IL CANDIDATO
Commedia comica horror in due tempi di
ORESTE DE SANTIS
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VERSIONE Italiana a 7 personaggi ( 3U – 4D)
La Trama
Filippo Gioioso vive con sua moglie Sofia e la figlia Giovanna, ha un parente che vive in America “Zio Ninotto”che è molto affezionato a Filippo. A zio Ninotto Filippo, nel corso degli anni per spillargli dei soldi gli ha scritto un sacco di fesserie, tra le quali quella di essersi laureato a pieni voti e di essersi candidato a Sindaco della sua città, ben sapendo che era quello che voleva Zio Ninotto che sin da quando Filippo era bambino in contrasto con il padre, aveva sempre sostenuto che Filippo dovesse andare all’Università e dedicarsi alla politica. Ma dopo 25 anni con un telegramma e senza un apparente motivo valido, zio Ninotto annuncia che sta per tornare in italia.
MUSICHE - THATS AMORE di Dean Martin - CUMPARSITA ( stacchetto)
N.B. se qualche termine ritenuto volgare può offendere la sensibilità di qualcuno, può essere tranquillamente sostituito.
La scena dove è ambientata la commedia e' un soggiorno modesto. FILIPPO Gioioso sta aspettando l'amico - MICHELE che tarda a venire . in un angolo c’e’ un altarino con la foto dedicata alla Madonna di Pompei con inginocchiatoio e alcune candele, vicino alla foto della Madonna c'è il quadro del defunto marito di Carolina, (Madre di Filippo) . La Scena dovrà contenere, , una porta d'ingresso, una porta indica la stanza di nonna Carolina, un arco porta alle altre stanze, un'altra porta aperta posta all'opposto dell'arco, dà alla cucina con finestra . Appeso al muro un quadretto indicante FAMIGLIA GIOIOSO discendenza nobile " CONTI". Indispensabile alla scena, sono un piccolo divano, un tavolo con due sedie, un citofono, una credenza, un telefono un porta ombrelli, un attaccapanni, uno stereo.
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( le battute in napoletano sono tradotte in Italiano in grassetto tra parentesi )
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FILIPPO/ ( seduto al tavolo Filippo scrive , nel mentre si versa un caffè , poi si alza pensieroso con la tazzina in mano, fuori piove a dirotto, si sente forte il rumore di un tuono, ha un moto di paura e gli cade la tazzina, ) MA VA A QUEL PAESE ( un momento di pausa mentre raccoglie la tazzina, )
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ ( senza aprire, chiedendo ) CHI E’ ? CHI E? ….. MA VA A QUEL PAESE....
( SQUILLA IL TELEFONO )
FILIPPO/ PRONTO, PRONTO, PRONTO … (non risponde nessuno).....MA VA A QUEL PAESE… (riattacca)
(bussano ancora alla porta)
TERESA/ ( Apre deciso, donna in vestaglia, depressa, vicina di casa, innamorata di Filippo entra decisa con Vassoio con brioche e cappuccino) BUONGIORNO , SIGNOR FILIPPO VI HO PORTATO LA COLAZIONE (Non lo fa proprio parlare) BRIOCHE CAPPUCCINO CAFFE’ E SUCCO ALLA PERA, PERCHE’ A VOI PIACE LA PERA È VERO, TUTTO COME MI AVETE CHIESTO
FILIPPO/ VERAMENTE IO NON HO CHIESTO NIENTE
TERESA/ LO SO, LO SO VOI NON ME L’AVETE DETTO , MA IO LO SO CHE VI FA PIACERE, E VE L’HO PORTATO LO STESSO , SIGNOR FILIPPO VI PIACE QUESTO CAPPELLO ?
FILIPPO/ IL CAPPELLO ? SI…BELLISSIMO….
TERESA/ HO BUSSATO LA PORTA MA M’ERO DIMENTICATA DI METTERLO COSI’ SONO TORNATA INDIETRO, CI TENEVO MOLTO CHE LO VEDESTE, VI PIACE QUESTO CAPPELLO?
FILIPPO/ E VE L’HO DETTO MI PIACE,
TERESA/ AH… MI FA PROPRIO PIACERE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA IO VI RINGRAZIO PER LE ATTENZIONI CHE MI FATE, PERO’ VOI NON DOVETE FARE COSI’, E’ UN MESE CHE MI PORTATE LA COLAZIONE TUTTE LE MATTINE ….
TERESA/ PERO’ QUESTA E’ LA PRIMA VOLTA CHE VE LA PORTO CON IL CAPPELLO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA O COL CAPPELLO O SENZA CAPPELLO NON ME LA DOVETE PORTARE , A ME LA COLAZIONE ME LA PREPARA MIA MOGLIE
TERESA/ AH MA VOSTRA MOGLIE NON C’E’ , STAMATTINA E’ USCITA PRESTO LO SO, L’HO VISTA, NON C’E , PERCIO’ MI SONO PERMESSA
FILIPPO/ E’ VERO NON C’E MA POTREBBE ARRIVARE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO E SE VI VEDE SUCCEDE IL FINIMONDO, MIA MOGLIE E’ UNA DONNA MOLTO GELOSA E SUBUTO S’INCENDIA
TERESA/ (con veemenza) SIGNOR FILIPPO MA A ME DI VOSTRA MOGLIE NON ME NE FREGA PROPRIO NIENTE, E POI SE E’ PER QUESTO, FOCOSA LO SONO ANCH’IO , QUA IL FREDDOLOSO E’ UNO SOLO , NON SO SE SONO STATA CHIARA
FILIPPO/ SIETE STATA CHIARISSIMA, MA IO IL POMPIERE LO FACCIO SOLO PER MIA MOGLIE , PERCIO’ ADESSO FATEMI IL FAVORE USCITE, CHE LA MOGLIE DEL POMPIERE STARA’ PER TORNARE
TERESA/ ( poetica gli prende un braccio , rivolto al pubblico) FILIPPO LASCIA TUA MOGLIE E METTITI CON ME CE NE ANDREMO LONTANO, SOLI IO E TE
FILIPPO/ ( imitando) SI, IN UN MANICOMIO A FARE IL TET A TET ,
TERESA/ MA PERCHE’ DICI COSI?
FILIPPO/ SIGNORA TERESA ADESSO CALMATEVI, LO SAPETE ANCHE VOI CHE PARLATE COSI’ PERCHE’ NON STATE BENE
TERESA/ ( gridato) ALLORA ANCHE TU PENSI CHE IO SIA PAZZA’
FILIPPO/ SI…. CIOE’ NO, PERO’ NON GRIDATE CHE…
TERESA/ IO TENGO SOLO UN PO’ DI DEPRESSIONE
FILIPPO/ LO SO , E SO ANCHE CHE APPENA VI PASSERA’ LA DEPRESSIONE, DI ME NON VI IMPORTERA’ PIU’ NULLA E A STENTO MI SALUTERETE PROPRIO COME E’ SUCCESSO L’ULTIMA VOLTA
TERESA/ FILIPPO MA IO TI AMO DIMMI , CHE VUOI CHE IO FACCIA? DIMMELO E IO LO FARO’, VUOI CHE MI SPOGLIO?
FILIPPO/ NO PER CARITA’
TERESA/ TI GARANTISCO CHE IO NUDA SONO MOLTO MEGLIO CHE VESTITA
FILIPPO/ AH MA IO LE CREDO, SOLO CHE IO STAMATTINA TENGO UN PROBLEMA DA RISOLVERE , E STO ASPETTANDO UN AMICO
TERESA/ E ALLORA CHE DEVO FARE?
FILIPPO/ NIENTE VE NE DOVETE ANDARE, IO SONO UNA PERSONA CORRETTA E NON VOGLIO APPROFITTARE
TERESA/ (incalzandolo) VI PREGO FATE LO SCORRETTO, APPROFITTATE, APPROFITTATE
( bussano la porta) - (apre la porta è Michele, ogni volta che arriva Michele si sente forte il vento)
TERESA/ HANNO BUSSATO
FILIPPO/ HO SENTITO , SARA’ L’ AMICO CHE STO ASPETTANDO, SE INVECE E’ MIA MOGLIE NON DITE NIENTE E LASCIATE PARLARE ME ...(apre la porta) MICHELE…
MICHELE/ FILIPPO BUONGIORNO
TERESA/ ( subito gli va incontro) BUONGIORNO MI CHIAMO TERESA
MICHELE/ E IO MICHELE PIACERE VIVISSIMI ( bacia la mano)
TERESA/ AH , MA IL PIACERE E’ TUTTO MIO, SIETE L’AMICO DI FILIPPO?
FILIPPO/ SI E DA MOLTI ANNI, SIGNORA TERESA ADESSO PERO’ ANDATE, ARRIVEDERCI
TERESA/ VA BENE ME NE VADO, VENGO PIU’ TARDI…MA TORNO , TORNO, (gridato) TORNO ( chiude la porta)
FILIPPO/ MICHELE FINALMENTE SEI ARRIVATO TI STO ASPETTANDO DALLE 8.30
MICHELE/ ( un tipo molto freddoloso, parla a voce alta) FILI’ ,CHE TEMPO, CHE TEMPO, PIOVE DA DUE ORE: GUARDA' QUA' , STO TUTTO BAGNATO, (incomincia a svestirsi, impermeabile, cappotto, giacca, cappello, guanti, sciarpa etc) HAI RAGIONE HO FATTO UN PO’ TARDI
FILIPPO/ VABBE’ LASCIAMO STARE TANTO IN VITA TUA NON SEI STATO MAI PUNTUALE, ADESSO VAI IN BAGNO COSI CI TOGLIAMO SUBITO IL PENSIERO ,
MICHELE/ MA IO NON DEVO ANDARE IN BAGNO
FILIPPO/ MA TU NON TIENI LA PROSTATA’?
MICHELE/ EH SI, TENGO A PROSTATA, MA ADESSO LO STIMOLO NON CE L’HO, IO GIA’ CI VADO SPESSO, ADESSO MI VUOI FAR ANDARE PURE QUANDO NON MI TOCCA?, PIUTTOSTO , ( gridato) IL MORTO DOVE STA?
FILIPPO/ MA QUALE MORTO, QUALE MORTO?
MICHELE / FILIPPO PER TELEFONO MI HAI DETTO MICHE’ VIENI SUBITO PERCHE’ SI TRATTAVA DI VITA O DI MORTE
FILIPPO/ ( ironico) E INFATTI TI SEI PRECIPITATO , SE ERA PER TE , HAI VOGLIA DI MORIRE…, COMUNQUE TI HO DETTO COSI’ PERCHE SI TRATTA DI UNA COSA GRAVE MA SENZA MORTO,
MICHELE/ MEGLIO COSI’ E COMUNQUE SCUSAMI ANCORA PER IL RITARDO
(si comporta da amico di famiglia, mentre continua a spogliarsi)
FILIPPO/ …VABBE’, L’IMPORTANTE CHE ADESSO STAI QUA, COMUNQUE TI GARANTISCO CHE ..(col dito profetico)...QUANDO MORIRAI...QUESTA E' SICURAMENTE UNA COSA CHE MI RICORDERO' .....DI TE
MICHELE/ NON T’I RICORDARE NIENTE.....FAMMI IL FAVORE ...E POI SE PROPRIO LO VUOI SAPERE LA COLPA E’ TUA CHE DAI QUESTI APPUNTAMENTI ALL'ALBA..... ALLE 8.30 DEL MATTINO..
FILIPPO/ (mentre mette in ordine i fogli con gli appunti sul tavolo ) MICHE' NON DIRE FESSEREI E NON GRIDARE (sottovoce) CHE MI SVEGLI LA BAMBINA .. .
MICHELE/ (ironico) LA BAMBINA… ? FILIPPO...GIOVANNA TIENE 16 ANNI,
FILIPPO/ TU NON LO PUOI SAPERE PERCHE' FIGLI NON NE HAI, MA PER I GENITORI I FIGLI , SONO SEMPRE BAMBINI, PURE QUANNO FANNO 30 ANNI, … MICHE MA DA DOVE VIENI DAL POLO NORD? (Michele ha finito di svestirsi)
MICHELE/ FILIPPO FA FREDDO , FUORI SI GELA (risoluto) PIUTTOSTO DIMME STA COSA IMPORTANTE CHE MI DEVI DIRE CHE VADO DI FRETTA ... (guarda l'orologio)
FILIPPO/ E IO LO SAPEVO, VAI SEMPRE DI FRETTA (profetico e col dito puntato) MA RICORDATI CHE QUANDO MORIRAI ¼.
MICHELE/ MA PERCHE’ NON MUORI TU? (contrariato)
FILIPPO/’ TU E INUTILE CHE T'IMPRESSIONI, TANTO PRIMA O' POI "DEVI MORIRE"
MICHELE/ E LO SO CHE DEVO MORIRE, MA PERCHE' TU NO? TU NON MUORI?
FILIPPO/ CERTAMENTE, PERO' A ME NON MI FA IMPRESSIONE
MICHELE/ SENTI FILIPPO, MA...MI HAI FATTO VENIRE QUA STAMMATINA, SOLE PER FARMI CAZZIATE, E PER DIRMI CHE DEVO MORIRE ?
FILIPPO/ ( sofferto) NO, E' CHE … MICHE' …. MICHE’ SONO ROVINATO
MICHELE/ FILIPPO SE SONO DEBITI DIMMELLO SUITO, CHE IO SUBITO ME NE VADO (si va a rimettere il cappotto)
FILIPPO/ (quasi piangendo) NO NON SI TRATTRA DI DEBITI MA DI FESSERIE , MICHELE DOMANI ARRIVA MIO ZIO DALL'AMERICA
MICHELE/ CHI? ZIO TOM?
FILIPPO/ MA QUALE ZIO TOM, ZIO NINOTTO
MICHELE/ (ricordando) QUELLO A CUI TU SCRIVEVI SEMPRE LE LETTERE?
FILIPPO/ BRAVO, PROPRIO LUI...MICHELE MIO ZIO, STA PIENO DI SOLDI (lo dice piangendo) STA PIENO DI SOLDI….
MICHELE/ (piangendo ironicamente) DAVVERO ? COME MI DISPIACE FILIPPO''...
FILIPPO/ (piange) MICHELE C'E’ POCO DA RIDERE
MICHELE/ (piange) VERAMENTE IO STO PIANGENDO
FILIPPO/ SI COME NO… TU MI PRENDI IN GIRO , E INVECE SI TRATTA DI UN PROBLEMA SERIO
MICHELE/ E SE MI FAI CAPIRE QUALCOSA PURE A ME
FILIPPO/ ( si siedono) HAI RAGIONE. ADESSO TI SPIEGO TUTTO, MICHE' MIO ZIO SE NE ANDO' IN AMERICA CHE IO AVEVO 13 ANNI, LUI TENEVA UNA FISSAZIONE PER ME, DICEVA CHE IO ERO INTELLIGENTE ASSAI, COSI’ DISSE A MIO PADRE CHE MI DOVEVA MANDARE ALL'UNIVERSITA', MA MIO PADRE DISSE
MICHELE/ PERCHE’ NON VAI A LAVORARE CHE E’ MEGLIO? (stesso tono)
FILIPPO/ NO, QUESTO MIO PADRE NON LO DISSE
MICHELE/ (commiserandosi) MIO PADRE INVECE ME LO DICEVA TUTTI I GIORNI: MICHELE MA QUANDO VAI A LAVORARE, MICHELE LA SCOLA NON E’ PER TE, MICHELE VAI A LAVORARE’ ... E VABBE’… FILIPPO ZIO NINOTTO CHE DISSE ?
FILIPPO/ MIO ZIO DISSE CHE PAGAVA TUTTO LUI, E ALLORA MIO PADRE SUBITO ACCONSENTI. , E DA LI IN POI NON MI SONO PIU’ FERMATO, OGNI VOLTA CHE MI SERVIVONO I SOLDI GLI MANDAVO UNA LETTERA, ZIO NINOTTO VADO ALL’UNIVERSITA’ , E LUI MI MANDA 20.000 DOLLARI
MICHELE/ E TU INVECE TI COMPRI LA MACCHINA
FILIPPO/ ESATTO, DOPO QUATTRO ANNI MI DOVEVO SPOSARE
MICHELE/ (figurato) UN’ALTRA LETTERA A ZIO NINOTTO
FILIPPO/ SI, GLI SCRISSI CHE M'ERO LAUREATO CON IL MASSIMO DEI VOTI , E LUI TUTTO ORGOGLIOSO CHE AVEVA VISTO GIUSTO NELLE MIE QUALITA', (piangendo) MICHELE, …MI MANDO’ ALTRI 30.000 DOLLARI,
MICHELE/ (piangendo) VORREI PIANGERE UN PO’ ANCH’IO, MA PERCHE SONO COSI’ FORTUNATO FILI' L'ULTIMA VOLTA CHE L'HAI SCRITTO QUANDO E' STATO? SENNO’ FACCIAMO MEZZANOTTE
FILIPPO/ GIUSTO UN MESE FA , IO E MIA MOGLIE AVEVAMO DECISO DI COMPRARCI QUESTA CASA , COSI' GLI HO SCRITTO CHE MI SONO CANDIDATO A SINDACO DI QUESTA CITTA'....
MICHELE/ E QUANTO TI HA MANDATO?
FILIPPO/ MICHELE MI HA MANDATO CENTOMILA DOLLARI ,
MICHELE/ 100.000 DOLLARI ?..FILI' ORA GLIELA SCRIVO ANCH’IO UNA BELLA LETTERA A ZIO NINOTTO...
FILIPPO/ MICHELE MA ADESSO COME FACCIO?
MICHELE/ E VABBE’ NON TI SCORAGGIARE TU GLI SCRIVI UN’ALTRA LETTERA, E GLI DICE "CARO ZIO NINOTTO, GRAZIE CHE MI HAI MANDATO CENTOMILA DOLLARI, MI SONO COMPRATO LA CASA E MI SONO TOLTO UN BEL PENSIERO, MA TI COMUNICO, CHE HO RINUNCIATO ALLA CANDIDATURA A SINDACO", E IL PROBLEMA E’ RISOLTO
FILIPPO/ (riprendendosi , agitato, veloce) NON SIA MAI, QUELLO PROPRIO IL POLITICO VOLEVA FARMI FARE, DALLA COLLERA SICURAMENTE MI DISEREDA , NON MI LASCIA NEMMENO UNA LIRA, E POI MICHELE, MICHELE… QUELLO MI SPUTA PURE IN FACCIA
MICHELE/ (convinto) E FA BENE …. TU GLI HAI DETTO UN SACCO DI FESSERIE….
FILIPPO/ (veloce) QUELLO IN AMERICA TIENE PIZZERIE, RISTORANTI ALBERGHI, E' UN UOMO RICCO, MICHELE IO SONO IL SUO UNICO EREDE …E POI CHI LA SENTE A MIA MOGLIE? QUELLA POVERINA PREGA TUTTI I GIORNI...PER FARGLI VENIRE QUALCOSA ... HA PURE FATTO UN VOTO ALLA MADONNA,
MICHELE/ ( ironico) E CHE BELLEZZA, HA FATTO PURE IL VOTO….
FILIPPO/ MICHELE ZIO NINOTTO ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO , TI HO DETTO TUTTO
MICHELE/ DOMANI? FILIPPO STAI ROVINATO…FORSE E’ MEGLIO SE ME NE VADO (si alza e si riveste) (si sente uno breve stacchetto musicale , è la cumparsita)
MICHELE/ (ogni volta che parte la musica , Michele ha sempre un moto di paura) MADONNA CHE COS’E' ?
FILIPPO/ E' LA SVEGLIA DI MIA MADRE
MICHELE/ IL TANGO?
FILIPPO/ SI, MIA MADRE ERA UNA BALLERINA, E' UN REGALO MIO, MICHELE SE COLLABORI TE LA REGALO PURE A TE
MICHELE/ FILIPPO TOGLI LE SVEGLIE CON I TANGHI DA MEZZO , E ADESSO SCUSAMI, MA LA PROSTATA INCOMBE VADO E VENGO, ( esce lato letto)
FILIPPO/ VAI, VAI …CI MANCAVA SOLO LA PROSTATA
( TELEFONO DUE SQUILLI)
FILIPPO/ PRONTO, PRONTO, PRONTO….MA VAFFANCULO
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ UN MOMENTO…
TERESA/ ( senza lasciarlo parlare, entra decisa, vestita) NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO, NON MI DITE DI NO
FILIPPO/ UH MAMMA MIA , ANCORA VOI?
TERESA/ SIGNOR FILIPPO MI DOVETE SCUSARE MA VI DEVO FARE UNA DOMANDA FONDAMENTALE PER IL NOSTRO FUTURO
FILIPPO/ SIGNORA TERESA , NON C’E NESSUNA DOMANDA DA FARE, PERCHE PER NOI NON CI SARA’ NESSUN FUTURO, ADESSO PER FAVORE VE NE DOVETE ANDARE,
TERESA/ FATEMI RIMANERE VI PREGO E’ UNA COSA IMPORTANTE
FILIPPO/ NON SE NE PARLA NEMMENO C’E L’ AMICO MIO CHE SE VI VEDE ANCORA QUI…
TERESA/ ( veloce eccitata, incalzandolo) CHE MI FA? CHE MI FA? MI FA QUALCOSA?
FILIPPO/ MA CHE VI DEVE FARE, QUELLO TIENE PURE LA PROSTATA…, MI FA MILLE DOMANDE , ECCO QUELLO CHE FA, ADESSO PERCIO’ SE MI VOLETE BENE COME DITE CAMMINATE ( indicando l’uscita)
TERESA/ BENE? FILIPPO IO TI AMO,
FILIPPO/ AH SI? E ALLORA CORRETE , CORRETE
TERESA/ SI MON AMOUR, CORRO, , MA TORNO, TORNO, TORNO ( esce)
FILIPPO/ UFFA’, MA INSOMMA UNA TIENE LA DEPRESSIONE E DEVE ROVINARE LA VITA DEGLI ALTRI, MA GUARDATE UN PO’
MICHELE/ FILIPPO ( è alle sue spalle)
FILIPPO/ MADONNA CHI E’
MICHELE/ SONO IO STAI CALMO, SENTI FILIPPO IO CI HO PENSATO, E MI DISPIACE MA PUR VOLENDOTI AIUTARE (continua a vestirsi, ogni tanto si ferma) LA SITUAZIONE E’ TROPPA COMPLICATA, COME SI FA?
FILIPPO/ MA NON E’ VERO MICHELE ASCOLTAMI BENE, TRA UN MESE, CI SONO VERAMENTE LE ELEZIONI, SE IO MI CANDIDO HO QUASI RISOLTO IL PROBLEMA, D’ALTRONDE IO A ZIO NINOTTO, GLI HO DETTO CHE MI CANDIDAVO, MICA CHE ERO STATO ELETTO?
MICHELE/ E' VERO TRA UN MESE CI STANNE LE ELEZIONI…
FILIPPO/ MICHE’ PERO’ IO HO BISOGNO DI UNA PERSONA SPECIALE CHE MI AIUTI, UNA PERSONA ALLA QUALE PER IL MOMENTO IO NON POSSO DARE NEMMENO UNA LIRA
MICHELE/ I CHE BELLA COSA…, PERCIO’ HA PENSATO A ME, DICI LA VERITA’
FILIPPO/ NO, HO PENSATO A TE PERCHE' SO CHE TU NON MI TRADIRESTI MAI, DICO BENE?
MICHELE/ MA CERTO , IO NON TI TRADISCO, FILIPPO PERO' SE ESCE QUALCOSA DI SOLDI PURE PER ME E’ MEGLIO
FILIPPO/ E VABBE', MICHELE SE COLLABORI, A MORTE DI ZIO NINOTTO DI DARO' UNA GROSSA RICOMPENSA , VA BENE?
MICHELE/ SI, SI COLLABORO FILIPPO VOGLIO COLLABORA' …DIMMI CHE DEVO FARE….
( SI SENTE LA SVEGLIA DI CAROLINA - CUMPARSITA)
MICHELE/ ANCORA? FILIPPO SENTI IO COLLABORO PERO’ SPEGNI QUESTA SVEGLIA
FILIPPO/ HAI RAGIONE STAMATTINA MIA MADRE NON SI VUOLE ALZARE, LA VADO A SPEGNERE SENNO' SUONA SEMPRE (esce nella stanza di Carolina)
MICHELE/ MADONNA E COMME FA FRIDDO, MAMMA MIA CI MANCA OLE CHE FA LA NEVE (guardando lo stereo…si avvicina) MA CHE COS’E QUEST’AFFARE? AH MA E’ UN STEREO , MA DOCE SI ACCENDE….. (accende)
( SCHERZO - VOCE REGISTRATA)
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile minacciosa) TOGLI LE MANIO DA SOPRA LO STEREO E CHIUDI LA FINESTRA
MICHELE/ MA COME, LA FINESTRA E’ APERTA QUESTI SONO PAZZI, (chiude la finestra in modo automatico non badando alla voce) UN MOMENTO MA CHI HA PARLATO? (impaurito, bloccato , è di spalle vicino alla finestra)
GIOVANNA (fuori scena)/ ALZA LE MANI E NON TI VOLTARE CHE TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE
MICHELE/ MADONNA CHI E'? IO NON HO FATTO NIENTE (di spalle davanti alla finestra con le mani alzate)
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile) / DACCI I SOLDI E TOGLITI IL PANTALONE TU NON LE PORTI LE MUTANDE
MICHELE/ DIO, SONO DUE LADRI, SENTITE IO NON TENGO UN SOLDO SONO UN POVER’UOMO LASCIATEMI STARE
GIOVANNA/ TOGLITI IL PANTALONE , TOGLITI IL PANTALONE SBRIGATI
MICHELE/ MA CHE FO FATTO DI MALE? SCUSATE, MA PERCHE’ MI DEVO TOGLIERE IL PANTALONE?
VOCE FUORI SCENA/ (rauca maschile) TOGLITI IL PANTALONE, TU NON LE PORTI LE MUTANTE, TOGLITI IL PANTALONE
MICHELE/ LE TENGO LE MUTANDE VE LO GIURO LE TENGO LE MUTANDE
GIOVANNA/ TOGLITI IL PANTALONE O' TI FACCIO UN BUCO IN FRONTE FACCI VEDERE SBRIGATI,
MICHELE/E VA BENE ME LO TOLGO IL PANTALONE , MA NON SPARATE, ADESSO VI FACCIO VEDERE , IO E’ VERO FORSE SE NON LE PORTASSI QUESTE MUTANDE SAREBBE MEGLIO, PERCHE’ SAPETE IO TENGO LA PROSTATA E ALLORA SENZA MUTANDA FAREI PRIMA, PERCHE’ A VOLTE ARRIVO PROPRIO ALL’ULTIMO SECONDO, COMUNQUE COME POTETE VEDERE, IO LE MUTANDE LE PORT, , ECCO QUA AVETE VISTO ? VOLETE CHE MI LEVO PURE LE MUTANDE? (si toglie il pantalone sempre di spalle al pubblico)
FILIPPO/ (rientra Filippo lo trova in mutande) MICHELE MA CHE STAI FACENDO?
MICHELE/ (impaurito lo abbraccia) FILIPPO DUE LADRI, UN UOMO E UNA DONNA, BONNY E CLAUDE, MA DOVE SONO ANDATI?
FILIPPO/ DUE LADRI?
MICHELE/ SI, SI MAMMA MIA CHE PAURA
FILIPPO/ TI HANNO CHIESTO DI TOGLIERTI IL PANTALONE PER CASO
MICHELE/ SI, SI MA TU CHE NE SAI?
FILIPPO/ MICHE' NON T'IMPRESSIONARE, E' UNO SCHERZO DI MIA FIGLIA, QUELLA TENE LA PASSIONE PER I FILMS D'ORRORE, ME L’HA FATTO PURE A ME, HA REGISTRATO UNA CASSETTA INSIEME AD UN AMICO, TU HAI ACCESO LO STEREO?
MICHELE/ SI
FILIPPO/ E QUELLO SI E' MESSO IN FUNZIONE AUTOMATICAMENTE
MICHELE/ MA GUARDATE UN PO’ , UNO SCHERZO….PER POCO NON MI VENIVA UN INFARTO…
FILIPPO/ MICHELE SONO COSE DI RAGAZZI, MICHELE SENTI IO HO ABBOZZATO IL DISCORSO IN MERITO ALLA MIA CANDIDATURA A SINDACO/ (Michele dice sempre si) TU ASCOLTAMI BENE E VEDI COME TI PARE / (SI) SE SBAGLIO O' TIENE QUALCOSA DA SUGGERIRMI LO DICI / (SI) SENNO' STAI ZITTO, HAI CAPITO?
MICHELE/ NO! MA NUN FA NIENTE , COLLABORO LO STESSO, VAI COL DISCORSO
FILIPPO/ (voce sostenuta, lui sul proscenio, Michele seduto dietro lui al centro palco) NON PENSATE CHE IO VOGLIA ESSERE ELETTO SINDACO PER BRAMOSIA DI POTERE, PER ATTACCAMENTO ALLA POLTRONA O CHISSA’ PER QUANT’ALTRO, MA SOLO PERCHE'…
MICHELE/ ( in piedi, stesso tono Di F.) PERCHE' SE LO SA’ZIO NINOTTO LO SPUTA IN FACCIA
FILIPPO/ MA SOLO PERCHE’ HO DECISO DI METTERMI A SERVIZIO DI QUESTO POPOLO......... QUESTA POPOLO CHE…, (come se non gli venisse la parola giusta)
MICHELE/ CHE TIENE SEMPRE FAME….
FILIPPO/ CHE E’ ..CAPACE, CHE HA TANTO BISOGNO DI ONESTA’, DI CERTEZZE, ..MA SOPRATTUTTO DI POSTI DI LAVORO,
FILIPPO/ QUESTO POPOLO CHE…. ….(come prima)
MICHELE/ CHE NON CE LA FA' PIU' ( si alza al pubblico)
FILIPPO/ CHE E’ CARICO DI SENTIMENTI, CHE TANTO CHIEDE MA NULLA OTTIENE, SE NON ..........INGIUSTIZIA..... FALSE PROMESSE
MICHELE/ AUMENTI DI TASSE.... STA SCRITTO QUA (indicando i fogli)
FILIPPO/ AUMENTI DI TASSE, MA CHI LE PAGA QUESTE TASSE? CHI LE PAGA?
MICHELE/ FILIPPO LE PAGO IO LE TASSE,
FILIPPO/ LE PAGANO SEMPRE LE SOLITE PERSONE ONESTE
MICHELE/ PRESENTE (alzandosi)
FILIPPO/ (con tono solenne) I SOLITI IGNOTI
MICHELE/ ( si alza) MA QUALI IGNOTI, LE PAGO IO LE TASSE
FILIPPO/ LE SOLITE PERSONE CIVILI
MICHELE/ PRESENTE
FILIPPO/ I SOLITI FESSI (indicando Michele)
MICHELE/ PRESENTE ,(indica i fogli) FILIPPO QUA FESSO NON CI’ STA' SCRITTO
FILIPPO/ E SEI FESSO LO ' STESSO, PURE SE NON CI STA SCRITTO .... MICHELE TU MI INTERROMPI SEMPRE...MI FAI PERDERE IL FILO
MICHELE / NON PERDERE NIENTE…VAI AVANTI
FILIPPO/ CARI ELETTORI, MA LASCIATE PURE CHE IO VI CHIAMI AMICI,
MICHELE/ QUANDO DICI AMICI SORRIDI (velocemente)
FILIPPO/ CARI AMICI , (sorridendo) AMICI , ...IO VI DICO VOTATEMI E NON VE NE PENTIRETE, DITELO AI VOSTRI CARI,
MICHELE/ AI VOSTRI PARENTI
FILIPPO/ ( VELOCE) SE AVETE UNA’ATTIVITA’COMMERCIALE DITELO A TUTTI QUELLI CHE ENTRANO NEL VOSTRO NEGOZIO, SE SIETE DOTTORI DITELO AI VOSTRI PAZIENTI
MICHELE/ (deciso tutto d'un fiato con lo stesso tono di filippo) SE SIETE RICCHIONI DITELO AI VOSTRI CLIENTI,
FILIPPO/ SE SIETE CASALINGHE,
MICHELE/ DROGATI, ( con foga) MAFIOSI E PUTTANE NUN FA NIENTE , VOTATE A FILIPPO, ( senza freni)
FILIPPO/ MICHE' MA…
MICHELE/ ( continuando) PERCHE' FILIPPO GIOIOSO E' IL SINDACO DI TUTTI, BASTA CHE GLI DATE IL VOTO, VOTATE, VOTATE FILIPPO E NON VE NE PENTIRETE.
FILIPPO/ MICHELE MA SEI DIVENTATO SCEMO?
MICHELE/ FILIPPO MI SONO LASCIATO UN PO’ ANDARE, COME LA FAI TRAGICA, ANZI LO SAI CHE TI DICO? FACCIMO UNA PAUSA CHE DEVO FARE UN SERVIZIO MIO, ESCO UN ATTIMO E POI RITORNO (incomincia a rivestirsi)
FILIPPO/ MA INSOMMA TI HO CHIESTO DI AIUTARMI E TU TE NE VAI ?
MICHELE/ FILIPPO E’ UN SERVIZIO IMPORTANTE ,
FILIPPO/ VABBE’, COMUNQUE VISTO CHE ESCI VAI IN TIPOGRAFIA.....
MICHELE/ E CHE CI DEVO ANDARE A FARE?
FILIPPO/ MICHE' MI SERVE UNA FALSA LAUREA, POI FAI STAMPARE I MANIFESTI DI INVITO AL VOTO, COSI’ QUANDO ARRIVA ZIO NINOTTO LI VEDE, SUL MANIFESTO GLI FAI METTERE LA MIA FOTOGRAFIA, (la prende ) E SOTTO AL MANIFESTO BELLO IN GRANDE CI FAI SCRIVERE. "VOTA FILIPPO GIOIOSO" (solenne) "LA CARTA VINCENTE , PULITA E TRASPARENTE"
MICHELE/ TI SEI MESSO A VENDERE LA CARTA IGIENICA PER CASO?
FILIPPO/ MA QUALE CARTE IGIENICA QUELLO E’ LO SLOGAN DELLA CAMPAGNA ELETTORALE…. MICHELE FAI COME TI DICO IO, E PER I SOLDI NUN TE PREOCCUPARE “A MORTE E ZIO NINOTTO FACCIAMO UN SOL CONTO
MICHELE/ FACCIAMO UN SOL CONTO….E VA BENE', MA SE NON U , I SOLDI ME LI DAI TU, SENNO' GLIELA SCRIVO IO UNA BELLA LETTERA A ZIO NINOTTO, MAMMA MIA E CHE FREDDO, CHE FREDDO (esce quando apre la porta si sente forte il rumore del vento)
FILIPPO/ (con la porta aperta) VAI NON TI PREOCCUPARE CHE ANDRA’ TUTTO BENE , (ironico) E SE INCONTRI UN ORSO POLARE ORA CHE ESCI SALUTAMELO., MAMMA MIA E CHE ESAGERAZIONE..( chiude la porta, ripassa il discorso ) …CARI AMICI (si trattiene sulla parola amici, sorride) AMICI . (entra Sofia piena di borse e ombrello, Filippo non la vede, è rivolto verso il pubblico) IO VI DICO VOTATEMI, E VI PROMETTO CHE NON E' E NON SARA' COME SEMPRE E' STATO
( sofia, entrando senza bussare)
SOFIA/ FILIPPO DAMMI UNA MANO PER FAVORE
FILIPPO/ PERCHE’ RICORDATEVI…,
SOFIA/ FILIPPO AIUTAMI
FILIPPO/ CHE FILIPPO GIOIOSO …..
SOFIA/ (gridato) E’ UN CRETINO…, FILIPPO MA SEI SORDO?
FILIPPO/ (impaurito) MA CHI E’? SOFIA… MA CHE SEI PAZZA , UN ALTRO URLO DEL GENERE E CHISSA COSA MI POTEVA VENIRE..
SOFIA/ NA BELLA COSA GROSSA TI DEVE VENIRE, GROSSA, PRENDI LE BUSTE FAI PRESTO CHE NON CE LA FACCIO PIU’
FILIPPO/ MA PERCHE’ INVECE DI URLARE COME A UNA PESCIVENDOLA … NON POGGIAVI TUTTO A TERRA, NON HO CAPITO ( mentre prende le buste che poggerà sul tavolo)
SOFIA/ E NON CI HO PENSATO..... (ironica) PERCHE’ VI..’HO DISTURBATO SIGNORINO COLTO E RAFFINATO ?
FILIPPO/ C’E’ POCO DA SCHERZARE, SOFIA IO SONO VERAMENTE UN SIGNORE PER L'ESATTEZZA CONTE…STA SCRITTO QUA , VEDI… I MIEI AVI ERANO CONTI (indicando il quadro)
SOFIA/ AH GIA’, M'ERO SCORDATO GLI AVI, (ironica) EH ALLORA SIGNOR CONTE DI MONTECRISTO, SCUSATEMI TANTO , MA ALLA SCHIAVA DI VOSTRA MOGLIE LE FACEVANO MALE LE MANI E NON SAPEVA COME DOVEVA FARE
FILIPPO/ TU E' INUTILE CHE FAI LA SPIRITOSA PERCHE', NEL MIO ALBERO GENEALOGICO SE LO VUOI SAPERE…C'E' SCRITTO…
SOFIA/ (interrompendo) OH.. 'TU E QUEST'ALBERO, OGNI TANTO METTI L'ALBERO GEOLOGICO IN MEZZO, FILIPPO IL TUO E' UN ALBERO CHE NON DA FRUTTI… E POI SE VERAMENTE FOSSERO VERE QUESTE COSE (indicando il quadro) SAREMMO TUTTI NOBILI, TUTTI CONTI, MARCHESI E BARONI…E CHI LAVORAVA? NESSUNO? …AIUTAMI A METTERE A POSTO LA SPESA VA ...(esce in cucina)
FILIPPO/ INTANTO LA DIGNITA' DI QUESTA CASA SONO IO CHE LA ELEVO , IO LA ELEVO , PERCHE' SE FOSSE PER TE... LASCIAMO PERDERE VA’
SOFIA/ (fuori scena) FILI'PPO E IO CHE LEVO, CHE LEVO IO, SENTIAMO?
FILIPPO/ IGNORANTE, ( spiegando con le mani) HO DETTO ELEVO, ELEVO , MA COME HO FATTO A SPOSARTI DICO IO, COME HO FATTO?
SOFIA/ (dalla finestra della cucina) ) FILIPPO HAI FATTO, HAI FATTO, ME LO RICORDO BENE ( cantato) COME PIOVEVA, COME PIOVEVA…
FILIPPO/ QUEL GIORNO GRANDINAVA, UNA GRANDE TEMPESTA ERA UN SEGNO DIVINO , MA IO NON L’HO COLTO , COMUNQUE LASCIAMO PERDERE QUESTI DISCORSI PERCHE’ … TI DEVO DARE UNA BRUTTA NOTIZIA
SOFIA/ ( in scena) E ALLORA E’ MEGLIO SE NON ME LA DAI
FILIPPO/ SI TRATTA DI ZIO NINOTTO,
SOFIA/ (fa per andare all’altarino contenta) E' MORTO? FINALMENTE , FAMMI ACCENDERE UNA CANDELA ALLA MADONNA
FILIPPO/ LASCIA STARE LE CANDELE ...HO DETTO UNA BRUTTA NOTIZIA, ZIO NINOTTO NON E' MORTO, ANZI E’ VIVO E VEGETO , ARRIVA DOMANI A MEZZOGGIORNO
(SITUAZIONE MOLTO AGITATA)
SOFIA/ (preoccupata, si fa il segno della croce) UH MAMMA MIA TU CHE DICI? E ADESSO COME SI FA, AVEVI DETTO CHE NON SAREBBE TORNATO MAI PIU' IN ITALIA?
FILIPPO/ E SI VEDE CHE HA CAMBIATO IDEA,
SOFIA/ (preoccupata) DOPO VENTICINQUE ANNI?
FILIPPO/ SI. DOPO 25 ANNI, IO CHE CI POSSO FARE?
SOFIA/ MA COME? IO GIA' TENEVO PRONTA UN ‘ALTRA LETTERA? CARO ZIO NINOTTO GIOVANNA SI SPOSA, FILIPPO COME MINIMO CI MANDAVA 50.000 DOLLARI
FILIPPO/ (agitato) SOFIA STRAPPA LA LETTERA, CON LE FESSERIE ABBIAMO CHIUSO, SOFIA BABBO NATALE DOMANI STA QUA, PIUTTOSTO DI TE CHE GLI ABBIAMO SCRITTO, TI RICORDI? SOFIA ZIO NINOTTO DI TE CHE SA?
SOFIA/ IO NUN ME RICORDO, FILIPPO NON MI RICORDO
FILIPPO/ E MAMMA MIA NON TI RICORDI MAI NIENTE, VAI A PRENDERE LE LETTERE CHE LI CI STA SCRITTO
SOFIA/ TUTTE LE LETTERE?
FILIPPO/ SOFI'A, QUELLE TRE LETTERE SONO , L'UNIVERSITA', IL MATRIMONIO E LA CASA
SOFIA/ AH GIA' E' VERO, LE VADO A PIRENDERE’ , SANTA MARIA, MADRE DI DIO PREGA PER NOI (esce lato letto)
FILIPPO/ …. MA PERCHE' NON SI STAVA IN AMERICA DICO IO, MA COME GLI E’ VENUTO IN MENTE DI TORNARE IN ITALIA
( Bussano la porta)
FILIPPO/ E ADESSO CHI E’ ( apre)….SIGNORA TERESA ANCORA VOI
TERESA/ SIGNOR FILIPPO NON MI DITE NIENTE , MA DEVO ASSOLUTAMENTE FARVI VEDERE UNA COSA
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, DI LA’ C’E MIA MOGLIE
TERESA/ MEGLIO, COSI’ MI DA’ UN CONSIGLIO ANCHE LEI…PERO’ A ME INTERESSA PIU’ IL SUO
FILIPPO/ MA DI CHE SI TRATTA?
TERESA/ BEH’ VEDE HO COMPRATO QUESTO VESTAGLIA TRASPARENTE PER LA NOSTRA NOTTE D’AMORE E VOLEVO SAPERE SE E’ DI SUO GRADIMENTO?
SOFIA/ FILIPPO HO TROVATO LE LETTERE….BUONGIORNO
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO…SCUSERETE QUESTA VISITA MA PER ME E DI FONDAMENTALE IMPORTANZA SAPERE
SOFIA/ SAPERE CHE COSA?
TERESA/ LO STAVO GIUSTO CHIEDENDO A SUO MARITO , VOLEVO SAPERE SE QUESTA VESTAGLIA TRASPARENTE E’ ADATTA PER UNA NOTTE D’AMORE
FILIPPO/ E MIO MARITO QUESTO NON LO SA, PERCHE’ SAPETE IO LE VESTAGLIE NON LE PORTO , IO DORMO NUDA…
TERESA/ DITE SUL SERIO?
SOFIA/ ( minacciosa) SI, SI DICO SUL SERIO MA ADESSO PERO’ SE VE NE ANDATE E’ MEGLIO PERCHE’ IL MOMENTO NON E’ DEI MIGLIORI,
TERESA/ IN CHE SENSO?
SOFIA/ NEL SENSO CHE STIAMO UN PO’ AGITATI E NERVOSI, E LA SITUAZIONE POTREBBE ANCHE PEGGIORARE
FILIPPO/ SIGNORA TERESA, CON QUESTA VESTAGLIA STARETE BENISSIMO, PERO’ SE ADESSO VE NE ANDATE E’ MEGLIO
TERESA/ GRAZIE LO SAPEVO CHE VI SAREBBE PIACIUTA, GRAZIE, VADO , VADO ARRIVEDERCI….( esce)
FILIPPO/ SOFIA, POTRESTI AVERE UN PO’ DI COMPRENSIONE LO SAI CHE TIENE LA DEPRESSIONE
TERESA/ FILIPPO MI SA CHE LA SIGNORA TERESA LA DEPRESSIONE LA TIENE SOLO SU UN ARGOMENTO….
FILIPPO/ VABBE’ TORNIAMO A NOI
SOFIA/ ECCO LE LETTERE LE HO TROVATE , (situazione tesa)
FILIPPO/ BRAVA, LEGGI LA SECONDA LETTERA,
SOFIA/ (va avanti e indietro) SI, SI LEGGO, PRENDO GLI OCCHIALI E LEGGO..MA DOVE STANNO…
FILIPPO/ LASCIA STARE GLI OCCHIALI , LEGGI, LEGGI
SOFIA/ (agitata) SI, SI, LEGGO ….(lento) CARO MIO…. PINOCCHIO
FILIPPO/ (ironico) LO SAI CHE BIANCANEVE SI E’ SPOSATA? INIZIAMO BENE…
SOFIA/ CARO MIO PINOCCHIO, TU COSI’ HAI SCRITTO ( gli Mostra il foglio, lui dà una occhiata)
FILIPPO/ CARO ZIO NINOTTO SOFIA, NINOTTO, MA QUALE PINOCCHIO?
SOFIA/ E VABBE’ HO SBAGLIATO A LEGGERE, CARO ZIO NINOTTO FINALMENTE HO FINITO L’UNIVERSITA’ E POSSO DIRTI CON ORGOGLIO CHE MI SONO LAVATO I PIEDI DUE VOLTE ( sguardo depresso di Filippo)... MI SONO LAVATO I PIEDI DUIE VOLTE..COSI’ STA SCRITTO
FILIPPO/ MA CHE SE NE IMPORTA ZIO NINOTTO SE MI SONO LAVATO I PIEDI ?
SOFIA/ FILIPPO MI SONO LAVATO I PIEDI DUE VOLTE..LEGGI PURE TU (legge anche lui)
FILIPPO/ MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI SOFIA, MA QUALI PIEDI?
SOFIA/ FILIPPO TU SCRIVI UNA SCHIFEZZA, MI SONO LAUREATO A PIENI VOTI VABBE’ ANDIAMO AVANTI, CARO ZIO NINOTTO, TI COMUNICO CHE TRA UN MESE MI SPOSERO’ CON SOFIA
FILIPPO/ (teso) CI SIAMO , CI SIAMO, LEGGI BENE . LEGGI BENE¼.
SOFIA/ AH SI, ECCO QUA, MI SPOSERO’ CON SOFIA , UNA ZOCCOLA DI FUORIGROTTA, FAMOSA E ARRAPANTE BALLERINA FRANCESE, UE'.. MA CHE CE HAI SCRITTO DISGRAZIATO?
FILIPPO/ MA COME LEGGI…?
SOFIA/ FILPPO IO TI ROMPO LA TESTA, (prende l'ombrello e fa per picchiarlo)
FILIPPO/ SOFI' HAI SBAGLIATO A LEGGERE, POSA L’OMBRELLO
SOFIA/ STAVOLTA AGGIO LETTO HO LETTO BENE
FILIPPO/ MA STAI FERMA, MA CHE FAI, POSA L’OMBRELLO,
SOFIA/ NON POSO NIENTE, VOGLIO SAPERE CHI E'' QUESTA ZOCCOLA FRANCESE
FILIPPO/ MA QUALE ZOCCOLA FRANCESE, DAMMI QUA ( legge) MI SPOSERO’ CON SOFIA COCCOLA’, IL TUO COGNOME, SOFIA COCCOLA’ DI FUORIGROTTA, FAMOSA CANTANTE , E NO ARRAPANTE, BALLERINA FRANCESE, MA COME HO FATTO A FARE UN TALE ERRORE DICO IO, ( con le mani giunte rivolto a Dio)
SOFIA/ ANCORA COME HAI FATTO? SE NON LA FINISCE TE LO ROMPO TESTA VERAMENTE
FILIPPO/ SOFIA FINIAMOLA TUTTI E DUE
SOFIA/ E VA BENE FINIAMOLA TUTTI E DUE
FILIPPO/ (affannato, sul divano) SOFIA
SOFIA/ (affannata, sulla sedia) CHE VUOI?
FILIPPO/ GLI ABBIAMO SCRITTO CHE TU SEI "UNA FAMOSA CANTANTE
SOFIA/ (ironica) HAI FATTO BENE, ORA CHE ARRIVA GLI FACCIO UN BEL CONCERTO
FILIPPO/ SOFIA, PURE BALLERINA,
SOFIA/ ( alzandosi ironica fa una mossa da Ballerina) E IO SONO CARLA FLACCIDA QUALE E' IL PROBLEMA?
FILIPPO/ SOFIA PER ZIO NINOTTO TU SEI UNA FAMOSA CANTANTE BALLERINA FRANCESE, HAI CAPITO?
SOFIA/ (gridato, si alza) SE GLI SCRIVEVI CHE ERO RAFFAELLA CARRA', ERE PIU’ FACILE, MA CHE SO’ BALLARE IO? SO’ CANTARE? DISGRAZIATO, ADDIRITTURA FRANCESE, MA COME TI E’ VENUTO DI DIRE QUESTE SCIOCCHEZZE?
FILIPPO/ E PER FARLO CONTENTO, MIO ZIO E' UN' APPASSIONATO DEL BALLO, DELLA MUSICA, VA PAZZO PER FRANK SINATRA, SOFIA TU TI DEVI ASSOLUTAMENTE IMPARARE "STRAINGERS IN THE NIGHT", (cantato accenna il motivo) POI GLI DICIAMO CHE UNA VOLTA SPOSATA, PER AMORE DEI FIGLI E PER ACCUDIRE LA FAMIGLIA, HAI RINUNCIATO ALLA TUA GLORIOSA CARRIERA, HAI CAPITO ?
SOFIA/ A PROPOSITO DI FIGLI, GUARDA CHE LA PASSIONE DI GIOVANNA PER I FILM D’HORROR, STA DIVENTANDO UNA COSA SERIA, MORTE SANGUE, SPARATORIE, TUA FIGLIA STA DIVENTANDO SCEMA A FURIA DI VEDERE QUESTI FILM, L'ALTRA NOTTE HA FATTO UNO SCHERZO A TUA MADRE, CHE SE NON ERA…
FILIPPO/ (interrompendo) MA QUALE COSA SERIA, QUELLE SONO MODE GIOVANILI, GLI PASSERA', GIOVANNA E’ ANCORA UNA BAMBINA, OGNI TANTO FA UN SCHERZO A NONNA SUA, E CHE FA'? E' UN MODO DI DIMOSTRARGLI L'AFFETTO, CHE LA VUOLE BENE
SOFIA/ MA QUALE AFFETTO..., PER POCO NON LE VENIVA UN COLPO
FILIPPO/ SOFI' AFFRONTIAMO UN PROBLEMA ALLA VOLTA, ORA TENIAMO A ZIO NINOTTO,
SOFIA/ E VA BENE , MA A GIOVANNA E A NONNA CAROLINA CHE GLI DICIAMO?
FILIPPO/ A GIOVANNA GLI DICIAMO CHE SUO PADRE SI E’ CANDIDATO A SINDACO, LE FARA’ SICURAMENTE PIACERE, A MIA MADRE, INVECE, NON LE DICIAMO NIENTE, PERCHE' SE SA’ CHE VIENE ZIO NINOTTO, PIANGE PER TRE GIORNI
SOFIA/ E PERCHE'?
FILIPPO/ PERCHE' ZIO NINOTTO E MIO PADRE GIACOMINO ERANO GEMELLI, ERANO TALMENTE UGUALI, CHE MIO PADRE, QUANDO MIA MADRE VOLEVA ANDARE A BALLARE, DELLE VOLTE MANDAVA ZIO NINOTTO AL POSTO SUO , PERCHE' A LUI DI BALLARE NUN GLI PIACEVA PROPRIO, SOFI' SE MIA MADRE VEDE A ZIO NINOTTO E' COME SE VEDESSE MIO PADRE DI NUOVO IN VITA, SOFI, EVITIAMO, EVITIAMO
SOFIA/ EVITIAMO, EVITIAMO, E COME FACCIAMO?
FILIPPO/ ECCO QUA , (mostra un depliant) E' ARRIVATO STAMATTINA INSIEME AL TELEGRAMMA DI ZIO NINOTTO, REGALATI UN FAVOLOSO WEEK-END A FIUGGI
SOFIA/ AH CHE BELLEZZA FILIPPO MI PORTI A FIUGGI? (felice lo abbraccia)
FILIPPO/ SOFIA TI PORTO AL MANICOMIO, A FIUGGI CI MANDIAMO MIA MADRE', TRE GIORNI, HO GIA' PRENOTATO TUTTO, SENTI SOFIA, IO RAGGIUNGO MICHELE IN TIPOGRAFIA ,
SOFIA/ FAI BENE, VAI, VAI, ( mentre mette giacca e sciarpa)
FILIPPO/ E RICORDATI, CHE TU SEI UNA FAMOSA CANTANTE
SOFIA/ ME LO RICORDO NON TI PREOCCUPARE (cantato motivo "Ciao Mare) VAI, VAI, VAI
FILIPPO/ SOFIA A ZIO NINOTTO GLI PIACE, (fa il motivo) STRAINGERS IN THE NIGHT, NA,NA, NA, NA, …. STRAINGERS IN THE NIGHT NA,NA, NA, NA,
SOFIA/ (cantato stesso motivo) CHIUDI QUELLA PORTA , E VAFFANCULO, CHIUDI QUELLA PORTA, E VAI FILIPPO VAI…..(parlato) VA BENE COSI’ SIGNOR SINDACO?
FILIPPO/ (sull'uscio) SE LA FAI IN INGLESE E' MEGLIO
SOFIA/(gridato) TE NE VAI O NO? (Filippo esce repentinamente)
SOFIA/ MA GUARDATE CHE GUAIO CI DOVEVA CAPITARE , MA COME MAI QUESTO TORNA DALL’AMERICA ? (va ad accendere un lume all’altarino)
GIOVANNA/ (si è appena svegliata, è in pigiama, molto agitata e impaurita, è una ragazza moderna) MAMMA MIA CHE BRUTTO SOGNO, PAPA’ DOVE STA PAPA’ ?
SOFIA/ INNANZITUTTO BUONGIORNO,
GIOVANNA/ MAMMA' BUONGIORNO , PAPA’ DOVE STA’ ? (si siede per fare colazione)
SOFIA/ TUO PADRE E’ USCITO , SENTI GIOVANNA TI DEVO DIRE UNA COSA IMPORTANTE, TUO PADRE HA DECISO CHE FARA' IL SINDACO (mentre beve il latte)
GIOVANNA/ ( sputa il latte) NO, CHE STAI DICENDO?, IO PROPRIO QUESTO GLI VOLEVO DIRE
SOFIA/ GIOVANNA STAI CALMA, CHE GLI VOLEVI DIRE?
GIOVANNA/ CHE NON DEVE FARE IL SINDACO, MAMMA’ (come fosse in trance) HO SOGNATO CHE LUI FACEVA IL SINDACO, POI E' SUCCESSO CHE L’HANNO RAPITO, LO HANNO IMPRIGIONATO IN UNA CASA, TORTURATO COL COLTELLO, E ALLA FINE L’HANNO BUTTATO NELL’ACIDO, E DI PAPA’ NON E’ RIMASTO PIU’ NIENTE, AH (grido) ( tenebrosa) NEMMENO UN’UNGHIA (gutturale)
SOFIA/ EH, MAMMA MIA, E TU GLIELO VUOI PURE DIRE,
GIOVANNA/ (si risiede) MAMMA QUESTO E’ UN SOGNO PREMONITORE, E POI CHE C’ENTRA? IL SINDACO NON LO DEVE FARE , PERCHE’ SE ANCHE NON LO BUTTANO NELL’ACIDO, LO SPARANO SOTTO CASA, O ANCORA PEGGIO, GLI METTONO UNA BOMBA NELLA MACCHINA, E DI PAPA’ NON RIMANE PIU’ NIENTE, ..AH (grido) ... NEMMENO UN UNGHIA (gutturale)
SOFIA/ GIOVA’, TU LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM DI ORRORE, HAI CAPITO ? TU MI FAI PREOCCUPARE A MAMMA,
GIOVANNA/ MAMMA' IO SONO LA FIGLIA, QUELLI MI RAPISCONO, E TANTO PER COMINCIARE MI TAGLIONO UN ORECCHIO ? (quasi piangendo) E LO SAI POI CHE FANNO ? LO SAI ?
SOFIA/ E COME NON LO SO, (ironica) TI PRENDONO E TI BUTTANO NELL’ACIDO, E DI GIOVANNA NON RIMANE PIU' NIENTE, AH (ironico- mezzo grido strozzato)) NEMMENO.... (gutturale) UN’UNGHIA........HO INDOVINATO A MAMMA ?
GIOVANNA/ MAMMA MA LO SAI CHE NEL FILM “ORRORES E SENTIMIENTOS” ALLA FIGLIA DEL SINDACOS CHE GLI SUCCEDE?.
SOFIA/ (interrompendo) GIOVA' FAI COLAZIONE, E LA PROSSIMA VOLTA VEDITI .... IL TIEMPOS DELLE MELAS ....A PENSARE’ CHE TUO PADRE ERA CONVINTO CHE TU ERI FELICE CHE LUI FACESSE IL SINDACO , QUELLO STRUNZOS
GIOVANNA/ IO ? MA QUANDO MAI, MAMMA NON LO VOTARE
SOFIA/ E VA BENE' NON LO VOTO, ORA PER FAVORE VAI A SVEGLIARE LA NONNA CAROLINA, CHE STAMMATINA LA SVEGLIA NON HA SUONATO, E FINISCILA DI FARLE GLI SCHERZI , TUA NONNA TENE PIU’ DI 60 ANNI, NON E' MICA UNA BANBINA…
GIOVANNA/ E VA BENE HO CAPITO, ( da fuori la porta) NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA? MAMMA NON MI SENTE,
SOFIA/ GIOVANNA APRI LA PORTA
GIOVANNA/......... NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA, MAMMA’ TIENE LA FACCIA BIANCA, BIANCA, E STA CON LA BOCCA APERTA,
SOFIA/ ( alzando la voce) GIOVANNA ALZA LA VOCE
GIOVANNA/ NONNA CAROLINA, NONNA CAROLINA…MAMMA MA...FORSE E’ MORTA?
SOFIA/ MA STAI ZITTA, VEDI MORTI DA TUTTE LE PARTIE, ORA LA VADO A SVEGLIARE IO (esce nella stanza di carolina)
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
GIOVANNA/ ( moto di paura) PRONTO CHI E’ ? AH DON MICHELE SIETE VOI ? NO MIO PADRE NON C’E, DON MICHE’ VOI SIETE AMICO DI MIO PADRE, CONVINCETELO PER FAVORE A NON FARE IL SINDACO, DON MICHELE IO HO FATTO UN SOGNO PREMONITORE… VA BE'…..POI QUANDO VI VEDO DI PERSONA VI SPIEGO MEGLIO E VI DICO TUTTI I PARTICOLARI,
(Sofia fuori scena)
SOFIA/ GIOVA' CHI E’ ?
GIOVANNA/ E’ DON MICHELE, VUOLE A PAPA’,
SOFIA/ DIGLI CHE PAPA' STA ANDANDO DA LUI
GIOVANNA/ SIG. MICHELE MIO PADRE STA VENENDO DA VOI, VA BENE, ARRIVEDERCI E NON VI DIMENTICATE QUELLO CHE VI HO DETTO, (rientra Sofia) DON MICHE’ PORTATE A’ PISTOLA….ARRIVEDERCI,.... MAMMA', E NONNA CAROLINA? E' MORTA ?
SOFIA/ GIOVA' E' VIVA, NON TI PREOCCUPARE SI STA FACENDO UN BEL SONNO
GIOVANNA/ BEATA LEI, IO FACCIO SOLO BRUTTI SOGNI, E POI QUEL CHE E’ PEGGIO E CHE MI RICORDO TUTTI I PARTICOLARI, SANGUE, SPARATORIE, UCCISIONI, RAPIMENTI
SOFIA/ GIOVANNA ADESSO RICOMINCI? GIOVANNA VAI A LAVARTI
GIOVANNA/ HAI RAGIONE, MI VADO A LAVARE, ALMENO SE MI RAPISCONO STO PULITA E RINFRESCATA (esce)
SOFIA/ AH, E VAI VA, IO L'HO DETTO CHE QUESTA STA DIVENTANNDO UN PROBLEMA SERIO, MADONNA MIA AIUTAMI TU TI PREGO, ( si fa il segno della croce e va a pregare vicino l’altarino, AVE MARIA MADRE DI DIO , PREGA PER NOI PECCATORI, ACCOGLI NEI CIELI ZIO NINOTTO, IL PIU’ PRESTO POSSIBILE, SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE, APRIGLI LE PORTE DEL PARADISO, .MADONNA MIA ASCOLTA LE PREGHIERE DI UNA TUA DEVOTA , E SE PUOI PER FAVORE , MADONNA MIA BELLA, METTI LA MANO TUA PURE PER QUESTA FIGLIA MIA, CHE DA UN PO’ DI TEMPO NON LA CAPISCO PIU’ , E SE NON E’ TROPPO MADONNA E POMPEI , DAMMI UN SEGNO, DAMMI UN SEGNO
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
SOFIA/ ( correndo, risponde pensando fosse il segno) MADONNA DI POMPEI DITEMI? OH SCUSATE NON CI FATE CASO, DITE PURE, SIETE I CARABINIERI? SI SOFIA COCCOLA' SONO IO, SI, SI COMANDANTE, FILIPPO GIOIOSO E' MIO MARITO, MA CHE E' SUCCESSO? COMANDANTE PARLATE, COME? SI, E' VERO FARA' IL SINDACO, SCUSATE MA VOI COME LO SAPETE, MIO MARITO L'HA DECISO SOLO UN'ORA FA? L'AVETE ARRESTATO?, UH GESU, NON E' NEMMENO STATO ELETTO CHE GIA' L'AVETE ARRESTATO, SI, SI STO CALMA , E VA BENE VI FACCIO PARLARE, SI STO ZITTA, AVETE ARRESTATO IL SUO ATTENTATORE?, LO VOLEVANO UCCIDERE?, MA NON E' POSSIBILE MA CHE STATE DICENDO? UNA BOMBA NELLA MACCHINA , E SI SCOPPIAVA CHE CE SUCCEDEVE A FILIPPUCCIO MIO
GIOVANNA / ( entrando con cellulare vestita tutta nera con occhiali da sole neri entra con aria misteriosa alle spalle di Sofia) SE SCOPPIAVA DI FILIPPUCCIO VOSTRO NON RIMANEVA PIU' NIENTE..NEMMENO UN'UNGHIA
SOFIA/ COMANDANTTE HO CAPITO BENE AVETE DETTO UNGHIA? NO PERCHE QUEST’UNGHIA GIA' L'HO SENTITA E....
GIOVANNA/ MAMMA’…(toccandola)
MAMMA/ AH (grido di spavento) GIOVANNA ORA MI FACEVI VENIRE UN COLPO…
GIOVANNA/ MAMMA’…
SOFIA/ STAI ZITTA STO PARLANDO CON IL COMANDANTE DEI CARABINIERI A TUO PADRE LO VOLEVANO UCCIDERE
GIOVANNA/ MAMMA NON E' VERO NIENTE, ERO IO, TI HO FATTO UNO SCHERZO
SOFIA/ COME UNO SCHERZO?
GIOVANNA/ SI CON QUESTO, (mostra il cellulare) MAMMA TI E' PIACIUTO?
SOFIA/ TI E' PIACIUTO?, GIOVANNA IO TI ROMPO LA TESTA HAI CAPITO… (la rincorre girano intorno al tavolo) DISGRAZIATA, FETENTE, MA GUARDATE UN POCO SE QUESTI SONO SCHERZI DA FARE
GIOVANNA/ HAI VISTO ? SE PAPA' FA IL SINDACO COSI' SUCCEDE, UNA TELEFONATA ED E' TUTTO FINITO
SOFIA/ MA STAI ZITTA, MA COSA VAI PENSANDO….E ORA SI PUO’ SAPERE PERCHE' TI SEI VESTITA COSI? DEVI ANDARE AL CIMITERO PER CASO?
GIOVANNA/ MAMMA NON SCHERZARE CHE IO TENGO PAURA, MI DEVO MIMETIZZARE
SOFIA/ GIOVANNA TU TI SEI FISSATA, SCENDI NON TI PREOCCUPARE CHE NESSUNO TI RAPISCE, QUESTA NOTIZIA NON LA SA ANCORA NESSUNO,
VAI A MAMMA ESCI, FAMMI CONTENTA,
GIOVANNA/ E VA BENE, TI FACCIO CONTENTA DAMMI CINQUATAMILALIRE
SOFIA/ E PERCHE’... CHE CI DEVI FARE CON QUESTI SOLDI?
GIOVANNA/ DEVO COMPRARE " MUORTES ALL 'ALBAS" UN GRANDE FILM D'ORRORE MESSICANOS
SOFIA/ (ironica) AH MA ALLORA SEI SCEMAS? IO NON TI DO’ PROPRIO NIENTOS, GIOVA' VAI FORAS, FORAS
GIOVANNA/ MAMMA MA MUORTES ALL'ALBAS E' UN GRANDE FILM
SOFIA/ (gridato, L'accompagna alla porta) ) ESCI CAMMINAS, SENNO’ TE DONGOS UNA MAZZA DE SCOPAS IN TESTAS , VAIAS, VAIAS (indicando l'uscita) CHE STAMATTINAS CI BALLANO LE CERVELLAS….
GIOVANNA/ E VA BENE VADO, VADO (esce)
SOFIA/ AH MAMMA MIA QUESTA STA DIVENTANDO SCEMA, FAMMI ACCENDERE UN’ALTRA CANDELA VA..... ( va all'altarino)
CAROLINA/ (entrando, ha caldo; è in vestaglia, è una signora distinta sui 60 anni, ancora desiderosa d'affetto) SOFIA BUONGIORNO, SOFIA MA L'HAI SPENTA TU LA SVEGLIA?
SOFIA/ CAROLINA BUONGIORNO (Sta ancora vicino l’altarino è di spalle)
CAROLINA/ SOFIA SCUSA L'HAI SPENTA TU …
SOFIA/ (interrompendo) CAROLINA IO NON HO SPENTO NIENTE (scocciata)
CAROLINA/ E' STRANO , STAMATTINA NON HA SUONATO,
SOFIA/ (dispettosa) E IO CHE CIE POSSO FARE?
CAROLINA/ SOFIA PER FAVORE, CHIUDI I TERMOSIFONI E APRI LA FINESTRA, CHE STAMATTINA SI MUORE DAL CALDO
SOFIA/ FA CALDO? CAROLINA QUELLO FA UN FREDDO…
CAROLINA/ (si toglie la vestaglia) SOFIA NON MI DIRE NIENTE, MA IO MI SENTO IL FUOCO DA TUTTE LE PARTE (va ad aprire la finestra)
SOFIA/ E ANDATE A FARVI UNA DOCCIA GELATA , VEDETE CHE SI SPEGNE TUTTO
CAROLINA/ SOFIA, E' DA QUANDO E' MORTO MIO MARITO GIACOMINO CHE TENGO QUESTE VAMPATE DI CALORE
SOFIA/ AH SI,
CAROLINA/ (preoccupata come fosse una malattia) SI SOFI, ME PIGLIENE PE TUTTE PARTE, SOPRATTUTTO A NOTTE, DINTO O' LIETTO.
SOFIA/ (ironica) E NON VI DOVETE IMPRESSIONARE, SARA' STESSO IL DOLORE PER LA MORTE DI VOSTRO MARITO, SI VEDE CHE SENTITE MOLTO LA MANCANZA
CAROLINA/ (sofferto) SI, SOFIA, SENTO MOLTO LA MANCANZA, COME MI MANCA SOFIA, MI MANCA CHE CI POSSO FARE, DICO LA VERITA'', MI MANCA ASSAI ,
SOFIA/ CAROLINA MA E' NORMALE, NON VI E’ MICA MORTO IL CANE, E' VERO SARANNO PASSATI PURE CINQUE ANNI , MA QUANDO UNO VUOLE BENE A UNA PERSONA …
CAROLINA/ (interrompendo) 5 ANNI DI MANCANZA , 5 ANNI DI SOFFERENZA SEMPRE SOLA DENTRO AL LETTO…, SOFIA TU SEI DONNA, PUOI CAPIRMI…
SOFIA/ (ironica) E COME NON VI CAPISCO…
CAROLINA/ ( si alza) SOFIA, IO CON MIO MARITO ERO UNA DONNA FELICE, ANDAVAMO A LETTO SEMPRE INSIEME, NON MI DICEVA MAI DI NO, ERA UNA COSA COSTANTE, DURATURA , SOFIA TU MI COMPRENDI?
SOFIA/ E COME NON VI COMPRENDO , ( al pubblico) IL FATTO ERA DURO…
CAROLINA/ QUAND'ERAVAMO FIDANZATI MI PORTAVA SEMPRE A BALLARE, NEI MIGLIORI LOCALI DELLA CITTA', SOFIA TUTTE LE SERE A BALLARE (balla un valzer insieme a sofia) UN DUE E TRE , UN DUE E TRE, LA, LA, LA, UN DUE E TRE, UN DUE E TRE, LA, LA , LA, BALLAVAMO PER ORE INTERE, SOFIA NON CI STANCAVAMO MAI
SOFIA/ CAROLI VOI IL BALLO LO TENETE NEL SANGUE, SIETE UNA BALLERINA, CHE VI VOLETE STANCARE… CAROLINA CI VUOLE UN POCO DI PAZIENZA ORA FATE COLAZIONE IN SANTA PACE E POI VI FATE UNA BELLA DOCCIA
CAROLINA/ SOFIA NON CE LA FACCIO PIU’ CON QUESTE DOCCE ,
SOFIA/ CAROLINA SPOSATEVI, COSI LE SPEGNETE UNA VOLTA E PER SEMPRE QUESTE INFUOCATE
CAROLINA/ SOFIA IO IL PENSIERO L’HO PURE FATTO, ANCHE PERCHE'....QUALCUNO C’E, CHE VORREBBE SPOSARMI, MA SOLO CHE ALLA MIA ETA’ SI PENSANO TANTE COSE, E COMUNQUE … LA COSA CHE MI TRATTIENE DI PIU' E' FILIPPO,
SOFIA/ FILIPPO ? E CHE LO PENSATE A FARE ? SECONDO ME FILIPPO E’ IL PRIMO A ESSERE CONTENTO DI QUESTA COSA
CAROLINA/ SAI QUANTE VOLTE GLIELO VOLEVO DIRE, MA SOFIA MI MANCA IL CORAGGIO, E TU SOFIA, SARESTI CONTENTA ?
SOFIA/ IO? NIENTEDIMENO , A ME, MI FAREBBE ASSAI PIACERE, VOI VI SPOSATE, ANDATE IN UNA CASA TUTTA VOSTRA, VOLETE METTERE?.... (elencando) VOI VI FATE LA SPESA, VOI CUCINATE, VOI VI FATE I SERVIZI, VOI STIRATE, VOI LAVATE, INSOMMA VI FATE TUTTO VOI, CAROLINA VOI MI CAPITE?
CAROLINA/ ( incerta) SI TI CAPISCO, SOFIA MA NON SO SE FILIPPO...
SOFIA/ FILIPPO? (tutto d’un fiato) MA CHE NE SA' FILIPPO DELLE NOTTATE INFUOCATE CHE PASSATE DA SOLA DENTRO UN LETTO A SOFFRIRE ?
CAROLINA/ ANCHE QUESTO E' VERO
SOFIA/ CAROLINA IO VE LO DICO CHIARO, CHIARO, IO AL VOSTRO POSTO GIA'
M’ERO SPOSATA, PERCHE’ VOI SENTITE LA MANCANZA?, SPESSO VI SALGONO LE VAMPATE?, MA A ME, NON PER DIRE, CAROLINA , QUANDO MI MANCA… , SCOPPIA UN INCENDIO, E COME SI FA? E POI VOI SIETE VEDOVA DA CINQUE ANNI, MICA UN MESE,
CAROLINA/ CINQUE ANNI DI SOFFERENZA
SOFIA/ E APPUNTO " CAROLINA LA VITA CONTINUA"
CAROLINA/ (gridato, alzandosi di scatto e correndo per la stanza) ARRIVANO, ARRIVANO, LO SAPEVO, LO SPAEVO (eccole)
SOFIA/ CHE E’ SUCCESSO?
CAROLINA/ LE VAMPATE SOFIA, SONO TUTTA UN FUOCO, COME E’ BRUTTO SOFIA
SOFIA/ E BUTTATEVI SOTTA LA DOCCIA, ANDATE FATE PRESTO...
CAROLINA/ (uscendo in camera sua) MAMMA MIA CHE CALORE, UH MAMMA MIA, IL FUOCO, IL FUOCO
SOFIA/ (gridato) CARULINA ORA VI CHIAMO I POMPIERI , FAMMI CHIUDERE QUESTA FINESTRA VA…. ( non fa in tempo)
(bussano alla porta)
SOFIA/ ARRIVO…
MICHELE/ SIGNORA SOFIA, BUONGIORNO ( sempre molto incappottato e infreddolito)
SOFIA/ DON MICHELE BUONGIORNO,
MICHELE/ MAMMA MIA CHE FREDDO… MA COME TENETE LA FINESTRA APERTA?
SOFIA/ (la chiude) E CHE CI VOLETE FARE VOI TENETE FREDDO, MA QUA CI STA' PURE CHI TIENE LE VAMPATE…
MICHELE/ (ha con se' un pacco) SIGNORA SOFIA QUA STA TUTTO L’APPARATO LOGISTICO PER ZIO NINOTTO, QUESTO E’ IL QUADRETTO CON LA FOTOCOPIA DELLA LAURA , TUTTO COME MI HA ORDINATO FILIPPO, A PROPOSITO, MA FILIPPO E' TORNATO?
SOFIA/ MA NON STAVA CON VOI SCUSATE?
MICHELE/ SI , MA MI HA DETTO DI AVVIARMI PERCHE’ DOVEVA RISOLVERE UN ALTRO PROBLEMA
SOFIA/ DON MICHE STIAMO PIENI DI PROBLEMI
MICHELE/ E LO SO, FILIPPO MI HA SPIEGATO TUTTO, (contento) SIGNORA SOFIA E' UN CAPOLAVORO, DITE VOI, CHI? E GIA' VOI NON LO SAPETE ANCORA
SOFIA/ DON MICHE' CHE E' STATO?
MICHELE/ SIGNORA SOFIA TENETE RAGIONE A NON CAPIRE ( si siede)
SOFIA/ DON MICHE' STATE FACENDO TUTTO VOI, SE MI VOLETE FAR CAPIRE QUALCOSA PURE A ME… SENNO' PARLATE DA SOLO , IO VI ASCOLTO LO STESSO,
MICHELE/ E MI DOVETE SCUSARE , MA E' L'ENTUSIASMO, SUI MANIFESTI E' VENUTO BENISSIMO, FILIPPO, VOSTRO MARITO, E' UN CAPOLAVORO, MI SEMBRA ROBERT REDFORD.......L'ATTORE
SOFIA/ E DOVE LI AVETE VISTI QUESTI MANIFESTI?
MICHELE/ MA STATE SCHERZANDO?, LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI, LI HO FATTI AFFIGGERE IO , SIGNORA SOFIA IL TEMPO STRINGE, VE NE HO PORTATO UNO DA VEDERE, GUARDATE QUA (glielo mostra)
SOFIA/ VOTA FILIPPO GIOIOSO, "LA CARTA VINCENTE, PULITA E TRASPARENTE"
DON MICHE' MA CHE SIGNIFICA QUESTA COSA?
MICHELE/ E’ LO SLOGAN DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
SOFIA/ AH HO CAPITO, E NON POTEVA SCERGLIENE UN ALTRO
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VA A FINIRE CHE VIENE ELETTO VERAMENTE, D’ALTRONDE FILIPPO E’ UN PROFESSIONISTA SERIO, ONESTO, CONOSCIUTO
SOFIA/ SI, ONESTO CONOSCIUTO, E I VOTI CHI GLIELI DA’?
MICHELE/ E I VOTI GLIELI DA’ IL POPOLO , SIGNORA SOFIA (solenne) I SINDACI LI VOTA IL POPOLO
SOFIA/ SI IL POPOLO, IO, VOI E QUALCHE SUO PARENTE , QUESTO E’ IL SUO (ironica) POPOLO
MICHELE/ (profondo) E ANCHE QUESTO E' VERO, MA SE CI FOSSE UN POPOLO CHE VOTA LE PERSONE ONESTE, PER QUELLE CHE VERAMENTE VALGONO ALLORA FILIPPO QUALCHE POSSIBILITA’ CE L’AVREBBE
SOFIA/ SIGNOR MICHELE, PURTROPPO NON E’ COSI’,
MICHELE/ E LO SO, IL PARTITO SCEGLIE IL' CANDIDATO, UNA FACCIA PULITA E LO METTE SUL MANIFESTO, E LUI DIVENTA…
SOFIA/ IL FESSO CHE DEVE PREDERE IN GIRO L’ELETTORE,
MICHELE/ LA GENTE DICE QUELLO E’ UNA PERSONA ONESTA
MICHELE/SOFIA E LO VOTA
SOFIA/ EH MA NON BASTA ESSERE ONESTI, CI VOGLIONO PURE LE CAPACITA’, LA CULTURA, E POI LA COSA PIU’’ IMPORTANTE E’ CHE IL SINDACO, DEVE METTERE GLI INTERESSI DELLA CITTA’ AL DI SOPRA DI OGNI COSA, SENNO’ E’ MEGLIO SE STA A CASA SUA , PERCHE’ QUA DEGLI INTERESSI PERSONALI CI SIAMO ROTTO LE SCATOLE TUTTI QUANTI, COSI’ LA PENSO IO
MICHELE/ E LA PENSATE BENE, , (con grinta) QUA LA DOBBIAMO FINIRE CON QUESTO TIPO DI POLITICA, PERCHE’ LA GENTE PUO’ ESSERE PURE IGNORANTE, MA NON E’ CIECA , SE LE COSE SI FANNO, SI VEDONO,
SOFIA/ E APPUNTO , QUA NON SI VEDE MAI NIENTE, DON MICHE' E' UNA SCHIFEZZA
MICHELE/ BRAVA (applaude) SIGNORA SOFIA MA PERCHE’ NON LO FATE VOI IL SINDACO?
SOFIA/ (ironica) E ADESSO VEDIAMO, SE TROVO UN PO’ DI TEMPO, VEDO DI ACCONTENTARVI ……
CAROLINA/ ( entrando vestita elegante) SOFIA, SCUSA TI DISPIACE SE ,OH SIG. MICHELE BUONGIORNO
MICHELE/ DONNA CAROLINA BUONGIORNO
CAROLINA/ … PERDONATEMI,( con tono) MA NON L'AVEVO VISTA, COME MAI DA QUESTE PARTI ?
MICHELE/ HO PORTATO UN PACCO PER FILIPPO
CAROLINA/ ( invadente) DAVVERO? E DI CHE SI TRATTA?
SOFIA/ (toglie tutto di mezzo) NIENTE DI IMPORTANTE CAROLINA
MICHELE/ SIGNORA CAROLINA PERMETTETIMI DI DIRVI CHE VI TROVO SEMPRE PIU' BELLA (gli bacia la mano)
CAROLINA/ E SEMPRE PIU' SOLA
SOFIA/ (di spalle) E SEMPE PIU’ ROMPISCATOLE
CAROLINA/ (dandosi delle arie girando su se stessa) SIGNOR MICHELE MA DITE SUL SERIO?
MICHELE/ CHE COSA? MI SONO SCORDATO (distratto)
CAROLINA/ CHE MI TROVATE ANCORA BELLA
MICHELE/ SI, SI , DICO SUL SERIO, , ANZI SIGNORA CAROLINA VI DIRO DI PIU' "SIETE UN FIORE CHE NON APPASSISCE MAI " (gli ribacia la mano)
CAROLINA/ CARULINA SEI COME UN CACTUS
CAROLINA/ GRAZIE , E VOI SIETE SEMPRE PIU' GENTILE
SOFIA/ (al pubblico) E CAROLINA SEMPE PIU' INFUOCATA
CAROLINA/ SIGNOR MICHELE LO GRADITE UN CAFFE'?
MICHELE/ E PERCHE' NO..., UN CAFFE' LO PRENDO MOLTO VOLENTIERI
CAROLINA/ SOFIA PER FAVORE TI DISPIACEREBBE....
SOFIA/ CAROLINA (indicando) LA MACCHINETTA STA IN CUCINA ..ANDATE
CAROLINA/ (impacciata) GRAZIE PROPRIO QUESTO VOLEVO CHIEDERTI ....SIG. MICHE PERMETTETE (va in cucina)
MICHELE/ PREGO, PREGO,
( bussano la porta)
SOFIA/ UN MOMENTO,, STO ARRIVANDO
GIOVANNA/ (impaurita e col fiatone, entra e si siede ) MAMMA' SIAMO ROVINATI
MICHELE/ CIAO GIOVA'
GIOVANNA/ DON MICHE' BUONGIORNO
SOFIA/ GIOVA' CHE E' SUCCIESO?
GIOVANNA/ AVEVI DETTO CHE NON LO SAPEVA NESSUNO, NIENTEDIMENO CHE LA CITTA' E' PIENA DI MANIFESTI E PAPA', AH .. MI SENTO MALE…
SOFIA/ MENOMALE CHE SE TRATTA DI TUO PADRE....
MICHELE/ GIOVANNA HAI VISTO I MANIFESTI E PAPA'?, BELLI EH
GIOVANNA/ MA CHE BELLI… DON MICHELE SONO UNA SCHIFEZZA
MICHELE/ COME UNA SCHIFEZZA? QUELLO MI PARE ROBERT REDFORD TANTO CHE E' BELLO
GIOVANNA/ MA QUALE REDFORD, MI PARE UN VECCHIO RINBECILLITO ( si avvicina minacciosa) DON MICHELE, IO POI DI VOI MI FIDAVO , PENSAVO CHE LO VOLEVATE BENE A MIO PADRE
MICHELE/ GIOVANNA IO LO VOGLIO TALMENTE BENE A TUO PADRE, CHE GLI FACCIO DA SEGRETARIO GRATIS
GIOVANNA/ DON MICHELE SE MIO PADRE VIENE ELETTO, QUA, SUCCEDE UNA STRAGE
(SI SENTE FORTE IL RUMORE DI UN TUONO TUTTI SI PRENDONO PAURA)
MICHELE/ MAMMA MIA QESTO TEMPO FA PROPRIO PAURA
GIOVANNA/ MAMMA’ QUESTO E' UN ALTRO SEGNO PREMONITORE
SOFIA/ MA QUALE SEGNO PREMONITORE GIOVA'…QUESTI SONO TUONI
MICHELE/ GIOVANNA STAI TRANQUILLA, IN QUESTA CITTA’ NON E’ MORTO UCCISO MAI NESSUN POLITICO
GIOVANNA/ LO SO, MA MIO PADRE IO LO CONOSCO, SE VIENE ELETTO FA LA RIVOLUZIONE , CAMBIA TUTTO , DON MICHE' A VOI VI FANNO UN BUCO IN FRONTE,
MICHE/ (impaurito) UH MAMMA MIA A ME, E PERCHE' ?
SOFIA/ GIOVA’ NON FARE LA SCOSTUMATA
GIOVANNA/ DON MICHELE A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
SOFIA/ GIOVA’ E BASTA CON QUESTE FISSAZIONI
GIOVANNA/ MA QUALI FISSAZIONI POI TI FACCIO VEDERE , E’ MEGLIO SE ME NE VADO NELLA MIA STANZA, (esce)
SOFIA/ ECCO BRAVA, VAI NELLA TUA STANZA, VAI A MAMMA', VAI
MICHELE/ ( Giovanna già è uscita) GIOVANNA NON TI PREOCCUPARE , A TUO PADRE GLIELE GUARDO IO LE SPALLE
GIOVANNA/ (affacciandosi, con grinta) DON MICHE' RIGUARDATEVI LA FRONTE , SENTITE A ME, METTETEVI UN BEL CASCO. (esce definitivamente)
SOFIA/ GIOVA SMETTILA, DON MICHELE SCUSATE, NON CI FATE CASO
MICHELE/ NON VI PREOCCUPATE SIGNORA SOFI…SONO GIOVANI , GIOVANI
SOFIA/ SONO GIOVANI'? , DON MICHE' IO STO PERDENDO LA PAZIENZA E SE NON LA SMETTE CON QUESTE FISSAZIONI GLI ROMPO LA TESTA ..
CAROLINA/ ECCO QUA, IL CAFFE' E' PRONTO, SIGNOR MICHELE ACCOMODATEVI
MICHELE/ SE NON VI DISPIACE LO PRENDO IN PIEDI, PERCHE' SI E' FATTO UN POCO TARDI E VORREI…ANDARE ( allunga la mano; ma Carolina ritira il vassoio)
CAROLINA/ ( al pubblico) AH NO, SIGNOR MICHELE IL MIO CAFFE' SI PRENDE SEDUTO, ANCHE MIA MADRE LO PRENDEVA SEDUTA, PERCHE' QUELLO IL CAFFE E' UN MOMENTO DI RELAX, MIA MADRE DICEVA SEMPRE CHE IL CAFFE' SI DEVE PRENDERE COME SI DEVE , PERCHE' QUANDO IL CAFFE' SI PRENDE IN PIEDI….…( continua fino a quando Michele non si siede)
SOFIA/ (prende la sedia e la pone a centro palco, poi lo fa sedere) DON MICHE' SEDETEVI
MICHELE/ SI, SI MI SIEDO
CAROLINA/ PREGO (gli da' il caffe')
MICHELE/ GRAZIE (beve il caffè tutto d’un fiato)
CAROLINA/ ALLORA CHE NE DITE ?
MICHELE/ (scena di disgusto, il caffè fa proprio schifo, anzi peggio)
CAROLINA/ IO LO FACCIO MOLTO STRETTO, A ME PIACE FORTE, (non risponde; sta con la bocca piena)
SOFIA/ DON MICHELE VI PIACE?
MICHELE/ (non risponde e sempre con la bocca piena abbozza un sorriso)
CAROLINA/ E' BUONO E' VERO?
SOFIA/ CAROLINA ASPETTATE (ironica) SE LO STA ANCORA GUSTANDO,
CAROLINA/ DON MICHELE SE NON VI PIACE LO POTETE DIRE, IO NON MI OFFENDO … VI PIACE?
MICHELE/ (ingoia sorridendo, disgustato) SI, E' …….NA CANNONATA,
CAROLINA/ GRAZIE, DICONO TUTTI COSI'
SOFIA/ E SI CAPISCE…
MICHELE/ (sempre disgustato) ADESSO PERO', E' MEGLIO CHE ME NE VADO, SIGNORA CAROLINA E' STATO UN PIACERE …
CAROLINA/ E DI CHE'? SIGNOR MICHELE QUANDO VOLETE UN CAFFE' RICORDATEVI PURE DI DONNA CAROLINA,
MICHELE/ AH SICURAMENTE, E CHI SE LO SCORDA….( disgustato) SIGNORA CAROLINA IL VOSTRO CAFFE’ NON LO DIMENTICHERO' MAI….(tra se, disgustato) MAMMA MIA CHE SCHIFEZZA …. SIGNORA SOFIA' ARRIVEDERCI
SOFIA/ SIGNOR MICHE'LE VI ACCOMPAGNO ALLA PORTA
MICHELE/ GRAZIE
CAROLINA/ (esce a posare le tazze in cucina poi rientra) SOFIA A QUESTO SIGNOR MICHELE NON LO RICORDAVO COSI' GALANTE
SOFIA/ ( ironica) CAROLINA VI PIACE?
CAROLINA/ (rientra) OH SI, LA GALENTERIA E' UNA COSA CHE APPREZZO MOLTO NEGLI UOMINI…. SOFIA IO VADO NELLA MIA STANZA, SARA' STATO IL CAFFE' MA MI SENTO TUTTA COSI… ECCITATA, CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO GRAZIE (esce).
SOFIA/ E NON VI PREOCCUPATE, E PROVATE LA SVEGLIA CA STAMATTINA NON HA SUONATO…….(ironica) CHIAMAMI SOLO PER IL PRANZO…, MENO MALE CHE DOMANI SE NE VA , AH UN POCO DI PACE …..(chiamando) GIOVANNA GIOVANNA VIENI QUA' TI DEVO DIRE UNA COSA, GIOVANNA VIENI QUA
GIOVANNA/ (fuori scena) NON VENGO DA NESSUNA PARTE, CHIAMAMI SOLO QUANDO VIENE PAPA',
SOFIA/ PERCHE' CHE GLI DEVI DIRE A PAPA'?
GIOVANNA/ GLI DEVO DIRE CHE SE VIENE ELETTO, VOGLIO LA SCORTA
SOFIA/ MA QUALE SCORTA? DISGRAZIATA, TU DIVENTI SCEMA, ANZI GIA’ LO SEI DIVENTATA.. ( esce, lato letto sipario)
( FINE PRIMO TEMPO)
II - TEMPO
FILIPPO/ ( esce lato cucina con vassoio di caffè poggia sul tavolo poi bussano al citofono) SI , FINALMENTE, SI, SI NON SI PREOCCUPI MIA MADRE SCENDE SUBITO
FILIPPO/ (bussando alla porta di Carolina) ) MAMMA FAI PRESTO CHE IL TAXI GIA’ E’ ARRIVATO , ( poi beve il caffè)
CAROLINA/ (dispiaciuta,) ECCOMI QUA SONO PRONTA
FILIPPO/ MAMMA SEI BELLISSIMA, QUESTO VESTITO NUOVO TI STA CHE E' UNA MERAVIGLIA
CAROLINA/ (dispiaciuta) GRAZIE FILIPPO,
FILIPPO/ MAMMA FINALMENTE TI FAI UN VIAGGIO COME SI DEVE, TRE GIORNI DI TOTALE RIPOSO SEI CONTENTA? DOPO TANTO STRESS…
CAROLINA/ ( si siede) E QUALE STRESS, FILIPPO, IO STO COSI' RILASSATA,
FILIPPO/ TI HO FATTO IL CAFFE’
CAROLINA/ TI RINGRAZIO MA E’ MEGLIO DI NO
SOFIA/ (entrando, porta il cappotto di Carolina, e glielo mette addosso) ECCO QUA BELLO E STIRATO, CAROLI, BEATA TE, MO’ TE NE VAI A FIUGGI TRE GIORNI , TI RILASSI, LA SERA BALLI, E …SICURAMENTE TI DIVERTI
CAROLINA/ FILIPPO MA NON LO POSSIAMO RIMANDARE QUESTO VIAGGIO ?
SOFIA/ CAROLI E.. PERCHE' LO VOLETE RIMANDARE?
CAROLINA/ FILIPPO IO SONO VEDOVA, CHE CI FACCIO TRE GIORNI A FIUGGI SOLO IO?
SOFIA/ CAROLINA NON TI PREOCCUPARE ...LA' CI STA TANTA GENTE,
FILIPPO/ …MAMMA VOLEVI SEMPRE FARTI UN VIAGGIO E ADESSO CHE FINALMENTE ….TUO FIGLIO TI….
SOFIA/ CAROLINS SE VOLETE SPEGNERE LE VAMPATE, QUESTE OCCASIONI NON LE DOVETE PERDERE, SENTITE A ME
( SUONA IL TELEFONO – DUE SQUILLI)
FILIPPO/ CI MANCAVA SOLO IL TELEFONO...PRONTO..PRONTO, PRONTO, MA VA A QUEL PAESE….
CAROLINA/ FILIPPO….
FILIPPO/ MAMMA SCUSA MA QUESTO TELEFONO MI STA ASSILLANDO DA DUE GIORNI, PRONTO, PRONTO E NON RISPONDE MAI NESSUNO
( SUONA IL TELEFONO )
FILIPO/ LO VEDI?
SOFIA/ FILIPPO RISPONDO IO
FILIPPO/ BRAVA RISPONDI TU E' MEGLIO ( mentre finge di parlare con la mamma)
SOFIA/ PRONTO… CHI? CAROLINA? NO, NON SONO IO UN ATTIMO, CAROLINA E' PER TE
CAROLINA/ PER ME ? E CHI PUO' ESSERE
SOFIA/ CAROLINA RISPONDETE E LO SAPETE ( va da Filippo si mettono ad ascoltare )
CAROLINA/ PRONTO, SI SONO IO, (felice) SI , QUANDO? VA BENE HO CAPITO , SI, SI, SONO D'ACCORDO
SOFIA/ (a Filippo) FILI' D'ACCORDO DI CHE?
FILIPPO/ E LO' VUOI SAPERE DA ME?
CAROLINA/ E VA BENE, SONO D’ACCORDO "AFFRONTIAMO LA REALTA',
SOFIA/ FILIPPO CHE SIGNIFICA "AFFRONTIAMO LA REALTA'?
FILIPPO/ SOFIA MA IO CHE NE SO'…
CAROLINA/ ...(felice, si spruzza un po' di profumo) FILIPPO VOGLIAMO ANDARE
FILIPPO/ SI, SI ANDIAMO, CHE E' TARDI
SOFIA/ CAROLINA MA CHE E' SUCCESSO?
CAROLINA/ SOFIA AVEVI RAGIONE TU, LA VITA CONTINUA, CIAO SOFIA
SOFIA/ CIAO CAROLINA E DIVERTITI (bacio)
CAROLINA/ CIAO FILIPPO ( con la valigia in mano )
FILIPPO/ MAMMA TI ACCOMPAGNO GIU',
CAROLINA/ NO, MEGLIO DI NO, SENNO' VA A FINIRE CHE MI VIENE DA PIANGERE, E MI ROVINO IL TRUCCO, STAI QUA E NON TI PREOCCUPARE , CIAO (bacio ed esce) SOFIA CIAO….
SOFIA/ CAROLI’ TI ACCOMPAGNO IO , DAMMI LE VALIGIE
CAROLINA/ E VA BENE SE PROPRIO VUOI…ANDIAMO
FILIPPO/ E SPERIAMO CHE SI DIVERTE, BENISSIMO E ANCHE QUESTA E’ FATTA, ADESSO PREPARIAMO TUTTA LA SCENA PER ZIO NINOTTO,
( bussano la porta)
FILIPPO/ ( apre) SOFIA HAI FATTO BENE ….
TERESA/ ( entrando vestita sexi) MA QUALE SOFIA , L’HO VISTA E’ USCITA PROPRIO ADESSO E AVEVA DUE VALIGIE CON SE’ , AH FINALMENTE E’ PARTITA
FILIPPO/ MA CHE PARTITA, MIA MOGLIE NON E’ PARTITA
TERESA/ FILIPPO FINALMENTE, SIAMO SOLI, ERA IL MOMENTO CHE STAVO ASPETTANDO DA TANTO TEMPO, CHE DICI TI VADO BENE COSI’?
FILIPPO/ MA CHE STA FACENDO?
TERESA/ (si toglie il cappotto ed esce in vestaglia) AVEVI DETTO CHE TI PIACEVA NO? HAI CAMBIATO IDEA?
FILIPPO/ SIGNORA TERESA LA PREGO, MIA MOGLIE STA PER SALIRE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO
TERESA/ ( gridato) NON E’ VERO?
FILIPPO/ MA SI E’ VERO MI DEVE CREDERE, NON E’ PARTITA MIA MOGLIE MA MIA MADRE CAROLINA
TERESA/ SUA MADRE?
(BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ SI MIA MADRE, ADESSO LA PREGO SI RIVESTA QUESTA E’ MIA MOGLIE
TERESA/ SOLO SE MI PROMETTI CHE NON FINISCE QUI
FILIPPO/ VA BENE, VA BENE LE PROMETTO CHE L’ACCONTENTERO’, PERO’ ADESSO SI RIVESTA E DICA CHE VOLEVA SALUTARE MIA MADRE MA NON HA FATTO IN TEMPO
FILIPPO/ TESORO
SOFIA/ FILIPPO E’ PARTITA
TERESA/ BUONGIORNO
SOFIA/ BUONGIORNO, MA VOI STATE SEMPRE QUA?
TERESA/ SOLO PER UN MINUTO
SOFIA/ E COME MAI? TENETE QUALCHE ALTRA VESTAGLIA DA FARCI VEDERE PER CASO?
TERESA/ NO, NO NESSUNA VESTAGLIA ERO SOLO VENUTA PER SALUTARE LA SIGNORA CAROLINA, MA FILIPPO MI STAVA GIUSTO SPIEGANDO CHE NON HO FATTO IN TEMPO
FILIPPO/ GIA’ PROPRIO COSI’, CAROLINA E’ PARTITA
TERESA/ E VABBE’ ADESSO SUBITO TOLGO IL DISTURBO….ARRIVEDERCI
SOFIA/ ARRIVEDERCI, QUESTA SIGNORA TERESA SI STA FACENDO OGNI GIORNO SEMPRE PIU’ ANTIPATICA
FILIPPO/ SOFIA QUELLA NON CI STA CON LA TESTA, CI VUOLE UN PO’ DI PAZIENZA, PIUTTOSTO MIA MADRE COME L’HAI VISTA?
SOFIA/ MI SEMBRAVA CONTENTA....
FILIPPO/ MENO MALE E ANCHE QUESTO PROBLEMA E’ RISOLTO,
SOFIA/ FILIPPO
FILIPPO/ SOFIA CHE C'E' ? (cerca martello e chiodi per appendere la falsa laurea)
SOFIA/ FILIPPO… SENTI….MAMMA STA A FIUGGI, GIOVANNA STA A SCUOLA, FILIPPO …SIAMO SOLI (eccitata)
FILIPPO/ SOFIA SIAMO SOLI?
SOFIA/ SI FILIPPO SIAMO SOLI, SOLETTI ( sensuale )
FILIPPO/ SOFIA SIAMO SOLI E BASTA ..
SOFIA/( indispettita) TU DI TUA MADRE NON HAI PRESO PROPRIO NIENTE
FILIPPO/ SOFIA NON E’ IL MOMENTO, PIUTTOSTO DAMMI LA FALSA LAUREA E DIMMI CHE ORA SONO
SOFIA/ MANCA UN’ORA A MEZZOGGIORNO, PER ZIO NINOTTO CE VUOLE TEMPO
FILIPPO/ E MICHELE? (appende la falsa laurea )
SOFIA/ E MICHELE NON E' ANCORA ARRIVATO
FILIPPO/ E GLIELO AVEVO PURE DETTO, MICHELE PER UNA VOLTA IN VITA TUA SII PUNTUALE, NIENTE, AH MANNAGGIA LA MISERIA (si martella un dito)
SOFIA/ FILIPPO E CALMATIUN POCO, TU STAI TROPPO AGITATO
(bussano alla porta )
SOFIA/ ECCO QUA E’ ARRIVATO MICHELE , (apre) DON MICHE' ENTRATE
MICHELE/ GRAZIE SIGNORA SOFIA
MICHELE/ FILIPPO BUONGIORNO (mentre si spoglia, cappotto; giacca etc))
FILIPPO/ MICHELE NON TI DICO NIENTE,
MICHELE/ FAI BENE, NON MI DIRE NIENTE , NEMMENO BUONGIORNO
FILIPPO/ SOFIA TI SEI RIPETUTO LA CANZONE?
SOFIA/ (dispettosa) SI, L'HO IMPARATA TUTTA A MEMORIA
MICHELE/ L’HO IMPARATA PUR'IO A FURIA DI SENTIRLA QUESTA CANZONE
FILIPPO/ E FAMMI SENTIRE…SOFIA CANTA,
SOFIA/ FILI E BASTA CON QUESTA CANZONE
FILIPPO/ SOFIA RIPETI, CHE POI L'EMOZIONE TI FA SBAGLIARE, E FACCIAMO LA FRITTATA, ANZI FACCIAMO COSI’, CANTIAMO TUTTI QUANTI, COSI' GLI DIMOSTRIAMO TUTTO L'AFFETTO CHE SENTIAMO, , PRONTI UNO, DUE E TRE (motivo straingers in the night) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO….
SOFIA/ (cantato a tempo) MA QUANDO MUORI E TE NE VAI…
FILIPPO/ SOFIA MA ALLORA SEI SCEMA?
SOFIA/ NON TI PREOCCUPARE ME LA RICORDO E STAI CALMO, CI VUOLE ANCORA TEMPO
FILIPPO/ SOFIA NOI LO DOBBIAMO ACCOGLIERE COME SI DEVE, ZIO NINOTTO IN QUESTA CASA DEVE VEDERE LA GIOIA, L'AMORE, LA FELICITA',
SOFIA/ E ALLORA HA SBAGLIATO CASA ,
FILIPPO/ … ACCENDI LA CANDELA AL QUADRO DI MIO PADRE , ZIO NINOTTO DEVE TROVARE TUTTO IN ORDINE
SOFIA/ (ironica) LA GIOIA LA DEVOZIONE, L'AFFETTO A' FELICITA' FILIPPO QUA CON TUTTE QUESTE CANDELE ACCESE SEMBRA CHE DOBBIAMO FARE UN FUNERALE, (due candele accese)
MICHELE/ O PEGGIO ANCORA, CHE STIAMO ASPETTANDO UN MORTO, (gridato, ha avuto un’idea) UN MORTO,
SOFIA/ DON MICHE ABBIAMO CAPITO
MICHELE/ (lo abbraccia felice e gli pesta un callo) FILIPPO E'' MORTO
FILIPPO/ AH DISGRAZIATO MI HAI PESTATO UN CALLO, AH CHE DOLORE….(si siede)
MICHELE SCUSA, SCUSA, MA E' L'AGITAZIONE PER QUESTA IDEA GRANDIOSA, SIGNORA SOFIA TROPPO BELLA, (con tono) FILIPPO, TI COMUNICO UFFICIALMENTE CHE HO AVUTO UNA GRANDE IDEA
FILIPPO/ .. TU HAI AVUTO UNA GRANDE IDEA? FIGURIAMOCI, DICIAMO CHE HAI PENSATO UNA COSA, E CHE HAI PENSATO?
MICHELE/ E SE A ZIO NINOTTO , GLI FACCIAMO PRENDERE UNA PAURA, UNA GRANDE PAURA , FILIPPO UNA PAURA COSI’ GRANDE DA FARGLI VENIRE UN INFARTO APPENA METTE PIEDE IN QUESTA CASA…, QUELLO TIENE UN’ETA’, GLI PUO’ SUCCEDERE, CHE DICI?
FILIPPO/ E CHE DICO? DICO CHE SEISCEMO , MA COME TI VENGONO IN MENTE QUESTE COSE
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHE DITE?
SOFIA/ (come se gli volesse dare ragione) DICO CHE TIENE RAGIONE ....
MICHELE/ GRAZIE, FILIPPO QUESTA E' UNA GRANDE IDEA, ASCOLTA TUA MOGLIE
SOFIA/ SIG. MICHELE VOLEVO DIRE CHE TIENE RAGIONE MIO MARITO, E POI' ORA E' TARDI, E COMUNQUE IO QUESTE COSE NON LE FACCIO
MICHELE/ COME SAREBBE NON LE FATE? VOI ADDIRITTURA AVETE FATTO UN VOTO…
SOFIA/ CHE C'ENTRA? IO HO ESPRESSO UN DESIDERIO, MA SE DEVE SUCCEDERE DEVE SUCCEDERE DI MORTE NATURALE, (devota) SENZA SOFFERENZA, SENZA DOLORE, E POI DEVE ANDARE IN PARADISO
FILIPPO/ (ironico) E FAI LA DOMANDA IN CARTA DA BOLLO…
MICHELE/ (convincente) SIGNORA SOFIA MA QUELLO DI MORTE NATURALE MUORE, PERCHE' NOI NON LO TOCCHIAMO PROPRIO, FILIPPO NOI LO FACCIAMO PRENDERE SOLO PAURA, GLI VIENE L’INFARTO, E CE LO TOGLIAMO DAI PIEDI, QUANDO VIENE LA POLIZIA, GLI DICIAMO: "DOPO VENTICINQUE ANNI, DALLA GIOIA NEL VEDERCI A ZIO NINOTTO BOOM (lugubre) GLI E’ SCOPPIATO IL CUORE
FILIPPO/ E SE POI NON MUORE? SE L'INFARTO NON GLI VIENE?
MICHELE/ GLI VIENE, L'INFARTO GLI VIENE, ZIO NINOTTO E’ VECCHIO…. FILI'PPO IO GIA' M'IMMAGINO LA SCENA (va a spegnere le luci, tenebroso, si spengono le luci, rimangono sole le candele accese)
FILIPPO/ MICHELE MA CHE FAI,…….(dopo che le ha spente) MICHELE ACCENDI LE LUCI
MICHELE/ (tenebroso) SSSSS…ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
SOFIA/ (tenebrosa) DIN DON
MICHELE/ LA PORTA SI APRE DA SOLA
FILIPPO/( fa il rumore) EEEEE
MICHELE/ LA LUCE NON SI ACCENDE
SOFIA/ (stesso tono) PERCHE' E' MANCATA LA CORRENTE
MICHELE/ ZIO NINOTTO ENTRA, ENTRA E VEDE ( gridato tutto d’u fiato) FILIPPO SU UNA SEDIA ACCASCIATO CON DUE COLTELLATE DENTRO LA PANCIA
FILIPPO/ (impaurito) MAMMA MIA….
MICHELE/ LA TESTA ROTTA
FILIPPO/ MAMMA MIA E CHE DOLORE DI TESTA
MICHELE/ (salendo di tono) SENZA I DENTI IN BOCCA
SOFIA/ PERCHE TIENE LA DENTIERA
MICHELE/ LE GAMBE SPEZZATE
FILIPPO/ MAMMA MIA SONO TUTTO ROTTO
MICHELE/ (sempre tenebroso, voce di lontananza) E IL SANGUE, IL SANGUE,
SOFIA/ CHE SCHIFO, CHE SCHIFO , (stesso tono di voce di Michele)
MICHELE/ IL SANGUE (voce tenebrosa alta)
SOFIA/ CHE SCHIFO (stessa intonazione di Michele)
MICHELE/ SANGUE, SANGUE DA TUTTE LE PARTI E POI……( attimo di silenzio)
FILIPPO/ E POI…?
SOFIA/ DON MICHELE E POI?
MICHELE/ E POI…….(gridato facendo un salto) BOOM (tutti saltano dalla paura)
SOFIA/ MADONNA E POMPEI
MICHELE/ COME FA A NON VENIRGLI L'INFARTO?
FILIPPO/ ORA VIENE A ME L'INFARTO, (va a riaccendere le luci) MICHELE TU SEI SCEMO, MI SENTO MALE, SOFIA DAMMI UN BICCHIERE D'ACQUA PER FAVORE
SOFIA/ DON MICHELE, FATEVI VENIRE UN'ALTRA IDEA, CA QUESTA E' TROPPO COMPLICATA, COLTELLATE, SANGUE, COSCE SPEZZATE, MA COME SI FA? (esce a prendere l’acqua)
MICHELE/ EFFETTIVAMENTE, …E VA ADESSO PENSO A UNA COSA PIU’ SEMPLICE, FILIPPO DAMMI DUE MINUTI
FILIPPO/ MA PURE TUTTA LA GIORNATA MICHELE, AH MI SENTO MALE
MICHELE/ CI VUOLE UNA COSA SEMPLICE MA EFFICACE, (rientra Sofia)
FILIPPO/ SOPRATTUTTO SEMPLICE MICHELE, SEMPLICE
SOFIA/ FILIPPO TO', BEVITI L'ACQUA
MICHELE/ (molto gridato; alzandosi di scatto) HO TROVATO
FILIPPO/ (sputa l'acqua) MADONNA ORA M'AFFOGO MICHELE TU MI VUOI FAR MORIRE PER FORZA
MICHELE/ (velocemente, voce normale) ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
SOFIA/ DIN, DON
MICHELE/ LA PORTA SI APRE DA SOLA
SOFIA/ DON MICHE, SCUSATE, DATO CHE IN QUESTA CASA NON ABITA NESSUN FANTASMA, MA CHI L’APRE QUESTA PORTA?
MICHELE/ APRO IO,
FILIPPO/ BRAVO APRI TU , CHE TU IL FANTASMA LO FAI BENE
MICHELE/ SIGNORA SOFIA NOI LEGHIAMO UNA CORDA DIETRO LA PORTA , QUANDO ZIO NINOTTO BUSSA, IO MI NASCONDO, TIRO LA CORDA, LA PORTA SI APRE, ZIO NINOTTO ENTRA E CHE VEDE?
SOFIA/FILIPPO/ NON VEDE NIENTE PERCHE' LA LUCE NON CI STA,
MICHELE/ (tenebroso a passi lenti si avvicina a Filippo) ZIO NINOTTO ENTRA, ENTRA, SI AVVICINA, SI AVVICINA E TROVA ( gridato) FILIPPO IMPICCATO CON LA LINGUA DA FUORI
FILIPPO/ ( contrariato si alza e si allontana da Michele) NO, NO, IMPICCATO NO', L'IMPICCAGGIONE NON MI PIACE
MICHELE/ COME SAREBBE NON TI PIACE?
FILIPPO/ MICHELE L’IMPICCAGIONE NON MI PIACE , PUNTO E BASTA
SOFIA/ FILIPPO MA SI PUO’ SAPERE COME VUOI MORIRE?
FILIPPO/ SOFIA ORA TI CI METTI PURE TU….MICHELE SENTI TOGLIAMO TUTTO DI MEZZO, CI HO RIPENSATO, IO QUESTA COSA NON LA VOGLIO FARE PIU'
MICHELE/ UH MAMMA MIA, MA NON TI PREOCCUPARE L'INFARTO GLI VIENE SICURO, TU SEI IL SUO NIPOTE PREDILETTO
SOFIA/ FILIPPO QUESTA IDEA NON E' MALE…
FILIPPO/ AH SI…, E PERCHE' NON TI IMPICCHI TU .. …
MICHELE/ FILIPPO E' UNA COSA SEMPLICE,
FILIPPO/ FATE UNA COSA IMPICCATEVI TUTTE E DUE, MA GUARDATE UN PO’…
SOFIA/ E CHE SE N'IMPORTA DI ME ZIO NINOTTO, NON MI CONOSCE NEMMENO
MICHELE/ FIGURIAMOCI DI ME…
SOFIA/ SI , GLI PUO' DISPIACERE , MA SEI TU IL SUO NIPOTE PREDILETTO
FILIPPO/ IO SONO IL NIPOTE E’ VERO, ...PERO' I SOLDI …LI VOLETE TUTTI QUANTI
MICHELE/ FILI'PPO FIDATI, APPENA ZIO NINOTTO TI VEDE IMPICCATO CON LA LINGUA DA FUORI , RIMANE STECCHITO, SONO SICURO, POI TOGLIAMO TUTTE LE TRACCE DA MEZZO E ARRIVA L’AUTOMBULANZA
FILIPPO/ E DOPO L'AUTOMBULANZA CHI ARRIVA?
SOFIA/ IL CARRO FUNEBRE, FILIPPO NON E’ COMPLICATO
MICHELE/ FILIPPO ALLORA? CHE DIC?
FILIPPO/ E CHE DEVO DIRE, IO NON LO SO, SONO INDECISO, QUESTA COSA LA VEDO TROPPO COMPLICATA (pausa) ….SOFI'A …TU CHE DICI?
SOFIA/ (con voce tenebrosa, esce in cucina) VADO A PRENDERE LA CORDA
FILIPPO/ ASSASSINA….
MICHELE/ ALLORA INNANZITUTTO LA SEDIA … LA SEDIA DEVE ANDARE QUA’. (prepara la scena , sistema la sedia , conta i passi dalla sedia alla porta,)
FILIPPO/ MA PERCHE' NON SE NE STAVA IN AMERICA DICO IO.....
MICHELE/ UNO, DUE E TRE, E' PERFETTO ( riconta andando dalla porta d’ingresso alla sedia)
FILIPPO/ MA PERCHE' E' TORNATO IN ITALIA?
MICHELE/ IO MI NASCONDO QUA ( dietro al divano)
FILIPPO/ (gridato) MICHELE SENTI UNA COSA ……
MICHELE/ DA QUA VEDO TUTTO IL QUADRO
FILIPPO/ TE LO DO’ IN TESTA IL QUADRO, MICHELE MI VUOI STARE A SENTIRE?
MICHELE/ FILIPPO CHE C’E'?
FILIPPO/ MICHE' IO NON SO PIU' TANTO CONVINTO
MICHELE/ ANCORA? MA NON TI PREOCCUPARE ZIO NINOTTO APPENA TI VEDE IMPICCATO MUORE,
SOFIA/ (convinta) DON MICHELE QUESTA E’ LA CORDA DITEMI COSA DEVO FARE PIU',
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI OLTRE A TOGLIERE LA CORRENTE APPENA ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA , FARETE ANCHE LA VOCE DELL' ANGELO DELLA MORTE,
FILIPPO/ LO PUO’ FARE TUTTO INTERO L'ANGELO DELLA MORTE, E NON SOLO LA VOCE ( lo può fare tutto intero l’angelo della morte)
SOFIA/ DON MICHELE DITEMI IN CHE CONSISTE PERCHE' QUSTA PARTE NON L'HO MAI FATTA
MICHELE/ E QUELLA E' UNA COSA SEMPLICE, ADESSO VI SPIEGO, DOPO CHE ZIO NINOTTO E' ENTRATO, PER FARGLI PRENDERE ANCORA PIU' PAURA, VOI FARETE LA VOCE DELL'ANGELO DELLA MORTE, SIGNORA SOFIA INSOMMA VOI FATE DA RINFORZO,
SOFIA/ DA RINFORZO?
MICHELE/ SI DA RINFORZO….COME L’INSALATA VICINO LA SPIGOLA
FILIPPO/ SAI CHE INSALATA....
SOFIA/ SIGNOR MICHE' MA QUESTA VOCE CHE DEVE DIRE?
MICHELE/ SIGNORA SOFIA LA VOCE DEVE DIRE (voce tenebrosa) " SONO L'ANGELO DELLA MORTE"
SOFIA/ (ripete come Michele) SONO L'ANGELO DELLA MORTE
FILIPPO/ (sempre dopo Sofia, stessa voce ) MI CHIAMO SOFIA
MICHELE / "IL BUIO E' IL MIO REGNO"
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
FILIPPO/ (Come.Prima.) E STAI LI CHE NESSUNO TI VUOLE
MICHELE/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE?
FILIPPO/ ( con spregio) SONO SOFIA , UNA PESCIVENDOLA DI FUORIGROTTA
SOFIA/ (rivolto a Filippo, veloce arrabbiata, tutto d’un fiato) E TENGO A UN FESSO PER MARITO, SI CHIAMMA FILIPPO, LO VOLETE CONOSCERE?
FILIPPO/ SOFIA E' PER SDRAMMATIZZARE, MAMMA MIA…
MICHELE/ SIGNORA SOFIA ANDATE BENISSIMO, SIGNORA SOFI SCUSATE MA…CI SERVE UN’ALTRA CORDA PIU’ LUNGA, QUELLA PER LA PORTA,
SOFIA/ SI, SI ORA SUBITO VE LA PRENDO (esce)
MICHELE/ FILIPPO I RUMORI LI FACCIO IO ?
FILIPPO/ SI, SI FAI TU
MICHELE/ (ripensandoci) FILIPPO LI VUOI FARE TU I RUMORI?
FILIPPO/ MICHELE IO MI DEVO IMPICCARE , QUANTA COSE DEVO FARE? MICHE'LE MA TU SEI PROPRIO CONVINTO DI FARE QUESTA COSA?
MICHELE/ (sempre piu' convinto) FILIPPO STAI TRANQUILLO, QUESTA E' UN'IDEA GENIALE, IL PIANO E' STUDIATO NEI MINIMI DETTAGLI, GUARDA COME E' REGOLARE , ZIO NINOTTO BUSSA LA PORTA
(BUSSANO ALLA PORTA)
FILIPPO/ MICHELE APRI LA PORTA
MICHELE/ MA NO, LA PORTA SI APRE DA SOL, MA COMME GIA’ HAI DIMENTICATO TUTTO?
FILIPPO/ (impaurito) MICHELE STANNO BUSSANDO VERAMENTE
(BUSSANO DI NUOVO INSISTENTEMENTE; SITUAZIONE MOLTO AGITATA)
MICHELE/ UH MADONNA, QUESTO E' ZIO NINOTTO, STIAMO CALMI (tremante)
SOFIA/ (entrando di corsa) FILIPPO HANNO BUSSATO, DON MICHELE QUA CI STA LA CORDA (Michele da' una corda a Filippo e una la lega dietro la porta poi si nasconde)
MICHELE/ FACCIAMO PRESTO, FILIPPO TO', IMPICCATI ( gli lancia la corda)
FILIPPO/ SI, SI, M'IMPICCO… M'IMPICCO..... .....(rimane con la corda in mano, fa il nodo intorno al collo poi non sa dove appenderla poi si siede a centro scena, Michele dietro al divano, sofia parlerà dalla finestra aperta)
SOFIA/ DON MICHELE IO CHE DEVO FARE ME LO SONO SCORDATO…
MICHELE/ SIGNORA SOFIA VOI CHIUDETE L’ACQUA E TUTTE LE FONTANE
SOFIA/ L’ACQUA , MA CHE C’ENTRA L’ACQUA?
MICHELE/ SCUSATE, VOLEVO DIRE LA LUCE , MA SOLO DOPO CHE SIAMO PRONTI, ANDATE, ANDATE
SOFIA/ SUBITO ( esce in cucina)
FILIPPO/ MICHELE MA IO LA CORDA DOVE L’APPENDO?
(BUSSANO ANCORA)
MICHELE/ AH GIA' E’ VERO, LA CORDA DOVE LAPPENDI? (mentre lega la corda alla porta, ) A QUESTO NON CI AVEVO PENSATO, FAI COSI’ APPENDILA, ANZI (pensando) METTILA … METTILA…
FILIPPO/ (gridato) MA DOVE ME LA VORRESTI FAR METTERE QUESTA CORDA….MICHELE
(BUSSANO ANCORA)
MICHELE/ METTILA IN TASCA, NON TI PREOCCUPARE TANTO AL BUIO NON SI VEDE NIENTE, ZIO NINOTTO NON SE N'ACCORGE TU TIENI GLI OCCHI CHIUSI E FAI VEDERE BENE LA LINGUA
FILIPPO/ (mostra la lingua, ironico) VA BENO COSI’?
MICHELE/ MAMMA MIA E CHE SCHIFEZZA DI LINGUA CHE TIENI, COMUNQUE VA' BENE COSI’, FACCIAMO PRESTO , SIGNORA SOFIA APPENA BUSSANO DI NUOVO LA PORTA SPEGNETE LA LUCE
SOFIA/ SI, SI, NON VI PREOCCUPATE SONO PRONTA
MICHELE/ ORA NASCONDETEVI ( si affaccia dalla finestra della cucina)
(SILENZIO, TUTTO SOTTO VOCE A LUCI ACCESE, breve pausa)
FILIPPO/ ( sempre con voce strozzata) MICHELE, QUA NON BUSSA NESSUNO
MICHELE/ ( sottovoce) ORA BUSSANO, NON TI PREOCCUPARE
FILIPPO/ (voce strozzata) FORSE SE NE E’ ANDATO?
SOFIA/ FILIPPO STAI ZITTO E NON ANDARE DI FRETTA
(pausa di silenzio)
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE SECONDO ME…
SOFIA/ STATI ZITTO
MICHELE/( interrompendo) FILIPPO ASPETTIAMO ANCORA UN POCO
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE MA CHE DOBBIAMO ASPETTARE?
SOFIA/ (scocciata) FILIPPO FAI IL MORTO , DOBBIAMO ASPETTARE E BASTA
FILIPPO/ (voce strozzata) E ASPETTIAMO…
(SILENZIO - POI SVEGLIA DI CAROLINA - CUMPARSITA )
FILIPPO/ (voce strozzata) MICHELE LA SVEGLIA DI MIA MADRE
MICHELE/ L'HO SENTITA, L’HO SENTITA
SOFIA/ E ADESSO COME CI VOGLIAMO REGOLARE?
MICHELE/ QUSTA SVEGLIA SUONA SEMPRE QUANDO NON C'AZZECCA
FILIPPO/ MICHELE QUA NON BUSSA NESSUNO,
MICHELE/ E VA BENE , HAI RAGIONE, E' STATO UN FALSO ALLARME , (esce allo scoperto voce normale) SIGNORA SOFIA POTETE USCIRE,
FILIPPO/ MA GUARDATE CHE MI TOCCA FARE , IO CHE TI STO PURE A SENTIRE
SOFIA/ FILIPPO MA CHI POTEVA ESSERE?
FILIPPO/ NON LO SO , MA FORSE E’ MEGLIO COSI'
SOFIA/ E ORA CHE SI FA?
FILIPPO/ SI FA UN BEL CAFFE'
SOFIA/ SIGNOR MICHELE VOI LO GRADITE UN CAFFE'
MICHELE/ SI, GRAZIE UNCAFE' CI VUOLE…, DOPO TUTTA STA TENSIONE
FILIPPO/ SOFI FAI UN CAFFE' STRETTO COME LO FA MIA MADRE
MICHELE/ ALLORA A ME NIENTE CAFFE' NON FA NIENTE GRAZIE LO STESSO
( Bussano alla Porta)
TERESA/ ( fuori scena) FILIPPO, FILIPPO APRIMI, APRIMI, LO SO CHE CI SEI APRIMI
MICHELE/ E QUESTA CHI E’?
SOFIA/ E’ LA FANS DI MIO MARITO
MICHELE/ AH DAVVERO, FILIPPO GIA’ TIENI LE FANS, FILIPPO SE VIENI ELETTO TI ORGANIZZO UN FANS CLUB,
FILIPPO/ MA QUALE FANS, QUESTA E’ LA PAZZA
MICHELE/ FILI’ IO APPROFITTO VADO UN ATTIMO IN BAGNO ( esce per la comune)
TERESA/ APRITE, APRITE,
SOFIA/ SENTI VADO DI LA’, IO A QUESTA E’ MEGLIO SE NON LA VEDO , CHIAMAMI QUANDO SE NE VA ( esce cucina)
TERESA/ ( apre la porta ) AH LO SAPEVO CHE C’ERAVATE, MA PERCHE NON MI APRIVATE, SONO STATA FUORI LA PORTA A BUSSARE UN SACCO DI TEMPO
FILIPPO/ SCUSATEMI, MA ERO IN BAGNO …SIGNORA TERESA CHE E’ SUCCESSO?
TERESA/ VI VOLEVO FARE I COMPLIMENTI
FILIPPO/ PER COSA SCUSATE?
TERESA/ HO VISTO I MANIFESTI, SIETE BELLISSIMO, MI SEMBRATE UN ATTORE
FILIPPO/ SI ROBERT REDFORD
TERESA/ MA SI, PROPRIO LUI
MICHELE/ ( entrando ) E’ LEI INVECE , SE MI PERMETTE, MI RICORDA LA GRANDE E CONTURBANTE MARILY MONROE, BUONGIORNO
TERESA/ OH, CIELO IL SIG, MICHELE GIUSTO?
MICHELE/ GIUSTISSIMO ( mentre le bacia la mano) MA PER LE BELLE DONNE COME LEI , SEMPLICEMENTE MIKY
FILIPPO/ MIKY MOUSE
TERESA/ COME TOPOLINO
MICHELE/ SI MA NEL LETTO SONO UNA TIGRE
TERESA/ OH, MIO DIO IO ADORO LE TIGRI….
MICHELE/ A CHE DOBBIAMO QUESTA GRADITA VISITA SIGNORA TERESA
TERESA/ SEMPLICE, ERO VENUTA PER CONGRATULARMI CON IL SIG FILIPPO E PER ASSICURAGLI UNA COSA,
FILIPPO/ E SAREBBE?
TERESA/ ( CON GRINTA) FILIPPO IO TI VOTERO’
FILIPPO/ GRAZIE
MICHELE/ FILIPPO PRENDERAI UN SACCO DI VOTI E SE VINCI LE ELEZIONI, CI DEVI PORTARE TUTTI A CENA IN UN BEL RISTORANTE
TERESA/ IO SONO ANNI CHE NON VADO A CENA IN UN RISTORANTE
MICHELE/ MA COME ? UNA BELLA DONNA COME LEI…SPOSATA
TERESA/ NUBILE
MICHELE/ SOLO UN MARITO DISTRATTO…
TERESA/ NON CE L’HO IL MARITO, SONO LIBERA
MICHELE/ UN MARITO CHE L’AMA NON FA UNA COSA DEL GENERE
FILIPPO/ MICHE ‘ NON CE L’HA IL MARITO,
MICHELE/ HO CAPITO, MA MI SEMBRA IMPOSSIBILE
TERESA/ E INVECE E’ COSI’, NON SONO MAI STATA SPOSATA
MICHELE/ AH MA A QUESTO RIMEDIAMO SUBITO
TERESA/ VUOLE SPOSARMI?
MICHELE/ NO, MA LA POSSO INVITARE A CENA, SE A LEI FA PIACERE, FACCIAMO….
TERESA/ FACCIAMO STASERA?
FILIPPO/ MA SI PERCHE NO’, FATE STASERA
MICHELE/ VA BENE ALLE OTTO?
TERESA/ VA BENISSIMO, ALLORA ALLE OTTO, PERMETTETE …VADO A PREPARARMI (esce)
FILIPPO/ PREGO, PREGO…BRAVO MICHE’ MI HAI SALVATO
MICHELE/ METTI IN CONTO PURE LA CENA
FILIPPO/ MA QUALE CENA , QUELLA TRA CINQUE MINUTI GIA’ SE L’E’ SCORDATA
SOFIA/ ( uscendo dalla cucina entra col caffè) FINALMENTE , SE N’E’ ANDATA LA FANS
FILIPPO/ CREDO CHE ADESSO SIA LA FANS DI QUALCUN ALTRO…AH QUESTO CAFFE’ CI VOLEVA PROPRIO
( BUSSANO LA PORTA)
FILIPPO/ LA PORTA,
SOFIA/ DON MICHELE HANNO BUSSATO, CHE FACCIAMO?
MICHELE/ (gridato) TUTTI AI POSTI DI COMBATTIMENTO
FILIPPO/ MA CHE DOBBIAMO FARE LA GUERRA (tutti si sistemano come prima)
MICHELE/ SIGNORA SOFIA, MI RACCOMANDO, APPENA BUSSA DI NUOVO TOGLIETE LA CORRENTE,
SOFIA/ SI, SI, NON VI PREOCCUPATE
MICHELE/ NASCONDETEVI FATE PRESTO
(bussano la porta, si spengono le luci)
MICHELE/ (apre la porta tirando la corda, una figura vestita di nero entra cautamente)
GIOVANNA/ CHI HA APERTO LA PORTA ? MA CHE C'E'? E' MANCATA LA CORRENTE?
(rumore secco)
SOFIA/ (voce tenebrosa dalla finestra) SONO L'ANGELO DELLA MORTE E QUESTA E' LA MIA CASA
GIOVANNA/ (molto impaurita) MADONNA, CHE E' STATO ?
MICHELE/ (rumore secco)
SOFIA/ IL BUIO E' IL MIO REGNO
GIOVANNA/ MAMMA MIA, DOVE SONO CAPITATA?
MICHELE/ (rumore secco)
SOFIA/ CHI SIETE? DA DOVE VENITE? (rumore)
GIOVANNA/ (impaurita) MI CHIAMO GIOVANNA, SONO USCITA PRIMA DA SCUOLA PERCHE' C'ERA ASSEMBLEA …. SCUSATE MA HO SBAGLIATO CASA ..ADESSO SUBITO ME NE VADO
FILIPPO/ (la chiama con voce strozzata) GIOVA', GIOVA’
GIOVANNA/ (vede il padre, va alla sedia) PAPA', PAPA' CHE T'ANNO FATTO, PAPA' TI PREGO NUN MURI ( tirando la corda)
FILIPPO/ (con voce strozzata) GIOVA' LASCIA LA CORDA , SENNO' MUOIO DAVVERO
GIOVANNA/ DIO TI RINGRAZIO, SEI ANCORA VIVO, VADO A CHIAMARE AIUTO, (tenta di correre ma Filippo la trattiene con la mano)
FILIPPO/ LASCIA STA GIOVA', NON CHIAMARE NESSUNO
GIOVANNA/ (agitato) PAPA' MA CHE DEVO FARE?
FILIPPO/ (alzandosi , molto calmo; con voce sempre strozzata) GIOVA' SCIOGLIMI QUESTO NODO AL COLLO CHE QUEL CRETINO DI MICHELE L’HA FATTO TROPPO STRETTO
GIOVANNA/ SI, SI, SUBITO
MICHELE/ (gridato, esce da dietro al divano) SIGNORA SOFIA, ACCENDETE LE LUCI , E' GIOVANNA, (si riaccendo le luci, va a togliere la corda dalla porta)
GIOVANNA/ MA CHE SIGNIFICA?
FILIPPO/ E CHE SIGNIFICA A PAPA’ , LA VERITA’ E’ CHE….ADESSO TE LO SPIEGA MAMMA
SOFIA/ (entrando) GIOVA’ HAI AVUTO PAURA A MAMMA?
GIOVANNA/ MAMMA' PURE TU, MA CHE STA SUCCEDENDO?
SOFIA/ NON E' SUCCESSO NIENTE A MAMMA, NON TI PREOCCUPARE TI ABBIAMO FATTO UNO SCHERZO
GIOVANNA/ UNO SCHERZO?
MICHELE/ SI, GIOVANNA UNO SCHERZO,
GIOVANNA/ UNO SCHERZO? COME SAREBBE?
SOFIA/ SONO L'ANGELO DELLA MORTE
FILIPPO / QUESTA E' LA MIA CASA
MICHELE/ CHI SIETE, DA DOVE VENITE?
GIOVANNA/ DON MICHELE PURE VOI?
MICHELE/ SI GIOVA' IO FACEVO I RUMORI
GIOVANNA/ DON MICHELE A VOI UN BUCO IN FRONTE NON VE LO LEVA NESSUNO
FILIPPO/ GIOVA' LO VEDI?, TU CHESTA FISSAZIONE CHE TIENE PER I FILMS D'HORROR, TE LA DEVI TOGLIERE A PAPA', SENNO' DIVENTI SCEMA
GIOVANNA/ AH IO DIVENTO SCEMA? QUA MI SEMBRATE TUTTI SCEMI
MICHELE/ GIOVANNA NON TI ARRABBIARE
GIOVANNA/ DON MICHE' VOI SIETE IL PIU' SCEMO DI TUTTI MEGLIO CHE ME NE VADO NELLA MIA STANZA … MA GUARDATE UN PO’ SE QUESTI SONO SCHERZI DA FARE , (esce; piangendo) IO TENGO 16 ANNI,
MICHELE/ E ORA CHE SI FA' ?
FILIPPO/ NON SI FA PIU’ NIENTE, LA SCENEGGIATA E’ FINITA
SOFIA/ FILIPPO , A GIOVANNA CHE GLI DICIAMO?
FILIPPO/ GLI DICIAMO LA VERITA' TANTO ZIO NINOTTO A MOMENTI STA QUA, E POI ALLO SCHERZO CI HA CREDUTO,
MICHELE/ SI, SI, CI HA CREDUTO, SIGNORA SOFIA AVETE AVUTO UNA GRANDE IDEA, FILIPPO SENTI IO STAVO PENSANDO UNA COSA
FILIPPO/ MICHELE FAMMI IL FAVORE NON PENSARE PIU’ NIENTE , CHE TU COME PENSI FAI DANNI...
(bussano alla porta )
MICHELE/ FILIPPO LA' PORTA
FILIPPO/ E' ARRIVATO ZIO NINOTTO,
SOFIA/ FILIPPO CHE DEVO FARE?
FILIPPO/ SOFIA APRI LA PORTA
SOFIA/ SI, SI APRO (cantano la canzone )
ZIO NINOTTO/ SONO ZIO NINOTTO (entra, ha circa 70 anni, parla con accento italo americano, rimane fermo e li guarda cantare,)
TUTTI/ (cantato motivo straingers in the night di F. Sinatra) CARO ZIO NINOTTO, SIAMO CONTENTI, CARO ZIO NINOTTO, TI VOGLIAMO BENE, CARO ZIO NINOTTO, CHE SEI VENUTO A NAPOLI
ZIO NINOTTO/ (con accento americano, commosso abbraccia e bacia michele) GRAZIE, GRAZIE, FILIPPO GRAZIE PER QUESTA ACCOGLIENZA , FATTI DARE BACIO FILIPPO, SONO VENTICINQUE ANNI CHE IO NON VEDERE TE
SOFIA/ FILIPPO ZIO NINOTTO HA SBAGLIATO PERSONA
FILIPPO/ ZIO NINOTTO STO QUA
SOFIA /ALTRO CHE .INFARTO? QUELLO NON TI CONOSCE PIU’
ZIO NINOTTO/ (sempre parlando a michele) FILIPPO, IO MOLTO COMMOSSO PIANGERE COME BAMBINO PICCIDILLO, DOPO TUTTI QUESTI ANNI
MICHELE/ ZIO NINOTTO, NON FATE COSI’ CHE PIANGO ANCH’IO, (piange)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO , IO NON CAPIRE PIU' BENE ITALIANO COSA DIRE TU?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO, FILIPPO SONO IO, TUO NIPOTE
ZIO NINOTTO/ (ricomponendosi e indicando) YOU ?
FILIPPO/ YES
ZIO NINOTTO/ E TU CHI ESSERE? ( a Michele)
MICHELE/ (parla come zio Ninotto) IO ESSERE MICHELE, I AM MICHELE, SEGRETARIO OFF FILIPPO, FUTURO SINDACO, (indicando)
ZIO NINOTTO/ ANCHE TU ITALO -AMERICANO?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO LUI ESSERE SOLO SCEMO NAPOLETANO (accento italo americano)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, (piangendo lo abbraccia) FATTI DARE BACIO FILIPPO, SONO VENTICINQUE ANNI CHE IO NON VEDERE TE, FILIPPO COME SONO CONTENTO
FILIPPO/ ZIO NINOTTO PURE IO SONO CONTENTO DI VEDERTI
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, IO PENSARE SEMPRE A TE, TU BRAVO FIGLIOLO SCRIVERE SEMPRE LETTERE A ME,
MICHELE/ LETTERE A TUTTA FORZA
ZIO NINOTTO/ OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, IO PIANGERE DALLA FELICITA'
FILIPPO/ ANCH'IO FELICE OGNI VOLTA CHE ARRIVAVA LETTERA, ZIO NINOTTO
MICHELE/ (sottovoce) E CI CREDO, DOLLARI A VOLONTA'
FILIPPO/ ( indicando) ….. ZIO NINOTTO TI PRESENTO MIA MOGLIE
ZIO NINOTTO/ OH YES, LA FAMOSA CANTANTE , BALLERINA, FRANCESE?
SOFIA/ OUI, OUI , PERO' ADESSO PARLO MEGLIO L’ITALIANO CHE IL FRANCESE, DOPO TANTO TEMPO IN ITALIA…SA'
ZIO NINOTTO/ PIACERE
SOFIA/ PIACERE , RAFFAELLA CARRA'
ZIO NINOTTO/ (a Filippo) RAFFAELLA? FILIPPO… MA TU AVERE SCRITTO A ME …
FILIPPO/ (impacciato) SI, ZIO NINOTTO SI CHIAMA SOFIA, RAFFAELLA ERA IL SUO NOME D'ARTE, QUANDO ERA FAMOSA, SOFIA VAI A CHIAMARE GIOVANNA, VAI E CANTA OGNI TANTO, SOFIA CANTA (la spinge fuori)
SOFIA/ (uscendo - cantato) FILIPPO MA CHE DEVO CANTARE’..
FILIPPO/ ZIO NINOTTO, MA SEI VENUTO SENZA BAGAGLI ?
ZIO NINOTTO/ OH, QUASI DIMENTICAVO, IO LASCIARE BAGAGLI NEL TAXI GIU' FILIPPO FARE CORTESIA A ME, TU PRENDERE LE VALIGIE E PAGARE TASSISTA PROBLEMA?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO NO PROBLEMA ADESSO MANDIAMO MICHELE, (come se fosse un ordine) MICHELE,
MICHELE/ (gridato) MICHELE NON CI STA'
FILIPPO/ MICHE ', VAI A PRENDERE LE VALIGIE E PAGA IL TAXI
MICHELE/ (in americano) FILIPPO IO PRENDERE TAXI E ANDARE A CASA
FILIPPO/ MICHELE, NON FACCIAMO BRUTTE FIGURE….
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TASSISTA MOLTO GENTILE CON ME , CANTARE PER TUTTO VIAGGIO, ( cadenzando il tempo) LU_NA , LU_NA
MICHELE/ FILIPPO (cantato da Luna Rossa, famosa canzone napoletana) LUNA ROSSA
ZIO NINOTTO/ NO, NO ALTRA LUNA , LU_NA (dà il tempo)
MICHELE/FILIPPO (cantato da LUNA CAPRESE) LUNA CAPRESE
ZIO NINOTTO/ YES, BRAVI MA CANZONE PIACERE MOLTO A ME ESSERE (cantato) O' SOLE MIO
MICHELE/ FILIPPO (in italo americano) STA NFRONTE A TE,
MICHELE/ ZIO NINOTTO/ FILIPPO - (cantato) O' SOLE MIO STA NFRONTE A TE
MICHELE/FILIPPO O' SOLE, O' SOLE MIO
ZIO NINOTTO/ STA NFRONTE A TE (a michele)
MICHELE/ IL’ FINALE E’ MIO (finale lungo) STA NFRONTE….A TE
ZIO NINOTTO/ BRAVO (applauso) TU CANTARE BENE, ANCHE TU FARE TASSISTA?
FILIPPO/ NO ZIO NINOTTO . LUI SOLO SCEMO NAPOLETANO,
ZIO NINOTTO/ MICHELE TU ESSERE SIMPATICO A ME, QUANDO IO MORIRE LASCIARE QUALCOSA PURE A TE ..TU CONTENTO?
MICHELE/ ( cantato felice) O SOLE , O' SOLE MIO
FILIPPO/ MICHELE VAI A PRENDERE LE VALIGIE (spingendo)
MICHELE/ VADO, VADO (esce)
SOFIA/ (entrando con Giovanna) ZIO NINOTTO, QUESTA E' MIA FIGLIA: GIOVANNA, GIOVA' SALUTA ZIO NINOTTO
GIOVANNA/ ( arrabbiata) IO NON SALUTO NESSUNO VOGLIO SAPERE SE QUESTO E' VERAMENTE MIO ZIO, O E' UN ALTRO DEI VOSTRI SCHERZI, IO NON L'HO MAI VISTO
FILIPPO/ GIOVA' SALUTA A ZIO NINOTTO
ZIO NINOTTO/ GIOVANNA IO AMERICA, DOPO 25 ANNI TORNATO IN ITALIA
GIOVANNA/ AH SI? SIETE VENUTO A MORIRE IN ITALIA?
ZIO NINOTTO/ NO GIOVANNA IO VENUTO IN ITALIA NON PER MORIRE, MA PER SPOSARMI
GIOVANNA/ E ALLORA TANTI AUGURI (lo saluta con un bacio) MAMMA IO VADO A FINIRE DI FARE I COMPITI ( esce)
SOFIA/ VAI VA (in disparte) FILI'PPO…MA MO CHI E' QUESTA ZOCCOLA CHE SI DEVE SPOSARE TUO ZIO?
FILIPPO/ SOFIA MA CHI LA CONOSCE? PIUTTOSTO OFFRIAMOCI QUALCOSA CHE SEMBRA BRUTTO , FAI UN CAFE' PER ZIO NINOTTO
SOFIA/ … ZIO NINOTTO LO GRADITE UN CAFFE?
ZO NINOTTO/ OH YES, VERO CAFFE' STRETTO NAPOLETANO, VERY GOOD
SOFIA/ E ALLORA PERMETTETE, VE LO VADO A FARE, ( cantato uscendo) FILIPPO VEDI DI SAPERE IL NOME DELLA ZOCCOLA….
ZIO NINOTTO / FILIPPO CHE BELLA FAMIGLIA AVERE TU
FILIPPO/ ( ironico) BELLA ASSAI ZIO NINOTTO…UNA MOGLIE CHE VEDE SOLO ZOCCOLE E UNA FIGLIA CHE VEDE SOLO MORTI
ZIO NINOTTO/ alzare anche Filippo) FILIPPO MA LASCIATI GUARDARE, FILIPPO… COME SEI BELLO ….AH MA IO NON MERAVIGLIARE, TU SEMPRE STATO BELLO SIN DA PICCOLO..FILIPPO TU BELLO, BELLO, BELLO…FILIPPO DARE BACIO A ME , PER
FAVORE…(aprendo le braccia)
FILIPPO/ (abbracciati) ZIO NINOTTO MA NON E’ CHE IN AMERICA SEI DIVENTATO GAY…
( SI SENTE FORTE UN RUMORE – scena veloce )
MICHELE/ (fuori scena) AIUTO, FILIPPO SONO CADUTO PER LE SCALE, AH CHE DOLORE…
ZIO NINOTTO/ FILIPPO COSA ESSERE SUCCESSO?
FILIPPO/ ZIO NINOTTO MICHELE CADERE PER LE SCALE CON TUTTE LE VALIGIE,
IO ANDARE A VEDERE….MICHELE, MICHELE (esce)
SOFIA/ (entrando) ZIO NINO' VI HO FATTO UN CAFFE' STRETTO, STRETTO,
ZIO NINOTTO/ GRAZIE SOFIA ( beve il caffè)
SOFIA/ ZIO NINOTTO' MA FILIPPO DOVE STA?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO AIUTARE MICHELE, LUI CADERE PER LE SCALE
GIOVANNA/ MAMMA HO SENTITO UN RUMORE CHE E' SUCCESSO?
SOFIA/ GIOVA' DON MICHELE E' CADUTO PER LE SCALE
GIOVANNA/ NO, CHE DICE…E' MORTO?
SOFIA/ (gridato) …GIOVANNA VAI A STUDIARE VAI VA..
GIOVANNA/ (uscendo) MA CHE HO DETTO DI MALE?
(BUSSANO ALLA PORTA)
SOFIA/ DON MICHE'.. VI SIETE FATTO MALE?
MICHELE/ (sofferente) SIGNORA SOFIA PIU' CHE IL DOLORE E' STATA LA PAURA, MI OSNO RITROVATO STESO A TERRA NON SO NEMMENO IO COME
SOFIA/ DON MICHE' PRENDETEVI IL CAFFE' L'HO APPENA FATTO ( glielo dà)
MICHELE/ GRAZIE ( dopo che l’ha assaggiato scena di disgusto,)
FILIPPO/ (fuori scena senza bussare) SOFIA APRIMI , SOFIA
SOFIA/ UH FILIPPO ( apre)
FILIPPO/ MA COME MI LASCI FUORI LA PORTA ….(con due valigie, le porta fuori esce lato letto )
SOFIA/ E ME LO SONO SCORDATO….
ZIO NINOTTO/ ( in piedi sofferente) SOFIA SCUSA DOVE ESSERE BAGNO PER FAVORE?
SOFIA/ DOVETE ANDARE IN BAGNO?
ZIO NINOTTO/ SI, SI IN BAGNO, PRESTO, PRESTO PER FAVORE(contorcendosi)
SOFIA/ ZIO NINOTTO VENITE VI ACCOMPAGNO
ZIO NINOTTO/ SOFIA FARE PRESTO, PRESTO ( mentre escono)
MICHELE/ AH MAMMA MIA CHE DOLORE…..AH …LA TESTA
FILIPPO/ (rientra) MICHELE COME TI SENTI?
MICHELE/ FILIPPO , OLTRE AL DOLORE ALLA TESTA , MI SENTO LO STOMACO SOTTO SOPRA (molto disgustato)
FILIPPO/ MICHELE MIO ZIO E' TORNATO IN ITALIA PER SPOSARSI
MICHELE/ AUGURI E FIGLI MASCHI
FILIPPO/ MICHELE NON SCHERZARE CHE SE MIO ZIO SI SPOSA L'EREDITA' VA TUTTA A SUA MOGLIE
MICHELE/ (a voce alta, si alza di scatto) FILIPPO IO SOLO PER' IL TAXI HO PAGATO 250.EURO
FILIPPO/ MA CHE E' VENUTO DALL'AMERICA IN ITALIA IN TAXI? , MICHE NON DIRE SCEMENZE
MICHELE/ MA QUA SCEMENZE , E' LA VERITA'
SOFIA/ (entrando ) FILIPPO ALLORA L’HAI SAPUTO CHI E' LA ZOCCOLA CHE SI VUOLE SPOSARE TUO ZIO?
FILIPPO/ SOFIA MA IO CHE NE SO', IO PENSAVO CH'ERA TORNATO PERCHE' DOVEVO FARE IL SINDACO INVECE DI QUESTO FATTO NON MI HA DETTO PROPRIO NIENTE,
SOFIA/ MA GUARDATE SE UNO A QUELL’ETA’ , DEVE PENSARE ANCORA ALLE DONNE
MICHELE/ SIGNORA SOFIA POTREI AVERE UN BICCHIERE D’ACQUA PE FAVORE
SOFIA/ ADESSO SUBITO VE LO PORTO … ZITTI , ZITTI.. (cantato) CHE STA TORNANDO LO SPOSO (porta le tazze in cucina)
ZIO NINOTTO/ AH, ADESSO IO STARE MEGLIO MOLTO MEGLIO …FILIPPO ALLORA TU FARAI SINDACO , CHE BELLA NOTIZIA
MICHELE/ FILIPPO HAI PARLATO TROPPO PRESTO
ZIO NINOTTO/ EH CARO FILIPPO IO SAPERE TUTTO DI TE
FILIPPO/ (impacciato) E PER FORZA....ZIO NINOTTO, IO TI HO SEMPRE SCRITTO TUTTO, (elencando)
SOFIA/ (rientra) DON MICHELE ECCOVI L’ACQUA ( gli porta il bicchiere)
FILIPPO/ ….ZIO NINOTTO, SCUSAMI SE TE LO CHIEDO, MA COME MAI HAI DECISO DI SPOSARTI?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TU ESSERE SEMPRE STATO RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE,
SOFIA/ INSOMMA….
ZIO NINOTTO/ E QUINDI SAI CHE ALLA MIA ETA', NON SI PENSA PIU' TANTO AL FUTURO, MA SI PENSA ….
MICHELE/ (a voce alta) SI PENSA ALLA MORTE
ZIO NINOTTO/ YES. MA SI PENSA ANCHE AL PASSATO E A QUELLO CHE SI E' FATTO IN TUTTA UNA VITA, E SE TU IN QUESTA VITA HAI FATTO MOLTO DEL MALE,
SOFIA/ VAI ALL'INFERNO
ZIO NINOTTO/ YES , ECCO PERCHE' ARRIVATO ALLA MIA ETA' E PENSANDO CHE DEVI MORIRE…CERCHI DI RIPARARE AL TORTO CHE HAI FATTO IN PASSATO COSI IO ANDARE IN PARADISO
FILIPPO/ ZIO NINOTTO DEVI RIPARARE A UN TORTO PERCIO' TI SPOSI? HO CAPITO BENE?
ZIO NINOTTO/ YES. IO SEMPRE DETTO TU RAGAZZO MOLTO INTELLIGENTE
SOFIA/ FILIPPO MA QUALE TORTO… LA VERITA’ E CHE ' QUESTA ZOCCOLA SI VUOLE PRENDERE TUTTI I SOLDI
MICHELE/ (si alza gira intorno a zio ninotto) ZIO NINO' LASCIATECI QUALCOSA PURE A NOI ZIO NINO' NON VI SPOSATE' VOI NON CE LA FATE , VI VIENE QUALCOSA…LASCIATE STA, SENTITA A ME, ZIO NINOTTO NON VI FATE PRENDERE PER FESSO,
FILIPPO/ MICHE' ZIO NINOTTO NON E' FESSO
ZIO NINOTTO/ (alzandosi frastornato) FESSO? COSA ESSERE FESSO?
SOFIA/ ZIO NINOTTO LASCIAMO STARE
ZIO NINOTTO/ FILIPPO NON PROBLEMA, LA DONNA CHE SPOSERO' MI VUOLE BENE, E' UNA DONNA DI CLASSE
FILIPPO/ SOFIA HAI SENTITO? E’ UNA DONNA DI CLASSE
SOFIA/ E SARA' UNA ZOCCOLA DI CLASSE
ZIO NINOTTO/ NOI AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO MIO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
MICHELE/ ZIO NINOTTO TU NUN CE LA FAI PURE IL FIGLIO VUOI FARE?
SOFIA/ ZIO NINOTTO E QUANDO POSSIAMO VEDERE LA ZO..CIOE' LA SPOSA?
(Bussano alla porta)
SOFIA/MICHELE / LA' PORTA
FILIPPO/ SOFI' APRI LA PORTA
ZIO NINOTTO/ (alzandosi, guarda l’orologio ) PREGO SOFIA, IO APRIRE PORTA, LA MIA SPOSA E' ARRIVATA IN PERFETTO ORARIO COME D’ACCORDO
(APPENA APRE LA PORTA PARTE LA MUSICA "THATS AMOR " STACCHETTO - ZIO NINOTTO E CAROLINA BALLANO UN VALZER - )
SOFIA/ CAROLI'NA…
MICHELE/ DONNA CAROLINA
FILIPPO/ MAMMA MA NON STAVI A FIUGGI?
CAROLINA/ FILIPPO DOPO LA TELEFONATA DI STAMATTINA SONO ANDATA A PRENDERE ZIO NINOTTO ALL' AEROPORTO, FLIPPO GLIELO SCRITTO IO DI VENIRE
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO SEMPRE TELEFONARE PER AVVISARE CAROLINA DEL MIO ARRIVO MA SEMPRE RISPONDERE VOCE MASCHILE CHE MANDARE A FANCULO A ME
FILIPPO/ MAMMA' MA TU VERAMENTE VUOI SPOSARE ZIO NINOTTO?
CAROLINA/ (commossa) SI FILIPPO
MICHELE/ E ORA INVECE DI UN FUNERALE , FACCIAMO UN MATRIMONIO
CAROLINA/ ... FILIPPO IO TI VOGLIO BENE, (piange) MA MI SENTO COSI' SOLA , MA SE TU NON SEI D'ACCORDO FILIPPO IO….
FILIPPO/ (avvicinandosi) MAMMA…MA CHE DICI , TU TUTTI QUESTI PENSIERI NON LI DEVI FARE, IO TENGO QUARANT’ANNI , QUELLO CHE DOVEVI FARE PER ME TU GIA' L'HAI FATTO, E.. SE A TE QUESTA DECISIONE TI FA FELICE, ALLORA PUR'IO CHE SONO TUO FIGLIO , SONO FELICE,
CAROLINA/ GRAZIE FILIPPO, TI VOGLIO BENE (gli da' Un bacio) FILIPPO C'E ANCORA UNA COSA
MICHELE/ ANCORA?
ZIO NINOTTO/ FILIPPO IO E TUA MADRE AVERE DECISO DI LASCIARE TUTTO NOSTRO PATRIMONIO A NOSTRO FIGLIO
FILIPPO/ ZIO NINOTTO E QUESTO GIA' LO SAPEVAMO,
SOFIA/ ZIO NINOTTO VORRA' DIRE CHE QUANDO FARETE UN FIGLIO CON LA MANO DI DIO
MICHELE/ CI VUOLE LA MANO E ANCHE IL PIEDE…
SOFIA/ LASCERETE TUTTO A LUI, MI PARE GIUSTO
CAROLINA/ FILIPPO… NOSTRO FIGLIO SEI TU ( Filippo ha un mancamento)
MICHELE/ UH MAMMA MIA MA QUESTO E’ UN FILM
FILIPPO/ MAMMA'…
CAROLINA/ FILIPPO E' SUCCESSO UNA VOLTA CHE ANDAMMO A BALLARE QUELLA SERA ERAVAMO FELICI, IO NON SO' COME MI SENTIVO…
SOFIA/ LO SO IO COME TI SENTIVI CAROLINA… STAVI TUTTA INFUOCATA…E SUCCESSE IL PATATRAC … E VABBE’ FILIPPO SONO COSE CHE POSSONO SUCCEDERE ..E POI' CAROLINA CHE NE SAPEVA CHE ERA ZIO NINOTTO, QUELLI ERANO GEMELLI ERANO TALE E QUALI E… ALLORA …
CAROLINA/ FILIPPO IO VOLEVO BENE A GIACOMINO, COSI' QUANDO ZIO NINOTTO MI CONFESSO' LA VERIT'A', IO DECISI DI NON DIRGLI MAI NIENTE DI QUELLA NOTTE MA UNA VOLTA SPOSATI SCOPRII CHE ERO GIA' INCINTA
ZIO NINOTTO/ FILIPPO QUANDO CAROLINA DOPO ALCUNI ANNI DIRE A ME CHE TU ESSERE MIO FIGLIO, IO TROPPO SOFFRIRE NON POTERE SOPPORTARE DI VEDERE TE CRESCERE E TU NON SAPERE NIENTE DI ME, COSI' IO PARTIRE PER AMERICA MA PROMETTERE A TUA MADRE CHE QUANDO LEI VOLERE IO TORNARE IN ITALIA E RIPARARE AL TORTO.. A PATTO PERO' DI DIRTI TUTTA LA VERITA'
SOFIA/ (commossa) CHE BELLA STORIA , MI VIENE DA PIANGERE,
FILIPPO/ ...MAMMA’ MA PERCHE' NON ME L'HAI MAI DETTO?
CAROLINA/ FILIPPO PERDONAMI (piangendo) MA NON HO TROVATO MAI IL CORAGGIO ( Zio Ninotto la consola)
ZIO NINOTTO/ FILIPPO, TU PERDONARE ME E TUA MADRE?
MICHELE/ ZIO NINOTTO E NON VI PREOCCUPATE, TUTTI ABBIAMO QUALCOSA DA FARCI PERDONARE, E FILIPPO LO SA BENE , E' VERO FILIPPO?
FILIPPO/ MICHELE MA TU CHE C’ AZZECCHI?… SOFIA VAI A CHIAMARE GIOVANNA
SOFIA/ SI, SI LA VADA A CHIAMARE ( esce)
MICHELE/ ( in disparte) FILIPPO SENTI… I CONTI LI FACCIAMO DOPO?
FILIPPO/ SI, SI, NON TI PREOCCUPARE , IO SONO IL FIGLIO , NON HAI SENTITO? L’EREDITA’ VA TUTTA A ME
( bussano la porta e’ Teresa)
FILIPPO/ ( apre)
TERESA/ ( molto elegante) ECCOMI SONO PRONTA, MICKY, MICKY ALLORA CHE NE DICI, TI PIACCIO?
MICHELE/ SIGNORA TERESA NON HO PAROLE
TERESA/ ALLORA ANDIAMO?
SOFIA/ GIOVA’ NON TI PREOCCUPARE…STAI TRANQUILLA….
TERESA/ SIGNORA SOFIA BUONGIORNO
SOFIA/ BUONGIORNO COME MAI DA QUESTE PARTI?
TERESA/ UNA CENA COL SIGNOR MICHELE
SOFIA/ CHE BELLA COSA, MI FA PROPRIO PIACERE
MICHELE/ SIGNORA TERESA , SOLO 5 MINUTI E POI ANDIAMO VIA
GIOVANNA/ (rientra insieme a Sofia) PAPA' CHE C'E , CHE MI DEVI DIRE?
FILIPPO/ GIOVANNA TI DEVO DARE UNA BELLA NOTIZIA
GIOVANNA/ NON FAI PIU' IL SINDACO?
FILIPPO/ GIOVA' ORMAI NON C'E' STA PIU' BISOGNO
GIOVANNA/ GRAZIE (lo abbraccia) COME SONO' CONTENTA NON MUORI PIU’
FILIPPO/ GIOVANNA PERO' TU CI DEVI FARE UNA PROMESSA
GIOVANNA/ CHE DEVO FARE?
SOFIA / GIOVA' LA DEVI FINIRE DI VEDERE TUTTI QUESTI FILM D'ORRORE
GIOVANNA/ E VA BENE , LO PROMETTO (giura)
FILIPPO/ BRAVO A PAPA'., .GIOVANNA C'E UN'ALTRA COSA .. NONNA CAROLINA SI SPOSA
GIOVANNA/ DAVVERO? SONO PROPRIO CONTENTA E CON CHI SI SPOSA?
CAROLINA/ GIOVANNA MI SPOSO CON TUO NONNO
GIOVANNA/ AH SI E DOVE STA ?
ZIO NINOTTO/ IO ESSERE TUO NONNO GIOVANNA
GIOVANNA/ (al padre) MA NON ERA MIO ZIO?
FILIPPO/ GIOVANNA ZIO NINOTTO E' MIO PADRE
GIOVANNA/ ( ironica, pensando a uno scherzo) E SI COME NO ....ORA SE ASPETTO ALTRI CINQUE MINUTI ZIO NINOTTO DIVENTA MIO FRATELLO , MAMMA SI FA SUORA, E A DON MICHELE LO SPARANO IN FRONTE
TERESA/ MA CHE DICE?
MICHELE/ GIOVA' MA TI SEI FISSATA (fa le corna)
TERESA/ QUESTA E’ MATTA
GIOVANNA/ E BASTA CON QUESTI SCHERZI PAPA' NON SONO PIU' UNA BAMBINA
(TUTTI RIDONO)
SOFIA/ HAI RAGIONE A MAMMA , TROPPI CAMBIAMENTI TUTTI IN UNA VOLTA POI TI SPIEGO TUTTO IO , CON CALMA
FILIPPO/ ZIO NINOTTO TU SARAI PURE MIO PADRE, MA IO TI CHIAMO SEMPRE ZIO NINOTTO TI DISPIACE?
ZIO NINOTTO/ NO PROBLEMA, FILIPPO, PADRE E' SEMPRE CHI LO FA… E ADESSO SE TU ESSERE D'ACCORDO ANDARE TUTTI AL RISTORANTE
MICHELE/ SI, SI, SO' D’ACCORDO, SIGNORA TERESA COME PROMESSO, VI PORTO A MANGIARE NEL MIGLIORE RISTORANTE DELLA CITTA' , MA ATTENZIONE… PAGA LO SPOSO
TERESA/ SI, SI ANDIAMO TUTTI INSIEME SARA’ PIU’ DIVERTENTE, PERO’ MICKY IL CAFFE ‘, DOPO…. LO PRENDI A CASA MIA
MICHELE/ MA CERTAMENTE, MA..UN MOMENTO TU COME LO FAI IL CAFFE’?
TERESA/ IO LO FACCIO STRETTO, STRETTO
MICHELE/ UH MAMMA MIA… E VABBE’ NON FA NIENTE, VORRA’ DIRE CHE INVECE DEL CAFFE’ MI PRENDO UN AMARO , ALLORA SIAMO PRONTI?
FILIPPO/ MICHELE MA TU CHE C’AZZICCHE? STAI SEMPRE IN MEZZO…
ZIO NINOTTO / FILIPPO PROBLEMA?
TUTTI/ / (gridato) NO PROBLEMA
ZIO NINOTTO/ (gridato) E ALLORA, ANDIAMO (PARTE LA CANZONE THATS AMORE – completa Zio Ninotto e Carolina ballano e arrivano alla porta di uscita , sofia parla con giovanna, Filippo parla con michele ; poi escono a coppie sempre parlando a sipario aperto, prima Zio Ninotto e Carolina; Sofia e Giovanna, poi Michele e Teresa, infine Filippo -lentamente mentre esce l’ultima coppia, tutto come se la commedia non fosse finita, quando sono usciti tutti si chiude il sipario)
F I N E
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