IL MONTE NUOVO - CENNI STORICI - da http://www.orestedesantis.com
Il 29 settembre del 1538, le acque del
mare sulle coste di Pozzuoli si ritirarono, lasciando
sulla spiaggia centinaia di pesci boccheggianti che i pescatori attoniti subito
raccolsero.
Ma l’entusiasmo fu bruscamente interrotto dal terrore: dietro lo strano
evento si celava
l’eruzione imminente del vulcano del Monte Nuovo con le sue ceneri, lapilli e
lava incandescente.
foto da FERDONIO
NOTE
Orario di visita dalle 09:00 ad
un'ora prima del tramonto. Giorni festivi dalle 09:00 alle 13:00. Si
svolgono laboratori didattici con le scuole
|
Da quel momento il paesaggio del monte
cambiò irreversibilmente. Il villaggio medievale di Tripergole
e il mantello vegetale del rilievo lasciarono il posto a due crateri aridi e
senza vita. Fattori geologici,
ambientali ed antropici hanno nel tempo profondamente modificato l’originario
paesaggio vulcanico
mostrando oggi una vegetazione ricca ed eterogenea. Dichiarato oasi
naturalistica nel 1996, presenta
zone steppiche con graminacee (ipparrenia o barboncino) e arbusti bassi e
spinosi (Elicriso e Ginestre);
zone meno secche con i sempreverdi quali: mirto, lentisco, leccio e
corbezzolo; infine la parte interna
del cratere più umida è occupata da una densa Lecceta (roverella, castagno,
ornello, felce aquilina)
e da strati di muschio.