMO LA REALTA',
 
SOFIA/ FILIPPO  CHE SIGNIFICA "AFFRONTIAMO LA REALTA'?
 
FILIPPO/ SOFIA MA IO CHE NE SO'…
 
CAROLINA/  ...(felice, si spruzza un po' di profumo) FILIPPO VOGLIAMO ANDARE
 
FILIPPO/ SI, SI ANDIAMO, CHE E' TARDI
 
SOFIA/ CAROLINA MA  CHE E' SUCCESSO?
 
CAROLINA/   SOFIA  AVEVI RAGIONE TU, LA VITA CONTINUA, CIAO SOFIA
 
SOFIA/ CIAO CAROLINA E DIVERTITI (bacio)
 
CAROLINA/ CIAO FILIPPO ( con la valigia in mano )
 
FILIPPO/ MAMMA TI ACCOMPAGNO GIU', 
 
CAROLINA/ NO, MEGLIO DI NO,  SENNO' VA A FINIRE CHE MI VIENE DA PIANGERE, E MI ROVINO IL TRUCCO, STAI QUA E NON TI PREOCCUPARE  , CIAO (bacio ed esce)  SOFIA CIAO….
 
SOFIA/ CAROLI’ TI ACCOMPAGNO IO , DAMMI LE VALIGIE
 
CAROLINA/ E VA BENE SE PROPRIO VUOI…ANDIAMO
 
FILIPPO/ E SPERIAMO CHE SI DIVERTE, BENISSIMO E ANCHE QUESTA E’ FATTA,  ADESSO PREPARIAMO TUTTA LA SCENA PER ZIO NINOTTO,
 
( bussano la porta)
 
FILIPPO/ ( apre)  SOFIA  HAI FATTO BENE ….
 
TERESA/ ( entrando vestita sexiMA QUALE SOFIA , L’HO VISTA E’ USCITA PROPRIO ADESSO E AVEVA DUE VALIGIE CON SE’ , AH FINALMENTE E’ PARTITA
 
FILIPPO/  MA CHE PARTITA, MIA MOGLIE NON E’ PARTITA
 
TERESA/   FILIPPO FINALMENTE,  SIAMO SOLI, ERA IL MOMENTO CHE STAVO ASPETTANDO  DA TANTO TEMPO, CHE DICI TI VADO BENE COSI’?
 
FILIPPO/ MA CHE STA FACENDO?
 
TERESA/ (si toglie il cappotto ed esce in vestaglia)  AVEVI DETTO CHE TI PIACEVA NO? HAI CAMBIATO IDEA?
 
FILIPPO/ SIGNORA TERESA LA PREGO, MIA MOGLIE STA PER SALIRE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
 
TERESA/ ( gridato) NON E’ VERO?
 
FILIPPO/ MA SI E’ VERO MI DEVE CREDERE, NON E’ PARTITA MIA MOGLIE MA MIA MADRE CAROLINA
 
TERESA/ SUA MADRE?
 
(BUSSANO LA PORTA)
 
FILIPPO/ SI MIA MADRE, ADESSO LA PREGO SI RIVESTA   QUESTA E’ MIA MOGLIE
 
TERESA/ SOLO SE MI PROMETTI CHE NON FINISCE QUI
 
FILIPPO/ VA BENE, VA BENE  LE PROMETTO CHE L’ACCONTENTERO’, PERO’ ADESSO  SI RIVESTA E DICA CHE VOLEVA SALUTARE MIA MADRE MA NON HA FATTO IN TEMPO
 
FILIPPO/ TESORO
 
SOFIA/ FILIPPO E’ PARTITA
 
TERESA/ BUONGIORNO
 
SOFIA/ BUONGIORNO, MA VOI STATE SEMPRE QUA?
 
TERESA/ SOLO PER UN MINUTO
 
SOFIA/ E COME MAI? TENETE QUALCHE ALTRA VESTAGLIA DA FARCI VEDERE PER CASO?
 
TERESA/ NO, NO NESSUNA VESTAGLIA ERO SOLO VENUTA PER SALUTARE LA SIGNORA CAROLINA, MA FILIPPO MI STAVA GIUSTO SPIEGANDO CHE NON HO FATTO IN TEMPO
 
FILIPPO/ GIA’ PROPRIO COSI’, CAROLINA E’ PARTITA
 
TERESA/  E VABBE’ ADESSO SUBITO TOLGO IL DISTURBO….ARRIVEDERCI
 
SOFIA/  ARRIVEDERCI, QUESTA SIGNORA TERESA SI STA FACENDO OGNI GIORNO SEMPRE PIU’ ANTIPATICA 
 
FILIPPO/ SOFIA QUELLA NON CI STA CON LA TESTA,  CI VUOLE UN PO’ DI PAZIENZA, PIUTTOSTO MIA MADRE COME L’HAI VISTA?
 
SOFIA/ MI SEMBRAVA  CONTENTA....
 
FILIPPO/ MENO MALE  E ANCHE QUESTO PROBLEMA E’ RISOLTO, 
 
SOFIA/ FILIPPO 
 
FILIPPO/ SOFIA CHE C'E' ? (cerca martello e chiodi per appendere la  falsa laurea)
 
SOFIA/ FILIPPO… SENTI….MAMMA STA A FIUGGI, GIOVANNA STA A SCUOLA, FILIPPO …SIAMO SOLI (eccitata)
 
FILIPPO/ SOFIA SIAMO SOLI?
 
SOFIA/ SI FILIPPO SIAMO SOLI, SOLETTI ( sensuale )
 
FILIPPO/  SOFIA SIAMO SOLI E BASTA ..
 
SOFIA/( indispettita) TU  DI TUA MADRE NON HAI PRESO PROPRIO NIENTE
 
FILIPPO/ SOFIA  NON E’ IL MOMENTO, PIUTTOSTO DAMMI LA FALSA LAUREA E  DIMMI  CHE ORA SONO
 
SOFIA/  MANCA UN’ORA A MEZZOGGIORNO,  PER ZIO NINOTTO CE VUOLE TEMPO
 
FILIPPO/ E MICHELE? (appende la falsa laurea )
 
SOFIA/ E MICHELE NON E' ANCORA ARRIVATO
 
FILIPPO/ E GLIELO AVEVO PURE DETTO,  MICHELE PER UNA VOLTA IN VITA TUA  SII PUNTUALE, NIENTE, AH MANNAGGIA LA MISERIA (si martella un dito)
 
SOFIA/ FILIPPO E CALMATIUN POCO, TU STAI TROPPO AGITATO
 
(bussano  alla porta )
 
SOFIA/ ECCO QUA E’ ARRIVATO MICHELE ,   (apre) DON MICHE' ENTRATE
 
MICHELE/ GRAZIE SIGNORA SOFIA
 
MICHELE/ FILIPPO  BUONGIORNO (mentre si spoglia, cappotto; giacca etc))
 
FILIPPO/ MICHELE NON TI DICO NIENTE,
 
MICHELE/ FAI BENE, NON MI DIRE NIENTE ,  NEMMENO BUONGIORNO
 
FILIPPO/  SOFIA TI SEI RIPETUTO LA CANZONE?
 
SOFIA/  (dispettosa) SI, L'HO IMPARATA TUTTA A MEMORIA
 
MICHELE/ L’HO  IMPARATA PUR'IO A FURIA DI SENTIRLA QUESTA CANZONE
 
FILIPPO/ E FAMMI SENTIRE…SOFIA CANTA,
 
SOFIA/ FILI E BASTA CON QUESTA CANZONE
 
FILIPPO/ SOFIA RIPETI, CHE POI L'EMOZIONE TI FA SBAGLIARE, E FACCIAMO LA FRITTATA, ANZI FACCIAMO COSI’,  CANTIAMO TUTTI QUANTI,   COSI' GLI DIMOSTRIAMO TUTTO L'AFFETTO CHE SENTIAMO,  , PRONTI  UNO, DUE E TRE (motivo straingers in the night) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO….
 
SOFIA/ (cantato a tempo) MA QUANDO MUORI E TE NE VAI… 
 
 
FILIPPO/ SOFIA MA ALLORA SEI SCEMA?
 
SOFIA/ NON TI PREOCCUPARE ME LA RICORDO E STAI CALMO, CI VUOLE ANCORA TEMPO
 
FILIPPO/ SOFIA NOI LO DOBBIAMO ACCOGLIERE COME SI DEVE,  ZIO NINOTTO IN QUESTA CASA DEVE VEDERE LA GIOIA, L'AMORE,   LA FELICITA',
 
SOFIA/  E  ALLORA  HA SBAGLIATO CASA ,
 
FILIPPO/ … ACCENDI LA CANDELA  AL QUADRO DI MIO PADRE ,  ZIO NINOTTO DEVE  TROVARE TUTTO IN ORDINE
 
SOFIA/  (ironica) LA GIOIA  LA DEVOZIONE, L'AFFETTO A' FELICITA'   FILIPPO QUA CON TUTTE QUESTE CANDELE ACCESE   SEMBRA CHE DOBBIAMO FARE  UN FUNERALE,  (due candele accese)
 
MICHELE/     O PEGGIO ANCORA,  CHE STIAMO ASPETTANDO UN MORTO,  (gridato, ha avuto un’idea) UN MORTO,  
 
SOFIA/ DON MICHE ABBIAMO CAPITO
 
MICHELE/ (lo abbraccia felice e gli pesta un callo) FILIPPO E'' MORTO
 
FILIPPO/   AH DISGRAZIATO MI HAI PESTATO UN CALLO,    AH CHE DOLORE….(si siede)
 
 
MICHELE SCUSA, SCUSA, MA E' L'AGITAZIONE PER QUESTA IDEA GRANDIOSA, SIGNORA SOFIA TROPPO BELLA, (con tono) FILIPPO,  TI COMUNICO UFFICIALMENTE CHE HO AVUTO UNA GRANDE IDEA
 
FILIPPO/  .. TU HAI AVUTO UNA GRANDE IDEA?   FIGURIAMOCI,   DICIAMO CHE HAI PENSATO UNA COSA, E CHE HAI PENSATO?
 
MICHELE/ E SE A  ZIO NINOTTO , GLI FACCIAMO PRENDERE UNA PAURA, UNA GRANDE PAURA , FILIPPO UNA PAURA COSI’ GRANDE DA FARGLI VENIRE UN INFARTO APPENA METTE PIEDE IN QUESTA CASA…, QUELLO TIENE UN’ETA’, GLI PUO’ SUCCEDERE,  CHE DICI?  
 
FILIPPO/ E CHE DICO? DICO CHE SEISCEMO , MA COME TI VENGONO IN MENTE QUESTE COSE
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHE DITE?
 
SOFIA/ (come se gli volesse dare ragione) DICO CHE TIENE RAGIONE ....
 
MICHELE/ GRAZIE,  FILIPPO  QUESTA E' UNA GRANDE IDEA, ASCOLTA TUA MOGLIE
 
SOFIA/ SIG. MICHELE VOLEVO DIRE CHE TIENE RAGIONE MIO MARITO, E POI' ORA E' TARDI, E COMUNQUE IO QUESTE COSE NON LE FACCIO
 
MICHELE/ COME SAREBBE NON LE FATE? VOI ADDIRITTURA AVETE FATTO UN VOTO…
 
SOFIA/ CHE C'ENTRA? IO HO ESPRESSO UN DESIDERIO, MA SE DEVE SUCCEDERE DEVE SUCCEDERE DI MORTE NATURALE, (devota) SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE, E POI DEVE ANDARE IN PARADISO
 
FILIPPO/  (ironico) E FAI LA DOMANDA IN CARTA DA BOLLO… 
 
MICHELE/ (convincente) SIGNORA SOFIA MA QUELLO DI MORTE NATURALE MUORE, PERCHE'   NOI  NON LO TOCCHIAMO PROPRIO, FILIPPO NOI LO FACCIAMO PRENDERE SOLO PAURA,   GLI VIENE L’INFARTO, E CE LO TOGLIAMO DAI PIEDI,  QUANDO VIENE LA POLIZIA, GLI DICIAMO: "DOPO VENTICINQUE ANNI, DALLA GIOIA NEL VEDERCI A ZIO NINOTTO BOOM (lugubre) GLI E’ SCOPPIATO IL CUORE
 
FILIPPO/ E SE POI NON MUORE? SE L'INFARTO NON GLI VIENE?
 
MICHELE/  GLI VIENE, L'INFARTO GLI VIENE, ZIO NINOTTO E’ VECCHIO…. FILI'PPO IO GIA' M'IMMAGINO LA SCENA (va a spegnere le luci, tenebroso, si  spengono le luci, rimangono sole le candele accese)
 
FILIPPO/ MICHELE MA CHE FAI,…….(dopo che le ha spente) MICHELE ACCENDI LE LUCI
 
MICHELE/  (tenebrosoSSSSSZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
 
SOFIA/ (tenebrosa)  DIN DON
 
MICHELE/ LA PORTA SI APRE DA SOLA  
 
FILIPPO/( fa il rumore)  EEEEE
 
MICHELE/ LA LUCE NON SI ACCENDE
 
SOFIA/ (stesso tono) PERCHE'  E' MANCATA LA CORRENTE  
 
MICHELE/ ZIO NINOTTO ENTRA, ENTRA  E VEDE ( gridato tutto d’u fiato)  FILIPPO SU UNA SEDIA ACCASCIATO CON DUE COLTELLATE DENTRO LA PANCIA
 
FILIPPO/ (impaurito) MAMMA MIA….  
 
MICHELE/ LA TESTA ROTTA  
 
FILIPPO/ MAMMA MIA E CHE DOLORE DI TESTA  
 
MICHELE/ (salendo di tono) SENZA I DENTI IN BOCCA
 
SOFIA/ PERCHE TIENE LA DENTIERA 
 
MICHELE/ LE GAMBE SPEZZATE
 
FILIPPO/ MAMMA MIA SONO TUTTO  ROTTO  
 
MICHELE/ (sempre tenebroso, voce di lontananza) E IL SANGUE, IL SANGUE,  
 
SOFIA/ CHE SCHIFO, CHE SCHIFO  , (stesso tono di voce di Michele)
 
MICHELE/ IL SANGUE (voce tenebrosa  alta)
 
SOFIA/ CHE SCHIFO (stessa intonazione di Michele)
 
MICHELE/ SANGUE, SANGUE DA TUTTE LE PARTI E POI……( attimo di silenzio)
 
FILIPPO/ E POI…? 
 
SOFIA/ DON MICHELE E POI?
 
MICHELE/  E POI…….(gridato facendo un salto) BOOM (tutti saltano dalla paura)
 
SOFIA/ MADONNA E POMPEI 
 
MICHELE/ COME FA A NON VENIRGLI L'INFARTO?  
 
FILIPPO/   ORA VIENE A ME L'INFARTO, (va a riaccendere le luci) MICHELE TU SEI SCEMO, MI SENTO MALE,   SOFIA DAMMI UN BICCHIERE D'ACQUA PER FAVORE  
 
SOFIA/ DON MICHELE, FATEVI VENIRE UN'ALTRA IDEA, CA QUESTA E' TROPPO COMPLICATA, COLTELLATE, SANGUE, COSCE SPEZZATE, MA COME SI FA(esce a prendere l’acqua)
 
MICHELE/ EFFETTIVAMENTE, …E VA ADESSO PENSO  A UNA COSA PIU’ SEMPLICE, FILIPPO DAMMI DUE MINUTI
 
FILIPPO/ MA PURE TUTTA LA GIORNATA MICHELE, AH MI SENTO MALE
 
MICHELE/ CI VUOLE UNA COSA SEMPLICE MA EFFICACE,   (rientra Sofia)
 
FILIPPO/  SOPRATTUTTO SEMPLICE MICHELE, SEMPLICE
 
SOFIA/ FILIPPO TO', BEVITI L'ACQUA
 
MICHELE/ (molto gridato; alzandosi di scatto) HO TROVATO 
 
FILIPPO/ (sputa l'acqua) MADONNA ORA M'AFFOGO MICHELE TU MI VUOI FAR MORIRE PER FORZA  
 
MICHELE/ (velocemente, voce normale)  ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
 
SOFIA/ DIN, DON
 
MICHELE/ LA PORTA SI APRE DA SOLA  
 
SOFIA/ DON MICHE, SCUSATE, DATO  CHE IN QUESTA CASA NON ABITA NESSUN FANTASMA,  MA CHI L’APRE QUESTA  PORTA?  
 
MICHELE/  APRO IO,
 
FILIPPO/ BRAVO  APRI TU , CHE TU IL FANTASMA LO FAI  BENE  
 
MICHELE/  SIGNORA SOFIA NOI  LEGHIAMO   UNA CORDA DIETRO   LA PORTA , QUANDO ZIO NINOTTO BUSSA,   IO MI NASCONDO,   TIRO LA CORDA, LA PORTA SI APRE, ZIO NINOTTO ENTRA    E CHE  VEDE?
 
SOFIA/FILIPPO/  NON VEDE NIENTE PERCHE' LA LUCE NON CI STA, 
 
MICHELE/  (tenebroso a passi lenti si avvicina a Filippo) ZIO NINOTTO ENTRA, ENTRA, SI AVVICINA, SI AVVICINA  E   TROVA  ( gridato) FILIPPO IMPICCATO CON LA LINGUA DA FUORI 
 
FILIPPO/  ( contrariato si alza e si allontana da Michele) NO, NO, IMPICCATO NO', L'IMPICCAGGIONE NON MI PIACE
 
MICHELE/ COME SAREBBE NON TI PIACE?
 
FILIPPO/ MICHELE L’IMPICCAGIONE NON MI PIACE , PUNTO E BASTA
 
SOFIA/ FILIPPO MA SI PUO’ SAPERE COME VUOI MORIRE?  
 
FILIPPO/ SOFIA ORA TI CI METTI PURE TU….MICHELE SENTI TOGLIAMO TUTTO DI MEZZO, CI HO RIPENSATO,   IO QUESTA COSA NON LA VOGLIO FARE PIU'
 
MICHELE/ UH MAMMA MIA, MA NON TI PREOCCUPARE L'INFARTO GLI VIENE  SICURO, TU SEI IL SUO NIPOTE PREDILETTO
 
SOFIA/ FILIPPO QUESTA IDEA NON E' MALE…
 
FILIPPO/ AH SI…, E PERCHE' NON TI IMPICCHI TU .. …
 
MICHELE/   FILIPPO E' UNA COSA SEMPLICE,
 
FILIPPO/ FATE UNA COSA IMPICCATEVI TUTTE E DUE,  MA GUARDATE UN PO’…
 
SOFIA/ E CHE SE N'IMPORTA DI ME ZIO NINOTTO, NON MI CONOSCE    NEMMENO
 
MICHELE/  FIGURIAMOCI DI ME…
 
SOFIA/ SI , GLI PUO' DISPIACERE , MA  SEI TU  IL SUO NIPOTE PREDILETTO
 
FILIPPO/  IO SONO IL NIPOTE  E’ VERO, ...PERO' I SOLDI …LI VOLETE  TUTTI QUANTI
 
MICHELE/ FILI'PPO FIDATI, APPENA ZIO NINOTTO   TI VEDE IMPICCATO CON LA LINGUA DA FUORI ,   RIMANE STECCHITO, SONO SICURO, POI TOGLIAMO TUTTE LE TRACCE DA MEZZO  E ARRIVA L’AUTOMBULANZA
 
FILIPPO/ E DOPO L'AUTOMBULANZA CHI ARRIVA?
 
SOFIA/ IL CARRO FUNEBRE, FILIPPO NON E’  COMPLICATO 
 
 MICHELE/  FILIPPO ALLORA?  CHE DIC?
 
FILIPPO/ E CHE DEVO DIRE, IO NON LO SO, SONO INDECISO, QUESTA COSA LA VEDO TROPPO COMPLICATA  (pausa)   ….SOFI'A …TU CHE DICI?
 
SOFIA/   (con voce tenebrosa, esce in cucina) VADO A PRENDERE LA CORDA 
 
FILIPPO/ ASSASSINA….
 
MICHELE/  ALLORA INNANZITUTTO LA SEDIA … LA SEDIA DEVE ANDARE  QUA’. (prepara la scena , sistema la sedia , conta i passi  dalla sedia alla porta,) 
 
FILIPPO/  MA PERCHE' NON SE NE STAVA    IN AMERICA DICO IO.....
 
MICHELE/ UNO, DUE E TRE,  E' PERFETTO ( riconta andando dalla porta d’ingresso alla sedia)
 
FILIPPO/  MA PERCHE' E' TORNATO IN ITALIA?
 
MICHELE/ IO MI  NASCONDO  QUA ( dietro al divano)
 
FILIPPO/ (gridato) MICHELE SENTI UNA COSA ……
 
MICHELE/ DA QUA  VEDO TUTTO IL  QUADRO  
 
FILIPPO/   TE LO DO’ IN TESTA IL QUADRO, MICHELE MI VUOI STARE A SENTIRE?
 
MICHELE/ FILIPPO CHE C’E'?
 
FILIPPO/ MICHE' IO NON SO PIU' TANTO CONVINTO   
 
MICHELE/ ANCORA?  MA  NON TI PREOCCUPARE   ZIO NINOTTO APPENA TI VEDE IMPICCATO  MUORE,  
 
SOFIA/  (convinta) DON MICHELE QUESTA E’ LA CORDA    DITEMI COSA DEVO FARE PIU',
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI  OLTRE A TOGLIERE LA CORRENTE   APPENA ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA , FARETE  ANCHE LA VOCE DELL' ANGELO DELLA MORTE,
 
FILIPPO/ LO PUO’ FARE TUTTO INTERO L'ANGELO DELLA MORTE, E NON SOLO LA VOCE ( lo può fare tutto intero l’angelo della morte)
 
SOFIA/ DON MICHELE DITEMI IN CHE CONSISTE  PERCHE' QUSTA PARTE NON L'HO   MAI  FATTA
 
MICHELE/  E QUELLA E' UNA COSA SEMPLICE, ADESSO VI SPIEGO, DOPO CHE ZIO NINOTTO E' ENTRATO, PER FARGLI PRENDERE ANCORA PIU' PAURA, VOI FARETE LA VOCE DELL'ANGELO DELLA MORTE, SIGNORA SOFIA INSOMMA VOI FATE DA RINFORZO, 
 
SOFIA/ DA RINFORZO?
 
MICHELE/ SI DA RINFORZO….COME L’INSALATA VICINO LA SPIGOLA   
 
FILIPPO/ SAI CHE INSALATA....
 
SOFIA/ SIGNOR MICHE' MA  QUESTA VOCE CHE DEVE DIRE?  
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA  LA VOCE DEVE DIRE (voce tenebrosa)  " SONO L'ANGELO DELLA MORTE"
 
SOFIA/ (ripete come Michele)  SONO L'ANGELO DELLA MORTE
 
FILIPPO/  (sempre dopo Sofia, stessa voce  ) MI CHIAMO SOFIA  
 
MICHELE / "IL BUIO E' IL MIO REGNO"
 
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
 
FILIPPO/  (Come.Prima.) E STAI LI CHE NESSUNO TI VUOLE
 
MICHELE/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
 
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
 
FILIPPO/ ( con spregio) SONO  SOFIA , UNA PESCIVENDOLA DI  FUORIGROTTA  
 
SOFIA/  (rivolto a Filippo, veloce arrabbiata, tutto d’un fiato) E TENGO A UN FESSO PER MARITO, SI CHIAMMA FILIPPO,  LO VOLETE CONOSCERE?
 
FILIPPO/ SOFIA E' PER SDRAMMATIZZARE,  MAMMA MIA…
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA  ANDATE BENISSIMO, SIGNORA SOFI SCUSATE MA…CI SERVE UN’ALTRA   CORDA PIU’ LUNGA, QUELLA PER LA  PORTA,
 
SOFIA/  SI, SI ORA SUBITO  VE LA PRENDO (esce)
 
MICHELE/ FILIPPO I RUMORI LI FACCIO IO ?
 
FILIPPO/ SI, SI FAI TU   
 
MICHELE/ (ripensandoci) FILIPPO LI VUOI FARE TU I RUMORI? 
 
FILIPPO/ MICHELE IO  MI DEVO  IMPICCARE ,   QUANTA COSE DEVO FARE? MICHE'LE MA TU SEI PROPRIO CONVINTO DI FARE QUESTA COSA?  
 
MICHELE/  (sempre piu' convinto)  FILIPPO STAI TRANQUILLO,  QUESTA E' UN'IDEA GENIALE, IL PIANO E' STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI,  GUARDA COME E' REGOLARE ,  ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
 
(BUSSANO ALLA PORTA)
 
FILIPPO/   MICHELE APRI LA PORTA
 
MICHELE/  MA NO, LA PORTA SI APRE DA SOL, MA COMME GIA’ HAI DIMENTICATO TUTTO?
 
FILIPPO/ (impaurito)  MICHELE STANNO BUSSANDO VERAMENTE
 
(BUSSANO DI NUOVO INSISTENTEMENTE; SITUAZIONE  MOLTO AGITATA)
 
MICHELE/ UH MADONNA, QUESTO  E' ZIO NINOTTO, STIAMO CALMI (tremante)
 
SOFIA/ (entrando di corsa)  FILIPPO HANNO BUSSATO, DON MICHELE  QUA CI  STA LA CORDA (Michele da' una corda a Filippo e una la lega dietro la porta poi si nasconde)
 
MICHELE/ FACCIAMO PRESTO, FILIPPO TO',  IMPICCATI ( gli lancia la corda) 
 
FILIPPO/ SI, SI, M'IMPICCO… M'IMPICCO.....  .....(rimane con la corda in mano,  fa il nodo intorno al collo  poi non sa dove appenderla poi si siede a centro scena, Michele dietro al divano, sofia parlerà dalla finestra aperta)
 
SOFIA/ DON MICHELE IO CHE DEVO FARE ME LO SONO SCORDATO… 
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHIUDETE L’ACQUA E TUTTE LE FONTANE
 
SOFIA/ L’ACQUA , MA CHE C’ENTRA L’ACQUA?
 
MICHELE/ SCUSATE, VOLEVO DIRE LA LUCE , MA SOLO DOPO CHE SIAMO PRONTI, ANDATE, ANDATE
 
SOFIA/ SUBITO ( esce in cucina)
 
FILIPPO/ MICHELE  MA IO LA CORDA DOVE L’APPENDO?  
 
(BUSSANO ANCORA)
 
MICHELE/ AH GIA' E’ VERO, LA CORDA  DOVE LAPPENDI? (mentre lega la corda alla porta, ) A QUESTO NON CI AVEVO PENSATO,  FAI COSI’ APPENDILA, ANZI (pensando) METTILA … METTILA…  
 
FILIPPO/ (gridato) MA DOVE ME LA VORRESTI FAR METTERE QUESTA CORDA….MICHELE    
 
(BUSSANO ANCORA)
 
MICHELE/  METTILA IN TASCA,  NON TI PREOCCUPARE TANTO AL BUIO NON  SI VEDE NIENTE, ZIO NINOTTO NON SE N'ACCORGE TU TIENI GLI OCCHI CHIUSI E FAI VEDERE BENE LA LINGUA
FILIPPO/ (mostra la lingua, ironico) VA BENO COSI’?  
 
MICHELE/ MAMMA MIA E CHE SCHIFEZZA DI LINGUA CHE TIENI,  COMUNQUE VA' BENE COSI’, FACCIAMO PRESTO ,   SIGNORA SOFIA APPENA BUSSANO DI NUOVO LA PORTA SPEGNETE LA LUCE    
 
SOFIA/ SI, SI,  NON VI PREOCCUPATE SONO PRONTA
 
MICHELE/ ORA NASCONDETEVI   ( si affaccia dalla finestra  della cucina)
 
(SILENZIO, TUTTO SOTTO VOCE A LUCI ACCESE, breve pausa)
 
FILIPPO/ ( sempre con voce strozzata) MICHELE, QUA NON BUSSA NESSUNO  
 
MICHELE/  ( sottovoce) ORA BUSSANO,  NON TI PREOCCUPARE  
 
FILIPPO/ (voce strozzata) FORSE SE NE E’ ANDATO?  
 
SOFIA/ FILIPPO STAI ZITTO E NON ANDARE DI FRETTA  
 
(pausa di silenzio)
 
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE SECONDO ME…
 
SOFIA/ STATI ZITTO
 
MICHELE/( interrompendo)  FILIPPO ASPETTIAMO ANCORA UN POCO
 
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE MA CHE DOBBIAMO ASPETTARE?  
 
SOFIA/ (scocciata) FILIPPO   FAI IL MORTO ,  DOBBIAMO ASPETTARE E BASTA  
 
FILIPPO/ (voce strozzata) E ASPETTIAMO… 
 
(SILENZIO - POI SVEGLIA DI CAROLINA - CUMPARSITA  )
 
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE  LA SVEGLIA DI MIA MADRE
 
MICHELE/  L'HO SENTITA, L’HO SENTITA
 
SOFIA/ E ADESSO COME CI VOGLIAMO REGOLARE?
 
MICHELE/ QUSTA SVEGLIA SUONA SEMPRE QUANDO NON C'AZZECCA 
 
FILIPPO/ MICHELE QUA NON BUSSA NESSUNO,  
 
MICHELE/  E VA BENE , HAI RAGIONE, E' STATO  UN FALSO ALLARME , (esce allo scoperto voce normale) SIGNORA SOFIA   POTETE USCIRE,
 
FILIPPO/ MA GUARDATE CHE MI TOCCA FARE , IO CHE TI STO PURE A SENTIRE 
 
SOFIA/  FILIPPO MA CHI  POTEVA ESSERE?
 
FILIPPO/   NON LO SO ,  MA  FORSE E’ MEGLIO COSI'
 
SOFIA/ E ORA CHE SI FA?  
 
FILIPPO/   SI  FA UN BEL CAFFE'  
 
SOFIA/ SIGNOR MICHELE VOI LO GRADITE UN CAFFE'
 
MICHELE/  SI, GRAZIE UNCAFE' CI VUOLE…, DOPO TUTTA STA TENSIONE
 
FILIPPO/ SOFI FAI UN CAFFE' STRETTO COME LO FA MIA MADRE
 
MICHELE/ ALLORA  A ME NIENTE CAFFE'  NON FA NIENTE GRAZIE LO STESSO
 
( Bussano alla Porta)
 
TERESA/ ( fuori scena) FILIPPO, FILIPPO APRIMI, APRIMI, LO SO CHE CI SEI APRIMI
 
MICHELE/ E QUESTA CHI E’? 
 
SOFIA/ E’ LA FANS DI MIO MARITO
 
MICHELE/ AH DAVVERO, FILIPPO GIA’  TIENI LE FANS, FILIPPO  SE VIENI ELETTO TI ORGANIZZO  UN FANS CLUB,
 
FILIPPO/ MA QUALE FANS, QUESTA E’ LA PAZZA
 
MICHELE/ FILI’ IO APPROFITTO VADO UN ATTIMO IN BAGNO  ( esce per la comune)
 
TERESA/ APRITE, APRITE,
 
SOFIA/ SENTI  VADO DI LA’, IO A QUESTA E’ MEGLIO SE NON LA VEDO , CHIAMAMI QUANDO SE NE VA ( esce cucina)
 
TERESA/ ( apre la porta ) AH LO SAPEVO CHE C’ERAVATE, MA PERCHE NON MI  APRIVATE, SONO STATA FUORI LA PORTA  A BUSSARE UN SACCO DI TEMPO
 
FILIPPO/ SCUSATEMI, MA ERO IN BAGNO …SIGNORA TERESA CHE E’ SUCCESSO?
 
TERESA/  VI VOLEVO FARE I COMPLIMENTI
 
FILIPPO/ PER COSA SCUSATE?
 
TERESA/ HO VISTO I  MANIFESTI, SIETE BELLISSIMO, MI SEMBRATE UN ATTORE
 
FILIPPO/ SI ROBERT REDFORD
 
TERESA/ MA SI, PROPRIO LUI
 
MICHELE/ ( entrando ) E’ LEI INVECE , SE MI PERMETTE, MI RICORDA  LA GRANDE E CONTURBANTE MARILY MONROE, BUONGIORNO
 
TERESA/ OH, CIELO IL SIG, MICHELE GIUSTO?
 
MICHELE/ GIUSTISSIMO ( mentre le bacia la mano) MA PER LE BELLE DONNE COME LEI , SEMPLICEMENTE MIKY
 
FILIPPO/ MIKY MOUSE
 
TERESA/ COME TOPOLINO
 
MICHELE/ SI MA NEL LETTO SONO UNA TIGRE
 
TERESA/ OH, MIO DIO IO ADORO LE TIGRI….
 
MICHELE/ A CHE DOBBIAMO QUESTA GRADITA VISITA SIGNORA TERESA
 
TERESA/ SEMPLICE, ERO VENUTA PER CONGRATULARMI CON IL SIG FILIPPO E PER ASSICURAGLI UNA COSA,
 
FILIPPO/ E SAREBBE?
 
TERESA/ ( CON GRINTA) FILIPPO  IO TI VOTERO’
 
FILIPPO/ GRAZIE
 
MICHELE/ FILIPPO PRENDERAI UN SACCO DI VOTI E SE VINCI LE ELEZIONI, CI DEVI PORTARE TUTTI A CENA IN UN BEL RISTORANTE
 
TERESA/ IO SONO ANNI CHE NON VADO A CENA IN UN RISTORANTE
 
MICHELE/ MA COME ? UNA BELLA DONNA COME LEI…SPOSATA
 
TERESA/ NUBILE
 
MICHELE/ SOLO UN MARITO DISTRATTO…
 
TERESA/ NON CE L’HO IL MARITO, SONO LIBERA
 
MICHELE/ UN MARITO CHE L’AMA NON FA UNA  COSA DEL GENERE 
 
FILIPPO/ MICHE ‘ NON CE L’HA  IL MARITO, 
 
MICHELE/  HO CAPITO, MA MI SEMBRA IMPOSSIBILE
 
TERESA/ E INVECE E’ COSI’, NON SONO MAI STATA SPOSATA
 
MICHELE/ AH MA A QUESTO RIMEDIAMO SUBITO
 
TERESA/ VUOLE SPOSARMI?
 
MICHELE/ NO, MA LA POSSO  INVITARE   A CENA, SE A LEI FA PIACERE, FACCIAMO….
 
TERESA/  FACCIAMO STASERA?
 
FILIPPO/ MA SI PERCHE NO’,  FATE STASERA
 
MICHELE/ VA BENE ALLE OTTO?
 
TERESA/ VA BENISSIMO, ALLORA ALLE OTTO,  PERMETTETE …VADO A PREPARARMI (esce)
 
FILIPPO/ PREGO, PREGO…BRAVO MICHE’ MI HAI SALVATO
 
MICHELE/ METTI IN CONTO PURE LA CENA
 
FILIPPO/ MA QUALE CENA , QUELLA TRA CINQUE MINUTI GIA’ SE L’E’ SCORDATA
 
SOFIA/  ( uscendo dalla cucina entra col caffè) FINALMENTE , SE N’E’ ANDATA LA FANS
 
FILIPPO/ CREDO CHE ADESSO SIA LA FANS DI QUALCUN  ALTRO…AH  QUESTO CAFFE’ CI VOLEVA PROPRIO
 
( BUSSANO LA PORTA)
 
FILIPPO/ LA PORTA,
 
SOFIA/ DON MICHELE HANNO BUSSATO, CHE FACCIAMO?
 
MICHELE/ (gridato) TUTTI AI POSTI DI COMBATTIMENTO
 
FILIPPO/ MA CHE DOBBIAMO FARE LA GUERRA (tutti si sistemano come prima)
 
MICHELE/  SIGNORA SOFIA, MI RACCOMANDO, APPENA BUSSA  DI NUOVO TOGLIETE LA CORRENTE,
 
SOFIA/ SI, SI, NON VI  PREOCCUPATE
 
MICHELE/ NASCONDETEVI FATE PRESTO
 
(bussano la porta, si spengono le luci)
 
MICHELE/ (apre la porta tirando la corda, una figura vestita di nero entra cautamente)
 
GIOVANNA/  CHI HA APERTO LA PORTA ? MA CHE C'E'? E' MANCATA LA CORRENTE?
 
(rumore secco)
 
SOFIA/ (voce tenebrosa dalla finestra) SONO L'ANGELO DELLA MORTE E QUESTA E' LA MIA CASA 
 
GIOVANNA/ (molto impaurita)  MADONNA, CHE E' STATO ? 
 
MICHELE/ (rumore secco)
 
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
 
GIOVANNA/ MAMMA MIA,  DOVE SONO CAPITATA?
 
MICHELE/ (rumore secco)
 
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE? (rumore)
 
GIOVANNA/ (impaurita)   MI CHIAMO  GIOVANNA,  SONO USCITA PRIMA DA SCUOLA PERCHE' C'ERA ASSEMBLEA …. SCUSATE MA HO SBAGLIATO CASA  ..ADESSO SUBITO ME NE VADO
 
FILIPPO/ (la chiama con voce strozzata) GIOVA', GIOVA’
 
GIOVANNA/ (vede il padre, va alla sedia)  PAPA', PAPA' CHE T'ANNO FATTO, PAPA' TI PREGO NUN MURI  ( tirando la corda)
 
FILIPPO/  (con voce strozzata)   GIOVA'  LASCIA LA CORDA , SENNO' MUOIO DAVVERO  
 
GIOVANNA/ DIO TI RINGRAZIO, SEI ANCORA VIVO, VADO A CHIAMARE AIUTO, (tenta di correre ma Filippo la trattiene con la mano) 
 
FILIPPO/ LASCIA STA GIOVA', NON CHIAMARE NESSUNO   
 
GIOVANNA/   (agitato) PAPA'  MA CHE DEVO FARE?
 
FILIPPO/ (alzandosi , molto calmo; con voce sempre strozzata)  GIOVA' SCIOGLIMI QUESTO NODO AL COLLO   CHE QUEL CRETINO DI MICHELE L’HA FATTO TROPPO STRETTO  
 
GIOVANNA/  SI, SI, SUBITO
 
MICHELE/  (gridato, esce da dietro al divano) SIGNORA SOFIA, ACCENDETE LE LUCI ,  E' GIOVANNA,    (si riaccendo le luci, va a togliere la corda dalla porta)
 
GIOVANNA/ MA CHE  SIGNIFICA?
 
FILIPPO/ E CHE SIGNIFICA A PAPA’ , LA VERITA’ E’ CHE….ADESSO TE LO SPIEGA MAMMA
 
SOFIA/ (entrandoGIOVA’  HAI AVUTO  PAURA   A MAMMA?
 
GIOVANNA/ MAMMA' PURE TU, MA  CHE STA SUCCEDENDO? 
 
SOFIA/ NON E' SUCCESSO NIENTE  A MAMMA, NON TI PREOCCUPARE  TI ABBIAMO FATTO UNO SCHERZO
 
GIOVANNA/ UNO SCHERZO?
 
MICHELE/ SI, GIOVANNA UNO SCHERZO,   
 
GIOVANNA/  UNO SCHERZO? COME SAREBBE?
 
SOFIA/ SONO L'ANGELO DELLA MORTE
 
FILIPPO / QUESTA E' LA MIA CASA
 
MICHELE/  CHI SIETE, DA DOVE VENITE? 
 
GIOVANNA/ DON MICHELE  PURE VOI?
 
MICHELE/ SI GIOVA'  IO FACEVO I RUMORI 
 
GIOVANNA/ DON MICHELE A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
 
FILIPPO/ GIOVA' LO VEDI?, TU CHESTA   FISSAZIONE CHE TIENE PER I FILMS D'HORROR, TE LA DEVI TOGLIERE A PAPA', SENNO' DIVENTI SCEMA
 
GIOVANNA/ AH IO DIVENTO SCEMA? QUA MI SEMBRATE TUTTI SCEMI
 
MICHELE/ GIOVANNA NON TI ARRABBIARE 
 
GIOVANNA/ DON MICHE' VOI SIETE IL PIU' SCEMO DI TUTTI  MEGLIO CHE  ME NE VADO NELLA MIA STANZA … MA GUARDATE UN PO’ SE QUESTI SONO  SCHERZI DA FARE , (esce; piangendo) IO TENGO 16 ANNI, 
 
MICHELE/ E ORA CHE SI FA' ?
 
FILIPPO/ NON SI FA PIU’ NIENTE, LA SCENEGGIATA E’ FINITA
 
SOFIA/ FILIPPO , A GIOVANNA CHE GLI DICIAMO?
 
FILIPPO/   GLI DICIAMO LA VERITA' TANTO ZIO NINOTTO A MOMENTI STA QUA, E POI  ALLO SCHERZO CI HA CREDUTO,
 
MICHELE/ SI, SI, CI HA CREDUTO, SIGNORA SOFIA AVETE AVUTO UNA GRANDE IDEA, FILIPPO SENTI IO STAVO PENSANDO UNA  COSA  
 
FILIPPO/ MICHELE FAMMI IL FAVORE  NON PENSARE PIU’ NIENTE , CHE TU COME PENSI FAI DANNI...
 
(bussano alla porta )
 
MICHELE/ FILIPPO  LA' PORTA
 
FILIPPO/  E' ARRIVATO  ZIO NINOTTO,
 
SOFIA/ FILIPPO CHE DEVO FARE? 
 
FILIPPO/ SOFIA APRI LA PORTA
 
SOFIA/ SI, SI  APRO (cantano la canzone ) 
 
ZIO NINOTTO/ SONO ZIO NINOTTO  (entra, ha circa 70 anni,  parla con accento italo americano, rimane fermo e li guarda cantare,)
 
TUTTI/ (cantato motivo straingers in the night di F. Sinatra) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO, CHE SEI VENUTO  A NAPOLI
 
ZIO NINOTTO/  (con accento americano, commosso abbraccia e bacia michele)   GRAZIE, GRAZIE, FILIPPO GRAZIE  PER QUESTA ACCOGLIENZA  , FATTI DARE BACIO FILIPPO, SONO VENTICINQUE ANNI CHE IO NON  VEDERE TE
 
SOFIA/ FILIPPO ZIO NINOTTO HA SBAGLIATO PERSONA
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO STO QUA
 
SOFIA /ALTRO CHE .INFARTO? QUELLO NON TI CONOSCE PIU’
 
ZIO NINOTTO/ (sempre parlando a  michele) FILIPPO,  IO MOLTO COMMOSSO  PIANGERE COME BAMBINO PICCIDILLO, DOPO TUTTI QUESTI ANNI
 
MICHELE/ ZIO NINOTTO, NON FATE COSI’ CHE PIANGO ANCH’IO, (piange) 
 
ZIO NINOTTO/  FILIPPO , IO NON CAPIRE PIU' BENE ITALIANO COSA DIRE TU?
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO,   FILIPPO SONO IO,  TUO NIPOTE
 
ZIO NINOTTO/  (ricomponendosi e indicando) YOU ?
 
FILIPPO/ YES
 
ZIO NINOTTO/ E TU CHI ESSERE? ( a Michele)
 
MICHELE/ (parla come zio Ninotto) IO ESSERE MICHELE,  I AM MICHELE, SEGRETARIO OFF FILIPPO, FUTURO SINDACO,  (indicando)
 
ZIO NINOTTO/ ANCHE TU  ITALO -AMERICANO?
 
FILIPPO/  ZIO NINOTTO LUI ESSERE SOLO SCEMO NAPOLETANO (accento italo americano)
 
ZIO NINOTTO/  FILIPPO, (piangendo lo abbraccia) FATTI DARE BACIO FILIPPO, SONO VENTICINQUE ANNI CHE IO  NON  VEDERE  TE,   FILIPPO COME SONO CONTENTO
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO PURE IO SONO CONTENTO DI VEDERTI
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO,  IO PENSARE SEMPRE A TE, TU BRAVO  FIGLIOLO SCRIVERE SEMPRE LETTERE A ME,
 
MICHELE/  LETTERE A TUTTA FORZA
 
ZIO NINOTTO/  OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, IO PIANGERE DALLA FELICITA' 
 
FILIPPO/ ANCH'IO  FELICE OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, ZIO NINOTTO
 
MICHELE/ (sottovoce) E CI  CREDO, DOLLARI A VOLONTA'
 
FILIPPO/  ( indicando) …..  ZIO NINOTTO TI PRESENTO MIA MOGLIE 
 
ZIO NINOTTO/ OH YES, LA FAMOSA CANTANTE , BALLERINA, FRANCESE?
 
SOFIA/ OUI, OUI ,  PERO' ADESSO PARLO MEGLIO L’ITALIANO CHE IL FRANCESE,   DOPO TANTO TEMPO IN ITALIA…SA'
 
ZIO NINOTTO/ PIACERE
 
SOFIA/ PIACERE , RAFFAELLA CARRA'
 
ZIO NINOTTO/ (a Filippo) RAFFAELLA? FILIPPO… MA TU  AVERE SCRITTO A ME  …
 
FILIPPO/ (impacciato) SI, ZIO NINOTTO SI CHIAMA SOFIA, RAFFAELLA ERA IL SUO NOME D'ARTE,  QUANDO ERA FAMOSA,  SOFIA VAI A  CHIAMARE GIOVANNA, VAI  E CANTA OGNI TANTO, SOFIA CANTA (la spinge fuori)
 
SOFIA/  (uscendo - cantato) FILIPPO MA CHE DEVO CANTARE’..
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO, MA SEI VENUTO SENZA BAGAGLI ?
 
ZIO NINOTTO/ OH, QUASI DIMENTICAVO, IO LASCIARE BAGAGLI  NEL TAXI GIU' FILIPPO FARE CORTESIA A ME,  TU  PRENDERE LE VALIGIE E  PAGARE TASSISTA  PROBLEMA?
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO NO  PROBLEMA ADESSO MANDIAMO MICHELE, (come se fosse un ordine) MICHELE,   
 
MICHELE/ (gridato) MICHELE NON CI STA'
 
FILIPPO/ MICHE ', VAI A PRENDERE LE VALIGIE  E PAGA IL TAXI
 
MICHELE/ (in americano) FILIPPO IO PRENDERE TAXI E ANDARE A CASA
 
FILIPPO/ MICHELE, NON FACCIAMO BRUTTE  FIGURE….  
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TASSISTA MOLTO GENTILE CON ME , CANTARE PER TUTTO VIAGGIO,    ( cadenzando il tempo) LU_NA , LU_NA
 
MICHELE/ FILIPPO (cantato da Luna Rossa, famosa canzone napoletana)   LUNA ROSSA  
 
ZIO NINOTTO/ NO, NO ALTRA  LUNA , LU_NA    (dà il tempo)
 
MICHELE/FILIPPO (cantato da LUNA CAPRESE)   LUNA  CAPRESE
 
ZIO NINOTTO/  YES, BRAVI MA CANZONE PIACERE MOLTO A ME ESSERE  (cantato) O' SOLE MIO
 
MICHELE/ FILIPPO  (in italo americano) STA NFRONTE A TE,  
 
MICHELE/ ZIO NINOTTO/ FILIPPO - (cantato) O' SOLE MIO  STA NFRONTE A TE
 
MICHELE/FILIPPO O' SOLE, O' SOLE MIO
 
ZIO NINOTTO/ STA  NFRONTE A TE (a michele)
 
MICHELE/  IL’ FINALE E’ MIO  (finale lungo) STA NFRONTE….A TE
 
ZIO NINOTTO/ BRAVO (applauso) TU CANTARE BENE, ANCHE TU FARE TASSISTA?
 
FILIPPO/ NO  ZIO NINOTTO . LUI  SOLO  SCEMO NAPOLETANO,    
 
ZIO NINOTTO/ MICHELE TU ESSERE SIMPATICO A ME, QUANDO IO MORIRE LASCIARE QUALCOSA PURE A TE ..TU CONTENTO?
 
MICHELE/ ( cantato felice) O SOLE , O' SOLE MIO
 
FILIPPO/ MICHELE  VAI A PRENDERE  LE VALIGIE (spingendo)
 
MICHELE/  VADO, VADO      (esce) 
 
SOFIA/  (entrando con Giovanna) ZIO NINOTTO, QUESTA  E' MIA FIGLIA: GIOVANNA,  GIOVA' SALUTA ZIO NINOTTO
 
GIOVANNA/ ( arrabbiata) IO NON SALUTO NESSUNO VOGLIO SAPERE SE QUESTO E' VERAMENTE MIO ZIO, O E' UN ALTRO DEI VOSTRI SCHERZI, IO NON L'HO MAI VISTO
 
FILIPPO/ GIOVA' SALUTA A ZIO NINOTTO
 
ZIO NINOTTO/ GIOVANNA IO AMERICA, DOPO 25 ANNI TORNATO IN ITALIA
 
GIOVANNA/  AH SI? SIETE VENUTO A MORIRE  IN ITALIA? 
 
ZIO NINOTTO/ NO GIOVANNA IO VENUTO IN ITALIA NON PER MORIRE, MA PER SPOSARMI
 
GIOVANNA/   E  ALLORA TANTI AUGURI (lo saluta con un bacio)  MAMMA IO VADO A FINIRE DI FARE I COMPITI ( esce)
 
SOFIA/ VAI VA (in disparte)  FILI'PPO…MA MO CHI E' QUESTA ZOCCOLA CHE SI DEVE SPOSARE TUO ZIO?
 
FILIPPO/ SOFIA MA CHI LA CONOSCE? PIUTTOSTO OFFRIAMOCI QUALCOSA CHE SEMBRA BRUTTO ,  FAI UN CAFE' PER  ZIO NINOTTO
 
SOFIA/  … ZIO NINOTTO LO  GRADITE UN CAFFE?
 
ZO NINOTTO/ OH YES, VERO CAFFE' STRETTO NAPOLETANO, VERY GOOD
 
SOFIA/ E ALLORA PERMETTETE, VE LO VADO A FARE,   ( cantato uscendo) FILIPPO VEDI DI SAPERE IL NOME DELLA ZOCCOLA….
 
ZIO NINOTTO / FILIPPO CHE BELLA FAMIGLIA AVERE TU
 
FILIPPO/ ( ironico) BELLA ASSAI ZIO NINOTTO…UNA MOGLIE  CHE VEDE SOLO ZOCCOLE E UNA FIGLIA CHE VEDE SOLO MORTI 
 
ZIO NINOTTO/  alzare anche Filippo) FILIPPO MA LASCIATI GUARDARE, FILIPPO… COME SEI BELLO  ….AH MA IO NON MERAVIGLIARE, TU SEMPRE STATO BELLO SIN DA PICCOLO..FILIPPO TU BELLO, BELLO, BELLO…FILIPPO DARE BACIO  A ME , PER 
FAVORE…(aprendo le braccia) 
 
FILIPPO/  (abbracciati) ZIO NINOTTO MA NON E’ CHE IN AMERICA SEI DIVENTATO GAY… 
 
( SI SENTE FORTE UN RUMORE – scena veloce )
 
MICHELE/ (fuori scena) AIUTO, FILIPPO SONO CADUTO PER LE SCALE,  AH CHE DOLORE…
 
 ZIO NINOTTO/  FILIPPO COSA ESSERE SUCCESSO?
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO MICHELE CADERE PER LE SCALE CON TUTTE LE VALIGIE,
IO ANDARE A VEDERE….MICHELE, MICHELE (esce)
 
SOFIA/ (entrando) ZIO NINO' VI HO FATTO UN CAFFE' STRETTO,  STRETTO,  
 
ZIO NINOTTO/ GRAZIE SOFIA ( beve il caffè)
 
SOFIA/ ZIO NINOTTO' MA FILIPPO DOVE STA?
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO AIUTARE MICHELE,  LUI CADERE PER LE SCALE
 
GIOVANNA/ MAMMA HO SENTITO UN RUMORE CHE E' SUCCESSO?
 
SOFIA/ GIOVA' DON MICHELE E' CADUTO PER LE SCALE
 
GIOVANNA/ NO, CHE DICE…E' MORTO?
 
SOFIA/ (gridato)  …GIOVANNA VAI A STUDIARE VAI VA..
 
GIOVANNA/ (uscendo) MA  CHE HO DETTO DI MALE?
 
(BUSSANO ALLA PORTA)
 
SOFIA/ DON MICHE'.. VI SIETE FATTO MALE?
 
MICHELE/ (sofferente) SIGNORA SOFIA PIU' CHE IL DOLORE E' STATA LA PAURA, MI OSNO RITROVATO STESO A TERRA NON SO NEMMENO IO COME
 
SOFIA/ DON MICHE' PRENDETEVI IL CAFFE' L'HO APPENA FATTO ( glielo dà)
 
MICHELE/ GRAZIE ( dopo che l’ha assaggiato scena di disgusto,)
 
FILIPPO/ (fuori scena senza bussare) SOFIA APRIMI , SOFIA
 
SOFIA/ UH FILIPPO ( apre)
 
FILIPPO/ MA COME MI LASCI FUORI LA PORTA ….(con due valigie, le porta fuori esce lato letto )
 
SOFIA/ E ME LO SONO SCORDATO….
 
ZIO NINOTTO/  ( in piedi sofferente)  SOFIA SCUSA DOVE ESSERE BAGNO PER FAVORE? 
 
SOFIA/ DOVETE ANDARE IN BAGNO?        
 
ZIO NINOTTO/ SI, SI IN BAGNO, PRESTO, PRESTO PER FAVORE(contorcendosi)
 
SOFIA/ ZIO NINOTTO VENITE  VI ACCOMPAGNO
 
ZIO NINOTTO/  SOFIA FARE PRESTO, PRESTO  ( mentre escono)
 
MICHELE/ AH MAMMA MIA CHE DOLORE…..AH …LA TESTA
 
FILIPPO/ (rientra) MICHELE COME TI SENTI?
 
MICHELE/ FILIPPO ,  OLTRE AL DOLORE ALLA TESTA , MI SENTO LO STOMACO SOTTO SOPRA (molto disgustato) 
 
FILIPPO/ MICHELE MIO ZIO E' TORNATO  IN  ITALIA PER SPOSARSI
 
MICHELE/  AUGURI E FIGLI MASCHI
 
FILIPPO/ MICHELE NON SCHERZARE CHE SE MIO ZIO SI SPOSA L'EREDITA' VA TUTTA A SUA MOGLIE
 
MICHELE/  (a voce alta, si alza di scatto)  FILIPPO IO SOLO  PER' IL TAXI HO   PAGATO 250.EURO
 
FILIPPO/ MA CHE E' VENUTO DALL'AMERICA IN ITALIA IN TAXI? , MICHE NON DIRE SCEMENZE 
 
MICHELE/ MA QUA SCEMENZE , E' LA VERITA'  
 
SOFIA/ (entrando ) FILIPPO  ALLORA L’HAI SAPUTO CHI E' LA  ZOCCOLA CHE SI VUOLE SPOSARE TUO ZIO? 
 
FILIPPO/ SOFIA  MA IO CHE NE SO', IO PENSAVO CH'ERA TORNATO PERCHE' DOVEVO FARE IL SINDACO INVECE DI QUESTO FATTO NON MI HA DETTO PROPRIO NIENTE,
 
SOFIA/ MA GUARDATE SE UNO A QUELL’ETA’ , DEVE PENSARE ANCORA ALLE DONNE  
 
MICHELE/ SIGNORA SOFIA POTREI AVERE UN BICCHIERE D’ACQUA PE FAVORE
 
SOFIA/  ADESSO SUBITO VE LO PORTO … ZITTI , ZITTI.. (cantato)  CHE STA TORNANDO LO    SPOSO  (porta le tazze in cucina)
 
ZIO NINOTTO/ AH, ADESSO IO STARE MEGLIO MOLTO MEGLIO …FILIPPO ALLORA TU FARAI SINDACO , CHE BELLA NOTIZIA
 
MICHELE/ FILIPPO HAI PARLATO TROPPO PRESTO
 
ZIO NINOTTO/ EH CARO FILIPPO IO SAPERE TUTTO DI TE
 
FILIPPO/  (impacciato)  E PER FORZA....ZIO NINOTTO, IO TI HO SEMPRE SCRITTO TUTTO,  (elencando)
 
SOFIA/ (rientra)  DON MICHELE ECCOVI L’ACQUA ( gli porta il bicchiere)
 
FILIPPO/  ….ZIO NINOTTO, SCUSAMI SE TE LO CHIEDO, MA  COME MAI HAI DECISO DI SPOSARTI?
 
ZIO NINOTTO/  FILIPPO, TU ESSERE SEMPRE STATO RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE,
 
SOFIA/   INSOMMA….
 
ZIO NINOTTO/ E QUINDI SAI  CHE ALLA MIA ETA', NON SI PENSA PIU' TANTO AL FUTURO,  MA SI PENSA ….
 
MICHELE/ (a voce alta)  SI PENSA ALLA MORTE      
 
ZIO NINOTTO/  YES. MA SI PENSA ANCHE   AL PASSATO E A QUELLO CHE SI E' FATTO IN TUTTA UNA VITA,  E SE TU IN QUESTA VITA  HAI FATTO  MOLTO DEL MALE,
 
SOFIA/ VAI ALL'INFERNO
 
ZIO NINOTTO/  YES , ECCO PERCHE'  ARRIVATO ALLA MIA ETA' E PENSANDO CHE DEVI MORIRE…CERCHI DI RIPARARE  AL TORTO CHE HAI FATTO IN PASSATO COSI  IO ANDARE IN PARADISO
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO DEVI RIPARARE A UN TORTO PERCIO' TI SPOSI? HO CAPITO BENE?
 
ZIO NINOTTO/ YES.  IO SEMPRE DETTO TU RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE
 
SOFIA/ FILIPPO MA QUALE TORTO… LA VERITA’ E CHE ' QUESTA ZOCCOLA SI VUOLE PRENDERE TUTTI I SOLDI
 
MICHELE/ (si alza gira intorno a zio ninotto)  ZIO NINO' LASCIATECI QUALCOSA PURE A NOI ZIO NINO' NON VI SPOSATE' VOI NON CE LA FATE , VI VIENE QUALCOSA…LASCIATE STA, SENTITA A ME, ZIO NINOTTO NON VI FATE PRENDERE PER FESSO, 
 
FILIPPO/  MICHE' ZIO NINOTTO NON E' FESSO
 
ZIO NINOTTO/ (alzandosi frastornato) FESSO? COSA ESSERE FESSO? 
 
SOFIA/ ZIO NINOTTO LASCIAMO STARE 
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO NON PROBLEMA,  LA DONNA CHE SPOSERO' MI VUOLE BENE, E' UNA DONNA  DI CLASSE
 
FILIPPO/ SOFIA HAI SENTITO? E’ UNA DONNA DI CLASSE
 
SOFIA/ E SARA' UNA ZOCCOLA DI CLASSE
 
ZIO NINOTTO/ NOI AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO MIO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
 
MICHELE/ ZIO NINOTTO TU NUN CE LA FAI PURE IL FIGLIO VUOI FARE?  
 
SOFIA/ ZIO NINOTTO E QUANDO POSSIAMO VEDERE LA ZO..CIOE' LA SPOSA?
 
(Bussano alla porta)
 
SOFIA/MICHELE / LA' PORTA
 
FILIPPO/ SOFI' APRI LA PORTA
 
ZIO NINOTTO/ (alzandosi, guarda l’orologio ) PREGO SOFIA, IO APRIRE PORTA, LA MIA SPOSA E' ARRIVATA IN PERFETTO ORARIO COME D’ACCORDO
 
 (APPENA APRE LA PORTA PARTE LA MUSICA "THATS AMOR " STACCHETTO -  ZIO NINOTTO E CAROLINA BALLANO UN VALZER - )
 
SOFIA/ CAROLI'NA…
 
MICHELE/ DONNA CAROLINA
 
FILIPPO/ MAMMA MA NON STAVI A FIUGGI?
 
CAROLINA/   FILIPPO DOPO LA TELEFONATA DI STAMATTINA   SONO ANDATA A PRENDERE ZIO NINOTTO ALL' AEROPORTO,  FLIPPO GLIELO SCRITTO IO DI VENIRE
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO SEMPRE TELEFONARE PER AVVISARE CAROLINA DEL MIO ARRIVO  MA SEMPRE RISPONDERE VOCE MASCHILE  CHE MANDARE A FANCULO A ME
FILIPPO/ MAMMA' MA TU VERAMENTE  VUOI SPOSARE  ZIO NINOTTO?
 
CAROLINA/ (commossa) SI  FILIPPO
 
MICHELE/ E  ORA INVECE DI UN  FUNERALE , FACCIAMO UN  MATRIMONIO 
 
CAROLINA/ ... FILIPPO IO TI VOGLIO BENE, (piange) MA MI SENTO COSI' SOLA , MA SE TU NON SEI D'ACCORDO FILIPPO IO….
 
FILIPPO/ (avvicinandosi) MAMMA…MA CHE DICI  , TU TUTTI QUESTI PENSIERI NON LI DEVI FARE,    IO TENGO QUARANT’ANNI , QUELLO CHE DOVEVI FARE PER ME TU GIA' L'HAI FATTO,    E.. SE A TE QUESTA DECISIONE TI FA FELICE,  ALLORA PUR'IO  CHE SONO TUO FIGLIO , SONO FELICE,    
 
CAROLINA/ GRAZIE FILIPPO, TI VOGLIO BENE (gli da' Un bacio) FILIPPO C'E ANCORA UNA COSA
 
MICHELE/ ANCORA?
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO E TUA MADRE AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO NOSTRO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO E QUESTO GIA' LO SAPEVAMO,
 
SOFIA/ ZIO NINOTTO  VORRA' DIRE CHE QUANDO FARETE UN FIGLIO CON LA MANO DI DIO
 
MICHELE/  CI VUOLE LA MANO E ANCHE IL PIEDE…  
 
SOFIA/  LASCERETE TUTTO A LUI,   MI PARE GIUSTO
 
CAROLINA/ FILIPPO… NOSTRO FIGLIO SEI TU ( Filippo ha un mancamento)
 
MICHELE/ UH MAMMA MIA MA QUESTO E’ UN FILM
 
FILIPPO/ MAMMA'…
 
CAROLINA/ FILIPPO E' SUCCESSO UNA VOLTA CHE ANDAMMO A BALLARE QUELLA SERA ERAVAMO FELICI,   IO NON SO' COME MI SENTIVO…
 
SOFIA/ LO SO IO COME TI SENTIVI CAROLINA… STAVI TUTTA INFUOCATA…E SUCCESSE  IL  PATATRAC … E VABBE’ FILIPPO SONO COSE CHE POSSONO SUCCEDERE ..E POI'  CAROLINA CHE NE SAPEVA CHE  ERA ZIO NINOTTO, QUELLI   ERANO GEMELLI ERANO TALE E QUALI  E… ALLORA …
 
CAROLINA/  FILIPPO IO VOLEVO BENE A GIACOMINO, COSI' QUANDO ZIO NINOTTO MI CONFESSO' LA VERIT'A', IO DECISI DI NON DIRGLI MAI NIENTE DI QUELLA NOTTE     MA UNA VOLTA SPOSATI SCOPRII CHE ERO GIA' INCINTA  
ZIO NINOTTO/ FILIPPO QUANDO CAROLINA DOPO ALCUNI ANNI  DIRE A ME CHE TU ESSERE MIO FIGLIO,  IO TROPPO SOFFRIRE NON POTERE SOPPORTARE DI VEDERE  TE CRESCERE E TU NON SAPERE NIENTE DI ME,   COSI' IO PARTIRE PER AMERICA MA PROMETTERE A TUA  MADRE CHE QUANDO LEI VOLERE IO   TORNARE IN ITALIA  E RIPARARE  AL TORTO.. A PATTO PERO' DI DIRTI TUTTA LA VERITA'
 
SOFIA/ (commossa)  CHE BELLA STORIA , MI VIENE DA PIANGERE,  
 
FILIPPO/  ...MAMMA’ MA PERCHE' NON ME L'HAI MAI DETTO?
 
CAROLINA/  FILIPPO PERDONAMI (piangendo)  MA  NON HO  TROVATO MAI  IL CORAGGIO (  Zio Ninotto la consola)
 
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TU PERDONARE ME E TUA MADRE?
 
MICHELE/ ZIO NINOTTO  E NON VI PREOCCUPATE, TUTTI ABBIAMO QUALCOSA DA FARCI PERDONARE, E  FILIPPO LO SA BENE , E' VERO FILIPPO?
 
FILIPPO/ MICHELE MA TU CHE C’ AZZECCHI?… SOFIA VAI A CHIAMARE GIOVANNA
 
SOFIA/ SI, SI  LA VADA A CHIAMARE ( esce)  
 
MICHELE/ ( in disparte) FILIPPO   SENTI… I CONTI   LI FACCIAMO DOPO? 
 
FILIPPO/  SI, SI NON TI PREOCCUPARE ,  IO SONO IL FIGLIO , NON HAI SENTITO? L’EREDITA’  VA TUTTA A ME  
 
( bussano la porta e’ Teresa)
 
FILIPPO/ ( apre)
 
TERESA/ ( molto elegante) ECCOMI SONO PRONTA, MICKY, MICKY ALLORA CHE NE DICI, TI PIACCIO?
 
MICHELE/ SIGNORA TERESA NON HO PAROLE
 
TERESA/ ALLORA ANDIAMO?
 
SOFIA/ GIOVA’ NON TI PREOCCUPARE…STAI TRANQUILLA….
 
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO
 
SOFIA/ BUONGIORNO COME MAI DA QUESTE PARTI?
 
TERESA/ UNA CENA COL SIGNOR MICHELE
 
SOFIA/ CHE BELLA COSA,  MI FA PROPRIO PIACERE
 
MICHELE/ SIGNORA TERESA , SOLO 5 MINUTI E POI ANDIAMO VIA
 
GIOVANNA/ (rientra insieme  a Sofia) PAPA' CHE C'E , CHE MI DEVI DIRE?
 
FILIPPO/  GIOVANNA TI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA
 
GIOVANNA/  NON FAI PIU' IL SINDACO?
 
 FILIPPO/ GIOVA'  ORMAI NON C'E' STA PIU'   BISOGNO
 
GIOVANNA/ GRAZIE (lo abbraccia)  COME SONO' CONTENTA NON MUORI PIU’
 
FILIPPO/ GIOVANNA PERO' TU CI DEVI FARE UNA PROMESSA
 
GIOVANNA/   CHE DEVO FARE?
 
SOFIA / GIOVA' LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM D'ORRORE
 
GIOVANNA/  E VA BENE ,  LO PROMETTO (giura) 
 
FILIPPO/   BRAVO A PAPA'., .GIOVANNA C'E UN'ALTRA COSA .. NONNA CAROLINA SI SPOSA
 
GIOVANNA/ DAVVERO? SONO PROPRIO CONTENTA  E CON CHI SI SPOSA?
 
CAROLINA/  GIOVANNA MI SPOSO CON TUO NONNO
 
GIOVANNA/  AH SI E DOVE STA ?
 
ZIO NINOTTO/ IO ESSERE  TUO NONNO GIOVANNA
 
GIOVANNA/  (al padre) MA NON ERA MIO ZIO?
 
 FILIPPO/ GIOVANNA   ZIO NINOTTO E' MIO PADRE
 
GIOVANNA/ ( ironica, pensando a uno scherzo)  E SI COME NO ....ORA SE ASPETTO ALTRI CINQUE MINUTI ZIO NINOTTO DIVENTA MIO FRATELLO , MAMMA SI FA SUORA, E A DON MICHELE LO SPARANO IN FRONTE
 
TERESA/ MA CHE DICE?
 
MICHELE/ GIOVA' MA TI SEI FISSATA (fa le corna)
 
TERESA/ QUESTA E’ MATTA
 
GIOVANNA/  E BASTA CON QUESTI SCHERZI PAPA' NON SONO PIU' UNA BAMBINA
 
(TUTTI  RIDONO)
SOFIA/ HAI RAGIONE A MAMMA , TROPPI CAMBIAMENTI TUTTI IN UNA VOLTA POI TI SPIEGO  TUTTO IO , CON CALMA
 
FILIPPO/ ZIO NINOTTO TU SARAI PURE MIO PADRE, MA IO TI CHIAMO SEMPRE   ZIO NINOTTO TI DISPIACE?
 
ZIO NINOTTO/ NO PROBLEMA,  FILIPPO, PADRE E' SEMPRE CHI LO FA…  E ADESSO SE  TU  ESSERE D'ACCORDO  ANDARE TUTTI AL RISTORANTE
 
MICHELE/ SI, SI, SO' D’ACCORDO,      SIGNORA TERESA COME PROMESSO,  VI PORTO  A MANGIARE NEL MIGLIORE RISTORANTE DELLA CITTA' ,  MA ATTENZIONE… PAGA LO  SPOSO
 
TERESA/ SI, SI ANDIAMO TUTTI INSIEME SARA’ PIU’ DIVERTENTE, PERO’ MICKY  IL CAFFE ‘,  DOPO…. LO PRENDI A CASA MIA
 
MICHELE/ MA CERTAMENTE, MA..UN MOMENTO  TU COME LO FAI IL CAFFE’?
 
TERESA/  IO LO FACCIO STRETTO, STRETTO
 
MICHELE/ UH MAMMA MIA… E VABBE’ NON FA  NIENTE, VORRA’ DIRE CHE INVECE DEL CAFFE’ MI PRENDO UN AMARO ,  ALLORA  SIAMO PRONTI?
 
FILIPPO/ MICHELE MA TU CHE C’AZZICCHE? STAI SEMPRE IN MEZZO…
 
ZIO NINOTTO / FILIPPO PROBLEMA?
 
TUTTI/ / (gridato) NO PROBLEMA
 
ZIO NINOTTO/ (gridato) E ALLORA,  ANDIAMO  (PARTE LA CANZONE THATS AMORE – completa Zio Ninotto e Carolina ballano e arrivano alla porta di uscita , sofia parla con giovanna, Filippo parla con michele  ;    poi escono a coppie sempre parlando a sipario aperto, prima Zio Ninotto e Carolina;  Sofia e Giovanna, poi Michele e Teresa, infine   Filippo -lentamente mentre esce l’ultima coppia, tutto come se la commedia non fosse finita, quando sono usciti tutti si chiude il sipario)
 
F I N E
 
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