Era meglio se andavo in albergo
Commedia molto brillante in due tempi di
Oreste De Santis - Opera tutelata dalla SIAE - COD.915126A
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Versione in ITALIANO
TRAMA – L’amore di una madre per un figlio può portare a volte a scelte sbagliate. Giuseppina pur di aiutare il figlio Giannino disoccupato e separato con due figli , affitta , all’insaputa di suo marito Michele , un appartamento non di sua proprietà, ad una Escort di nome Sara. Tutto va a gonfie vele fino a quando non arriva il vero proprietario.
SCENA/ Soggiorno curato, con piccolo angolo cottura , divano, angolo bar e telefono, un tavolo con due sedie, una porta di entrata e uscita , una finestra o balcone, due quinte una a destra e un’altra a sinistra.
9 PERSONAGGI – 5/6 U – 3/4 D - POLITICO - SARA – PINA - NICOLA – GUGLIELMO – PAPARAZZO - GIANNINO – MICHELE –ADELINA – (il Paparazzo può essere anche donna)
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Michele sta armeggiando vicino alla presa elettrica, telefono e segreteria telefonica, le deve aggiustare, la moglie Giuseppina collabora.
MICHELE/ PINZA
GIUSEPPINA/ ECCOLA QUA
MICHELE/ GIRAVITE
GIUSEPPINA/ A STELLA O ITALIANO ?
MICHELE/ A STELLA
GIUSEPPINA/ PRONTO
MICHELE/ NASTRO ISOLANTE
GIUSEPPINA/ MICHELE SEMBRA CHE STAI A FARE UNA OPERAZIONE CHIRURGICA
MICHELE/ E PERCHE’ CHE STO FACENDO? QUA SE SBAGLIO UN FILO , SALTA TUTTO IN ARIA
GIUSEPPINA/ E CHE ESAGERAZIONE, LA SECONDA GUERRA MONDIALE…..
MICHELE/ GIUSEPPINA I FILI DEVONO ANDARE OGNUNO AL POSTO GIUSTO,
GIUSEPPINA/ MA DOPO IL TELEFONO FUNZIONA?
MICHELE/ E CERTO CHE FUNZIONA,
GIUSEPPINA/ E LA SEGRETERIA FUNZIONA?
MICHELE/ SE FUNZIONA IL TELEFONO FUNZIONA PURE LA SEGRETERIA , GIUSEPPPINA... UNA COSA ALLA VOLTA….
GIUSEPPINA/ NO PERCHE’ LA SIGNORINA SARA, SI E’ RACCOMANDATA ASSAI , QUANDO TORNA DA MILANO, DEVE FUNZIONARE TUTTO
MICHELE/ E ALLORA STAI ZITTA E FAMMI LAVORARE……GIRAVITE A STELLA
GIUSEPPINA/ ECCOLO QUA
MICHELE/ PINZETTE
GIUSEPPINA/ PRONTE
MICHELE/ SPIGOLA A CARTOCCIO
GIUSEPPINA/ CHE STAI DICENDO?
MICHELE/ STASERA VOGLIO LA SPIGOLA A CARTOCCIO
GIUSEPPINA/ CON INSALATA O PATATE?
MICHELE/ PATATE
GIUSEPPINA/ VA BENE
MICHELE/ HAI VISTO? CHE TI AVEVO DETTO….LO SAPEVO CHE PRIMA O POI IL SIGNOR GUGLIELMO LA FITTAVA QUESTA CASA, EH NON C’E’ NIENTE DA FARE, QUANDO CI SONO I SOLDI DI MEZZO I SENTIMENTI SCOMPAIONO
GIUSEPPINA/ NON L’HA AFFITTATA IL SIGNOR GUGLIELMO LA CASA
MICHELE/ VABBE’ LUI O LA SORELLA CHE CAMBIA?
GIUSEPPINA/ NON E’ STATA NEMMENO LA SORELLA BEATRICE, CI STA UNA CAUSA IN CORSO E FINO A QUANDO NON FINISCE IL CONTENZIOSO QUESTA CASA NON SI PUO’ FITTARE
MICHELE/ MA PERCHE’ NON SI METTONO D’ACCORDO NON HO CAPITO
GIUSEPPINA/ PERCHE’ LEI LA VUOLE VENDERE E LUI NO
MICHELE/ E CHE VUOLE FARE, CI VUOLE VENIRE AD ABITARE LUI?
GIUSEPPINA/ NOO, QUELLO IL SIGNOR GUGLIELMO TIENA UNA VILLA FIGURIAMOCI SE VIENE AD ABITARE QUA, LUI NON LA VUOLE FITTARE E NEMMENO VENDERE, LA VUOLE TENERE COSI’… COME UN SOPRAMMOBILE
MICHELE/ COME UN SOPRAMMOBILE…. TI RENDI CONTO, QUESTO SE LA FITTASSE PRENDEREBBE ALMENO 1000 EURO AL MESE
GIUSEPPINA/ DI PIU’
MICHELE/ 1500 ?
GIUSEPPINA/ MICHELE PER FITTARE UNA CASA AL CENTRO, CI VOGLIONO ALMENO 2000 EURO
MICHELE/ E TU CHE NE SAI?
GIUSEPPINA/ MI SONO INFORMATA, L’HO VISTO SU INTERNET
MICHELE/ AH…. HAI CAPITO….. ORA VAI PURE SU INTERNET?
GIUSEPPINA/ MI HA AIUTATO GIANNINO
MICHELE/ TUO FIGLIO STA SEMPRE SU INTERNET…..COMUNQUE TENERE STA CASA VUOTA È PROPRIO UN PECCATO…E LA VECCHIA, LA MADRE DEI FRATELLI, INVECE CHE VOLEVA NON HA LASCIATO DETTO NIENTE, UNO SCRITTO, UN TESTAMENTO?
GIUSEPPINA/ LA SIGNORA LUCIA DICEVA SEMPRE CHE LA CASA DOVEVA VIVERE, CI DOVEVA ABITARE QUALCUNO, NON VOLEVA CHE MORIVA PURE LEI, PERO’ NON HA LASCIATO SCRITTO NIENTE
MICHELE/ HO CAPITO, … MA SCUSA SE NON SONO STATI I FIGLI ALLORA CHI L’HA AFFITTATA LA CASA?
GIUSEPPINA/ L’HO AFFITTATA IO
MICHELE/ STAI SCHERZANDO?
GIUSEPPINA/ NO , NO, L’HO AFFITTA VERAMENTE
MICHELE/ MA CHE SEI SCEMA?
GIUSEPPINA/ NON T’ARRABBIARE
MICHELE/ NON T’ARRABBIARE?, PINA QUESTA CASA NON E’ NOSTRA, E SE LO VENGONO A SAPERE I PROPRIETARI?
GIUSEPPINA/ E QUANDO LO VENGONO A SAPERE?, NON LI VEDO DA DUE ANNI, SOLO TELEFONATE, QUI NON CI VENGONO MAI, E POI DI ME SI FIDONO
MICHELE/ FANNE PROPRIO BENE…
GIUSEPPINA/ MICHELE QUESTI PER UN FATTO DI PRINCIPIO PERDONO PIU’ DI 20 MILA EURO L’ANNO
MICHELE/ E A QUELLI SAI CHE GLIENE IMPORTA , STANNO PIENI DI SOLDI
GIUSEPPINA/ APPUNTO , MA NOI NO, MICHELE NOI I SOLDI NON LI TENIAMO, LO SAI A CHI TENIAMO NOI?
MICHELE/ A CHI TENIAMO?
GIUSEPPINA/ NOI TENIAMO A GIANNINO CHE SI E’ SEPARATO DALLA MOGLIE, SENZA UN LAVORO E TIENE DUE FIGLI DA MANTENERE
MICHELE/ E QUESTO CHE C’ENTRA?
GIUSEPPINA/ C’ENTRA MICHELE, GIANNINO E’ NOSTRO FIGLIO , LO DOBBIANO AIUTARE
MICHELE/ E CHE DOBBIAMO FARE LE RAPINE NON HO CAPITO…MA CHE DICI…E SE POI QUESTI VENGONO E SCOPRONO CHE LA CASA E’ AFFITTATA CHE SUCCEDE?
GIUSEPPINA/ E CHE SUCCEDE…. SUCCEDE…. CHE MI ARRESTANO
MICHELE/ AH MA ALLORA LO SAI CHE STAI FACENDO UN FURTO
GIUSEPPINA/ MA CHE FURTO… QUA NON CI RIMETTE NIENTE NESSUNO, LORO I SOLDI DEL FITTO NON LI HANNO MAI PRESI, NON LI PRENDEVONO PRIMA E NON LI PRENDONO NEMMENO ADESSO
MICHELE/ MA CHE RAGIONAMENTI FAI….
GIUSEPPINA/ MA LO VUOI AGGIUSTARE QUESTO TELEFONO SI O NO , SENNO’ CHE SEI VENUTO A FARE ?
MICHELE/ AGGIUSTO, AGGIUSTO….( riprende a lavorare - breve pausa)
GIUSEPPINA/ E COMUNQUE… I SOLDI CHE PRENDO DI FITTO GLIELI DO’ TUTTI A GIANNINO
MICHELE/ BRAVA , DAGLI I SOLDI… , LUI SI PRENDE I SOLDI E NOI ANDIAMO IN GALERA
GIUSEPPINA/ MICHE’’, SE NON LO AIUTIAMO NOI CHI LO AIUTA? IO STO PREOCCUPATA, QUELLO DA QUANDO HA PERSO IL LAVORO STA TUTTO ESAURITO, E SE POI FA UNA FESSERIA?
MICHELE/ MA QUALE FESSERIA, LA FESSERIA L’HA’ FATTA PRIMA
GIUSEPPINA/ PRIMA QUANDO?
MICHELE/ QUANDO SI E’ SPOSATO , PASSAMI IL NASTRO ISOLANTE
GIUSEPPINA/ LA MOGLIE GLI HA DETTO CHE SE NON LE DA’ GLI ALIMENTI , I FIGLI NON GLIELI FA VEDERE PIU’
MICHELE/ E LO VEDI CHE HO RAGIONE, LA FESSERIA L’HA FATTA PRIMA… A QUELLA NON SE LA DOVEVA SPOSARE, SI VEDEVA CHE ERA UNA STRO… UNA STRANA
( bussano la porta è Giannino tutto accelerato)
GIUSEPPINA/ E ADESSO CHI E’?
MICHELE/ NON LO SO MO VEDIAMO (apre)
GIANNINO/ (tutto elettrico) CIAO PAPA’, MAMMA’ STA QUA ?
GIUSEPPINA/ GIANNINO STO QUA CHE C’E’?
GIANNINO/ MAMMA NON MI DIRE NIENTE MA E’ UNA COSA URGENTE
GIUSEPPINA/ CHE E’ SUCCESSO?
GIANNINO/ MI HA CHIAMATO MIA MOGLIE HA DETTO CHE DOMANI MI FA VEDERE I BAMBINI, LI VADO A PRENDERE A SCUOLA E GLIELI PORTO LA SERA
MICHELE/ FINALMENTE SI E’ DECISA
GIUSEPPINA/ E’ NORMALE, TU GLI HAI PORTATO I SOLDI E LEI ADESSO COME PREMIO TE LI FA VEDERE, MA VOI GUARDATE UN PO’ SE UNO PER VEDERE I PROPRI FIGLI DEVE PAGARE ….
GIANNINO/ MAMMA NON E’ COSI, TERESA A MODO SUO TIENE RAGIONE, IO NON GLI DO’ TORTO, I FIGLI COSTANO, MA COME DEVE FARE…
GIUSEPPINA/ AH PER FAVORE NON LA GIUSTIFICARE, PERCHE’ AI FIGLI NON SERVONO SOLO I SOLDI , MA PURE L’AFFETTO
MICHELE/ TIENE RAGIONE TUA MADRE
GIUSEPPINA/ PERCIO’ NON LA DIFENDERE CHE QUELLA UNA STRONZA ERA E UNA STRONZA RIMANE
GIANNINO/ VABBE’ TANTO LO SO,TERESA NON VI E’ MAI PIACIUTA
GIUSEPPINA/ ECCO APPUNTO PERCIO’ LASCIAMO PERDERE
GIANNINO/ MAMMA LI VOGLIO FAR PASSARE UNA BELLA GIORNATA NON LI VEDO DA UN MESE
GIUSEPPINA/ E SI CAPISCE LI DEVI FAR DIVERTIRE
MICHELE/ PORTALI A LUNA PARK
GIANNINO/ SI,SI SICURAMENTE , E POI UN PANINO AL MAC DONALD
GIUSEPPINA/ GIANNINO MA NON C’ERA BISOGNO CHE VENIVI QUA, CE LO POTEVI DIRE PURE A CASA
GIANNINO/ NO, E’ CHE SONO VENUTO… PURE PE UN’ ALTRA COSA, IN EFFETTI…TI VOLEVO DIRE CHE …. (arrabbiandosi) E MANNAGGIA LA MISERIA… MA GUARDATE SE UN UOMO A 40 ANNI DEVE ANCORA ANDARE DALLA MADRE A CHIEDERE
GIUSEPPINA/ GIANNINO CHE E’ SUCCESSO?
GIANNINO/ E CHE E’ SUCCESSO, E’ SUCCESSO CHE UNO NON VORREBBE, MA POI ALLA FINE LO DEVE FARE PER FORZA …( uguale a prima) E MANNAGGIA LA MISERIA MA GUARDATE SE UN UOMO A 40 ANNI DEVE ANCORA ANDARE DALLA MADRE A CHIEDERE
MICHELE/ CI STA PURE IL PADRE SE TI SERVE….
GIANNINO/ PAPA’ SI TRATTA DI SOLDI
MICHELE/ E ALLORA PARLA CON TUA MADRE E’ MEGLIO
GIUSEPPINA/ GIANNINO PARLA CON ME …
GIANNINO/ MAMMA A ME MI SERVONO ALMENO 100 EURO SENNO’ COME LI PORTO AL LUNA PARK?
MICHELE/ SECONDO ME 100 EURO SO ASSAI PER IL LUNA PARK
GIANNINO/ PAPA’ CI STA PURE IL MAC DONALD…POI UN REGALO GLIELO DEVO FARE?
GIUSEPPINA/ GIANNINO NON DA’ RETTA A TUO PADRE CHE QUANDO SI TRATTA DI SOLDI….MEGLIO CHE MI STO ZITTA VA…
MICHELE/ GUARDA CHE PUOI PARLARE IO NON MI OFFENDO
GIUSEPPINA/ MICHELE TU SEI SEMPRE STATO UN TIRCHIO DICIAMO LA VERITA’
MICHELE/ MA CHE TIRCHIO, DICIAMO CHE NON MI PIACE BUTTARE I SOLDI ECCO
GIUSEPPINA/ MICHELE QUA NON STIAMO BUTTANDO NIENTE, LI STIAMO DANDO A NOSTRO FIGLIO, GIANNINO PRENDITI I SOLDI , (glieli dà) E VAI A CASA , CHE NON MI PIACE CHE VIENE QUA
GIANNINO/ E LO SO, MA E’ STATA UNA EMERGENZA , MAMMA COME HO AVUTO LA TELEFONATA TI HO SUBITO CERCATA
MICHELE/ E PER FORZA, TI SERVIVA IL BANCOMAT…
GIANNINO/ VABBE’ ALLORA ME NE VADO, CI VEDIAMO A CASA ( esce)
MICHELE/ E MANNAGGIA LA MISERIA DI QUA E MANNAGGIA LA MISERIA DI LA’… , ALLA FINE FAI SEMPRE QUELLO CHE DICE LUI ….PRIMA LI FATE QUESTI FIGLI E DOPO LI ROVINATE
GIUSEPPINA/ MA NON LO VEDI COME STA AGITATO ? MA POI CHE COLPA TIENE SE HA PERSO IL LAVORO
MICHELE/ INVECE DI PERDERE TEMPO A CASA A VEDERE LA TELEVISIONE E A GIOCARE COL CELLULARE SU INTERNET , PERCHE NON SE NE TROVA UN ALTRO?
GIUSEPPINA/ E CHE STIAMO IN SVIZZERA? MICHELE STIAMO A NAPOLI , MA NEMMENO A NAPOLI , STIAMO IN ITALIA…,
MICHELE/ PINA STIAMO A’ CASTELLAMMARE….
GIUSEPPINA/ APPUNTO, DOVE STA QUESTO LAVORO?
MICHELE/ VABBE’ CI RINUNCIO,TANTO CON TE E’ INUTILE, TU LO DIFENDI SEMPRE , COMUNQUE SIA BEN CHIARO SE SUCCEDE QUALCOSA IO NON NE VOGLIO SAPERE NIENTE
GIUSEPPINA/ NON TI PREOCCUPARE NON SUCCEDE NIENTE, E’ TUTTO CALCOLATO , MA HAI FINITO CON QUESTO TELEFONO?
MICHELE/ SI, SI ALTRI DUE MINUTI ED E’ TUTTO A POSTO, E TUO FIGLIO LO SA CHE I SOLDI CHE GLI DAI VENGONO DA UNA RAPINA?
GIUSEPPINA/ SI, SI LO SA
MICHELE/ AH LO SA, PRATICAMENTE SOLO IO NON SAPEVO NIENTE
GIUSEPPINA/ GLIEL’HO DOVUTO DIRE PER FORZA, TU PRENDI SOLO LA PENSIONE , CHE MI POTEVO INVENTARE?
MICHELE/ E SCUSATEMI TANTO SE NON TENGO LE VILLE A CAPRI E UN APPARTAMENTO A PARIGI…
GIUSEPPINA/ MICHELE A GIANNINO TRA QUELLO CHE DEVE DARE ALLA MOGLIE E LE SPESE PER LUI, CI VOGLIONOUN SACCO DI SOLDI , MA DOVE LI PRENDEVO?
MICHELE/ E POTEVI FARE UNA RAPINA ALLA FILIALE DELL’UNICREDIT CHE STA QUA’ SOTTO …MA CHE RISPOSTE SONO? MA VOI GUARDATE UN PO’ IN CHE SITUAZIONE CI DOBBIAMO TROVARE, UNO NON VEDE L’ORA CHE SI SPOSANO I FIGLI PER STARE UN PO’ TRANQUILLO E AVERE UN PROBLEMA IN MENO, E INVECE QUELLI RITORNANO E TI DANNO PIU’ PROBLEMI DI PRIMA
GIUSEPPINA/ MICHELE I FIGLI SONO PER SEMPRE, NON E’ CHE DOPO CHE L’HAI FATTI TE LI PUOI DIMENTICARE
MICHELE/ MA CHI SE LI SCORDA… PERO’ OGNI TANTO CE LI DOBBIAMO DIMENTICARE PINA , SENNO’ NOI NON VIVIAMO PIU’
GIUSEPPINA/ QUESTO PURE E’ VERO
MICHELE/ ECCO QUA ADESSO DOVREBBE STARE TUTTO A POSTO
GIUSEPPINA/ E FINALMENTE , STAI DA TRE ORE VICINO A QUESTO TELEFONO…
MICHELE/ MA POI NON HO CAPITO, MA A CHI L’HAI FITTATO QUESTO APPARTAMENTO?
GIUSEPPINA/ A UNA STUDENTESSA, SI CHIAMA SARA, UNA BRAVISSIMA PERSONA
MICHELE/ E DA QUANTO TEMPO?
GIUSEPPINA/ DUE MESI
MICHELE/ DUE MESI? E ME LO DICI SOLO ORA?
GIUSEPPINA/ SE TE LO DICEVO PRIMA CHE AVRESTI FATTO?
MICHELE/ L’APPARTAMENTO NON SI FITTAVA
GIUSEPPINA/ E IO PERCIO’ NON TE L’HO DETTO
MICHELE/ E PERCHE’ ME LO DICI ADESSO?
GIUSEPPINA/ PERCHE’ SE VADO IN GALERA ALMENO IL MOTIVO LO SAI
( squilla il telefono)
MICHELE/ HAI SENTITO…..IL TELEFONO FUNZIONA
( squilla il telefono)
MICHELE/ ADESSO SE PARTE LA SEGRETERIA STIAMO A POSTO
( parte la segreteria telefonica)
SEGRET/ ( sensuale) CIAO SONO SARA LA TUA ESCORT DI LUSSO, SEI TRISTE ? LE COSE TI VANNO STORTE? NON BUTTARTI GIU’, SE VUOI TIRARTI SU , PROVA IL MIO TIRAMISU’
MICHELE/ MA NON ERA UNA STUDENTESSA UNIVERSITARIA?
SEGRET/ SARA SONO PAOLO IL TUO CUCCIOLOTTO PREFERITO SE CI SEI RISPONDIMI PER FAVORE, CI SEI?
CHE FACCIAMO? RISPONDIAMO ? NO, NO, CHE RISPONDI SEI MATTO
SEGRET/ DAI SARA LO SO CHE SEI IN CASA RISPONDIMI. TESORO LO SAI CHE NON SO STARE TROPPO SENZA DI TE, SARA CI SEI?
MICHELE/ ( scocciato risponde tra sè) MI DISPIACE NON CI STA
SEGRET/ MA SI PUO’ SAPERE DOVE SEI ANDATA?
MICHELE/ E’ ANDATA A MILANO
SEGRET/ MA QUANDO TI POSSO TROVARE?
MICHELE/ NON LO SO MO CHIEDO A MIA MOGLIE
GIUSEPPINA/ TI VUOI STARE ZITTO, VA A FINIRE CHE TI SENTE
MICHELE/ E CHE FA’? PENSERA’ CHE LA TUA BRAVA RAGAZZA UNIVERSITARIA , STAVA OCCUPATA CON UN ALTRO CLIENTE…
SEGRET/ SARA PER FAVORE, CHIAMAMI E DIMMI QUANDO POSSO VENIRE, CIAO
MICHELE/ VAI CON DIO….ALTRO CHE STUDENTESSA , GIUSEPPI’ QUESTA E’ UN ESCORT , MA CHE HAI FITTATO L’APPARTAMENTO A UNA ESCORT?
GIUSEPPINA/ MICHELE ME L’HA DETTO DOPO…MA COMUNQUE A PARTE QUESTO PICCOLO PARTICOLARE E’ UNA BRAVA RAGAZZA
MICHELE/ SI, SI, …COME NO….PICCOLO PARTICOLARE, GIUSEPPINA QUA SI TRATTA DI TRUFFA E PROSTUZIONE, SENTI A ME, LA GALERA NON CE LA TOGLIE NESSUNO
GIUSEPPINA/ NON TI PREOCCUPARE IN GALERA CI VADO IO, TU NON C’ENTRI NIENTE , HO FATTO TUTTO IO, VABBE’ MICHELE ORA VISTO CHE FUNZIONA TUTTO CE NE POSSIAMO PURE ANDARE
MICHELE/ SI, SI ANDIAMO… A CASA, CHE MI DEVO SFOGARE UN PO’ CON TE, MI
E’ VENUTA UNA MEZZA IDEA ( mentre mette tutti gli attrezzi nella borsa)
GIUSEPPINA/ E SAREBBE?
MICHELE/ SAREBBE CHE PRIMA CHE VAI IN GALERA E’ MEGLIO SE IO E TE FACCIAMO PRIMA NA COSA DA SOLI, NEL LETTO…
GIUSEPPINA/ MICHELE OGGI NON E’ GIORNATA …
MICHELE/ E IO PERCIO’ HO DETTO UNA MEZZA IDEA , PERO’ SECONDO ME SE INSISTO TI CONVINCO….
GIUSEPPINA/ NON CREDO PROPRIO
MICHELE/ PINA TU TI DEVI FAR PERDONARE….
GIUSEPPINA/ MICHELE SAPESSI TU QUANTE COSE TI DEVI FAR PERDONARE….
( BUSSANO LA PORTA)
GIUSEPPINA/ ANCORA, E GLIEL’HO DETTO PURE DI NON VENIRE QUA, GIANNINO MA ALLORA NON CAPISCI…. (apre)
GUGLIELMO/ ( il proprietario della casa) BUONGIORNO
GIUSEPPINA/ SIGNOR GUGLIELMO….BUONGIORNO, E VOI CHE CI FATE QUA?
GUGLIELMO/ (entra) COME CHE CI FACCIO, PINA, QUESTA E’ CASA MIA L’HAI DIMENTICATO?
GIUSEPPINA/(impacciata) SI, E’ NORMALE, LO SO, E’ UN MODO DI DIRE…. CI MANCHEREBBE…. QUESTA E’ CASA VOSTRA…SIGNOR GUGLIELMO VI PRESENTO MIO MARITO
MICHELE/( sofferto) PIACERE MICHELE ( si danno la mano)
GUGLIELMO/ SALVE, SONO PASSATO PER CASA , MA NON C’ERAVATE , ME L’HA DETTO GIANNINO CHE STAVATE QUA
GIUSEPPINA/ SIGNOR GUGLIELMO , MI DOVETE SCUSARE PER PRIMA, MA MI DOVETE CAPIRE, NON VI VEDO DA DUE ANNI
GUGLIELMO/ GIA’ , SONO UN PO’ INGRASSATO E’ VERO?
GIUSEPPINA/ INGRASSATO? SI, SI UN PO’ , MA COME MAI SIETE VENUTO A CASA, E NON MI AVETE TELEFONATO COME FATE SEMPRE…
GUGLIELMO/ MA CHE C’E NON TI FA PIACERE VEDERMI?
GIUSEPPINA/ A ME …SI COME NO, SOLO CHE NON ME LO ASPETTAVO….COSI’ DI SORPRESA… ( commossa) DOPO DUE ANNI…. SIGNOR GUGLIELMO VI PRESENTO MIO MARITO
MICHELE/ (ancora) NATAVOTO…..PINA CI SIAMO GIA’ PRESENTATI
GUGLIELMO/ PINA MA CHE C’E TI SEI EMOZIONATA….SIGNOR MICHELE SUA MOGLIE NON CAMBIA MAI , PASSANO GLI ANNI MA LEI E’ SEMPRE LA STESSA, SENSIBILE, SIGNOR MICHELE AVETE UNA MOGLIE MOLTO SENSIBILE
MICHELE/ UH ASSAI…SENSIBILISSIMA…
GIUSEPPINA/( sempre commossa) NO E’ CHE MI SONO PROPRIO EMOZIONATA SIGNOR GULIELMO VEDERVI, E’ STATA UNA SORPRESA TROPPO GRANDE
GUGLIELMO/ HAI RAGIONE, ANCHE PER ME RIVEDERE LA CASA DI MIA MADRE DOPO DUE ANNI MI DA’ UNA CERTA EMOZIONE
GIUSEPPINA/ SIGNOR GUGLIELMO SEDETEVI, VI FACCIO UN CAFFE’ ( va all’angolo
cucina)
GUGLIELMO/ VERAMENTE AVREI UN PO’ DI FRETTA
MICHELE/ E QUELLO CHE CI VUOLE… DUE MINUTI… SEDETEVI COSI’ APPROFITTO E LO PRENDO PURE IO
GUGLIELMO/ E VA BENE GRAZIE…(si siede, guardando in giro) PINA COMPLIMENTI QUESTA CASA LA TIENI BENISSIMO, SEMBRA ANCORA COME SE CI FOSSE MIA MADRE
GIUSEPPINA/ E COSI’ DEVE SEMBRARE, ABITATA, SENNO’ MI FA IMPRESSIONE, SIGNOR GUGLIELMO ALL’INIZIO QUANDO VENIVO A FARE LE PULIZIE , SENTIVO I RUMORI, A VOLTE MI SEMBRAVA ANCORA DI SENTIRE LA VOCE DI VOSTRA MADRE CHE MI CHIAMAVA , “PINA APRI LE FINESTRE FAI ENTRARE IL SOLE” , MI VENIVA TROPPO DA PIANGERE…
GUGLIELMO/ MIA MADRE SI FACEVA VOLER BENE DA TUTTI
GIUSEPPINA/ AH QUESTO E’ SICURO, MA ANCHE VOI SIETE UNA BRAVA PERSONA
GUGLIELMO/ SIGNOR MICHELE COMPLIMENTI, AVETE SPOSATO UNA DONNA ECCEZIONALE
MICHELE/ E COME NO….
GUGLIELMO/ UNA PERSONA ONESTA E DI SANI PRINCIPI
MICHELE/ ONESTISSIMA
GUGLIELMO/ MIA MADRE NON POTEVA TROVARE PERSONA MIGLIORE , OGNI VOLTA CHE LA SENTIVO MI PARLAVA SEMPRE BENE DI LEI , UN PEZZO DI PANE
MICHELE/ AVETE DETTO BENE , UN PEZZO DI PANE…( tra sé) IO C’O MENASSE APPRIESSO…
GIUSEPPINA/ SIGNOR GUGLIELMO E COME MAI MI CERCAVATE? ( gli porta il caffè a
lui e Michele)
GUGLIELMO/ AH SI CERTO, QUASI ME LO SCORDAVO VOLEVO AVVISARVI CHE VERRA’ A STARE QUI UN AMICO MIO PER QUALCHE GIORNO, HA DEI PROBLEMI CON LA MOGLIE ( Michele fa la tosse)
MICHELE/ STARE QUA….NEL SENSO CHE VIENE AD ABITARE QUA….
GUGLIELMO/ SI CERTO, MA SOLO PER QUALCHE GIORNO, IL TEMPO DI FAR PACE CON LA MOGLIE, ERO VENUTO PROPRIO PER SINCERARMI CHE TUTTO STAVA A POSTO , MA NON AVEVO IL MINIMO DUBBIO , CHIARAMENTE PRIMA DI FARLO VENIRE VI AVVISO
MICHELE/ SI, SI AVVISATECI
GUGLIELMO/ MA CERTO, VI FACCIO PRIMA UNA TELEFONATA, MA PERCHE’ C’E QUALCHE PROBLEMA?
GIUSEPPINA/ NO, NO NESSUNA PROBLEMA, SIGNOR GUGLIELMO FATE VENIRE CHI VOLETE, CI MANCHEREBBE…
GUGLIELMO/ BENE, GRAZIE PER L’OTTIMO CAFFE’ , SIGNORA PINA MI HA FATTO MOLTO PIACERE RIVEDERVI
GIUSEPPINA/ UH A ME PROPRIO ASSAI ( si salutano con un bacio)
GUGLIELMO/ ORA PERO’ DEVO SCAPPARE, SIGNOR MICHELE PIACERE DI AVERVI CONOSCIUTO , E ANCORA COMPLIMENTI , ( si danno la mano) AVETE SPOSATO UNA DONNA SPECIALE
MICHELE/ A VOLTE LO DICO ANCH’IO
GUGLIELMO/ ARRIVEDERCI….( esce)
GUGLIEMO/PINA ARRIVEDERCI….
MICHELE/ DONNA SPECIALE HAI SENTITO? VIENE L’AMICO PER QUALCHE GIORNO
GIUSEPPINA/ HO SENTITO
MICHELE/ E ADESSO CHE FACCIAMO?
GIUSEPPINA/ NON FACCIAMO NIENTE, NON TI PREOCCUPARE
MICHELE/ COME SAREBBE, MA NON ERA MEGLIO SE GLI DICEVI LA VERITA’
GIUSEPPINA/ SE GLI VOLEVO DIRE LA VERITA’, GLIELO DICEVO PRIMA….MICHELE NON TI PREOCCUPARE IL SIGNOR GUGLIELMO NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE ME LO DICE , SOLO CHE PRIMA MI TELEFONAVA E ADESSO E’ PASSATO DI PERSONA, MA IL RISULTATO NON CAMBIA
MICHELE/ QUALE RISULTATO?
GIUSEPPINA/ ALLA FINE QUA NON VIENE MAI NESSUNO
( BUSSANO LA PORTA)
MICHELE/ SEI SICURA? NON E’ CHE … QUESTO NESSUNO GIA’ STA QUA?
GIUSEPPINA/ STAI CALMO, APRO IO ( apre)
GIANNINO/ MAMMA TI CERCAVA IL SIGNOR GUGLIELMO
MICHELE/ LO SAPPIAMO, GLIEL’HAI DETTO TU CHE MAMMA STAVA QUA?
GIANNINO/ E CHE POTEVO FARE? MI HA DETTO CHE TI DOVEVA DIRE UNA COSA IMPORTANTE
MICHELE/ QUELLA CE L’HA DETTA
GIANNINO/ E DI CHE SI TRATTA ?
GIUSEPPINA/ DEVE PRESTARE L’APPARTAMENTO PER QUALCHE GIORNO A UN AMICO SUO
GIANNINO/( alterato) E IO LO SAPEVO, IO SONO SFORTUNATO, IO SONO NATO SFORTUNATO , PAPA’ , MAMMA VOI ORA ME LO DOVETE DIRE ,
PINA/ GIANNINO STAI CALMO
GIANNINO/ PERCHE’ E’ VERO, IO SO’ SFORTUNATO, IO SONO NATO SFORTUNATO , NO, NO ADESSO LO VOGLIO SAPERE E VOI ME LO DIVETE DIRE
MICHELE/ MA CHE TI DOBBIAMO DIRE?
PINA/ GIANNINO CHE VUOI SAPERE?
GIANNINO/ QUANDO MI AVETE CONCEPITO C’ERA LA LUNA PIENA?
MICHELE/ LA LUNA PIENA? E CHI SI RICORDA? A ME MI PARE CHE ERA GIORNO….
GIUSEPPINA/ MA QUALE LUNA PIENA, GIANNINO MA CHE C’ENTRA LA LUNA , GIANNINO TU NON SEI SFORTUNATO
MICHELE/ SEI SOLO UN PO COGLIONE A PAPA’…
GIUSEPPINA/ E INVECE SI…. SONO SFORTUNATO (preoccupato) MAMMA MA ADESSO CON LA CASA CHE SI FA?
MICHELE/ TE LO DICO IO CHE SI FA’ , SI DA’ LO SFRATTO A QUESTA SARA , E SI METTE TUTTO A POSTO
GIANNINO/ ( alterato) TUTTO A POSTO? TUTTO A POSTO CHE COSA? PAPA’ TUTTO A POSTO NIENTE, IO A MIA MOGLIE IL MESE PROSSIMO I SOLDI COME GLIELI DO’?
MICHELE/ E QUESTO E’, IO CHISSA’ CHE MI PENSAVO FOSSE SUCCESSO…, E NON TI PREOCCUPARE A PAPA’ , CI PENSA TUA MADRE , SICURAMENTE GLI VIENE QUALCHE ALTRA IDEA PER TRUFFARE QUALCUN ALTRO, SE PRIMA NON L’ARRESTANO CHIARAMENTE…
GIANNINO/ PAPA’ MA CHE ARRESTANO….
MICHELE/ VABBE’ CHE TUA MADRE PER FARTI STARE BENE…ANDREBBE PURE IN GALERA… MA IO NO , IO IN GALERA NON CI VOGLIO ANDARE E QUINDI SI FA COME DICO IO , DICIAMO LA VERITA’ A QUESTA SARA E DIAMOGLI LO SFRATTO PRIMA CHE IL SIGNOR GULIELMO CAPISCE TUTTO, SALVIAMO ALMENO LA DIGNITA’ CHE NON E’ POCO
GIANNINO/ MAMMA’ MA TU NON DICI NIENTE?
GIUSEPPINA/ GIANNINO, NON TI PREOCCUPARE, IL SIGNOR GUGLIELMO LO DICE SEMPRE, NON E’ LA PRIMA VOLTA CHE MI AVVISA CHE FORSE VIENE A STARE QUALCHE SUO AMICO QUA, MA POI ALLA FINE QUESTA CASA NON LA PRESTA MAI A NESSUNO, E COMUNQUE MICHELE LA SIGNORINA SARA LO SA GIA’ CHE NON SONO IO LA PROPRIETARIA, IO GLI HO SPIEGATO TUTTO
MICHELE/ AH LO SA
GIUSEPPINA/GIANNINO LO SA
MICHELE/ E QUANDO L’HA SAPUTO CHE HA DETTO?
GIUSEPPINA/GIANNINO/ CI HA CHIESTO LO SCONTO
MICHELE/ SIETE DEI LADRI ECCO COSA SIETE, MADRE E FIGLIO , DEI LADRI E IO CHE VI STO PURE A SENTIRE , E’ MEGLIO SE ME NE VADO
GIUSEPPINA/ MICHELE NON TI PREOCCUPARE, E’ TUTTO SOTTO CONTROLLO
MICHELE/ CONTROLLO UN CORNO…( esce)
GIUSEPPINA/ GIANNINO ANDIAMO A CASA (escono)
(STACCHETTO MUSICALE ALLEGRO)
Arriva Sara con un trolley ha con se delle buste , va in camera da letto a posarle, poi squilla il telefono
SARA/ PRONTO, AH SEI TU,CUCCIOLONE…CAPISCO MA NON SAI QUANTO MI DISPIACE, MA PROPRIO NON POSSO, HO GIA’ UN APPUNTAMENTO E SONO ANCHE IN RITARDO… MA NO… LO SAI CHE NON E’ UNA QUESTIONE DI PREZZO , E’ CHE SONO GIA’ IMPEGNATA CON UN QUASI MINISTRO, SARA’ QUI A MOMENTI E NON POSSO PROPRIO DIRGLI DI NO, MERCOLEDI? SI PERFETTO, MERCOLEDI VA BENE. , CIAO CARO ( chiude) E LO SO PAGHI BENE, SEI ANCHE SIMPATICO , MA SE QUESTO MI DIVENTA MINISTRO PER DAVVERO… CAPIRAI….IO FACCIO IL BOTTO
( bussano la porta)
PAPARAZZO/ ( pimpante) SALVE SONO SANSONE, IL PAPARAZZO E’ LEI CHE CERCAVA UN FOTOGRAFO?
SARA/ SI, SONO IO , PREGO, PREGO
PAPARAZZO/ L’AGENZIA MI HA DETTO CHE DOVEVA FARE UN SERVIZIO FOTOGRAFICO , LE VOGLIAMO FARE QUA ?
SARA/……CHE COSA?
PAPARAZZO/ LE FOTO?
SARA/……MA NON LE DEVE FARE A ME LE FOTO,
PAPARAZZO/ AH NO, E A CHI LE DEVO FARE?
SARA/……A UNA PERSONA CHE VERRA’ TRA POCO
PAPARAZZO/ E DI CHI SI TRATTA?
SARA/ LASCIAMO PERDERE CHI E’, LEI FA LE FOTO E SE NE VA
PAPARAZZO/ INFATTI, CHIEDEVO SOLO PER CURIOSITA’, VA BENE FACCIO LE FOTO E ME NE VADO
SARA/ MI RACCOMANDO DEVE ANDARE TUTTO LISCIO,
PAPARAZZO/ STIA TRANQUILLA IO BECCO SEMPRE TUTTI
SARA/ MI FA PIACERE, PERO’ FACCIAMO LO STESSO ATTENZIONE E NON FACCIAMO ERRORI
PAPARAZZO/ ERRORI? NON E’ UNA PAROLA DEL MIO VOCABOLARIO
SARA/ I MIEI CLIENTI SONO PERSONE IMPORTANTI E DEVE ANDARE TUTTO A POSTO E SOPRATTUTTO , NESSUNO DEVE SOSPETTARE DI NULLA
PAPARAZZO/ NON SI PREOCCUPI, SONO UN PROFESSIONISTA
SARA/ BENISSIMO, VENGA , CHE LE FACCIO VEDERE LA FINESTRA
PAPARAZZO/ LA FINESTRA?
SARA/ CERTO LA FINESTRA
PAPARAZZO/ MA PERCHE’ VUOLE FARMI VEDERE LA FINESTRA?
SARA/ PERCHE’ E’ DA LI CHE DEVE ENTRARE,
PAPARAZZO/ DEVO ENTRARE DALLA FINESTRA?
SARA/(ad alta voce) MA CHE PARLO AMERICANO? LEI MI FA DIRE LE COSE SEMPRE DUE VOLTE, DEVE ENTRARE DALLA FINESTRA PERCHE’ DEVE SEMBRARE UNA COSA OCCASIONALE, NESSUNO DEVE CAPIRE CHE CI SIAMO MESSI D’ACCORDO
PAPARAZZO/ PERO’ QUI SIAMO ALL’ULTIMO PIANO , IO COME ARRIVO ALLA FINESTRA? CI VORREBBE UNA SCALA LUNGHISSIMA, NON POSSO MICA FARMI ACCOMPAGNARE DAI POMPIERI
SARA/MA CHE POMPIERI, NON C’E BISOGNO DI NESSUNA SCALA, PERCHE’ LEI NON DEVE SALIRE LEI DEVE SCENDERE , SCENDERE DALL’ATTICO , DEVE SOLO FARE ATTENZIONE A NON INCIAMPARE NELLE PIANTE, POI UNA VOLTA ENTRATO, SCATTA LE FOTO E IL MINISTRO E’ BELLO E SISTEMATO
PAPARAZZO/ SI TRATTA DI UN MINISTRO?
SARA/ VABBE’ ORMAI L’HO DETTO , VENGA TRA MEZZ’ORA E NON PARLI CON NESSUNO , E’ TUTTO CHIARO?
PAPARAZZO/ CHIARISSIMO, …ORA ME NE POSSO PURE ANDARE, (fa per
andare deciso alla finestra)
SARA/ MA DOVE VA?
PAPARAZZO/ NON DEVO USCIRE DALLA FINESTRA?
SARA/ SI, MA ADESSO NON E’ NECESSARIO, ESCA DALLA PORTA
PAPARAZZO/ VA BENE, VA BENE ESCO DALLA PORTA, ARRIVEDERCI (esce)
SARA/……MA TU GUARDA CHE CRETINO OGNI VOLTA E’ SEMPRE LA STESSA STORIA , DOBBIAMO SEMPRE RIPETERE TUTTO DACCAPO ….E ALLA FINE NON CAPISCE MAI NIENTE E NON BECCA MAI NESSUNO , SE NON FOSSE CHE PAGA
BENE…( si versa qualcosa da bere)
( BUSSANO LA PORTA)
SARA/ (apre) PINA , FINALMENTE , STAVO INCOMINCIANDO A PREOCCUPARMI
GIUSEPPINA/ E LO SO , HO FATTO UN PO’ TARDI MA HO AVUTO UN CONTRATTEMPO CON MIO MARITO
SARA/ UN CONTRATTEMPO SESSUALE?
GIUSEPPINA/ NO, NO MA CHE DITE…, MA VOI PENSATE SEMPRE ALLA STESSA COSA?
SARA/ DEFORMAZIONE PROFESSIONALE…
GIUSEPPINA/ ECCO APPUNTO, MA PERCHE’ VI SIETE MESSA A FARE QUESTO MESTIERE DICO IO, CON TANTI LAVORI CHE POTEVATE FARE …
SARA/ PINA PER FAVORE ADESSO NON RICOMINCIAMO CON IL PERCHE,’ IL PER CHI E IL PER COME, E’ PER ME E BASTA ,
GIUSEPPINA/ VA BENE , VA BENE COME NON DETTO, SOLO CHE MI DISPIACE VOI SIETE COSI’ BELLA…
SARA/ E MENO MALE…NON TI OFFENDERE MA TU QUESTO MESTIERE NON LO POTEVI PROPRIO FARE
GIUSEPPINA/ QUESTO NON E’ VERO, ALL’ETA’ VOSTRA , NON E’ PER VANTARMI, MA A ME FACEVANO LE SERENATE SOTTO AL BALCONE
SARA/ DAVVERO?
GIUSEPPINA/ E CERTO CHE E’ VERO, SOLO CHE ME NE FACEVANO UN PO’ TROPPE, COSI ALLA FINE IL SINDACO FECE UN’ ORDINANZA PER VIETARLE
SARA/ (ironica) E PERCHE’ TI SEI SPOSATO MICHELE E’ QUELLO CHE TI HA FATTO LA SERENATA PIU’ BELLA?
GIUSEPPINA/ NO A MICHELE LE SERENATE NON GLI PIACEVANO, DICEVA CHE ERANO ANTICHE… LUI HA FATTO UNA COSA MODERNA , HA FATTO SPARARE I FUOCHI
SARA/ I FUOCHI D’ARTIFICIO?
GIUSEPPINA/ SI PROPRIO QUELLI, MA COMUNQUE ANCHE SENZA FUOCHI E SERENATE L’AVEVO CAPITO SUBITO CHE ERA LUI L’UOMO CHE STAVO CERCANDO…
SARA/ E LO E’ ANCORA?
GIUSEPPINA/ CHE COSA?
SARA/ L’UOMO CHE STAVI CERCANDO
GIUSEPPINA/ E COME NO, A VOLTE LO E’ PURE TROPPO… , SIGNORI’ VI DICO LA VERITA’, IO QUELLO CHE FATE VOI, NON LO POTREI MAI FARE
SARA/ ANDIAMO PINA MA IN FONDO IO CHE FACCIO?.... MI FACCIO SOLO PAGARE QUELLO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE FA GRATIS
GIUSEPPINA/ IO L’HO FATTO SEMPRE PER AMORE…
SARA/ SI, L’AMORE… L’AMORE… MA DOVE STA QUEST’AMORE ? IO NON L’HO MAI CONOSCIUTO E POI SE ANCHE CI FOSSE, MA QUANTO DURA L’AMORE?
GIUSEPPINA/ QUANDO DURA, DURA… NE VALE SEMPRE LA PENA,…
SARA/ VA BENE, SENTI IL TIRAMISU’ L’HAI PREPARATO?
GIUSEPPINA/ SI, SI STA GIA’ NEL FRIGO
SARA/ PERFETTO, LO SAI QUANTO CI TIENE, ENRICO NE VA PAZZO, A VOLTE HO IL DUBBIO CHE VIENE PIU’ PER MANGIARSI IL TIRAMISU’ CHE PER FARE L’AMORE CON ME
GIUSEPPINA/ VA BENE NON ESAGERIAMO, A PENSARE CHE QUANDO L’HO VISTO LA PRIMA VOLTA PENSAVO FOSSE VOSTRO PADRE ,
SARA/ NON SO IL PERCHE’ MA QUANDO MAGIA IL TUO TIRAMISU’, LE SUE PRESTAZIONI SI ALZANO DEL 70%
GIUSEPPINA/ PURE A MIO MARITO MICHELE SUCCEDE LA STESSA COSA,
SARA/ PINA ADESSO MI DEVI DIRE QUALE E’ IL SEGRETO
GIUSEPPINA/ MA E’ SEMPLICE DUE PILLOLE BLU TRITATE E MISCHIATE INSIEME ALLA PANNA TUTTO QUA
SARA/ NO, NON CI CREDO…, METTI IL VIAGRA NEL TIRAMISU’? , MA COME TI E’ VENUTO IN MENTE?
GIUSEPPINA/ E QUELLO MICHELE TENEVA PAURA, DICEVA CHE FACEVA MALE, PERO’ INTANTO NON SI FACEVA PIU’ NIENTE , E COSI’…
SARA/ INCREDIBILE PINA , SEI VERAMENTE FANTASTICA , IO TI VOGLIO TROPPO BENE
GIUSEPPINA/ SIGNORI’ E QUANDO VOLETE CHE VE LO PORTO?
SARA/ FACCIAMO TRA VENTI MINUTI ….E MI RACCOMANDO… FAI COME FAI SEMPRE, BUSSA DUE VOLTE, SE NON TI APRO, APRI CON LE CHIAVI
GIUSEPPINA/ SI, SI NON VI PREOCCUPATE, BUSSO DUE VOLTE SE NON MI APRITE, APRO CON LE CHIAVI, , ALLORA VADO, BUON LAVORO ( esce)
SARA/ (si versa da bere) SERENATE, FUOCHI D’ARTIFICIO, TIRAMISU’ …..QUESTI UOMINI PIU’ LI CONOSCO E PIU’ NON LI CAPISCO…., DELLE VOLTE SI PRENDONO
DELLE FISSAZIONI ESAGERATE (cellulare su un tavolino che squilla) ECCOMI, PRONTO SI SONO IO , COME SAREBBE CHE NON VIENE PIU’? VA BENE HO CAPITO NON VIENE, PERO’ VOI MI PAGATE LO STESSO GIUSTO?…. LA TARIFFA MINIMA SENZA CONSUMAZIONE , SI VABBE’ , CIAO (chiude) MA TU GUARDA QUESTI… M’ERO ANCHE FATTA UNA SIRINGA DI BOTULINO PER L’OCCASIONE,… QUESTO ENRICO A VOLTE LO AMMAZZEREI
( BUSSANO LA PORTA)
SARA/ ( va ad aprire, sorpresa) ENRICO….. AMORE ( lo abbraccia) , MA COME SONO CONTENTA DI VEDERTI, HO APPENA FINITO DI PARLARE A TELEFONO E…
POLITICO/ ( in giacca e cravatta molto sospettoso, agitato sempre in tensione) SCEEEEE NON GRIDARE …., CHIUDI PRIMA LA PORTA
SARA/ HAI RAGIONE...... ,CREDEVO NON VENISSI PIU’
POLITICO/ E PERCHE’ NON AVREI DOVUTO ?
SARA/ LA TUA SEGRETARIA MI AVEVA DETTO CHE OGGI NON AVEVI BISOGNO DI NESSUN MASSAGGINO…
NICOLA/ TESORO ….SONO UN POLITICO ….IL PIU’ DELLE VOLTE DICO UNA COSA E NE FACCIO UN' ALTRA
SARA/ E’ UNA BATTUTA?
POLITICO/ MA NO, E’ IL MIO MESTIERE, DEVO DEPISTARE CAPISCI, , NON POSSO MICA RISCHIARE CHE UN PAPARAZZO QUALUNQUE MI FACCIA UNA
FOTO A LETTO CON UNA ESCORT ALLE DUE DEL POMERIGGIO, RISCHIEREI LA CARRIERA E ANCHE LA FAMIGLIA
SARA/ HAI RAGIONE, MEGLIO ESSERE PRUDENTI , COME E’ ANDATA OGGI ?
(mentre gli prepara qualcosa da bere)
POLITICO/ (si toglie la giacca e si siede sul divano con aria familiare,) MALE, MALISSIMO, VENGO DA UNA SEDUTA ALLA CAMERA SULLA REINTRODUZIONE DEL CAIMANO NERO NEL SUO HABITAT NATURALE
SARA/ INTERESSANTE PERO’…
POLITICO/ MACCHE’… UNA PALLA TOTALE, MA … QUANTO ME NE PUO’ FREGARE A ME DEL CAIMANO NERO ?
SARA/ FORSE NE SONO RIMASTI POCHI…
POLITICO/ AH QUESTO E’ SICURO, MA TI SEMBRA CHE UNO ENTRA IN POLITICA PER OCCUPARSI DI CAIMANI? PIUTTOSTO… ( si rimette la giacca si alza e controlla) SIAMO SOLI GIUSTO?
SARA/ MA CERTO, SOLISSIMI CARO
POLITICO/ SEI SICURA ?
SARA/ MA SI, STAI TRANQUILLO, NON C’E’ NESSUNO , SONO UNA ESCORT MICA UNA SPIA DEL KEKEBE
POLITICO/ SAI, QUESTO SEGGIO IN PARLAMENTO MI E’ COSTATA UNA FORTUNA E NON HO NESSUNA INTENZIONE DI MANDARLO A PUTTANE… SCUSA NON VOLEVO OFFENDERTI
SARA/ ( risentita) SENTI SE NON MI CREDI VAI A CONTROLLARE TU STESSO
POLITICO/ … HAI RAGIONE PERDONAMI A VOLTE RIESCO SOLO AD ESSERE VOLGARE MA E’ LA TENSIONE SAI, FARE IL POLITICO E’ TROPPO STRESSANTE, CON QUESTI GIORNALISTI SEMPRE DIETRO A FARE FOTO, QUESTI DELLE TV CHE TI BRACCANO DA TUTTE LE PARTI , LA GENTE CHE TI URLA LADRO, LADRO …E BASTA!…. ALLA FINE UNO SCOPPIA NON CE LA FA PIU’… E ALLORA LO SAI CHE FA?
SARA/ SI FA L’ ESCORT
POLITICO/ BRAVA, MA SOLO PER RILASSARSI UN PO’, ALLORA CHE FACCIAMO? IL SOLITO?
SARA/ NO , NO QUESTA VOLTA SI CAMBIA ,
POLITICO/ COME SAREBBE, NON SI STROMBAZZA?
SARA/ MA CERTO, PERO’ FACCIAMO UNA COSA PARTICOLARE , L’HO VISTO IN UN FILM E MI E’ PIACIUTO TANTISSIMO
POLITICO/ AH SI, E CHE COSA VUOI FARE?
SARA/ ( con fare misterioso e sensuale) TI LEGO AL LETTO, MANI E PIEDI
POLITICO/ SI, LEGAMI, LEGAMI… E POI?
SARA/ POI TI METTO IL BAVAGLIO PER NON FARTI PARLARE, NON DEVI DIRE NEMMENO UNA PAROLA
POLITICO/ SI, STARO’ ZITTO, MUTO COME UN PESCE
SARA/ POI TI METTO UNA CUFFIA A TE E UNA CUFFIA A ME E CI SPARIAMO A TUTTO VOLUME UNA CANZONE DEGLI ABBA NELLE ORECCHIE O PREFERISCI I QUEEN?
POLITICO/ (canta) MAMMA MIA….., GLI ABBA VANNO BENE (eccitato) E POI CHE SUCCEDE?
SARA/ POI SI SPENGONO TUTTE LE LUCI
POLITICO/ NO IL BUIO NO TI PREGO , IL BUIO NON LO SOPPORTO
SARA/ STAI TRANQUILLO NON SARA’ UN BUIO TOTALE CI SARANNO TRE CANDELE ACCESE, LA NINA LA PINTA E LA SANTA MARIA
POLITICO/ LE CANDELE DI COLOMBO…
SARA/ ERANO CARAVELLE E CON QUELLE SI PARTE
POLITICO/ E DOVE SI VA?
SARA/ SI VA IN PARADISO….ANDIAMO ( escono quinta sinistra del pubblico)
(arrivano Guglielmo e Nicola con un trolley, Guglielmo entra per primo apre con le chiavi, Nicola lo segue col trolley)
GUGLIELMO/ ECCO VIENI ENTRA SIAMO ARRIVATI
NICOLA/ GUGLIELMO MA SEI SICURO CHE E’ UNA BUONA IDEA
GUGLIELMO/ MA CERTO , CHE VUOI PASSARE UN’ALTRA NOTTATA A DORMIRE IN MACCHINA FINO A QUANDO TUA MOGLIE NON TI PERDONA? QUESTA
METTIAMOLA DI LA’ ( mette la valigia di Nicola alla quinta a destra, in modo che non si veda in scena, subito rientra)
NICOLA/ NON SO SE LO SAI MA HANNO INVENTATO GLI ALBERGHI
GUGLIELMO/ MA PERCHE’ DEVI ANDARE IN ALBERGO, TENGO UN APPARTAMENTO VUOTO E TE LO PRESTO, NON CI VENGO DA DUE ANNI MA COME PUOI VEDERE E’ IN OTTIMO STATO ,
NICOLA/ QUESTO E’ VERO
GUGLIELMO/ COMUNQUE DETTO TRA NOI , SE NON LA TRADIVI… ERA MEGLIO
NICOLA/ SENTI CHI PARLA…
GUGLIELMO / SI, MA IO NON MI SONO FATTO MAI SCOPRIRE, INVECE TU ALLA PRIMA BOTTA, PAFF!!!, COLPITO E AFFONDATO,
NICOLA/ HAI DETTO BENE ALLA PRIMA BOTTA, MA CHI ME L’HA FATTO FARE DICO IO,
GUGLIELMO/ VABBE’ UN’AVVENTURA PUO’ CAPITARE A TUTTI
NICOLA/ E A ME NON DOVEVA CAPITARE
GUGLIELMO / MA NON TI PREOCCUPARE , SE TUTTI I MATRIMONI SI DOVESSERO SFASCIARE PER UN’AVVENTURA , SAREMMO TUTTI SINGLE, STAI TRANQUILLO, ADESSO DEVI SOLO ASPETTARE CHE TUA MOGLIE SI CALMI, SI DEVE RAFFREDDARE, E’ NORMALE , AD ADELINA SI DEVONO CALMARE I BOLLORI , NICOLA DEVE DIVENTARE UN GHIACCIOLO
NICOLA/ SI, IL CALIPPO…MA CHE DICI…
GUGLIELMO / TEMPO UNA SETTIMANA E SI SISTEMA TUTTO SONO SICURO
NICOLA/ UNA SETTIMANA….
GUGLIELMO/ NON TI PREOCCUPARE L’APPARTAMENTO E’ VUOTO, QUA CI PUOI STARE TUTTO IL TEMPO CHE VUOI ANCHE UN MESE
NICOLA/ UN MESE MA CHE DICI?
GUGLIELMO/ NICOLA UN MESE UNA SETTIMANA, ….FINO A QUANDO NON SI SCIOGLIE IL GELATO… IO CHE NE SO…
NICOLA/ ADELINA MI VUOLE BENE,ALLA FINE MI PERDONA SONO SICURO , CON UN PAIO DI GIORNI CE LA FACCIO
GUGLIEMO/ ECCO BRAVO PENSA IN POSITIVO, …VABBE’ SENTI QUESTO E’ L’APPARTAMENTO, LE CHIAVI LE TENIAMO SOLO IO E MIA SORELLA TE NE HO
FATTO UNA COPIA, ( gliele dà)
NICOLA/ UN MOMENTO, E SE ARRIVA TUA SORELLA IO CHE GLI DICO? NON LA CONOSCO NEMMENO
GUGLIELMO/ STAI TRANQUILLO, NON ARRIVA NESSUNO, NON LO POSSIAMO USARE QUESTO APPARTAMENTO E NEMMENO FITTARE, C’E UN CONTENZIOSO IN CORSO , PERCIO’ STAI TRANQUILLO ADESSO TELEFONO LA SIGNORA PINA E LE DICO CHE STARAI QUA PER ALCUNI DI GIORNI
NICOLA/ E ADESSO CHI E’ QUESTA PINA?
GUGLIELMO/ ERA LA BADANTE DI MIA MADRE, E’ LEI CHE SI OCCUPA DELL’APPARTAMENTO, NON TI PREOCCUPARE NON CI MANCA NULLA , SE VUOI PUOI ANCHE FARTI IL CAFFE’…SENTI IO PERO’ ADESSO DEVO ANDARE SENNO’ FACCIO TARDI ALL’APPUNTAMENTO, TI TELEFONO, CIAO (esce)
NICOLA/ CIAO,… UN MESE , UNA SETTIMANA, MA CHI CE LA FA’ …. CHE BELLA
COSA… ( il pacchetto è vuoto) , HO FINITO PURE LE SIGARETTE, ( telefona col cellulare) PRONTO…..ADELINA SONO IO , COME CHE TI CHIAMO A FARE? MA NON E’ VERO. NON HO FATTO NIENTE, E’ SOLO UNA VECCHIA AMICA, MA LO SO CHE TIENE 25 ANNI , VECCHIA NEL SENSO CHE LA CONOSCO DA UN SACCO DI TEMPO, ADELINA, ADELINA (riaggancia) ECCO LO SAPEVO, SEMPRE LO STESSO, ALLA FINE SI ARRABBIA INCOMINCIA A GRIDARE , SI METTE A PIANGERE E ARRIVEDERCI E GRAZIE
SARA/ ( fuori scena ad alta voce) BRAVO SEI GRANDE
NICOLA/ MA CHE GRANDE, SONO UN CRETINO QUESTA E’ LA VERITA’
SARA/ ( fuori scena) O OOOOO, VAI PROPRIO FORTE…
NICOLA/ ( impaurito) OH E QUESTA CHI E’ ?
SARA/ ( fuori scena-canta) MAMMA MIA
NICOLA/ MA C’E’ QUALCUNO ….
SARA/ ( canta) HERE I GO AGAIN
NICOLA/ CASPITA SENTI COME CANTA… MA CHI PUO’ ESSERE…
BUSSANO LA PORTA
NICOLA/ (sempre in tensione) LA PORTA? CACCHIO E ADESSO CHI E? MI SA CHE ERA MEGLIO SE ANDAVO IN ALBERGO
( bussano di nuovo)
NICOLA/ ASPETTIAMO, FORSE SE NE VA’
( ENTRA Pina con IL TIRAMISU’ apre con le chiavi)
NICOLA/ BUONGIORNO
GIUSEPPINA/ AH…MA LEI CHI E’? COME E’ ENTRATO ? E’ UN LADRO?
NICOLA/ SI CALMI , NESSUN LADRO SONO NICOLA UN AMICO DI GUGLIELMO
GIUSEPPINA/ CHI GUGLIELMO?
NICOLA/ GULIELMO IL PROPRIETARIO DELL’APPARTAMENTO LEI E’ LA SIGNORA PINA GIUSTO?
GIUSEPPINA/ SI, SONO PINA CHI GLIEL’HA DETTO?
NICOLA/ GUGLIELMO, MI HA DETTO CHE L’AVREBBE TELEFONATA PER AVVISARLA DEL MIO ARRIVO, NON L’HA ANCORA CHIAMATA?
GIUSEPPINA/ NO, NON MI HA CHIAMATO NESSUNO
NICOLA/ VEDRA’ CHE ADESSO LA CHIAMERA’
GIUSEPPINA/ E SE NON MI CHIAMA CHE FACCIAMO STIAMO SEMPRE QUA? SENTITE E’ MEGLIO SE VE NE ANDATE , PERCHE’ QUA NON CI POTETE STARE, QUANDO MI CHIAMA IL SIGNOR GUGLIELMO RITORNATE
NICOLA/ ERA PROPRIO QUELLO CHE AVEVO PENSATO DI FARE, COMUNQUE SONO VERAMENTE UN AMICO DI GUGLIELMO
GIUSEPPINA/ OGGI NON CI SI PUO’ FIDARE DI NESSUNO, NEMMENO DEGLI AMICI, FIGURIAMOCI DEGLI ESTRANEI E POI SE VERAMENTE SIETE L’AMICO DEL SIGNOR GUGLIELMO PERCHE’ QUANDO HO BUSSATO NON MI AVETE APERTO?
NICOLA/ NO E’ CHE ERO IN BAGNO E QUANDO SONO USCITO PER APRIRE LEI ERA GIA’ ENTRATA, MA LEI PERCHE’ HA BUSSATO DUE VOLTE SE TIENE LE CHIAVI?
GIUSEPPINA/ IO?’ IO…. BUSSO, BUSSO SEMPRE PRIMA DI ENTRARE , COSI’ SE C’E’ UN LADRO SI NASCONDE E ASPETTA CHE ME NE VADO, SE LO PRENDO DI SOPRESA VA A FINIRE CHE SI AGITA E DALLA PAURA MI AMMAZZA, MA LEI COME E’ ENTRATO?
NICOLA/ MI HA ACCOMPAGNATO GUGLIELMO, ADESSO MI CREDE?
GIUSEPPINA/ NO
( squilla il cellulare di Nicola )
NICOLA/ RISPONDETE CHE FORSE E’ LUI
GIUSEPPINA/ NON E’ IL MIO
NICOLA/ E’ IL MIO…..PRONTO… GUGLIELMO, PROPRIO TE CERCAVO , SENTI C’E UN PROBLEMA …..VABBE’ POI TE LO SPIEGO DA VICINO, SENTI TI PASSO LA SIGNORA PINA, SI , SI STA QUA, NON MI CONOSCE, COSI LA TRANQUILLIZZI, PREGO
GIUSEPPINA/ PRONTO, SI SIGNOR GUGLIELMO , DITE PURE, SI, LO TENGO PROPRIO DAVANTI A ME, PENSAVO FOSSE UN LADRO…SI, SI MI RICORDO L’AMICO VOSTRO, NON CI SONO PROBLEMI, CI MANCHEREBBE….CERTAMENTE VI SALUTO MIO MARITO, ARRIVEDERCI
NICOLA/ ADESSO VI SIETE CONVINTA?
PINA/ E PER FORZA….MI DOVETE SCUSARE MA …( guardando in giro) SENTITE SIGNOR NICOLA…MA VOI DA QUANTO TEMPO STATE QUA ?
NICOLA/ IN VERITA’ SONO APPENA ARRIVATO, HO UN PROBLEMA CON MIA MOGLIE E GUGLIELMO SI E’ OFFERTO DI AIUTARMI, MA CHE TENETE IN MANO?
GIUSEPPINA/ (imbarazzata) IN MANO? IL TIRAMISU’ E’ UNA MIA SPECIALITA’
NICOLA/ CASPITA VE L’HA DETTO GUGLIELMO?
GIUSEPPINA/ CHE COSA?
NICOLA/ CHE IO VADO PAZZO PER IL TIRAMISU’, PERCIO’ L’AVETE PREPARATO?
GIUSEPPINA/ NO, IL SIGNOR GUGLIELMO NON MI HA DETTO NIENTE, IN EFFETTI IO NON LO STAVO PORTANDO A VOI , NEMMENO LO SAPEVO CHE STAVATE QUA
NICOLA/ E INFATTI M’ERO STUPITO, SIAMO AMICI DA TANTO TEMPO IO E GUGLIELMO, MA FARMI PORTARE ANCHE IL TIRAMISU’… MI SEMBRAVA UN PO’ TROPPO ECCO,
GIUSEPPINA/ (impacciata) NO IN EFFETTI IO…LO STAVO PORTANDO… AL PARROCO, SI AL PARROCO DELLA CHIESETTA CHE STA QUA VICINO, GLI PIACE ASSAI , MA VISTO CHE PIACE ANCHE A VOI , VE LO LASCIO (lo poggia sul lato cucina) VORRA’ DIRE CHE AL PARROCO GLIENE FACCIO UN ALTRO
NICOLA/ FORSE E’ MEGLIO DI NO, NON VORREI FAR PRENDERE COLLERA IL PARROCO, COMUNQUE GRAZIE, SIETE MOLTO GENTILE
SARA/ (fuori scena) TESORO SEI UN UOMO ECCEZIONALE
GIUSEPPINA/ (sofferto) SIGNOR NICOLA NON MI GIUDICATE MALE, MI DOVETE CREDERE IO NON LO FACCIO PER ME
NICOLA/ DICEVO GRAZIE PER IL TIRAMISU’
SARA/ ( fuori scena cantato ) MAMMA MIA
GIUSEPPINA/ VEDETE… E’ CHE TENGO UN FIGLIO SEPARATO, DISOCCUPATO CON DUE BAMBINI . LO FACCIO SOLO PER LUI ,
NICOLA/ SIGNORA PINA MA NON VI DOVETE GIUSTIFICARE, DI UN LAVORO ONESTO NON CI SI DEVE MAI VERGOGNARE, SE POTETE GUADAGNARVI QUALCOSA FACENDO DOLCI, CHE C’E’ DI MALE…MA PIUTTOSTO SAPETE LA CANTANTE CHI E’ ?
GIUSEPPINA/ LA CANTANTE?
NICOLA/ SI, INSOMMA , LA SIGNORINA CHE SI STA DIVERTENDO DI LA’ , NON L’AVETE SENTITA?, GUGLIELMO MI AVEVA DETTO CHE L’APPARTAMENTO ERA VUOTO
GIUSEPPINA/ AH , LA SIGNORINA CHE STA DI LA’, E CERTO CHE LO SO, E’…LA SORELLA DEL SIG. GUGLIELMO, OGNI TANTO USA L’APPARTAMENTO ALL’INSAPUTA DEL FRATELLO, SAPETE C’E UN CAUSA IN CORSO E NON LO POTREBBE USARE….
NICOLA/ SI, SI LO SO, GULIELMO ME NE HA PARLATO, VABBE’ STORIE TRA FRATELLI, MEGLIO NON ENTRARCI, PERO’ ADESSO SCUSATEMI MA DEVO ANDARE A COMPRARE LE SIGARETTE SENNO’ STO MALE, POI CON CALMA DECIDO COSA FARE, MAGARI VADO IN ALBERGO O TROVO UN’ALTRA SOLUZIONE, MA SE FUMO RAGIONO MEGLIO
GIUSEPPINA/ SAPETE, CAPITA PURE A ME LA STESSA COSA, SE NON DICO IL ROSARIO DELLE TRE… MI SENTO TUTTA AGITATA
NICOLA/ AH SI? ….ALLORA NON FACCIAMO SOFFRIRE NESSUNO,
ANDIAMO (escono porta principale)
FINE PRIMO TEMPO
II TEMPO
SARA/ (esce prima lei) AMORE , INSOMMA MA CHE TI E’ SUCCESSO… STAVAMO
ANDANDO COSI’ BENE ( in guepiere o comunque sexy )
POLITICO/ ( in mutande, canottiera, calzini, sempre teso) LO SO, ADESSO NON MI CREDERAI PERCHE’ QUANDO CAPITA GLI UOMINI DICONO TUTTI LA STESSA COSA
SARA/ E’ LA PRIMA VOLTA CHE TI SUCCEDE?
POLITICO/ LO VEDI? MA E’ LA VERITA’ CREDIMI… E’ SICURAMENTE COLPA DELLO STRESS, SARA IO STO TROPPO STRESSATO
SARA/ AMORE, MA VIENI DA ME PROPRIO PER RILASSARTI
POLITICO/ LO SO, MA CHE TI DEVO DIRE? FORSE E’ COLPA ANCHE DI QUESTA MUSICA, TROPPO FORTE , BOOM, BOOM…MI SCOPPIAVA LA TESTA,
SARA/ MA NON ERA MEGLIO UNA PILLOLINA?
POLITICO/ ERA MEGLIO ECCOME, MA TUTTE QUESTE PILLOLINE …, E LA PRENDI OGGI E LA PRENDI DOMANI , IL PROBLEMA E’ CHE, L’EFFETTO DURA A LUNGO E IO DEVO FARE LE SEDUTE ALLA CAMERA, UN FASTIDIO CHE NON TI DICO,….
SARA/ POVERO IL MIO CUCCIOLOTTO…LO SO IO CHE CI VUOLE PER FARTI
RIPRENDERE ( va a prendere il tiramisù)
POLITICO/ CHE CI VUOLE?
SARA/ CI VOGLIONO UN PO’ DI CALORIE, MOLTE CALORIE, CI VUOLE QUESTO, HO DETTO BENE?
POLITICO/ IL TIRAMISU’? GRAZIE TE NE SEI RICORDATA, SEI UN TESORO , HAI RAGIONE, VEDRAI CHE SUBITO MI RIPRENDO, NON LO SO IL PERCHE’ MA QUANDO MANGIO IL TUO TIRAMISU’, DIVENTO UNO STALLONE, UNA BELVA, ALTRO CHE PILLOLINA (mangia il tiramisù)
SARA/ SI…UNA BELVA…., NICOLA DIMMI LA VERITA’ A TE PIACCIONO LE DONNE AGGRESSIVE
POLITICO/ SI, SI AGGRESSIVE, AGGRESSIVE
SARA/ LE DONNE DOMINATRICI, QUELLE CHE TI FANNO FARE TUTTO QUELLO CHE DICONO LORO,
POLITICO/ ( mentre continua a mangiare) SI, SI PROPRIO COSI, VOGLIO FARE TUTTO QUELLO CHE DICI TU
SARA/ IO INVECE SONO STATA TROPPO ROMANTICA, TROPPO DOLCE, MA ADESSO SI CAMBIA
POLITICO/(convinto mentre mangia) SI, SI CAMBIAMO, SEMPRE LEGATI, CON LE CUFFIE MA SENZA BAVAGLIO
SARA/ ( aggressiva) SI SENZA BAVAGLIO COSI’ QUANDO TI FARO’ MALE POTRAI GRIDARE QUANTO TI PARE PERCHE’ TU SEI UN BAMBINO CATTIVO E IO TI DEVO PUNIRE
POLITICO/ (continua a mangiare) SI SONO UN BAMBINO CATTIVO, SONO UN BAMBINO CATTIVO MI DEVI PUNIRE, E COSA MI FAI? COSA MI FAI?
SARA/ NON TI PREOCCUPARE, L’HO VISTO FARE IN UN FILM COREANO DI HONG SANG-SOO
POLITICO/ DI CHI?
SARA/ VABBE’ NON FA NIENTE, DAMMI SOLO UN MINUTO, GIUSTO IL TEMPO DI PRENDERE QUELLO CHE MI SERVE
POLITICO/ CHE TI SERVE ?
SARA/ ( aggressiva) MI SERVE QUESTO ( mostra un coltello grande)
POLITICO/(preoccupato) MA COME SI CHIAMA QUESTO FILM COREANO?
SARA/ DE TEN SIA MAU TU (il coreano è inventato)
POLITICO/ AH SI, E CHE VUOL DIRE ?
SARA/ L’AMORE A PEZZETTINI
POLITICO/ ( preoccupato) TESORO NON TI SEMBRA UN PO’ ESAGERATO?
SARA/ ( aggressiva in crescendo) NICOLA TU NON VUOI UNA DONNA, TU VUOI IL CAIMANO NERO FEMMINA, COME SI CHIAMA?
POLITICO/ (un pò preoccupato) FORSE CAIMANA, NON LO SO , MA NON ESAGERIAMO, VA BENE ANCHELA TIGRE …. PERO’ TI PREGO CAMBIAMO LA MUSICA, DI ITALIANO CHE TIENI?
SARA/ D’ITALIANO? UN CD DI AL BANO
POLITICO/ AL BANO? AL BANO VA BENISSIMO, ANDIAMO ( escono lato letto, lei si porta il coltello)
NICOLA/(entra silenzioso, apre con le chiavi) PRENDO LA VALIGIA (la cerca)….E ME NE VADO, STRANO NON SI SENTE PIU’ NIENTE ….BAH FORSE SE NE SONO ANDATI….
POLITICO/ (cantato) FELICITA’, UN BICCHIERE DI VINO CON UN PANINO LA FELICITA’
NICOLA/ STANNO ANCORA QUA, HANNO SOLO CAMBIATO REPERTORIO, GUGLIELMO MI DISPIACE MA IO INSIEME A TUA SORELLA E LO STALLONE NON CI
POSSO STARE …..MA DOVE E’ ANDATA A FINIRE ? …( cerca la valigia)
POLITICO/ FELICITA’, FELICITA’
NICOLA/ QUESTI NON SI SMUOVONO NEMMENO CON LE CANNONATE
(stacchetto musicale sempre uguale ogni volta che arriva il paparazzo - entra dalla finestra, come entra scatta foto a ripetizione a Nicola )
PAPARAZZO/ ( ad alta voce, Nicola è di spalle) FAI UN SORRISO PER FAVORE
NICOLA/ AH, MA LEI CHI E?
PAPARAZZO/ PERCHE’ NON SI VEDE? SONO IL PAPARAZZO… CARO MINISTRO MI DISPIACE MA LA INFORMO UFFICIALMENTE CHE DOMANI SUA MOGLIE SAPRA’ CHE TIENE LE CORNA
NICOLA/ GIA’ LO SA
PAPARAZZO/ MI SPIACE PER LEI , MA DOMANI LO SAPRANNO TUTTI, SARA’ SU TUTTI I GIORNALI , MA LEI E’ MINISTRO DI CHE COSA?
NICOLA/ DI NIENTE, SENTA SI STA SBAGLIANDO IO NON SONO UN MINISTRO
PAPARAZZO/ E’ GIA’, NON LO E’, E ALLORA CHE COS’E’ , STAVOLTA LO FACCIO VEDERE A TUTTI DI COSA SONO CAPACE, COSI LA SMETTONO DI DIRE CHE NON BECCO NESSUNO , MA STAVOLTA…
NICOLA/ SENTA IO NON SONO MINISTRO, MI CHIAMO NICOLA E’ LA VERITA’
PAPARAZZO/ MINISTRO NICOLA , MA UN MOMENTO, LEI E’ VESTITO ? E COME MAI? HA GIA’ FATTO TUTTO? AVETE GIA’ FINITO?
NICOLA/ MA CHE COSA DOVEVAMO FINIRE, NON CAPISCO, E COMUNQUE IO NON HO FATTO NIENTE, MI CHIAMO NICOLA E SONO UN AMICO DI GUGLIEMO
PAPARAZZO/ FORSE HO SBAGLIATO ORARIO…
NICOLA/ E IO APPARTAMENTO
PAPARAZZO/ PUO’ CAPITARE SA…IL PROBLEMA E’ CHE’ A STARE DIETRO A QUESTI VIP A VOLTE SI PERDE LA TESTA,
NICOLA/ ADESSO CHE L’HO VISTO SONO D’ACCORDO CON LEI
PAPARAZZO/ MA DOVE HO SBAGLIATO, SONO VENUTO TROPPO PRESTO O TROPPO TARDI?
NICOLA/ NON ERA MEGLIO SE NON VENIVA PROPRIO,
PAPARAZZO/ VABBE’ MI AVEVA DETTO MEZZ’ORA E IO HO CRONOMETRATO MA… VABBE’ SEMMAI RIPASSO, E LEI SI FACCIA TROVARE ALMENO IN MUTANDE HA
CAPITO? ( esce dalla finestra)
NICOLA/ QUESTO E’ MATTO…. PER POCO NON MI VENIVA UN INFARTO
POLITICO/ (cantato) FELICITA’, FELICITA’
NICOLA/ QUESTI SE SCOPPIA LA TERZA GUERRA MONDIALE NEMMENO SE NE ACCORGONO, MA DOVE STA LA VALIGIA… ( la cerca)
SARA/ AH ( in scena con il coltello in mano , con un lenzuolo a mò di vestito ) poi vede Nicola lo minaccia col coltello) … AIUTO C’E’ UN LADRO , C’E’ UN LADRO
NICOLA/ SIGNORINA SI CALMI
SARA/ NON TI MUOVERE CHE TI INFILZO COME UNO SPIEDINO
NICOLA/( con le mani alzate) GUARDI CHE SI STA SBAGLIANDO
SARA/ MA CHI SEI ? CHE VUOI? DA DOVE SEI ENTRATO?
NICOLA/ SI CALMI , NON SONO UN LADRO, LE POSSO SPIEGARE
SARA/ SEI UN PAPARAZZO, SEI UN PAPARAZZO ?
NICOLA/ IO NO, MA IL PAPARAZZO E’ VENUTO PRIMA
SARA/ INSOMMA SI PUO’ SAPERE CHI SEI?
NICOLA/ SONO NICOLA L’ AMICO DI GUGLIELMO
POLITICO/ ( cantato) FELICITA’ , FELICITA’
SARA/ GULIELMO? E CHI E’ QUESTO GUGLIELMO?
NICOLA/ COME CHI E’ ? E’ SUO FRATELLO
SARA/( alterata sempre col coltello puntato. tutto d’un fiato) SENTI IO NON TENGO NESSUN FRATELLO CHE SI CHIAMA GUGLIELMO, NE TENGO UNO SOLO SI CHIAMA BOB VIVE IN AMERICA E NON LO VEDO DA DUE ANNI
NICOLA/ MA COME ? LA SIGNORA PINA MI HA DETTO CHE LEI ERA LA SORELLA DI GUGLIEMO
SARA/ SENTA IO A QUESTO GULIELMO NON LO CONOSCO E SE ADESSO NON SE NE VA , CHIAMO LA POLIZIA
NICOLA/ VA BENE, VA BENE HO CAPITO, E’ TUTTO UN EQUIVOCO , MI SCUSI ME NE VADO SUBITO,….(esce senza valigia)
SARA/ MAMMA MIA ALTRI DUE MINUTI E SVENIVO, MA DA DOVE E’ SBUCATO QUESTO…( va a prendersi un bicchiere d’acqua)
POLITICO/( fuori scena) SARA, SE MI FANNO MINISTRO, TI NOMINO MIO ADDETTO STAMPA
SARA/ SPERO PROPRIO PER TE CHE TU LO FACCIA TESORO…, (tra sé) MA COMUNQUE MI SONO ORGANIZZATA, QUATTRO FOTO E SEI BELLO E SISTEMATO….. LE FOTO? MA QUESTO CRETINO CHE FINE HA FATTO?
PAPARAZZO/ ( si sente forte un rumore ) AH
POLITICO/ ( in scena vestito) TE L’AVEVO DETTO CHE IL PROBLEMA ERA LA MUSICA
SARA/ ….AMORE… TI SEI LIBERATO DA SOLO
POLITICO/ NON SEI MICA UN MARINAIO, I TUOI NODI FACEVANO ACQUA DA TUTTE LE PARTI, PERO’ DEVO DIRE CHE AL BANO CANTA BENISSIMO ,
SARA/( sensuale) E DEL RESTO…. CHE MI DICI ?
POLITICO/ SARA:IL TIRAMISU’ COME LO FAI TU , NON LO FA NESSUNO
SARA/ GRAZIE AMORE
POLITICO/ TI PROMETTO CHE SE MI FANNO PRIMO MINISTRO TI NOMINO MIA CUOCA PERSONALE
SARA/ MA NON DOVEVO FARE L’ADDETTO STAMPA?
POLITICO/ VABBE’ MA NON TI PREOCCUPARE, QUALCOSA FARAI DI SICURO…
SARA/ TESORO ADESSO QUANDO CI VEDIAMO ?
POLITICO/ NON LO SO, HO UNA SEDUTA SUI MULI TIPICI DELLA SARDEGNA CHE MI IMPEGNERA’ TUTTA LA SETTIMANA, MA NON TI PREOCCUPARE…TRA MULI E CAIMANI TROVERO’ ANCHE IL TEMPO PER LA PASSERA.. CIAO CARA (esce)
SARA/ CIAO TESORO….FORSE LO FARANNO MINISTRO NON LO SO, MA PER ME RESTA UN CRETINO… STA A VEDERE CHE LO FANNO PROPRIO PER QUESTO…(esce lato letto)
NICOLA/ ( apre con le chiavi) EHI DI CASA, C’E QUALCUNO?
SARA/ ( con un borsa da viaggio che poi sistema sul divano) MA CHI E’
….ANCORA LEI, MA INSOMMA COSA VUOLE?
NICOLA/ LA VALIGIA… SENTA MI DEVE SCUSARE MA PER ANDAR IN ALBERGO MI SERVE LA VALIGIA CHE HO LASCIATO QUI , E COMUNQUE , PRIMA DI PARLARE CON GUGLIELMO E RACCONTARGLI QUELLO CHE E’ SUCCESSO DOVEVO TOGLIERMI UN DUBBIO
SARA/ VEDIAMO SE LA POSSO AIUTARE
NICOLA/ SE LEI NON E’ LA SORELLA DI GUGLIELMO COME MAI HA LE CHIAVI DI QUESTO APPARTAMENTO?
SARA/ E’ GIUSTO, ANCHE UN CRETINO CI SAREBBE ARRIVATO ( esce lato letto)
NICOLA/ SE ME LO SPIEGA LEI FACCIAMO PRIMA ,( trova la valigia) AH ECCOTI FINALMENTE
SARA/ (in scena ) …( con biancheria da mettere in valigia) SI E’ VERO, LA SIGNORA PINA LE HA DETTO LA VERITA’ , SONO LA SORELLA DI GUGLIELMO, MI CHIAMO SARA
NICOLA/ PIACERE NICOLA MA SCUSI, ALLORA SE E’ LA SORELLA DI GUGLIELMO PERCHE’ PRIMA MI HA DETTO DI NO?
SARA/ SU QUESTO APPARTAMENTO C’E UN CONTENZIOSO E NON LO POTREI USARE, MA INVECE OGNI TANTO LO FACCIO ALL’INSAPUTA DI MIO FRATELLO E CON LA COMPLICITA’ DELLA SIGNORA PINA, NON SO SE HA CAPITO…
NICOLA/ HO CAPITO BENISSIMO
SARA/ SENTA NON E’ TANTO PER ME , MA NON VOGLIO METTERE IN DIFFICOLTA’ LA SIGNORA PINA CHE E’ UNA BRAVA PERSONA E NON SE LO MERITA, PERCIO’ SAREBBE BENE CHE MIO FRATELLO NON LO SAPESSE , LEI E’ CAPACE DI FARSI I FATTI SUOI?
NICOLA/ MA CERTO, PER ME NON CI SONO PROBLEMI, SENTA IO POSSO ANCHE ANDARE IN ALBERGO, E NON METTERE IN DIFFICOLTA’ NESSUNO, MA A GUGLIEMO CHE GLI DICO?
SARA/ A MIO FRATELLO NON DICA NIENTE, CI SONO DUE CAMERE DA LETTO QUI, IO STASERA PARTO E STARO’ VIA PER QUALCHE GIORNO, QUINDI SE VUOLE PUO’ TRANQUILLAMENTE RESTARE,
NICOLA/ BEH LEI E’ GENTILE, MA NON SO SE E’ IL CASO…..
SARA/ VA BENE FACCIA COME VUOLE , SENTA PERO’ ADESSO CHE CI SIAMO SPIEGATI FINIAMOLA CON IL LEI , DIAMOCI DEL TU E PRENDIAMOCI UN BEL CAFFE’, TI VA UN CAFFE’?
NICOLA/ UN CAFFE’…PERCHE’ NO, VOLENTIERI
SARA/ (indica) ALLORA SENTI LA MACCHINETTA STA LI SOPRA (indica) , LO ZUCCHERO E IL CAFFE’ STANNO UN PO’ PIU’ SU , PER L’ACQUA DEVI SOLO APRIRE IL RUBINETTO, IO VADO A FARMI UNA DOCCIA (esce lato letto)
NICOLA/ SEI UN BEL TIPO LO SAI…
SARA/ ME LO DICONO TUTTI….
NICOLA/ MA TU GUARDA CHE SITUAZIONE….
(bussano la porta)
NICOLA/ E ADESSO CHI E’ ( va ad aprire)
( stacchetto musicale - entrano direttamente, vestiti con tute da tecnici, fanno tutto molto velocemente Michele e Giannino)
MICHELE/ SCUSATE L’INTRUSIONE, MA E’ NECESSARIO , SIAMO I TECNICI DELLA DITTA DEL GAS , CAPONE E FIGLI
GIANNINO/ CAPONE E FIGLI GIUSTO
GIANNINO/ CI HANNO SEGNALATO UNA PERDITA DI GAS CHE VENIVA DA QUESTO PALAZZO , HA SENTITO PUZZA DI GAS?
NICOLA/ NO, NON MI SEMBRA, IO NON SENTO NIENTE
MICHELE/ CI DISPIACE MA DOBBIAMO VERIFICARE, STAIMO CONTROLLANDO TUTTI GLI APPARTAMENTI, MA FAREMO IN FRETTA NON SI PREOCCUPI GIANNINO CONTROLLA LA CUCINA
GIANNINO/ SI, SUBITO ( controlla)
MICHELE/ CI STA SOLE LEI IN QUESTA CASA?
NICOLA/ NO , C’E ANCHE UNA DONNA DI LA’ , SI STA FACENDO LA DOCCIA
GIANNINO/ CUCINA CONTROLLATA , NESSUNA PERDITA
MICHELE/ BENISSIMO, SENTITE QUESTA DONNA CHE SI STA FACENDO LA DOCCIA , E’ SUA MOGLIE, LA SUA AMANTE O UN’ AMICA?
NICOLA/ NESSUNA DELLE TRE , E’ LA PROPRIETARA DELLA CASA, MA CHE C’ENTRA COL GAS?
MICHELE/ MA A LEI CHI GLIEL’HA DETTO CHE E’ LA PROPRIETARIA?
NICOLA/ ME L’HA DETTO LEI
GIANNINO/ PAPA’ HAI SENTITO? GLIEL’HA DETTO LEI
MICHELE/ HO SENTITO, SCUSATE MA ADESSO CHE FATE, USCITE? VE NE ANDATE, RESTATE, DORMITE QUA? CHE VOLETE FARE?
NICOLA/ MA A LEI CHE GLIENE IMPORTA … PIUTTOSTO AVETE FINITO CON QUESTO GAS? IO QUA NON SENTO NESSUNA PUZZA
GIANNINO/ PAPA’ ANCHE IN QUESTO APPARTAMENTO E’ TUTTO A POSTO
MICHELE/ E ALLORA CE NE POSSIAMO PURE ANDARE
MICHELE/GIANNINO ARRIVEDERCI ( escono– stesso stacchetto musicale dell’entrata)
NICOLA/ ARRIVEDERCI…. MA TU GUARDA QUESTI (ironico) TENGO UN APPARTAMENTO VUOTO…PERCHE’ DEVI ANDARE IN ALBERGO… ALTRO CHE VUOTO , QUI SEMBRA PIAZZA SAN MARCO ….
SARA/ ( fuori scena) NICOLA MA TU PERCHE’ DEVI USARE L’APPARTAMENTO ( fa il
caffè)
NICOLA/ MIA MOGLIE MI HA CACCIATO DI CASA
SARA/ L’HAI TRADITA?
NICOLA/ NO, CIOE’ SI
SARA/ TUTTI UGUALI , VOI UOMINI…
NICOLA/ AH PER FAVORE NON INCOMINCIAMO CON QUESTA STORIA
SARA/ VOI UOMINI PENSATE SEMPRE ALLA STESSA COSA….
NICOLA/ TANTO PER ESSERE CHIARI, NON E’ SEMPRE COLPA NOSTRA… PERCHE OGGI SE UNA DONNA SI METTE N TESTA UNA COSA E LA VUOLE FARE, LA FA , POI UNA VOLTA CHE L’HA FATTA,TI SALUTA E SE NE VA , PROPRIO COME FANNO GLI UOMINI
SARA/ (in scena con accappatoio ferma in una posa sexy) MA IO HO SEMPRE FATTO COSI’…
NICOLA/ ECCO APPUNTO…
SARA/ VADO A VESTIRMI ( esce dall’altro lato)
NICOLA/ IL CAFFE’ E’ QUASI PRONTO
( bussano la porta)
NICOLA/ ANCORA , MA QUESTI SONO SCEMI…(sorpreso)
GUGLIELMO/ CIAO NICOLA
NICOLA/ ( sorpreso) GUGLIELMO , CHE CI FAI QUA?
GUGLIELMO/ ( entra) SENTI HO PARLATO CON TUA MOGLIE
NICOLA/ PERCHE’ L’HAI VISTA?
GUGLIELMO/ NO, CI SAMO SENTITI PER TELEFONO
NICOLA/ (contento) TI HA PARLATO DI ME ? TI HA DETTO QUALCOSA?
GUGLIELMO/ SI
NICOLA/ E CHE TI HA DETTO?
GUGLIELMO/ CHE NON TI VUOLE VEDERE, NON TI VUOLE PARLARE E CHE E’ MEGLIO SE TE LA SCORDI
NICOLA/ SOLO QUESTO TI HA DETTO?
GUGLIELMO/ LE PAROLACCE LE HO TRALASCIATE, VUOI SENTIRE PURE QUELLE?
SARA/ ( fuori scena) NICOLA IO IL CAFFE’ LO PRENDO AMARO
NICOLA/ ( di scatto verso la cucina imbarazzato) IL CAFFE’…
SARA/ ( fuori scena) I MIEI CLIENTI DICONO CHE LO FACCIO UNA SCHIFEZZA,
NICOLA/ (impacciato) PURE QUESTO E’ UNA SCHIFEZZA, MA NON TI PREOCCUPARE QUANDO ESCI TE LO RIFACCIO, QUESTO QUA’ GLIELO DO’ A GUGLIELMO E’ UN AMICO MIO CHE STA QUA , E’ VENUTO A TROVARMI….GUGLIELMO PRENDITI IL CAFFE’ ( gli dà la tazzina)
GUGLIELMO/ MA TE NE VAI O NO… MA A CHI LA VUO’ DARE STA CIOFECA…. NICOLA MA CHE HAI FATTO, HAI CHIAMATO UN ESCORT?
NICOLA/ ….MA CHE ESCORT
GUGLIELMO/ VABBE’ ESCORT, PEUGEOUT, CITROEN , CHIAMALA COME VUOI INSOMMA HAI CAPITO…
NICOLA/ GUGLIELMO NON C’E NESSUNA ESCORT
GUGLIELMO/ E ALLORA CHI E ?
NICOLA/ SE TE LO DICO NON MI CREDI…..
GUGLIELMO/ NICOLA HA DETTO “I MIEI CLIENTI DICONO CHE IL CAFFE’ LO FACCIO UNA SCHIFEZZA….” GUARDA CHE HO SENTITO BENISSIMO
NICOLA/ SI E’ VERO, MA NON E’ UN ESCORT, E’ LA CAMERIERA DEL BAR
GUGLIELMO/ LA CAMERIERA DEL BAR? QUALE BAR?
NICOLA/ SI, HO ORDINATO UN TIRAMISU’, AL BAR CHE STA QUI GIU’, LO SAI CHE NE VADO PAZZO, QUANDO ME L’HA PORTATO MI HA CHIESTO SE POTEVA USARE UN ATTIMO IL BAGNO CHE LE DOVEVO DIRE DI NO? VUOI UNA FETTA? E’ BUONISSIMO ( non lo mangia)
GUGLIELMO/ MAMMA MIA TU E QUESTO TIRAMISU’ , TIENI UNA FISSAZIONE… LASCIA PERDERE, PIUTTOSTO ’ COME E’? E’ BELLA?
NICOLA/ MA CHE BELLA E’ UNA VECCHIA, AVRA’ L’INCONTINENZA CHE NE SO’, STA DA TRE ORE DENTRO AL CESSO , SENTI E MIA MOGLIE? TI HA DETTO QUALCHE ALTRA COSA?
GULIELMO/ SI, SON VENUTO APPOSTA, HA DETTO CHE VUOLE VEDERMI, VUOLE PARLARE CON ME, GLI HO DETTO DI SI , MA HO PENSATO CHE ERA MEGLIO PRIMA PARLARE CON TE , CHE LE DEVO DIRE?
NICOLA/ HAI FATTO BENE, DILLE CHE MI HAI VISTO E CHE STO UNA SCHIFEZZA, CHE STO MALE , MALISSIMO, FALLA TRAGICA, DILLE CHE STO SOFFRENDO COME UN CANE, DILLE CHE…. CHE SE NON MI FA RITORNARE A CASA MI BUTTO NEL FIUME
GUGLIELMO/ QUALE FIUME?
NICOLA/ L’ARNO
GUGLIELMO/ NIENTEDIMENO E CHE DEVI ANDARE FINO A FIRENZE?
NICOLA/ VABBE’ L’ARNO, IL TEVERE VEDI TU , INSOMMA FALLA TRAGICA, PIU’ TRAGICA CHE LA PUOI FARE
GUGLIELMO/ E VABBE’ COME VUOI TU, LA FACCIO TRAGICA , SENTI IO VADO… SALUTAMI LA CAMERIERA….( esce)
NICOLA/….ERA MEGLIO SE ANDAVO IN ALBERGO….SARA, TUO FRATELLO SE N’E’ ANDATO
( musica soft appare Sara vestita in modo sexy ed elegante ,cammina in modo sensuale , la musica sfuma )
SARA/ (sensuale) CHE VOLEVA IL FRATELLONE?
NICOLA/ STAI TRANQUILLA NON GLI HO DETTO NIENTE, HA PARLATO CON MIA MOGLIE , STA ANCORA ARRABBIATA
SARA/ E COSA TI ASPETTAVI… IN FONDO LO DOVREBBE SAPERE ANCHE LEI CHE GLI UOMINI PENSANO SOLO A QUELLO
NICOLA/ NON E’ SEMPRE COSI’
SARA/ INVECE E’ PROPRIO’ E’ COSI , GUARDA CHE IO DI UOMINI ME NE INTENDO
NICOLA/ E BASTA CON QUESTA STORIA…PERCHE SE LO DICI TU ALLORA LO DICO ANCH’IO
SARA/ CHE COSA?
NICOLA/ CHE SE NOI SIAMO DEI PLABOY E PENSIAMO SOLO A QUELLO, ALLORA ANCHE VOI DONNE, SIETE TUTTE ZOCCOLE E NON VEDETE L’ORA DI FARLO, ANDIAMO…SONO TUTTE SCIOCCHEZZE, DICIAMO LA VERITA’ C’E’ L’ADULTERO, MA CI STA PURE LA ZOCCOLA
SARA/ PER ME QUESTO NON E’ MAI STATO UN PROBLEMA
NICOLA/ QUESTO L’AVEVO CAPITO…,SENTI IL CAFFE’ SI E’ FATTO FREDDO, TE LO
RIFACCIO (si avvia)
SARA/ ( sensuale) NICOLA LASCIAMO PERDERE IL CAFFE’
NICOLA/ NON LO VUOI PIU?
SARA/ (sensuale) NO, ADESSO MI E’ VENUTA UN’ALTRA VOGLIA….( si spruzza un po’ di profumo)
NICOLA/ E’ MEGLIO CHE TE LA FAI PASSARE, PERCHE’ IO NON LO FACCIO NEMMENO SE MI COSTRINGI CON LA FORZA, HO SBAGLIATO UNA VOLTA E NON LO VOGLIO FARE PIU’
SARA/ MA CHE HAI CAPITO…MI E’ VENUTA VOGLIA DI MANGIARE, LO VEDI CHE PENSATE SEMPRE LA STESSA COSA, ALLORA CHE DICI TI VA UNA PIZZA?
NICOLA/ UNA PIZZA?
SARA/ SI UNA PIZZA, COME NO, VUOI FARE COME PER IL CAFFE’…. LA’ STA LA FARINA, LA IL LIEVITO , LA I POMODORI MISCHIA TUTTO E BUTTA TUTTO DENTRO AL FORNO , MA CHE LAVORI ALL’IKEA PER CASO..,
SARA/ MA NO, ANDIAMO IN PIZZERIA , COSI’ TI SPIEGO COSA DEVI FARE PER FARTI PERDONARE DA TUA MOGLIE, IO SONO UNA ESPERTA IN FATTO DI CORNE
NICOLA/ VERAMENTE?
SARA/ MA CERTO
NICOLA/ SENTI A PROPOSITO PRIMA ME LO SONO SCORDATO, MA E’ VENUTO UN PAZZO CHE FA LE FOTO, MA CHI E’?
SARA/ AH QUELLO….TE LO SPIEGO PER STRADA, ANDIAMO, (escono – stacchetto
musicale)
( telefono)
SEGRETERIA TELEF/ CIAO SONO SARA LA TUA ESCORT DI LUSSO, SEI TRISTE? LE COSE TI VANNO STORTE? NON BUTTARTI GIU’, SE VUOI TIRARTI SU , PROVA IL MIO TIRAMISU’
PAPARAZZO/ SARA SONO IL PAPARAZZO, SANSONE, SARA CI SEI? SENTI SONO UN PO’ CONFUSO, SE CI SEI NON RISPONDERE, COSI CAPISCO CHE SEI IN CASA MA STAI LAVORANDO E IO VENGO DI CORSA, CIAO.
(- stacchetto musicale – entrano silenziosi) PINA , MICHELE E GIANNINO
MICHELE/ GIUSEPPI’ MA SECONDO TE CHE E’ POTUTO SUCCEDERE
GIUSEPPINA/ E CHE NE SO , AVRANNO FATTO AMICIZIA, SONO USCITI INSIEME NON LI HAI VISTI
GIANNINO/ E MENO MALE CHE SONO USCITI , SENNO’ FACEVAMO LA NOTTATA SOTTO AL PALAZZO
GIUSEPPINA/ QUA DOBBIAMO CAPIRE CHE STA SUCCEDENDO
MICHELE/ TANTO ALLA FINE QUELLO CHE SUCCEDE GIA’ SI SA’
GIUSEPPINA/ MICHE’ MA TU CHE SEI VENUTO A FARE?
MICHELE/ PERCHE’ TI VOGLIO BENE, SE PROPRIO DEVO ANDARE IN GALERA ALMENO SONO PRESENTE
GIANNINO/ ANCORA CON QUESTA GALERA PAPA’…
GIUSEPPINA/ MICHELE ERA MEGLIO SE RIMANEVI A CASA
MICHELE/ GIUSEPPINA ORMAI SONO COINVOLTO ANCH’IO IN QUESTA TRUFFA
GIANNINO/ PAPA’ MA QUALE TRUFFA ...
GIUSEPPINA/ COMUNQUE UNA COSA E’ SICURA
MICHELE/ SI, CHE ANDIAMO TUTTI QUANTI IN GALERA ( fa il gesto)
GIUSEPPINA/ QUESTO NICOLA , LA SORELLA NON LA CONOSCE, NON L’HAI MAI VISTA
GIANNINO/ E MENO MALE
MICHELE/ NON VI FATE ILLUSIONE, TANTO PRIMA O POI QUA VIENE TUTTO A GALLA
GIUSEPPINA/ MAMMA MIA E CHE TIRAPIEDI….
MICHELE/ PAPA’ TU A MAMMA’ LA VUOI VEDERE PER FORZA IN GALERA
MICHELE/ IO LA VOGLIO VEDERE? TU INVECE CE LA MANDI IN GALERA…. DISGRAZIATO
GIANNINO/ MAMMA’, MA PERCHE’ SE TU VAI IN GALERA E’ COLPA MIA?
GIUSEPPINA/ STATE ZITTI , PIUTTOSTO VEDETE SE TROVATE QUALCOSA DI SCRITTO , UN MESSAGGIO, UN SEGNO, LA SIGNORINA E’ INTELLIGENTE , FORSE
MI HA LASCIATO SCRITTO QUALCOSA ( si mettono a cercare)
GIANNINO/ MAMMA’ SI SONO FATTI IL CAFFE’
MICHELE/ GIUSEPPINA CI VORREBBE PROPRIO UN BELLO CAFFE’ ….
GIUSEPPINA/ EH SI, COME NO, ORA MI METTO A FARE PURE IL CAFFE’ MICHELE MA PERCHE’ NON SEI RIMASTO A CASA….
MICHELE/ E TE L’HO DETTO, PERCHE’ TI VOGLIO TROPPO BENE
PAPARAZZO/( entra dalla finestra con la testa fasciata) FATE UN BEL SORRISO… (scatta una foto)
PINA/GIANNINO/MICHELE AH ( tutti e tre con le mani alzate)
PAPARAZZO/ CALMI, STATE CALMI VI HO FATTO SOLO UNA FOTO
GIUSEPPINA/ MA LEI CHI E’ ?
PAPARAZZO/ MI FATE TUTTI LA STESSA DOMANDA, MA NON SI VEDE ? SONO IL PAPARAZZO, SANSONE QUELLO CHE BECCA SEMPRE TUTTI, CHE CI FATE QUA, DOVETE FARE UN TRIANGOLO?
PINA/GIANNINO/MICHELE CHE COSA?
PAPARAZZO/ CHI DI VOI E’ IL MINISTRO?
PINA/GIANNINO/MICHELE NESSUNO
PAPARAZZO/ LA SIGNORINA SARA, DOVE STA?
PINA/GIANNINO/MICHELE E’ USCITA
PAPARAZZO/ E SAPETE QUANDO TORNA?
PINA/GIANNINO/MICHELE NO
PAPARAZZO/ VABBE’ HO CAPITO ME NE VADO,, NEL CASO RIPASSO FORSE HO FATTO CONFUSIONE CON GLI ORARI… MA TANTO LI BECCCO TUTTI LO STESSO, E GLI FACCIO UNA BELLA FOTOGRAFIA .( esce dalla finestra)
MICHELE/ PINA HAI SENTITO? QUESTI SI FANNO PURE LE FOTO, MO’ CI MANCA SOLO CHE FANNO I FILM PORNO E STIAMO A POSTO
GIANNINO/ MAMMA’ VADO A VEDERE DI LA’ SE TROVO QUALCOSA ( esce stanza da letto)
MICHELE/ GIUSEPPI’ MA PERCHE’ NON LA FINIAMO CON QUESTA TARANTELLA
GIUSEPPINA/ E COME LA FINIAMO?
MICHELE/ GLI DICIAMO LE COSE COME STANNO E ACCETTIAMO LE CONSEGUENZE
GIUSEPPINA/ MICHELE TIENE RAGIONE GIANNINO
MICHELE/ SU CHE COSA?
GIUSEPPINA/ TU A ME, PER FORZA IN GALERA MI VUOI MANDARE
( bussano la porta)
GIANNINO/ (uscendo preoccupato) MAMMA’ HANNO BUSSATO
GIUSEPPINA/MICHELE ABBIAMO SENTITO
ADELINA/ ( fuori scena) GUGLIELMO MA PERCHE’ BUSSI , NON HO CAPITO , NON SEI TU IL PROPRIETARIO?
GIUSEPPINA/ (allarmata) E’ IL SIGNOR GUGLIELMO,
GULIELMO/ MA CERTO CHE SONO IL PROPRIETARIO
MICHELE/ E ORA CHE FACCIAMO?
ADELINA/ E ALLORA APRI CON LE CHIAVI NO
GIUSEPPINA/ ( indica) DI LA’ (di corsa quinta a sinistra)
GUGLIELMO/ (in scena) HAI RAGIONE, ECCO FATTO, ADELINA (moglie di Nicola) SECONDO ME ERA MEGLIO AVVISARLO
ADELINA/ NO DI CERTO, SENNO’ CHE SORPRESA SAREBBE STATA? MA POI DI COSA TI PREOCCUPI, QUA NON C’E NESSUNO
GUGLIELMO/ MAGARI E’ USCITO A COMPRARE LE SIGARETTE , O FORSE STA DORMENDO DI LA’ ….VADO A VEDERE ( esce lato destro)
( ADELINA ANNUSA PER LA STANZA)
GUGLIELMO/ NON STA DORMENDO
ADELINA/ (annusa l’aria) GUGLIELMO IO QUI SENTO ODORE DI PROFUMO FEMMINILE, POISON DI DIOR SENZA OMBRA DI DUBBIO TU NON LO SENTI?
GUGLIEMO/ NO, ADELINA IO NON SENTO NIENTE
ADELINA/ E INVECE NON MI SBAGLIO (sempre annusando) QUI QUALCUNO SI E’ SPRUZZATO IL POISON DI DIOR
GUGLIELMO/ ANDIAMO ADELINA E PER FAVORE, MI HAI TELEFONATO E MI HAI DETTO CHE VOLEVI PERDONARLO, SIAMO VENUTI QUI APPOSTA E ADESSO
TI METTI A FARE IL CANE DA TARTUFO?
ADELINA/ (arrabbiandosi) MA QUALE TARTUFO? TU MI AVEVI DETTO CHE NON VEDEVA L’ORA DI VEDERMI, CHE STAVA MALE , ADDIRITTURA CHE VOLEVA MORIRE
GUGLIELMO/ E’ VERO TE L’HO DETTO, MA PERCHE’ E’ LA VERITA’ , GUGLIELMO MI HA DETTO PROPRIO COSI’
ADELINA/ E IL SANGUE? DOVE STAIL SANGUE?
GUGLIELMO/ IL SANGUE? QUALE SANGUE?
ADELINA/ MI HAI DETTO CHE SI ERA TAGLIATO LE VENE E CHE SE NON ARRIVAVI TU SAREBBE SUCCESSO SICURAMENTE UNA TRAGEDIA
GUGLIELMO/ MA CERTO IL SANGUE… MA DOPO HO PULITO, HO CHIAMATO LA SIGNORA PINA E…
ADELINA/ ( gelosa) PINA? E CHI E’ QUESTA PINA?
GUGLIELMO/ E LA SIGNORA DELLE PULIZIE , UNA BRAVA PERSONA , SEMPRE A DISPOSIZIONE, E’ LEI CHE SI OCCUPA DELLA CASA…. FORSE E’ LEI CHE SI E’ SPRUZZATA IL POISON DI DIOR
ADELINA/ SI COME NO, PER FARE LE PULIZIE…
GUGLIELMO/ MA CHE VOLEVI CHE LO LASCIASSI NEL SANGUE? O CHE MAGARI SI BUTTASSE NEL FIUME?
ADELINA/ QUALE FIUME?
GUGLIELMO/ L’ARNO
ADELINA/ GUGLIELMO MA STIAMO A CASTELLAMARE…
GUGLIELMO/ FORSE ERA IL SARNO, HO CAPITO MALE…
ADELINA/ ANDIAMO LO CONOSCI BENE, LO SAI CHE LA FA SEMPRE TRAGICA, QUANDO ERAVAMO FIDANZATI MI DICEVA CHE SE NON LO SPOSAVO SI SAREBBE BUTTATO SOTTO A UN TRENO
GUGLIELMO/ HA SOLO CAMBIATO MEZZO DI TRASPORTO…PERO’ TI GIURO CHE STAVA MALE, MALISSIMO
ADELINA/ MA SMETTILA…(arrabbiata) SE STAVA MALE COME DICI TU, DOVEVO TROVARLO DISTRUTTO SU UN DIVANO IN UN MARE DI LACRIME, E INVECE? E INVECE LUI NON CI STA, ( ironica) SE NE VA’ CAMMINANDO DISSANGUATO PER LA CITTA’ HO DETTO BENE?
GUGLIELMO/ MA CHE C’ENTRA ADELINA DOPO STAVA BENE, LE VENE SE L’ERA APPENA TAGLIATE, SONO ARRIVATO GIUSTO IN TEMPO… E POI SCUSA…SARA’ USCITO A PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA NON STAVA MICA IN CARCERE…..SENTI FACCIAMO COSI’, ORA LO TELEFONO E GLI DICO CHE SIAMO QUI
SARA/ AH NO, ( lo blocca) NIENTE TELEFONO, TI HO DETTO CHE VOLEVO FARGLI UNA SORPRESA, E SORPRESA DEVE ESSERE, ASPETTIAMO ( si siedono sul divano)
GUGLIELMO/ E VA BENE, ASPETTIAMO ( stacchetto musicale atmosfera attesa)
( entrano dalla porta principale - arrivano ridendo e scherzando non si accorgono dei due che sono seduti sul divano, la musica si abbassa )
NICOLA/ PERO’ E’ VERO, AMMETTIAMOLO, I TRADIMENTI FANNO SALIRE L’ADRENALINA
SARA/ HAI RAGIONE , E, NON SOLO QUELLA … (ridono entrambi, finisce la musica)
NICOLA/ SENTI, ALLORA SE PER TE VA BENE, STANOTTE DORMO QUA
GUGLIELMO/ ( ad alta voce) NICOLA ( si alza dal divano)
NICOLA/ GUGLIELMO
GULIELMO/ C’E’ ANCHE ADELINA ( seduta sul divano)
NICOLA/ ADELINA, TESORO , FINALMENTE …
ADELINA/ ( fredda, si alza dal divano, gli dà uno schiaffo) NON MI CHIAMARE TESORO
SARA/ E’ LEI LA MOGLIETTINA?
ADELINA/ SI SONO IO LA MOGLIE DEL CRETINO
SARA/ SENTA, LO SO LA SITUAZIONE DICE IL CONTRARIO, MA LE GARANTISCO CHE NON E’ COME PENSA, SIAMO SOLO ANDATI A MANGIARCI UNA PIZZA
NICOLA/ SI, SI E’ VERO UNA PIZZA E UNA FETTA DI DOLCE
ADELINA/ ( arrabbiata ad alta voce) E TU COSA HAI PRESO? IL TIRAMISU’?
SARA/ E’ LA VERITA’ , E’ IL SUO DOLCE PREFERITO
ADELINA/ LO SO BENISSIMO, PER CORTESIA LEI NON DICA PIU’ NIENTE STO PARLANDO CON MIO MARITO
SARA/ GIUSTO, NON DICO PIU’ NIENTE , ANZI FARO’ DI PIU’ …ME NE VADO (esce
quinta a destra)
NICOLA/ ADELINA PER FAVORE CALMATI , LASCIAMI SPIEGARE
ADELINA/ (arrabbiata) CALMATI UN CORNO, ERO VENUTA PER PERDONARTI , QUALCUNO MI AVEVA DETTO CHE STAVI MALE, CHE LA SITUAZIONE ERA TRAGICA,
NICOLA/ MA E’ PROPRIO COSI’
ADELINA/ CHE TI ERI TAGLIATO LE VENE, CHE VOLEVI BUTTARTI NEL FIUME, ADDIRITTURA CHE TI TORTURAVI TIRANDOTI L’ UNGHIA INCARNITA CON LA PINZA …E INVECE GUARDATI, MI ARRIVI BELLO E SORRIDENTE CON UNA NUOVA AMANTE
NICOLA/ AMANTE? ADELINA MA CHE DICI TI STAI SBAGLIANDO, LEI NON E’ LA MIA AMANTE
ADELINA/ AH NO? E ALLORA CHI E’
NICOLA/ E VABBE’ TE LO DICO, E’ LA SORELLA DI GUGLIELMO
ADELINA/ COME LA SORELLA DI GUGLIELMO?
NICOLA/ SI, SI E’ SUA SORELLA , TU NON LO SAI , MA C’E UN CONTENZIOSO SULLA CASA E…, GUGLIELMO SPIEGAGLIELO TU
ADELINA/ GUGLIELMO QUELLA DONNA E’ VERAMENTE TUA SORELLA?
GUGLIELMO/ (impacciato) DICI QUELLA CHE E’ ANDATA DI LA’ ?
ADELINA/ PERCHE’ CE NE SONO ALTRE IN GIRO PER LA CASA? INSOMMA GUGLIELMO E' TUA SORELLA SI O NO ?
GUGLIELMO/ MA SI CERTO… E' MIA SORELLA…
ADELINA/ E COME SI CHIAMA ?
GUGLIELMO/ SI CHIAMA….BEATRICE ( insieme a Nicola)
NICOLA/ SARA ( insieme a Guglielmo)
ADELINA/ LO SAPEVO, SEI UN BASTARDO, DICI SOLO BUGIE, NON VOGLIO VEDERTI MAI PIU’ ( esce)
NICOLA/( a Guglielmo) GUGLIELMO MA TI SEMBRA IL MOMENTO DI SCHERZARE?
GUGLIELMO / ....MA CHI STA SCHERZANDO……NICOLA NON E’ MIA SORELLA
NICOLA/ COME SAREBBE? NON E’ TUA SORELLA?
GUGLIELMO / NO NICOLA, NON E’ MIA SORELLA,
NICOLA/ STAI QUI E NON FARLA SCAPPARE TORNO SUBITO, ADELINA , ADELINA ASPETTA, (esce)
GUGLIELMO/ ( chiama) SIGNORINA….
SARA/ SE NE SONO ANDATI?
GULIELMO/ SI, BE’ A QUESTO PUNTO CREDO PROPRIO CHE LEI MI DEBBA DELLE SPIEGAZIONI
SARA/ MA CERTO, LE DEVO A LEI E ANCHE A NICOLA E SUA MOGLIE, SONO UNA CHE NON CREDE NELL’AMORE, MA NON MI PIACE SFASCIARE MATRIMONI,
GULIELMO/ C’E QUASI RIUSCITA INVECE…
SARA/ BEH NON E’ CERTO COLPA MIA SE ORMAI IL MATRIMONIO E’ UNA COSA SUPERATA
GULIELMO/ PER ME E’ L’AMORE CHE NON DEVE ESSERE UNA COSA SUPERATA
SARA/ AH GIA’ DIMENTICAVO , L’AMORE,…SEMPRE CON QUESTO AMORE…. LEI L’HA TROVATO L’AMORE?
GULIELMO/ NON ANCORA, MA NON E’ MICA UNA CACCIA AL TESORO…, L’AMORE ESISTE E PUO’ ARRIVARE ALL’IMPROVVISO A QUALUNQUE ETA’ E IN QUALSIASI MOMENTO, MA UNA COSA E’ SICURA, QUANDO ARRIVA TE NE ACCORGI
SARA/ VABBE’ SENTA CHE VOGLIAMO FARE, LI VOGLIAMO ASPETTARE COSI’ PARLO UNA SOLA VOLTA, O DICO PRIMA A LEI?
(bussano la porta - tornano Guglielmo e Adelina)
GULIELMO/ DICIAMOLO A TUTTI E’ MEGLIO ( apre)
NCOLA/ DOVE STA? SE N’E ANDATA?
GULIELMO/ NO, NO E’ ANCORA QUI
NICOLA/ ADELINA CREDIMI E’ TUTTO UN EQUIVOCO
ADELINA/ SIGNORINA ABBIA IL CORAGGIO DI DIRMELO IN FACCIA , LEI E’ L’AMANTE DI MIO MARITO?
SARA/ STIA TRANQUILLA NON SONO L’AMANTE DI NICOLA
NICOLA/ HAI SENTITO? CHE TI DICEVO?
SARA/ E NON SONO NEMMENO LA SORELLA DI GUGLIELMO…SONO SOLO UNA ESCORT CHE HA FITTATO QUESTO APPARTAMENTO, TUTTO QUA
GULIELMO/ COME SAREBBE AFFITTATO? E CHI GLIEL’HA AFFITTATO?
SARA/ E’ STATA LA SIGNORA PINA, E’ LEI CHE MI HA DATO LE CHIAVI
ADELINA/ MA QUESTA E UNA TRUFFA…
NICOLA/ CASPITA SE LO E’, E’ PROPRIO UNA TRUFFA
SARA/ SI E’ UNA TRUFFA , MA PINA L’HA FATTO SOLO PER AIUTARE IL FIGLIO DISOCCUPATO, SEPARATO CON DUE FIGLI DA MANTENERE, HO CERCATO DI AIUTARLA, MA ALLA FINE NON E’ SERVITO LO STESSO, ADESSO CHE VOLETE FARE, LA VOLETE MANDARE IN GALERA?
ADELINA/ E DOVE LA DOBBIAMO MANDARE, ALLE MALDIVE?
NICOLA/ MA CERTO IN GALERA, LA SIGNORA PINA E PURE TU, CHE MI HAI RACCONTATO UN MARE DI FESSERIE
SARA/ BEH IN QUELLE SONO STATA SEMPRE BRAVA
NICOLA/ CE NE SIAMO ACCORTI
SARA/ ANDIAMO, MA LASCIATE PERDERE LA GALERA, NON HA MICA RAPINATO UNA BANCA, SI E’ VERO HA SBAGLIATO MA L’HA FATTO SOLO PER NECESSITA’, QUALE MADRE NON LO FAREBBE…
GUGLIELMO/ SENTA NON SARA’ UNA BANCA, MA E’ PUR SEMPRE UNA RAPINA , E COMUNUQUE CI SONO TANTE MADRI CHE PER AIUTARE I FIGLI LAVORANO ONESTAMENTE E NON TRUFFANO NESSUNO
ADELINA/ BRAVO GUGLIELMO, NON FARTI IMPIETOSIRE, MANDALA IN GALERA
SARA/ SIGNOR GUGLIELMO SONO SOLO DUE MESI CHE PAGO L’AFFITTO
NICOLA/ E QUESTO CHE C’ENTRA, DUE MESI , DUE ANNI, NON CAMBIA NIENTE, E’ SEMPRE UNA TRUFFA, IN GALERA CI DEVE ANDARE LO STESSO
GUGLIELMO/ NICOLA ADELINA E PER FAVORE NON ESAGERIAMO , CONOSCO LA SIGNORA PINA DA TANTI ANNI, E’ SEMPRE STATA UNA PERSONA ONESTA E DISPONIBILE… E POI ERA LA BADANTE DI MIA MADRE , GLI E’ STATA VICINA PER TANTI ANNI , MIA MADRE LA VOLEVA BENE, E IO CHE FACCIO, LA MANDO IN GALERA? MIA MADRE L’AVREBBE SICURAMENTE PERDONATA, PERCIO’ SE E’ VERO CHE L’HA FATTO PER NECESSITA’, LA PERDONO ANCH’IO
SARA/ AH QUESTO SI CHE E’ PARLARE COL CUORE , VOI DUE INVECE CHE DITE DI AMARVI, COME PENSATE DI POTER VIVERE UNA VITA INSIEME SENZA MAI PERDONARVI?
NICOLA/ ADELINA, E PER FAVORE PERDONAMI
ADELINA/ ( titubante) NON LO SO , IO
TUTTI/ E PERDONALO
ADELINA/ (si abbracciano) SI MA NON LO FARE PIU’ , HAI CAPITO SENNO’ TI AMMMAZZO…
GUGLIELMO/ VA BENE HO DETTO CHE LA PERDONO, PERO’ ALMENO DELLE SCUSE ME LE DEVE FARE, PERCIO’ ADESSO LA CHIAMIAMO E LA FACCIAMO VENIRE QUA , ( chiama al cellullare) COSI ANCHE LEI CI DARA’ LE SUE SPIEGAZIONI
( si sente suonare il cellulare in casa)
PINA/ (esce), seguita da Michele e Giannino, con la mano alzata mostrando il cellulare) SCUSATE, SCUSATE, SCUSATEMI TUTTI QUANTI, SIGNOR GUGLIELMO PERDONATEMI , MA E’ TUTTO VERO, L’HO FATTO SOLO PER MIO FIGLIO , QUELLO E’ DISOCCUPATO
MICHELE/ PURE SEPARATO
GIANNINO/ E CON DUE FIGLI
MICHELE/ SIGNOR GUGLIELMO, IO VI RINGRAZIO CHE NON CI FATE LA DENUNCIA E NON MANDATE IN GALERA MIA MOGLIE, PERO’ SE PERMETTETE , VORREI CHE QUELLO CHE NOI IMPROPRIAMENTE ABBIAMO INCASSATO, LO CONSIDERASTE UN PRESTITO
GIANNINO/ SI, SI UN PRESTITO
MICHELE/ UN PRESTITO CHE PIANO, PIANO, NEGLI ANNI DICIAMO…, VI RESTITUISCO, STATE TRANQUILLO VI DO’FINO ALL’ULTMO EURO
GUGLIELMO/ SIGNOR MICHELE, LA SUA ONESTA’ MI COMMUOVE, MA NON SI PREOCCUPI NON E’ NECESSARIO, I SOLDI NON SONO TUTTO NELLA VITA ,CI SONO ANCHE I SENTIMENTI E LE BELLE AZIONI….ADESSO DIMENTICHIAMOCI TUTTI QUESTA STORIA, E LASCIAMO CHE LE COSE TORNINO COME ERANO PRIMA, PERO’ LA SIGNORINA L’APPARTAMENTO LO DEVE LASCIARE,
SARA/ SE QUESTO PUO’ SERVIRE ALLA CAUSA…,LO FACCIO VOLENTIERI,
GIUSPPINA/ SIGNOR GUGLIELMO GRAZIE, SIETE PROPRIO UNA BELLA PERSONA
GUGLIELMO/ SI PERO’ NON MI FATE PIU’ QUESTI SCHERZETTI
PAPARAZZO/ ( entra dalla finestra) FATE UN SORRISO PER FAVORE
GUGLIELMO/ E LEI CHI E?
PAPARAZZO/ ANCORA? ( ad alta voce)
SARA/ ( se maschio) E’ SOLO UN MIO CLIENTE CON LA PASSIONE DELLO SCOOP ( se donna) AH LEI, E’ UNA STUDENTESSA , LE AVEVO AFFITTATO L’ATTICO, IN CAMBIO DI QUALCHE FOTO PARTICOLARE, MA NON BECCA MAI NESSUNO…
PAPARAZZO/ E ADESSO METTETEVI IN POSA E FATE TUTTI UN SORRISO,
TUTTI/ CHEESE
PAPARAZZO/ AH FINALMENTE… QUESTA VOLTA LI HO BECCATI TUTTI
POLITICO/ (entrando) TUTTI TRANNE UNO, TIE' (gesto dell'ombrello)
(musica - cala il sipario)
FINE