MISENO -  CENNI STORICI -  da  http://www.orestedesantis.com

IL VIDEO

Secondo una versione, Miseno era un compagno di Ulisse che diede il nome a
Capo Miseno in Campania. Secondo una tradizione diversa, era invece un amico
di Ettore che, dopo la morte di questi, aveva seguito Enea, di cui era il pilota ma anche il trombettiere.

Un giorno in cui la flotta era ormeggiata lungo la costa della Campania, Miseno si vantò con gli
dei di suonare meglio di chiunque di loro. Tritone, che suonava con la conchiglia, lo punì del suo
orgoglio precipitandolo in mare. Virgilio narra che Enea gli eresse un monumento funebre sul quale
pose il remo e la tromba, mentre il luogo prese il suo nome.

Capo Miseno è la punta estrema della penisola flegrea, nelle immediate vicinanze del porto
di Miseno, nel comune di Bacoli. È un'altura che offre una splendida vista sul golfo di Napoli e
sulle isole di Ischia e Procida.Segna il confine tra il golfo di Pozzuoli e il canale di Procida.
È sede di un faro molto importante per la navigazione costiera notturna. Il luogo, splendido e
suggestivo, è stato interessato negli anni da fenomeni edilizi, alcuni anche abusivi, che hanno
alterato - soprattutto nella zona ai piedi del promontorio - la bellezza originaria.