LAGO D'AVERNO E LAGO LUCRINO- CENNI STORICI - da http://www.orestedesantis.com
Il lago prende nome da una oscura e profonda voragine (attualmente non identificata) presente nelle sue vicinanze ed emanante vapori sulfurei, la quale, secondo la religione greca e poi romana, era un accesso all'Oltretomba, regno del dio Plutone. Per tal motivo gli inferi romani (l'Ade greco) si chiamano anche Averno. Infatti anche il poeta Virgilio nel sesto libro dell'Eneide colloca vicino a tale lago l'ingresso mistico agli Inferi, dove l'eroe Enea deve recarsi (scrupea, tuta lacu nigro nemorumque tenebris VI, 238). Il nome latino Avernus deriva dalla lingua greca ed etimologicamente significa "senza uccelli", poiché gli uccelli che volavano sopra tale voragine morivano a causa delle sue esalazioni sulfuree.Nel corso del XIX secolo è stato oggetto di studio in particolare per il fenomeno ottico della Fata Morgana[1].Luoghi di interesse Vicino al lago si trovano il Tempio d'Apollo, la Grotta della Sibilla Cumana (in realtà una grotta scavata nel tufo, di circa 200 m, probabilmente creata per collegare il lago al mare, la quale, per la suggestione dell'ambiente e le infiltrazioni d'acqua che creano un fiumiciattolo sotterraneo, veniva associata allo Stige infernale e ai luoghi dell'Acheronte) e la Grotta di Cocceio (un cunicolo scavato dai romani per scopi militari, che collegava il lago a Cuma; oggi non più visitabile a causa di danneggiamenti strutturali avvenuti durante la seconda guerra mondiale, che hanno reso la grotta pericolante).
LAGO D'AVERNO |
LAGO LUCRINO |
LAGO LUCRINO - da Campiflegrei.eu
Deve la sua origine all'interazione che si è sviluppata nel tempo con il mare, (origine lagunare) oggi questo lago ha estensione assai ridotta e ciò è verosimilmente attribuibile al profondo cambiamento morfologico della zona avvenuto a seguito della eruzione del Monte Nuovo nel 1538. Precedentemente il lago era pescoso e lo stesso nome evoca l'utilizzo che ne facevano i romani... Lucrum ovvero lucroso, in quanto un tal Sergio Orata lo destinò a coltivazioni di pesci e mitili altamente redditizie.Il lago lucrino non era distante dal Portus Iuilius che aveva funzioni militari , oggi i resti di questa infrastruttura sono nelle acque antistanti la zona di Lucrino. Tra il porto e il lago, un pò come avviena anche adesso c'era una strada di collegamento tra l'antica Pozzuoli e Baia... la heraclea....ritenuta a ragion veduta importante perchè collegava dei centri significativi.In questa zona come nella vicina Baia insistono delle risorse termali analogamente a ciò che accadeva al villaggio Tripergole famoso appunto per le acque termo-minerali. Lucrino è attraversato dalla ferrovia cumana in direzione Torregaveta verso nord. Oggi dopo quella di Arco Felice c'è un'unica stazione funzionante il Lido Napoli ; ma qualche decina di anni fa in estate ne erano funzionanti altre due per asservire agli stabilimenti balneari della zona