ANFITEATRO FLAVIO
- CENNI STORICI - da
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Aperto tutti i giorni
tranne il martedì, dalle 9 a un'ora prima del tramonto.
STORIA
È stato attribuito agli stessi architetti del Colosseo,
del quale è di poco successivo.
Alcuni testi riportano la sua edificazione sotto
Vespasiano e la sua inaugurazione probabilmente da
Tito.
Secondo alcuni studiosi, la presenza di muratura realizzata con la tecnica dell'opus
reticulatum, farebbe
pensare ad una sua realizzazione sotto
Nerone, rimossa
poi con un processo di
damnatio memoriae.
La tecnica muraria comprende, tuttavia, anche l'utilizzo di laterizi; inoltre,
il ritrovamento di un'iscrizione
epigrafica che recita così "Colonia Flavia Augusta/Puteolana pecunia sua
cioè, "la Colonia Flavia Augusta c
ostruì a sue spese") ed il fatto stesso che la tipologia dell'anfiteatro
puteolano è del tutto simile a quella del
Colosseo darebbero ragione ad una collocazione cronologica del monumento in età
Flavia.
Aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 a un'ora prima del tramonto. ... |
La
cavea, divisa in
tre livelli di gradinate, permetteva di contenere fino a 20.000 spettatori.
Nei sotterranei sono tuttora visibili parti degli ingranaggi per sollevare le
gabbie che portavano
sull'arena belve feroci e probabilmente altri elementi di scenografia degli
spettacoli. La struttura,
di pianta ellittica, misura 147 x 117 metri, mentre l'arena
ha i due semiassi di 72,22 e 42,33 metri.
N.B. Pozzuoli è l'unica città italiana dove sono stati costruiti due anfiteatri romani.
L'anfiteatro sorge oggi a poche centinaia di metri
dall'attuale linea di costa, nel centro di Pozzuoli,
e dista pochi passi dalla fermata Pozzuoli della
linea 2 della
metropolitana di Napoli.